Ciao Simone, è un po' di tempo che non ti ho seguito, non potevo sono stato attivo con l'astronomia e ora mi sto riposando.... Non sono più giovane e tu sei fenomenale a 360 gradi ora mi sto rilassando, buon Natale ate e a tutti quelli che ti seguono🎉❤
Ti seguo da tempo e, non solo, ho comprato anche i tuoi libri. Ma questa spiegazione del funzionamento dell'orologio al cesio con i raggi laser e le microonde credo sia perfettibile, ora aspetto il prossimo video, ma da questo, almeno io, esco con non tanta chiarezza. Con grande stima
@Simone Baroni. Ciao, non capisco il discorso della caduta per effetto della gravità. Di quale gravità parli? Quella creata dall'apparecchio che ha una massa maggiore degli atomi di cesio? C'è differenza tra i risultati degli esperimenti fatti sulla terra e nello spazio?
Hi una domanda Gli orologi atomici sono sulla superficie terrestre, quindi in un ambiente accelerato. Nella definizione di un secondo standard viene tenuto conto del luogo ove si trova? Esistono anche altre accelerazioni, quindi come si definisce esattamente il sec standard?
Non credo si possa definire un unità di tempo unico standard ovunque, siccome dipende dalle accelerazioni/gravità il tempo è un concetto locale e relativo, ma si può stabilire un metodo standard per poterlo misurare ovunque e quasi in ogni condizione nello stesso modo, ma che non darà lo stesso risultato. Lascio comunque a qualcuno di più esperto commentare ciò che ho detto, può darsi che abbia detto qualcosa di inesatto
@MrLightupthedarkness Grazie per la risposta. Concordo completamente. Ma dato che una unità di misura standardizzata è stata definita. Mi sembrava necessario stabilire un riferimento specifico. Che so.... Il secondo è pari a X oscillazione del cesio presso il laboratorio di.... in cui il campo gravitazionale è pari a...(Accelerazione pari a...) Oppure indicare il fattore di correzione teorico (Accelerazione=0)
@@remitalia7532 penso che non sarebbe pratico definire il tempo standard in un luogo privilegiato o in un sistema con una particolare accelerazione, in un ottica relativistica è normale pensare di calcolare il tempo ovunque ed in qualunque situazione lo si voglia calcolare, ma bisogna accettare il fatto che le varie misure possono non essere uguali tra loro, l'importante è poter eventualmente prevedere e calcolare le differenze di misura (con la teoria della relatività ad esempio)
@@MrLightupthedarkness Giusto ancora. Ma io vedo un problema metrologico (un pelo nell'uovo) Se c (celeritas) è una costante naturale pari a X m/s oppure h, dove ho un periodo, che valore uso per definire ufficialmente il secondo? Ci si trova a dover 'definire' un secondo 'Standard', quindi, presumo, in condizione di quiete senza accelerazioni ma dato che è tecnologicamente impossibile effettuare questa misura penso un determinato orologio atomico sul pianeta venga preso come riferimento. Non sono sicuro di aver descritto bene il mio punto di vista...
@@remitalia7532 la velocità si misura in metri al secondo, ma è proprio qui il bello della assolutezza della velocità della luce, misurando la velocità della luce in qualsiasi posto con qualsiasi accelerazione tu troverai sempre lo stesso valore c, con le accelerazioni diverse non cambia semplicemente il tempo misurato dagli orologi in secondi ma cambia anche lo spazio percorso dalla luce, ti ricordo che la luce curva in presenza di accelerazione e gravità, non solo il tempo si distorce ma anche lo spazio in modo tale che quando vai a calcolare lo spazio percorso dalla luce diviso il tempo da esso impiegato troverai sempre un valore costante ovunque tu ti trovi
Prof. Baroni buongiorno, è un argomento molto interessante. Sono molto curioso di vedere il prossimo video nel quale spero che ci parli anche delle principali applicazioni di questi orologi. Una dovrebbe essere la sincronizzazione degli orologi drl sistema GPS ma sono curioso di sapere in quali altri modi vengono usati. Con l'occasione auguro a lei e ai suoi cari Buone Feste e in sereno 2025. Alessandro
Io non ho capito bene come si fa a misurare la precisione degli orologi atomici, facendo il confronto con un altro orologio atomico? Oppure misurando la frequenza del laser che eccita gli atomi? O in altri modi? A tal proposito credo comunque che non si possa mai stabilire una precisione nella misura del tempo in assoluto ma soltanto relativamente ad un altro sistema fisico (come un altro orologio o un apparecchio di misura), le sembra corretto questo ragionamento o ci vede una falla? Potrebbe il concetto stesso di ciclicità essere un nostro modo di vedere il mondo? Considerando i fenomeni così detti ciclici, come il movimento dei corpi celesti oppure le oscillazioni di svariati fenomeni naturali, mi accorgo che sono fenomeni scelti da noi esseri umani semplicemente perché li preferiamo al posto di altri fenomeni più caotici come le eruzioni solari o le cadute di asteroidi, certo non è conveniente costruire un calendario basandosi sugli asteroidi anziché sulle rotazioni terrestri, ma non smetto di chiedermi: e se fosse solo la convenienza e le convenzioni o definizioni a rendere gli eventi regolari diversi da quelli più casuali o caotici? Potrebbe dirmi cosa ne pensa? Anche solo due righe per capire magari cosa sbaglio o cosa manca nel mio ragionamento?
Professore mi è venuta in mente adesso una cosa che sconvolge anche me, domanda, se esempio il nostro JWST scopre una galassia che sembrerebbe sia nata 300 milioni di anni dopo il bigbang, ma di quella galassia noi vedessimo il futuro e non quando è (all'incirca) nata ? Se proprio per il discorso tempo che si dilata nello spazio può avvenire un effetto simile? Il tempo che spacchiamo il capello in questo preciso punto può essere dilatato sulla distanza un po' come fa l'espansione?
Ti dico come la vedo io: noi vediamo gli astri e le galassie perché ci inviano la loro luce (intesa come radiazione elettromagnetica di qualunque lunghezza d'onda). La luce viaggia nello spazio a una velocità nota e costante, indipendentemente da tutto, anche dalla dilatazione dello spazio, che influisce semmai sulla lunghezza d'onda provocando l'effetto red shift, o del tempo. Quindi la luce potrebbe pure arrivarci in ritardo, nel caso dovesse fare un tragitto più lungo rispetto alla distanza effettiva che ci separa, a causa di deviazioni dovute all'effetto lente gravitazionale o altro, ma non in anticipo e quindi non possiamo vedere il futuro dell'oggetto che l'ha emessa.
Noi vediamo con un tempo di latenza, quindi in ritardo mai in tempo reale, non possiamo mai guardare al futuro. se un oggetto è distante 1 anno luce, se lo riuscissimo ad osservare, vedremo il suo stato di massimo 1 anno prima rispetto al suo sistema di riferimento, anche perché non hai contato la latenza degli occhi e degli strumenti di misura.
Il problema è che non si può sapere se a sbagliare siamo noi, o il nostro orologio/telefono :). Servirebbe un dispositivo terzo come controprova, ma a quel punto non potremmo essere certi nemmeno di quello e così via...
Ho sbagliato di 2 ore... mentre contavo ho ricevuto una telefonata e mi sono dimenticato della prova che stavo facendo. Me ne sono ricordato solo due ore dopo. È grave? 😂
Ciao Simone, è un po' di tempo che non ti ho seguito, non potevo sono stato attivo con l'astronomia e ora mi sto riposando.... Non sono più giovane e tu sei fenomenale a 360 gradi ora mi sto rilassando, buon Natale ate e a tutti quelli che ti seguono🎉❤
Ti seguo da tempo e, non solo, ho comprato anche i tuoi libri. Ma questa spiegazione del funzionamento dell'orologio al cesio con i raggi laser e le microonde credo sia perfettibile, ora aspetto il prossimo video, ma da questo, almeno io, esco con non tanta chiarezza.
Con grande stima
@Simone Baroni.
Ciao, non capisco il discorso della caduta per effetto della gravità. Di quale gravità parli? Quella creata dall'apparecchio che ha una massa maggiore degli atomi di cesio?
C'è differenza tra i risultati degli esperimenti fatti sulla terra e nello spazio?
Hi una domanda
Gli orologi atomici sono sulla superficie terrestre, quindi in un ambiente accelerato. Nella definizione di un secondo standard viene tenuto conto del luogo ove si trova?
Esistono anche altre accelerazioni, quindi come si definisce esattamente il sec standard?
Non credo si possa definire un unità di tempo unico standard ovunque, siccome dipende dalle accelerazioni/gravità il tempo è un concetto locale e relativo, ma si può stabilire un metodo standard per poterlo misurare ovunque e quasi in ogni condizione nello stesso modo, ma che non darà lo stesso risultato. Lascio comunque a qualcuno di più esperto commentare ciò che ho detto, può darsi che abbia detto qualcosa di inesatto
@MrLightupthedarkness Grazie per la risposta. Concordo completamente.
Ma dato che una unità di misura standardizzata è stata definita. Mi sembrava necessario stabilire un riferimento specifico. Che so.... Il secondo è pari a X oscillazione del cesio presso il laboratorio di.... in cui il campo gravitazionale è pari a...(Accelerazione pari a...) Oppure indicare il fattore di correzione teorico (Accelerazione=0)
@@remitalia7532 penso che non sarebbe pratico definire il tempo standard in un luogo privilegiato o in un sistema con una particolare accelerazione, in un ottica relativistica è normale pensare di calcolare il tempo ovunque ed in qualunque situazione lo si voglia calcolare, ma bisogna accettare il fatto che le varie misure possono non essere uguali tra loro, l'importante è poter eventualmente prevedere e calcolare le differenze di misura (con la teoria della relatività ad esempio)
@@MrLightupthedarkness Giusto ancora.
Ma io vedo un problema metrologico (un pelo nell'uovo)
Se c (celeritas) è una costante naturale pari a X m/s oppure h, dove ho un periodo, che valore uso per definire ufficialmente il secondo?
Ci si trova a dover 'definire' un secondo 'Standard', quindi, presumo, in condizione di quiete senza accelerazioni ma dato che è tecnologicamente impossibile effettuare questa misura penso un determinato orologio atomico sul pianeta venga preso come riferimento.
Non sono sicuro di aver descritto bene il mio punto di vista...
@@remitalia7532 la velocità si misura in metri al secondo, ma è proprio qui il bello della assolutezza della velocità della luce, misurando la velocità della luce in qualsiasi posto con qualsiasi accelerazione tu troverai sempre lo stesso valore c, con le accelerazioni diverse non cambia semplicemente il tempo misurato dagli orologi in secondi ma cambia anche lo spazio percorso dalla luce, ti ricordo che la luce curva in presenza di accelerazione e gravità, non solo il tempo si distorce ma anche lo spazio in modo tale che quando vai a calcolare lo spazio percorso dalla luce diviso il tempo da esso impiegato troverai sempre un valore costante ovunque tu ti trovi
Prof. Baroni buongiorno, è un argomento molto interessante.
Sono molto curioso di vedere il prossimo video nel quale spero che ci parli anche delle principali applicazioni di questi orologi. Una dovrebbe essere la sincronizzazione degli orologi drl sistema GPS ma sono curioso di sapere in quali altri modi vengono usati.
Con l'occasione auguro a lei e ai suoi cari Buone Feste e in sereno 2025.
Alessandro
Io non ho capito bene come si fa a misurare la precisione degli orologi atomici, facendo il confronto con un altro orologio atomico? Oppure misurando la frequenza del laser che eccita gli atomi? O in altri modi? A tal proposito credo comunque che non si possa mai stabilire una precisione nella misura del tempo in assoluto ma soltanto relativamente ad un altro sistema fisico (come un altro orologio o un apparecchio di misura), le sembra corretto questo ragionamento o ci vede una falla? Potrebbe il concetto stesso di ciclicità essere un nostro modo di vedere il mondo? Considerando i fenomeni così detti ciclici, come il movimento dei corpi celesti oppure le oscillazioni di svariati fenomeni naturali, mi accorgo che sono fenomeni scelti da noi esseri umani semplicemente perché li preferiamo al posto di altri fenomeni più caotici come le eruzioni solari o le cadute di asteroidi, certo non è conveniente costruire un calendario basandosi sugli asteroidi anziché sulle rotazioni terrestri, ma non smetto di chiedermi: e se fosse solo la convenienza e le convenzioni o definizioni a rendere gli eventi regolari diversi da quelli più casuali o caotici? Potrebbe dirmi cosa ne pensa? Anche solo due righe per capire magari cosa sbaglio o cosa manca nel mio ragionamento?
pensavo che l'orologio più preciso fosse l'opzione C, ma ho sbagliato e ora mi sento un pò Stronzio.
Pensa che io pensavo che un fotone fosse una foto di grandi dimensioni
Sììììììììììììììììì pepite di scienza, figata!
Come funzionano gli Oscillatori al rubidio? Misurano anch`essi il tempo in maniera precisa?
Puoi fare un video sui migliori libri di testo?
Professore mi è venuta in mente adesso una cosa che sconvolge anche me, domanda, se esempio il nostro JWST scopre una galassia che sembrerebbe sia nata 300 milioni di anni dopo il bigbang, ma di quella galassia noi vedessimo il futuro e non quando è (all'incirca) nata ? Se proprio per il discorso tempo che si dilata nello spazio può avvenire un effetto simile? Il tempo che spacchiamo il capello in questo preciso punto può essere dilatato sulla distanza un po' come fa l'espansione?
Ti dico come la vedo io: noi vediamo gli astri e le galassie perché ci inviano la loro luce (intesa come radiazione elettromagnetica di qualunque lunghezza d'onda). La luce viaggia nello spazio a una velocità nota e costante, indipendentemente da tutto, anche dalla dilatazione dello spazio, che influisce semmai sulla lunghezza d'onda provocando l'effetto red shift, o del tempo.
Quindi la luce potrebbe pure arrivarci in ritardo, nel caso dovesse fare un tragitto più lungo rispetto alla distanza effettiva che ci separa, a causa di deviazioni dovute all'effetto lente gravitazionale o altro, ma non in anticipo e quindi non possiamo vedere il futuro dell'oggetto che l'ha emessa.
Noi vediamo con un tempo di latenza, quindi in ritardo mai in tempo reale, non possiamo mai guardare al futuro. se un oggetto è distante 1 anno luce, se lo riuscissimo ad osservare, vedremo il suo stato di massimo 1 anno prima rispetto al suo sistema di riferimento, anche perché non hai contato la latenza degli occhi e degli strumenti di misura.
Il problema è che non si può sapere se a sbagliare siamo noi, o il nostro orologio/telefono :). Servirebbe un dispositivo terzo come controprova, ma a quel punto non potremmo essere certi nemmeno di quello e così via...
Minchia Prof. Ho contato fino a 60. Ho sbagliato di quattro secondi, un primo, due antipasti e tre contorni.
Ho sbagliato di 2 ore... mentre contavo ho ricevuto una telefonata e mi sono dimenticato della prova che stavo facendo. Me ne sono ricordato solo due ore dopo. È grave? 😂
Puoi fare un video dedicato ai plasmoidi di cui parla lo youtuber Omega Click e dello studio scientifico?
Io rimango affascinato da questa storia 👍
Comprendo le ragioni per cui l'orologio atomico allo stronzio sia il meno preciso... 🤔
Dici che lo fa apposta?
Tzè, e poi ci sono quelli che si vantano di avere un Rolex...
Ciao prof io sono veramente un orologio fuso ,sono arrivato a 65 secondi 😅
Una volta l' orologeria era roba di classe; adesso invece cessi e str.
Errore di 1 secondo ogni 60.....
E bravo allo "stronzio"