Crepet ha ragione e torto allo stesso tempo. Ha ragione nel constatare il disastro educativo della maggioranza, ma ha torto nel colpevolizzare gli individui che, com'è noto, s'uniformano all'andazzo generale e da sempre. Ovvero, non si può colpevolizzare dei genitori, degli insegnanti di un trend che è mondiale, non solo della piccola italietta, o peggio della provincia padovana. Un discorso d'un vecchio che guarda con sgomento che il SUO mondo sta scomparendo. Non si può paragonare la mentalità generale d'un dopoguerra pieno di speranze nel futuro con quello che si vive ora. "Io ho fatto così, colà..." Sì, d'accordo...ma quando sei vissuto, in che contesto sociopolitico sei cresciuto? Da che contesto culturale provenivi? E non sono un giovincello incazzato, ma un uomo di quasi settant'anni che ha lavorato nel sociale e nella scuola...Ed ha attraversato tutte le fasi di questo "presunto disastro". Non è con le ricette del nonno che si risolve la situazione, ma sperimentando e cercando soluzioni nuove in un contesto sociopolitico completamente diverso e spiazzante anche per le menti più acute e perspicaci.
👏🏻👏🏻già ... flessibilità, singolarità ecc.. e non è una questione anagrafica chi riesce a cogliere questo.. ma appunto se si vuole entrare nei fatti della vita nell'atto.. la realtà è nell'atto.. fuori dall'atto si costruiscono meramente enunciati. Lo stesso Carlo Sini a 90 anni ha la flessibilità che molti per difesa e congetture faticano a rintracciare in sé 💘.. che poi basterebbe valutare i propri anni, anche 50 anni fa c'erano influenze, nel bene e nel male tutte le epoche hanno contraddizioni, rischi, limitazioni, logiche massificazione ecc.. e ciascun singolo ha la propria responsabilità nel - fare - della sua esistenza; questi dualismi invece tra giusto o sbagliato, diventano i classici discorsi faziosi da bar che si possono fare di epoca in epoca.. la frase "era meglio prima" può essere trasposta in qualsiasi periodo e troverebbe adepti, e forse è proprio questo il fine di questi show, trovare facili consensi e poter creare così agganci immediati, rinforzando le stesse credenze e le stesse ansie della gente. Tutto ciò è del tutto antiprofessionale.. ma .. oook! La responsabilità resta in chi riceve il messaggio.. e si spera possa rielaborarlo con la propria esperienza senza prenderlo per "legge", non vi è una "legge" assoluta o valida universalmente, la vita va vissuta, tutto può divenire mera "superstizione" se fuoriesce dall'atto.
@@arinunes8179 🙈🙈 già.. hai centrato a pieno.. anche in questo, a me basta ricordare la mia stessa adolescenza, avrei voluto adulti intorno a me che non si limitassero a idealizzare il loro tempo e che potessero rispettare il mio.. senza svalutare le mie stesse identificazioni perché avrebbero fatto il suo corso, questo non significa non porre degli argini, ma gli argini serve possano farsi "flessibilità" quando é il tempo di essere riconosciuti come singoli pensanti e rispettabili, capaci di mettersi nei guai ma liberi in quanto responsabili di se stessi nel bene e nel male.. Trasferire che l'individuazione resta costante, è complesso, poter parlare con un "vecchio" o meno che sta ancora procedendo nella vita continuando a inciampare per trovarsi, raggiungersi, perdersi e proseguire... può far sentire il valore dell'uno e dell'altro tempo, due vite (più vite) che si integrano.. "la relazione in atto" che porta all'apertura, alle chiavi, alla scoperta, al singolare e alla pluralità trovata in quel "singolare".. alla meraviglia, in sé, nell'incontro con l'altro, e nell'altro avvertito in sé.
Bravoooo. .. w la coccolina!!! .. una volta si lavorava anche con il punteruolo che bucava i disegni e poi si strappava la forma bucherellata!! Facevamo dei lavori a strappo bellissimi e mai nessuno si feriva con il punteruolo 😂
Sto ascoltando questo intervento su Spoity. Raccapricciante. Sono arrivato al minuto 49:00 e mi sono incazzato 1 volta a minuto. È incredibile la quantità di cazzate retoriche che dice. Non riesco a spiergarmele. Di un qualunquismo impressionante, di una superficialità sbalorditiva; porta esempi sconnessi l’uno dall’altro solo per giustificare la visione che ha lui dei giovani, della tecnologia e del progresso. Confermo anche io che ci sono delle cose assurde nelle nuove generazioni, ma non sono quelle che cita il Dr Crepet. Quantomeno non in quella misura. Bisogna che voi vecchi, che per quanto possiate esser persone edotte, vi mettiate l’anima in pace: se non riuscite a capire la tecnologia ammetterelo, fate un passo indietro e non spariate cazzate del “si stava meglio quando si stava peggio”. E direttamente al Dr Crepet: sto scrivendo questo commento, disteso a letto, a mesi di distanza da quando è stato caricato il video invece di discuterne con qualcuno perchè grazie a dio la gente ha di meglio da fare che sentire sta retorica nostalgica. E dio mio che bello che posso farlo.
IL vaccino è utile quando è necessario e si deve fare in tempo per averne il tempo di elaborare nel organismo,se si tratta dei vaccini anti COVID allora lei non è deceduto ancora però gli altri SI e soprattutto con delle conseguenze non di poco conto ,vada nelle piazze di tutti i paesi e lancia l' argomento in aria , vedrete quanti si presenteranno dinanzi a lei con le problematiche di questo genere,con tutto il rispetto e considerazione per la sua professionalità.
@serenamichelaspark Condivido in linea generale quello che hai detto, ma penso che il valore del discorso, se esiste (il che non è oggettivamente scontato), sia cercare di trasmettere il messaggio che l'opera di deresponsabilizzazione compiuta negli ultimi 80 anni è forse eccessiva. Il tono è quello che è, e penso sia quanto di più fastidioso possa esistere, ma il ragionamento, fondato o meno che sia, è meritevole di una riflessione, almeno dal mio punto di vista, che a differenza tua vengo da una facoltà di scienze politiche, e un percorso dedicato alla sociologia. Ritengo che la cosa che riesce più facile a chi come me non viene dal tuo tipo di formazione professionale, ma da ambienti diversi, é accettare che la psicologia, così come la psicoterapia, dovrebbe essere un mezzo e non un fine. Detto questo, chiedersi "un mezzo per fare cosa?" è abbastanza naturale, e se a questa domanda la risposta è "stare meglio" , come in molti casi capita, allora una questione sociale esiste. Dire a tutti di preoccuparsi solo di stare meglio come individui, dando la precedenza al proprio benessere, disinteressandosi del futuro, degli altri, della società e del mondo, é un modello che non può essere riconosciuto come sano o funzionale o moralmente giusto, o positivo. Poi, ripeto, non avendo il tu tipo di formazione, non posso giudicare se sia stato detto qualcosa di così osceno da non poter accettare che esca dalla bocca di un professionista, ma da profano, se non il modo, o il contenuto, apprezzo l'intenzione.
@docciadiverita difatti non vi è affatto la formuletta nel dire a tutti di star meglio.. se si desidera esplorare la propria esistenza si hanno i mezzi e le strade per farlo.. ti rimando al messaggio espresso su da arinunes8179 , mi sembrerebbe superfluo aggiungere ulteriori considerazioni a quelle già espresse, poi certamente ogni opinione resta rispettabile, ma ho già espresso quel che sentivo di esprimere. Non si tratta di enunciare la soluzione.. appunto come dici non c'è un fine, esistono possibilità, e non per forza da raggiungere in psicoterapia ma "nella relazione in atto" di cui, se mai, si forniscono le stesse psicoterapie. Potersi concedere un percorso di crescita consiste proprio nel potersi far carico che non vi è una soluzione giusta o sbagliata né univoca, e poter vivere le proprie contraddizioni, ambivalenze ecc 😊 aggiungere schieramenti tra "fatti" non ha nulla a che vedere con la crescita che ciascuno individuo può attraversare nella sua personale esistenza.
E' tutto piu' complesso di come appare. I genitori non abboniscono i figli per tenerli buoni, ma compensare delle mancanze che hanno avuto da figli. Il problema e' la coscienza non coltivata in ogni sua forma
E un fake questa notizia. Il vaccino e stato creato in parte con il computer che ha fatto elaborazioni un tempo impensabili e si basa su studi vecchi e assolutamente convalidati. Non c e nulla di affrettato e approntato frettolosamente
I Fellini non esistono più. Il cinema italiano è quasi sempre un disastro . Perché non si impegnano di più i cineasti ? . Tra L ‘altro non lo amo neanche tanto Fellini . Preferisco Olmi Zeffirelli , Antonioni e il grande grande DE SICA
I contesti socio economici , politici e culturali ovviamente variano negli anni e in base alle proprie origini ma, a mio modo di vedere, l'approccio propositivo alla vita non cambia. Almeno io la penso così .
I Fellini non esistono più. Il cinema italiano è quasi sempre un disastro . Perché non si impegnano di più i cineasti ? . Tra L ‘altro non lo amo neanche tanto Fellini . Preferisco Olmi Zeffirelli , Antonioni e il grande grande DE SICA ah ah ah
Infatti su questa cosa nn sono d'accordo con lui, e si pone in modo troppo violento, d'altronde sotto questo aspetto ci sono stati molti casi di persone che nn sono state poi così bene dopo il vaccino,. Quindi è tutto da discutere
Ti do ragione su quasi tutto...ma riguardo hai vaccini hai preso una cantonata....poi scusa xche se tu sei vaccinato io non posso starti vicino..dovresti essere sicuro sei punturato
Crepet ha ragione e torto allo stesso tempo. Ha ragione nel constatare il disastro educativo della maggioranza, ma ha torto nel colpevolizzare gli individui che, com'è noto, s'uniformano all'andazzo generale e da sempre. Ovvero, non si può colpevolizzare dei genitori, degli insegnanti di un trend che è mondiale, non solo della piccola italietta, o peggio della provincia padovana.
Un discorso d'un vecchio che guarda con sgomento che il SUO mondo sta scomparendo.
Non si può paragonare la mentalità generale d'un dopoguerra pieno di speranze nel futuro con quello che si vive ora. "Io ho fatto così, colà..." Sì, d'accordo...ma quando sei vissuto, in che contesto sociopolitico sei cresciuto? Da che contesto culturale provenivi?
E non sono un giovincello incazzato, ma un uomo di quasi settant'anni che ha lavorato nel sociale e nella scuola...Ed ha attraversato tutte le fasi di questo "presunto disastro".
Non è con le ricette del nonno che si risolve la situazione, ma sperimentando e cercando soluzioni nuove in un contesto sociopolitico completamente diverso e spiazzante anche per le menti più acute e perspicaci.
❤️❤️❤️
👏🏻👏🏻già ... flessibilità, singolarità ecc.. e non è una questione anagrafica chi riesce a cogliere questo.. ma appunto se si vuole entrare nei fatti della vita nell'atto.. la realtà è nell'atto.. fuori dall'atto si costruiscono meramente enunciati. Lo stesso Carlo Sini a 90 anni ha la flessibilità che molti per difesa e congetture faticano a rintracciare in sé 💘.. che poi basterebbe valutare i propri anni, anche 50 anni fa c'erano influenze, nel bene e nel male tutte le epoche hanno contraddizioni, rischi, limitazioni, logiche massificazione ecc.. e ciascun singolo ha la propria responsabilità nel - fare - della sua esistenza; questi dualismi invece tra giusto o sbagliato, diventano i classici discorsi faziosi da bar che si possono fare di epoca in epoca.. la frase "era meglio prima" può essere trasposta in qualsiasi periodo e troverebbe adepti, e forse è proprio questo il fine di questi show, trovare facili consensi e poter creare così agganci immediati, rinforzando le stesse credenze e le stesse ansie della gente. Tutto ciò è del tutto antiprofessionale.. ma .. oook! La responsabilità resta in chi riceve il messaggio.. e si spera possa rielaborarlo con la propria esperienza senza prenderlo per "legge", non vi è una "legge" assoluta o valida universalmente, la vita va vissuta, tutto può divenire mera "superstizione" se fuoriesce dall'atto.
@@serenamichelarnz Lo sconcerto è chiedere ad un vecchio che guarda indietro, invece che avanti, la soluzione dei propri problemi, eh, eh, eh...
@@arinunes8179 🙈🙈 già.. hai centrato a pieno.. anche in questo, a me basta ricordare la mia stessa adolescenza, avrei voluto adulti intorno a me che non si limitassero a idealizzare il loro tempo e che potessero rispettare il mio.. senza svalutare le mie stesse identificazioni perché avrebbero fatto il suo corso, questo non significa non porre degli argini, ma gli argini serve possano farsi "flessibilità" quando é il tempo di essere riconosciuti come singoli pensanti e rispettabili, capaci di mettersi nei guai ma liberi in quanto responsabili di se stessi nel bene e nel male..
Trasferire che l'individuazione resta costante, è complesso, poter parlare con un "vecchio" o meno che sta ancora procedendo nella vita continuando a inciampare per trovarsi, raggiungersi, perdersi e proseguire...
può far sentire il valore dell'uno e dell'altro tempo, due vite (più vite) che si integrano.. "la relazione in atto" che porta all'apertura, alle chiavi, alla scoperta, al singolare e alla pluralità trovata in quel "singolare"..
alla meraviglia, in sé, nell'incontro con l'altro, e nell'altro avvertito in sé.
@@serenamichelarnz Sì, giusto...ma quanti ragionano come te e non si rinchiudono nella propria bolla generazionale?
Tutto questo è altamente inquietante!!! Continui per favore.
@@paolaaimonecat9609perché?
Situazioni di ordinaria paradossalità colta con grande ironia come sa fare Crepet! 😂
@@inopecci_0_0_0 😅❤️❤️
Bravoooo. .. w la coccolina!!! .. una volta si lavorava anche con il punteruolo che bucava i disegni e poi si strappava la forma bucherellata!! Facevamo dei lavori a strappo bellissimi e mai nessuno si feriva con il punteruolo 😂
Sto ascoltando questo intervento su Spoity.
Raccapricciante.
Sono arrivato al minuto 49:00 e mi sono incazzato 1 volta a minuto.
È incredibile la quantità di cazzate retoriche che dice.
Non riesco a spiergarmele.
Di un qualunquismo impressionante, di una superficialità sbalorditiva; porta esempi sconnessi l’uno dall’altro solo per giustificare la visione che ha lui dei giovani, della tecnologia e del progresso.
Confermo anche io che ci sono delle cose assurde nelle nuove generazioni, ma non sono quelle che cita il Dr Crepet. Quantomeno non in quella misura.
Bisogna che voi vecchi, che per quanto possiate esser persone edotte, vi mettiate l’anima in pace: se non riuscite a capire la tecnologia ammetterelo, fate un passo indietro e non spariate cazzate del “si stava meglio quando si stava peggio”.
E direttamente al Dr Crepet: sto scrivendo questo commento, disteso a letto, a mesi di distanza da quando è stato caricato il video invece di discuterne con qualcuno perchè grazie a dio la gente ha di meglio da fare che sentire sta retorica nostalgica. E dio mio che bello che posso farlo.
Grazie👋
😢 che disastro è tutto vero grande Crepet 😊
❤❤
Andato via da casa a 17 anni, per incomprensioni con papà Ex folgore.vita impegnativa, ma ha 54anni sono vivo.viaggiato e sbagliato tanto. Lo rifarei.
Sono contento
Così tanta intuizione, così tanta saggezza, così tanta esperienza e non aver capito niente della pandemia: che delusione, che delusione professore!
Sì...veramente ho pensato la stessa cosa; mi sono cadute le braccia per il ragionamento che ha fatto.
Sei grande !!
❤❤
IL vaccino è utile quando è necessario e si deve fare in tempo per averne il tempo di elaborare nel organismo,se si tratta dei vaccini anti COVID allora lei non è deceduto ancora però gli altri SI e soprattutto con delle conseguenze non di poco conto ,vada nelle piazze di tutti i paesi e lancia l' argomento in aria , vedrete quanti si presenteranno dinanzi a lei con le problematiche di questo genere,con tutto il rispetto e considerazione per la sua professionalità.
È in Veneto e si lascia andare von l ‘accento mi fa morire
@serenamichelaspark Condivido in linea generale quello che hai detto, ma penso che il valore del discorso, se esiste (il che non è oggettivamente scontato), sia cercare di trasmettere il messaggio che l'opera di deresponsabilizzazione compiuta negli ultimi 80 anni è forse eccessiva. Il tono è quello che è, e penso sia quanto di più fastidioso possa esistere, ma il ragionamento, fondato o meno che sia, è meritevole di una riflessione, almeno dal mio punto di vista, che a differenza tua vengo da una facoltà di scienze politiche, e un percorso dedicato alla sociologia. Ritengo che la cosa che riesce più facile a chi come me non viene dal tuo tipo di formazione professionale, ma da ambienti diversi, é accettare che la psicologia, così come la psicoterapia, dovrebbe essere un mezzo e non un fine. Detto questo, chiedersi "un mezzo per fare cosa?" è abbastanza naturale, e se a questa domanda la risposta è "stare meglio" , come in molti casi capita, allora una questione sociale esiste. Dire a tutti di preoccuparsi solo di stare meglio come individui, dando la precedenza al proprio benessere, disinteressandosi del futuro, degli altri, della società e del mondo, é un modello che non può essere riconosciuto come sano o funzionale o moralmente giusto, o positivo. Poi, ripeto, non avendo il tu tipo di formazione, non posso giudicare se sia stato detto qualcosa di così osceno da non poter accettare che esca dalla bocca di un professionista, ma da profano, se non il modo, o il contenuto, apprezzo l'intenzione.
❤️❤️
@docciadiverita difatti non vi è affatto la formuletta nel dire a tutti di star meglio.. se si desidera esplorare la propria esistenza si hanno i mezzi e le strade per farlo.. ti rimando al messaggio espresso su da arinunes8179 , mi sembrerebbe superfluo aggiungere ulteriori considerazioni a quelle già espresse, poi certamente ogni opinione resta rispettabile, ma ho già espresso quel che sentivo di esprimere.
Non si tratta di enunciare la soluzione.. appunto come dici non c'è un fine, esistono possibilità, e non per forza da raggiungere in psicoterapia ma "nella relazione in atto" di cui, se mai, si forniscono le stesse psicoterapie.
Potersi concedere un percorso di crescita consiste proprio nel potersi far carico che non vi è una soluzione giusta o sbagliata né univoca, e poter vivere le proprie contraddizioni, ambivalenze ecc 😊 aggiungere schieramenti tra "fatti" non ha nulla a che vedere con la crescita che ciascuno individuo può attraversare nella sua personale esistenza.
E' tutto piu' complesso di come appare.
I genitori non abboniscono i figli per tenerli buoni, ma compensare delle mancanze che hanno avuto da figli.
Il problema e' la coscienza non coltivata in ogni sua forma
Doveva chiedere : un vaccino realizzato tanto frettolosamente è abbastanza sicuro o potrebbe creare dei problemi ?
E un fake questa notizia. Il vaccino e stato creato in parte con il computer che ha fatto elaborazioni un tempo impensabili e si basa su studi vecchi e assolutamente convalidati. Non c e nulla di affrettato e approntato frettolosamente
@@ClubMetafisicoXche a te non è successo niente il maestream non ti ha mai informato sui giovani che ancora stanno morendo
@@PaoloAgnelli..vero?ah ah..ma cosa non si fa per mangiare!!!
Semplicemente grazie
@@sabrinagobbo7631 ❤️❤️
Questa mi piace moltob
Gli deve essere rimasta molto impressa ..
È andato giù pesante sono tutti ammutoliti
❤😊
@@amensoul1242 ❤️❤️
La gente normale lascia i figli da soli dalla mattina alla sera non gli fa nulla ognuno vs per i fatti suoi fin da piccoli allo sbaraglio
Lei è borghese invece molte famiglie non lo sono affatto
I Fellini non esistono più. Il cinema italiano è quasi sempre un disastro . Perché non si impegnano di più i cineasti ? . Tra L ‘altro non lo amo neanche tanto Fellini . Preferisco Olmi Zeffirelli , Antonioni e il grande grande DE SICA
La prima domanda non l'ha proprio capita, si è incazzato senza motivo col povero signore che l'ha posta
@@xyzk670 😅
..concediamo gli attenuanti generici..😊
I contesti socio economici , politici e culturali ovviamente variano negli anni e in base alle proprie origini ma, a mio modo di vedere, l'approccio propositivo alla vita non cambia. Almeno io la penso così .
Sono cambiati i parametri dei valori umano.
Ah ah ah viene dopo
Pantalone giallo becco d ‘oca … lui è così… può infilarsi qualsiasi cosa e colore
I genitori se ne vanno la mattina e tornano la sera o la notte e ognuno si arrangia e fine del discorso lei vive a Disneyland
Ah ah ah che se to cusina libera
I Fellini non esistono più. Il cinema italiano è quasi sempre un disastro . Perché non si impegnano di più i cineasti ? . Tra L ‘altro non lo amo neanche tanto Fellini . Preferisco Olmi Zeffirelli , Antonioni e il grande grande DE SICA ah ah ah
Io li guardo ancora
Viva il clinton
Lasciare i figli da soli tutti o giorni da soli per tutto il giorno da soli arrangiati boh
È terribile ma tu pensa questa
Giusto Crepet perché fermarsi alla terza dose?
@@ludwig5865 😅❤️❤️
Infatti su questa cosa nn sono d'accordo con lui, e si pone in modo troppo violento, d'altronde sotto questo aspetto ci sono stati molti casi di persone che nn sono state poi così bene dopo il vaccino,. Quindi è tutto da discutere
Ti do ragione su quasi tutto...ma riguardo hai vaccini hai preso una cantonata....poi scusa xche se tu sei vaccinato io non posso starti vicino..dovresti essere sicuro sei punturato
Questo è il grande paradosso, ma chi dice così non è sicuro evidentemente......