🎹 Vuoi imparare il piano con me? Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese e accedi a contenuti esclusivi e lezioni progressive! Tutte le info qui: th-cam.com/users/patricktrentinijoin
Volevo sottoporle il mio metodo che adottavo da ragazzo con il mio maestro del conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Prendendo ad esempio uno studio di Chopin op 10 n 1, cioè uno studio di due, tre pagine, dopo ovviamente la diteggiatura, lo suonavo tutto ogni giorno più volte molto lentamente, e questo per mesi. Poi in un certo giorno il mio maestro mi faceva correre ed il pezzo usciva bene e lo sapevo anche a memoria per essere suonato al saggio di fine anno. Oggi che non sono più un ragazzino, e la musica è un hobby tendo ad avere più fretta non ho la pazienza di un tempo e se lo suono svelto troppo presto si tende a pasticciare. Attendo il video su come tenere il proprio repertorio fresco , perché se non lo suono dopo un po’ qualcosa si perde. Grazie e complimenti per i bellissimi video che posta
Grazie davvero per il commento e per l'esperienza: la scuola napoletana è sempre stata di livello altissimo per quanto riguarda il pianoforte 👍 Interessante questo approccio che passa direttamente dal lento al veloce, senza step intermedi: non l'ho mai provato ma evidentemente funzionava in virtù delle miriadi di passaggi fatti "sottotempo", che creano degli automatismi che non si sradicano più per quanto concerne sequenze, diteggiature, insieme delle mani e spostamenti. Ottimo spunto il video per il "mantenimento", ci penserò con piacere! Un caro saluto 😊
Finalmente! Grazie per la chiarezza, una tua grande dote. Io ho sempre studiato a mani unite, iniziando con metronomo molto lento, dovrei provare lo studio a, mani separate per capire se l obiettivo di quello studio lo raggiungo nello stesso tempo.... Certo che ci sarebbe anche utilissimo un video dove ci dai consigli per il mantenimento dei pezzi studiati... 😃
Grazie a te Francesca! Le mani separate sono una risorsa incredibile, consentono di "separare i problemi" e regalano in tempi piuttosto rapidi degli automatismi che direttamente a mani unite faticano davvero a riuscire! Un saluto!
Grazie mille per questo video. Sto preparando il Compimento superiore del v.o. Questa strategia dello studio anzitutto a mani separate, può valere anche per brani diciamo più avanzati? Perché se mi aiutasse a risparmiare un po' di tempo, sarebbe un bell'aiuto😅 grazie
Ciao! Secondo me lo studio a mani separate è fondamentale per qualsiasi brano e a qualsiasi livello. Io personalmente studio tutto a mani separate con grande cura, è una strategia che ho usato - per dire - anche sulla Sonata in si minore di Liszt o sulle Brahms - Paganini, quindi direi che personalmente la ritengo utile anche per brani di difficoltà elevatissima. Un caro saluto e in bocca al lupo per la tua preparazione!
Grazie per la semplicità e la precisione. Il mantenimento di un brano? Siiiiii! È sconfortante, dopo mesi di studio, dimenticarsi tutto il pezzo 😔😔. A me capita sempre!
Grazie per il tuo commento Laura, e il video sul "mantenimento" arriverà, promesso! Non so quando lo farò poiché ho una scaletta di argomenti da trattare già molto dettagliata, ma farò in modo di inserirlo tra quelli più "richiesti" 😊 Un caro saluto!
Ciao Patrick Volevo chiederti ma ne fai di lezioni online riservate per i tuoi allievi? Nel caso dove riesco a trovare i riferimenti per inserirmi 🥰? Sarebbe fantastico
Ciao Marco! Ahimé no, in linea di masima non faccio lezioni private (né online né di persona), non ho proprio il tempo materiale di avere degli allievi regolari. Al massimo valuto la cosa se mi viene richiesta una lezione di approfondimento - perfezionamento o per ricevere delle indicazioni generali, come andare a fare una masterclass per intenderci. In quel caso nella tendina "informazioni" della home page del canale, alla voce "dettagli", si può visualizzare un indirizzo email da usare per richieste commerciali. Un caro saluto!
ciao...maestro...sto incominciato da poco a guardare i suoi video...che trovo ...molto utili per me...sto imparando a suonare la tastiera...da autodidatta...sperando nelle sue lezioni...grazie.
Patrick io avrei un problema da cui non so come uscire. Ho le mani piuttosto piccole e, quando mi ritrovo ad arpeggiare accordi con raddoppio timbrico con alterazioni, non mi riesce in alcun modo legare questi arpeggi, soprattutto quelli con la fondamentale su tasto bianco e terza su nero (come ad esempio un MI, giusto ad esempio) per quanto concerne la mano sinistra e la nota di raddoppio per quanto concerne la destra, devo per forza di cose staccare e saltare con la mano per arrivare alla nota successiva. La situazione qual'è? Che non avrò mai modo di legare certi arpeggi alterati a raddoppio (o tetradi varie) oppure c'è qualche tecnica che potrebbe aiutare nell'intento? Non ne vengo fuori in nessuna maniera, potrebbe aiutare prendendo i tasti più verso il centro, però lì diventa molto difficile, si fanno molto più duri (anche se tendo a suonare con leve, cadute e sfruttare le leggi della mia biomeccanica, più che usare la mera forza delle dita) e diventa anche complicato andarci di fino, per via che devo farci stare le dita tra i tasti, cosa che mi rende tra l'altro anche difficile sfruttare leve e biomeccanica in agilità e rilassamento, perchè sono stretti e non mi lasciano l'agilità tale. Purtroppo la mano piccola mi porta inevitabilmente prendere i tasti più sulla parte esterna e questo si traduce in difficoltà nel legare certe cose..
Ciao! Certamente quando suoniamo non possiamo fare nulla che modifichi la "genetica", quindi se hai la mano particolarmente piccola si possono adottare rimedi ma di certo non risolvere il problema alla radice. Sicuramente ti consiglio di usare il più possibile la rotazione, il che avvicina i tasti (al pari, come dici giustamente, di premerli più verso il coperchio dello strumento ma questa strategia ha i contro che hai già giustamente evidenziato). In secondo luogo fare regolarmente esercizi di stretching (allungamento) delle dita aiuta a mantenere e, in alcuni casi, ampliare leggermente le aperture: di certo non guadagni un intero tasto ma con la regolarità qualche millimetro lo si acquisisce. Per il resto, le scelte di repertorio e di "pattern" devono essere per forza di cose commisurate alla misura delle nostre mani! Un caro saluto!
Ciao Patrick! Una domanda... Che programmi utilizzi su Tablet (o I pad, non so) per leggere partiture e per scrivere e correggere la diteggiatura fatta ?
Ciao! Grazie per i complmenti! Sul programma ne uso due, alternativamente: adopero l'App di Musicnotes (che è un enorme sito che principalmente vende partiture, ma puoi anche importare i tuoi PDF, farti le folder ecc) oppure - soprattutto quando si tratta di materiale in condivisione - adopero PDF Expert, che ha una perfetta integrazione con Google Drive! Un saluto!
Buongiorno e grazie per questo video (parte 2), avrei una domanda da porre: cosa ne pensa del "contare" a mente mentre si suona con il metronomo ? 2) Concordo assolutamente per il prossimo video sul mantenimento e mi permetto di aggiungere un ulteriore tema: eseguire a memoria un brano, metodo di studio per il raggiungimento dell'obiettivo. Complimenti per il canale. Interessantissimo! 👋
Grazie a lei per il commento! Riguardo a quanto mi chiede, sono assolutamente "favorevole" al contare a mente, soprattutto in fase di studio: è un aiuto sia dal punto di vista della regolarità del ritmo che per quanto riguarda la correttezza delle suddivisioni. Ottimo suggerimento quello legato a un video su come memorizzare un brano, me lo annoto certamente tra gli argomenti che prima o poi tratterò (e l'elenco, fortunatamente, è lunghissimo 😊). Un caro saluto!
Ciao super prof studio pianoforte da circa un anno e nonostante la mia over età notiamo miglioramenti esponenziali. Domanda: perché quando suono un brano pop tipo "il cielo in una stanza" nella melodia non alcun problema mentre nell'armonia ho grosse difficoltà? Grazie e....al prossimo video
Ciao Maurizio! Sono molto contento che tu sia soddisfatto dei tuoi progressi pianistici, vedere i miglioramenti è il "motore" più potente per continuare a studiare! Riguardo a quanto mi chiedi, suonare le canzoni al pianoforte da soli (intendo dire senza un altro strumento o un cantante, dovendosi quindi occupare di melodia, armonia e ritmica) è una sfida non da poco: al riguardo ti segnalo questo mio video th-cam.com/video/cW1vvpDDEag/w-d-xo.html che a mio parere può fornirti tutte le risposte che cerchi! Un caro saluto!
Ciao Patrik, sai dirmi per caso se c' è un libro che tu consigli per imparare a suonare come fa questo pianista , ( th-cam.com/video/JJM8QmoaIyg/w-d-xo.htmlsi=_wBR1b2iRY8JEeE2 ) soprattutto dal min. 13.20 in poi? Finché suona quello che riporta sullo spartito ci riesco anche io, poi però aggiunge cose non scritte con la destra, che non riesco a riprodurre . Potrebbe essere anche lo spunto per una delle tue bellissime lezioni. Grazie per l' aiuto !
Ciao Gianluca! Conosco il canale del tuo link, lui è davvero molto bravo ma non sono a conoscenza di un testo per imparare ad accompagnare in maniera "completa" come fa Jonny... In effetti potrebbe essere uno spunto per un contenuto, ma al tempo stesso sarebbe qualcosa molto "di nicchia", il livello dal punto di vista dei movimenti è piuttosto alto. In ogni caso me lo salvo nei preferiti, non escludo di trattare questo video o qualcosa di simile, grazie per i tuoi complimenti e per lo spunto!
🎹 Vuoi imparare il piano con me? Abbonati al canale per soli € 7,99 al mese e accedi a contenuti esclusivi e lezioni progressive! Tutte le info qui: th-cam.com/users/patricktrentinijoin
Estremamente utile, grazie infinite
Grazie a lei per il commento 🙏
Volevo sottoporle il mio metodo che adottavo da ragazzo con il mio maestro del conservatorio San Pietro a Maiella di Napoli. Prendendo ad esempio uno studio di Chopin op 10 n 1, cioè uno studio di due, tre pagine, dopo ovviamente la diteggiatura, lo suonavo tutto ogni giorno più volte molto lentamente, e questo per mesi. Poi in un certo giorno il mio maestro mi faceva correre ed il pezzo usciva bene e lo sapevo anche a memoria per essere suonato al saggio di fine anno. Oggi che non sono più un ragazzino, e la musica è un hobby tendo ad avere più fretta non ho la pazienza di un tempo e se lo suono svelto troppo presto si tende a pasticciare. Attendo il video su come tenere il proprio repertorio fresco , perché se non lo suono dopo un po’ qualcosa si perde. Grazie e complimenti per i bellissimi video che posta
Grazie davvero per il commento e per l'esperienza: la scuola napoletana è sempre stata di livello altissimo per quanto riguarda il pianoforte 👍 Interessante questo approccio che passa direttamente dal lento al veloce, senza step intermedi: non l'ho mai provato ma evidentemente funzionava in virtù delle miriadi di passaggi fatti "sottotempo", che creano degli automatismi che non si sradicano più per quanto concerne sequenze, diteggiature, insieme delle mani e spostamenti. Ottimo spunto il video per il "mantenimento", ci penserò con piacere! Un caro saluto 😊
Pazzesco, veramente utile, intuitivamente facevo già qualche passaggio ma spiegato è un'altra cosa
Top, sono felice ti sia stato utile! Grazie per il tuo commento!
Finalmente! Grazie per la chiarezza, una tua grande dote. Io ho sempre studiato a mani unite, iniziando con metronomo molto lento, dovrei provare lo studio a, mani separate per capire se l obiettivo di quello studio lo raggiungo nello stesso tempo.... Certo che ci sarebbe anche utilissimo un video dove ci dai consigli per il mantenimento dei pezzi studiati... 😃
Grazie a te Francesca! Le mani separate sono una risorsa incredibile, consentono di "separare i problemi" e regalano in tempi piuttosto rapidi degli automatismi che direttamente a mani unite faticano davvero a riuscire! Un saluto!
Grazie per questa lezione👍
Grazie a te! 🙏
Chiarissimo. Ciao Patrick 😊
Grazie mille!! Ciao 🤗
Grazie come sempre Maestro !!!❣
Grazie per il commento!
Grazie mille per questo video. Sto preparando il Compimento superiore del v.o. Questa strategia dello studio anzitutto a mani separate, può valere anche per brani diciamo più avanzati? Perché se mi aiutasse a risparmiare un po' di tempo, sarebbe un bell'aiuto😅 grazie
Ciao! Secondo me lo studio a mani separate è fondamentale per qualsiasi brano e a qualsiasi livello. Io personalmente studio tutto a mani separate con grande cura, è una strategia che ho usato - per dire - anche sulla Sonata in si minore di Liszt o sulle Brahms - Paganini, quindi direi che personalmente la ritengo utile anche per brani di difficoltà elevatissima. Un caro saluto e in bocca al lupo per la tua preparazione!
@@patricktrentini Grazie tantissimo
Grazie per la semplicità e la precisione. Il mantenimento di un brano? Siiiiii! È sconfortante, dopo mesi di studio, dimenticarsi tutto il pezzo 😔😔. A me capita sempre!
Grazie per il tuo commento Laura, e il video sul "mantenimento" arriverà, promesso! Non so quando lo farò poiché ho una scaletta di argomenti da trattare già molto dettagliata, ma farò in modo di inserirlo tra quelli più "richiesti" 😊 Un caro saluto!
@@patricktrentini ci fai un video short🥰, ma quando puoi.
Ciao Patrick
Volevo chiederti ma ne fai di lezioni online riservate per i tuoi allievi? Nel caso dove riesco a trovare i riferimenti per inserirmi 🥰? Sarebbe fantastico
Ciao Marco! Ahimé no, in linea di masima non faccio lezioni private (né online né di persona), non ho proprio il tempo materiale di avere degli allievi regolari.
Al massimo valuto la cosa se mi viene richiesta una lezione di approfondimento - perfezionamento o per ricevere delle indicazioni generali, come andare a fare una masterclass per intenderci. In quel caso nella tendina "informazioni" della home page del canale, alla voce "dettagli", si può visualizzare un indirizzo email da usare per richieste commerciali. Un caro saluto!
ciao...maestro...sto incominciato da poco a guardare i suoi video...che trovo ...molto utili per me...sto imparando a suonare la tastiera...da autodidatta...sperando nelle sue lezioni...grazie.
Gentilissimo, grazie mille per il commento! Spero che le mie lezioni le siano sempre utili, un caro saluto!
Patrick io avrei un problema da cui non so come uscire. Ho le mani piuttosto piccole e, quando mi ritrovo ad arpeggiare accordi con raddoppio timbrico con alterazioni, non mi riesce in alcun modo legare questi arpeggi, soprattutto quelli con la fondamentale su tasto bianco e terza su nero (come ad esempio un MI, giusto ad esempio) per quanto concerne la mano sinistra e la nota di raddoppio per quanto concerne la destra, devo per forza di cose staccare e saltare con la mano per arrivare alla nota successiva. La situazione qual'è? Che non avrò mai modo di legare certi arpeggi alterati a raddoppio (o tetradi varie) oppure c'è qualche tecnica che potrebbe aiutare nell'intento? Non ne vengo fuori in nessuna maniera, potrebbe aiutare prendendo i tasti più verso il centro, però lì diventa molto difficile, si fanno molto più duri (anche se tendo a suonare con leve, cadute e sfruttare le leggi della mia biomeccanica, più che usare la mera forza delle dita) e diventa anche complicato andarci di fino, per via che devo farci stare le dita tra i tasti, cosa che mi rende tra l'altro anche difficile sfruttare leve e biomeccanica in agilità e rilassamento, perchè sono stretti e non mi lasciano l'agilità tale. Purtroppo la mano piccola mi porta inevitabilmente prendere i tasti più sulla parte esterna e questo si traduce in difficoltà nel legare certe cose..
Ciao! Certamente quando suoniamo non possiamo fare nulla che modifichi la "genetica", quindi se hai la mano particolarmente piccola si possono adottare rimedi ma di certo non risolvere il problema alla radice. Sicuramente ti consiglio di usare il più possibile la rotazione, il che avvicina i tasti (al pari, come dici giustamente, di premerli più verso il coperchio dello strumento ma questa strategia ha i contro che hai già giustamente evidenziato). In secondo luogo fare regolarmente esercizi di stretching (allungamento) delle dita aiuta a mantenere e, in alcuni casi, ampliare leggermente le aperture: di certo non guadagni un intero tasto ma con la regolarità qualche millimetro lo si acquisisce. Per il resto, le scelte di repertorio e di "pattern" devono essere per forza di cose commisurate alla misura delle nostre mani! Un caro saluto!
Ciao Patrick!
Una domanda... Che programmi utilizzi su Tablet (o I pad, non so) per leggere partiture e per scrivere e correggere la diteggiatura fatta ?
Ciao! Grazie per i complmenti! Sul programma ne uso due, alternativamente: adopero l'App di Musicnotes (che è un enorme sito che principalmente vende partiture, ma puoi anche importare i tuoi PDF, farti le folder ecc) oppure - soprattutto quando si tratta di materiale in condivisione - adopero PDF Expert, che ha una perfetta integrazione con Google Drive! Un saluto!
Grazie Patrick, sarebbe interessante il video su come mantenere un brano già acquisito.
Ciao! Sì, è un'ottima idea, grazie per lo spunto 😊 Un caro saluto!
Buongiorno e grazie per questo video (parte 2), avrei una domanda da porre: cosa ne pensa del "contare" a mente mentre si suona con il metronomo ? 2) Concordo assolutamente per il prossimo video sul mantenimento e mi permetto di aggiungere un ulteriore tema: eseguire a memoria un brano, metodo di studio per il raggiungimento dell'obiettivo. Complimenti per il canale. Interessantissimo! 👋
Grazie a lei per il commento! Riguardo a quanto mi chiede, sono assolutamente "favorevole" al contare a mente, soprattutto in fase di studio: è un aiuto sia dal punto di vista della regolarità del ritmo che per quanto riguarda la correttezza delle suddivisioni. Ottimo suggerimento quello legato a un video su come memorizzare un brano, me lo annoto certamente tra gli argomenti che prima o poi tratterò (e l'elenco, fortunatamente, è lunghissimo 😊). Un caro saluto!
Ciao super prof
studio pianoforte da circa un anno e nonostante la mia over età notiamo miglioramenti esponenziali.
Domanda: perché quando suono un brano pop tipo "il cielo in una stanza" nella melodia non alcun problema mentre nell'armonia ho grosse difficoltà?
Grazie e....al prossimo video
Ciao Maurizio! Sono molto contento che tu sia soddisfatto dei tuoi progressi pianistici, vedere i miglioramenti è il "motore" più potente per continuare a studiare! Riguardo a quanto mi chiedi, suonare le canzoni al pianoforte da soli (intendo dire senza un altro strumento o un cantante, dovendosi quindi occupare di melodia, armonia e ritmica) è una sfida non da poco: al riguardo ti segnalo questo mio video th-cam.com/video/cW1vvpDDEag/w-d-xo.html che a mio parere può fornirti tutte le risposte che cerchi! Un caro saluto!
Ciao Patrik, sai dirmi per caso se c' è un libro che tu consigli per imparare a suonare come fa questo pianista , ( th-cam.com/video/JJM8QmoaIyg/w-d-xo.htmlsi=_wBR1b2iRY8JEeE2 ) soprattutto dal min. 13.20 in poi? Finché suona quello che riporta sullo spartito ci riesco anche io, poi però aggiunge cose non scritte con la destra, che non riesco a riprodurre . Potrebbe essere anche lo spunto per una delle tue bellissime lezioni. Grazie per l' aiuto !
Ciao Gianluca! Conosco il canale del tuo link, lui è davvero molto bravo ma non sono a conoscenza di un testo per imparare ad accompagnare in maniera "completa" come fa Jonny... In effetti potrebbe essere uno spunto per un contenuto, ma al tempo stesso sarebbe qualcosa molto "di nicchia", il livello dal punto di vista dei movimenti è piuttosto alto. In ogni caso me lo salvo nei preferiti, non escludo di trattare questo video o qualcosa di simile, grazie per i tuoi complimenti e per lo spunto!
Grazie mille, qualche trucco o dritta in materia sarebbe molto preziosa e gradita!
Semplicemente..grande
Grazie di cuore per il tuo commento!