Per fortuna non hi mai avuto una tale "professoressa" tra i miei docenti a scuola: è solo una sesssantottina che bada alla forma ma mai alla sostanza. Le fai una domanda, e la aggira. Non propone mai soluzioni, ma solo cerca il pelo nell'uovo citando "il modo in cui viene affrontato il problema", parla a vanvera riempiendo le frasi di sinonimi e di endiadi che servono solo a riempiere il suo vuoto concettuale. Grazie di esistere, Crepet!
Grandissimo Crepet, preparato, esperto, lungimirante e capace. Un uomo, ormai rarissimo, che anche in televisione sa ascoltare oltre che parlare. Basterebbero 100 voci autorevolissime come la sua per cambiare questo paese. Il problema è che tutti hanno paura anche se la pensano esattamente allo stesso modo. Purtroppo è così: esiste una larghissima maggioranza silenziosa che non conta nulla contro una ridotta minoranza rumorosissima e spesso aggressiva, se non violenta, contro il buon senso, la ragione, la pacatezza.
@@af-bi6zm buon giorno, AF, grazie per questa domanda: mi è servita. Ci ho messo un po'per rispondere, ho riguardato il filmato. Ho sbagliato con quel commento. Sono stato più attento, nell'ascolto, grazie alla sollecitazione della sua domanda. Parto dal presupposto che credo in ciò che dice Crepet, relativamente all'impegno, ai genitori-sindacalisti, al bisogno di indipendenza e all'esempio degli adulti verso i giovani. La Professoressa,ha risposto bene alle questioni, però, sembra, almeno in piccola parte, difendere (e fa bene) il sistema scuola del nostro meraviglioso Paese, che, talvolta e spesso, di faglie ne ha eccome. Il discorso della "liturgia" delle occupazioni per me non esiste. Ho frequentato una scuola in cui di queste cose neanche il pensiero. C'era una disciplina notevole ed ognuno, per quanto giovane, minorenne e/o adolescente che fosse, si prendeva la responsabilità di ciò che avrebbe detto e fatto. Questo negli anni novanta, non nei cinquanta.... Tutto ciò, con molta facilità, funzionava, probabilmente anche grazie alla severità delle famiglie, che non facevano passare lisce le marachelle... Forse era esagerato (?) Sicuramente non è semplice, anzi, per il mondo della scuola andare avanti ed avere a che fare con certe persone. Però, appunto, è qui che non dovrebbe piegarsi a certe persone con i relativi comportamenti. Avrebbe, magari qualche iscritto/a in meno però la sua immagine e credibilità ne gioverebbe molto. Cordialità Claudio
Sono molto infastidita. Il prof. Crepet ci dona perle di saggezza! Il professore di Boston mi sembra in linea. Quella signora di cui non ricordo il nome non mi fa impazzire. Prof. Crepet le risponda come merita!!! Bravo! Meraviglioso! Unico! Ma che fuga dei cervelli!!! Deve essere uno scambio o no? Viviamo in un mondo globalizzato. Approfittiamone! Per me mancano i Maestri che siano genitori o insegnanti!
Da collega insegnante: tale professoressa, a casa subito. Altro che meritocrazia, per me a scuola, dalle superiori in poi, solo chi ha voglia di studiare. Avremmo da un lato alunni più preparati alla fine dei percorsi; dall'altro, invece, generazioni che, andando al lavorare, capirebbero il senso dell'impegno e del sacrificio, raggiungendo obiettivi che sebbene non culturali in primis, ma parimenti dignitosi, sarebbero cruciali sia per loro loro stessi che per l'economia di un paese e, dunque, per la società tout court.
Se a scuola ci andasse solo chi ha voglia di studiare, questi problemi non esisterebbero. Ma da noi pare brutto constatare quando le nostre spalle sono sottratte all' agricoltura. Abbandonare la scuola non è un onta e non preclude il nostro futuro se - comunque - lo studio non fa per noi.
Si: purtroppo le scuole medie superiori sono "diplomifici".... in provincia di Bari( si promuove chi in cinque anni non ha mai aperto il libro ).Pieni di tablet e risorse extrascolastiche ma con nessuna voglia di mettere un minimo d'impegno allo studio....Tanto sapevano già d'esser promossi....
il meccanismo virtuoso che si può instaurare in italia sarebbe quello di andare dove ti danno il sei politico senza sforzo quindi i prof "virtuosi" che fanno imparare tante cose e fanno quindi lavorare verrebbero lasciati con l'aula vuota perchè si è andati verso un progressivo livellamento verso il basso volendo garantire il diritto allo studio senza insegnare il dovere di godere di questo diritto...colpa di tutti NON CI SONO SOLO DIRITTI MA ANCHE DOVERI hai diritto ai diritti se assolvi ai tuoi doveri
Un insegante bravo è un insegnante che insegna. Ovvero, che sa ( e riesce a comunicare ciò che sa), e che ha capito ( e riesce a spiegare ciò che ha capito ). Ma è chiaro che dall'altra parte ci deve essere un Allievo INTERESSATO ALLA MATERIA ! Viceversa, è meglio che l'Allievo SI DEDICHI AD ALTRO ! Che paura c'è a dire: "di matematica, scienza, e grammatica non me ne frega un cazzo e - quindi - vado a fare il Pizzaiolo" ??? ( ho fatto un esempio ). Ma dove sta scritto che bisogna andare a scuola ???
Purtroppo nella Costituzione, che aveva buoni propositi e sognava un' Italia colta, raffinata, in grado di misurarsi e colloquiare con altri Stati colti e ricchi e raffinati. Comunque non si è mai visto un Paese civile in cui gli insegnanti vengono minacciati dai genitori dei futuri falliti.
@@terrax2238 No, nella Costituzione si dice che la scuola deve essere aperta a tutti, devono essere garantiti otto anni di scolarizzazione, ma - soprattutto - deve VALORIZZARE I CAPACI E MERITEVOLI. La scuola di oggi, per colpa della riforma Berlinguer, deve garantire il successo formativo; a ciò si aggiunga la continua intromissione dei genitori-sindacalisti-spazzaneve-elicottero e vien da sé la promozione automatica anche senza fare o studiare un cazzo.
Scuole secondarie statali 2020 Tutti promossi: il 99,9% degli studenti italiani che era stato ammesso all'esame di Stato, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, ha superato la prova. Il ministero dell'Istruzione rende noti i dati relativi agli esami
Uno dei problemi maggiori della scuola in Italia è che è depersonalizzante: uccide l’individualità, l’individualità non è studiare tutti le stesse 10 materie. Un altro problema è il nozionismo esagerato: la cultura non è vista come capacità di ragionamento, brillantezza e intelligenza ma come accumulo di informazioni memorizzate. Non si rispettano le inclinazioni individuali dello studente e così facendo si appiattiscono le persone ad un livello di mediocrità (ad esser ottimisti) perché lo studente che potrebbe eccellere in matematica rimane ancorato ad un livello più basso per via dei compagni che magari non riescono e viceversa. Non parliamo poi del corpo docenti...
@@antonellacarletti9260 e c’è ancora molto altro da aggiungere, ad esempio come vengono insegnate le materie o l’astinenza di queste col mondo lavorativo. Un ragazzo che oggi fa L’ artistico non viene preparato a conoscere le varie possibilità, viene abbandonato a sé stesso.
È più semplice imbibire cervelli anzichè farli lavorare, promuovere somari incapaci di capire una frase fa comodo a governi che vogliono masse manipolabili. I dirigenti non dirigono, cercano di evitare grane e ricorsi. Spingono per promozioni in nome di incentivi (a risultato: pompare i discreti come eccellenza e i 3 che diventano 6 conviene!).
Comunque la classe dirigente, aggiungo io IGNORANTE, incompetente e priva di umiltà, è già presente nelle realtà lavorative, pensate in futuro cosa sarà!
"mio nonno, ha fondato la fabbrica, mio papà, l'ha automatizzata, io mi drogo......" Qualcuno scriveva qualcosa di simile qualche anno fa.... Cordialità Claudio
Per frequentare una delle migliori scuola al mondo (quella dove insegna l'cchialuto) servono tantissimi soldi, quindi i genitori devono averne molti. È quindi normale se i ragazzi che fanno quelle cose non reputano tra le loro priorità il denaro dato che ne hanno a bizzeffe senza meriti. Invece, noi altri delle scuole pubbliche, è normale che abbiamo un interesse maggiore per il denaro dato che nessuno ce lo regala. Opinioni personali Paolo: Dice il giusto, anche se ritengo ormai tardi per noi giovani trovare una qualunque motivazione a dare il massimo per un mondo che di massimo ha solo i debiti. La Signora: Si arrampica sugli specchi, cercando scuse dando la colpa al governo ed altri, quando in realtà noi sappiamo che allo studente le norme che vara Tizio rispetto a Caio non cambia nulla, come già detto, se i giovani non si impegnano è perché sono consapevoli che da adesso in poi si muore esattamente come si nasce: tu figlio do ricco morirai gestendo l'azienda del papi, senza saper fare nulla perché tanto i conti li faranno persone più qualificate di te ma che non avranno mai il giusto merito al riguardo, perché non sono "nessuno". Chi nasce di casta media morirà tale, perché con che esisteranno coloro che ottengono tutto senza far niente, otturano la strada a chi le cose le sa fare e ne sarebbe felice, ma costringendoli a fare lavori di seconda categoria. Questa cosa accade solo in Italia, quindi è più che giusto che i meritevoli nati medi/poveri cambino paese in cui lavorare, succede anche in paesi migliori (in senso politico e sociale) dell'Italia che i giovani vadano all'estero, quindi non vedo perché non farlo in uno stato corrotto come il nostro. L'cchialuto: La sua presenza esprime irritazione, perché è tanto facile dire "ma i miei studenti sono i migliori, i miei hanno obbiettivi morali più alti, i miei sono più bravi" quando lavori in una scuola privata, delle migliori al mondo (anche se alla fine, vorrei sapere i soggetti che ne sono usciti). Perché poi vieni pagato e non credo poco, quindi guai a parlare male del datore di lavoro. Inutile la sua opinione su cosa reputano importante i ragazzi , il perché già detto prima. Ogni sua partecipazione inizia e finisce col dire che la sua scuola è tra le migliori al mondo, come se dovesse fare un qualche tipo di pubblicità facendo sfigurare quelle in Italia, è a questo ti chiediamo scusa se le nostre scuole vengono gestite da scimmie a pedali, che non riescono a far girare bene neanche i conti normali, figuriamoci a farne di eccezionali per dare dei bonus alle scuole.
Andrea Daniel Dragusin no affatto si può benissimo laurearsi in Italia ne abbiamo di buone università eccome l'importante è uscire subito dopo laureati per master per la lingua e mentre lo si fa si lavora sono tutte esperienze che preparano al futuro ci sono esempi di ottimi laureati anche poveri che raggiungono ottimi traguardi
Concordo in tutto tranne dove affermi che chi nasce nella classe media finirà per rimanervi, purtroppo la classe media è destinata a impoverirsi e a fare da ammortizzatore sociale ai figli.....
Concordo: la signora è veramente un (tristissimo) spettacolo, appendice di un sistema autoreferenziale e senza la minima intenzione di autocritica..... Che tristezza. Neanche il notevole Crepet è bastato a far capire, ed ammettere i problemi della ormai sempre più sbrindellata scuola Italiana. In più l'obbligo scolastico, fa il resto.... Cordialità Claudio
Non è vero...sono stati promossi alle superiori,studenti che non hanno mai,dico mai studiato;e di questi casi si contano centinaia in provincia di Bari. Visto e vissuto di persona quand'ero studente di un istituto Alberghiero.
Si va be', ma li da voi è sempre stato così e sarà così per sempre. È ovvio che se vuoi una buona preparazione non studi a Bari ma ti sposti in altre terre. Questo lo sanno tutti, anche quelli che fanno finta di non saperlo. Ovviamente chi esce dall' Alfieri di Torino, per fare un esempio, ha una preparazione culturale ( a livello di scuola superiore secondaria) molto alta, non paragonabile con la preparazione offerta dalle "scuole" del Sud Italia( salvo sporadiche eccezioni).
Probabile che se i giovani frequentassero scuole professionali ed imparassero un mestiere anche se abbandonassero la scuola, avremmo meno disoccupati e magari prezzi degli idraulici, falegnami ed elettricisti più bassi per tutti, invece di doverli pregare per farli venire a fare l'opera a domicilio e ai prezzi che t'impongono di pagare.
Io a 7 anni avevo le chiavi di casa andavo a scuola da solo in autobus poi andavo in ricreatorio e tornavo a casa alle 19 di sera. A 13 anni sono andato a fare una scuola professionale in un'altra città dal lunedì al venerdì, ero a casa solo sabato e domenica
.... Per andare all'MT sono necessari tanti denari, probabilmente c'è meno possibilità, ma senz'altro per qualche ragione, è anche meno appetibile. Cordialità Claudio
riguardo ciò che Crepet ha detto in merito alla futura classe dirigente di questo paese, credo si possa dire tranquillamente e con una buona dose di certezze che tali previsioni si siano già concretizzate da almeno quarant'anni ...
È emblematico il fatto che si scelgano i "40 anni" come "spartiacque" tra il mondo giovanile ed il mondo "adulto"... Ma qui siamo proprio fuori di testa ! "40 anni" è già una "mezza età" ! A 25 anni sei già uomo ( o donna ) formato a tutti gli effetti ! Va beh : abbiamo Berlusconi che vorrebbe candidarsi a 81 anni. E il 90enne Scalfari che dice di preferirlo a Di Maio ! Siamo un paese di vecchi rincoglioniti ! Ecco perché i migranti ci stanno sopraffacendo ! CI ESTINGUEREMO !
Che la Prof. Comedire risulti realmente autorevole, tanto quanto asserisce di sé, da qui non si percepisce. Ma autoreferenziale lo è manifestamente. E che dire poi di quella spiccata inflessione dalle vernacolari coloriture meloniane?
Posto che ci siano le condizioni per farlo; classi di 30 studenti e lassismo nell'applicare che le scuole stesse si danno. La Fondazione Agnelli valuti il consumo di cocaina dei propri discendenti e si occupi di automobili.
A colpo d'occhio la Gruber sembrerebbe anche carina poi la guardi più attentamente e ti accorgi di che orrendo mostro sia. Senza considerare la prospettiva intellettuale sia chiaro.
31:28 Lilli Gruber: "Dottor Crepet, hanno ragione i ragazzi ?" Hahahahahaha. "I ragazzi"... Per queste CARIATIDI, uno di 40 anni è un "ragazzo"... E al minuto 31:54 , Crepet che risponde che "l' Esempio dobbiamo darlo NOI ADULTI"... Crepet ! Classe 1951 ! 66 Anni ! Ecco, a 66 anni sei un "adulto"... Hahahahaha. Qui siamo alle comiche.
Guarda che adulti si diventa dai 18 anni in su ( in Italia, almeno!)e poi non c'è un limite. Non ha detto "giovani". Ecco un bell' esempio di insipienza.
Guarda che si riferivano a studenti di scuole superiori, massimo universitari, cioè "giovani" in senso generico. Cosa c'entrano i 40enni con la scuola? Detto questo, sul fatto che siamo un paese di vecchi sono d'accordo
@@amedeo2137 la statistica riguarda gli under40, ossia anche gente tra i 30 e i 39 anni che ormai "ragazzi" e "studenti" non lo sono più da un pezzo. O almeno dovrebbero non esserlo visto che in molte università c'è gente che si parcheggia 10 anni o più per fare una triennale.....
Io non mi sono laureata perché non l'ho data.i professori escono con le ragazzine..cosa sarà mai una canna visto che in psichiatria ti danno farmaci peggiori.lei Gruber è ogni altro giorno dal chirurgo estetico,Paolo crepet probabilmente stufo si farà qualche brasiliana..la prossima volta se vuole audience parlate di voi..auguri
Per fortuna non hi mai avuto una tale "professoressa" tra i miei docenti a scuola: è solo una sesssantottina che bada alla forma ma mai alla sostanza. Le fai una domanda, e la aggira. Non propone mai soluzioni, ma solo cerca il pelo nell'uovo citando "il modo in cui viene affrontato il problema", parla a vanvera riempiendo le frasi di sinonimi e di endiadi che servono solo a riempiere il suo vuoto concettuale. Grazie di esistere, Crepet!
Grandissimo Crepet, preparato, esperto, lungimirante e capace. Un uomo, ormai rarissimo, che anche in televisione sa ascoltare oltre che parlare. Basterebbero 100 voci autorevolissime come la sua per cambiare questo paese. Il problema è che tutti hanno paura anche se la pensano esattamente allo stesso modo. Purtroppo è così: esiste una larghissima maggioranza silenziosa che non conta nulla contro una ridotta minoranza rumorosissima e spesso aggressiva, se non violenta, contro il buon senso, la ragione, la pacatezza.
Uu7 un 7yiyiiuiiyoo giù giù giù uui77iuuuuuuuuu7iiiuuiiuyii un un😅
Grande Proffessore, grande Saggista, grande Sociologo, ecc.!!😮😮
👍👏Crepet
La professoressa: bocciata senza appello..... Crepet : notevole. Il professore: propositivo, ottimista, ampie visioni. Cordialità Claudio
Come mai bocci la prof???
@@af-bi6zm buon giorno, AF, grazie per questa domanda: mi è servita. Ci ho messo un po'per rispondere, ho riguardato il filmato. Ho sbagliato con quel commento. Sono stato più attento, nell'ascolto, grazie alla sollecitazione della sua domanda. Parto dal presupposto che credo in ciò che dice Crepet, relativamente all'impegno, ai genitori-sindacalisti, al bisogno di indipendenza e all'esempio degli adulti verso i giovani. La Professoressa,ha risposto bene alle questioni, però, sembra, almeno in piccola parte, difendere (e fa bene) il sistema scuola del nostro meraviglioso Paese, che, talvolta e spesso, di faglie ne ha eccome. Il discorso della "liturgia" delle occupazioni per me non esiste. Ho frequentato una scuola in cui di queste cose neanche il pensiero. C'era una disciplina notevole ed ognuno, per quanto giovane, minorenne e/o adolescente che fosse, si prendeva la responsabilità di ciò che avrebbe detto e fatto. Questo negli anni novanta, non nei cinquanta.... Tutto ciò, con molta facilità, funzionava, probabilmente anche grazie alla severità delle famiglie, che non facevano passare lisce le marachelle... Forse era esagerato (?)
Sicuramente non è semplice, anzi, per il mondo della scuola andare avanti ed avere a che fare con certe persone. Però, appunto, è qui che non dovrebbe piegarsi a certe persone con i relativi comportamenti. Avrebbe, magari qualche iscritto/a in meno però la sua immagine e credibilità ne gioverebbe molto.
Cordialità Claudio
Una bella puntata, con molti spunti di riflessione.
Sono molto infastidita. Il prof. Crepet ci dona perle di saggezza! Il professore di Boston mi sembra in linea. Quella signora di cui non ricordo il nome non mi fa impazzire. Prof. Crepet le risponda come merita!!! Bravo! Meraviglioso! Unico! Ma che fuga dei cervelli!!! Deve essere uno scambio o no? Viviamo in un mondo globalizzato. Approfittiamone! Per me mancano i Maestri che siano genitori o insegnanti!
Da collega insegnante: tale professoressa, a casa subito. Altro che meritocrazia, per me a scuola, dalle superiori in poi, solo chi ha voglia di studiare. Avremmo da un lato alunni più preparati alla fine dei percorsi; dall'altro, invece, generazioni che, andando al lavorare, capirebbero il senso dell'impegno e del sacrificio, raggiungendo obiettivi che sebbene non culturali in primis, ma parimenti dignitosi, sarebbero cruciali sia per loro loro stessi che per l'economia di un paese e, dunque, per la società tout court.
Bravissimo Crepet!
Crepet in versione pessimistica purtroppo ma sempre coi piedi per terra, non fa altro che illustrare la situazione del nostro Paese con tre parole.
Crepet for ever!!
Se a scuola ci andasse solo chi ha voglia di studiare, questi problemi non esisterebbero. Ma da noi pare brutto constatare quando le nostre spalle sono sottratte all' agricoltura. Abbandonare la scuola non è un onta e non preclude il nostro futuro se - comunque - lo studio non fa per noi.
Condivido.
Sono pienamente d'accordo !
Esatto ...così dovrebbe essere , ma dato che il lavoro è poco o niente usano le scuole per parcheggiare i futuri disoccupati
@@antonellacarletti9260 e come babysitter a gratis
Tematica:" Molto Interessante!!😮😮
Si: purtroppo le scuole medie superiori sono "diplomifici".... in provincia di Bari( si promuove chi in cinque anni non ha mai aperto il libro ).Pieni di tablet e risorse extrascolastiche ma con nessuna voglia di mettere un minimo d'impegno allo studio....Tanto sapevano già d'esser promossi....
Succede anche a Bologna....che generazioni incompetenti che avremo , ed ora con la dad abbiamo raggiunto il culmine
il meccanismo virtuoso che si può instaurare in italia sarebbe quello di andare dove ti danno il sei politico senza sforzo quindi i prof "virtuosi" che fanno imparare tante cose e fanno quindi lavorare verrebbero lasciati con l'aula vuota perchè si è andati verso un progressivo livellamento verso il basso volendo garantire il diritto allo studio senza insegnare il dovere di godere di questo diritto...colpa di tutti NON CI SONO SOLO DIRITTI MA ANCHE DOVERI hai diritto ai diritti se assolvi ai tuoi doveri
I genitori non sono presenti nella vita dei loro figli ma invadenti, che è molto diverso!!!
Un insegante bravo è un insegnante che insegna. Ovvero, che sa ( e riesce a comunicare ciò che sa), e che ha capito ( e riesce a spiegare ciò che ha capito ). Ma è chiaro che dall'altra parte ci deve essere un Allievo INTERESSATO ALLA MATERIA ! Viceversa, è meglio che l'Allievo SI DEDICHI AD ALTRO ! Che paura c'è a dire: "di matematica, scienza, e grammatica non me ne frega un cazzo e - quindi - vado a fare il Pizzaiolo" ??? ( ho fatto un esempio ). Ma dove sta scritto che bisogna andare a scuola ???
Purtroppo nella Costituzione, che aveva buoni propositi e sognava un' Italia colta, raffinata, in grado di misurarsi e colloquiare con altri Stati colti e ricchi e raffinati.
Comunque non si è mai visto un Paese civile in cui gli insegnanti vengono minacciati dai genitori dei futuri falliti.
@@terrax2238 No, nella Costituzione si dice che la scuola deve essere aperta a tutti, devono essere garantiti otto anni di scolarizzazione, ma - soprattutto - deve VALORIZZARE I CAPACI E MERITEVOLI. La scuola di oggi, per colpa della riforma Berlinguer, deve garantire il successo formativo; a ciò si aggiunga la continua intromissione dei genitori-sindacalisti-spazzaneve-elicottero e vien da sé la promozione automatica anche senza fare o studiare un cazzo.
Scuole secondarie statali 2020 Tutti promossi: il 99,9% degli studenti italiani che era stato ammesso all'esame di Stato, nella scuola secondaria di primo e di secondo grado, ha superato la prova. Il ministero dell'Istruzione rende noti i dati relativi agli esami
Molti luoghi comuni e molta fretta della conduttice. La scuola oggi? La tomba della creatività
E del pensiero piatto
Uno dei problemi maggiori della scuola in Italia è che è depersonalizzante: uccide l’individualità, l’individualità non è studiare tutti le stesse 10 materie. Un altro problema è il nozionismo esagerato: la cultura non è vista come capacità di ragionamento, brillantezza e intelligenza ma come accumulo di informazioni memorizzate. Non si rispettano le inclinazioni individuali dello studente e così facendo si appiattiscono le persone ad un livello di mediocrità (ad esser ottimisti) perché lo studente che potrebbe eccellere in matematica rimane ancorato ad un livello più basso per via dei compagni che magari non riescono e viceversa. Non parliamo poi del corpo docenti...
👏👏👏
@@antonellacarletti9260 e c’è ancora molto altro da aggiungere, ad esempio come vengono insegnate le materie o l’astinenza di queste col mondo lavorativo.
Un ragazzo che oggi fa L’ artistico non viene preparato a conoscere le varie possibilità, viene abbandonato a sé stesso.
@@enteblu6799 il problema è che tutte le scuole ormai sono un mondo a parte completamente distaccato dalla realtà.
Antonella è vero che a Ruffano fanno le " morchelle " 😞📞🧓
È più semplice imbibire cervelli anzichè farli lavorare, promuovere somari incapaci di capire una frase fa comodo a governi che vogliono masse manipolabili. I dirigenti non dirigono, cercano di evitare grane e ricorsi. Spingono per promozioni in nome di incentivi (a risultato: pompare i discreti come eccellenza e i 3 che diventano 6 conviene!).
La professoressa che nessuno vorrebbe mai avere.
Un altro problema la forte sindacalizzazione della scuola
Crepet 😂😂😂 Santo subito
Comunque la classe dirigente, aggiungo io IGNORANTE, incompetente e priva di umiltà, è già presente nelle realtà lavorative, pensate in futuro cosa sarà!
Esattamente ....ed è così in tutti i settori
"mio nonno, ha fondato la fabbrica, mio papà, l'ha automatizzata, io mi drogo......" Qualcuno scriveva qualcosa di simile qualche anno fa.... Cordialità Claudio
@@claudemonet7596 già
Per frequentare una delle migliori scuola al mondo (quella dove insegna l'cchialuto) servono tantissimi soldi, quindi i genitori devono averne molti. È quindi normale se i ragazzi che fanno quelle cose non reputano tra le loro priorità il denaro dato che ne hanno a bizzeffe senza meriti. Invece, noi altri delle scuole pubbliche, è normale che abbiamo un interesse maggiore per il denaro dato che nessuno ce lo regala.
Opinioni personali
Paolo: Dice il giusto, anche se ritengo ormai tardi per noi giovani trovare una qualunque motivazione a dare il massimo per un mondo che di massimo ha solo i debiti.
La Signora: Si arrampica sugli specchi, cercando scuse dando la colpa al governo ed altri, quando in realtà noi sappiamo che allo studente le norme che vara Tizio rispetto a Caio non cambia nulla, come già detto, se i giovani non si impegnano è perché sono consapevoli che da adesso in poi si muore esattamente come si nasce: tu figlio do ricco morirai gestendo l'azienda del papi, senza saper fare nulla perché tanto i conti li faranno persone più qualificate di te ma che non avranno mai il giusto merito al riguardo, perché non sono "nessuno". Chi nasce di casta media morirà tale, perché con che esisteranno coloro che ottengono tutto senza far niente, otturano la strada a chi le cose le sa fare e ne sarebbe felice, ma costringendoli a fare lavori di seconda categoria. Questa cosa accade solo in Italia, quindi è più che giusto che i meritevoli nati medi/poveri cambino paese in cui lavorare, succede anche in paesi migliori (in senso politico e sociale) dell'Italia che i giovani vadano all'estero, quindi non vedo perché non farlo in uno stato corrotto come il nostro.
L'cchialuto: La sua presenza esprime irritazione, perché è tanto facile dire "ma i miei studenti sono i migliori, i miei hanno obbiettivi morali più alti, i miei sono più bravi" quando lavori in una scuola privata, delle migliori al mondo (anche se alla fine, vorrei sapere i soggetti che ne sono usciti). Perché poi vieni pagato e non credo poco, quindi guai a parlare male del datore di lavoro. Inutile la sua opinione su cosa reputano importante i ragazzi , il perché già detto prima. Ogni sua partecipazione inizia e finisce col dire che la sua scuola è tra le migliori al mondo, come se dovesse fare un qualche tipo di pubblicità facendo sfigurare quelle in Italia, è a questo ti chiediamo scusa se le nostre scuole vengono gestite da scimmie a pedali, che non riescono a far girare bene neanche i conti normali, figuriamoci a farne di eccezionali per dare dei bonus alle scuole.
Andrea Daniel Dragusin no affatto si può benissimo laurearsi in Italia ne abbiamo di buone università eccome l'importante è uscire subito dopo laureati per master per la lingua e mentre lo si fa si lavora sono tutte esperienze che preparano al futuro ci sono esempi di ottimi laureati anche poveri che raggiungono ottimi traguardi
Concordo in tutto tranne dove affermi che chi nasce nella classe media finirà per rimanervi, purtroppo la classe media è destinata a impoverirsi e a fare da ammortizzatore sociale ai figli.....
La fondazione agnelli valuta le scuole..? Ah ok perfetto allora. La signora "cgil scuola" è spettacolare
Concordo: la signora è veramente un (tristissimo) spettacolo, appendice di un sistema autoreferenziale e senza la minima intenzione di autocritica..... Che tristezza. Neanche il notevole Crepet è bastato a far capire, ed ammettere i problemi della ormai sempre più sbrindellata scuola Italiana. In più l'obbligo scolastico, fa il resto.... Cordialità Claudio
Non è vero...sono stati promossi alle superiori,studenti che non hanno mai,dico mai studiato;e di questi casi si contano centinaia in provincia di Bari. Visto e vissuto di persona quand'ero studente di un istituto Alberghiero.
Si va be', ma li da voi è sempre stato così e sarà così per sempre. È ovvio che se vuoi una buona preparazione non studi a Bari ma ti sposti in altre terre. Questo lo sanno tutti, anche quelli che fanno finta di non saperlo. Ovviamente chi esce dall' Alfieri di Torino, per fare un esempio, ha una preparazione culturale ( a livello di scuola superiore secondaria) molto alta, non paragonabile con la preparazione offerta dalle "scuole" del Sud Italia( salvo sporadiche eccezioni).
Guarda che per questi che parlano esiste solo il liceo e solo il liceo classico.
Ormai è così ovunque
Probabile che se i giovani frequentassero scuole professionali ed imparassero un mestiere anche se abbandonassero la scuola, avremmo meno disoccupati e magari prezzi degli idraulici, falegnami ed elettricisti più bassi per tutti, invece di doverli pregare per farli venire a fare l'opera a domicilio e ai prezzi che t'impongono di pagare.
Esiti esami di Stato 2022: promosso il 99,9% degli studenti. Il classico primo per diplomati con lode. I dati del Ministero
se poi la fedeli vuole insegnare con i tablet pensando che tutti sono somari come lei...andremo sempre meglio
Io a 7 anni avevo le chiavi di casa andavo a scuola da solo in autobus poi andavo in ricreatorio e tornavo a casa alle 19 di sera. A 13 anni sono andato a fare una scuola professionale in un'altra città dal lunedì al venerdì, ero a casa solo sabato e domenica
.... Per andare all'MT sono necessari tanti denari, probabilmente c'è meno possibilità, ma senz'altro per qualche ragione, è anche meno appetibile. Cordialità Claudio
riguardo ciò che Crepet ha detto in merito alla futura classe dirigente di questo paese, credo si possa dire tranquillamente e con una buona dose di certezze che tali previsioni si siano già concretizzate da almeno quarant'anni ...
È emblematico il fatto che si scelgano i "40 anni" come "spartiacque" tra il mondo giovanile ed il mondo "adulto"... Ma qui siamo proprio fuori di testa ! "40 anni" è già una "mezza età" ! A 25 anni sei già uomo ( o donna ) formato a tutti gli effetti ! Va beh : abbiamo Berlusconi che vorrebbe candidarsi a 81 anni. E il 90enne Scalfari che dice di preferirlo a Di Maio ! Siamo un paese di vecchi rincoglioniti ! Ecco perché i migranti ci stanno sopraffacendo ! CI ESTINGUEREMO !
Concordo. Ci estingueremo si. Questione di decenni, forse un secolo!
Ma che uomo o donna ?! .....se fino ai trenta e passa si fanno servire e riverire da mamma e papà .
Che la Prof. Comedire risulti realmente autorevole, tanto quanto asserisce di sé, da qui non si percepisce. Ma autoreferenziale lo è manifestamente. E che dire poi di quella spiccata inflessione dalle vernacolari coloriture meloniane?
Logorroica senza contenuto.
Cosa ha tentato di difendere?
Ma parla solo l'insegnante?
paolo crepet,il suo ruolo "prezzemolino"
Nn condivido quello che dice la professoressa. Nelle scuole statali si promuove molto, troppo
Nelle scuole non ce più etica professionale
E neanche la grammatica🙈 Tutto, è finito tutto. Anche i libri d'italiano sono scomparsi😉
....in attesa di una RIFORMA SERIA DELLA SCUOLA dove tutti possano trovare CONGRUO SOSTEGNO
Che ca..zo parlate??? INSEGNARE (mettere dentro) cultura SCUOLA...
EDUCARE ( estrarre capacita' individuali) FAMIGLIA...SOCIETA'
Ma jatevenne a fa n....9
Posto che ci siano le condizioni per farlo; classi di 30 studenti e lassismo nell'applicare che le scuole stesse si danno. La Fondazione Agnelli valuti il consumo di cocaina dei propri discendenti e si occupi di automobili.
smentita la notizia del video hard , non vi vergognate di aver alimentato una fake news ?
Purtroppo SEMPRE PEGGIO, con IGNORANZA INVASIVA indipendente dai TITOLI DI STUDIO
A colpo d'occhio la Gruber sembrerebbe anche carina poi la guardi più attentamente e ti accorgi di che orrendo mostro sia. Senza considerare la prospettiva intellettuale sia chiaro.
31:28 Lilli Gruber: "Dottor Crepet, hanno ragione i ragazzi ?" Hahahahahaha. "I ragazzi"... Per queste CARIATIDI, uno di 40 anni è un "ragazzo"... E al minuto 31:54 , Crepet che risponde che "l' Esempio dobbiamo darlo NOI ADULTI"... Crepet ! Classe 1951 ! 66 Anni ! Ecco, a 66 anni sei un "adulto"... Hahahahaha. Qui siamo alle comiche.
Guarda che adulti si diventa dai 18 anni in su ( in Italia, almeno!)e poi non c'è un limite.
Non ha detto "giovani".
Ecco un bell' esempio di insipienza.
Guarda che si riferivano a studenti di scuole superiori, massimo universitari, cioè "giovani" in senso generico. Cosa c'entrano i 40enni con la scuola?
Detto questo, sul fatto che siamo un paese di vecchi sono d'accordo
@@amedeo2137 la statistica riguarda gli under40, ossia anche gente tra i 30 e i 39 anni che ormai "ragazzi" e "studenti" non lo sono più da un pezzo. O almeno dovrebbero non esserlo visto che in molte università c'è gente che si parcheggia 10 anni o più per fare una triennale.....
Puntata inutile
L'unica che capisce qualcosa è la prof, gli altri parlando per luoghi comuni, in particolare Crepet
Guarda che è la scuola pubblica che è diplomificio per avere i pon.
La prof è l'unica che dice cose intelligenti, avercene di prof così!
Io non mi sono laureata perché non l'ho data.i professori escono con le ragazzine..cosa sarà mai una canna visto che in psichiatria ti danno farmaci peggiori.lei Gruber è ogni altro giorno dal chirurgo estetico,Paolo crepet probabilmente stufo si farà qualche brasiliana..la prossima volta se vuole audience parlate di voi..auguri
Che minestrone.!
Ma il "senso" comunque deve essere l'unico obiettivo.
Il resto sono chiacchiere.