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- เผยแพร่เมื่อ 8 มิ.ย. 2023
- Il grande pubblico l’ha conosciuta soprattutto negli ultimi mesi grazie a ChatGPT; fai delle domande e il computer ti risponde, con modalità simili a quelle di una persona in carne e ossa. In realtà sin dagli anni ’50 l’uomo ha cercato di creare una macchina in grado di funzionare con meccanismi simili a quelli del nostro cervello. Ora ci siamo più vicini e quel che si intravede entusiasma e (al tempo stesso) spaventa. Le macchine producono immagini, testi e suoni in totale autonomia. Gli esempi più famosi sono forse le foto di Trump e del Papa, tanto false quanto credibili. Ma i timori più grandi riguardano il mondo del lavoro; i robot potrebbero in teoria sostituirci in qualunque lavoro. Alle paure, come detto, si affiancano gli entusiasmi. L’intelligenza artificiale è in grado di accelerare di dieci, forse cento volte il progresso in alcuni ambiti scientifici, per esempio quello medico. Gli esperti avvertono: siamo in presenza di progresso così importante che dobbiamo darci in fretta delle regole, altrimenti potrebbe sfuggirci di mano, con conseguenze catastrofiche.
Ospite in studio: Silvia Quarteroni, ingegnere informatico e responsabile di settore presso il Centro svizzero per la scienza dei dati.
![L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE - raccontata da Piergiorgio Odifreddi [2013]](http://i.ytimg.com/vi/UG1I0KFuKf8/mqdefault.jpg)
Si, anche nei laboratori dell'esperimento "Manhattan" si pensava fosse solo un "continuum" della ricerca scientifica per il progresso dell'umanità, ma come sappiamo, le cose non sono andate proprio bene.....
Ennesima bellissima trasmissione: bravissimi.
Per coloro che vedono l'AI come un'opportunità, è importante sviluppare sistemi focalizzati sul benessere collettivo. Coloro che percepiscono delle problematiche dovrebbero comunicare in modo costruttivo, contribuendo al dibattito sull'uso responsabile dell'AI e devono essere conoscitori della stessa. È fondamentale considerare l'evoluzione costante dell'AI e seguirne l'evoluzione con attenzione per prevenire errori. Tra le pratiche consigliate, vi è la collaborazione con esperti di varie discipline per comprendere e tenere conto delle diverse prospettive, l'uso di set di dati rappresentativi, la verifica dei sistemi per identificare bias ingiusti e l'analisi delle prestazioni, assicurandosi che l'AI funzioni equamente per tutti gli utenti. In generale bisogna investire in ricerca sull'IA e fare in modo che alcuni professionisti la conoscano, partendo dagli insegnanti, che devono sapere se uno studente scrive una risposta o un tema usando l'IA ad esempio e devono adeguare il programma e le metodologie di conseguenza, ma anche le grandi aziende. Quello che va fatto è usare l'IA per trovare soluzioni nuove, non fossilizzarsi su una semplice velocizzazione delle attività attuali, questo porterebbe inevitabilmente alla sola perdita di posti di lavoro. Poi non va perso l'uso del proprio cervello: l'IA deve funzionare come un assistente, ma non come una sostituzione totale. Siamo in un momento di cambiamento inevitabile, va sfruttato con attenzione e con strategia evitando di fossilizzarsi in unitili pessimismi non costruttivi. Se c'è un problema c'è anche una soluzione, se non c'è una soluzione allora non è un problema. E in generale se l'IA può generare problemi, è anche vero che con la potenza dell'IA stessa abbiamo a disposizione uno strumento molto forte per affrontarli
😂 C'è chi parlando di I.A. Afferma che possiede un
Q.I. = 800! Allora chiedo a costoro, qual'e' il quoziente dell' Enciclopedia Britannica? Già, perché non è altro che un insieme di conoscenze inserite in un file. Non vi è coscienza.
È un fenomeno che non si può fermare e che sarà anche più invasiva. Molti lavori spariranno e quelli nuovi non saranno tali da coprire i posti dei disoccupati. Dire che ci sarà compresenza implica già di per sé che ci saranno dei posti persi. Con la robotizzazione nelle imprese è avvenuto lo stesso. Non spariranno i politici i quali diranno che sono necessari per regolamentare l'uso di tale strumento. Giornalisti, insegnanti, avvocati, disegnatori,ecc. subiranno la perdita del lavoro.
Ma cosa accadra' quando la I. A. SARA' collegata al computer quantistico di Google?!?
Certo che, se andate dallo spacciatore a chiedergli se la "roba" è buona, non vi dirà mai che fa schifo, anzi! E comunque, a proposito di "spacciatori", provate a guardare un paio di video sull'AI, poi guardate quanti altri video sull'Ai ti propone YT, FB o instagram, e ditemi se non ho ragione....
Di certo, d'ora in avanti, nessuna foto e nessun video avranno piu' il valore di prova, visto che si puo' falsificare tutto.
avrei titolato la trasmissione "Marchetta GPT", sarebbe stato più chiaro
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Avete presenti le tre regole della robotica immaginate da Asimov, a protezione degli esseri umani?
Ebbene: non ce n'e' nessuna traccia nella realta'.
I robot sono gia' nei campi di battaglia, e uccidono gia'.
Se pensate veramente che il futuro sara' migliore, siete da ricoverare: un programma fa quello che gli dice il programmatore, e il programmatore fa quello che gli dice chi lo paga. E chi lo paga, e' la casta che ci ha dominati fino ad oggi, e sempre ci dominera'.
Il futuro e' un Terminator.
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Ma a nessuno è venuto in mente che sono anni e anni che un gruppo di pochi "eletti" vorrebbe abbassare il numero di esseri umani che dovrebbero popolare il nostro pianeta? No? Allora collegate i puntini..... A bè, se c'è Attivissimo siamo appocsto......
E fanno benissimo, visto che sei informato dammi il loro iban, così faccio una donazione. E ben venga Attivissimo, più attivissimi e meno disadattati che proiettano il proprio disagio su teorie complottistiche 😂
@@AA-pi8ng tu in primis fai parte dei disagiati da quel che si legge.
0:38
Perché non si applica l' intelligenza artificiale, che basandosi sui codici, civile e penale, non rende la legge uguale per tutti?
Non hanno mai detto dove sono i server di Chat GPS, quanta memoria abbia e che capacità di calcolo abbia !!!
potenza dei server e memoria sono dati riservati per ragioni di competitività
Mi domando perché non si crea un file con diritti, doveri, e relative pene? RISPOSTA: Perché la legge sarebbe "davvero" UGUALE PER TUTTI. E questo non piace a chi si può permettere grandi avvocati!
Assolutamente inadeguati ad affrontare il tema. Davvero imbarazzanti
trovare le persone con una buona dose di preconcetti