*FEL SHARA: L'INCOMPRENSIONE* A volte si cerca *grazia* e si trova *giustizia*. Sono due parole ma la seconda a volte può riservare sorprese non proprio simpatiche. *"Cerco la morbidezza della tolleranza e trovo l'affilatezza di un rifiuto"* É difficile essere compresi nelle intenzioni, ancora più difficile se le parole non sono capienti. *Fel Shara* é una canzone popolare turca dell'800, ma ripresa da vari musicisti del secolo scorso in varie lingue, racconta proprio del *dramma dell'incomprensione*. Una storia semplice, un dramma che diventa commedia. *Lui sta camminando per fatti suoi, non pensa a niente*, é al termine di una bella giornata, non ha altro da chiedere a se stesso se non la nicotina che assorbe dalla cicca che ha in bocca. Qualcuno racconta che lo ha sentito anche fischiettare. Il sole è caldo e scalda il corpo e l'anima nelle strade di Ankara, il sole quieto del tardo pomeriggio quello che ti sta salutando per domani. *All'intrasatta, Fel Shara, gli occhi neri stupendi della Signorina hanno l'effetto dell'eclissi,* il sole scompare, comincia a piovere, la luna é il suo viso che riporta la luce nella la strada. Lui spegne la sigaretta, capite spegne la sigaretta, e domanda *"Signorina, ma tu sei Luna, o raggio di Luna, o marea provocata da Luna o sei solo Luna e io non posso che aspettare la notte a incantarmi..." (cerca la grazia dell'Amor)* La Signorina, uno scatto improvviso, inatteso, inaspettato, lo colpisce col suo ombrello in mezzo... *(trova la giustizia)* *il dramma dell'incomprensione tra persone e popoli: si va con buone intenzioni ma poi....* La canzone nasce turca ma poi diventa un mix di turco, spagnolo, arabo, italiano, inglese, francese e ....ancora altre lingue *Traduzione in italiano* Stava camminando sulla strada la signorina con gli stupendi occhi neri come la luna era il suo viso che schiariva la strada Volevo parlare con lei perché suo padre era alla stazione e lei mi colpì col suo ombrello in risposta al mio "buona sera" Perché mia cara mi colpisci quando io ti amo così? e se tu vuoi mostrarmi il tuo amore non è possibile conquistarci Attenderò tutta la notte anche fino al nascere del giorno ed ogni giorno sarò lì per il voto del nostro amore *Testo originale* Fel Shara canet betet masha la signorina aux beaux yeux noirs come la luna etait la sua facia qui eclairait le boulevard Volevo parlar shata metni because her father was a la gare y con su umbrella darabetni en reponse a mon bonsoir Perche' my dear tedrabini kuando yo te amo kitir and if you want tehebini il n'y a pas lieu de nous conquerir Totta la notte alambiki et meme jusqu'au lever du jour and every morning ashtanaki pour le voue de notre amour...
I used to listen to this all day long as a kid!
*FEL SHARA: L'INCOMPRENSIONE*
A volte si cerca *grazia* e si trova *giustizia*. Sono due parole ma la seconda a volte può riservare sorprese non proprio simpatiche.
*"Cerco la morbidezza della tolleranza e trovo l'affilatezza di un rifiuto"*
É difficile essere compresi nelle intenzioni, ancora più difficile se le parole non sono capienti.
*Fel Shara* é una canzone popolare turca dell'800, ma ripresa da vari musicisti del secolo scorso in varie lingue, racconta proprio del *dramma dell'incomprensione*. Una storia semplice, un dramma che diventa commedia.
*Lui sta camminando per fatti suoi, non pensa a niente*, é al termine di una bella giornata, non ha altro da chiedere a se stesso se non la nicotina che assorbe dalla cicca che ha in bocca. Qualcuno racconta che lo ha sentito anche fischiettare. Il sole è caldo e scalda il corpo e l'anima nelle strade di Ankara, il sole quieto del tardo pomeriggio quello che ti sta salutando per domani.
*All'intrasatta, Fel Shara, gli occhi neri stupendi della Signorina hanno l'effetto dell'eclissi,* il sole scompare, comincia a piovere, la luna é il suo viso che riporta la luce nella la strada.
Lui spegne la sigaretta, capite spegne la sigaretta, e domanda *"Signorina, ma tu sei Luna, o raggio di Luna, o marea provocata da Luna o sei solo Luna e io non posso che aspettare la notte a incantarmi..." (cerca la grazia dell'Amor)*
La Signorina, uno scatto improvviso, inatteso, inaspettato, lo colpisce col suo ombrello in mezzo... *(trova la giustizia)*
*il dramma dell'incomprensione tra persone e popoli: si va con buone intenzioni ma poi....*
La canzone nasce turca ma poi diventa un mix di turco, spagnolo, arabo, italiano, inglese, francese e ....ancora altre lingue
*Traduzione in italiano*
Stava camminando sulla strada
la signorina con gli stupendi occhi neri
come la luna era il suo viso
che schiariva la strada
Volevo parlare con lei
perché suo padre era alla stazione
e lei mi colpì col suo ombrello
in risposta al mio "buona sera"
Perché mia cara mi colpisci
quando io ti amo così?
e se tu vuoi mostrarmi il tuo amore
non è possibile conquistarci
Attenderò tutta la notte
anche fino al nascere del giorno
ed ogni giorno sarò lì
per il voto del nostro amore
*Testo originale*
Fel Shara canet betet masha
la signorina aux beaux yeux noirs
come la luna etait la sua facia
qui eclairait le boulevard
Volevo parlar shata metni
because her father was a la gare
y con su umbrella darabetni
en reponse a mon bonsoir
Perche' my dear tedrabini
kuando yo te amo kitir
and if you want tehebini
il n'y a pas lieu de nous conquerir
Totta la notte alambiki
et meme jusqu'au lever du jour
and every morning ashtanaki
pour le voue de notre amour...