Grande Swatt e bravo Luca !...pensare che poco tempo fa postavi un " addio" alla bici x cercare altro. Invece eccoti qui . Il bello del saper cambiare . Bravo. Capisco quello spirito da appassionato / emulatore dei pro che da stimoli per progredire , pur sapendo d essere fermi . Molti non arrivano a capire questo concetto .
Seguo questo canale praticamente dagli inizi. Finalmente però è arrivato quel passo che mancava e che certifica un salto di qualità: L'arrivo degli Haters. Vamos ❤
MOlto bello questo racconto, forse per far capire lo spirito avresti potuto affiancare noi piantati, che eravamo dispersi per tutto il percorso....ahahahah
Cosi a naso, mi sono reso conto leggendo alcuni commenti che forsequesto video è stato frainteso oppure non è stato spiegato bene. Abito in zona e conosco la Swatt e per quel che mi riguarda fanno benissimo a portare avanti la loro missione. Non mi piacciono i dogmi e le etichette e per questa ragione dico al Presidente: W i fantasmini! Per quelli che inorridiscono e si indignano dinanzi alla vista di tanti ciclisti sulle strade posso solo dire che qui sul Lago di Como è una situazione del tutto normale nnel fine settimana. E' cosi per tutto il perimetro del lago e nelle valli adiacenti. Chi vive in zona sa bene a cosa va in contro nel weekend quando esce di casa e vi dirò che sono molto meglio 100 ciclisti in strada piuttosto che chilometri di auto in colonna ferme con il motore acceso per fare una gita fuoriporta che molto probabilmente la passeranno dentro la vettura. La cosa buffa è che in questo paese alla rovescia nessuno si scandalizza per le auto bloccate in colonna ogni santa domemica, ma guai se a farlo sono un centinaio di ciclisti divisi in gruppetti, GUAI MALEDETTIHHH VERGOGNAHH! Scherzi a parte, sulle strade c'è spazio per tutti, impariamo a condividere quello spazio civilmente senza dettare condizioni a chi vuole godersi una giornata all'aria aperta. PS: Vorrei fosse abolito il termine pannolato e pannolanza, sono ambedue termini orribili. Il ciclismo è gioia e fatica e la facciano tutti, indistintamente dai watt che esprimiano. Lasciamo che ognuno intenda la bici come vuole e meglio crede. PSS: Si è capito che non ho il dono della sintesi?
Senza ammalarsi dei numeri ma prenderli come un riferimento di crescita fisica e mentale anch'io ho scoperto recentemente nel ciclismo la competizione sana. Il ciclismo mi rende una persona migliore ogni giorno. Grazie della condivisione.
Ciao Luca, complimenti per il video (come per gli altri d'altronde). Mi è piaciuto tutto dalle immagini alla narrazione e ammetto che non avendo mai girato in gruppetto mi hai fatto venire la voglia di provare (giro sempre da solo) soprattutto quando hai detto che sono divisi per rapporto Watt/kg...però una cosa mi devi perdonare: non ho mica capito cosa sia questo Swatt Club. O meglio...uno si "iscrive" immagino...e poi cosa succede? Cosa cambia nella vita di un amatore rispetto al giorno prima che girava da solo e non conosceva questa bella realtà?
È una squadra ciclistica come un’altra, puoi fare tesseramento FCI o anche molto più semplicemente il base che comporta l’accesso ai loro eventi, sconti sui materiali e facendo parte della squadra è facile trovare qualcuno “nei paraggi” con cui pedalare. Qui in Veneto ci sono anche altre piccole realtà e funzionano in maniera simile. Poi si decide di fare la Sportful? (Per dire eh). Si va in gruppo. Sempre per il Triveneto ad esempio per Swatt c’è il gruppo whatsapp, per uscite etc
@@LucaLoro ciao e grazie per la spiegazione. Trovo la domanda di @Gianlu1976 pertinente, ma in ogni video che parla di Swatt anch'io non ho mai trovato un accenno su questo punto che secondo me potrebbe essere approfondito come lo spirito del gruppo , le origini, come sono nati , il merchandising etc etc
Eeeeh ma il destino è beffardo e nei momenti clou…la tecnologia è sempre scarica 😂 La salita più bella. Era ancora buona la temperatura e la parte finale meravigliosa.
hai fatto bene a togliere il borsello arch: nel 2021 alla rubaix ne ho incontrati un gruppetto su una curva al carrefour de l'arbre, io passavo su una btwin con camicia a quadri e borsa sottosella. giù di urla e "insulti". spero almeno fossero ubriachi.
La direzione che sta prendendo questo canale sul tema ciclismo non mi sta piacendo granché, questo video credo sia forse uno dei più deludenti in tal senso. Meno dati e più spensieratezza. Opinione puramente personale ovviamente. Ciao Luca ✌️
A me invece queste variazioni un filo " agonistiche" piacciono non poco . La spensieratezza l hai anche in giornate come quella descritta . Ho capito che molti non riescono a cogliere questa variante del modo di vivere la bici .
Ciao! A parte questo video, che mi rendo conto sia diverso, forse, da tanti altri degli anni passati, in quali altri hai trovato cambi di direzione? Se posso permettermi, ecco la mia prospettiva: pur restando sempre, ed ampiamente, relegato in una dimensione più che amatoriale sia per approccio che per valori, alle volte manca il tempo, la possibilità e l’occasione per grandi avventure. La Basilicata coast to coast o la RAF necessitano di tempo, e organizzazione. Presto tornerò a pedalare in Francia e sicuramente sarà diversa l’atmosfera, ma finché sto a casa cerco di allenarmi, e per allenarsi servono i numeri. Forse ti riferisci ai giri a piedi e con gli sci, dove non ci sono granché dati da guardare ed allora si è forzatamente più romantici? Però la mia indole è sempre un po’ da secchione, e come faccio uno zaino per un giro di alpinismo così seguo una tabella di allenamenti. Anzi, è un modo per capire le cose. Poi per fortuna non ho vincoli, e il canale come avrai visto è molto flessibile, si passa per varie tematiche e discipline. Aggiungo, per concludere: lo shift mentale (non evoluzione o involuzione, semplicemente cambiamento) da “voglio arrivare alla fine” a “voglio dare il meglio di me” come ogni cosa comporta vantaggi e rinunce. Lo so bene. Al momento apprezzo le novità e non mi mancano le vecchie cose.
Con le strade aperte il "peloton" sarà stato davvero tanto apprezzato! Poi non lamentiamoci se ci odiano! Diciamo che lo spirito swatt di questa manifestazione è proprio agli antipodi del mio modo di vedere il ciclismo! Tanti amatori che giocano a fare i prof........finche si è giovani posso capirlo....brucia essere amatori e si è ancora mentalmene agonisti....dopo i 35 anni lo trovo alla stregua della pannolanza
Il ciclismo vivilo come ti pare, ma la domanda è: da dove nasce questa convinzione che in strada le auto hanno priorità sulle bici? Anch’io che vado in bici non sono contento di trovare centinaia di auto. Basta il rispetto reciproco.
In realtà 100 bici affiancate sono molto più sicure, per automobilisti e ciclisti stessi, di 100 bici in fila indiana che obbligherebbero a un’invasione di corsia lunghissima per superarle. Comunque rispetto molto i diversi modi di vivere la bicicletta, solo posso aggiungere: attenzione a giudicare da un video! Non si capisce il traffico, le condizioni, tante cose. ✌🏻 Discorso amatori e frustrazioni, se hai ascoltato e visto, è l’esatto opposto
Ciao Enea! Attenzione a giudicare da un video, anzi da pochi secondi di filmato, un’intera situazione. Sono certo che se hai pedalato in gruppo ne conosci le dinamiche. Se non hai mai pedalato in gruppo, è facile fraintendere le cose. Saprai bene che è molto più sicuro pedalare affiancati che in fila se si è in molti, per accorciare il gruppo il più possibile e renderlo più veloce da superare, per sicurezza sia degli automobilisti che dei ciclisti stessi. A questo aggiungo che sulle strade poco trafficate ad ora di pranzo non siamo stati un problema per nessuno. Altre evidenti problematiche non ne vedo. Siamo sempre stati in carreggiata, e probabilmente è diverso da ciò a cui sei abituato a vedere, ma non perciò sbagliato. Una cosa così in Francia la vedi ogni weekend, e gli automobilisti aspettano, e quando passano ti salutano. Non so dirti se io sia un ciclista serio o meno, ma certamente so che se un automobilista è così impaziente e lui stesso poco “in regola” da fare peripezie per superare un gruppo in discesa che va nettamente più forte di lui, tra i due elementi è chiaramente il secondo ad essere nel torto. Ogni ciclista serio sa che a seconda del numero di partecipanti del gruppo le dinamiche cambiano. Lo sa bene.
Da questo video ho avuto la conferma di quello che ho sempre pensato: questi qua sono degli esaltati/invasati senza la minima percezione del rischio e del pericolo.
L’opinione è assolutamente libera, e legittima. Però quelli che si fa in solitaria, o in un gruppetto di tre o quattro non è quello che si fa in cento, e il comportamento nel “giorno di festa” non è quello del quotidiano. Detto questo, al di là di tutto, non mi pare che abbiamo mai corso rischi o pericoli.
Video interessante per capire “un modo” (e un mondo) di intendere la bici , e per realizzare che è molto diverso dal mio, detto questo libertà significa anche rispetto di ciò che non si condivide …
@@valensi1988non credo sia paura.....poi non si parla di 30 ma di gruppi di 100 su strade libere senza cartelli che avvisino dell avvenimento! Poi insultano me per dei convinti che giocano a fare i prof
Riassumendo: si parte da un cortile di un capannone, non si vede un vigile o un cartello di "gara" visto che di "gara si parla", non si vede una transenna o una fettuccia niente personale paramedico, totalmente nel traffico a strade aperte = manifestazione sportiva competitiva non autorizzata. Per fortuna si vedono solo in Italia queste cose.
- Non è una gara e nessuno ha mai detto che è una gara dato che nessuno prende tempi se non a livello personale - Nelle gran fondo organizzate come dici tu, dopo il fine corsa il 90% dei partecipanti è su strade aperte al traffico, la responsabilità penale è sempre della persona singola. - In Brianza nei weekend pedala moltissima gente, è la norma vedere gruppetti di 20-30 ciclisti insieme - Mostrami l’articolo del CdS dove è vietato andare in gruppo in bici su strada - I ciclisti nel video stanno in fila a destra ogni qual volta c’è traffico - All’estero non succederebbe nulla perché gli automobilisti non sono dei frustrati cerebrolesi come in Italia Non ho capito esattamente quale sia il tuo problema ma è evidente che non sei abituato ad uscire in gruppo
Sono quantomai d’accordo con chi mi ha preceduto. Il discorso non è “solo in Italia” stavolta ma purtroppo “solo in Italia non siamo abituati a queste cose”. Mi rendo conto sembri una stramberia, ma ovunque nel mondo queste cose si fanno, e ovunque nel mondo c’è più rispetto. Saremo anche stati goliardici è vero, ma sempre nel rispetto, e se c’è stata qualche invasione di corsia (non della nostra, ma di quella opposta) è stata nella minima misura che farebbe anche un’auto per tagliare una curva. Il ciclista è sempre l’anello più debole, e una sana rivendicazione dei suoi diritti all’asfalto è più che giusta.
Sempre uno spettacolo i tuoi video
Grande Swatt e bravo Luca !...pensare che poco tempo fa postavi un " addio" alla bici x cercare altro. Invece eccoti qui . Il bello del saper cambiare . Bravo. Capisco quello spirito da appassionato / emulatore dei pro che da stimoli per progredire , pur sapendo d essere fermi . Molti non arrivano a capire questo concetto .
Seguo questo canale praticamente dagli inizi.
Finalmente però è arrivato quel passo che mancava e che certifica un salto di qualità:
L'arrivo degli Haters.
Vamos ❤
🤣🤣🤣🤣 grazie. Non ci avevo pensato ma è in effetti una ottima prospettiva sotto cui vedere la cosa.
MOlto bello questo racconto, forse per far capire lo spirito avresti potuto affiancare noi piantati, che eravamo dispersi per tutto il percorso....ahahahah
L'ultima volta che ho visto strade pavimentate così bene, è stato in TV. Da noi ormai ci sono più buche che asfalto.
Le parole di Gaffu sono sacre!!
Cosi a naso, mi sono reso conto leggendo alcuni commenti che forsequesto video è stato frainteso oppure non è stato spiegato bene. Abito in zona e conosco la Swatt e per quel che mi riguarda fanno benissimo a portare avanti la loro missione. Non mi piacciono i dogmi e le etichette e per questa ragione dico al Presidente: W i fantasmini!
Per quelli che inorridiscono e si indignano dinanzi alla vista di tanti ciclisti sulle strade posso solo dire che qui sul Lago di Como è una situazione del tutto normale nnel fine settimana. E' cosi per tutto il perimetro del lago e nelle valli adiacenti. Chi vive in zona sa bene a cosa va in contro nel weekend quando esce di casa e vi dirò che sono molto meglio 100 ciclisti in strada piuttosto che chilometri di auto in colonna ferme con il motore acceso per fare una gita fuoriporta che molto probabilmente la passeranno dentro la vettura.
La cosa buffa è che in questo paese alla rovescia nessuno si scandalizza per le auto bloccate in colonna ogni santa domemica, ma guai se a farlo sono un centinaio di ciclisti divisi in gruppetti, GUAI MALEDETTIHHH VERGOGNAHH!
Scherzi a parte, sulle strade c'è spazio per tutti, impariamo a condividere quello spazio civilmente senza dettare condizioni a chi vuole godersi una giornata all'aria aperta.
PS: Vorrei fosse abolito il termine pannolato e pannolanza, sono ambedue termini orribili. Il ciclismo è gioia e fatica e la facciano tutti, indistintamente dai watt che esprimiano. Lasciamo che ognuno intenda la bici come vuole e meglio crede.
PSS: Si è capito che non ho il dono della sintesi?
Ho molto apprezzato tuo commento. Grazie ☺️
Senza ammalarsi dei numeri ma prenderli come un riferimento di crescita fisica e mentale anch'io ho scoperto recentemente nel ciclismo la competizione sana.
Il ciclismo mi rende una persona migliore ogni giorno.
Grazie della condivisione.
Ciao Luca, complimenti per il video (come per gli altri d'altronde). Mi è piaciuto tutto dalle immagini alla narrazione e ammetto che non avendo mai girato in gruppetto mi hai fatto venire la voglia di provare (giro sempre da solo) soprattutto quando hai detto che sono divisi per rapporto Watt/kg...però una cosa mi devi perdonare: non ho mica capito cosa sia questo Swatt Club. O meglio...uno si "iscrive" immagino...e poi cosa succede? Cosa cambia nella vita di un amatore rispetto al giorno prima che girava da solo e non conosceva questa bella realtà?
È una squadra ciclistica come un’altra, puoi fare tesseramento FCI o anche molto più semplicemente il base che comporta l’accesso ai loro eventi, sconti sui materiali e facendo parte della squadra è facile trovare qualcuno “nei paraggi” con cui pedalare. Qui in Veneto ci sono anche altre piccole realtà e funzionano in maniera simile. Poi si decide di fare la Sportful? (Per dire eh). Si va in gruppo.
Sempre per il Triveneto ad esempio per Swatt c’è il gruppo whatsapp, per uscite etc
@@LucaLoro ciao e grazie per la spiegazione. Trovo la domanda di @Gianlu1976 pertinente, ma in ogni video che parla di Swatt anch'io non ho mai trovato un accenno su questo punto che secondo me potrebbe essere approfondito come lo spirito del gruppo , le origini, come sono nati , il merchandising etc etc
robe de matt e poi ci inc.. se gli automobilisti ci odiano
In effetti è quello che ho notato anch io! Quando gli amatori giocano a fare i prof ne esce sempre il peggio
bravi
p.s. su queste strade ci sono sempre molti ciclisti e chi viene in auto lo sa...
ci stava bene il passaggio sulla Colma di Sormano, magari con un panorama e il riferimento al Muro ;)
Eeeeh ma il destino è beffardo e nei momenti clou…la tecnologia è sempre scarica 😂
La salita più bella. Era ancora buona la temperatura e la parte finale meravigliosa.
Hai fatto paura!
hai fatto bene a togliere il borsello arch: nel 2021 alla rubaix ne ho incontrati un gruppetto su una curva al carrefour de l'arbre, io passavo su una btwin con camicia a quadri e borsa sottosella. giù di urla e "insulti". spero almeno fossero ubriachi.
@@andrearevello159 🤣🤣
La direzione che sta prendendo questo canale sul tema ciclismo non mi sta piacendo granché, questo video credo sia forse uno dei più deludenti in tal senso.
Meno dati e più spensieratezza.
Opinione puramente personale ovviamente.
Ciao Luca ✌️
A me invece queste variazioni un filo " agonistiche" piacciono non poco . La spensieratezza l hai anche in giornate come quella descritta . Ho capito che molti non riescono a cogliere questa variante del modo di vivere la bici .
@@Spiegelpower concordo
Ciao! A parte questo video, che mi rendo conto sia diverso, forse, da tanti altri degli anni passati, in quali altri hai trovato cambi di direzione?
Se posso permettermi, ecco la mia prospettiva: pur restando sempre, ed ampiamente, relegato in una dimensione più che amatoriale sia per approccio che per valori, alle volte manca il tempo, la possibilità e l’occasione per grandi avventure. La Basilicata coast to coast o la RAF necessitano di tempo, e organizzazione. Presto tornerò a pedalare in Francia e sicuramente sarà diversa l’atmosfera, ma finché sto a casa cerco di allenarmi, e per allenarsi servono i numeri. Forse ti riferisci ai giri a piedi e con gli sci, dove non ci sono granché dati da guardare ed allora si è forzatamente più romantici?
Però la mia indole è sempre un po’ da secchione, e come faccio uno zaino per un giro di alpinismo così seguo una tabella di allenamenti. Anzi, è un modo per capire le cose.
Poi per fortuna non ho vincoli, e il canale come avrai visto è molto flessibile, si passa per varie tematiche e discipline.
Aggiungo, per concludere: lo shift mentale (non evoluzione o involuzione, semplicemente cambiamento) da “voglio arrivare alla fine” a “voglio dare il meglio di me” come ogni cosa comporta vantaggi e rinunce. Lo so bene. Al momento apprezzo le novità e non mi mancano le vecchie cose.
Esaltati 😂
Pauroso!
Con le strade aperte il "peloton" sarà stato davvero tanto apprezzato! Poi non lamentiamoci se ci odiano! Diciamo che lo spirito swatt di questa manifestazione è proprio agli antipodi del mio modo di vedere il ciclismo! Tanti amatori che giocano a fare i prof........finche si è giovani posso capirlo....brucia essere amatori e si è ancora mentalmene agonisti....dopo i 35 anni lo trovo alla stregua della pannolanza
Il ciclismo vivilo come ti pare, ma la domanda è: da dove nasce questa convinzione che in strada le auto hanno priorità sulle bici? Anch’io che vado in bici non sono contento di trovare centinaia di auto. Basta il rispetto reciproco.
@@mattia9680 esatto....100 bici in gruppo hanno rispetto? Dai dai su!
In realtà 100 bici affiancate sono molto più sicure, per automobilisti e ciclisti stessi, di 100 bici in fila indiana che obbligherebbero a un’invasione di corsia lunghissima per superarle. Comunque rispetto molto i diversi modi di vivere la bicicletta, solo posso aggiungere: attenzione a giudicare da un video!
Non si capisce il traffico, le condizioni, tante cose.
✌🏻
Discorso amatori e frustrazioni, se hai ascoltato e visto, è l’esatto opposto
@@mattia9680nasce dal CDS art 182. Ho provato a linkare 2 volte un post di intoprealps ma mi cancellano il commento
Bene, dopo aver visto questo vostro filmato passo senz’altro alla funzione “non consigliare più il canale”
Adios 👋👋👋
Che pochezza di commento
Siete i responsabili dell’odio indiscriminato verso i ciclisti.
Ogni ciclista serio non può che odiarvi un pochino
Ciao Enea!
Attenzione a giudicare da un video, anzi da pochi secondi di filmato, un’intera situazione.
Sono certo che se hai pedalato in gruppo ne conosci le dinamiche.
Se non hai mai pedalato in gruppo, è facile fraintendere le cose.
Saprai bene che è molto più sicuro pedalare affiancati che in fila se si è in molti, per accorciare il gruppo il più possibile e renderlo più veloce da superare, per sicurezza sia degli automobilisti che dei ciclisti stessi.
A questo aggiungo che sulle strade poco trafficate ad ora di pranzo non siamo stati un problema per nessuno.
Altre evidenti problematiche non ne vedo. Siamo sempre stati in carreggiata, e probabilmente è diverso da ciò a cui sei abituato a vedere, ma non perciò sbagliato.
Una cosa così in Francia la vedi ogni weekend, e gli automobilisti aspettano, e quando passano ti salutano.
Non so dirti se io sia un ciclista serio o meno, ma certamente so che se un automobilista è così impaziente e lui stesso poco “in regola” da fare peripezie per superare un gruppo in discesa che va nettamente più forte di lui, tra i due elementi è chiaramente il secondo ad essere nel torto.
Ogni ciclista serio sa che a seconda del numero di partecipanti del gruppo le dinamiche cambiano. Lo sa bene.
@@LucaLoro Ma poi, dio bon, andavate a 40/45 all'ora con limite 50 😂 Quando torno da lavoro alle 18 l'auto mi segnala una media di 28 km/h....
Mi piacerebbe capire perché mi censurano i commenti. O forse lo riesco a immaginare.
Non si può mettere link su TH-cam 😉
Ho letto che stai provando a mettere link al codice della strada. Ci ho provato anche io ma non posso.
#gomblotto
starai postando qualche metacarattere non approvato da youtube, tipo link o roba che viola il loro codice privacy
@@LucaLoro ah ecco ahah
Da questo video ho avuto la conferma di quello che ho sempre pensato: questi qua sono degli esaltati/invasati senza la minima percezione del rischio e del pericolo.
@@freddiemar1986 invasati perché si esce in 30 persone in gruppo.
Fai prima a dire che hai paura tu, evidentemente la bicicletta non fa per te.
L’opinione è assolutamente libera, e legittima.
Però quelli che si fa in solitaria, o in un gruppetto di tre o quattro non è quello che si fa in cento, e il comportamento nel “giorno di festa” non è quello del quotidiano.
Detto questo, al di là di tutto, non mi pare che abbiamo mai corso rischi o pericoli.
Non hai capito molto dello spirito che muove queste persone ....come molti altri purtroppo ( pannolati 😂😂)
Video interessante per capire “un modo” (e un mondo) di intendere la bici , e per realizzare che è molto diverso dal mio, detto questo libertà significa anche rispetto di ciò che non si condivide …
@@valensi1988non credo sia paura.....poi non si parla di 30 ma di gruppi di 100 su strade libere senza cartelli che avvisino dell avvenimento! Poi insultano me per dei convinti che giocano a fare i prof
Riassumendo: si parte da un cortile di un capannone, non si vede un vigile o un cartello di "gara" visto che di "gara si parla", non si vede una transenna o una fettuccia niente personale paramedico, totalmente nel traffico a strade aperte = manifestazione sportiva competitiva non autorizzata. Per fortuna si vedono solo in Italia queste cose.
- Non è una gara e nessuno ha mai detto che è una gara dato che nessuno prende tempi se non a livello personale
- Nelle gran fondo organizzate come dici tu, dopo il fine corsa il 90% dei partecipanti è su strade aperte al traffico, la responsabilità penale è sempre della persona singola.
- In Brianza nei weekend pedala moltissima gente, è la norma vedere gruppetti di 20-30 ciclisti insieme
- Mostrami l’articolo del CdS dove è vietato andare in gruppo in bici su strada
- I ciclisti nel video stanno in fila a destra ogni qual volta c’è traffico
- All’estero non succederebbe nulla perché gli automobilisti non sono dei frustrati cerebrolesi come in Italia
Non ho capito esattamente quale sia il tuo problema ma è evidente che non sei abituato ad uscire in gruppo
Sono quantomai d’accordo con chi mi ha preceduto. Il discorso non è “solo in Italia” stavolta ma purtroppo “solo in Italia non siamo abituati a queste cose”.
Mi rendo conto sembri una stramberia, ma ovunque nel mondo queste cose si fanno, e ovunque nel mondo c’è più rispetto. Saremo anche stati goliardici è vero, ma sempre nel rispetto, e se c’è stata qualche invasione di corsia (non della nostra, ma di quella opposta) è stata nella minima misura che farebbe anche un’auto per tagliare una curva.
Il ciclista è sempre l’anello più debole, e una sana rivendicazione dei suoi diritti all’asfalto è più che giusta.
@@LucaLoro Quindi ritrovarsi davanti un gruppo di 40 ciclisti senza che ci sia il minimo avviso, è tutto regolare? Sei sicuro si possa fare?
@@valensi1988 23'12" "ultimo tratto crono" cosa vuol dire?
@@Facchy1977 crono del segmento Strava personale, ma ce la fai?