Sull’importanza dell’immaginazione, tramite “L’infinito”

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  • เผยแพร่เมื่อ 4 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 7

  • @lauravaccario2788
    @lauravaccario2788 2 ปีที่แล้ว +1

    Il più bel commento, il più profondo, la più bella spiegazione che ho mai ascoltato di questa stupenda poesia che è "L'infinito". Sei bravissimo!... E detto così sembra banale, sembra un complimento scontato... ma non lo è. Sei VERAMENTE bravissimo. Un commento degno della sensibilità con cui l'hai detta, (non recitata, perchè recitare sottintende qualcosa di non spontaneo, mentre tu invece la dici come qualcosa che tu stesso hai dentro...), meglio di qualsiasi attore io abbia mai ascoltato leggerla o recitarla.
    Anch'io alle superiori ero innamorata dell'anima, della sensibilità e della poesia di Leopardi...
    Ad-amo questo tuo commento, il tuo ad-amare e ad-mirare Leopardi, e ad-amo e ad-miro Leopardi!
    La siepe non chiude, non limita, ma permette a Leopardi di rivolgersi dentro se stesso, di guardare la grandezza, la sensibilità e la profondità che ha dentro...
    Condivido questo tuo bellissimo video.

  • @lauravaccario2788
    @lauravaccario2788 2 ปีที่แล้ว

    Ho riascoltato tutto e lo ripeto: sei bravissimo! Possibile che le persone abbiano così poca sensibilità da aver dato così poche visualizzazioni e così pochi "mi piace" a questo bellissimo capolavoro di video?... Che peccato...

  • @lamprologus3722
    @lamprologus3722 3 ปีที่แล้ว +3

    Questo di spiegare lettaratura e' il tuo😉.continua cosi'..yo puedo escuchar asta mas de dos al dia..espero tanto tu proxima notifica..gracias( un saludo desde Cochabamba)

  • @giuliogarelli2393
    @giuliogarelli2393 3 ปีที่แล้ว

    Bellissimo

  • @miticogabry68
    @miticogabry68 3 ปีที่แล้ว +2

    Bravo!

  • @intraviste8219
    @intraviste8219 3 ปีที่แล้ว

    Buon lavoro Davide!

  • @bello_bellissimo
    @bello_bellissimo 3 ปีที่แล้ว +3

    Peraltro poeta innovativo perché, se escludiamo la produzione giovanile più classicheggiante ed “eroica”, la sua canzone-ragionamento, così funzionale all’uso del lessico allusivo (di cui lui stesso parla nei termini di vago e indefinito), parla a generazioni di giovani dal lontano ottocento