Grazie davvero, sono un perito meccanico affascinato dalla meccanica intesa come fisica meccanica. E Grazie a questi video, che, senza essere sbruffoni, spiegherei più o meno similmente le stesse cose, ma con l'aggiunta di una grafica essenziale e chiara come la tua sto cercando di aiutare mio figlio di 8 anni a capire meglio il MOTORE, questa cosa miracolosa che muove il mondo. Ragazzi non avete idea di quanto possano capire i bimbi e che spugna sia il loro cervello, basta spiegarli con esempi pratici che possano vedere quotidianamente intorno a loro, e quello dei buoi è stata una genialata.
Comunque visto che sei interessato, se vuoi sapere di più su di noi ti linko la pagina con le descrizioni dello staff del canale. www.automobilissimo.com/chi-siamo/team/
Al minuto 4:30 fai confusione tra moto di rivoluzione e moto rotatorio dei satelliti , in curva si aziona il moto rotatorio insieme a quello di rivoluzione , nel dritto c'è solo quello di rivoluzione.
Buongiorno, ottima spiegazione. Una cosa non mi è chiara, quando dici che viene trasmessa la stessa forza ad entrambe le ruote. Cioè se dal motore arriva 100 in rettilineo ogni ruota avrà 50 ma se una ruota si blocca o ha molta aderenza, tipo una su asfalto ed una su ghiaccio, non succede che quei 100 vanno tutti sulla ruota con zero aderenza? Grazie in anticipo per la risposta.
Ho sempre pensato che se qualcuno mi avesse chiesto " spiegami come funziona il differenziale" non sarei stato in grado di spiegarglielo, pur dopo 50 anni che faccio il meccanico e avere revisionato qualche centinaia di differenziali di tutfi i tipi autobloccanti e non. Differenza tra pratica e grammatica. Sai la cosa che mi fa dar di matto? Il torsen ......!
Quindi. se elimino il differenziale sulla mia auto. ci attacco dietro un aratro e davanti due buoi..mi metto seduto alla guida con una canna da pesca alla quale ho attaccato una carota. vuoi vedere che spostando l esca l auto gira a destra e sinistra???
2:08 esattamente come succede nei treni: in curva un treno sfrerraglia tanto, proprio perché le ruote motrici sono vincolate tra loro e creano slittamenti sulle rotaie ;)
@@carlosimone2181 Utilizzano le ruote vincolate per massimizzare la trazione: con le rotaie bagnate, se avessero il differenziale, le ruote motrici girerebbero a vuoto proprio per la ridotta trazione. Dato che un autobloccante costerebbe troppo e/o sarebbe soggetto ad usura, preferiscono non metterlo proprio. Dopotutto, sarebbe un costo inutile, dato che l'unica cosa che si guadagnerebbe è una riduzione del rumore nelle curve strette 😉
@@Petardo238 Effettivamente ha molto senso, quindi anche sulle locomotive a vapore le ruote slittavano. I treni sono più resistenti delle macchine, è tutta ferraglia semplice e resistente
@@carlosimone2181 Effettivamente fino agli anni '90 tutte sferragliavano, dato che ci si affidava alla mano ed all'esperienza del macchinista. Adesso praticamente tutte le loco a controllo elettronico, hanno il controllo alla trazione, quindi lo slittamento è minimo, così rovinano meno sia le ruote che i binari (in alcuni casi riuscivano addirittura a scavare l'impronta della ruota sulla rotaia)
Si ci sta, ho già avuto richieste di questo tipo, quindi, dopo un paio di video a richiesta "fuori dalle serie", la prossima grande serie sarà la trasmissione (cambi e differenziali in tutte le salse😄)
DOMANDA molto provocatoria. Differenziale ABS TCS ESP STOP & START FAP Catalizzatore Controalberi di bilanciamento Turbo + intercooler Serbatoio Cambio Alzata delle valvole variabile variabile ecc Convertire il moto alternato in moto rotatorio Olio, filtro olio, benzina, aria, tagliando in genere Ma con un motore elettrico quanti soldi si risparmiano?? E peso, spazio, efficienza, complessità, rumore, vibrazioni. Ciò che non c'è non si può rompere. (ok x il discorso batterie, difatti è una domanda provocatoria) Con 1 motore elettrico x ruota è possibile semplificare e ottimizzare qualunque sistema 4x4 (o anche 2 ruote motrici) con tante di marce ridotte e trazione sempre al 100%, ottimizzare la frenata e stabilità, vibrazioni, comfort di marcia, spinta sempre disponibile in qualunque momento, quasi zero manutenzione e vita infinita (sempre batteria a parte) Il discorso autonomia / tempo di ricarica non esiste. Un SUV non è un utilitaria e non è una moto. Un'elettrica è un'auto da lavoro e da città (x ora) dove ha 8 ore x ricaricarsi (8 X dormire + 8 ore lavorative) e tragitti di strada bassissimi. X il resto volere è potere (General Motors EV1 1996)
Se ipotizziamo un veicolo con un motore elettrico per ruota, sicuramente sparisce il differenziale meccanico, in quanto sostituito dall'elettronica che "sente" come si muove il veicolo ed adegua velocità di rotazione e coppia motrice (o frenante) per ogni motore. Di sicuro i comandi valvola, turbo, catalizzatori e filtri, conversione moto alternato in rotatorio spariscono, però può accadere che alcuni motori elettrici ad alte prestazioni (o comunque alloggiati in posizioni dove circola poca aria), necessiteranno comunque un impianto di raffreddamento a liquido, oppure immersi in un bagno d'olio (si spera di durata pari a quella del veicolo). A parte che i normali sistemi di assistenza (ABS, ESP, ASR, ecc) dovranno comunque essere presenti, poiché correlati e funzionanti con l'impianto frenante, oltre che regolare lo slittamento del/dei motore/i (ciononostante, soprattutto sul discorso pattinamento la modulazione di coppia sarà più precisa e reattiva con un propulsore elettrico); i motori, soprattutto su auto di una certa potenza, potrebbero aver bisogno di una riduzione a due marce (ad esempio, sulla Tesla Roadster si otteneva con un rotismo epicicloidale), una corta per sopperire alle richieste di spunto (e quindi non surriscaldare il motore) e una più lunga per le velocità autostradali (oltre che ad una questione di erogazione di coppia caratteristica degli elettrici, ad alte rotazioni producono un fischio molto fastidioso). Non sappiamo come evolverà il settore elettrico, ma certamente gli intervalli di manutenzione saranno ridotti, e il rischio di avere piccoli guasti diminuirà per il minor numero di componenti. Ciononostante, a parte ingombro e resa delle batterie (vedremo come si comporteranno alcuni prototipi con polimeri e nanoparticelle che sono oggi in sperimentazione), si dovrà ripensare comunque l'impianto elettrico di bordo, poiché i normali elettrici sotto inverter non possono funzionare con la normale CC a 12 V, ma vengono alimentati con AC ad alta tensione, cosa che quindi richiederà maggiori attenzioni sulla sicurezza , isolamento e impermeabilizzazione. Oltre comunque a prevedere un secondo impianto elettrico di bassa tensione per gli altri accessori di bordo. Per quanto riguarda l'uso tipico da città, di sicuro è uno degli aspetti più interessanti poiché dovuto alla scarsa autonomia (comparata alle normali auto a combustibile fossile) delle elettriche. Facciamo notare che, sebbene si possa tranquillamente ricaricare l'auto di notte, per poter completare una carica molte elettriche richiedono un assorbimento di 3 kWh continuativi per 8 ore. Considerando che gli attuali contatori domestici sono tarati per un assorbimento di 3 kWh +10%, basterebbe avere qualche altro utilizzatore sotto carico (ad esempio, un frigorifero tipo americano, o una lavatrice fatta funzionare di notte) per farlo scattare. Questo perché le prese di ricarica non hanno un funzionamento intelligente e andrebbero integrate col contatore di casa, cosa di cui si sta prendendo coscienza solo ora (e considerando che comunque l'energia elettrica per noi privati non è a buon mercato). Non è solo una questione di batterie, ma anche della distribuzione ed erogazione di energia, che andrà completamente ripensata e fatta diventare capillare come lo sono oggi le normali pompe di carburante. Con la EV1 della General Motors, hai menzionato una storia molto complessa, che pur avendo offerto un buon prodotto tecnico (sebbene piuttosto costoso), aveva ancora rudimentali batterie troppo poco capaci per autonomie accettabili, ed oltre le tensioni innescate dai produttori petroliferi (che ovviamente ci vedevano il nemico in lei), il grosso problema che ne ha decretato la fine dello sviluppo è stata la mancanza di punti di ricarica (a cui si aggiunge il fatto che, essendo state tutte messe a noleggio all'epoca, per contratto con la GM gli utilizzatori pagavano multe salate se rimanevano "a secco"). Politica sbagliata, batterie inadeguate, infrastrutture di là a venire. Oggi siamo sicuramente messi meglio, ma soprattutto la questione servizi di ricarica sarà il crocevia che ne decreterà l'effettivo successo.
Potrei dilungarmi per ore su questo argomento che conosco bene, ma siamo decisamente OT rispetto al tema del video. Quindi vado per punti senza elaborarli, in attesa di un vostro video a riguardo!! :) - Il raffreddamento di un motore elettrico non penso sarà (mai dire mai) maggiore di uno termico, inoltre il suo posizionamento rispetto all'auto/ruota è molto più libero. E' vero che già ora le batterie devono essere raffreddate in modo massiccio e questo non è un bene ovviamente! - La parte ESP, ABS, TCS, EBD, Q2 ecc esisterà a livello software ma si potranno togliere tutti gli attuatori meccanici dovendo lavorare sul motore elettrico stesso e su freni ad attuazione elettrica e non pneomatica (speriamo). Saranno necessari quindi freni meno potenti (dipende anche dal peso del veicolo) vista la presenza della frenata rigenerativa. - La Tesla Roadster aveva 2 marce solo per poter dichiarare uno 0-100 di circa 3 secondi, ma per il resto concordo - L' alimentazione a 3 Kw/h è dovuta solo ad accorciare i tempi di ricarica. Quando si capirà che non è così indispensabile "avere fretta" ma cercare di ottimizzare le ricariche allora si andrà avanti. E' più facile portare le ricariche sui luoghi di lavoro e compensare il resto nelle case (anche perchè non tutti hanno un garage) e magari per le strade invece che puntare come l'Italia nelle stazioni di servizio nelle autostrade ( :( purtroppo è vero!!) - Per la EV1 io sono uno di quelli che pensano che è stato un ottimo progetto bloccato dalle lobby, ma che era già molto più avanti di alcune auto elettriche oggi in commercio (e non mi dilungo). E che c'è uno strano "pompaggio" di opinione pubblica su auto ibride che ritengo anti-economiche con scarsa attenzione per il "futuro di adesso". Il FAP [esempio di progetti inutili e dannosi ma supportati da tutti anzichè cercare soluzioni vere] dovrebbe far capire cosa intendo ma sto andando di nuovo ot su una discussione ot
+MAK C Anche se ot hai sollevato delle tematiche interessanti che meritano approfondimenti futuri. Chiaramente fare confronti (che non siano puramente tecnici o fisici) tra tecnologie attuali e collaudate e tecnologie future è molto difficile. Sicuramente hai ragione per quanto riguarda le potenzialità della propulsione elettrica, il problema però di questa tecnologia non è quella di non poter supportare l'utilizzo medio quotidiano (cioè i 20km monopasseggiero a 45km/h di media fatti dal pendolare cittadino) ma quella di non poter supportare le lunghe tratte. Quando "pensi" ad un auto, così come quando concepisci un qualsiasi prodotto, non puoi prescindere dal considerare il "massimo sforzo a cui questo può essere sottoposto" più che al "utilizzo medio" (ti faccio un esempio stupido, se dimensionassimo le auto sull utilizzo medio giornaliero avremmo auto da un posto e mezzo, con serbatoi da 10l e motori da 40 cv). Per questo oggi la poca autonomia ed i lunghi tempi di ricarica fanno dell'elettrico un mezzo non in grado di sostituire l'auto a combustione. Ora come ora, a mio avviso, può essere un ottima seconda auto, o un "mezzo alternativo all'auto a combustione" ma non può ancora essere considerata al pari della sua antenata. Senza contare che la tecnologia non è mai a se stante, ma richiede un adeguamento di ciò che gli sta intorno. In questo caso una rivoluzione del sistema di distribuzione elettrica (che si farà, ma richiede i suoi tempi). Sicuramente bisognerà risolvere i problemi che abbiamo elencato precedentemente. Ma di sicuro, sulla carta, la tecnologia elettrica sarà migliore.
Il problema più grosso oltre alla distribuzione è che sui carburanti esistono le accise che incidono circa per il 50% chi più o chi meno, ovunque! E quando esisterà SOLO più l'auto elettrica è impensabile che le accise svaniscano nel nulla. Quindi o si sposteranno su tutta l'elettricità, compresa quella di casa e quella aziendale, speriamo compensata da franchigie o si sposteranno su altri beni.... Chi vivrà vedrà. Inoltre la necessità di elettricità salirà alle stelle, scordiamoci i costi attuali e per finire l'Italia è già ora un fortissimo importatore. Ecco, questa sarà la vera rivoluzione da affrontare per tutti. Sul primo punto invece mi ripeto. Esistono le auto monovolume, le moto, le city car e le sportive... Per ora facciamo fare alle elettriche il lavoro urbano, come seconda auto (il mercato è quello delle city car), e quando la tecnologia sarà più matura si parlerà di lunghi viaggi. Certo che finchè una Zoè o una iOn costano quanto 2 city car sarà difficile (e mi sono risposto da solo!). .... .... ....eppure sia con le ibride che con le micro car [inteso come quadricicli senza patente] nonostante il prezzo, il mercato se lo sono creato...
Faccio una battuta! "...non può ancora essere considerata al pari della sua antenata"... Lauto elettrica è nata insieme a quella a combustione, all'inizio era anche in leggero vantaggio ma poi quando le potenze non sono più diventate paragonabili e quando l'affidabilità è migliorata... Speriamo che la storia si ripeta ma al contrario, possibilmente in fretta!!
+VF Motoring ma magari‼️ (ne ho una🤣) scherzi a parte, perché la Panda moderna ha una trazione integrale on demand (le posteriori intervengono solo se le anteriori perdono aderenza, questo riduce i consumi quando la 4x4 non viene usata), ed il modo più semplice di realizzarla è attraverso un giunto viscoso
Grazie davvero, sono un perito meccanico affascinato dalla meccanica intesa come fisica meccanica. E Grazie a questi video, che, senza essere sbruffoni, spiegherei più o meno similmente le stesse cose, ma con l'aggiunta di una grafica essenziale e chiara come la tua sto cercando di aiutare mio figlio di 8 anni a capire meglio il MOTORE, questa cosa miracolosa che muove il mondo.
Ragazzi non avete idea di quanto possano capire i bimbi e che spugna sia il loro cervello, basta spiegarli con esempi pratici che possano vedere quotidianamente intorno a loro, e quello dei buoi è stata una genialata.
Grazie mille, mi fa molto piacere 😄
....illuminante ! Molto ben fatto questo video. GRAZIE!
visto che sei tornato.... ;) potresti fare un video sul differenzaiale torsen?
Vedo che è uscito un nuovo video. Lo guardo.
+riccardo fornarelli Buona visione 😊
Chiaro. Professionale. Coinvolgente. Fantastico!
+DDB Ita grazie mille 😃
Automobilissimo ma sei un perito o sei un ingegnere?
+DDB Ita ingegnere
Comunque visto che sei interessato, se vuoi sapere di più su di noi ti linko la pagina con le descrizioni dello staff del canale. www.automobilissimo.com/chi-siamo/team/
Grazie, dalle parole che usi e come le usi si capisce il tuo titolo di studio! Grande
Spiegazioni magnifiche. Coinvolgenti e dettagliate. Complimenti vivissimi
+Luciano Francesco De Milato grazie, mi fa molto piacere😄
canale unico! Bravi!
Al minuto 4:30 fai confusione tra moto di rivoluzione e moto rotatorio dei satelliti , in curva si aziona il moto rotatorio insieme a quello di rivoluzione , nel dritto c'è solo quello di rivoluzione.
Buongiorno, ottima spiegazione. Una cosa non mi è chiara, quando dici che viene trasmessa la stessa forza ad entrambe le ruote. Cioè se dal motore arriva 100 in rettilineo ogni ruota avrà 50 ma se una ruota si blocca o ha molta aderenza, tipo una su asfalto ed una su ghiaccio, non succede che quei 100 vanno tutti sulla ruota con zero aderenza? Grazie in anticipo per la risposta.
Bravi, complimenti per tutti i video del canale :)
+martina bianchi grazie mille 😊
video sul differenziale autobloccante con le differenze fra un tipo e l'altro?
Ho sempre pensato che se qualcuno mi avesse chiesto " spiegami come funziona il differenziale" non sarei stato in grado di spiegarglielo, pur dopo 50 anni che faccio il meccanico e avere revisionato qualche centinaia di differenziali di tutfi i tipi autobloccanti e non.
Differenza tra pratica e grammatica.
Sai la cosa che mi fa dar di matto? Il torsen ......!
sei un Grande
Grazie😄
Quindi. se elimino il differenziale sulla mia auto. ci attacco dietro un aratro e davanti due buoi..mi metto seduto alla guida con una canna da pesca alla quale ho attaccato una carota. vuoi vedere che spostando l esca l auto gira a destra e sinistra???
+Gusmeroli Si, però poi devi comunque portare il mezzo in motorizzazione per farlo omologare 🤣🤣
Automobilissimo ...ahhahahahahah esatto...bravo dai..ovvio scherzavo.hai spiegato benissimo!!!!
+Gusmeroli grazie mille🤣🤣🤣
Sì, ma devi stare attento che i buoi non ti caghino sul cofano...
porco cane.. non ci avevo pensato. gli lego un sacchetto al culo!!!
Bel video
Grazie
in caso di drifting?
spettacolo!
😎
Esistono gli altri video sui differenti differenziali?
Ad ora no, ne farò di sicuro😁
2:08 esattamente come succede nei treni: in curva un treno sfrerraglia tanto, proprio perché le ruote motrici sono vincolate tra loro e creano slittamenti sulle rotaie ;)
Proprio stasera mi chiedevo se anche i treni hanno un differenziale ahahah
@@carlosimone2181 Utilizzano le ruote vincolate per massimizzare la trazione: con le rotaie bagnate, se avessero il differenziale, le ruote motrici girerebbero a vuoto proprio per la ridotta trazione. Dato che un autobloccante costerebbe troppo e/o sarebbe soggetto ad usura, preferiscono non metterlo proprio. Dopotutto, sarebbe un costo inutile, dato che l'unica cosa che si guadagnerebbe è una riduzione del rumore nelle curve strette 😉
@@Petardo238 Effettivamente ha molto senso, quindi anche sulle locomotive a vapore le ruote slittavano.
I treni sono più resistenti delle macchine, è tutta ferraglia semplice e resistente
@@carlosimone2181 Effettivamente fino agli anni '90 tutte sferragliavano, dato che ci si affidava alla mano ed all'esperienza del macchinista. Adesso praticamente tutte le loco a controllo elettronico, hanno il controllo alla trazione, quindi lo slittamento è minimo, così rovinano meno sia le ruote che i binari (in alcuni casi riuscivano addirittura a scavare l'impronta della ruota sulla rotaia)
@@Petardo238 Mo mama interessantissimo
Vogliamo il continuo dopo aver finito la distribuzione variabile
Si ci sta, ho già avuto richieste di questo tipo, quindi, dopo un paio di video a richiesta "fuori dalle serie", la prossima grande serie sarà la trasmissione (cambi e differenziali in tutte le salse😄)
E se non c'è il differenziale che succede in curva ?
DOMANDA molto provocatoria.
Differenziale
ABS
TCS
ESP
STOP & START
FAP
Catalizzatore
Controalberi di bilanciamento
Turbo + intercooler
Serbatoio
Cambio
Alzata delle valvole variabile variabile ecc
Convertire il moto alternato in moto rotatorio
Olio, filtro olio, benzina, aria, tagliando in genere
Ma con un motore elettrico quanti soldi si risparmiano?? E peso, spazio, efficienza, complessità, rumore, vibrazioni. Ciò che non c'è non si può rompere. (ok x il discorso batterie, difatti è una domanda provocatoria)
Con 1 motore elettrico x ruota è possibile semplificare e ottimizzare qualunque sistema 4x4 (o anche 2 ruote motrici) con tante di marce ridotte e trazione sempre al 100%, ottimizzare la frenata e stabilità, vibrazioni, comfort di marcia, spinta sempre disponibile in qualunque momento, quasi zero manutenzione e vita infinita (sempre batteria a parte)
Il discorso autonomia / tempo di ricarica non esiste. Un SUV non è un utilitaria e non è una moto. Un'elettrica è un'auto da lavoro e da città (x ora) dove ha 8 ore x ricaricarsi (8 X dormire + 8 ore lavorative) e tragitti di strada bassissimi. X il resto volere è potere (General Motors EV1 1996)
Se ipotizziamo un veicolo con un motore elettrico per ruota, sicuramente sparisce il differenziale meccanico, in quanto sostituito dall'elettronica che "sente" come si muove il veicolo ed adegua velocità di rotazione e coppia motrice (o frenante) per ogni motore.
Di sicuro i comandi valvola, turbo, catalizzatori e filtri, conversione moto alternato in rotatorio spariscono, però può accadere che alcuni motori elettrici ad alte prestazioni (o comunque alloggiati in posizioni dove circola poca aria), necessiteranno comunque un impianto di raffreddamento a liquido, oppure immersi in un bagno d'olio (si spera di durata pari a quella del veicolo).
A parte che i normali sistemi di assistenza (ABS, ESP, ASR, ecc) dovranno comunque essere presenti, poiché correlati e funzionanti con l'impianto frenante, oltre che regolare lo slittamento del/dei motore/i (ciononostante, soprattutto sul discorso pattinamento la modulazione di coppia sarà più precisa e reattiva con un propulsore elettrico); i motori, soprattutto su auto di una certa potenza, potrebbero aver bisogno di una riduzione a due marce (ad esempio, sulla Tesla Roadster si otteneva con un rotismo epicicloidale), una corta per sopperire alle richieste di spunto (e quindi non surriscaldare il motore) e una più lunga per le velocità autostradali (oltre che ad una questione di erogazione di coppia caratteristica degli elettrici, ad alte rotazioni producono un fischio molto fastidioso).
Non sappiamo come evolverà il settore elettrico, ma certamente gli intervalli di manutenzione saranno ridotti, e il rischio di avere piccoli guasti diminuirà per il minor numero di componenti.
Ciononostante, a parte ingombro e resa delle batterie (vedremo come si comporteranno alcuni prototipi con polimeri e nanoparticelle che sono oggi in sperimentazione), si dovrà ripensare comunque l'impianto elettrico di bordo, poiché i normali elettrici sotto inverter non possono funzionare con la normale CC a 12 V, ma vengono alimentati con AC ad alta tensione, cosa che quindi richiederà maggiori attenzioni sulla sicurezza , isolamento e impermeabilizzazione. Oltre comunque a prevedere un secondo impianto elettrico di bassa tensione per gli altri accessori di bordo.
Per quanto riguarda l'uso tipico da città, di sicuro è uno degli aspetti più interessanti poiché dovuto alla scarsa autonomia (comparata alle normali auto a combustibile fossile) delle elettriche. Facciamo notare che, sebbene si possa tranquillamente ricaricare l'auto di notte, per poter completare una carica molte elettriche richiedono un assorbimento di 3 kWh continuativi per 8 ore. Considerando che gli attuali contatori domestici sono tarati per un assorbimento di 3 kWh +10%, basterebbe avere qualche altro utilizzatore sotto carico (ad esempio, un frigorifero tipo americano, o una lavatrice fatta funzionare di notte) per farlo scattare. Questo perché le prese di ricarica non hanno un funzionamento intelligente e andrebbero integrate col contatore di casa, cosa di cui si sta prendendo coscienza solo ora (e considerando che comunque l'energia elettrica per noi privati non è a buon mercato).
Non è solo una questione di batterie, ma anche della distribuzione ed erogazione di energia, che andrà completamente ripensata e fatta diventare capillare come lo sono oggi le normali pompe di carburante.
Con la EV1 della General Motors, hai menzionato una storia molto complessa, che pur avendo offerto un buon prodotto tecnico (sebbene piuttosto costoso), aveva ancora rudimentali batterie troppo poco capaci per autonomie accettabili, ed oltre le tensioni innescate dai produttori petroliferi (che ovviamente ci vedevano il nemico in lei), il grosso problema che ne ha decretato la fine dello sviluppo è stata la mancanza di punti di ricarica (a cui si aggiunge il fatto che, essendo state tutte messe a noleggio all'epoca, per contratto con la GM gli utilizzatori pagavano multe salate se rimanevano "a secco"). Politica sbagliata, batterie inadeguate, infrastrutture di là a venire. Oggi siamo sicuramente messi meglio, ma soprattutto la questione servizi di ricarica sarà il crocevia che ne decreterà l'effettivo successo.
Potrei dilungarmi per ore su questo argomento che conosco bene, ma siamo decisamente OT rispetto al tema del video. Quindi vado per punti senza elaborarli, in attesa di un vostro video a riguardo!! :)
- Il raffreddamento di un motore elettrico non penso sarà (mai dire mai) maggiore di uno termico, inoltre il suo posizionamento rispetto all'auto/ruota è molto più libero. E' vero che già ora le batterie devono essere raffreddate in modo massiccio e questo non è un bene ovviamente!
- La parte ESP, ABS, TCS, EBD, Q2 ecc esisterà a livello software ma si potranno togliere tutti gli attuatori meccanici dovendo lavorare sul motore elettrico stesso e su freni ad attuazione elettrica e non pneomatica (speriamo). Saranno necessari quindi freni meno potenti (dipende anche dal peso del veicolo) vista la presenza della frenata rigenerativa.
- La Tesla Roadster aveva 2 marce solo per poter dichiarare uno 0-100 di circa 3 secondi, ma per il resto concordo
- L' alimentazione a 3 Kw/h è dovuta solo ad accorciare i tempi di ricarica. Quando si capirà che non è così indispensabile "avere fretta" ma cercare di ottimizzare le ricariche allora si andrà avanti. E' più facile portare le ricariche sui luoghi di lavoro e compensare il resto nelle case (anche perchè non tutti hanno un garage) e magari per le strade invece che puntare come l'Italia nelle stazioni di servizio nelle autostrade ( :( purtroppo è vero!!)
- Per la EV1 io sono uno di quelli che pensano che è stato un ottimo progetto bloccato dalle lobby, ma che era già molto più avanti di alcune auto elettriche oggi in commercio (e non mi dilungo). E che c'è uno strano "pompaggio" di opinione pubblica su auto ibride che ritengo anti-economiche con scarsa attenzione per il "futuro di adesso". Il FAP [esempio di progetti inutili e dannosi ma supportati da tutti anzichè cercare soluzioni vere] dovrebbe far capire cosa intendo ma sto andando di nuovo ot su una discussione ot
+MAK C Anche se ot hai sollevato delle tematiche interessanti che meritano approfondimenti futuri.
Chiaramente fare confronti (che non siano puramente tecnici o fisici) tra tecnologie attuali e collaudate e tecnologie future è molto difficile. Sicuramente hai ragione per quanto riguarda le potenzialità della propulsione elettrica, il problema però di questa tecnologia non è quella di non poter supportare l'utilizzo medio quotidiano (cioè i 20km monopasseggiero a 45km/h di media fatti dal pendolare cittadino) ma quella di non poter supportare le lunghe tratte. Quando "pensi" ad un auto, così come quando concepisci un qualsiasi prodotto, non puoi prescindere dal considerare il "massimo sforzo a cui questo può essere sottoposto" più che al "utilizzo medio" (ti faccio un esempio stupido, se dimensionassimo le auto sull utilizzo medio giornaliero avremmo auto da un posto e mezzo, con serbatoi da 10l e motori da 40 cv). Per questo oggi la poca autonomia ed i lunghi tempi di ricarica fanno dell'elettrico un mezzo non in grado di sostituire l'auto a combustione. Ora come ora, a mio avviso, può essere un ottima seconda auto, o un "mezzo alternativo all'auto a combustione" ma non può ancora essere considerata al pari della sua antenata. Senza contare che la tecnologia non è mai a se stante, ma richiede un adeguamento di ciò che gli sta intorno. In questo caso una rivoluzione del sistema di distribuzione elettrica (che si farà, ma richiede i suoi tempi).
Sicuramente bisognerà risolvere i problemi che abbiamo elencato precedentemente. Ma di sicuro, sulla carta, la tecnologia elettrica sarà migliore.
Il problema più grosso oltre alla distribuzione è che sui carburanti esistono le accise che incidono circa per il 50% chi più o chi meno, ovunque! E quando esisterà SOLO più l'auto elettrica è impensabile che le accise svaniscano nel nulla. Quindi o si sposteranno su tutta l'elettricità, compresa quella di casa e quella aziendale, speriamo compensata da franchigie o si sposteranno su altri beni.... Chi vivrà vedrà.
Inoltre la necessità di elettricità salirà alle stelle, scordiamoci i costi attuali e per finire l'Italia è già ora un fortissimo importatore. Ecco, questa sarà la vera rivoluzione da affrontare per tutti.
Sul primo punto invece mi ripeto. Esistono le auto monovolume, le moto, le city car e le sportive... Per ora facciamo fare alle elettriche il lavoro urbano, come seconda auto (il mercato è quello delle city car), e quando la tecnologia sarà più matura si parlerà di lunghi viaggi. Certo che finchè una Zoè o una iOn costano quanto 2 city car sarà difficile (e mi sono risposto da solo!). .... .... ....eppure sia con le ibride che con le micro car [inteso come quadricicli senza patente] nonostante il prezzo, il mercato se lo sono creato...
Faccio una battuta! "...non può ancora essere considerata al pari della sua antenata"... Lauto elettrica è nata insieme a quella a combustione, all'inizio era anche in leggero vantaggio ma poi quando le potenze non sono più diventate paragonabili e quando l'affidabilità è migliorata... Speriamo che la storia si ripeta ma al contrario, possibilmente in fretta!!
La vecchia panda 4x4 non ha il differenziale centrale.
+VF Motoring neanche quella nuova🤣🤣
Ma perché non mettono un bel differenziale auto bloccante elettronico?
+VF Motoring ma magari‼️ (ne ho una🤣) scherzi a parte, perché la Panda moderna ha una trazione integrale on demand (le posteriori intervengono solo se le anteriori perdono aderenza, questo riduce i consumi quando la 4x4 non viene usata), ed il modo più semplice di realizzarla è attraverso un giunto viscoso
Pensavo restassero sempre 4, quindi essendo posteriore posso driftare nelle rotonde?
+VF Motoring nono, è anteriore, sono le posteriori ad inserirsi "on demand"
ke panettone!
Ahaha MA CHE DICI? La ruota interna alla curva compie dei giri minori rispetto alla ruota esterna!!!!!!!!!!
Ma non è il contrario? Non è la ruota esterna che gira più veloce di quella interna?