Sicuàramente non si può ammettere che il 'nulla' faccia esperienza di angoscia o gioia, pero la chiave che apre alla metafisica della metafisica si trova nello 'spazio' fra il nulla ed il essere. La qualità e la quantità potrebbero arricchire il 'nulla'? Questa è la domanda che manca. Grazie .
DIO in quanto "autoEssere" non conosce il nulla e il nulla non gli deriva, perchè il nulla non è mai esistito, non esiste e non esisterà... è solo un concetto sorto dal confronto tra noi e DIO,
@@faustaschintu3338 Molto interesante, si può pensare che nell'ambito della radice concettuale presupposta nel 'confronto tra noi e Dio' ci può stare una doppia risposta entrambi valide, per cui un primo 'tempo' c'è Dio (senza il nulla), e in un secondo il nulla (senza Dio) generatore del tutto.
Straordinario Sergio Givone
16 minuti di parole straordinarie
Sicuàramente non si può ammettere che il 'nulla' faccia esperienza di angoscia o gioia, pero la chiave che apre alla metafisica della metafisica si trova nello 'spazio' fra il nulla ed il essere. La qualità e la quantità potrebbero arricchire il 'nulla'? Questa è la domanda che manca. Grazie .
Eccezionale Sergio Givone
Un bicchiere d'acqua(pieno di nulla) non è reale.
DIO in quanto "autoEssere" non conosce il nulla e il nulla non gli deriva,
perchè il nulla non è mai esistito, non esiste e non esisterà... è solo un
concetto sorto dal confronto tra noi e DIO,
@@faustaschintu3338 Molto interesante, si può pensare che nell'ambito della radice concettuale presupposta nel 'confronto tra noi e Dio' ci può stare una doppia risposta entrambi valide, per cui un primo 'tempo' c'è Dio (senza il nulla), e in un secondo il nulla (senza Dio) generatore del tutto.