Sia molti uomini che molte donne cercano "protezione" ..per la donna quella fisical e purtroppo economica. Per l' uomo quella "materna" Ma credo che la questione della protezione sia solo una sintomatologia. Uomo e donne devono lavorarecsu di se.
Io sono un uomo e ho passato un sacco di anni guardandomi le spalle,sentendomi seguito,guardato,perseguitato. Ogni tanto mi succede ancora ma con l’unica differenza che ora ho capito che devo gestire questa cosa. O individualmente gestisci le tue paure o le tue paure gestiscono te. Le paure sono naturali,ma se i nostri antenati si fossero fatti immobilizzare dalle paure nemmeno ci saremmo evoluti. La vita in natura è fatta di pericoli e conseguentemente vivendo ci si espone a dei rischi. Il mio discorso ovviamente va al di là del pericolo particolare legato al problema (evidente e non trascurabile)dei femminicidi . Peró questa retorica che la paura appartenga alle donne e che sia naturale è pericolosa come la body positivity ,credo porti solo alla paralisi e all’immobilita. Detto questo anche la fiaba che l’uomo sia il protettore della donna è allo stesso tempo una visione relitto del patriarcato,che tal volta non giova né alle donne né agli uomini che….incredibile ma vero,a volte presi singolarmente possono essere più vulnerabili di una donna
bro sau perchè perchè viviamo in una società matriarcale i figli vengono allevati e resi femminili il loro ruolo maschile va perso e quindi abbiamo le stesse paura con la differenza che noi uomini possiamo controllarle mentre loro no
Nella mia esperienza sono sempre stata molto ingenua e fiduciosa nei confronti dei miei simili al punto che è il mio fidanzato ad essere molto piu preoccupato di me quando vado in giro da sola e non manca di raccomandarmi di evitare i luoghi isolati ben conoscendo la mia buona fede. Non ho paura preventiva, ma ammetto basta un rumore o un movimento improvviso per farmi saltare il cuore in gola (come quando sbando con la bicicletta e rischio di essere investita)
questa ragazza sta facendo capire agli uomini e donne di oggi come i ruoli maschile e femminile devono essere abbracciati da uomini e donne con equilibrio giusto. Ma purtroppo viviamo in una società che confonde spesso soprattutto gli uomini convincendoli che anche una donna dovrebbe sentirsi maschile come un uomo e che noi uomini possiamo permetterci tutta questa insicurezza che gira ogni giorno tutti questi sbalzi emotivi...la verità è che noi uomini anche se abbiamo delle paure che sono lecite dobbiamo superarle con tutte le difficoltà del caso perchè anche noi le abbiamo ma possiamo a differenza delle donne superarle per accrescere la nostra sicurezza e diventare più radicati nel nostro ruolo mascolino. Ma purtroppo gira troppa confusione sembra che dobbiamo essere uguali e quindi anche nei commenti si vedono proprio sia donne che uomini puntare il dito anzichè riflettere
Se la coppia funziona,tutto questo diventa naturale,viene spontaneo proteggere la compagna...tuttoqui...poi per migliorare gli stati d'ansia possono fare un percorso che migliori questi stati di ansia e paura che possono essere non motivati da reali motivazioni,poi voi avete un sesto senso per capire un complimento finalizzato o un pericolo😊
Trovare una persona che si prende cura di te, in modo che ti senta avvolta da una bolla di sicurezza, fisica, emotiva, mentale. Che sappia far da barriera agli attacchi dall'esterno e magari contenere pure gli scollamenti emotivi interni.... Questo assomiglia al bisogno di trovare il genitore perfetto. (E moltissimi uomini desidererebbero anche per loro una condizione simile). Essere adulti ha a che fare col tollerare l'esposizione al rischio, ogni tipo di rischio. È reale che le donne vengano disturbate, aggredite, stuprate dagli uomini e questo DEVE attivare le donne a mettere in campo atteggiamenti di cautela. (Tipo portare fuori l'umido di giorno? Per dire). È vero pure che ci sono società dove tutte le donne sono state abusate o conoscono direttamente donne abusate, è un disastro. Quindi il problema esiste eccome. Ma temo che la soluzione non sia esternalizzare il servizio di protezione. Praticamente tutte le relazioni si fondano sui bisogni....e meh, lo vediamo come vanno.
Se posso....questa cosa di cercare protezione ecc e' una mentalita' gravissima. Tutti avvertiamo pericoli e vulnerabilita' .....uomo e donna in questo sono uguali.
Questo è un concetto quasi del tutto frainteso dagli uomini, i commenti sotto questo video e in generale sotto vari post in cui se ne parla anche altrove, dimostrano un'incapacità esistenziale di adempiere al proprio ruolo. Non sanno e non hanno minimamente compreso il concetto di archetipo, se ne fottono della biologia mettendo in campo concetti culturali, distorcono il senso emotivo non capendone la naturale differenza tra uomini e donne, si limitano all'idea di protezione fisica e non gli sfiora mai l'idea dell'origine di una maturità emotiva. Cioè a me viene da piangere prima e da vomitare dopo. Avoja a prendere lezioni di karate, col cervello rincoglionito c'è poco da difendersi e da combattere.
non è tanto una capacità di difendersi. pure un uomo se viene preso di sorpresa può essere rapito o ucciso. E una donna può tranquillamente girare armata e imparare a combattere, ed essere più pericolosa di qualunque uomo non addestrato. Il fatto che la donna fisicamente sia debole è un mito; sì, biologicamente ha un po' meno muscoli ed è un po' meno grossa degli uomini in media, ma non significa molto. Prima di tutto è una questione culturale: alle donne viene insegnato sia ad avere paura che a non usare la violenza, così come anche che sono più belle se hanno pochi muscoli, va bene lo stesso se non vanno in palestra, e nel caso ci vadano meglio se non fanno troppi pesi. L'altro problema è la mancanza di esperienza in un reale pericolo: l'esempio tipico sono le prostitute di strada, che sopravvivono vivendo in uno dei peggiori ambienti possibili; se poi cambiano vita, quanto credi che potranno avere paura in situazioni normali? Una donna normale viene protetta e si tiene lontana dai pericoli; ma tenendosene lontana non allena mai la forza per affrontarli. Tutto questo, comunque, non è che sia dissimile a come crescono la maggior parte degli uomini. Sono pochi quelli che hanno muscoli, coraggio ed esperienza. Una delle ragioni del declino militare dell'occidente è che la popolazione non è più in grado di uccidere, né di veder qualcuno essere ucciso davanti ai suoi occhi; finora i militari venivano addestrati per le "missioni di pace", cioè quelle guerre in cui si uccide solo con missili e bombardamenti, senza vedere in faccia chi stai ammazzando e senza subire perdite. A parte questo, certamente c'è un fondamento nell'avere paura, perchè c'è maggior interesse per le donne. Un uomo può essere rapinato di solito solo se è ricco, e può essere vittima di violenza solo se appartiene a qualche minoranza o è straniero. Gli immigrati, i neri, i gay, conoscono bene quel senso di paura e incertezza continua (a dimostrazione che non è una prerogativa delle donne essere deboli e prede). Le donne, però, hanno vari svantaggi: non possono nascondere di essere donne (come un gay), non possono (come un senzatetto, uno zingaro o un immigrato) sperare che avendo successo e facendo soldi le cose cambino, e possono solo limitatamente sperare che andandosene in un posto diverso saranno trattate meglio (perchè l'italia è meglio dell'afghanistan, e la svezia è meglio dell'italia, ma comunque sempre donne rimangono). Insomma è molto una questione di educazione, cultura, e anche attitudine. Io ad esempio non sono in grado di picchiare o spaventare nessuno, non importa se sono un uomo, e in caso di pericolo non sono in grado di difendermi fisicamente. In passato, invece, le donne probabilmente partecipavano alla caccia ai mammouth, e le donne mongole combattevano a cavallo assieme agli uomini anche quando erano incinte (perchè i mongoli avevano un esercito di arcieri a cavallo); anche in giappone dai resti archeologici si è visto che nell'era sengoku, se un villaggio era attaccato, tutta la popolazione combatteva, anche le donne.
una cosa è la paura che oggettivamente puo esistere in certe situazioni un altra cosa è quella che uno soggettvamente puo percepire. dimenticato l esperimento sociale dove emerse che le donne i una foresta le donne si sentirebbero piu al sicuro con un orso che con un uomo? tutt apposto?
Forse capiresti meglio quello che sta dicendo Giorgia e anche la risposta media del quesito sull'orso se provassi ad immaginarti (presumendo che tu sia uomo) in un posto dove gli altri uomini sono tutti alti 2 metri e bisessuali... Neanche tu passeresti vicino alla portiera di un camion credo. Oggettivamente sareste tutti terrorizzati.
@@adriaceaagostini7671 io abito in una grande citta del nord e in certe vie della mia citta semplicemente nnon ci passo,fine del problema. paura percepita e paura reale sono cose diverse . è facile ,puoi farcela a capire.
Non si può trattare il ferro come si tratta il cristallo,ma,ahimè a volte parlare con certe persone è come lavare la testa all'asino si perde tempo, acqua e sapone@@nibiru3675
Gioia spray al peperoncino e calcio nelle parti intime o corso di arti marziali se stessi con te e non ci fossi più cosa faresti? Non è meglio che tu sia indipendente?
Sia molti uomini che molte donne cercano "protezione" ..per la donna quella fisical e purtroppo economica.
Per l' uomo quella "materna"
Ma credo che la questione della protezione sia solo una sintomatologia.
Uomo e donne devono lavorarecsu di se.
Io sono un uomo e ho passato un sacco di anni guardandomi le spalle,sentendomi seguito,guardato,perseguitato.
Ogni tanto mi succede ancora ma con l’unica differenza che ora ho capito che devo gestire questa cosa.
O individualmente gestisci le tue paure o le tue paure gestiscono te.
Le paure sono naturali,ma se i nostri antenati si fossero fatti immobilizzare dalle paure nemmeno ci saremmo evoluti.
La vita in natura è fatta di pericoli e conseguentemente vivendo ci si espone a dei rischi.
Il mio discorso ovviamente va al di là del pericolo particolare legato al problema (evidente e non trascurabile)dei femminicidi
.
Peró questa retorica che la paura appartenga alle donne e che sia naturale è pericolosa come la body positivity ,credo porti solo alla paralisi e all’immobilita.
Detto questo anche la fiaba che l’uomo sia il protettore della donna è allo stesso tempo una visione relitto del patriarcato,che tal volta non giova né alle donne né agli uomini che….incredibile ma vero,a volte presi singolarmente possono essere più vulnerabili di una donna
bro sau perchè perchè viviamo in una società matriarcale i figli vengono allevati e resi femminili il loro ruolo maschile va perso e quindi abbiamo le stesse paura con la differenza che noi uomini possiamo controllarle mentre loro no
Nella mia esperienza sono sempre stata molto ingenua e fiduciosa nei confronti dei miei simili al punto che è il mio fidanzato ad essere molto piu preoccupato di me quando vado in giro da sola e non manca di raccomandarmi di evitare i luoghi isolati ben conoscendo la mia buona fede. Non ho paura preventiva, ma ammetto basta un rumore o un movimento improvviso per farmi saltare il cuore in gola (come quando sbando con la bicicletta e rischio di essere investita)
questa ragazza sta facendo capire agli uomini e donne di oggi come i ruoli maschile e femminile devono essere abbracciati da uomini e donne con equilibrio giusto. Ma purtroppo viviamo in una società che confonde spesso soprattutto gli uomini convincendoli che anche una donna dovrebbe sentirsi maschile come un uomo e che noi uomini possiamo permetterci tutta questa insicurezza che gira ogni giorno tutti questi sbalzi emotivi...la verità è che noi uomini anche se abbiamo delle paure che sono lecite dobbiamo superarle con tutte le difficoltà del caso perchè anche noi le abbiamo ma possiamo a differenza delle donne superarle per accrescere la nostra sicurezza e diventare più radicati nel nostro ruolo mascolino.
Ma purtroppo gira troppa confusione sembra che dobbiamo essere uguali e quindi anche nei commenti si vedono proprio sia donne che uomini puntare il dito anzichè riflettere
Se la coppia funziona,tutto questo diventa naturale,viene spontaneo proteggere la compagna...tuttoqui...poi per migliorare gli stati d'ansia possono fare un percorso che migliori questi stati di ansia e paura che possono essere non motivati da reali motivazioni,poi voi avete un sesto senso per capire un complimento finalizzato o un pericolo😊
Trovare una persona che si prende cura di te, in modo che ti senta avvolta da una bolla di sicurezza, fisica, emotiva, mentale.
Che sappia far da barriera agli attacchi dall'esterno e magari contenere pure gli scollamenti emotivi interni....
Questo assomiglia al bisogno di trovare il genitore perfetto. (E moltissimi uomini desidererebbero anche per loro una condizione simile).
Essere adulti ha a che fare col tollerare l'esposizione al rischio, ogni tipo di rischio.
È reale che le donne vengano disturbate, aggredite, stuprate dagli uomini e questo DEVE attivare le donne a mettere in campo atteggiamenti di cautela. (Tipo portare fuori l'umido di giorno? Per dire).
È vero pure che ci sono società dove tutte le donne sono state abusate o conoscono direttamente donne abusate, è un disastro.
Quindi il problema esiste eccome. Ma temo che la soluzione non sia esternalizzare il servizio di protezione.
Praticamente tutte le relazioni si fondano sui bisogni....e meh, lo vediamo come vanno.
Se posso....questa cosa di cercare protezione ecc e' una mentalita' gravissima.
Tutti avvertiamo pericoli e vulnerabilita' .....uomo e donna in questo sono uguali.
Questo è un concetto quasi del tutto frainteso dagli uomini, i commenti sotto questo video e in generale sotto vari post in cui se ne parla anche altrove, dimostrano un'incapacità esistenziale di adempiere al proprio ruolo. Non sanno e non hanno minimamente compreso il concetto di archetipo, se ne fottono della biologia mettendo in campo concetti culturali, distorcono il senso emotivo non capendone la naturale differenza tra uomini e donne, si limitano all'idea di protezione fisica e non gli sfiora mai l'idea dell'origine di una maturità emotiva. Cioè a me viene da piangere prima e da vomitare dopo. Avoja a prendere lezioni di karate, col cervello rincoglionito c'è poco da difendersi e da combattere.
non è tanto una capacità di difendersi. pure un uomo se viene preso di sorpresa può essere rapito o ucciso. E una donna può tranquillamente girare armata e imparare a combattere, ed essere più pericolosa di qualunque uomo non addestrato. Il fatto che la donna fisicamente sia debole è un mito; sì, biologicamente ha un po' meno muscoli ed è un po' meno grossa degli uomini in media, ma non significa molto. Prima di tutto è una questione culturale: alle donne viene insegnato sia ad avere paura che a non usare la violenza, così come anche che sono più belle se hanno pochi muscoli, va bene lo stesso se non vanno in palestra, e nel caso ci vadano meglio se non fanno troppi pesi. L'altro problema è la mancanza di esperienza in un reale pericolo: l'esempio tipico sono le prostitute di strada, che sopravvivono vivendo in uno dei peggiori ambienti possibili; se poi cambiano vita, quanto credi che potranno avere paura in situazioni normali? Una donna normale viene protetta e si tiene lontana dai pericoli; ma tenendosene lontana non allena mai la forza per affrontarli.
Tutto questo, comunque, non è che sia dissimile a come crescono la maggior parte degli uomini. Sono pochi quelli che hanno muscoli, coraggio ed esperienza. Una delle ragioni del declino militare dell'occidente è che la popolazione non è più in grado di uccidere, né di veder qualcuno essere ucciso davanti ai suoi occhi; finora i militari venivano addestrati per le "missioni di pace", cioè quelle guerre in cui si uccide solo con missili e bombardamenti, senza vedere in faccia chi stai ammazzando e senza subire perdite.
A parte questo, certamente c'è un fondamento nell'avere paura, perchè c'è maggior interesse per le donne. Un uomo può essere rapinato di solito solo se è ricco, e può essere vittima di violenza solo se appartiene a qualche minoranza o è straniero. Gli immigrati, i neri, i gay, conoscono bene quel senso di paura e incertezza continua (a dimostrazione che non è una prerogativa delle donne essere deboli e prede). Le donne, però, hanno vari svantaggi: non possono nascondere di essere donne (come un gay), non possono (come un senzatetto, uno zingaro o un immigrato) sperare che avendo successo e facendo soldi le cose cambino, e possono solo limitatamente sperare che andandosene in un posto diverso saranno trattate meglio (perchè l'italia è meglio dell'afghanistan, e la svezia è meglio dell'italia, ma comunque sempre donne rimangono).
Insomma è molto una questione di educazione, cultura, e anche attitudine. Io ad esempio non sono in grado di picchiare o spaventare nessuno, non importa se sono un uomo, e in caso di pericolo non sono in grado di difendermi fisicamente. In passato, invece, le donne probabilmente partecipavano alla caccia ai mammouth, e le donne mongole combattevano a cavallo assieme agli uomini anche quando erano incinte (perchè i mongoli avevano un esercito di arcieri a cavallo); anche in giappone dai resti archeologici si è visto che nell'era sengoku, se un villaggio era attaccato, tutta la popolazione combatteva, anche le donne.
una cosa è la paura che oggettivamente puo esistere in certe situazioni un altra cosa è quella che uno soggettvamente puo percepire. dimenticato l esperimento sociale dove emerse che le donne i una foresta le donne si sentirebbero piu al sicuro con un orso che con un uomo? tutt apposto?
Ma che sia soggettiva o oggettiva, sempre paura eh.
@@giorgiadallavalle se le paure sono soggettive e quindi personali allora potrebbe essere un problema psichiatrico .
Forse capiresti meglio quello che sta dicendo Giorgia e anche la risposta media del quesito sull'orso se provassi ad immaginarti (presumendo che tu sia uomo) in un posto dove gli altri uomini sono tutti alti 2 metri e bisessuali... Neanche tu passeresti vicino alla portiera di un camion credo. Oggettivamente sareste tutti terrorizzati.
@@adriaceaagostini7671 io abito in una grande citta del nord e in certe vie della mia citta semplicemente nnon ci passo,fine del problema. paura percepita e paura reale sono cose diverse . è facile ,puoi farcela a capire.
Non si può trattare il ferro come si tratta il cristallo,ma,ahimè a volte parlare con certe persone è come lavare la testa all'asino si perde tempo, acqua e sapone@@nibiru3675
Gioia spray al peperoncino e calcio nelle parti intime o corso di arti marziali se stessi con te e non ci fossi più cosa faresti? Non è meglio che tu sia indipendente?