E tu perché fai o vorresti fare l'insegnante di sostegno? Hai trovato risonanza nelle considerazioni proposte? Sei d'accordo con chi propone la classe di concorso specifica per il sostegno?
Cara Nicla, infatti, il sostegno aiuta a riconoscere e valorizzare le diversità di qualsiasi natura, per andare oltre riconoscendosi uguali in quanto esseri umani. Abbiamo cercato di esprimerlo, attraverso le parole di Pontiggia, nel video Diversità: th-cam.com/video/NznBn_ENTtI/w-d-xo.html Per quanto riguarda le classi differenziali ti invito a guardare i video sulla storia dell'inclusione e quello di approfondimento sulle scuole speciali: th-cam.com/video/PuoDMUi41vU/w-d-xo.html Riguardo alla paura che il bambino disabile non abbia qualcuno con cui rispecchiarsi si tratta più di una nostra paura ed è, a mio parere, il retaggio di una lunga storia di esclusione e separazione. Nella scuola dell'infanzia, per esempio, i bambini si percepiscono tutti diversi e tutti uguali allo stesso tempo, non si vivono come "speciali". Confrontarsi solo con persone uguali, apparentemente li protegge, ma in realtà non li aiuta a crescere. E, se ci pensi bene, basterebbe essere "normodotati" per sentirsi ed essere uguali? Capisci che se dovessimo seguire solo il bisogno di rispecchiamento, allora dovremmo formare classi di bambini solo biondi e con gli occhi azzurri, e così via. Alla fine la classe sarebbe composta da un solo bambino con le pareti di specchi! Grazie tante, per il tuo spunto di riflessione.
@@diversitutti sono andata a vedermi la classe degli asini brutto termine ormai superato come dovrebbe essere la parola secchione . Vedevo nel film che le scuole speciali si divevano in differenziali e speciali . Ora deduco che le differenziali erano per chi aveva i dsa mentre le speciali per chi aveva i bes o no ?
@@niclascalese7878 Cara Nicla, il film TV è molto interessante per comprendere come nasce il fenomeno dell' "inserimento selvaggio" degli alunni con disabilità nelle scuole comuni intorno al 1968. Gli alunni disabili fino a quel momento erano relegati nelle scuole speciali. Nelle classi differenziali, presenti all'interno delle scuole comuni, ci finivano quelli che oggi potremmo definire con altri BES (svantaggi socio-linguistici e culturali, con disagi comportamentali ecc.). In alcuni casi "più gravi", come si vede nel film il ragazzo ha un semplice svantaggio, questi potevano essere allontanati dalla scuola comune e finire nelle scuole speciali.
Perché il docente di sostegno ha altresi il tempo e lo spazio per costruire fattivamente una società nuova. Un domani diverso. Non è tanto il tempo della scuola l'obiettivo ma tutto quello che sarà dopo. Quanta malinconia in questi ragazzi alla fine della scuola. -"Ti ricordi quando stavamo a scuola?" -"Mi manca la scuola" -"Si stava bene a scuola" Ragazzi in cui seminiamo il sogno dell'inclusione, il grido del "diritto" senza però coltivare attorno a loro una società che gli dia le possibilità di realizzare quei sogni. Il docente di sostegno deve costruire tanto oltre alla motivazione del ragazzo, oltre alla sua autonomia...deve costruire un mondo che a quella autonomia dia seguito e che a quella motivazione dia respiro. Ha un ruolo così speciale, così prezioso, così rivoluzionario ❤️. Spero di esserlo un giorno. Ti seguo sempre ammirata.
Cara Pamela, le tue parole risuonano nel io cuore e credo anche in quello di questa comunità. Grazie per averle condivise! Hai già partecipato alle selezioni o ti stai preparando per il prossimo ciclo? 🥰
@@diversitutti ho passato lo scritto, attendo l'orale. Spero tanto vada tutto per il meglio. A 43 anni ho scoperto e riconosciuto le mie motivazioni intrinseche, è stato un incontro quasi commovente, ho capito cosa voglio fare/essere da grande, vediamo se ci riesco. È bello interagire con lei dopo averla seguita tanto.
Secondo la mia esperienza, come insegnante su posto comune su diversi gradi per diversi anni, posso azzardare a dare una risposta sul perché è sempre più frequente la tendenza che gli insegnati di sostegno migrano su posto comune. Ho notato che molti docenti su posto comune non sono inclusivi con gli insegnanti di sostegno. Ho avvertito una "distanza" quando sentivo appellare la collega: "quella di sostegno"come se fosse una subordinata. in queste occasioni ho avvertito una gravissima frattura all'interno de sistema che denota e amplifica un bisogno sempre più necessario di collaborazione e co-costruzione. L'insegnante del posto comune sembra godere, impropriamente, di un' "autorevolezza" e condizione che , non si sa per quale ragione, non le/ gli appartiene. La mia motivazione è situata proprio in questo: un insegnante di sostegno è preziosissimo per il successo dell'alunno, degli alunni e motivo di orgoglio per l'istituzione tutta. Il lavoro in team , sono convinta, ha un potere funzionale su tutto il sistema, anche sociale.
Grazie ❤️ Io mi sono trovata a fare l'insegnante di sostegno per una combinazione di motivi, circostanze, accadimenti e intenzioni. Le motivazioni e il senso li ho trovati in corsa: sono stati i ragazzi stessi a suggerirmeli. Questo è il mio terzo anno e posso dire di essere felice del mio lavoro, nonostante sia stato complesso abituarmi alle novità e non passi giorno in cui non senta di muovere passi da funambola. Mi ritrovo in tutte le argomentazioni che ha esposto; soprattutto mi piace quella particolare specie di sorriso che hanno i ragazzi quando sentono di aver conquistato una competenza, una conoscenza, un pezzetto di mondo che prima guardavano da lontano. I ragazzi tutti, più e meno tipici. Grazie per questo prezioso canale!
Cara Giulia, quando leggo testimonianze come la tua mi si apre il cuore. Mi piace l'idea che una combinazione di circostanze ti abbia fatto ritrovare a fare l'insegnante di sostegno... Sapere che ci sono bambini e ragazzi, a scuola, che hanno la fortuna di incontrare insegnanti come te, e che apprezzi questo canale, ci conforta e ci stimola a fare sempre meglio. Grazie infinite, per la tua preziosa testimonianza e un grande in bocca al lupo per il tuo proseguimento❣
Una mia amica e collega, mi invitò caldamente a sperimentare il ruolo dell'insegnante di sostegno. Perchè sosteneva che stare dalla parte di chi è in difficoltà è bellissimo. Oggi devo darle ragione. E' così!
Secondo me quello che scrivi è la vera motivazione, quella da mettere in risalto al colloquio motivazionale orale. Fare sostegno non deve essere un lavoro di ripiego, né l'ultima spiaggia tanto per avere un'occupazione. Capisco che ora come ora trovare un lavoro stabile è un'utopia, ma non motiva il gettarsi sul sostegno pensando che sia un gioco da ragazzi, un modo per avere un posto fisso e un buon guadagno. Perché inibirebbe il corsista che segue 9 mesi di preparazione senza motivazione e che si ritrova poi a seguire un ragazzo con BES senza nessun interesse o voglia. A questo punto meglio buttarsi sull'insegnamento comune dove comunque bisogna essere motivati, ma non vai a discapito di un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che lo segua con amore ed empatia. Io personalmente mi sono ritrovata, durante la mia ultima esperienza come supplente, in una classe con un ragazzo affetto da autismo. È seguito da un'insegnante di sostegno ma non in tutte le ore infatti durante le mie non era presente. Inizialmente ero ansiosa, ma alla fine stare in classe con questo ragazzo è risultata per me una rilevazione, un motivo in più per tentare questo percorso (sperando di riuscire perché due giorni fa ho affrontato la prova scritta). Mi sono affezionata a lui e nel mio piccolo spero di averlo aiutato (ha dovuto assieme alla classe affrontare due verifiche scritte con me e io l'ho rassicurato quando l'ho visto agitato e l'ho fatto sedere accanto alla cattedra durante la verifica nel caso avevo bisogno di chiarimenti, ma alla fine ha fatto tutto bene senza bisogno di aiuto). Aiutare chi ha bisogno, renderlo in qualche modo autonomo, incoraggiarlo, riuscire nell'impresa dell'inclusione che è tanto importante in questo percorso. È un'impresa impegnativa, difficile, anche perché molto dipende dalla gravità da cui è affetto l'alunno che si segue durante il percorso (e comunque so che ai docenti specializzati in sostegno vengono affidati casi difficili non più facilmente gestibili come per chi non è specializzato e viene convocato dalle GPS di posto comune) ed è sicuramente per questo che viene fatto il discorso motivazionale. Ed è forse per questo motivo che molti insegnanti di sostegno preferiscono migrare nel posto comune perché si rendono conto che è molto impegnativo e spesso ingestibile. Anche il corso stesso è molto impegnativo ma penso che con la giusta motivazione e impegno si riesce a seguirlo con serenità.
Oggi comincio il corso di specializzazione sul sostegno! Grazie professoressa per il suo corso di preparazione, è stato molto motivante e riuscire a superare la selezione è stato molto importante! Sono emozionata a tornare “studente” dopo 15 anni dalla laurea! Grazie di cuore❤!
Grande, Tamara❣ Fa sempre enorme piacere sapere dell'avvio del TFA da parte dei nostri corsisti e della riconoscenza per il percorso fatto insieme❣ Grazie, per aver saputo cogliere gli stimoli proposti durante il corso e per aver condiviso l'emozione del ritorno sui banchi❣ A breve, vi arriverà una comunicazione importante via mail... Un grande in bocca al lupo❣
Lunedì ho la prova orale...spero ardentemente di entrare e se così sarà, non sarò tra coloro che faranno il passaggio su posto comune. Il mio progetto di vita è l'inclusione..una frase detta da un insegnante di sostegno mi ha fatto capire che cosa volevo fare e come non voglio essere. " Quest'anno mi hanno dato il posti su sostegno così mi riposo" Giuro ho sentito un brivido correre nelle mie vene...ho ribattuto con veemenza e mi sono sentita dare della sognatrice...ebbene questa "sognatrice " non vuole più sentir dire frasi del genere (non era la prima volta che le mie orecchie sentivano queste vergognose parole da parte di insegnanti)...e ha deciso di seguire questo sogno. A 40 anni mettersi in gioco, ma voglio essere una goccia nel mare per cominciare a cambiare qualcosa e ad innalzare l'attenzione verso un mondo realmente inclusivo. Grazie per i preziosi consigli.🙏🤞
Carissima Irene, benvenuta fra i sognatori, è un vero piacere averti fra noi! Proprio in questo momento stiamo lavorando ad un video sui tre motivi per cui "non" si dovrebbe diventare insegnanti di sostegno, in cui approfondiamo questo aspetto. Probabilmente sentiremo ancora frasi come questa, e non gliene farei una colpa. Nell'episodio si può leggere una malcelata frustrazione da parte della collega, per non aver potuto scegliere; benché anche un buon insegnante su posto comune, dovrebbe essere inclusivo. Comunque, poco importa, se questa frase è stata la goccia a far traboccare il tuo vaso e farti comprendere ciò che vuoi fare ed essere nei prossimi anni, allora... ben venga! Non c'è età che possa essere un limite per seguire i propri sogni. E, come ripeto spesso nei miei corsi: " _Solo avendo la forza di immaginare un mondo migliore da questo, si può cambiarlo!_ ". Una goccia nel mare non è nulla, ma il mare è fatto da tante goccioline... Un grande in bocca al lupo per l'orale! Tienici aggiornati...
@@diversitutti assolutamente sì!!!Ho molto timore perché su 127 siamo passati in 57 e sono 50 posti. Di questi 57 in 35 siamo passati con il minimo 21..e il resto poco più. Commissione tosta e molta ansia per fare andare al meglio l'orale visto il voto basso. Ma non voglio pensare di non passare. Avanti tutta!!💪🙏
Grazie prof.ssa del suo sapere e delle riflessioni che, di volta in volta, regala e condivide con tutti. Ogni video diventa lo spunto per approfondire contenuti e non solo. Trovo significativi i tre motivi per fare l’insegnante sostegno. In merito all’ultimo ritengo che sia davvero molto difficile lavorare in team, soprattutto se nel team non sempre si trova collaborazione (paradossalmente è meno arduo lavorare con gli alunni, rispetto agli adulti).
Grazie a te, per la gratitudine!😘 In effetti, è più semplice mediare con persone in formazione che con persone adulte e consolidate, magari con poche attitudini al lavoro in team che è, invece, fondamentale per creare un contesto inclusivo.
Buongiorno presto affronterò la prova orale.. il mio percorso è particolare.. ho fatto per anni la libera professione da geometra e quasi per curiosità mi sono avvicinata all’insegnamento.. nel corso degli anni mi sono spesso trovata a contatto con varie disabilità e la necessità di essere competente per aiutarli al meglio ha fatto si che approfondissi sempre di più l’argomento. Negli anni ho prestato servizio sul sostegno e devo dire che ho imparato tantissimo dai ragazzi.. tre anni fa sono entrata di ruolo su materia ma il mio sogno resta quello di specializzarmi per poter dare un contributo più competente. Speriamo di riuscire nello scopo 🤞🏻 buon lavoro a tutti
Cara Emanuela, grazie di cuore per aver condiviso il tuo vissuto, che è un esempio di insegnanti che non si specializzano per accorciare il tempo di immissione in ruolo, ma che si sentono "tagliate" per questo lavoro❣ Complimenti e un grande in bocca al lupo per la tua meta❣ Tienici aggiornati... 🥰
Mi piacerebbe che nessun'altro/a alunno/a si sentisse come mi sono sentita io a scuola. 'Un pesce fuori d'acqua" anche se è un'immagine adeguata non rende nemmeno l'idea !! Ho avuto difficoltà nell'apprendimento, oggi immagino che io sia stata DSA. Oggi ho compensato molte mie lacune, ma nessuno mi ha mai fatto capire come affrontarle... Ero la classica "intelligente che non si impegna abbastanza", "una capra in mezzo ai cavalli"... e la mia vita è stata condizionata dall'immagine falsa che ho avuto di me! Non permetterò MAI a nessuno di attuare certe modalità di insegnamento verso chi è più fragile... La diversità non è solo una ricchezza per tutti è anche un seme che può germinare o seccarsi, e questo è quello che si rischia veramente nelle scuole italiane ancora oggi. Ecco... la mia è più una vocazione diciamo. 😁😁☺️
complimenti per gli spunti di riflessione dati. Io vorrei tanto iniziare il percorso di specializzazione per diventare docente di sostegno perchè credo nel valore della formazione che è alla base di ogni percorso. Credo fortemente in un sogno, che la scuola possa davvero diventare un luogo dove non solo si impara a leggere e a contare ma dove ognuno possa trovare se stesso dal confronto con gli altri per creare davvero una società nuova, vera , autentica. Un confronto con tutti e tra tutti, dove non esistano etichette, barriere, dove la diversità non ci facciano timore ma ci spingano a migliorarci. Vorrei diventare la docente che desidero per i miei figli, non puro nozionismo ma esempio di inclusione
Grazie cara Monica, per aver condiviso le tue motivazioni. Ti auguro il meglio e che tu possa realizzare il tuo sogno, che mi sento di condividere pienamente! 😘
Mi piacerebbe essere vista come quella docente / buona consigliera che ogni classe desidera. Dare ascolto e sostegno non solo ai ragazzi e ragazze speciali, ma anche al resto delle classe. A coloro per esempio che sono insicuri, emarginati. Essere vista come la docente che ascolta il cuore di ogni studente, sa leggere le difficoltà che ogni giorno possono esserci. Tutti hanno diritto di essere bravi e meritevoli. Un 4 può diventare 8, se uno studente viene motivato e stimolato bene, e non insultato .
@@diversitutti grazie professoressa. In verità ancora non si sanno gli esiti della prova scritta. E qualora l' avessi superata, avevo pensato una motivazione simile ! Una motivazione basata sul mio passato , sperando di dare un buon esempio per la classe , e non chiusura !
Irene cara, grazie mille per aver condiviso il tuo traguardo e per la riconoscenza del nostro piccolissimo contributo. Siamo felici per te! La tua notizia potrà essere d'incoraggiamento anche per chi affronterà le prove del prossimo ciclo... Con grande sacrificio, immaginiamo, si possa fare!
Grazie Professoressa per questo video. Lo trovo molto stimolante e costruttivo. Ritengo l'indagine delle proprie motivazioni intrinseche , un valido punto di partenza per affrontare un percorso tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni, e al tempo stesso una sfida che porta a prendere coscienza del proprio percorso professionale. Io lavoro sul sostegno, (pur non avendo ancora la specializzazione), e ritengo che la specializzazione sia uno step necessario per poter acquisire le competenze di base per potersi approcciare ad una professione tanto "delicata" quanto impegnativa. Sono fermamente convinta che l'insegnante di sostegno sia soprattutto " un'insegnante di classe", un valido supporto per TUTTI i bambini e che il suo valore aggiunto sia proprio nella capacità, possibilità, di potersi interfacciare con tutti, andando a cogliere quelle sfumature che magari sfuggono ai docenti curriculari, i quali, concentrati nelle proprie discipline, non sempre si accorgono delle dinamiche che si manifestano nell'ambito del gruppo classe. Purtroppo c'è ancora la tendenza, soprattutto da parte di molti insegnanti, a relegare tale importante figura in un ruolo di secondo piano, dedita ad occuparsi solo ed esclusivamente dell'alunno certificato. La mia visione, (e il lavoro che svolgo in classe ogni giorno ne è la prova), è proprio quella di stravolgere questa tendenza, laddove essa ancora persista, e di fare il possibile affinché tale figura sia riconosciuta a pieno titolo come un valore aggiunto che sia in grado, in collaborazione con il team docente, di creare un clima di apprendimento flessibile, che rispetti le singole esigenze di ogni singolo alunno.
Grazie a te, Antonella, per aver condiviso le tue riflessioni e la tua esperienza. La tua visione è perfettamente in linea con le funzioni dell'insegnante di sostegno anche se, è vero, che ancora si tende ad associare l'insegnante di sostegno all'attività con il solo alunno disabile. Dovremo, operando con competenza, scardinare questa visione che ancora risente del costrutto della "separazione", di cui abbiamo parlato nel video con il "Maestro" Salvatore Nocera, che ti invito a guardare. Sono sicura che lo apprezzerai. Un grande in bocca al lupo per il tuo percorso e la specializzazione! ;)
Antonella bellissime parole, condivido in pieno i tuoi pensieri e il tuo operato, ho fatto il tuo stesso identico percorso, e sono fiera dei risultati ottenuti con il gruppo classe, ma soprattutto sono consapevole che ciò che voglio fare è proprio l'insegnate di classe inclusivo e attento alle interrelazioni del gruppo classe. Lavorando in questo modo, ci porterà a costruire una scuola migliore, dove ci si forma oltre che informa, le conoscenze di base devono essere una perogrativa ma non l'unico campo di insegnamento, occorre imparare ad amare, imparare a rispettare se stesso e il prossimo.
Essere insegnanti di sostegno dunque equivale, per diversi motivi ad una grande sfida. La prima grande sfida che si affronta è quella relativa all’integrazione. Per far sì che l’allievo e/o l’allieva diversamente abile si integri nel contesto scolastico occorre, innanzitutto, instaurare con essi un rapporto basato sul dialogo e la fiducia e allo stesso tempo creare, nel contesto classe in cui ci si trova ad operare, un clima sereno in cui la diversità viene accettata e viene ritenuta un arricchimento da tanti punti di vista. Per raggiungere tale obiettivo occorrono, a mio avviso, grande flessibilità, empatia e capacità relazionali molto spiccate.
Cara Ilaria, grazie mille per l'apprezzamento che condivido con il team diversi tutti che mi consente di focalizzarmi sui contenuti. Se li trovi stimolanti, puoi ricevere la newsletter "Diversitutti Informa" iscrivendoti a: diversitutti.wordpress.com/iscrivimi/ Se ti stai preparando al TFA ti invito ad indicare nella richiesta "YT TFA sostegno 2021", o a specificare "YT concorso docente..." o "YT docente sostegno" o "YT funzione strumentale sostegno" per accedere ai contenuti riservati di tuo interesse.
diversi tutti Grazie mille, l’anno scorso ho seguito tutti i suoi video sulla storia dell inclusione in Italia. Quest anno vorrei provare il tfa sostegno primaria, quindi ogni consiglio è sicuramente ben accetto! Le auguro buona giornata e buon lavoro.
Cara Ilaria, la serie dei video sulla Storia dell'inclusione è tornata utile a molti colleghi, che sono riusciti a superare la selezione nelle scorse edizioni del TFA e ti auguro possa fare altrettanto. Quest'anno stiamo curando questa nuova serie, più tecnica e di suggerimenti specifici: Diventare docente di sostegno. Di pari passo stiamo proseguendo con i video sul PEI su base ICF, il cui modello nazionale entrerà in vigore da settembre prossimo. Presto riceverai le notizie riservate agli iscritti...
sto seguendo il suo corso di preparazione al TFA, sono contenta di aver superato lo scritto, ora manca l’orale… affermo con piacere che questo video mi ha dato ancor più sicurezza sulla scelta di questo percorso. Grazie per i numerosi e costruttivi spunti di riflessione!
Salve, in breve le dico perchè mi sono cimentata nel fare il TFA sostegno; la mia prima esperienza di supplenza, quando finalmente mi sono potuta iscrivere nelle graduatorie GPS, e realizzare i miei sogni: insegnare ai bambini, ho avuto una supplenza sul sostegno senza avere alcuna specializzazione! Ho incontrato un bambino autistico ad alto funzionamento, e solo grazie ad un eccellente team docenti ho potuto interagire con lui. In quell'occasione ho capito che bisogna conoscere delle dinamiche specifiche per far si che questi bambini, ragazzi abbiano un percorso lineare e solo una giusta competenza può realmente far si che l'inclusione sia un punto di partenza e di arrivo. Questa è una delle mie principali motivazioni. Grazie per i suoi consigli.
@@diversitutti ho superato la prova scritta ed il 21 Agosto dovrò fare l'esame orale! Ho seguito anche i consigli sull'abbigliamento che trovo utilissimo! Grazie infinite! :)
Ho deciso di intraprendere questa strada perché aiutare chi ne ha bisogno mi gratifica , il pensiero che ogni giorno io possa essere utile ad un ragazzino/a in difficoltà mi rende sempre più consapevole che questo sia il lavoro che ho sempre desiderato. Il ruolo dell'insegnante di sostegno è cambiato nel corso degli anni, 20 anni fa ricordo che la professoressa di sostegno era vista come la prof del compagno/a con difficoltà e aveva il posto a sedere di fianco a lui/lei accentuando ancora di più la problematica, oggi invece il ruolo è quello di un insegnate a disposizione di tutta la classe, rendendo molto più facile l'inclusione di chi è più problematico di altri.
Cara Giulia, è un piacere sapere che tu abbia trovato la strada giusta per te... Purtroppo, ancora oggi, accade che le funzioni dell'insegnante di sostegno siano, talvolta, mal comprese e attuate. L'inclusione è un processo che richiede un cambio di paradigma e valoriale, che va accompagnato e sostenuto con grande coraggio e impegno. :)
Sono mamma di due bellissimi bimbi e per caso ho inoziato tutto con la MAD. Sono entrata in una scuola di infanzia dove ho visto e vissuto esperienze di bimbi con BES dove si appoggiano ai loro insegnanti con con quello sguardo di ricerca di amore e voglia di imparare. Ho vissuto insegnanti di sostegno che sono li solo per stipendio, ma anche chincon amore ogni giorno vuole aggiungere quel valore aggiunto e questo è il vero amore. Mi sono innamorata dei loro sguardi e di come ti amano incondizionamente come i tuoi figli e hanno il diritto di essere inclusi ed amati per poter crescere sempre di più ❤
Cara Laura, grazie di cuore, per questa tua bellissima testimonianza❣ Ha risuonato in me gli "sguardi d'amore incondizionato" che, talvolta, ho ritrovato anche in studenti adolescenti con gravi disabilità. I meno gravi, spesso purtroppo, a quell'età di transizione, si perdono nell'amara consapevolezza di non poter rispondere ai modelli dominanti. 😘❤
Mi dispiace Fabio, ti capisco molto bene, a me l'anno scorso all'orale del primo grado mi hanno dato 20. È stato uno shock, soprattutto arrivare fino all'orale e essere trattato così. Soprattutto quando sappiamo bene che basta 21 per essere idoneo e finire questo incubo. Quest'anno ci ho riprovato e adesso avrò 2 orali, lunedì e martedì prossimo. Spero che finisca diversamente perché non ne posso più della selezione del tfa. Vorrei solo lavorare sul sostegno con le giuste competenze e queste attualmente può darle solo il corso di specializzazione.
Ci fa piacere sapere che tu sia una persona capace di entusiasmo e che, in questo caso, sia stato mosso da un nostro video! Grazie di cuore, da diversi tutti. 😉
Carissima Professoressa ,i primi di settembre avrò l’orale mi auguro vivamente che vada bene….il primo approccio alla disabilità è avvenuto cn la nascita di mio fratello,ho semplicemente capito cosa non devo fare con una persona diversamente abile esempio non devo mai provare pena o commiserazione questo penso che sia l’inizio di un fallimento in quanto guarderei solo alla disabilità .Vorrei buttarmi a capofitto in questo ruolo perché dopo sette anni come assistente educativo posso certamente confermare che è l’unico ambito dove sn i ragazzi a insegnarmi ogni giorno qualcosa e io umilmente apprendo e imparo a guardare la vita in modo diverso ,nutro la mia esistenza grazie alla loro purezza e semplicità…avrei milioni di motivazioni mi fermo qui…questo è quello che dirò quando mi verrà posta la domanda motivazionale
Cara Ilaria, grazie infinite per aver condiviso le tue motivazioni e importanti aspetti del tuo vissuto personale. Un grandissimo in bocca al lupo per la tua prova orale! 🤞🤞🤞 Tienici aggiornati...
Ho avuto la fortuna di essere stato ammesso alle prove orali della secondaria di primo e secondo grado della selezione del tfa sostegno. Li avrò tra 10 giorni. Io vorrei svolgere questa professione perché, quando ero adolescente, mi sono sentito spesso escluso sia a scuola che fuori, dai miei coetanei ma anche denigrato dai docenti per il mio scarso profitto scolastico, nonostante cercassi sempre di impegnarmi il più possibile. Siccome la scuola, per me, deve essere tra i soggetti principali della promozione del processo di inclusione, vorrei esserne un protagonista e favorire l'acquisizione di competenze empatiche e relazionali negli alunni con cui lavorerò. Solo in questo modo penso si possono cambiare i pregiudizi e le false credenze che abbiamo nei confronti degli altri, dare un piccolo contributo a migliorare la nostra società così complessa e impedire che accada quello che mi è successo in gioventù.
Salve Giacomo, intanto in bocca al lupo per la prova, grazie per aver condiviso la tua esperienza personale e complimenti per la tua encomiabile motivazione e per essere riuscito nella vita, malgrado lo scarso profitto scolastico e la mancata fiducia da parte degli insegnanti. Fieri e molto grati di averti nella community di diversi tutti. Confidiamo che persone come te, che stiamo scoprendo con piacere essere sempre di più, possano dare il proprio piccolo-grande contributo per un mondo migliore!
Buongiorno, crepi il lupo, grazie! Ancora purtroppo non mi sento di essere riuscito nella vita, ho tanta strada da percorrere :). Spero veramente di farcela perché è il mio sogno svolgere questo lavoro e rendere il mondo un posto leggermente migliore, attraverso l'educazione e la formazione di tutti gli alunni, e vorrei lasciare un segno positivo nella loro vita, rendendoli più consapevoli ed empatici dal punto di vista umano.
Ti auguriamo il meglio! Vedrai che poiché ci tieni a diventare docente di sostegno, nessun ostacolo, benché importante, potrà essere insormontabile! Tienici aggiornati...
@@diversitutti ho fatto la prova orale... Mi hanno fatto due domande: 1 motivazione e una pratica, ho saputo rispondere credo bene e sufficientemente completo, speriamo bene 👍👍
Lavoro da 23 anni nella scuola primaria come insegnante di sostegno ritengo che questo ruolo sia fondamentale all'interno del gruppo classe sopratutto per i benefici che questa figura può determinare sia per l'alunno con disabilità che che per gli altri bambini. In relazione alla mia esperienza sono convinta che solo grazie al giusto coinvolgimento e alla collaborazione all'interno del team si può riuscire a trovare il giusto inserimento come insegnante nella classe, solo così questo lavoro affascinante diventa vincente.
@@diversitutti Insegno nella scuola primaria, svolgo questo ruolo con entusiasmo,con gli alunni che ho seguito ho sempre creato un clima relazionale positivo cercando di consolidare negli anni gli obiettivi del Pei, adoro questo lavoro perché considero la diversità fonte di ricchezza per i bambini e gli adulti e non ho mai vissuto questo lavoro con frustrazione ma al contrario lo sempre vissuto come consolidamento di risultati positivi.
Salve sono docente di sostegno alla primaria da sette anni, ho preso l'abilitazione perchè sentivo il bisogno di essere più preparata dato che ci occupiamo di alunni molto sensibili e fragili
Ho scelto di voler fare questo percorso perché collaboro con un'associazione di volontariato e curo l'organizzazione e gestione di percorsi ed itinerari culturali per coloro che sono audiolesi. Da lì é cominciato tutto
Grazie Valeria per aver condiviso le tue motivazioni e il tuo percorso. Ci interessa molto l'attività rivolta alle persone con disabilità uditiva. Se ti fa piacere contattataci per illustrarci meglio la tua attività. Un grande in bocca al lupo per questo nuovo percorso.
@@diversitutti grazie mille, ho iniziato da poco questa collaborazione grazie ad alcuni amici perché nasco come accompagnatrice turistica abilitata e quindi lavoro maggiormente in questo settore. Ma quando ho cominciato questa collaborazione é scattato qualcosa in più. L'associazione si chiama SOCIPA ODV
Buon pomeriggio a lei. Sono di origine del Sri Lanka . Vivo a Siracusa ,ho il diploma del OSS. Ho scoperto da pochi mesi questo meraviglioso lavoro del insegnante della sostegno. Vorrei sapere come inizio questo percorso . grazie.
In effetti la questione dei requisiti necessari e dell'iter per diventare docente di sostegno non è semplice. Proprio per soddisfare le diverse richieste che stiamo ricevendo, abbiamo deciso di preparare una guida specifica, continua a seguirci presto ci saranno novità in merito. Se vuoi essere avvisata, puoi iscriverti tramite questo link diversitutti.wordpress.com/iscrivimi/ indicando nella richiesta "info guida diventare docenti di sostegno". Un grande in bocca al lupo!
semplificare , insegnare il metodo di studio a tutti quei ragazzi che necessitano di più tempo per assimilare gli argomenti,in poche parole dargli più autostima e fiducia in se stessi....
Istituire una classe di concorso per gli insegnanti di sostegno, promuove a mio parere l'esclusione, non l'inclusione. Il fare "scuola inclusiva" non è qualcosa di straordinario ma di normale. La specializzazione dovrebbe essere garantita a tutti i docenti. La frase diventare insegnante di sostegno deve essere sostituita dalla frase " diventare insegnante". Il docente curricolare deve essere competente a 360°. Poi che ci sia un altro insegnante ad affiancare la gestione della classe è "cosa buona e giusta". Ma per favore non adoperiamo più " di sostegno" anche questo termine mi sembra superato e fuori moda, parlando d'inclusione.
Grazie, cara Rosaria, per aver condiviso la tua opinione! Purtroppo, come saprai, la specializzazione non è garantita nemmeno alla percentuale elevata di insegnanti precari che, quotidianamente e da anni, svolgono il servizio su posto di sostegno senza specializzazione alcuna❣ Così come non è garantita a tutti gli insegnanti aspiranti al posto di sostegno. Per quanto riguarda la scelta delle parole ne condivido l'importanza e ti ringrazio per darmi l'occasione di precisare che l'abbreviazione d'uso comune "insegnante di sostegno", in questo canale viene usata per motivi di chiarezza e al fine di facilitare la partecipazione a tutti gli interessati all'argomento, pur non essendo ancora specializzati o addetti ai lavori. Anche questa potrebbe considerarsi una scelta inclusiva... ma si tratta di opinioni! 😘
Sono docente curricolare ed ho superato le preselettive al TFA per dire che faccio parte di quella cerchia di docenti che si aggiorna per passione. Trovo interessante il vostro canale, straordinaria Teodolinda e spero di fare del mio meglio agli orali che saranno a breve. Il 4 settembre su primaria e l'8 su infanzia. Complimenti per il vostro canale e grazie di cuore. Sei un modello da seguire❤
Ottimo video, molto interessante. Io mi trovo nella condizione di dover scegliere tra l'affrontare il corso della secondaria di secondo grado e il corso della secondaria di primo grado, essendo stato idoneo in entrambi i concorsi lo scorso anno. In base alla sua esperienza e alle sue competenze, quali sono secondo leii fattori su cui dovrei orientarmi per poter scegliere responsabilmente? Grazie!
Grazie! Ci sono diversi fattori da considerare che, per ciascuno, hanno un peso diverso. Si scopre le proprie preferenze e attitudini sperimentadosi sul campo! Personalmente della secondaria di I grado preferisco una maggiore libertà progettuale, che nella secondaria è imbrigliata dalla rincorsa al "programma". Della secondaria di II grado preferisco la durata quinquiennale e lavorare con studenti che dall'adolescenza si affacciano alla maturità e il confronto diventa interessante, mentre nella preadolescenza le questioni sono legate ad un'identità in crisi, che richiede ancora un atteggiamento da guida dell'insegnante, più che da facilitatore.
@@diversitutti Sono spunti interessanti su cui rifletterò con attenzione, mi inserisco solo ora nel mondo della scuola e ogni consiglio per me è prezioso. Grazie ancora per la risposta!
Salve, anche io quest'anno ho partecipato alla selezione del TFA,nel mio caso nella scuola dell'infanzia. E con somma gioia ho superato le prime 2 prove, ora mi manca solo l' orale, speriamo bene. Condivido anche io in pieno le 3 motivazioni, complimenti per il video ben fatto.
Cara Vittoria, complimenti per le prove e in bocca al lupo per l'orale! Se non lo hai ancora visto, dai un'occhiata al nuovo video dedicato al colloquio: th-cam.com/video/O9nuHy3h9Io/w-d-xo.html Grazie per l'apprezzamento e la condivisione! 😉
Cara Maria, dipende da come argomenterai la scelta e quanto questo vissuto sia stato decisivo nell'intraprendere questo percorso. Se vuoi puoi dare un'occhiata anche alla mia guida n. 2 "Docente di sostegno. Fa davvero per me?" in cui troverai alcune attività che ti supportano nell'indagine motivazionale: www.diversitutti.com/guide/ In bocca al lupo e buono studio! 🤞
Non mi sembra giusto!! Chi fa il corso e si specializza non deve fare poi un concorso!! Io ho la laurea in educazione professionale abilitate per la disabilità e, nonostante tutto non mi accettano con la laurea nella scuola. Devo fare il corso, assurdo. Se dopo il corso mettete il concorso è meglio chiuderla la scuola. Questa deve essere una scelta di vita.
Grazie, Vito, per la segnalazione! Ci auguriamo che quanto detto nei primi sei minuti ti sia stato, comunque, utile o, almeno, non spiacevole. In effetti, stiamo valutando di creare gli indici per i prossimi video, in modo da orientare più facilmente la visione dei nostri spettatori: è solo una questione di tempo e di priorità!
E tu perché fai o vorresti fare l'insegnante di sostegno?
Hai trovato risonanza nelle considerazioni proposte?
Sei d'accordo con chi propone la classe di concorso specifica per il sostegno?
Cara Nicla, infatti, il sostegno aiuta a riconoscere e valorizzare le diversità di qualsiasi natura, per andare oltre riconoscendosi uguali in quanto esseri umani.
Abbiamo cercato di esprimerlo, attraverso le parole di Pontiggia, nel video Diversità: th-cam.com/video/NznBn_ENTtI/w-d-xo.html
Per quanto riguarda le classi differenziali ti invito a guardare i video sulla storia dell'inclusione e quello di approfondimento sulle scuole speciali:
th-cam.com/video/PuoDMUi41vU/w-d-xo.html
Riguardo alla paura che il bambino disabile non abbia qualcuno con cui rispecchiarsi si tratta più di una nostra paura ed è, a mio parere, il retaggio di una lunga storia di esclusione e separazione.
Nella scuola dell'infanzia, per esempio, i bambini si percepiscono tutti diversi e tutti uguali allo stesso tempo, non si vivono come "speciali".
Confrontarsi solo con persone uguali, apparentemente li protegge, ma in realtà non li aiuta a crescere.
E, se ci pensi bene, basterebbe essere "normodotati" per sentirsi ed essere uguali?
Capisci che se dovessimo seguire solo il bisogno di rispecchiamento, allora dovremmo formare classi di bambini solo biondi e con gli occhi azzurri, e così via.
Alla fine la classe sarebbe composta da un solo bambino con le pareti di specchi!
Grazie tante, per il tuo spunto di riflessione.
@@diversitutti sono andata a vedermi la classe degli asini brutto termine ormai superato come dovrebbe essere la parola secchione . Vedevo nel film che le scuole speciali si divevano in differenziali e speciali . Ora deduco che le differenziali erano per chi aveva i dsa mentre le speciali per chi aveva i bes o no ?
@@niclascalese7878 Cara Nicla, il film TV è molto interessante per comprendere come nasce il fenomeno dell' "inserimento selvaggio" degli alunni con disabilità nelle scuole comuni intorno al 1968.
Gli alunni disabili fino a quel momento erano relegati nelle scuole speciali.
Nelle classi differenziali, presenti all'interno delle scuole comuni, ci finivano quelli che oggi potremmo definire con altri BES (svantaggi socio-linguistici e culturali, con disagi comportamentali ecc.).
In alcuni casi "più gravi", come si vede nel film il ragazzo ha un semplice svantaggio, questi potevano essere allontanati dalla scuola comune e finire nelle scuole speciali.
@@niclascalese7878❤❤
Perché il docente di sostegno ha altresi il tempo e lo spazio per costruire fattivamente una società nuova.
Un domani diverso. Non è tanto il tempo della scuola l'obiettivo ma tutto quello che sarà dopo. Quanta malinconia in questi ragazzi alla fine della scuola.
-"Ti ricordi quando stavamo a scuola?"
-"Mi manca la scuola"
-"Si stava bene a scuola"
Ragazzi in cui seminiamo il sogno dell'inclusione, il grido del "diritto" senza però coltivare attorno a loro una società che gli dia le possibilità di realizzare quei sogni.
Il docente di sostegno deve costruire tanto oltre alla motivazione del ragazzo, oltre alla sua autonomia...deve costruire un mondo che a quella autonomia dia seguito e che a quella motivazione dia respiro.
Ha un ruolo così speciale, così prezioso, così rivoluzionario ❤️.
Spero di esserlo un giorno.
Ti seguo sempre ammirata.
Cara Pamela, le tue parole risuonano nel io cuore e credo anche in quello di questa comunità. Grazie per averle condivise!
Hai già partecipato alle selezioni o ti stai preparando per il prossimo ciclo? 🥰
@@diversitutti ho passato lo scritto, attendo l'orale. Spero tanto vada tutto per il meglio. A 43 anni ho scoperto e riconosciuto le mie motivazioni intrinseche, è stato un incontro quasi commovente, ho capito cosa voglio fare/essere da grande, vediamo se ci riesco.
È bello interagire con lei dopo averla seguita tanto.
bellissime parole, delicate e potenti allo stesso tempo. ♥️
Secondo la mia esperienza, come insegnante su posto comune su diversi gradi per diversi anni, posso azzardare a dare una risposta sul perché è sempre più frequente la tendenza che gli insegnati di sostegno migrano su posto comune. Ho notato che molti docenti su posto comune non sono inclusivi con gli insegnanti di sostegno. Ho avvertito una "distanza" quando sentivo appellare la collega: "quella di sostegno"come se fosse una subordinata. in queste occasioni ho avvertito una gravissima frattura all'interno de sistema che denota e amplifica un bisogno sempre più necessario di collaborazione e co-costruzione. L'insegnante del posto comune sembra godere, impropriamente, di un' "autorevolezza" e condizione che , non si sa per quale ragione, non le/ gli appartiene. La mia motivazione è situata proprio in questo: un insegnante di sostegno è preziosissimo per il successo dell'alunno, degli alunni e motivo di orgoglio per l'istituzione tutta. Il lavoro in team , sono convinta, ha un potere funzionale su tutto il sistema, anche sociale.
Grazie Alessia, per aver condiviso la tua motivazione e questi spunti di riflessioni, che potranno tornare utili a tutta la community❣
Grazie ❤️ Io mi sono trovata a fare l'insegnante di sostegno per una combinazione di motivi, circostanze, accadimenti e intenzioni. Le motivazioni e il senso li ho trovati in corsa: sono stati i ragazzi stessi a suggerirmeli. Questo è il mio terzo anno e posso dire di essere felice del mio lavoro, nonostante sia stato complesso abituarmi alle novità e non passi giorno in cui non senta di muovere passi da funambola. Mi ritrovo in tutte le argomentazioni che ha esposto; soprattutto mi piace quella particolare specie di sorriso che hanno i ragazzi quando sentono di aver conquistato una competenza, una conoscenza, un pezzetto di mondo che prima guardavano da lontano. I ragazzi tutti, più e meno tipici. Grazie per questo prezioso canale!
Cara Giulia, quando leggo testimonianze come la tua mi si apre il cuore. Mi piace l'idea che una combinazione di circostanze ti abbia fatto ritrovare a fare l'insegnante di sostegno...
Sapere che ci sono bambini e ragazzi, a scuola, che hanno la fortuna di incontrare insegnanti come te, e che apprezzi questo canale, ci conforta e ci stimola a fare sempre meglio.
Grazie infinite, per la tua preziosa testimonianza e un grande in bocca al lupo per il tuo proseguimento❣
❤️!
Una mia amica e collega, mi invitò caldamente a sperimentare il ruolo dell'insegnante di sostegno. Perchè sosteneva che stare dalla parte di chi è in difficoltà è bellissimo. Oggi devo darle ragione. E' così!
Che bello, Giulia! Grazie per la tua testimonianza.
Secondo me quello che scrivi è la vera motivazione, quella da mettere in risalto al colloquio motivazionale orale. Fare sostegno non deve essere un lavoro di ripiego, né l'ultima spiaggia tanto per avere un'occupazione. Capisco che ora come ora trovare un lavoro stabile è un'utopia, ma non motiva il gettarsi sul sostegno pensando che sia un gioco da ragazzi, un modo per avere un posto fisso e un buon guadagno. Perché inibirebbe il corsista che segue 9 mesi di preparazione senza motivazione e che si ritrova poi a seguire un ragazzo con BES senza nessun interesse o voglia. A questo punto meglio buttarsi sull'insegnamento comune dove comunque bisogna essere motivati, ma non vai a discapito di un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che lo segua con amore ed empatia. Io personalmente mi sono ritrovata, durante la mia ultima esperienza come supplente, in una classe con un ragazzo affetto da autismo. È seguito da un'insegnante di sostegno ma non in tutte le ore infatti durante le mie non era presente. Inizialmente ero ansiosa, ma alla fine stare in classe con questo ragazzo è risultata per me una rilevazione, un motivo in più per tentare questo percorso (sperando di riuscire perché due giorni fa ho affrontato la prova scritta). Mi sono affezionata a lui e nel mio piccolo spero di averlo aiutato (ha dovuto assieme alla classe affrontare due verifiche scritte con me e io l'ho rassicurato quando l'ho visto agitato e l'ho fatto sedere accanto alla cattedra durante la verifica nel caso avevo bisogno di chiarimenti, ma alla fine ha fatto tutto bene senza bisogno di aiuto).
Aiutare chi ha bisogno, renderlo in qualche modo autonomo, incoraggiarlo, riuscire nell'impresa dell'inclusione che è tanto importante in questo percorso. È un'impresa impegnativa, difficile, anche perché molto dipende dalla gravità da cui è affetto l'alunno che si segue durante il percorso (e comunque so che ai docenti specializzati in sostegno vengono affidati casi difficili non più facilmente gestibili come per chi non è specializzato e viene convocato dalle GPS di posto comune) ed è sicuramente per questo che viene fatto il discorso motivazionale. Ed è forse per questo motivo che molti insegnanti di sostegno preferiscono migrare nel posto comune perché si rendono conto che è molto impegnativo e spesso ingestibile. Anche il corso stesso è molto impegnativo ma penso che con la giusta motivazione e impegno si riesce a seguirlo con serenità.
Cara Simona, grazie per le tue riflessioni... e in bocca al lupo per le prove🤞
Salve. Ha fatto così quando ha deciso di cominciare?
Oggi comincio il corso di specializzazione sul sostegno! Grazie professoressa per il suo corso di preparazione, è stato molto motivante e riuscire a superare la selezione è stato molto importante! Sono emozionata a tornare “studente” dopo 15 anni dalla laurea! Grazie di cuore❤!
Grande, Tamara❣ Fa sempre enorme piacere sapere dell'avvio del TFA da parte dei nostri corsisti e della riconoscenza per il percorso fatto insieme❣ Grazie, per aver saputo cogliere gli stimoli proposti durante il corso e per aver condiviso l'emozione del ritorno sui banchi❣
A breve, vi arriverà una comunicazione importante via mail... Un grande in bocca al lupo❣
Lunedì ho la prova orale...spero ardentemente di entrare e se così sarà, non sarò tra coloro che faranno il passaggio su posto comune. Il mio progetto di vita è l'inclusione..una frase detta da un insegnante di sostegno mi ha fatto capire che cosa volevo fare e come non voglio essere. " Quest'anno mi hanno dato il posti su sostegno così mi riposo" Giuro ho sentito un brivido correre nelle mie vene...ho ribattuto con veemenza e mi sono sentita dare della sognatrice...ebbene questa "sognatrice " non vuole più sentir dire frasi del genere (non era la prima volta che le mie orecchie sentivano queste vergognose parole da parte di insegnanti)...e ha deciso di seguire questo sogno. A 40 anni mettersi in gioco, ma voglio essere una goccia nel mare per cominciare a cambiare qualcosa e ad innalzare l'attenzione verso un mondo realmente inclusivo. Grazie per i preziosi consigli.🙏🤞
Carissima Irene, benvenuta fra i sognatori, è un vero piacere averti fra noi!
Proprio in questo momento stiamo lavorando ad un video sui tre motivi per cui "non" si dovrebbe diventare insegnanti di sostegno, in cui approfondiamo questo aspetto. Probabilmente sentiremo ancora frasi come questa, e non gliene farei una colpa. Nell'episodio si può leggere una malcelata frustrazione da parte della collega, per non aver potuto scegliere; benché anche un buon insegnante su posto comune, dovrebbe essere inclusivo.
Comunque, poco importa, se questa frase è stata la goccia a far traboccare il tuo vaso e farti comprendere ciò che vuoi fare ed essere nei prossimi anni, allora... ben venga!
Non c'è età che possa essere un limite per seguire i propri sogni. E, come ripeto spesso nei miei corsi: " _Solo avendo la forza di immaginare un mondo migliore da questo, si può cambiarlo!_ ".
Una goccia nel mare non è nulla, ma il mare è fatto da tante goccioline...
Un grande in bocca al lupo per l'orale! Tienici aggiornati...
@@diversitutti assolutamente sì!!!Ho molto timore perché su 127 siamo passati in 57 e sono 50 posti. Di questi 57 in 35 siamo passati con il minimo 21..e il resto poco più. Commissione tosta e molta ansia per fare andare al meglio l'orale visto il voto basso. Ma non voglio pensare di non passare. Avanti tutta!!💪🙏
Grazie prof.ssa del suo sapere e delle riflessioni che, di volta in volta, regala e condivide con tutti. Ogni video diventa lo spunto per approfondire contenuti e non solo. Trovo significativi i tre motivi per fare l’insegnante sostegno. In merito all’ultimo ritengo che sia davvero molto difficile lavorare in team, soprattutto se nel team non sempre si trova collaborazione (paradossalmente è meno arduo lavorare con gli alunni, rispetto agli adulti).
Grazie a te, per la gratitudine!😘 In effetti, è più semplice mediare con persone in formazione che con persone adulte e consolidate, magari con poche attitudini al lavoro in team che è, invece, fondamentale per creare un contesto inclusivo.
Carissima Prof.ssa, mi ritrovo in tutte queste motivazioni, è incredibile come ha dato voce ai miei pensieri. Grazie
Carissima Natalia, ne sono felice; è bello sapere che le nostre parole risuonino in voi. Grazie!
Buongiorno presto affronterò la prova orale.. il mio percorso è particolare.. ho fatto per anni la libera professione da geometra e quasi per curiosità mi sono avvicinata all’insegnamento.. nel corso degli anni mi sono spesso trovata a contatto con varie disabilità e la necessità di essere competente per aiutarli al meglio ha fatto si che approfondissi sempre di più l’argomento. Negli anni ho prestato servizio sul sostegno e devo dire che ho imparato tantissimo dai ragazzi.. tre anni fa sono entrata di ruolo su materia ma il mio sogno resta quello di specializzarmi per poter dare un contributo più competente. Speriamo di riuscire nello scopo 🤞🏻 buon lavoro a tutti
Cara Emanuela, grazie di cuore per aver condiviso il tuo vissuto, che è un esempio di insegnanti che non si specializzano per accorciare il tempo di immissione in ruolo, ma che si sentono "tagliate" per questo lavoro❣ Complimenti e un grande in bocca al lupo per la tua meta❣ Tienici aggiornati... 🥰
Mi piacerebbe che nessun'altro/a alunno/a si sentisse come mi sono sentita io a scuola. 'Un pesce fuori d'acqua" anche se è un'immagine adeguata non rende nemmeno l'idea !! Ho avuto difficoltà nell'apprendimento, oggi immagino che io sia stata DSA. Oggi ho compensato molte mie lacune, ma nessuno mi ha mai fatto capire come affrontarle... Ero la classica "intelligente che non si impegna abbastanza", "una capra in mezzo ai cavalli"... e la mia vita è stata condizionata dall'immagine falsa che ho avuto di me! Non permetterò MAI a nessuno di attuare certe modalità di insegnamento verso chi è più fragile... La diversità non è solo una ricchezza per tutti è anche un seme che può germinare o seccarsi, e questo è quello che si rischia veramente nelle scuole italiane ancora oggi.
Ecco... la mia è più una vocazione diciamo.
😁😁☺️
Federica, complimenti per il tuo percorso e la tua spinta motivazionale e grazie di cuore per averli condivisi con noi! 😘
complimenti per gli spunti di riflessione dati. Io vorrei tanto iniziare il percorso di specializzazione per diventare docente di sostegno perchè credo nel valore della formazione che è alla base di ogni percorso. Credo fortemente in un sogno, che la scuola possa davvero diventare un luogo dove non solo si impara a leggere e a contare ma dove ognuno possa trovare se stesso dal confronto con gli altri per creare davvero una società nuova, vera , autentica. Un confronto con tutti e tra tutti, dove non esistano etichette, barriere, dove la diversità non ci facciano timore ma ci spingano a migliorarci. Vorrei diventare la docente che desidero per i miei figli, non puro nozionismo ma esempio di inclusione
Grazie cara Monica, per aver condiviso le tue motivazioni. Ti auguro il meglio e che tu possa realizzare il tuo sogno, che mi sento di condividere pienamente! 😘
Mi piacerebbe essere vista come quella docente / buona consigliera che ogni classe desidera. Dare ascolto e sostegno non solo ai ragazzi e ragazze speciali, ma anche al resto delle classe. A coloro per esempio che sono insicuri, emarginati. Essere vista come la docente che ascolta il cuore di ogni studente, sa leggere le difficoltà che ogni giorno possono esserci. Tutti hanno diritto di essere bravi e meritevoli. Un 4 può diventare 8, se uno studente viene motivato e stimolato bene, e non insultato .
Grande Valeria! 😘
@@diversitutti grazie professoressa. In verità ancora non si sanno gli esiti della prova scritta. E qualora l' avessi superata, avevo pensato una motivazione simile ! Una motivazione basata sul mio passato , sperando di dare un buon esempio per la classe , e non chiusura !
@@valeriaaprea2275 Certo, Valeria! 🤞🤞🤞 Tienici aggiornati...
Sono stata ammessaaaaa!!!Secondaria di secondo grado!!!Grazie anche ai vostri consigli!!🙏❤️
Irene cara, grazie mille per aver condiviso il tuo traguardo e per la riconoscenza del nostro piccolissimo contributo. Siamo felici per te! La tua notizia potrà essere d'incoraggiamento anche per chi affronterà le prove del prossimo ciclo... Con grande sacrificio, immaginiamo, si possa fare!
@@diversitutti grazie mille...certo con tanta motivazione e sacrificio si fa di deve fare 💪💪💪❤️
Grazie Professoressa per questo video. Lo trovo molto stimolante e costruttivo. Ritengo l'indagine delle proprie motivazioni intrinseche , un valido punto di partenza per affrontare un percorso tanto impegnativo quanto ricco di soddisfazioni, e al tempo stesso una sfida che porta a prendere coscienza del proprio percorso professionale. Io lavoro sul sostegno, (pur non avendo ancora la specializzazione), e ritengo che la specializzazione sia uno step necessario per poter acquisire le competenze di base per potersi approcciare ad una professione tanto "delicata" quanto impegnativa. Sono fermamente convinta che l'insegnante di sostegno sia soprattutto " un'insegnante di classe", un valido supporto per TUTTI i bambini e che il suo valore aggiunto sia proprio nella capacità, possibilità, di potersi interfacciare con tutti, andando a cogliere quelle sfumature che magari sfuggono ai docenti curriculari, i quali, concentrati nelle proprie discipline, non sempre si accorgono delle dinamiche che si manifestano nell'ambito del gruppo classe. Purtroppo c'è ancora la tendenza, soprattutto da parte di molti insegnanti, a relegare tale importante figura in un ruolo di secondo piano, dedita ad occuparsi solo ed esclusivamente dell'alunno certificato. La mia visione, (e il lavoro che svolgo in classe ogni giorno ne è la prova), è proprio quella di stravolgere questa tendenza, laddove essa ancora persista, e di fare il possibile affinché tale figura sia riconosciuta a pieno titolo come un valore aggiunto che sia in grado, in collaborazione con il team docente, di creare un clima di apprendimento flessibile, che rispetti le singole esigenze di ogni singolo alunno.
Grazie a te, Antonella, per aver condiviso le tue riflessioni e la tua esperienza. La tua visione è perfettamente in linea con le funzioni dell'insegnante di sostegno anche se, è vero, che ancora si tende ad associare l'insegnante di sostegno all'attività con il solo alunno disabile. Dovremo, operando con competenza, scardinare questa visione che ancora risente del costrutto della "separazione", di cui abbiamo parlato nel video con il "Maestro" Salvatore Nocera, che ti invito a guardare. Sono sicura che lo apprezzerai. Un grande in bocca al lupo per il tuo percorso e la specializzazione! ;)
@@diversitutti Grazie infinite!🥰
@@antonelladellarocca9078 🥰
Antonella bellissime parole, condivido in pieno i tuoi pensieri e il tuo operato, ho fatto il tuo stesso identico percorso, e sono fiera dei risultati ottenuti con il gruppo classe, ma soprattutto sono consapevole che ciò che voglio fare è proprio l'insegnate di classe inclusivo e attento alle interrelazioni del gruppo classe. Lavorando in questo modo, ci porterà a costruire una scuola migliore, dove ci si forma oltre che informa, le conoscenze di base devono essere una perogrativa ma non l'unico campo di insegnamento, occorre imparare ad amare, imparare a rispettare se stesso e il prossimo.
@@linamastrangelomastrangelo7593 grazie mille per il tuo commento!☺️Buon anno scolastico e che sia un anno effettivamente inclusivo!🥰
Grazie, è veramente molto bello questo video! Grazie di cuore...
Grazie, bellissimo video. Tra qualche giorno affronterò la prova orale e isuoi consigli sono sempre preziosi.
Grazie di cuore, Sebastiana! 😊
complimenti, condivido in pieno che la diversità va valorizza e farne strumento di ricchezza per tutti
Grazie Ilaria, mi fa piacere che condivida questo principio❣
Essere insegnanti di sostegno dunque equivale, per diversi motivi ad una grande sfida. La prima grande sfida che si affronta è quella relativa all’integrazione. Per far sì che l’allievo e/o l’allieva diversamente abile si integri nel contesto scolastico occorre, innanzitutto, instaurare con essi un rapporto basato sul dialogo e la fiducia e allo stesso tempo creare, nel contesto classe in cui ci si trova ad operare, un clima sereno in cui la diversità viene accettata e viene ritenuta un arricchimento da tanti punti di vista. Per raggiungere tale obiettivo occorrono, a mio avviso, grande flessibilità, empatia e capacità relazionali molto spiccate.
Grazie Gianni, per aver condiviso le tue considerazioni sull'insegnamento di sostegno e sul lavoro di inclusione con gli alunni disabili.
@@diversitutti si mi piace essere docente di sostegno
L
❤
La ringrazio professoressa, sempre molto chiara e precisa.
Cara Ilaria, grazie mille per l'apprezzamento che condivido con il team diversi tutti che mi consente di focalizzarmi sui contenuti.
Se li trovi stimolanti, puoi ricevere la newsletter "Diversitutti Informa" iscrivendoti a: diversitutti.wordpress.com/iscrivimi/
Se ti stai preparando al TFA ti invito ad indicare nella richiesta "YT TFA sostegno 2021", o a specificare "YT concorso docente..." o "YT docente sostegno" o "YT funzione strumentale sostegno" per accedere ai contenuti riservati di tuo interesse.
diversi tutti
Grazie mille, l’anno scorso ho seguito tutti i suoi video sulla storia dell inclusione in Italia. Quest anno vorrei provare il tfa sostegno primaria, quindi ogni consiglio è sicuramente ben accetto!
Le auguro buona giornata e buon lavoro.
Cara Ilaria, la serie dei video sulla Storia dell'inclusione è tornata utile a molti colleghi, che sono riusciti a superare la selezione nelle scorse edizioni del TFA e ti auguro possa fare altrettanto.
Quest'anno stiamo curando questa nuova serie, più tecnica e di suggerimenti specifici: Diventare docente di sostegno. Di pari passo stiamo proseguendo con i video sul PEI su base ICF, il cui modello nazionale entrerà in vigore da settembre prossimo. Presto riceverai le notizie riservate agli iscritti...
sto seguendo il suo corso di preparazione al TFA, sono contenta di aver superato lo scritto, ora manca l’orale… affermo con piacere che questo video mi ha dato ancor più sicurezza sulla scelta di questo percorso.
Grazie per i numerosi e costruttivi spunti di riflessione!
Grazie di cuore, Raffaela, per la riconoscenza! 💪 Aspetto buone nuove sull'orale❣ 🥰
Salve, in breve le dico perchè mi sono cimentata nel fare il TFA sostegno; la mia prima esperienza di supplenza, quando finalmente mi sono potuta iscrivere nelle graduatorie GPS, e realizzare i miei sogni: insegnare ai bambini, ho avuto una supplenza sul sostegno senza avere alcuna specializzazione! Ho incontrato un bambino autistico ad alto funzionamento, e solo grazie ad un eccellente team docenti ho potuto interagire con lui. In quell'occasione ho capito che bisogna conoscere delle dinamiche specifiche per far si che questi bambini, ragazzi abbiano un percorso lineare e solo una giusta competenza può realmente far si che l'inclusione sia un punto di partenza e di arrivo. Questa è una delle mie principali motivazioni. Grazie per i suoi consigli.
Grazie, cara Marina, per aver condiviso il tuo vissuto professionale e le tue motivazioni❣ Lo hai già concluso o stai partecipando alle selezioni? 😘
@@diversitutti ho superato la prova scritta ed il 21 Agosto dovrò fare l'esame orale! Ho seguito anche i consigli sull'abbigliamento che trovo utilissimo! Grazie infinite! :)
Grazie mille Professoressa ❤🎉 Oggi ho un motivo in più per sorridere :). Ci voglio provare, grazie.
Cara Rossella, che bello! I motivi per sorridere non sono mai abbastanza... 😘
Ho deciso di intraprendere questa strada perché aiutare chi ne ha bisogno mi gratifica , il pensiero che ogni giorno io possa essere utile ad un ragazzino/a in difficoltà mi rende sempre più consapevole che questo sia il lavoro che ho sempre desiderato.
Il ruolo dell'insegnante di sostegno è cambiato nel corso degli anni, 20 anni fa ricordo che la professoressa di sostegno era vista come la prof del compagno/a con difficoltà e aveva il posto a sedere di fianco a lui/lei accentuando ancora di più la problematica, oggi invece il ruolo è quello di un insegnate a disposizione di tutta la classe, rendendo molto più facile l'inclusione di chi è più problematico di altri.
Cara Giulia, è un piacere sapere che tu abbia trovato la strada giusta per te... Purtroppo, ancora oggi, accade che le funzioni dell'insegnante di sostegno siano, talvolta, mal comprese e attuate. L'inclusione è un processo che richiede un cambio di paradigma e valoriale, che va accompagnato e sostenuto con grande coraggio e impegno. :)
Sono mamma di due bellissimi bimbi e per caso ho inoziato tutto con la MAD. Sono entrata in una scuola di infanzia dove ho visto e vissuto esperienze di bimbi con BES dove si appoggiano ai loro insegnanti con con quello sguardo di ricerca di amore e voglia di imparare. Ho vissuto insegnanti di sostegno che sono li solo per stipendio, ma anche chincon amore ogni giorno vuole aggiungere quel valore aggiunto e questo è il vero amore. Mi sono innamorata dei loro sguardi e di come ti amano incondizionamente come i tuoi figli e hanno il diritto di essere inclusi ed amati per poter crescere sempre di più ❤
Cara Laura, grazie di cuore, per questa tua bellissima testimonianza❣ Ha risuonato in me gli "sguardi d'amore incondizionato" che, talvolta, ho ritrovato anche in studenti adolescenti con gravi disabilità. I meno gravi, spesso purtroppo, a quell'età di transizione, si perdono nell'amara consapevolezza di non poter rispondere ai modelli dominanti. 😘❤
Mi dispiace Fabio, ti capisco molto bene, a me l'anno scorso all'orale del primo grado mi hanno dato 20. È stato uno shock, soprattutto arrivare fino all'orale e essere trattato così. Soprattutto quando sappiamo bene che basta 21 per essere idoneo e finire questo incubo. Quest'anno ci ho riprovato e adesso avrò 2 orali, lunedì e martedì prossimo. Spero che finisca diversamente perché non ne posso più della selezione del tfa. Vorrei solo lavorare sul sostegno con le giuste competenze e queste attualmente può darle solo il corso di specializzazione.
Grazie Giacomo, è importante condividere queste esperienze!
Sto valutando..Credo sia 1 lavoro lodevole e che dietro si celi 1 mondo diverso da scoprire
Bene, Bruno! Mi sembra possa essere un buon inizio. Ti auguro il meglio.
Questo video é stupendo!!! GRAZIE
Ci fa piacere sapere che tu sia una persona capace di entusiasmo e che, in questo caso, sia stato mosso da un nostro video! Grazie di cuore, da diversi tutti. 😉
Carissima Professoressa ,i primi di settembre avrò l’orale mi auguro vivamente che vada bene….il primo approccio alla disabilità è avvenuto cn la nascita di mio fratello,ho semplicemente capito cosa non devo fare con una persona diversamente abile esempio non devo mai provare pena o commiserazione questo penso che sia l’inizio di un fallimento in quanto guarderei solo alla disabilità .Vorrei buttarmi a capofitto in questo ruolo perché dopo sette anni come assistente educativo posso certamente confermare che è l’unico ambito dove sn i ragazzi a insegnarmi ogni giorno qualcosa e io umilmente apprendo e imparo a guardare la vita in modo diverso ,nutro la mia esistenza grazie alla loro purezza e semplicità…avrei milioni di motivazioni mi fermo qui…questo è quello che dirò quando mi verrà posta la domanda motivazionale
Cara Ilaria, grazie infinite per aver condiviso le tue motivazioni e importanti aspetti del tuo vissuto personale. Un grandissimo in bocca al lupo per la tua prova orale! 🤞🤞🤞 Tienici aggiornati...
Ho avuto la fortuna di essere stato ammesso alle prove orali della secondaria di primo e secondo grado della selezione del tfa sostegno. Li avrò tra 10 giorni. Io vorrei svolgere questa professione perché, quando ero adolescente, mi sono sentito spesso escluso sia a scuola che fuori, dai miei coetanei ma anche denigrato dai docenti per il mio scarso profitto scolastico, nonostante cercassi sempre di impegnarmi il più possibile. Siccome la scuola, per me, deve essere tra i soggetti principali della promozione del processo di inclusione, vorrei esserne un protagonista e favorire l'acquisizione di competenze empatiche e relazionali negli alunni con cui lavorerò. Solo in questo modo penso si possono cambiare i pregiudizi e le false credenze che abbiamo nei confronti degli altri, dare un piccolo contributo a migliorare la nostra società così complessa e impedire che accada quello che mi è successo in gioventù.
Salve Giacomo, intanto in bocca al lupo per la prova, grazie per aver condiviso la tua esperienza personale e complimenti per la tua encomiabile motivazione e per essere riuscito nella vita, malgrado lo scarso profitto scolastico e la mancata fiducia da parte degli insegnanti.
Fieri e molto grati di averti nella community di diversi tutti. Confidiamo che persone come te, che stiamo scoprendo con piacere essere sempre di più, possano dare il proprio piccolo-grande contributo per un mondo migliore!
Buongiorno, crepi il lupo, grazie! Ancora purtroppo non mi sento di essere riuscito nella vita, ho tanta strada da percorrere :). Spero veramente di farcela perché è il mio sogno svolgere questo lavoro e rendere il mondo un posto leggermente migliore, attraverso l'educazione e la formazione di tutti gli alunni, e vorrei lasciare un segno positivo nella loro vita, rendendoli più consapevoli ed empatici dal punto di vista umano.
Ti auguriamo il meglio! Vedrai che poiché ci tieni a diventare docente di sostegno, nessun ostacolo, benché importante, potrà essere insormontabile! Tienici aggiornati...
Certo, vi terrò aggiornati, speriamo bene stavolta, dopo che mi è andata male all'orale per pochissimo l'anno scorso.
@@MrJoerambo153 Incrociamo le dita!
Grazie mille Prof.ssa per questo video, io mi sto preparando per la prova orale!
Molto bene, Fabio. Ti auguro il meglio!
@@diversitutti spero bene 😁 ci tengo molto!
Tienici aggiornati, siamo con te.
@@diversitutti ho fatto la prova orale... Mi hanno fatto due domande: 1 motivazione e una pratica, ho saputo rispondere credo bene e sufficientemente completo, speriamo bene 👍👍
Ottimo, Fabio! Aspettiamo l'esito... per festeggiare.
Lavoro da 23 anni nella scuola primaria come insegnante di sostegno ritengo che questo ruolo sia fondamentale all'interno del gruppo classe sopratutto per i benefici che questa figura può determinare sia per l'alunno con disabilità che che per gli altri bambini. In relazione alla mia esperienza sono convinta che solo grazie al giusto coinvolgimento e alla collaborazione all'interno del team si può riuscire a trovare il giusto inserimento come insegnante nella classe, solo così questo lavoro affascinante diventa vincente.
Condivido pienamente, cara kiko❣ In quale ordine e grado scolastico insegni?
@@diversitutti Insegno nella scuola primaria, svolgo questo ruolo con entusiasmo,con gli alunni che ho seguito ho sempre creato un clima relazionale positivo cercando di consolidare negli anni gli obiettivi del Pei, adoro questo lavoro perché considero la diversità fonte di ricchezza per i bambini e gli adulti e non ho mai vissuto questo lavoro con frustrazione ma al contrario lo sempre vissuto come consolidamento di risultati positivi.
Salve sono docente di sostegno alla primaria da sette anni, ho preso l'abilitazione perchè sentivo il bisogno di essere più preparata dato che ci occupiamo di alunni molto sensibili e fragili
La specializzazione nelle attività di sostegno, intendi dire? Nel caso, hai fatto benissimo; presumo tu sia precaria, giusto? 😘
Assolutamente d'accordo alla classe di concorso specifica.
Grazie Annamaria❣
Ho scelto di voler fare questo percorso perché collaboro con un'associazione di volontariato e curo l'organizzazione e gestione di percorsi ed itinerari culturali per coloro che sono audiolesi. Da lì é cominciato tutto
Grazie Valeria per aver condiviso le tue motivazioni e il tuo percorso. Ci interessa molto l'attività rivolta alle persone con disabilità uditiva. Se ti fa piacere contattataci per illustrarci meglio la tua attività. Un grande in bocca al lupo per questo nuovo percorso.
@@diversitutti grazie mille, ho iniziato da poco questa collaborazione grazie ad alcuni amici perché nasco come accompagnatrice turistica abilitata e quindi lavoro maggiormente in questo settore. Ma quando ho cominciato questa collaborazione é scattato qualcosa in più. L'associazione si chiama SOCIPA ODV
Molto bene, è sempre un piacere diffondere iniziative di questo tipo.
Bella e Brava! Grazie di ❤!!!
grazie prof. dei consigli che ci date
Grazie a te, Loredana cara❣
Buon pomeriggio a lei. Sono di origine del Sri Lanka . Vivo a Siracusa ,ho il diploma del OSS. Ho scoperto da pochi mesi questo meraviglioso lavoro del insegnante della sostegno. Vorrei sapere come inizio questo percorso . grazie.
In effetti la questione dei requisiti necessari e dell'iter per diventare docente di sostegno non è semplice. Proprio per soddisfare le diverse richieste che stiamo ricevendo, abbiamo deciso di preparare una guida specifica, continua a seguirci presto ci saranno novità in merito. Se vuoi essere avvisata, puoi iscriverti tramite questo link diversitutti.wordpress.com/iscrivimi/ indicando nella richiesta "info guida diventare docenti di sostegno". Un grande in bocca al lupo!
Giustissimo ❤️
Felici della tua condivisione 😉
semplificare , insegnare il metodo di studio a tutti quei ragazzi che necessitano di più tempo per assimilare gli argomenti,in poche parole dargli più autostima e fiducia in se stessi....
@carmenzerbino6175 🙏
Riflessione esaustiva
Grazie 😊
Istituire una classe di concorso per gli insegnanti di sostegno, promuove a mio parere l'esclusione, non l'inclusione. Il fare "scuola inclusiva" non è qualcosa di straordinario ma di normale. La specializzazione dovrebbe essere garantita a tutti i docenti. La frase diventare insegnante di sostegno deve essere sostituita dalla frase " diventare insegnante". Il docente curricolare deve essere competente a 360°. Poi che ci sia un altro insegnante ad affiancare la gestione della classe è "cosa buona e giusta". Ma per favore non adoperiamo più " di sostegno" anche questo termine mi sembra superato e fuori moda, parlando d'inclusione.
Grazie, cara Rosaria, per aver condiviso la tua opinione!
Purtroppo, come saprai, la specializzazione non è garantita nemmeno alla percentuale elevata di insegnanti precari che, quotidianamente e da anni, svolgono il servizio su posto di sostegno senza specializzazione alcuna❣ Così come non è garantita a tutti gli insegnanti aspiranti al posto di sostegno. Per quanto riguarda la scelta delle parole ne condivido l'importanza e ti ringrazio per darmi l'occasione di precisare che l'abbreviazione d'uso comune "insegnante di sostegno", in questo canale viene usata per motivi di chiarezza e al fine di facilitare la partecipazione a tutti gli interessati all'argomento, pur non essendo ancora specializzati o addetti ai lavori. Anche questa potrebbe considerarsi una scelta inclusiva... ma si tratta di opinioni! 😘
Sono docente curricolare ed ho superato le preselettive al TFA per dire che faccio parte di quella cerchia di docenti che si aggiorna per passione. Trovo interessante il vostro canale, straordinaria Teodolinda e spero di fare del mio meglio agli orali che saranno a breve. Il 4 settembre su primaria e l'8 su infanzia. Complimenti per il vostro canale e grazie di cuore. Sei un modello da seguire❤
Mi sento solo di dirle grazie...
🙏 Grazie per la gratitudine!
Ottimo video, molto interessante.
Io mi trovo nella condizione di dover scegliere tra l'affrontare il corso della secondaria di secondo grado e il corso della secondaria di primo grado, essendo stato idoneo in entrambi i concorsi lo scorso anno. In base alla sua esperienza e alle sue competenze, quali sono secondo leii fattori su cui dovrei orientarmi per poter scegliere responsabilmente?
Grazie!
Grazie! Ci sono diversi fattori da considerare che, per ciascuno, hanno un peso diverso. Si scopre le proprie preferenze e attitudini sperimentadosi sul campo!
Personalmente della secondaria di I grado preferisco una maggiore libertà progettuale, che nella secondaria è imbrigliata dalla rincorsa al "programma".
Della secondaria di II grado preferisco la durata quinquiennale e lavorare con studenti che dall'adolescenza si affacciano alla maturità e il confronto diventa interessante, mentre nella preadolescenza le questioni sono legate ad un'identità in crisi, che richiede ancora un atteggiamento da guida dell'insegnante, più che da facilitatore.
@@diversitutti Sono spunti interessanti su cui rifletterò con attenzione, mi inserisco solo ora nel mondo della scuola e ogni consiglio per me è prezioso. Grazie ancora per la risposta!
Sono d'accordissimo con il professor Nocera lo dico e lo penso da moltissimo tempo sulla classe di concorso per il sostegno
Grazie Stella, per aver condiviso la tua opinione in merito alla proposta del prof. Nocera.
❤
Salve, anche io quest'anno ho partecipato alla selezione del TFA,nel mio caso nella scuola dell'infanzia. E con somma gioia ho superato le prime 2 prove, ora mi manca solo l' orale, speriamo bene. Condivido anche io in pieno le 3 motivazioni, complimenti per il video ben fatto.
Per la scuola dell'infanzia
Cara Vittoria, complimenti per le prove e in bocca al lupo per l'orale! Se non lo hai ancora visto, dai un'occhiata al nuovo video dedicato al colloquio: th-cam.com/video/O9nuHy3h9Io/w-d-xo.html Grazie per l'apprezzamento e la condivisione! 😉
In fase di colloquio orale del prossimo tfa VIII una motivazione valida può essere avere una figlia con un dsa FIL ?
Cara Maria, dipende da come argomenterai la scelta e quanto questo vissuto sia stato decisivo nell'intraprendere questo percorso.
Se vuoi puoi dare un'occhiata anche alla mia guida n. 2 "Docente di sostegno. Fa davvero per me?" in cui troverai alcune attività che ti supportano nell'indagine motivazionale: www.diversitutti.com/guide/ In bocca al lupo e buono studio! 🤞
Ma sarebbe un percorso di studio possibile per una ragazza di 28 anni ? Oppure sono troppo grande di età?
Sei giovanissima! Hai tutta la vita davanti per realizzare quello che più desideri 😉
Grazie
Favorevole alla cdc per il sostegno
Grazie Carmen!
Non mi sembra giusto!! Chi fa il corso e si specializza non deve fare poi un concorso!! Io ho la laurea in educazione professionale abilitate per la disabilità e, nonostante tutto non mi accettano con la laurea nella scuola. Devo fare il corso, assurdo. Se dopo il corso mettete il concorso è meglio chiuderla la scuola. Questa deve essere una scelta di vita.
"Mettete" chi?
Ma sei la prof Abate?
No, caro Giuseppe!
dopo 6 minuti i 3 motivi..
Grazie, Vito, per la segnalazione! Ci auguriamo che quanto detto nei primi sei minuti ti sia stato, comunque, utile o, almeno, non spiacevole.
In effetti, stiamo valutando di creare gli indici per i prossimi video, in modo da orientare più facilmente la visione dei nostri spettatori: è solo una questione di tempo e di priorità!
Favorevole alla cdc x sostegno
Grazie Danila! 😉
No alla classe di concorso la libertà di insegnamento va rispettata
Grazie, Davide, per aver espresso la tua opinione❣
Molto carina la prof
perche' sono empatica e mi piacciono le pecore nere i casi difficili
Grazie, Giulia❣ Se non sono indiscreta: sei un'aspirante o sei già specializzata? 😘