Se la CINA invade TAIWAN l'economia mondiale CROLLA
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- เผยแพร่เมื่อ 1 ต.ค. 2024
- I microchip sono al centro della competizione geoeconomica mondiale: solo pochi paesi al mondo hanno le capacità tecniche e industriali necessarie per costruirli e senza di essi non solo non poterebbero essere costruiti né smartphone né computer, ma nemmeno le automobili e gli elettrodomestici.
Proprio perché i microchip sono dappertutto, sono al centro di un’intensa competizione geoeconomica tra Cina e Stati Uniti e ognuna della due potenze globali spera di poter conquistare un margine di vantaggio sull’altra in questo settore strategico.
Al centro delle tensioni che attraversano questa industria c’è un’isola appena più grande della Sicilia. E senza quest’isola non avremmo mai conosciuto il progresso tecnologico che consentono i microchip. Quell’isola è Taiwan.
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non condivido questi esiti catastrofistici. L'impero americano cederà il posto a quello cinese, ma il mondo andrà ugualmente avanti, anzi forse ci saranno meno guerre
I cinesi comunisti dove solo 90 milioni di persone (iscritti al partito comunista) votano (chissà quale lista unica), su di un totale di un miliardo e 400 milioni di persone è meglio che non arrivino ad avere nessuno tipo di primazia.
@alberto19761 Ok, oguno arriva alle proprie conclusioni. Io invece penso che per TAIWAN mantenere l'egemonia attuale non sia affatto facile come non è stato facile arrivare a raggiungerla. Può succedere di tutto in qualsiasi momento non solo alla tsmc ma anche a te o a me o a chiunque altro. Che sia anche questo catastrofismo?
@@adrianobanuta2588 meglio, il fatto che l'egemonia sia nelle mani di una sola azienda non è affatto un bene
Punto di vista molto di parte e catastrofista in perfetto stile americano
gianni...non ti rendi conto che TUTTA l'europa dovrebbe ringraziare gli americani....è STORICO
Giovanni....non sono assolutamente d'accordo, ti rendi conto che l'america ci ha reso dei sudditi sacrificabili in ogni momento? Vedi la guerra in Ucraina
@@giovannidesalvia4627cos' è storico? Che gli americani hanno combattuto Hitler? E ci hanno salvato da lui? Ci sono anche i Russi che hanno conbattuto e sconfitto Hitler, con la perdita di 23 milioni di persone.
Non mi sembra molto logico il ragionamento fatto qui: perché mai la Cina dovrebbe bloccare la produzione di TSMC? Semplicemente TSMC continuerebbe a vendere i microchip a tutto il mondo ma pagherebbe le tasse alla Cina anziché a Taiwan (stato NON riconosciuto da quasi nessun paese al mondo). Non mi sembra proprio che si possa sostenere che la Cina non sia in grado di sostenere un ambiente innovativo, visto che è già una potenza non solo economica ma anche tecnologica sicuramente superiore a molti stati europei (e in taluni ambiti pure agli stessi Usa). L'unico vero problema sarebbe l'atteggiamento demenziale che gli Usa (e noi europei scodinzolanti al seguito) terrebbero imponendo sanzioni autocastranti come quelle già imposte alla Russia e che si stanno già iniziando ad imporre alla stessa Cina coi dazi sulle auto elettriche. Forse sarebbe il caso di spiegare che il vero pericolo per i cittadini europei sono le politiche dei governi europei e statunitensi. Non credo affatto che TSMC possa fare da garanzia di una rinuncia cinese ai suoi intenti di (ri)unificazione con l'isola; piuttosto temo che l'atteggiamento vessatorio degli Usa (e delle sue colonie) nei confronti del libero mercato in funzione anticinese non facciano altro che aumentare la tensione e indurre la Cina e la stessa Taiwan ad accelerare il processo di unificazione, finché la perdita per l'Occidente di TSMC può rappresentare un rischio economico gigantesco. Infatti, una volta che si fosse sviluppata una filiera di produzione di microchip in Occidente, probabilmente gli Usa non avrebbero più alcun interesse a proteggere Taiwan e l'abbandonerebbero al suo destino. E non credo che i taiwanesi siano così ingenui da non capirlo, ed hanno tutto l'interesse ad attuare i piani Usa con la massima lentezza. Comunque ci vorranno un paio di decenni...
Ecco un altro che rovescia la realtà, trasformando per magia l'eventuale aggressore, la Cina, di uno stato di fatto indipendente e democratico, Taiwan, in un paese che avrebbe diritto ad occupare altri paesi, mentre i carnefici saremmo noi occidentali nel caso in cui cercheremmo di aiutare i taiwanesi
ma quanno mai i cinesi sono stati superiori agli stati occidentali....i nani hanno sempre copiato tutto
@@giovannidesalvia4627 nelle 50 tecnologie considerate più importanti al mondo, la Cina detiene il primato in 47 di queste. Copiano bene, direi.
Capito? Non sono la crisi energetica, la scarsità d’acqua, il cambiamento climatico e i terremoti il pericolo per Taiwan. La telecamera si avvicina all’improvviso alla “faccia” del giovane servo senza né arte né parte per creare tensione, speranzoso in una carriera ben remunerata quale arazzo da pavimento:
”La più grave minaccia per l’industria dei semiconduttori è però la Cina”.
Tutto mentre viene presentata quasi ovvia la collaborazione USA che si trova a 11mila chilometri di distanza, che non risparmia le provocazioni sui confini cinesi e considera Taiwan territorio della Cina. Ma l’Ucraina non è bastata?
A leccacuuuuuuuuu!
Riguardo il fatto che Apple non si rivolgerebbe mai a Samsung per la produzione di chip, mi risulta invece che lo abbia fatto, proprio per gli iPhone. Sbaglio?
Ma magari..🙏
Vedi hong kong e poi ne riparliamo.
ralentiamo un po per due anni. poi li facciamo noi come tempo fa. gia ci stiamo attrezzando.
Ma non dire cablate. Non crolla nulla.
Domandona: perché l'America continua a provocare la Cina che non ha nessuna intenzione di invadere Taiwan?
Nessuna intenzione di invadere Taiwan? Ma in che mondo vivi? Poi che gli USA sono guerrafondai ok però che la Cina non voglia invadere Taiwan lo pensi solo tu
Ma quando mai!!! L'analisi è semplice, i cinesi sono quasi indipendenti per i chip normali, tant'è che hanno bannato Intel, Amd ed Apple dagli impieghi statali. Anche nelle comunicazioni/reti non hanno problemi. Approcciano i 5nm nonostante le sanzioni. Il programma cinese è diretto da un ex TSMC. Ma non producono tutto, quindi non hanno interesse ad invadere taiwan e bloccare l'afflusso di materiali fondamentali. Quelli interessati sono gli occidentali, che con la scusa hanno fatto trasferire le fabbriche ed i dipendenti di TSMC in america, di fatto spogliandoli della difesa piu efficace il famoso "scudo di silicio". Il fatto vero è semplice, tramite Brics, costi minori e tecnologie libere da royalties non avranno concorrenza, altro che sovraproduzione!!!
E il bello che noi non produciamo nulla ma Faggin è italiano.. inventiamo e non combiniamo nulla dopo :)
Ottimo report.
Grazie!
sai quante cose sono nate prima del microcip . ed anche senza si potrebbero produrre tranquillamente
Disse quello che usava un cellulare/PC pieno di microchip. Fantastico 😂
@@seiferk1866 ma usa anche la uno a carburatore che e fantastica
FORZA CINA !!
I cinesi sono arrivati da soli a 7 nmetri.
Bellissimo video, complimenti. Non riesco bene ad afferrare il perché dell’unicità di Taiwan nei semiconduttori, possibile che la Cina super tecnologica non riesca a fare altrettanto?
si come no....non hanno abbastanza mezzi da sbarco
Il ministero della difesa di Taiwan ha detto se Cina attaccare Taiwan, Taiwan può solo resistere 3 giorni
Basta solo blocco navale, le riserve di gas di Taiwan durerà solo 1 settimane, le riserve di petrolio durerà solo 2 settimane
I transiator sono in ordine di nanometri. I microchip sono i dispositivi classici che li troviamo sulle schede come i millepiedi incollati.
quindi ritornerebbe la tecnologia elettronica anni 80/90 ....bella storia .
ma pechino non sa fare la guerra