Grazie dell'ottimo video. Sarebbe bello si ripetesse il miracolo del 2016. Vedere tutti questi personaggi, specie attori e cantanti, strapparsi le vesti pubblicamente fu estremamente godurioso.
La dichiarazione di Fink esprime al meglio la tranquillità del plutocrate nel sistema USA, costruito a sua immagine e somiglianza. Come a dire, nessuno dei due candidati minaccia lontanamente i miei interessi, quindi delle elezioni me ne sbatto altamente il cazzo
sì sì infatti ha fatto sorridere perchè mostrava la calma olimpica di uno che stava pensando "ma guarda questi plebei come si agitano per sta cosa che tanto alla fine poi comando io".. come diceva qualcuno "la politica elettorale oggi è il wrestling per gli adulti"
Potrebbe anche essere un modo per non prendere posizione, sapendo che Trump è favorito. Questa volta i potenti li vedo molto più cauti. Chi si spende sono le celebrità.
Vero, ma anche se Trump non mi piace, non ha iniziato guerre durante la sua presidenza, amici Statunitensi mi dicono che le cose sotto di lui erano molto meglio, in più é molto meglio di Harris, chiunque lo è
Interessante, grazie. La terza candidata che si chiama Civil War, sembra non interessare a nessuno, mentre io la trovo .. intrigante, misteriosissima e assolutamente charmant!
5:37 " non si parla mai di singole classi sociali...il popolo come una struttura organica indivisibile" ottima considerazione, io non ci avevo fatto caso vabbèsono solo io infondo, grande!
Che vinca uno o l'altra, per noi i cambiamenti saranno pochi, ma non importa. Per me la cosa più bella è vedere i belli, ricchi e famosi schiumare dalla rabbia. Quello è estremamente godurioso.
Sarebbe stata interessante, anche se poi si è alleato con Trump, un'analisi sul programma di Kennedy (che francamente trovavo il candidato più interessante di queste elezioni).
Grazie. Sulla base di quanto ricavato dalle sue interviste pensavo che il programma economico di Harris fosse "Provengo dalla classe media. Mia madre ha cresciuto da sola me e mia sorella facendo grossi sacrifici"
ammetto che pur cercando di essere equidistante certe volte ascoltando la Harris ho il sospetto che abbia qualche deficit mentale. Cioè Trump sarà un istrionico magari a livello patologico, non lo so, ma lei mi sembra che non arrivi alla capacità cognitiva che consideriamo normale..
Che tra l'altro è una falsità palese, è nata in una famiglia molto benestante negli anni sessanta: la madre, Indiana, era oncologa, il padre, Giamaicano, era professore a Stanford di discendenza da un noto proprietario di schiavi in Giamaica.
Sul lato internazionale perlomeno Trump ha fatto capire più volte di voler porre un termine alla guerra in Ucraina e questo è confermato anche dalla reazione abbastanza fredda che ha avuto allorché, un mesetto fa, ha incontrato personalmente Zelensky. Ovviamente dubito che riuscirà ad appianare tutto nel giro di qualche giorno come va declamando in giro, ma di certo una distensione almeno su quel fronte sarebbe quanto mai opportuna. Sulla questione israeliana invece la faccenda è delicata e Trump, similmente alla Harris, non vuole assolutamente inimicarsi né Netanyahu né le élite ebraiche negli USA con cui anzi va a braccetto da sempre. Forse Trump farà qualche blando tentativo di pacificazione in Medio Oriente tentando semmai di spezzare il legame tra Russia e Iran, ma è ovviamente tutto ciò è molto ipotetico ora come ora. Comunque mi par di capire che il programma della Harris è lungo e dettagliato e quindi ci sarà stato tutto un team di esperti per crearlo e metterlo su carta, probabilmente senza nemmeno chiedere una qualche opinione in merito alla stessa candidata. Mentre non sarei sorpreso nello scoprire che il programma di Trump essendo breve e superficiale sia stato scritto da lui stesso per poi esser stato solo un minimo aggiustato e pubblicato dalla sua squadra. Di certo anche queste cose, benché irrilevanti, fanno comprendere la distanza che separa i due candidati dall'America reale. In tutti ciò noi europei siamo meri spettatori, eppure il fatto che tale evento c'interessi così tanto di ciò che avverrà è nuovamente indice di quanto siamo totalmente sottomessi alle direttive d'oltreoceano al punto di sperare che giunga un presidente che ci salvi, a mo' di novello Messia, o che distrugga tutto in un'ultima grande fiamma. Assurda concezione soprattutto considerando il nostro grande e terribile passato.
Non ho idea di quanto di proprio ci sia nel programma elettorale della Harris, ma con tutto il male che si può dire di Trump, quando la si sente parlare, anche nelle interviste, non sembra davvero una persona particolarmente brillante la Harris e ho anche la sensazione che, anche se sui media la dipingono come la "paladina contro Trump", molti elettori Dem si rifiuteranno di votarla
@@progettorazzia9260 Direi che ormai in parecchi si sono accorti della "poca brillantezza" della Harris, il punto è che giustamente in diversi hanno fatto notare che molti democratici la voteranno ugualmente, seppur a denti stretti, pur non di non vedere Trump nuovamente alla Casa Bianca. Staremo a vedere nel caso.
Eh no Taietti, non si fa: non si parla delle cose concrete. La discussione deve vertere solo sul sessismo e sulla maleducazione di Donaldo e sul solare sorriso di Kamala reginetta del multikulti.
Sulla questione degli uomini neri, non sono d'accordo che sia un segmento sicuro per i democratici, anzi è proprio uno dei segmenti più incerti! Emblematiche sono le dichiarazioni di Obama che li rimprovera dicendogli qualcosa tipo "la verità è che non volete votare una donna". L'osservazione di Obama non è del tutto sbagliata, ma in realtà la questione è molto piu profonda: i partiti americani si stanno da un po' di anni gradualmente polarizzando sul sesso degli elettori, specialmente fra i giovani, con gli uomini più favorevoli ai repubblicani e, ancora più fortemente, le donne favorevoli ai democratici. Fra i giovani uomini, è molto diffusa la percezione che i democratici siano il partito che cura solo gli interessi delle donne e che abbia un atteggiamento misandrico nei loro confronti, le politiche DEI sono abbastanza mal viste, ecc (e al contrario le donne, soprattutto giovani, percepiscono il partito repubblicano come il partito del maschilismo, del razzismo, dell'omofobia ecc). Gli uomini neri sono un segmento di popolazione abbastanza a metà del guado: da un lato l'idea che i democratici siano più favorevoli ai neri/meno razzisti dei republicani è abbastanza radicata; dall' altro però c'è il fatto che il partito democratico è percepito come il partito gay delle bimbe di Taylor Swift che dice che c'è il patriarcato che privilegia gli uomini. La narrazione democratica dà due messaggi contradditori agli uomini neri (privilegiati perché maschi e vittime perché neri), per cui sono molto riluttanti o comunque divisi sull'idea di votarli, per questo i democratici puntano tanto nel loro programma su di loro (sebbene onestamente non credo che il messaggio sia arrivato troppo chiaramente nella discussione pubblica...)
Giustissima notazione, effettivamente è molto plausibile. Per altro in realtà ci sarebbe da far anche una chiacchierata che la sottocultura afro è diventata dem da un paio di generazione scarse... fino agli anni 90 era mainstream un atteggiamento di scetticismo verso l'agenda progressista vista come "bianca borghese". (la notoria ritrosia afro a sostenere l'aborto o la marcia organizzata dalla Nation Of Islam con un milione di uomini afro ma "senza donne")... anzi, ora che mi ci hai fatto pensare comincio a raccogliere un po' di materiale perchè raccontare i cambiamenti della cultura afroamericana potrebbe esser qualcosa di interessante e poco dibattuto in Italiano
Dei 3 scenari che possono portare alla guerra totale Trump almeno ne vuole disinnescare uno riducendo ma non estinguendo del tutto il conflitto totale... gli altri manco ci vogliono provare
Su questo non sarei sicurissimo, nel senso che la futura guerra con la Cina è un’opzione abbastanza plausibile chiunque vinca , mentre l’Ucraina è una guerra persa che gli USA molleranno più prima che poi, anche con un nuovo governo dem.
Sempre ottimo grazie, anche io non vedo grandi differenze ,per noi italiani tra Trump o kamala , mi torna più simpatico Trump,per certi aspetti , e più vero ma riguardo la politica estera è inquietante .
Grazie per il video, interessante. Se esiste davvero un rettiliano nel mondo questo è indubbiamente kamala harris È chiaramente un automa, in lei non traspare mai alcuna emozione vera, a me fa davvero paura. Spero vinca Trump
Ottima analisi. Martedì approfondiremo la questione, dal punto di vista degli archetipi che Trump e la Harris rappresentano. Interessante notare che, seppur veniva considerata una delle questioni chiave per la vittoria elettorale, quella della guerra in Ucraina, è un tema che non viene trattato, al netto di dichiarazioni passate. Per quanto riguarda Trump, concordo dul fatto che, nonostante sia ancora "estraneo" alla politica, ha aggiustato il tiro e personalmente penso che ci si debba sempre ricordare, del fatto che viviamo in Post-democrazia, con la discesa di Musk dire versione 2.0.Per quanto riguarda la Harris, il fatto che si rivolga più all elettorato maschile afro americano, probabilmente è dovuto al fatto che molti, faticano al pensiero di votare per una donna. Personalmente sono più propenso ad una vittoria di Trump, per due fattori:il primo è per veder schiumare i sinistri nostrani e non, la seconda è per una questione non in ottica accelerazionistica ne da tifoseria, che risulterebbe più che altro una sindrome di Stoccolma, ma perché teoricamente, in ottica d Europa Potenza, un candidato che propone l American First potrebbe fungere da volano per questioni economiche e di difesa principalmente
Quella che hai detto è una delle regole base in tutte le strategie di comunicazione: si deve concentrare l'azione dove questa può fare la differenza. Declinato nella comunicazione politica, ci si concentra su quella parte di elettorato che è in bilico, escludendo gli sforzi per quelli già conquistati o che mai conquisterò. Con questa chiave interpretativa è possibile leggere i programmi elettorali individuando i target su cui i due candidati si concentrano, sulla base di dati molto accurati che loro hanno e noi no. Nel caso della Harris che si rivolge agli "uomini neri", azzardo che avranno individuato questo target come conteso: fra un candidato che vuole migliorare le condizioni degli operai contrastando l'immigrazione e l'off shoring, pur se bianco, e una candidata percepita sociologicamente aliena, pur se nera, il loro voto non è poi così scontato.
Questo ottimo video potrebbe avere svariati zero in più nel numero di visualizzazioni se solo avesse una migliore qualità video. Per il bene di ciò che racconti, investi in un paio di buone luci da studio, microfono e videocamera ❤
Io mi auspico la vittoria di Trump più che altro per quel tema riguardante la diminuzione della pressione Nato in Europa. Era in voga diversi mesi fa, poi non è che l’abbia ripreso più di tanto, però chissà, potrebbe aprirsi uno spiraglio per la costruzione di un soggetto militare Europeo.
Ripeto un concetto già espresso ma è evidente che queste elezioni esprimano solo un vento confuso di principi e di suggestioni da parte di entrambi i candidati. Black Rock ha chiarito la realtà ed è un bene perché l'unico passaggio reale su cui pochissimi si focalizzano è questo. Non cambia assolutamente nulla per l'attore, oramai prevalente da tempo, del mondo finanziario americano e per la sua, di Black Rock, politica estera. Per cui...
Sono abbastanza d'accordo, però l' uscita di mr Blackrock mi pare una sbruffonnata. Il presidente comunque sceglie il governo e nomina i direttori di molti apparati (CIA, FBI, ecc.) Perciò sì, la traiettoria rimarrà più o meno quella, ma se vince un amico o un nemico per mr Fink non è proprio uguale
Sta cosa dell'elezione più importante della storia me la ricordo dai tempi di Obama contro Romney (letteralmente, tolta la sua confessione religiosa mormona, il candidato repubblicano più stereotipato che possa esserci, anche fisicamente) 🤣
Apprezzo moltissimo i tuoi video, faccio solo fatica a capirti perché (per me) parli troppo veloce ....scusa, non è polemica, solo una implicita richiesta perché mi interessa quello che dici ❤
In un ottica accelerazionista una vittoria del candidato DEI, che io ritengo possibile solo con brogli vista l'oggettiva insipienza del candidato, è auspicabile. Potremmo davvero assistere ad una vera rivolta, non come la passeggiata memetica del 6 gennaio.
@@DarioMaino Sinceramente non so quanto durerebbe una guerra civile in piena regola. Dopotutto i Dem hanno grande supporto nelle metropoli mentre i Repubblicani nell'America rurale. Quindi da una parte metropoli, già oggi piene di delinquenza e degrado, con armi prevalentemente in mano a criminali, che dipendono per le necessità basilari (cibo e acqua) dall'esterno e con una eterogeneità etnica che esploderebbe in poco tempo in conflitti. E dall'altra comunità omogenee, praticamente autosufficienti dal punto di vista della sussistenza, armate fino ai denti.
Grazie dell'ottimo video. Sarebbe bello si ripetesse il miracolo del 2016. Vedere tutti questi personaggi, specie attori e cantanti, strapparsi le vesti pubblicamente fu estremamente godurioso.
Miley Cyrus in lacrime per la sconfitta della Clinton mi ha fatto ridere per una settimana!
@@leob8466😂😂😂
Vedere questi programmi, più che farmi provare fastidio per i singoli candidati, mi fa provare un profondo odio per gli Stati Uniti d'America.
@@SagaceFallito ahhahahaha comprensibile
La dichiarazione di Fink esprime al meglio la tranquillità del plutocrate nel sistema USA, costruito a sua immagine e somiglianza. Come a dire, nessuno dei due candidati minaccia lontanamente i miei interessi, quindi delle elezioni me ne sbatto altamente il cazzo
sì sì infatti ha fatto sorridere perchè mostrava la calma olimpica di uno che stava pensando "ma guarda questi plebei come si agitano per sta cosa che tanto alla fine poi comando io".. come diceva qualcuno "la politica elettorale oggi è il wrestling per gli adulti"
Potrebbe anche essere un modo per non prendere posizione, sapendo che Trump è favorito. Questa volta i potenti li vedo molto più cauti. Chi si spende sono le celebrità.
Non cambierà assolutamente nulla come sempre. Entrambi rispondono ai soliti padroni nasoni.
Vero, ma anche se Trump non mi piace, non ha iniziato guerre durante la sua presidenza, amici Statunitensi mi dicono che le cose sotto di lui erano molto meglio, in più é molto meglio di Harris, chiunque lo è
Esatto!
Interessante, grazie. La terza candidata che si chiama Civil War, sembra non interessare a nessuno, mentre io la trovo .. intrigante, misteriosissima e assolutamente charmant!
5:37 " non si parla mai di singole classi sociali...il popolo come una struttura organica indivisibile" ottima considerazione, io non ci avevo fatto caso vabbèsono solo io infondo, grande!
Che vinca uno o l'altra, per noi i cambiamenti saranno pochi, ma non importa.
Per me la cosa più bella è vedere i belli, ricchi e famosi schiumare dalla rabbia. Quello è estremamente godurioso.
Gente come De Niro, Taylor Swift, Bono Vox e Fiasco Rossi 😂
Sarebbe stata interessante, anche se poi si è alleato con Trump, un'analisi sul programma di Kennedy (che francamente trovavo il candidato più interessante di queste elezioni).
Grazie. Sulla base di quanto ricavato dalle sue interviste pensavo che il programma economico di Harris fosse "Provengo dalla classe media. Mia madre ha cresciuto da sola me e mia sorella facendo grossi sacrifici"
ammetto che pur cercando di essere equidistante certe volte ascoltando la Harris ho il sospetto che abbia qualche deficit mentale. Cioè Trump sarà un istrionico magari a livello patologico, non lo so, ma lei mi sembra che non arrivi alla capacità cognitiva che consideriamo normale..
Non dimenticare anche: "non ho addosso il peso di ciò che è stato"
Buongiorno, mi chiamo kamala, i miei pronomi sono Ella, Loro, sono vestita di blu.@@progettorazzia9260
E per finire aggiungiamo che "...ho fatto carriera perché ero l'amante del mio capo".
Che tra l'altro è una falsità palese, è nata in una famiglia molto benestante negli anni sessanta: la madre, Indiana, era oncologa, il padre, Giamaicano, era professore a Stanford di discendenza da un noto proprietario di schiavi in Giamaica.
Sul lato internazionale perlomeno Trump ha fatto capire più volte di voler porre un termine alla guerra in Ucraina e questo è confermato anche dalla reazione abbastanza fredda che ha avuto allorché, un mesetto fa, ha incontrato personalmente Zelensky. Ovviamente dubito che riuscirà ad appianare tutto nel giro di qualche giorno come va declamando in giro, ma di certo una distensione almeno su quel fronte sarebbe quanto mai opportuna. Sulla questione israeliana invece la faccenda è delicata e Trump, similmente alla Harris, non vuole assolutamente inimicarsi né Netanyahu né le élite ebraiche negli USA con cui anzi va a braccetto da sempre. Forse Trump farà qualche blando tentativo di pacificazione in Medio Oriente tentando semmai di spezzare il legame tra Russia e Iran, ma è ovviamente tutto ciò è molto ipotetico ora come ora.
Comunque mi par di capire che il programma della Harris è lungo e dettagliato e quindi ci sarà stato tutto un team di esperti per crearlo e metterlo su carta, probabilmente senza nemmeno chiedere una qualche opinione in merito alla stessa candidata.
Mentre non sarei sorpreso nello scoprire che il programma di Trump essendo breve e superficiale sia stato scritto da lui stesso per poi esser stato solo un minimo aggiustato e pubblicato dalla sua squadra.
Di certo anche queste cose, benché irrilevanti, fanno comprendere la distanza che separa i due candidati dall'America reale.
In tutti ciò noi europei siamo meri spettatori, eppure il fatto che tale evento c'interessi così tanto di ciò che avverrà è nuovamente indice di quanto siamo totalmente sottomessi alle direttive d'oltreoceano al punto di sperare che giunga un presidente che ci salvi, a mo' di novello Messia, o che distrugga tutto in un'ultima grande fiamma. Assurda concezione soprattutto considerando il nostro grande e terribile passato.
E dubito che Kamala possa rispondere a qualsivoglia domanda sul suo programma elettorale.
Non ho idea di quanto di proprio ci sia nel programma elettorale della Harris, ma con tutto il male che si può dire di Trump, quando la si sente parlare, anche nelle interviste, non sembra davvero una persona particolarmente brillante la Harris e ho anche la sensazione che, anche se sui media la dipingono come la "paladina contro Trump", molti elettori Dem si rifiuteranno di votarla
@@frankwells7520Appunto! Direi che fare gli intellettuali e i sofisticati senza esserlo in casi come questo si può rivelare un'arma a doppio taglio.
@@progettorazzia9260 Direi che ormai in parecchi si sono accorti della "poca brillantezza" della Harris, il punto è che giustamente in diversi hanno fatto notare che molti democratici la voteranno ugualmente, seppur a denti stretti, pur non di non vedere Trump nuovamente alla Casa Bianca. Staremo a vedere nel caso.
Eh no Taietti, non si fa: non si parla delle cose concrete.
La discussione deve vertere solo sul sessismo e sulla maleducazione di Donaldo e sul solare sorriso di Kamala reginetta del multikulti.
ahahahha errore mio
Sulla questione degli uomini neri, non sono d'accordo che sia un segmento sicuro per i democratici, anzi è proprio uno dei segmenti più incerti! Emblematiche sono le dichiarazioni di Obama che li rimprovera dicendogli qualcosa tipo "la verità è che non volete votare una donna".
L'osservazione di Obama non è del tutto sbagliata, ma in realtà la questione è molto piu profonda: i partiti americani si stanno da un po' di anni gradualmente polarizzando sul sesso degli elettori, specialmente fra i giovani, con gli uomini più favorevoli ai repubblicani e, ancora più fortemente, le donne favorevoli ai democratici. Fra i giovani uomini, è molto diffusa la percezione che i democratici siano il partito che cura solo gli interessi delle donne e che abbia un atteggiamento misandrico nei loro confronti, le politiche DEI sono abbastanza mal viste, ecc (e al contrario le donne, soprattutto giovani, percepiscono il partito repubblicano come il partito del maschilismo, del razzismo, dell'omofobia ecc).
Gli uomini neri sono un segmento di popolazione abbastanza a metà del guado: da un lato l'idea che i democratici siano più favorevoli ai neri/meno razzisti dei republicani è abbastanza radicata; dall' altro però c'è il fatto che il partito democratico è percepito come il partito gay delle bimbe di Taylor Swift che dice che c'è il patriarcato che privilegia gli uomini. La narrazione democratica dà due messaggi contradditori agli uomini neri (privilegiati perché maschi e vittime perché neri), per cui sono molto riluttanti o comunque divisi sull'idea di votarli, per questo i democratici puntano tanto nel loro programma su di loro (sebbene onestamente non credo che il messaggio sia arrivato troppo chiaramente nella discussione pubblica...)
Giustissima notazione, effettivamente è molto plausibile. Per altro in realtà ci sarebbe da far anche una chiacchierata che la sottocultura afro è diventata dem da un paio di generazione scarse... fino agli anni 90 era mainstream un atteggiamento di scetticismo verso l'agenda progressista vista come "bianca borghese". (la notoria ritrosia afro a sostenere l'aborto o la marcia organizzata dalla Nation Of Islam con un milione di uomini afro ma "senza donne")... anzi, ora che mi ci hai fatto pensare comincio a raccogliere un po' di materiale perchè raccontare i cambiamenti della cultura afroamericana potrebbe esser qualcosa di interessante e poco dibattuto in Italiano
😊😊 11:32 11:33 13:05 13:05 13 se 13:05 :05 13:05 13:06 13:06 13:06 :06 :06 13:07 II @@progettorazzia926013:07 1 13:08 3:07 :07 13:07 13:07 13😅n nn g 13:08 13:10 13:18 :07 13:07
Una live sull' elezioni U.S.A?? Sarebbe bello!!! Ciao Doc.Razzia!!!
Sarebbe molto bello. Maratona notturna.
Sarebbe grandioso! Forza Guido, facci un regalo!
Visioni sempre interessanti su questo canale
Kamala non ha un programma. O almeno non lo conosce
Vince kamala quello senza idee è il delinquente trump
Dei 3 scenari che possono portare alla guerra totale Trump almeno ne vuole disinnescare uno riducendo ma non estinguendo del tutto il conflitto totale... gli altri manco ci vogliono provare
Su questo non sarei sicurissimo, nel senso che la futura guerra con la Cina è un’opzione abbastanza plausibile chiunque vinca , mentre l’Ucraina è una guerra persa che gli USA molleranno più prima che poi, anche con un nuovo governo dem.
Sempre ottimo grazie, anche io non vedo grandi differenze ,per noi italiani tra Trump o kamala , mi torna più simpatico Trump,per certi aspetti , e più vero ma riguardo la politica estera è inquietante .
Video ottimo!
"Baal" vs "Moloch"
AHWJHQHAHAHAH IMMAGINE D'ORO
Grazie per il video, interessante.
Se esiste davvero un rettiliano nel mondo questo è indubbiamente kamala harris
È chiaramente un automa, in lei non traspare mai alcuna emozione vera, a me fa davvero paura.
Spero vinca Trump
Sono d'accordo. A me sembra un replicante.. c'è qualcosa di uncanny in lei
Io voglio un "In The Hall Of The Trumpen King" 2.0
Si spera nella vittoria di Donald Trump
Ottima analisi. Martedì approfondiremo la questione, dal punto di vista degli archetipi che Trump e la Harris rappresentano. Interessante notare che, seppur veniva considerata una delle questioni chiave per la vittoria elettorale, quella della guerra in Ucraina, è un tema che non viene trattato, al netto di dichiarazioni passate. Per quanto riguarda Trump, concordo dul fatto che, nonostante sia ancora "estraneo" alla politica, ha aggiustato il tiro e personalmente penso che ci si debba sempre ricordare, del fatto che viviamo in Post-democrazia, con la discesa di Musk dire versione 2.0.Per quanto riguarda la Harris, il fatto che si rivolga più all elettorato maschile afro americano, probabilmente è dovuto al fatto che molti, faticano al pensiero di votare per una donna. Personalmente sono più propenso ad una vittoria di Trump, per due fattori:il primo è per veder schiumare i sinistri nostrani e non, la seconda è per una questione non in ottica accelerazionistica ne da tifoseria, che risulterebbe più che altro una sindrome di Stoccolma, ma perché teoricamente, in ottica d Europa Potenza, un candidato che propone l American First potrebbe fungere da volano per questioni economiche e di difesa principalmente
interessante la questione "candidati = archetipi"; molto figo come pensiero
Quella che hai detto è una delle regole base in tutte le strategie di comunicazione: si deve concentrare l'azione dove questa può fare la differenza. Declinato nella comunicazione politica, ci si concentra su quella parte di elettorato che è in bilico, escludendo gli sforzi per quelli già conquistati o che mai conquisterò. Con questa chiave interpretativa è possibile leggere i programmi elettorali individuando i target su cui i due candidati si concentrano, sulla base di dati molto accurati che loro hanno e noi no. Nel caso della Harris che si rivolge agli "uomini neri", azzardo che avranno individuato questo target come conteso: fra un candidato che vuole migliorare le condizioni degli operai contrastando l'immigrazione e l'off shoring, pur se bianco, e una candidata percepita sociologicamente aliena, pur se nera, il loro voto non è poi così scontato.
Questo ottimo video potrebbe avere svariati zero in più nel numero di visualizzazioni se solo avesse una migliore qualità video. Per il bene di ciò che racconti, investi in un paio di buone luci da studio, microfono e videocamera ❤
Le luci ce le ho io (nuove mai usate). Se le vuoi te le dò
San Michele Arcangelo!!!❤
Il vincitore sarà il comparto militare, big pharma ecc... :) l'outcome è sempre lo stesso
Ottima analisi
Bad vs Evil
Io mi auspico la vittoria di Trump più che altro per quel tema riguardante la diminuzione della pressione Nato in Europa. Era in voga diversi mesi fa, poi non è che l’abbia ripreso più di tanto, però chissà, potrebbe aprirsi uno spiraglio per la costruzione di un soggetto militare Europeo.
Queste elezioni a livello di argomenti sono il vuoto pneumatico, l'unica cosa che fanno è insultarsi a vicenda 😂
Ripeto un concetto già espresso ma è evidente che queste elezioni esprimano solo un vento confuso di principi e di suggestioni da parte di entrambi i candidati. Black Rock ha chiarito la realtà ed è un bene perché l'unico passaggio reale su cui pochissimi si focalizzano è questo.
Non cambia assolutamente nulla per l'attore, oramai prevalente da tempo, del mondo finanziario americano e per la sua, di Black Rock, politica estera.
Per cui...
Sono abbastanza d'accordo, però l' uscita di mr Blackrock mi pare una sbruffonnata. Il presidente comunque sceglie il governo e nomina i direttori di molti apparati (CIA, FBI, ecc.)
Perciò sì, la traiettoria rimarrà più o meno quella, ma se vince un amico o un nemico per mr Fink non è proprio uguale
Ottimo video
Sta cosa dell'elezione più importante della storia me la ricordo dai tempi di Obama contro Romney (letteralmente, tolta la sua confessione religiosa mormona, il candidato repubblicano più stereotipato che possa esserci, anche fisicamente) 🤣
Tutto quello che hai esposto non fa una piega.
se Kanye non si fosse rimangiato tutto avrei tifato per lui 😔
Non so voi ma per me ci starebbe l'anarchia in nord america.
: )
Trump trionfera
Apprezzo moltissimo i tuoi video, faccio solo fatica a capirti perché (per me) parli troppo veloce ....scusa, non è polemica, solo una implicita richiesta perché mi interessa quello che dici ❤
Mi è totalmente indifferente.
Forse meglio Harris, più prevedibile.
Apri un canale telegram!!
@@terrone_istruito taaaaaac, ci trovi qui t.me/progettorazzia
In un ottica accelerazionista una vittoria del candidato DEI, che io ritengo possibile solo con brogli vista l'oggettiva insipienza del candidato, è auspicabile. Potremmo davvero assistere ad una vera rivolta, non come la passeggiata memetica del 6 gennaio.
Nessuna rivolta, nessuna rivoluzione, nessun broglio. Non succederà niente come detto da Larry Fink che se ne sbatte
@@Denis-qv5yjPersonalmente non credo alla black pill del: "nothing ever happens". Ma capisco perché uno lo possa pensare.
@@dystopianape guerra civile
@@dystopianapeamericana quindi mai in eterno😉😃😡? Che ne pensi?
@@DarioMaino Sinceramente non so quanto durerebbe una guerra civile in piena regola. Dopotutto i Dem hanno grande supporto nelle metropoli mentre i Repubblicani nell'America rurale.
Quindi da una parte metropoli, già oggi piene di delinquenza e degrado, con armi prevalentemente in mano a criminali, che dipendono per le necessità basilari (cibo e acqua) dall'esterno e con una eterogeneità etnica che esploderebbe in poco tempo in conflitti. E dall'altra comunità omogenee, praticamente autosufficienti dal punto di vista della sussistenza, armate fino ai denti.
Trump trionfera