@@salvatoreriolo1228 Apprezzo molto il suo modo di spiegare. Per chi, come me, arrugginito sulla materia, le lezioni sono fatte molto bene,davvero. Ancora grazie. Flavio Berra
ciao. Per il calcolo di Vm e di Vn ho usato la formula del partitore di tensione cioè per calcolare la caduta di tensione su una impedenza moltiplico la corrente che la attraversa per la stessa impedenza. In questo caso, la corrente è data da V/Zrc che va moltiplicata per Xc. Lo stesso procedimento per Vn dove la corrente è V/Zrl moltiplicata per R. Naturalmente tutte le relazioni sono vettoriali. La differenza Vm-Vn darà la tensione Vmn. grazie per aver visitato il mio canale.
Bravissimo professore.
Ciao e grazie per aver visitato il mio canale.
@@salvatoreriolo1228 Apprezzo molto il suo modo di spiegare.
Per chi, come me, arrugginito sulla materia, le lezioni sono fatte molto bene,davvero.
Ancora grazie.
Flavio Berra
bellissimi video prof. , per caso ha anche dei video su reti in regime variabile aperiodico?
Ciao. Purtroppo non posso accontentarti. Grazie per aver visitato il mio canale.
Ho seguito le sue lezioni fino a questo punto, ma da dove sono uscite le formule per calcolare la VM e la VN?
ciao. Per il calcolo di Vm e di Vn ho usato la formula del partitore di tensione cioè per calcolare la caduta di tensione su una impedenza moltiplico la corrente che la attraversa per la stessa impedenza. In questo caso, la corrente è data da V/Zrc che va moltiplicata per Xc. Lo stesso procedimento per Vn dove la corrente è V/Zrl moltiplicata per R. Naturalmente tutte le relazioni sono vettoriali. La differenza Vm-Vn darà la tensione Vmn.
grazie per aver visitato il mio canale.
il microfono ce l hai in gola?