Si , é vero quello che dici tu , io l'ho provato su di me con un suicidio in famiglia anni fa , ci sono molti individui come me che non vogliono andare dallo psicologo perchè non sono a favore , non deve essere una cosa costrittiva andare dallo psicologo , ma appena mostriamo la nostra contrarietà, ci viene detto che siamo ignoranti perchè non abbiamo studiato e perció non possiamo criticare in maniera negativa ecc.... , voi potete avere studiato anche tutto quello che volete , ma non saprete mai una persona come si sente dopo un trauma , é questa la presunzione che mi fa arrabbiare molto .
Sono d'accordo. Studiare un trauma non significa viverlo, quello che possiamo fare è spiegare come è possibile elaborarlo e provare a fare qualcosa per sentirsi meno pesanti (nemmeno più leggeri). La mente funziona in modo soggettivo e non è uguale per tutti. Se non se la sente di iniziare un percorso ne ha tutto il diritto, ognuno sceglie ciò che è buono per sé . Un caro saluto e grazie comunque del feedback 😊
@@AnnaAntinoro Grazie per questa risposta perché é la prima "decorosa" che ricevo dopo altri miei commenti simili su altri video , penso che nel mio caso non sia il fatto "di non sentirsela" per paura delle psicoterapie , é una scelta personale , le psicoterapie prevedono una collaborazione da parte di chi le esegue , che se non é presente , penso che sia inutile cominciarle , perciò (intendo per chi la pensa come me) seppure con molte sofferenze , bisogna districarsi da soli anche negli aspetti negativi della propria vita , penso che tu sia brava nel tuo lavoro, complimenti 😇😁 ciao 🤩
@@ElisaFantini-q3uciao sono d’accordo con te, ho vissuto qualcosa di simile a quanto vissuto da te, e la penso uguale. Devo dire che io però ho cercato un supporto spirituale, nel mio caso , mi ha aiutata parlare con bravi preti (più unici che rari) per la fede che dà la prospettiva nel mio caso proprio alla vita e una speranza e un senso . Non credo alla psicologia.
Salve io ho avuto una famiglia disfunzionale, per un trauma a livello alto...ossia mancanza di empatia, umiliazioni...mi hanno creato vuoti interiori...bassa autostima... purtroppo con una madre bipolare e un padre per certi versi un po' assente...sono adulta ho una famiglia propria con due figli che adoro ❤️🌸ma nn riesco a sconfiggere questi demoni interiori..per quanto possa essere forte... grazie mille per l'aiuto che date💖
Donatella innanzitutto grazie per la sua condivisone. Spesso si vedono i traumi come demoni da sconfiggere quando in realtà sono vissuti da elaborare (la sente la sensazione diversa nel cambiare prospettiva?). E' stata brava a darsi la possibilità di costruire una famiglia nonostante le fatiche vissute nella famiglia di origine. Può essere utile in queste situazioni elaborare ciò che si è vissuto attraverso un percorso di psicoterapia e/o di EMDR se il vissuto emotivo è ancora presente in modo importante nel suo presente. In bocca al lupo per il suo viaggio 🍀
Mio fratello è stato ammazzato in rsa nel 2020 con un'iniezione e con l'inganno mi hanno fatto dire ok. Sono passati 4 anni e per me questa storia è sempre presente. Non c'è giorno che non pianga. Aveva 64 anni ed era tutta la mia vita...
@@FlavioMosconi si può succedere. Ci sono dei contenuti traumatici che possono essere stati rimossi/negati e che poi ad un certo punto riaffiorano alla memoria.
Proprio così, sembra un po' la mia storia... Nel mio caso, si tratta di un trauma a seguito di una relazione interotta con uno stalker-narcisista... Ho avuto tutti i sintomi da lei descritti !!! Ma, nonostante siano passati diversi anni, mi ritrovo con flash-back intrusivi e rigidità fisica. Grazie mille !!! 👍🏾👍🏾
@@annatroia8590 grazie a lei per la condivisione e per la consapevolezza ❤️ spero che possa elaborare questo vissuto che è stato molto faticoso e che la mente ha ancora bisogno di smaltire. Le indigestioni richiedono tempo, anche per la mente.
Io sono stata molestata da piccola in famiglia, ho sempre ricordato ma mi davo "parte della colpa" accettandolo. Ma avevo solo sei, sette anni. La mia famiglia è stata ed è disfunzionale. Mi sono raccontato bugie per 40 anni, ora non li sopporto più. Tirano fuori la mia parte peggiore. Li odio, forse.
Mi spiace molto per quello che ha vissuto. La rabbia è un'emozione fisiologica in questo processo, aiuta a proteggersi da ciò che non si considera sicuro. Grazie per aver condiviso una cosa così profonda.
@@paolamarucci152 è un incubo molto ricorrente Legato alla prestazione e alla paura di non riuscire, può capitare che riemerga nel momento in cui nella vita ci si trova di fronte situazioni faticose e che richiedono un alto grado di prestazione. :)
Molti piú sintomi e poi non è vero che l'abbandono dal proprio compagno è un trauma con la t "miniscola", gli eventi della vita sommati tutti insieme scatenano un grosso trauma che una sola T maiscola non basterebbe per poterla descivere.
@@sonochisono quando si parla con traumi con la "t" minuscola non significa traumi di bassa rilevanza ma traumi ricorrenti, tipo quelli relazionali. Ad ogni modo sono d'accordo, i sintomi sono di più, questi sono solo alcuni dei più frequenti.
@AnnaAntinoro grazie per avermi risposto e anche subito, i miei traumi sono tantissimi, troppi per aver appena compiuto 45 anni e i sintomi come ho già detto sono oramai invalidanti, non mi permettono neanche di poter dormire, mai da più di un anno e neanche gli psicofarmaci insieme alla terapia purtroppo hanno fatto effetto. Grazie comunque Dottoressa. 💫
@sonochisono grazie a lei della condivisione. Quando c'è una situazione di pluritraumaticitá purtroppo non è semplice capire da dove partire, la mentre si arrovella come un gomitolo che da sciogliere diventa lungo e impegnativo. Spero che possa trovare comunque un modo per avere un equilibrio per lo meno sufficiente nella sua vita a poter condurre una quotidianità funzionale. Un grande in bocca al lupo ❤️
Buongiorno, non so se ho elaborato o no il mio trauma. Però soffro di depressione da allora, insonnia, ansia, fallimento di tutti i miei progetti di vita. Provo una grande infelicita. Cose che non cambiano ne con la psicoterapia ormai 20ennale ne coi farmaci. Cosa potrei fare?
La tecnica migliore per elaborare i traumi è quella dell'emdr, non so se l'ha già fatta o meno. Bisognerebbe approfondire un pó di più per capire la situazione. Le suggerirei di confrontarsi con i professionisti che la seguono per capire se la terapia che svolge è adatta alla sua situazione o meno.
Si evince il trauma infantile non risolto poi da adulti porti sofferenza. Ma nulla si puo fare nel bambino durante l infanzia se esposto a traumi infantili senza aspettare l eta adulta? I bambini somatizzano le ferite profonde...come interpretarle e poter almeno da parte di qualcuno l aiuto? Magari giungono dal pediatra per sintomi senza evidenti cause organiche o ad escluderle ma poi ? Le do questo spunto poiché non c'è attenzione nel dare indicazioni al genitore se non a medicalizzare o a passare che il non dar peso e il disinteressarsi sia una risposta per mettere tutto a tacere...nel domenicatoio. O meglio forse che dimentichino per sopravvivere, i bambini? Grazie ❤
Buongiorno e grazie per la bellissima domanda. Credo che in effetti quello del trauma nei bambini sia un campo da approfondire e da studiare, perchè spesso i sintomi comuni come i disturbi del sonno, dell'alimentazione e del comportamento, vengono sottovalutati nell'infanzia dai pediatri o da chi in generale, si occupa di quel periodo di vita. Credo che alla base di tutto per gestire il vissuto traumatico nel bambino che lo vive ci vada una buona formazione e informazione in primis nei professionisti sanitari e di conseguenza poi anche nei genitori che accompagnano i loro figli nella crescita. Grazie a questo spunto ho deciso di fare prossimamente un video su questo studiando a dovere questa informazione per poter dare una risposta più accurata. Detto questo il mio personale parere sul campo dell'infanzia è questo. I bambini sono per natura resilienti, DEVONO sopravvivere al contesto in cui si trovano. Il periodo dell'infanzia non è così roseo come le storie narrano, nella vita è anzi uno dei periodi più faticosi emotivamente in quanto siamo COMPLETAMENTE dipendenti dalle figure adulte che abbiamo attorno che, se ci va bene, sono sufficientemente buoni (non serve essere perfetti) e responsivi, se va male, si creano parecchi pasticci. I bambini, ma il cervello in generale, per natura ha una buona capacità di far fronte al trauma. Ognuno di noi vive dei traumi nella crescita, non si possono evitare. Il problema non è il trauma di per sè, che se è uno, due o comunque sono a spot nel tempo, vengono smaltiti in parte fisiologicamente e in parte grazie alla riparazione relazionale. Il problema è il trauma cumulativo che nell'infanzia, è tendenzialmente quello relazionale, cioè quello tra gli adulti e i bambini. Cosa voglio dire? le emozioni non accolte, i sentimenti svalutati, l'interpretazione dei vissuti, l'attaccamento simbiotico perpetrato nel tempo, i bisogni non soddisfatti, ecc ecc.. questa dinamica ripetuta per x anni, crea una struttura di personalità che poi si trasforma in un disturbo. Lo sculaccione del momento, o il bisogno non accolto spot, non disregola la personalità, anzi, è assolutamente naturale. L'importante è riparare. Ne parlerò... ad ogni modo i sintomi nei bambini sono temporanei ma, se i problemi che emergono durano nel tempo, si cronicizzano e aumentano di intensità, c'è probabilmente qualche informazione che il cervello del bimbo non sta elaborando e sta accadendo qualcosa (che ripeto, di solito è legato alla relazione con qualcuno). Cosa fare? imparare ad alfabetizzarsi emotivamente per educare anche il bambino in questo. E' importante sapere che intelligenza emotiva e cognitiva sono cose completamente diverse. Spesso molti adulti desiderano bambini intellettualmente intelligenti, peccato che è l'emotività che "salva" e preserva l'equilibrio mentale, non quello cognitivo. Spero di aver risposto in parte alla domanda che merita sicuramente approfondimento. Grazie dello stimolo!
Aggiungo un ultima cosa... i traumi non vengono solo vissuti direttamente, ma si trasmettono a livello transgenerazionale. Gli ultimi studi affermano fino a 5 generazioni. Per cui, è anche importante elaborare i propri vissuti traumatici affinchè non "passino" indirettamente anche ai figli... ovviamente, si fa quel che si può :)
@@AnnaAntinorospesso passano solo condizionamenti ricevuti e ferite o traumi mao considerato tali appunti coperti da bambini a continuare a salvare quella figura in genere materna come se ancora bambini. Cinquantenne ancora lì ad obbedire alla mamma e a pretendere quell amore ..madre che non puoi cambiare ma che puoi vedere da adulta com'è o è stata. Inconsapevolezza. Nel comfort.. grazie ancora e attendo il suo video ❤
Grazie di cuore! ❤️ cerco di fare del mio meglio per poter divulgare in maniera comprensibile ciò che ho imparato studiando e con l'esperienza clinica. 😊
Trauma Ho visto morire mio padre... Flash... Tristezza, stanchezza improvvisa, evito... Le mie amiche.. I luoghi... Mi viene da urlare😢... Cambio umore spesso. Sono passati 10 mesi. Tutto ciò che dici....
Riascoltavo questo vecchio video… essere lasciati dal fidanzato come può non essere un Trauma? La quotidianità ne viene stravolta eccome secondo me, oltre a causare un’onda emotiva travolgente.
Si, essere lasciati dal fidanzato è un trauma, ma con la t minuscola (che non vuol dire meno impattante) ma è un trauma relazionale, che nel tempo, scava anche in profondità. Gli eventi catastrofici sono considerati con la T maiuscola perché improvvisi, irruenti e interrompono drasticamente le connessioni cerebrali.
@@Luana-t4t bisogna capire da cos'è originata. Diciamo che tanto fa la relazione terapeutica e agire su cose concrete per evitare di creare dei loop nella mente che a volte alimenta il rimuginio. Rimanere troppo nell'astratto e nel passato è più bloccante.
@@Hope11170 non ci sono cure che si possono attuare da soli se non prendere consapevolezza che si ha una difficoltà. È una questione chimica la sua elaborazione e come tale servono degli specialisti. Se ci sono delle fatiche emotive che non si vogliono affrontare si possono usare dei farmaci prescritti dallo psichiatra che però senza un percorso terapeutico non sono "risolti" ma coperti. Alla sospensione del farmaco i sintomi possono riprendere.. Elaborare da soli un trauma è come avere il ginocchio rotto e sistemarlo senza l'aiuto dall'ortopedico.
Si , é vero quello che dici tu , io l'ho provato su di me con un suicidio in famiglia anni fa , ci sono molti individui come me che non vogliono andare dallo psicologo perchè non sono a favore , non deve essere una cosa costrittiva andare dallo psicologo , ma appena mostriamo la nostra contrarietà, ci viene detto che siamo ignoranti perchè non abbiamo studiato e perció non possiamo criticare in maniera negativa ecc.... , voi potete avere studiato anche tutto quello che volete , ma non saprete mai una persona come si sente dopo un trauma , é questa la presunzione che mi fa arrabbiare molto .
Sono d'accordo. Studiare un trauma non significa viverlo, quello che possiamo fare è spiegare come è possibile elaborarlo e provare a fare qualcosa per sentirsi meno pesanti (nemmeno più leggeri). La mente funziona in modo soggettivo e non è uguale per tutti. Se non se la sente di iniziare un percorso ne ha tutto il diritto, ognuno sceglie ciò che è buono per sé . Un caro saluto e grazie comunque del feedback 😊
@@AnnaAntinoro Grazie per questa risposta perché é la prima "decorosa" che ricevo dopo altri miei commenti simili su altri video , penso che nel mio caso non sia il fatto "di non sentirsela" per paura delle psicoterapie , é una scelta personale , le psicoterapie prevedono una collaborazione da parte di chi le esegue , che se non é presente , penso che sia inutile cominciarle , perciò (intendo per chi la pensa come me) seppure con molte sofferenze , bisogna districarsi da soli anche negli aspetti negativi della propria vita , penso che tu sia brava nel tuo lavoro, complimenti 😇😁 ciao 🤩
@@ElisaFantini-q3uciao sono d’accordo con te, ho vissuto qualcosa di simile a quanto vissuto da te, e la penso uguale. Devo dire che io però ho cercato un supporto spirituale, nel mio caso , mi ha aiutata parlare con bravi preti (più unici che rari) per la fede che dà la prospettiva nel mio caso proprio alla vita e una speranza e un senso .
Non credo alla psicologia.
@@FoundSheep-AN continua così, per questo ci sono le libere scelte , mille grazie 😇
Salve io ho avuto una famiglia disfunzionale, per un trauma a livello alto...ossia mancanza di empatia, umiliazioni...mi hanno creato vuoti interiori...bassa autostima... purtroppo con una madre bipolare e un padre per certi versi un po' assente...sono adulta ho una famiglia propria con due figli che adoro ❤️🌸ma nn riesco a sconfiggere questi demoni interiori..per quanto possa essere forte... grazie mille per l'aiuto che date💖
Donatella innanzitutto grazie per la sua condivisone. Spesso si vedono i traumi come demoni da sconfiggere quando in realtà sono vissuti da elaborare (la sente la sensazione diversa nel cambiare prospettiva?). E' stata brava a darsi la possibilità di costruire una famiglia nonostante le fatiche vissute nella famiglia di origine. Può essere utile in queste situazioni elaborare ciò che si è vissuto attraverso un percorso di psicoterapia e/o di EMDR se il vissuto emotivo è ancora presente in modo importante nel suo presente. In bocca al lupo per il suo viaggio 🍀
@@AnnaAntinoro grazie mille dottoressa, le auguro una buona giornata 😊😘
@@donatellapolverelli2450 anche a lei 😄🌺
@@AnnaAntinoro grazie 🌹
Bisognerebbe trovate lo psicoterapeuta giusto. Mi può dare informazioni sulla MDR?
Mio fratello è stato ammazzato in rsa nel 2020 con un'iniezione e con l'inganno mi hanno fatto dire ok. Sono passati 4 anni e per me questa storia è sempre presente. Non c'è giorno che non pianga. Aveva 64 anni ed era tutta la mia vita...
@@adelinacavallini2099 mi dispiace moltissimo di questo dolore ❤️
@@AnnaAntinoro grazie ❤️
ci sono dei traumi molto gravi che NON possono essere superati in alcun modo
@@giovannimaddaloni2845 nella variabilità e complessità della mente, è assolutamente possibile.
@@AnnaAntinoro e possibile che ad un certo punto ricordi vessazioni subite ?
@@FlavioMosconi si può succedere. Ci sono dei contenuti traumatici che possono essere stati rimossi/negati e che poi ad un certo punto riaffiorano alla memoria.
Ci sono farmaci per post traumatico dottoressa
@@SaverioFuscoFusco si esistono, bisogna consultare uno psichiatra per valutare quello più adatto alla situazione
Grazie ❤
@@MarinaParisi-p3d è un piacere ❤️
Interessantissimo grazie
È un piacere 😊
Proprio così, sembra un po' la mia storia... Nel mio caso, si tratta di un trauma a seguito di una relazione interotta con uno stalker-narcisista... Ho avuto tutti i sintomi da lei descritti !!! Ma, nonostante siano passati diversi anni, mi ritrovo con flash-back intrusivi e rigidità fisica. Grazie mille !!! 👍🏾👍🏾
@@annatroia8590 grazie a lei per la condivisione e per la consapevolezza ❤️ spero che possa elaborare questo vissuto che è stato molto faticoso e che la mente ha ancora bisogno di smaltire. Le indigestioni richiedono tempo, anche per la mente.
Io sono stata molestata da piccola in famiglia, ho sempre ricordato ma mi davo "parte della colpa" accettandolo. Ma avevo solo sei, sette anni. La mia famiglia è stata ed è disfunzionale. Mi sono raccontato bugie per 40 anni, ora non li sopporto più. Tirano fuori la mia parte peggiore. Li odio, forse.
Mi spiace molto per quello che ha vissuto. La rabbia è un'emozione fisiologica in questo processo, aiuta a proteggersi da ciò che non si considera sicuro. Grazie per aver condiviso una cosa così profonda.
Ricordo spesso nei sogni l esame di Stato e la paura di non riuscire a dare l orale!
@@paolamarucci152 è un incubo molto ricorrente Legato alla prestazione e alla paura di non riuscire, può capitare che riemerga nel momento in cui nella vita ci si trova di fronte situazioni faticose e che richiedono un alto grado di prestazione. :)
Molti piú sintomi e poi non è vero che l'abbandono dal proprio compagno è un trauma con la t "miniscola", gli eventi della vita sommati tutti insieme scatenano un grosso trauma che una sola T maiscola non basterebbe per poterla descivere.
@@sonochisono quando si parla con traumi con la "t" minuscola non significa traumi di bassa rilevanza ma traumi ricorrenti, tipo quelli relazionali. Ad ogni modo sono d'accordo, i sintomi sono di più, questi sono solo alcuni dei più frequenti.
@AnnaAntinoro grazie per avermi risposto e anche subito, i miei traumi sono tantissimi, troppi per aver appena compiuto 45 anni e i sintomi come ho già detto sono oramai invalidanti, non mi permettono neanche di poter dormire, mai da più di un anno e neanche gli psicofarmaci insieme alla terapia purtroppo hanno fatto effetto. Grazie comunque Dottoressa. 💫
@sonochisono grazie a lei della condivisione. Quando c'è una situazione di pluritraumaticitá purtroppo non è semplice capire da dove partire, la mentre si arrovella come un gomitolo che da sciogliere diventa lungo e impegnativo. Spero che possa trovare comunque un modo per avere un equilibrio per lo meno sufficiente nella sua vita a poter condurre una quotidianità funzionale. Un grande in bocca al lupo ❤️
Buongiorno, non so se ho elaborato o no il mio trauma. Però soffro di depressione da allora, insonnia, ansia, fallimento di tutti i miei progetti di vita. Provo una grande infelicita. Cose che non cambiano ne con la psicoterapia ormai 20ennale ne coi farmaci. Cosa potrei fare?
La tecnica migliore per elaborare i traumi è quella dell'emdr, non so se l'ha già fatta o meno. Bisognerebbe approfondire un pó di più per capire la situazione. Le suggerirei di confrontarsi con i professionisti che la seguono per capire se la terapia che svolge è adatta alla sua situazione o meno.
@@AnnaAntinoro basta solo l emdr per togliere i traumi?
@Luana-t4t dipende dal tipo di trauma. Ogni trauma è a sé, l'emdr è una buona tecnica di rielaborazione del trauma.
Grazie
è un piacere :)
Si evince il trauma infantile non risolto poi da adulti porti sofferenza. Ma nulla si puo fare nel bambino durante l infanzia se esposto a traumi infantili senza aspettare l eta adulta? I bambini somatizzano le ferite profonde...come interpretarle e poter almeno da parte di qualcuno l aiuto? Magari giungono dal pediatra per sintomi senza evidenti cause organiche o ad escluderle ma poi ? Le do questo spunto poiché non c'è attenzione nel dare indicazioni al genitore se non a medicalizzare o a passare che il non dar peso e il disinteressarsi sia una risposta per mettere tutto a tacere...nel domenicatoio. O meglio forse che dimentichino per sopravvivere, i bambini? Grazie ❤
Buongiorno e grazie per la bellissima domanda. Credo che in effetti quello del trauma nei bambini sia un campo da approfondire e da studiare, perchè spesso i sintomi comuni come i disturbi del sonno, dell'alimentazione e del comportamento, vengono sottovalutati nell'infanzia dai pediatri o da chi in generale, si occupa di quel periodo di vita. Credo che alla base di tutto per gestire il vissuto traumatico nel bambino che lo vive ci vada una buona formazione e informazione in primis nei professionisti sanitari e di conseguenza poi anche nei genitori che accompagnano i loro figli nella crescita. Grazie a questo spunto ho deciso di fare prossimamente un video su questo studiando a dovere questa informazione per poter dare una risposta più accurata. Detto questo il mio personale parere sul campo dell'infanzia è questo. I bambini sono per natura resilienti, DEVONO sopravvivere al contesto in cui si trovano. Il periodo dell'infanzia non è così roseo come le storie narrano, nella vita è anzi uno dei periodi più faticosi emotivamente in quanto siamo COMPLETAMENTE dipendenti dalle figure adulte che abbiamo attorno che, se ci va bene, sono sufficientemente buoni (non serve essere perfetti) e responsivi, se va male, si creano parecchi pasticci. I bambini, ma il cervello in generale, per natura ha una buona capacità di far fronte al trauma. Ognuno di noi vive dei traumi nella crescita, non si possono evitare. Il problema non è il trauma di per sè, che se è uno, due o comunque sono a spot nel tempo, vengono smaltiti in parte fisiologicamente e in parte grazie alla riparazione relazionale. Il problema è il trauma cumulativo che nell'infanzia, è tendenzialmente quello relazionale, cioè quello tra gli adulti e i bambini. Cosa voglio dire? le emozioni non accolte, i sentimenti svalutati, l'interpretazione dei vissuti, l'attaccamento simbiotico perpetrato nel tempo, i bisogni non soddisfatti, ecc ecc.. questa dinamica ripetuta per x anni, crea una struttura di personalità che poi si trasforma in un disturbo. Lo sculaccione del momento, o il bisogno non accolto spot, non disregola la personalità, anzi, è assolutamente naturale. L'importante è riparare. Ne parlerò... ad ogni modo i sintomi nei bambini sono temporanei ma, se i problemi che emergono durano nel tempo, si cronicizzano e aumentano di intensità, c'è probabilmente qualche informazione che il cervello del bimbo non sta elaborando e sta accadendo qualcosa (che ripeto, di solito è legato alla relazione con qualcuno). Cosa fare? imparare ad alfabetizzarsi emotivamente per educare anche il bambino in questo. E' importante sapere che intelligenza emotiva e cognitiva sono cose completamente diverse. Spesso molti adulti desiderano bambini intellettualmente intelligenti, peccato che è l'emotività che "salva" e preserva l'equilibrio mentale, non quello cognitivo. Spero di aver risposto in parte alla domanda che merita sicuramente approfondimento. Grazie dello stimolo!
Aggiungo un ultima cosa... i traumi non vengono solo vissuti direttamente, ma si trasmettono a livello transgenerazionale. Gli ultimi studi affermano fino a 5 generazioni. Per cui, è anche importante elaborare i propri vissuti traumatici affinchè non "passino" indirettamente anche ai figli... ovviamente, si fa quel che si può :)
Grazie!!❤
@@AnnaAntinorospesso passano solo condizionamenti ricevuti e ferite o traumi mao considerato tali appunti coperti da bambini a continuare a salvare quella figura in genere materna come se ancora bambini. Cinquantenne ancora lì ad obbedire alla mamma e a pretendere quell amore ..madre che non puoi cambiare ma che puoi vedere da adulta com'è o è stata. Inconsapevolezza. Nel comfort.. grazie ancora e attendo il suo video ❤
Lei sembra molto competente ❤
Grazie di cuore! ❤️ cerco di fare del mio meglio per poter divulgare in maniera comprensibile ciò che ho imparato studiando e con l'esperienza clinica. 😊
Trauma Ho visto morire mio padre... Flash... Tristezza, stanchezza improvvisa, evito... Le mie amiche.. I luoghi... Mi viene da urlare😢... Cambio umore spesso. Sono passati 10 mesi. Tutto ciò che dici....
@@CarlaGenerale un trauma molto grande che la mente sta cercando di metabolizzare come può e con fatica. Grazie della sua condivisione 🌼
@AnnaAntinoro grazie per la sua comprensione... E per avermi risposto
Riascoltavo questo vecchio video… essere lasciati dal fidanzato come può non essere un Trauma? La quotidianità ne viene stravolta eccome secondo me, oltre a causare un’onda emotiva travolgente.
Si, essere lasciati dal fidanzato è un trauma, ma con la t minuscola (che non vuol dire meno impattante) ma è un trauma relazionale, che nel tempo, scava anche in profondità. Gli eventi catastrofici sono considerati con la T maiuscola perché improvvisi, irruenti e interrompono drasticamente le connessioni cerebrali.
Ho fatto anni psicoterapia analitica con poca efficacia
Mi spiace di questo, non è facile trovare l'approccio giusto per la situazione che si vive e anche il terapeuta che va bene per sé.
@@AnnaAntinoro per insicurezza cronica che tipo di psicoterapia è più adatta? Vivo nella provincia Forlì Cesena
@@Luana-t4t bisogna capire da cos'è originata. Diciamo che tanto fa la relazione terapeutica e agire su cose concrete per evitare di creare dei loop nella mente che a volte alimenta il rimuginio. Rimanere troppo nell'astratto e nel passato è più bloccante.
@@AnnaAntinoro vorrei evitare di andare da uno psicologo pertanti anni senza concludere nulla regalando soldi allo psicologo
Con me ha funzionato solo l’emdr
Grazie dottoressa. Ma ci puo dire quale é la cura dei traumi che possiamo attuare noi da soli, a parte sedute da terapeuta? Grazie
@@Hope11170 non ci sono cure che si possono attuare da soli se non prendere consapevolezza che si ha una difficoltà. È una questione chimica la sua elaborazione e come tale servono degli specialisti. Se ci sono delle fatiche emotive che non si vogliono affrontare si possono usare dei farmaci prescritti dallo psichiatra che però senza un percorso terapeutico non sono "risolti" ma coperti. Alla sospensione del farmaco i sintomi possono riprendere..
Elaborare da soli un trauma è come avere il ginocchio rotto e sistemarlo senza l'aiuto dall'ortopedico.
@@AnnaAntinoro Io intendevo che azioni possiamo fare x agevolare guarigione dai traumi.
@@Hope11170 nessuna azione pratica, solo prendere atto e consapevolezza senza giudizio :)
Però.. direi che ce li ho tutti, ho vinto qualcosa?? 😢😢😢
@@alessandracioni6535 ❤️
Goodbye malinconia 👋🏻
Trauma e ancve la morte di un animale domestico
@@desyorsini1667 assolutamente si
Verissimo. Drammatico.