A proposito di rotazione consonantica delle lingue germaniche, una volta, quando vivevo ad Amsterdam e avevo un ragazzo indiano come coinquilino, dopo un cannone di quelli pesanti, gli chiesi: "Ma per caso, in hindi, 'scurreggia' si dice 'pard'?" Lui si meravigliò come facessi a saperlo e gli risposi che non lo sapevo, ma lo avevo dedotto, perché in greco antico si dice πόρδος e scurreggiare è πέρδομαι, mentre in russo è пердеть e in inglese è fart. Per cui, facendo il conto, direi che in indoeuropeo era come in greco, lingua piuttosto conservativa, e in inglese è avvenuta la rotazione consonantica p -> f e d-> t. La 'o', il grado forte dell'apofonia vocalica che di norma abbiamo nei sostantivi, diventa 'a', come del resto accade in sanscrito. Poi in hindi si perde la vocale tematica e quindi abbiamo 'pard'. Alla fine funzionava. Da questa considerazione si ricavano due conclusioni importanti: 1) Le scurregge tendono a persistere, anche nella linguistica, un motivo di più per trattenerle, specie in pubblico. 2) Gli indoeuropei, lungi dall'essere la nobile razza ariana superiore, come pensava un tizio con dei baffi piuttosto fuori moda, erano dei bei maiali, scarsamente ricettivi alle regole dell'etichetta.
ho fatto il Classico, cento anni fa ! Ho una figlia che lavora a Vienna da 10 anni, sono diventato anche nonno, e quindi devo studiare tedesco !!! la mia insegnante mi ha portato libri sulle lingue germaniche !!! Ti ringrazio di qs. lezione sul protoindoeuropeo, perchè l ' argomento mi interessa tanto !!! grazie docente !!!
Brava, anzi bravissima, hai spiegato il metodo scientifico in maniera limpida. Tu, Stefano Vedrame , e pochi altri trattate le vostre materie con una chiarezza esemplare, i tuoi video sono sempre fertilizzanti per la mente ( anche quella di noi vecchiotti che abbiamo necessità di tenerla allenata)
Argomento che interessa a più gente di quel che si potrebbe pensare, a giudicare dai commenti! Che piacere fare parte di questa nicchia di appassionati. Per aggiungere valore allo scopo divulgativo di questo genere di video, mi piacerebbe molto veder inseriti anche dei contenuti "visivi", tipo diapositive-illustrazioni. Per esempio, vedere le varie traduzioni di "padre" a schermo, una a fianco all'altra, mi avrebbe aiutato ad apprezzare le somiglianze ancora di più, rispetto al solo contenuto audio. Ti ringrazio per il tuo approfondimento! È davvero appassionante.
Video che ho adorato! Ti prego fai altri video sulla linguistica e la glottologia perché sono interessantissimi e mi spingono sempre di più a scegliere di studiarle all’umiversitá
Grande, da ignorante le faccio i miei più vivi complimenti. Grazie per l’illuminante lezione. Materia molto affascinante, la sua esposizione è veramente accattivante.
Canale interessantissimo, parola di tecnico informatico cinquantenne con trascorsi universitari di indirizzo letterario ed umanistico. Da ex studente di glottologia, storia della lingua, storia delle religioni etc etc la lacrimuccia di nostalgia che scende sul volto è inevitabile...il mondo di notti trascorse sui libri con questi argomenti che adoravo non c'è più. Complimenti vivissimi per il grado di conoscenza e per la simpatia. Lunga vita a Roman Jakobson!
A parte che ti amo, ma questo lo sai già, sono felicissima per questo video 😍 Se posso fare l'anglista rompicoglioni, specifico una cosa riguardo ai prestiti latini in inglese. In realtà non risalgono al periodo della dominazione romana, come si potrebbe supporre. Nonostante ci sia stato chiaramente un contatto linguistico, questo ha lasciato pochissime tracce di sé. L'ingresso dei prestiti è posteriore, risale innanzitutto alla dominazione Normanna, che ha contaminato l'antico anglosassone con l'antico francese, che era appunto una lingua neolatina. La restante parte di lessico latino entra in inglese nello stesso periodo (senza mediazione da altra lingua) nel contesto della cristianizzazione.
@Chiara Rota Bulò grazie, interessante. Anche io pensavo diversamente, ma mi era capitato di leggere qualcosa a riguardo in un libro che parlava degli anglosassoni. Ho a casa un libro della Oxford, "A dictionary of british place names" e nell'introduzione accenna al fatto che i nomi celtici sono sopravvissuti per secoli, presi poi in prestito dagli anglosassoni, quando arrivarono nel 500 e che dei nomi romani è rimasto pochissimo, a testimonianza del fatto che il latino si usava per gli atti ufficiali ma non nella lingua parlata, infatti finita la dominazione, sparì di fatto anche il latino. Tra l'altro è interessante quell'introduzione, per quanto siano solo 10 pagine, perché fa una cronologia dei nomi e delle influenze. A proposito, se posso chiedere perché sono ignorante in linguistica, c'è una cosa che non ho capito bene. Ci sono in particolare due città, Chichester (me la ricordo perché l'avevo visitata quando ero stato a Brighton tanti anni fa) e Manchester, per cui ho dei dubbi. Per Chichester, quel dizionario riporta (lo scrivo in inglese così non c'è pericolo che io traduca con i piedi): "Cisseastre, 895, Cicestre 1086 (Domsday book). Probably, roman town of a chieftain called Cissa. secondo l'old english, nome personale+ceaster". Manchester: "Mamucio, 4 th cent, Mamacestre 1086 (Domsday Book). Old english ceaster, roman fort or town added to a reduced form of the original Celtic name (meaning obscure, but probably containing Celtic Mamm", breast like hill").. Ecco, io avevo capito, ma non ricordo dove l'avessi letto, che nei nomi inglesi, il suffisso "chester", risultava una sorta di deformazione del latino "Castrum". In queste due città, io non ho capito, alla fine, c'è l'unione quindi del celtico e del suffisso latino, "castrum"? O appunto non ho capito io? Grazie, ciao.
Ciao Chiara, sono stato un appassionatissimo lettore del tuo libro. Superbo, non dico altro. Detto questo, perché non ci fai anche tu dei video sulla storia della lingua inglese? 😍 Sarebbe bellissimo se li faceste insieme sotto forma di dialogo socratico!
@@dawkinsfan660 Grazie per la recensione sul romanzo! 🖤Detto questo, non sono così ferrata in linguistica come Yasmina, mi occupo più che altro di letteratura. Comunque se lei mi invita mica le dico di no 😌
@@lucat5479 Si, effettivamente il suffisso -chester viene proprio da castrum. Come dicevo, le tracce lasciate dal latino dei romani sono poche ma qualcuna ce n'è, e la toponomastica è proprio uno dei rari casi a cui mi riferivo.
Video molto interessante, sono uno di quelli a cui interesserebbe tantissimo una rubrica dedicata alla storia delle lingue. Non sapevo che l'indoeuropeo fosse stato ricostruito, mi piacerebbe ne parlassi più approfonditamente.
Anche a me interesserebbe, da un punto di vista culturale. Sn un ingegnere. Parlo diverse lingue e ne sto imparando altre. Pertanto conoscere la prospettiva linguistica…❤
@@giuseppebarbieri54 Introduzione alla linguistica storica (Fanciullo) ed a seguire Linguistica Indoeuropea (Lehmann). Ma prima di affrontare la lettura di questi manuali occorrerebbe prima studiare bene un manuale di linguistica generale (come lo Scalise-Graffi). Altrimenti ci sarebbe “Gli Indoeuropei” di Francisco Villar, che non richiede conoscenze specialistiche pregresse, basta avere delle buone basi della grammatica che si studia ai licei.
questa è una delle discipline più interessanti di tutte secondo me, la ricostruzione di possibili antenati comuni delle varie lingue a partire dai vari schemi ricorrenti che si trovano non solo tra le lingue prese in esame ma in tutte siccome sono schemi che si ripetono... davvero tanto affascinante. mi sono sempre chiesta come funzionerebbe un esperimento in cui si tenta di ricostruire il latino a partire dalle lingue romanze (fingendo che non sia attestato), per vedere quanto simile o dissimile sarebbe da quello realmente attestato. ti faccio anche i complimenti per il tuo modo di spiegare e di esprimerti, dà tanto l'impressione da prof scazzata che ama la sua materia e anche se vorrebbe essere da tutt'altra parte è comunque felice di parlarne. mi iscrivo al canale, sembra proprio fare al caso mio ❤
In realtà io non vorrei dare l'impressione di essere scazzata 😂 comunque ti ringrazio. L'esperimento della ricostruzione del latino è stato fatto, e ci sono degli errori (perché molte cose sono imprevedibili) ma per lo più è accurato
Quando ho "scoperto" l'indoeuropeo mi ha stupito che a scuola non ce l'avessero mai nominato. Ed ogni discussione linguistica mi stupisco che la gente si fermi a greco e latino. Sono esperantista quindi l'argomento per me è diventato scontato ed in passato ci ho scavato per quanto ho potuto
Tra la fine del linguistico e il primo anno di università (sigh, più di 20 anni fa) ero intrippato con la storia comparativa dell'IE, ancora oggi è un argomento del massimo interesse per me
Gli argomenti che tratti sono sempre estremamente interessanti, ti ho scoperta un paio di settimane fa ed esplorando in lungo e largo il tuo canale non posso che essere d'accordo con le tesi tratte dai tuoi studi. Spesso si sottovaluta di quanto la lingua e la sua storia siano alla base di qualsiasi altra materia, grazie infinite per la condivisione del tuo lavoro e complimenti per i tuoi 10000 tondi tondi (ad ora)! Continua così che ci piaci tanto Alla prossima occasione
Che bello questo video e il tuo canale! L'ho scoperto oggi! E ho ritrovato, grazie a te, il manuale di Melina Insolera (Latino e Greco, studio in parallelo) che studiavamo al Liceo Classico! E il tuo video richiama proprio le prime pagine introduttive del testo... che nostalgia quegli anni!
Complimenti anche per questo video, davvero ben fatto. Amo molto la glottologia. Mi piacerebbe molto se facessi un video in cui parli dell'assurda teoria di Bartolomeo Porcheddu, cioè che il Latino deriverebbe dal Sardo. Sono sicuro che con la tua competenza, simpatia e schiettezza uscirebbe un video magnifico! Ancora complimenti! 💪
Quest'anno mi sono iscritto a lettere e tra poco meno di due mesi dovrò sostenere i primi esami di linguistica e glottologia: questo video giunge graditissimo!
Excelente conteúdo sobre PIE. Mesmo havendo um conhecimento incipiente de italiano e linguística consegui compreender 90% daquilo que foi dito. Conhecer uma língua é de fato conhecer o modo de pensar e entender o mundo através dos olhos dos seus falantes. Conhecer uma língua antiga é uma forma de reconectar com todas as línguas filhas derivadas. É, por exemplo, o fato de estudar latim, grego, espanhol, português, francês, inglês, inclusive o árabe, que me faz poder compreender quase tudo o que dizes no teu próprio idioma sem que eu tenha a destreza para me expressar como você em italiano. Vale.
Mi sono appassionato all'argomento due anni fa quando ho letto il libro di Francisco Villar. Adesso ogni tanto apro Wiktionary e ci perdo ore e ore. Grazie del video. Ne apprezzerei anche una versione di sei ore.
Ciao Yasmina. Il video è molto interessante, come lo è vedere che tra i correlati escono contenuti simili anche in altre lingue. La linguistica sta interessando sempre più persone e io vidi che ciò era buono. Come sempre, è un piacere vederti e ascoltarti. Alla prossima;)
Giornata: uggiosa Malessere: grande, anche per febbre * Esce questo video di Yasmina * Giornata: migliorata Io amo questo argomento anche se non sono linguista
Proprio negli ultimi tempi cercavo un “segno” per proseguire i miei studi nella direzione della linguistica storica, e mi sembra non ne potesse arrivare uno migliore di questo. Purtroppo, però, non so se sarà alla portata delle mie attuali possibilità di vita, e questo mi addolora molto. Credo che l’indoeuropeistica sia la branca della linguistica storica (correggimi se sbaglio) che più mi appassiona; mi sorprende scoprire di avere le coordinate per poter apprezzare questo video avendo solo fatto due esami di filologia germanica con un certo focus sugli esercizi di ricostruzione -per quanto, me ne rendo conto a posteriori, inevitabilmente approssimativi-. Sarei molto contenta se potessi approfondire questi contenuti.
Non so quale sia la tua situazione, ma se non puoi scegliere la glottologia come indirizzo di studi puoi comunque sempre coltivarla come una passione aggiuntiva! Sto vedendo che l'argomento interessa, quindi ne parlerò ancora 🙂
@@YasminaPani grazie per la tua risposta rincuorante ❤️ sono felice riguardo alla tua decisione di approfondire l’argomento. A questo proposito, posso chiederti cosa pensi della teoria del nostratico e se casomai ti andasse di filmarci un video? Sarebbe bello sapere come la pensi proprio tu!
Questo argomento è spettacolare!!!! La comparativistica indoeuropea è qualcosa di fenomenale, anche per lo sguardo che permette di avere sulla storia della civiltà europea.
Consiglio vivamente il libro di Francisco Villar "Gli indoeuropei e le origini dell' Europa", letto parecchi anni fa: un mattone ma scritto bene e che scorre fluido a chi possiede qualche base di linguistica ed è interessato anche al lato storico (come il sottoscritto). Trovo scandaloso che, a scuola, la storia sia insegnata in modo così superficiale e scandita a date come si dovesse programmare una visita dal dottore quando potrebbe essere spiegata come un bellissimo romanzo di avventura... Ma, si sa, è una cosa ben voluta: chi conosce bene i risvolti storici è una persona che pensa con la sua testa e questo spaventa. A me quel libro ha dischiuso un mondo che poi ho approfondito con terze parti.
Sto leggendo il tuo libro, sono ancora a metà e mi sento di dire che è veramente ben fatto. Si vede che c'è stata molta cura e attenzione nella correzione della bozza. Ed è proprio nella speranza che ci sia una seconda edizione che sento di segnalarti la non rara (ma nemmeno frequente) presenza di errori di battitura nelle note a piè pagina. Te lo segnalo proprio perché si vede che nel testo principale ci sia stata molta attenzione a questo aspetto tra i tanti che sicuramente hai tenuto in conto.
Purtroppo ci sono molti refusi non solo nelle note! In realtà le bozze me le son corrette da sola, ed è una cosa che non dovrebbe mai succedere perché ovviamente non si notano tutti gli errori. Ti ringrazio molto per la segnalazione 🙂
Il contatto dell'inglese con le lingue romanze se non sbaglio dovrebbe essere dovuto all'invasione normanna del 1066, da quel momento alla corte inglese si è parlato "francese" e molti termini sono rimasti con una pronuncia diversa 😃
Brava ! È proprio così. L’inglese ha molti vocaboli riconducibili al latino perchè li ha presi dal francese durante quei secoli in cui il francese era la lingua ufficiale in Inghilterra, mentre l’inglese di allora (detto antico inglese o medio inglese) era considerato la lingua volgare parlata dal popolo non istruito
@@mrngrl1156 Non solo..la britannia e' stata provincia romana per piu' di tre secoli , inoltre pochi sembrano sapere che il terzo autore per numero di nuovi lemmi introdotti nella lingua inglese, dopo Caucher e Shakespeare e' un italoinglese, John( giovanni) Florio, figlio di Michelagnolo florio, esule a Londra a meta' del 1500, suo figlio John scrisse due vocabolari italiano/inglese , first fruits e second fruits, che contenevano centinaia di nuovi lemmi prima inestitenti nella lingua inglese, i suoi due vocabolari stampati a fine 1500 , non solo introdussero centinaia di nuovi lemmi nella lingua inglese,, inglesizzando parole italiane , ma tradussero un numero di parole italiane superiore a quelle contenute nel primo vocabolario stampato pochi anni dopo ,dall accademia della crusca a firenze. Fu' amico di Giordano bruno durante il suo soggiorno inglese ( citato tra l altro nella cena delle ceneri) e segretario particolare della regina Anna di danimarca, moglie di Giacomo I stuart, Nb il francese era dal 1100 al 1500 la lingua usata a corte dai nobili d origine normanna, ma non dalla popolazione d origine anglo/sassone,danese o celtica.
@@robertopinzani6774 esattamente! Commento molto interessante. Ho sentito parlare, non molto, di John Florio. Persona coltissima, tanto che qualcuno suggeriva che fosse lui Shakespeare, o quantomeno che avesse scritto lui la maggior parte dei capolavori attribuiti a Shakespeare. Per via del suo background italiano e della sua vasta cultura.
sono incappato in questo video per caso, non capisco nulla di linguistica e glottologia, ma la storia antica mi affascina molto. quello di cui lei parla faceva parte delle ricerche di Chomsky se non dico una cavolta. grazie e complimenti del lavoro interessante
Si parla del proto-indoeuropeo , addirittura. Io non sono un esperto di indoeuropeo, ma Giovanni Semerano ha scritto un libro dal titolo "La favola dell'indoeuropeo "Quale la posizione vera? Cosa abbiamo di questa lingua, forse alcuni relitti. , quali avis, genus-genea , rix (Vercingetorix) dal quale rex latino. A lei la risposta. Merci beaucoup, visto che anche il francese deriva dal proto-indoeuropeo, attraverso il latino (substrato) + più il sostrato celtico. .
Video davvero molto interessante! Il Proto indoeuropeo mi ha sempre intrigato per come si collega a tanti discorsi di Simbologia e archetipologia, di cui sono studiosa, quindi apprezzo tantissimo la tua spiegazione. Mi piacerebbe una rubrica sul Proto info europeo.
Grazie per aver condiviso le sue conoscenze con noi! Durante tutta la lezione ha mostrato una sicurezza nell'esposizione dell'argomento, una competenza notevole e tanta passione; le faccio i miei complimenti. L'unica cosa che non mi è piaciuta, (se mi permette), è l'uso di parole volgari in diversi punti del discorso. Una persona come lei, con uno spessore intellettivo e culturale non indifferente, avrebbe potuto usare altri fonemi al posto delle parolacce. Nonostante questo, rimane una lezione molto interessante per chi, come me, interessa la materia. Grazie ancora!
Grazie mille, video interessantissimo come sempre. Mi associo a chi chiede altri video storici sulle altre famiglie linguistiche storiche. E stiamo quasi per festeggiare i 10mila, altro che 10 gatti!! 😃
era da tanto tempo che cercavo queste informazioni infatti, quando ho visto questo video me lo sono letteralmente divorato. comunque, interesserebbe anche a me una rubrica approfondita su questa lingua dato che l’ho trovata sempre una cosa molto affascinante e interessante. anche se è una lingua ricostruita e quindi con tutti i limiti del caso.
molto bello e interessante! coltivo anch'io una passione per le lingue e la linguistica, volevo chiederti se ti sei mai imbattuta nel meccanismo linguistico delle antiche lingue norrene chiamato "kenning"? il più delle volte viene tradotto con enigma, in pratica la parola non definiva l'oggetto ma il termine scaturiva da una domanda(enigma), per es. denti delle navi (cioè quesito: come si chiamano i....)= remi (navi vichinghe ovviamente).Lo chiedo perché ho notato che questo meccanismo, °se da questo deriva° ( non ne sono sicuro), esiste ancora nella lingua tedesca, un esempio su tutti : kuhlschrank (armadio del freddo)= frigorifero , ma gli esempi potrebbero essere centinaia, in tedesco le parole composte (kenning?) sono innumerevoli. grazie ciao
Be', siamo più di dieci! 😉 Una piccola nota: a 8:28, parlando del primo suono della parola "pater", citi l'inglese "father" (in cui il passaggio da "p" a "f" si spiega, come dirai poco dopo, con la rotazione consonantica) e del tedesco "Vater" dici che è "simile"... No! È proprio uguale, perché in tedesco la lettera "v" rappresenta il suono "f", quindi la differenza è dovuta solo a un "miraggio" grafico. Per concludere (anche se non c'entra niente), buon anno!
Non dovevo vedere questo video: sono rovinato. Mi è capitato di vederlo per caso e sono rimasto folgorato. Ho dato una scorsa ai video del canale e penso a quanto tempo ci metterò per vederli tutti. Sì perché ora li devo vedere tutti. Il tuo approccio è stupendo.
Sicuramente interessante, magari due parole sulla partizione in lingue Kentum (lo scrivo con la K per rendere il suono duro, sarebbe centum) e le lingue Satem poteva essere interessante, soprattutto per la presenza tra le prime del Tocario, infatti tra le prime troviamo idiomi occidentali tranne, appunto, il Tocario. Chiedo, se possibile, una sua idea sul presunto " Nostratico". Grazie.
ciao, video molto interessante :-) ! Cosa ne pensi della lingua ricostruita nel film Arrival? In Prometheus invece un android impara una lingua protoeuropea, l'hai visto?
Buon giorno mi sono appena iscritto perché ritengo l’argomento interessante. Mi permetto di darti un suggerimento: analisi linguistica dei film di fellini : in particolare questi: 1.- Amarcord ( ad es. è ambientato a Rimini ma i due infermieri che tirano giù Ciccio ingrassia dall’albero parlano romanesco etc.); 2: l’intervista ( film meno conosciuto ma per me eccezionale ( ad es. la scena degli sposi che corrono x abbracciarsi o anche quella del maraja indiano etc.)3; Roma con due scene memorabili e da Oscar: il teatro della barafonda e la cena all’ aperto in trattoria etc. Pls fammi sapere
Il primo ad accorgersi della somiglianza tra le lingue europee ed il sanscrito fu il frate Filippo Sassetti nella seconda metà del 1500. Ma soltanto nella seconda metà del 1700 Sir William Jones (a Calcutta) affermó pubblicamente che queste lingue derivavano da una lingua comune estinta millenni prima. WJ aveva studiato greco e latino da giovane, mentre in India si mise a studiare il sanscrito.
Guarda che Filippo Sassetti era un mercante,studioso e linguista fiorentino ,non un frate, membro dell accademia degli alterati, istituzione privata dedita allo studio della lingua volgare italiana, fondata nella seconda meta' del 1500. Tanto per la cronaca.
@@starman633 Forse al contrario di me.....non sei Fiorentino. I Sassetti erano una delle famiglie di banchieri fiorentini piu' famose nel 1300. Li trovi nominati gia' nelle cronache dei Villani e di Compagni, e a Firenze esiste una via col loro nome. Wikipedia ( almeno quella) faresti meglio ad usarla tu, e' al tuo livello, e quantomeno,ti eviterebbe certi sfondoni.
@@robertopinzani6774 vabbè adesso per mezza cosa che conosci, tra l’altro solo per pura coincidenza geografica, non ti gonfiare troppo che altrimenti rischi di scoppiare.
@@starman633 Vabbe' se uno ti ridimensiona al rango d asino ,rango che hai mostrato di meritare, capisco che tu diventi acidino.... L omino dalle stelle giu' alla stalla Si ritrovo' poiche' da gran somaro Fece una fotta,racconto' una balla E dopo masticando fiele amaro Cerco' di rimanere ancor a galla Turando malamente la sua falla. Stai raso somaro
Ciao Yasmina, questo è il primo video tuo su cui clicco tra quelli suggeriti da YT. Non è vero che il tema del linguaggio inclusivo è più interessante ( almeno per me ), io aspetto pazientemente che passi di moda sinceramente, i video sulla linguistica sono molto più interessanti anche per me che sono solo un appassionato. Un abbraccio
hi Jasmine, (delicato fiore) i libri dietro le tue spalle/bibliotecha lasciamo intentere ad un interesse al 'Treu Crime'' perche parli di Volkerwandewrung?
Ti prego Yasmina crea un video-corso di proto-indeuropeo, latino, greco o qualsiasi altra cosa vuoi e poi caricalo qui su YT. Puoi metterci anche 10 anni, non importa, l'importante è far circolare l'istruzione sui social, perché secondo me le varie professioni di influencer, youtuber, streamer o quant'altro non hanno futuro, ma l'insegnamento ne deve avere uno.
Oddio un video che attendevo come il pane, ho cercato fonti affidabili e studi accreditati ma ho trovato solo robe improponibili (400€ per accedere allo studio). Lo vedrò in serata!
È possibile che il proto-indoeuropeo sia nato nella zona del mar nero, poi in seguito alla fine della glaciazione, con l'innalzamento di 90 metri circa, le varie popolazioni siano fuggite un po' in Mesopotamia, un po' in India ed altre in Europa? Seconda domanda - il termine Babbo, usato in Toscana e Sardegna è molto diverso da Pater, Piter, father ecc. Da dove può essere arrivato?
Ti posso suggerire fra quelli in italiano (anche se alcuni ormai solo se presi in biblioteca): Oswald Szemerényi “Introduzione alla linguistica indeuropea” (mooooolto tecnico: richiede buone basi glottologiche ma resta un testo di riferimento) A. Giacalone Ramat e P. Ramat “Le lingue indoeuropee” (buona presentazione di tutte le sottofamiglie dell’indoeuropeo, dall’ittito al tocario: vecchiotto e non mi pare ristampato ma molto accessibile) F. Villar “Gli indoeuropei e le origini dell’Europa” (taglio misto storico e linguistico: di piacevole lettura e con una teoria del sistema fonetico originario abbastanza interessante) A. Martinet “L’indoeuropeo. Lingue, popoli e culture” (Un po’ datato ma dà un quadro di facile accesso anche a chi è alle prime armi) E. Benveniste “Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee” (Anche questo ha una certa età, ma è una pietra miliare, un mostro sacro, immancabile)
Perché non lo fai anche sul pre-proto-indoeuropeo o delle lingue dene-caucasiche? Parlando anche del processo di costruzione perché io penso che sia ancora più complesso di quello del proto-indo-europeo o mi sbaglio?
Nel film Prometheus, l'androide David riesce a parlare con gli "Ingegneri" (da cui deriva il genere umano) proprio in proto indoeuropeo, dopo essersi a lungo preparato all'incontro attraverso studi approfonditi e a mio avviso, si tratta di alcune scene molto affascinanti. La cosa che mi affascina maggiormente tuttavia, è che, più ci si sposta verso Est, più le lingue indoeuropee sono "antiche" restando molto vicine al Sanscrito, vedi Russo o lingue baltiche. Una domanda: per quale motivo, andando a ritroso nel tempo, la struttura con le declinazioni risulta prevalente? Questo succede sia nelle lingue indoeuropee che in quelle semitiche (se non dico una sciocchezza). Inoltre, vi sono relazioni tra basco e sumero, che sono lingue ergative-assolutive?
Video veramente interessante e affascinante. Mentre ascoltavo mi e' venuto in mente un quesito: facendo un parallelismo con l'evoluzione biologica, esiste un esempio linguistico che possa assomigliare al fenomeno delle convergenza evolutiva? Mi spiego peggio: popoli che non mai sono venuti a contatto, ma per affinità ambientali, sociali etc, sono arrivati a costruire un linguaggio simile, che sembra avere un antenato comune, ma in realtà non e' cosi.
Che io sappia no, ci sono a volte delle coincidenze immotivate, ma riguardano più che altro alcune parole, che sembrano uguali tra lingue lontanissime ed è solo un caso. Però che sembrino proprio derivare dalla stessa lingua no!
Domanda: ma anche nel caso delle discipline umanistiche esistono riviste predatorie? Barbascura X ne ha parlato per le scienze e mi era venuto il dubbio per ciò che esula dalle scienze come vengono intese dai non addetti. Grazie a chiunque sappia rispondere :)
È una notizia interessante ma i giornali, come sempre, l'hanno gonfiata molto. Semplicemente c'era una regola grammaticale scritta da Panini che non era stata ancora decifrata e ora invece è stato fatto, e grazie a questo ci potranno essere degli sviluppi interessanti per quanto riguarda la creazione di un algoritmo che possa generare frasi in sanscrito.
grazie del video! e' molto interessante, mi ha sempre intrigato la somiglianza tra alcune lingue e tra alcune parole di lingue di derivazione differente, quando ero bambina mi divertivo a prendere alcune parole in dialetto un po' meno intuitive e cercare il corrispettivo in italiano oppure pensare a qualche sinonimo da dove potessero derivare XD
Wow! Ma il proto-indoeuropeo a che periodo risale? Prima degli Ittiti, cioè prima dell'età del bronzo? Ma che corso universitario hai fatto per approfondire questi argomenti?
La famiglia delle lingue indoeuropee parlate da quasi metà della popolazione mondiale ha avuto origine circa 8.100 anni fa a Sud del Caucaso e circa 7.000 anni fa si è divisa in cinque linee principali, che si sono ramificate verso Nord nelle regioni della steppa prima di espandersi in tutta l'Eurasia. Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Science da un team internazionale di 80 fra linguisti e geentisti, coordinati dal Dipartimento di evoluzione linguistica e culturale dell'Istituto tedesco Max Planck per l'antropologia evolutiva a Lipsia. Lo studio, che riconcilia le attuali prove linguistiche con quelle emerse dallo studio del Dna antico, imprime così una svolta a un dibattito scientifico che va avanti da oltre due secoli. Gran parte della disputa riguarda l'origine delle lingue indoeuropee: per alcuni studiosi sarebbero nate 9.000 anni fa nella Mezzaluna fertile e poi si sarebbero diffuse con l'agricoltura; secondo altri esperti, invece, avrebbero avuto origine 6.000 anni fa nella steppa pontico-caspica e poi si sarebbero diffuse con i pastori a cavallo.
Grazie di questo video! mi affascina tantissimo la linguistica. Spesso mi diverto a cercare correlazioni tra parole con google traduttore, sono messo moolto male... Ma, dietro di te vedo l'enciclopedia delle domande e delle risposte! è uno dei miei libri d'infanzia ❤
Tema interessante. Oltre ricostruire la lingua originaria indoeuropea, sarebbe interessante sapere quali popoli la parlavano e dove vivevano. Secondo l'archeologa Marija Gimbutas i popoli protoindoeuropei appartenenti alla cultura Kurgan, erano originari della Russia meridionale e avrebbero invaso l'Europa, portando la lingua indoeuropea, a partire dal 4500 avanti cristo circa, piu' di 6000 anni fa. Si tratta di un'ipotesi molto accreditata, ma esistono anche altre teorie alternative.
È molto difficile anche quello, forse anche di più! Le tracce archeologiche sono davvero poche. Sicuramente se avessi una macchina del tempo andrei immediatamente indietro a cercare gli indoeuropei
Giuseppe cinquante ...ALTRE teorie ALTERNATIVE si chiama tautologia pleonasmica che consiste a dire e ripetere la stessa medesima cosa con parole lemmatiche simili o dissimili
Complimenti, salamelecchi, bella e brava ecc. Veniamo al punto: 11:45 peccato che non possa approfondire questo aspetto, è molto interessante studiare i fenomeni di rotazione e trasformazione della fonetica, se si riesce ad entrare in questo tipo di dinamica secondo me si semplifica anche lo studio delle lingue moderne.
In tedesco “V” si pronuncia “f”; vater si pronuncia “fater”. Come Von si pronuncia fon. La V come la conosciamo noi, viene espressa dalla w. Quindi quello che dici rispetto la variazione p>f è perfettamente coerente
Mi associo ai laudatori del canale. Ho letto che il Greco antico e un rebus, in quanto ha poche aderenze con le altre lingue indoeuropee, è vero questo? Sarebbe bello poi avere un video sul grado di parentela fra le varie lingue (e rispettivi popoli) antiche, luvio, greco, ittita, sanscrito, tocario etc.
Mi sono sempre chiesto, bada bene non sto polemizzando, sto chiedendo, che senso abbia tentare di ricostruire una lingua che sicuramente nel corso di migliaia di anni è sicuramente variata. Mi riesce difficile immaginare che le varie ondate Kurgan ad es., separate da secoli e secoli, parlassero allo stesso modo. Se ben ricordo infatti, ad ogni ondata corrispondeva sì una indoeuropeizzazione dei nuovi territori occupati. Ma sono innumerevoli i fenomeni di re-indoeuropeizzazione. Cioè uno strato indoeuropeo si sovrappone ad uno preesistente. La separazione tra le due lingue è anche temporale. In sostanza la domanda è: come è possibile ricostruire una lingua quando in realtà non di una lingua si tratta ma di una evoluzione linguistica che nel corso di diversi millenni è sicuramente variata? La ricostruzione consiste dunque in una "media" ipotetica? Ti sarei grato se mi chiarissi questo punto. Grazie. La lezione è bellissima!
La ricostruzione ovviamente riguarda un'ipotesi di lingua originaria, che poi appunto si è enormemente diversificata e che quindi non sappiamo esattamente per quanto tempo e da quante persone sia stata parlata (posto che sicuramente non era al 100% come l'abbiamo ricostruita).
Molto interessante. Sarebbe interessante approfondire di più questo argomento. Ma quale lingua ha mantenuto, anche se ipoteticamente, le caratteristiche della ipotetica lingua indoeuropea?
Dal poco che so (basato sulla vituperata wikipedia), oggi la lingua più vicina all'ipotizzato indoeuropeo primitivo è il lituano, a causa della sua estrema conservatività. Ho scritto "oggi", ma non solo oggi: il lituano, tuttora vivo e vegeto, è più vicino all'indoeuropeo di quanto non fosse il latino, morto da secoli.
Molto interessante soprattutto parlando di un qualcosa di estremamente arcaico ed è sempre bene provare a ricostruire per quanto possibile le potenziali radici, ovviamente sono supposizioni che sono comunque in continua evoluzione proprio come accade per tutto quello che è storico soprattutto quando non c'è nulla di effettivamente scritto, tutto sommato comunque è probabile che se ci sono degli aspetti comuni a tutte li lingue locali vuol dire che ci deve essere una matrice comune anche se difficile da ricostruire, comunque come sempre accade la linguistica mantiene delle regole non posso fare il cazzo che voglio per la costruzione della frase e questo vale per tutti i linguaggi essendo gli stessi un strumento di comunicazione, che poi sia tra individui in carne e ossa, tra l'uomo e quel macinino volgarmente chiamato calcolatore digitale programmabile poco cambia
@@YasminaPani Same applies for south italy, many italians have less indo european genes than turks, many turks have more anatolian/ indo european genes, even me i'm sure to have more than the average.
A proposito di rotazione consonantica delle lingue germaniche, una volta, quando vivevo ad Amsterdam e avevo un ragazzo indiano come coinquilino, dopo un cannone di quelli pesanti, gli chiesi: "Ma per caso, in hindi, 'scurreggia' si dice 'pard'?" Lui si meravigliò come facessi a saperlo e gli risposi che non lo sapevo, ma lo avevo dedotto, perché in greco antico si dice πόρδος e scurreggiare è πέρδομαι, mentre in russo è пердеть e in inglese è fart. Per cui, facendo il conto, direi che in indoeuropeo era come in greco, lingua piuttosto conservativa, e in inglese è avvenuta la rotazione consonantica p -> f e d-> t. La 'o', il grado forte dell'apofonia vocalica che di norma abbiamo nei sostantivi, diventa 'a', come del resto accade in sanscrito. Poi in hindi si perde la vocale tematica e quindi abbiamo 'pard'. Alla fine funzionava. Da questa considerazione si ricavano due conclusioni importanti:
1) Le scurregge tendono a persistere, anche nella linguistica, un motivo di più per trattenerle, specie in pubblico.
2) Gli indoeuropei, lungi dall'essere la nobile razza ariana superiore, come pensava un tizio con dei baffi piuttosto fuori moda, erano dei bei maiali, scarsamente ricettivi alle regole dell'etichetta.
lol
Bellissimo ahahahha
Tra l'altro credo che "pirito" abbia la stessa origine
Ahahahaha sono uno studente di lingue e questa tua perla ha migliorato la mia giornata 🤣
Vai in Ucraina e vedi se è fuori moda... -.-
ho fatto il Classico, cento anni fa ! Ho una figlia che lavora a Vienna da 10 anni, sono diventato anche nonno, e quindi devo studiare tedesco !!! la mia insegnante mi ha portato libri sulle lingue germaniche !!! Ti ringrazio di qs. lezione sul protoindoeuropeo, perchè l ' argomento mi interessa tanto !!! grazie docente !!!
Grazie 🙂
Brava, anzi bravissima, hai spiegato il metodo scientifico in maniera limpida.
Tu, Stefano Vedrame , e pochi altri trattate le vostre materie con una chiarezza esemplare, i tuoi video sono sempre fertilizzanti per la mente ( anche quella di noi vecchiotti che abbiamo necessità di tenerla allenata)
Ti ringrazio
Argomento che interessa a più gente di quel che si potrebbe pensare, a giudicare dai commenti! Che piacere fare parte di questa nicchia di appassionati.
Per aggiungere valore allo scopo divulgativo di questo genere di video, mi piacerebbe molto veder inseriti anche dei contenuti "visivi", tipo diapositive-illustrazioni. Per esempio, vedere le varie traduzioni di "padre" a schermo, una a fianco all'altra, mi avrebbe aiutato ad apprezzare le somiglianze ancora di più, rispetto al solo contenuto audio.
Ti ringrazio per il tuo approfondimento! È davvero appassionante.
Hai ragione, purtroppo devo ancora imparare a fare questo tipo di cose senza che sembrino fatte con Paint 🤣
Video che ho adorato! Ti prego fai altri video sulla linguistica e la glottologia perché sono interessantissimi e mi spingono sempre di più a scegliere di studiarle all’umiversitá
Grande, da ignorante le faccio i miei più vivi complimenti. Grazie per l’illuminante lezione. Materia molto affascinante, la sua esposizione è veramente accattivante.
Grazie 🙂
Canale interessantissimo, parola di tecnico informatico cinquantenne con trascorsi universitari di indirizzo letterario ed umanistico. Da ex studente di glottologia, storia della lingua, storia delle religioni etc etc la lacrimuccia di nostalgia che scende sul volto è inevitabile...il mondo di notti trascorse sui libri con questi argomenti che adoravo non c'è più. Complimenti vivissimi per il grado di conoscenza e per la simpatia. Lunga vita a Roman Jakobson!
Grazie 🙂
A parte che ti amo, ma questo lo sai già, sono felicissima per questo video 😍
Se posso fare l'anglista rompicoglioni, specifico una cosa riguardo ai prestiti latini in inglese. In realtà non risalgono al periodo della dominazione romana, come si potrebbe supporre. Nonostante ci sia stato chiaramente un contatto linguistico, questo ha lasciato pochissime tracce di sé.
L'ingresso dei prestiti è posteriore, risale innanzitutto alla dominazione Normanna, che ha contaminato l'antico anglosassone con l'antico francese, che era appunto una lingua neolatina. La restante parte di lessico latino entra in inglese nello stesso periodo (senza mediazione da altra lingua) nel contesto della cristianizzazione.
@Chiara Rota Bulò grazie, interessante. Anche io pensavo diversamente, ma mi era capitato di leggere qualcosa a riguardo in un libro che parlava degli anglosassoni. Ho a casa un libro della Oxford, "A dictionary of british place names" e nell'introduzione accenna al fatto che i nomi celtici sono sopravvissuti per secoli, presi poi in prestito dagli anglosassoni, quando arrivarono nel 500 e che dei nomi romani è rimasto pochissimo, a testimonianza del fatto che il latino si usava per gli atti ufficiali ma non nella lingua parlata, infatti finita la dominazione, sparì di fatto anche il latino. Tra l'altro è interessante quell'introduzione, per quanto siano solo 10 pagine, perché fa una cronologia dei nomi e delle influenze. A proposito, se posso chiedere perché sono ignorante in linguistica, c'è una cosa che non ho capito bene. Ci sono in particolare due città, Chichester (me la ricordo perché l'avevo visitata quando ero stato a Brighton tanti anni fa) e Manchester, per cui ho dei dubbi. Per Chichester, quel dizionario riporta (lo scrivo in inglese così non c'è pericolo che io traduca con i piedi): "Cisseastre, 895, Cicestre 1086 (Domsday book). Probably, roman town of a chieftain called Cissa. secondo l'old english, nome personale+ceaster". Manchester: "Mamucio, 4 th cent, Mamacestre 1086 (Domsday Book). Old english ceaster, roman fort or town added to a reduced form of the original Celtic name (meaning obscure, but probably containing Celtic Mamm", breast like hill").. Ecco, io avevo capito, ma non ricordo dove l'avessi letto, che nei nomi inglesi, il suffisso "chester", risultava una sorta di deformazione del latino "Castrum". In queste due città, io non ho capito, alla fine, c'è l'unione quindi del celtico e del suffisso latino, "castrum"? O appunto non ho capito io? Grazie, ciao.
Grazie 🖤
Ciao Chiara, sono stato un appassionatissimo lettore del tuo libro. Superbo, non dico altro. Detto questo, perché non ci fai anche tu dei video sulla storia della lingua inglese? 😍 Sarebbe bellissimo se li faceste insieme sotto forma di dialogo socratico!
@@dawkinsfan660 Grazie per la recensione sul romanzo! 🖤Detto questo, non sono così ferrata in linguistica come Yasmina, mi occupo più che altro di letteratura. Comunque se lei mi invita mica le dico di no 😌
@@lucat5479 Si, effettivamente il suffisso -chester viene proprio da castrum. Come dicevo, le tracce lasciate dal latino dei romani sono poche ma qualcuna ce n'è, e la toponomastica è proprio uno dei rari casi a cui mi riferivo.
Video molto interessante, sono uno di quelli a cui interesserebbe tantissimo una rubrica dedicata alla storia delle lingue. Non sapevo che l'indoeuropeo fosse stato ricostruito, mi piacerebbe ne parlassi più approfonditamente.
Ti ringrazio, se può interessare approfondirò!
@@YasminaPani mi aggiungo alla lista degli interessati! 😍
Sul sito di Academia Prisca trovi una grammatica del proto-indoeuropeo.
Anche a me interesserebbe, da un punto di vista culturale. Sn un ingegnere. Parlo diverse lingue e ne sto imparando altre. Pertanto conoscere la prospettiva linguistica…❤
@@giuseppebarbieri54
Introduzione alla linguistica storica (Fanciullo) ed a seguire Linguistica Indoeuropea (Lehmann).
Ma prima di affrontare la lettura di questi manuali occorrerebbe prima studiare bene un manuale di linguistica generale (come lo Scalise-Graffi).
Altrimenti ci sarebbe “Gli Indoeuropei” di Francisco Villar, che non richiede conoscenze specialistiche pregresse, basta avere delle buone basi della grammatica che si studia ai licei.
questa è una delle discipline più interessanti di tutte secondo me, la ricostruzione di possibili antenati comuni delle varie lingue a partire dai vari schemi ricorrenti che si trovano non solo tra le lingue prese in esame ma in tutte siccome sono schemi che si ripetono... davvero tanto affascinante.
mi sono sempre chiesta come funzionerebbe un esperimento in cui si tenta di ricostruire il latino a partire dalle lingue romanze (fingendo che non sia attestato), per vedere quanto simile o dissimile sarebbe da quello realmente attestato.
ti faccio anche i complimenti per il tuo modo di spiegare e di esprimerti, dà tanto l'impressione da prof scazzata che ama la sua materia e anche se vorrebbe essere da tutt'altra parte è comunque felice di parlarne.
mi iscrivo al canale, sembra proprio fare al caso mio ❤
In realtà io non vorrei dare l'impressione di essere scazzata 😂 comunque ti ringrazio. L'esperimento della ricostruzione del latino è stato fatto, e ci sono degli errori (perché molte cose sono imprevedibili) ma per lo più è accurato
Quando ho "scoperto" l'indoeuropeo mi ha stupito che a scuola non ce l'avessero mai nominato. Ed ogni discussione linguistica mi stupisco che la gente si fermi a greco e latino. Sono esperantista quindi l'argomento per me è diventato scontato ed in passato ci ho scavato per quanto ho potuto
Saluton!
@@hs_illustrator8832 saluton al vi kaj bonan tagon
Tra la fine del linguistico e il primo anno di università (sigh, più di 20 anni fa) ero intrippato con la storia comparativa dell'IE, ancora oggi è un argomento del massimo interesse per me
Gli argomenti che tratti sono sempre estremamente interessanti, ti ho scoperta un paio di settimane fa ed esplorando in lungo e largo il tuo canale non posso che essere d'accordo con le tesi tratte dai tuoi studi. Spesso si sottovaluta di quanto la lingua e la sua storia siano alla base di qualsiasi altra materia, grazie infinite per la condivisione del tuo lavoro e complimenti per i tuoi 10000 tondi tondi (ad ora)! Continua così che ci piaci tanto
Alla prossima occasione
Grazie mille 🙂
Che bello questo video e il tuo canale! L'ho scoperto oggi! E ho ritrovato, grazie a te, il manuale di Melina Insolera (Latino e Greco, studio in parallelo) che studiavamo al Liceo Classico! E il tuo video richiama proprio le prime pagine introduttive del testo... che nostalgia quegli anni!
Non lo conosco!
Complimenti anche per questo video, davvero ben fatto. Amo molto la glottologia. Mi piacerebbe molto se facessi un video in cui parli dell'assurda teoria di Bartolomeo Porcheddu, cioè che il Latino deriverebbe dal Sardo. Sono sicuro che con la tua competenza, simpatia e schiettezza uscirebbe un video magnifico! Ancora complimenti! 💪
Sì ho intenzione di parlarne perché è molto divertente!
Quest'anno mi sono iscritto a lettere e tra poco meno di due mesi dovrò sostenere i primi esami di linguistica e glottologia: questo video giunge graditissimo!
Excelente conteúdo sobre PIE. Mesmo havendo um conhecimento incipiente de italiano e linguística consegui compreender 90% daquilo que foi dito.
Conhecer uma língua é de fato conhecer o modo de pensar e entender o mundo através dos olhos dos seus falantes.
Conhecer uma língua antiga é uma forma de reconectar com todas as línguas filhas derivadas.
É, por exemplo, o fato de estudar latim, grego, espanhol, português, francês, inglês, inclusive o árabe, que me faz poder compreender quase tudo o que dizes no teu próprio idioma sem que eu tenha a destreza para me expressar como você em italiano.
Vale.
Mi sono appassionato all'argomento due anni fa quando ho letto il libro di Francisco Villar.
Adesso ogni tanto apro Wiktionary e ci perdo ore e ore.
Grazie del video. Ne apprezzerei anche una versione di sei ore.
Grazie 🙂
Ciao Yasmina. Il video è molto interessante, come lo è vedere che tra i correlati escono contenuti simili anche in altre lingue. La linguistica sta interessando sempre più persone e io vidi che ciò era buono. Come sempre, è un piacere vederti e ascoltarti. Alla prossima;)
Grazie 🙂
Speravo di trovare un canale così da tempo,finalmente! Un video interessantissimo. M'iscrivo subito.
Grazie 🙂
In colpevole ritardo, mi unisco ai pochi ma buoni molto interessati all'argomento e desiderosi di altri contenuti a riguardo. Grazie del tuo lavoro! 😊
Grazie 🙂
Giornata: uggiosa
Malessere: grande, anche per febbre
* Esce questo video di Yasmina *
Giornata: migliorata
Io amo questo argomento anche se non sono linguista
Mi hai fatto appassionare. E la linguistica l'ho sempre snobbata come disciplina. Ma è un lavoro di ricerca estremamente interessante
Mi fa piacere 🙂
Proprio negli ultimi tempi cercavo un “segno” per proseguire i miei studi nella direzione della linguistica storica, e mi sembra non ne potesse arrivare uno migliore di questo. Purtroppo, però, non so se sarà alla portata delle mie attuali possibilità di vita, e questo mi addolora molto. Credo che l’indoeuropeistica sia la branca della linguistica storica (correggimi se sbaglio) che più mi appassiona; mi sorprende scoprire di avere le coordinate per poter apprezzare questo video avendo solo fatto due esami di filologia germanica con un certo focus sugli esercizi di ricostruzione -per quanto, me ne rendo conto a posteriori, inevitabilmente approssimativi-. Sarei molto contenta se potessi approfondire questi contenuti.
Non so quale sia la tua situazione, ma se non puoi scegliere la glottologia come indirizzo di studi puoi comunque sempre coltivarla come una passione aggiuntiva! Sto vedendo che l'argomento interessa, quindi ne parlerò ancora 🙂
@@YasminaPani grazie per la tua risposta rincuorante ❤️ sono felice riguardo alla tua decisione di approfondire l’argomento. A questo proposito, posso chiederti cosa pensi della teoria del nostratico e se casomai ti andasse di filmarci un video? Sarebbe bello sapere come la pensi proprio tu!
Questo argomento è spettacolare!!!! La comparativistica indoeuropea è qualcosa di fenomenale, anche per lo sguardo che permette di avere sulla storia della civiltà europea.
Consiglio vivamente il libro di Francisco Villar "Gli indoeuropei e le origini dell' Europa", letto parecchi anni fa: un mattone ma scritto bene e che scorre fluido a chi possiede qualche base di linguistica ed è interessato anche al lato storico (come il sottoscritto).
Trovo scandaloso che, a scuola, la storia sia insegnata in modo così superficiale e scandita a date come si dovesse programmare una visita dal dottore quando potrebbe essere spiegata come un bellissimo romanzo di avventura... Ma, si sa, è una cosa ben voluta: chi conosce bene i risvolti storici è una persona che pensa con la sua testa e questo spaventa.
A me quel libro ha dischiuso un mondo che poi ho approfondito con terze parti.
Sto leggendo il tuo libro, sono ancora a metà e mi sento di dire che è veramente ben fatto.
Si vede che c'è stata molta cura e attenzione nella correzione della bozza.
Ed è proprio nella speranza che ci sia una seconda edizione che sento di segnalarti la non rara (ma nemmeno frequente) presenza di errori di battitura nelle note a piè pagina.
Te lo segnalo proprio perché si vede che nel testo principale ci sia stata molta attenzione a questo aspetto tra i tanti che sicuramente hai tenuto in conto.
Purtroppo ci sono molti refusi non solo nelle note! In realtà le bozze me le son corrette da sola, ed è una cosa che non dovrebbe mai succedere perché ovviamente non si notano tutti gli errori. Ti ringrazio molto per la segnalazione 🙂
Un video che aspettavo da tanto...grazie! 😊
Il contatto dell'inglese con le lingue romanze se non sbaglio dovrebbe essere dovuto all'invasione normanna del 1066, da quel momento alla corte inglese si è parlato "francese" e molti termini sono rimasti con una pronuncia diversa 😃
Brava ! È proprio così. L’inglese ha molti vocaboli riconducibili al latino perchè li ha presi dal francese durante quei secoli in cui il francese era la lingua ufficiale in Inghilterra, mentre l’inglese di allora (detto antico inglese o medio inglese) era considerato la lingua volgare parlata dal popolo non istruito
Il discorso della pronuncia è un po’ più complesso, ma certo che il francese di corte in qualche modo ha influito
@@mrngrl1156 Non solo..la britannia e' stata provincia romana per piu' di tre secoli , inoltre pochi sembrano sapere che il terzo autore per numero di nuovi lemmi introdotti nella lingua inglese, dopo Caucher e Shakespeare e' un italoinglese, John( giovanni) Florio, figlio di Michelagnolo florio, esule a Londra a meta' del 1500, suo figlio John scrisse due vocabolari italiano/inglese , first fruits e second fruits, che contenevano centinaia di nuovi lemmi prima inestitenti nella lingua inglese, i suoi due vocabolari stampati a fine 1500 , non solo introdussero centinaia di nuovi lemmi nella lingua inglese,, inglesizzando parole italiane , ma tradussero un numero di parole italiane superiore a quelle contenute nel primo vocabolario stampato pochi anni dopo ,dall accademia della crusca a firenze.
Fu' amico di Giordano bruno durante il suo soggiorno inglese ( citato tra l altro nella cena delle ceneri) e segretario particolare della regina Anna di danimarca, moglie di Giacomo I stuart,
Nb il francese era dal 1100 al 1500 la lingua usata a corte dai nobili d origine normanna, ma non dalla popolazione d origine anglo/sassone,danese o celtica.
@@robertopinzani6774 esattamente! Commento molto interessante. Ho sentito parlare, non molto, di John Florio. Persona coltissima, tanto che qualcuno suggeriva che fosse lui Shakespeare, o quantomeno che avesse scritto lui la maggior parte dei capolavori attribuiti a Shakespeare. Per via del suo background italiano e della sua vasta cultura.
Molto interessante! Io studio sanscrito e mi sono interessato fin da subito alla linguistica comparata e al proto indeuropeo ❤️
sono incappato in questo video per caso, non capisco nulla di linguistica e glottologia, ma la storia antica mi affascina molto. quello di cui lei parla faceva parte delle ricerche di Chomsky se non dico una cavolta. grazie e complimenti del lavoro interessante
No, Chomsky si è occupato di sintassi e natura innata del linguaggio!
Ho trovato il tuo video per caso... è bellissimo. Un piacere ascoltarti
Grazie mille
Argomento di enorme interesse, in passato ho letto qualcosa in proposito. Ottimo video, ne aspetto altri.
Grazie 🙂
Si parla del proto-indoeuropeo , addirittura. Io non sono un esperto di indoeuropeo, ma Giovanni Semerano ha scritto un libro dal titolo "La favola dell'indoeuropeo "Quale la posizione vera? Cosa abbiamo di questa lingua, forse alcuni relitti. , quali avis, genus-genea , rix (Vercingetorix) dal quale rex latino. A lei la risposta. Merci beaucoup, visto che anche il francese deriva dal proto-indoeuropeo, attraverso il latino (substrato) + più il sostrato celtico. .
Video davvero molto interessante! Il Proto indoeuropeo mi ha sempre intrigato per come si collega a tanti discorsi di Simbologia e archetipologia, di cui sono studiosa, quindi apprezzo tantissimo la tua spiegazione.
Mi piacerebbe una rubrica sul Proto info europeo.
Potrebbe essere un'idea :)
Interesserebbe da morire anche a me
Grazie per aver condiviso le sue conoscenze con noi! Durante tutta la lezione ha mostrato una sicurezza nell'esposizione dell'argomento, una competenza notevole e tanta passione; le faccio i miei complimenti. L'unica cosa che non mi è piaciuta, (se mi permette), è l'uso di parole volgari in diversi punti del discorso. Una persona come lei, con uno spessore intellettivo e culturale non indifferente, avrebbe potuto usare altri fonemi al posto delle parolacce. Nonostante questo, rimane una lezione molto interessante per chi, come me, interessa la materia. Grazie ancora!
Grazie mille, video interessantissimo come sempre. Mi associo a chi chiede altri video storici sulle altre famiglie linguistiche storiche. E stiamo quasi per festeggiare i 10mila, altro che 10 gatti!! 😃
Grazie ♥️
era da tanto tempo che cercavo queste informazioni infatti, quando ho visto questo video me lo sono letteralmente divorato. comunque, interesserebbe anche a me una rubrica approfondita su questa lingua dato che l’ho trovata sempre una cosa molto affascinante e interessante. anche se è una lingua ricostruita e quindi con tutti i limiti del caso.
Grazie! Provvederò
molto bello e interessante! coltivo anch'io una passione per le lingue e la linguistica, volevo chiederti se ti sei mai imbattuta nel meccanismo linguistico delle antiche lingue norrene chiamato "kenning"? il più delle volte viene tradotto con enigma, in pratica la parola non definiva l'oggetto ma il termine scaturiva da una domanda(enigma), per es. denti delle navi (cioè quesito: come si chiamano i....)= remi (navi vichinghe ovviamente).Lo chiedo perché ho notato che questo meccanismo, °se da questo deriva° ( non ne sono sicuro), esiste ancora nella lingua tedesca, un esempio su tutti : kuhlschrank (armadio del freddo)= frigorifero , ma gli esempi potrebbero essere centinaia, in tedesco le parole composte (kenning?) sono innumerevoli. grazie ciao
Be', siamo più di dieci! 😉
Una piccola nota: a 8:28, parlando del primo suono della parola "pater", citi l'inglese "father" (in cui il passaggio da "p" a "f" si spiega, come dirai poco dopo, con la rotazione consonantica) e del tedesco "Vater" dici che è "simile"... No! È proprio uguale, perché in tedesco la lettera "v" rappresenta il suono "f", quindi la differenza è dovuta solo a un "miraggio" grafico.
Per concludere (anche se non c'entra niente), buon anno!
Contenuto davvero interessante. Non si finisce mai di imparare.
Immensa figata di disciplina l'indoeuropeistica: mi unisco al coro di quelli che vorrebbero più contenuti a riguardo :D
Che bello che bello che bello! ❤ Per favore, facci una intera playlist dove parli di linguistica, per favore! ❤❤❤
❤
Mi sa che siamo un po' più di dieci ad apprezzare questa lezione, Yasmina 😉 bellissimo video, grazie! Spero ne farai altri
Grazie 🙂
Grazie! Interessantissimo.
Non dovevo vedere questo video: sono rovinato. Mi è capitato di vederlo per caso e sono rimasto folgorato. Ho dato una scorsa ai video del canale e penso a quanto tempo ci metterò per vederli tutti. Sì perché ora li devo vedere tutti. Il tuo approccio è stupendo.
Grazie mille
Sicuramente interessante, magari due parole sulla partizione in lingue Kentum (lo scrivo con la K per rendere il suono duro, sarebbe centum) e le lingue Satem poteva essere interessante, soprattutto per la presenza tra le prime del Tocario, infatti tra le prime troviamo idiomi occidentali tranne, appunto, il Tocario. Chiedo, se possibile, una sua idea sul presunto " Nostratico". Grazie.
Farò altri video. Se sono troppo lunghi risultano pesanti
ciao, video molto interessante :-) ! Cosa ne pensi della lingua ricostruita nel film Arrival? In Prometheus invece un android impara una lingua protoeuropea, l'hai visto?
Emile Bienveniste che metodo avra seguito
Buon giorno mi sono appena iscritto perché ritengo l’argomento interessante. Mi permetto di darti un suggerimento: analisi linguistica dei film di fellini : in particolare questi: 1.- Amarcord ( ad es. è ambientato a Rimini ma i due infermieri che tirano giù Ciccio ingrassia dall’albero parlano romanesco etc.); 2: l’intervista ( film meno conosciuto ma per me eccezionale ( ad es. la scena degli sposi che corrono x abbracciarsi o anche quella del maraja indiano etc.)3; Roma con due scene memorabili e da Oscar: il teatro della barafonda e la cena all’ aperto in trattoria etc. Pls fammi sapere
Il primo ad accorgersi della somiglianza tra le lingue europee ed il sanscrito fu il frate Filippo Sassetti nella seconda metà del 1500. Ma soltanto nella seconda metà del 1700 Sir William Jones (a Calcutta) affermó pubblicamente che queste lingue derivavano da una lingua comune estinta millenni prima. WJ aveva studiato greco e latino da giovane, mentre in India si mise a studiare il sanscrito.
Guarda che Filippo Sassetti era un mercante,studioso e linguista fiorentino ,non un frate, membro dell accademia degli alterati, istituzione privata dedita allo studio della lingua volgare italiana, fondata nella seconda meta' del 1500. Tanto per la cronaca.
@@robertopinzani6774
grazie per la correzione.
Al contrario di te non ho avuto il tempo di controllare su Wikipedia.
@@starman633 Forse al contrario di me.....non sei Fiorentino. I Sassetti erano una delle famiglie di banchieri fiorentini piu' famose nel 1300.
Li trovi nominati gia' nelle cronache dei Villani e di Compagni, e a Firenze esiste una via col loro nome.
Wikipedia ( almeno quella) faresti meglio ad usarla tu, e' al tuo livello, e quantomeno,ti eviterebbe certi sfondoni.
@@robertopinzani6774
vabbè adesso per mezza cosa che conosci, tra l’altro solo per pura coincidenza geografica, non ti gonfiare troppo che altrimenti rischi di scoppiare.
@@starman633 Vabbe' se uno ti ridimensiona al rango d asino ,rango che hai mostrato di meritare, capisco che tu diventi acidino....
L omino dalle stelle giu' alla stalla
Si ritrovo' poiche' da gran somaro
Fece una fotta,racconto' una balla
E dopo masticando fiele amaro
Cerco' di rimanere ancor a galla
Turando malamente la sua falla.
Stai raso somaro
Di' la verità, dove tieni nascoste le tavolette scritte in protoindoeuropeo? Confessa!
🤣
Avrà fatto come i tizi delle teste di Modì, le ha fatte e buttate in qualche fiume ma nessuno le ha ancora tirate fuori! Dai tempo al tempo
Ciao Yasmina, questo è il primo video tuo su cui clicco tra quelli suggeriti da YT. Non è vero che il tema del linguaggio inclusivo è più interessante ( almeno per me ), io aspetto pazientemente che passi di moda sinceramente, i video sulla linguistica sono molto più interessanti anche per me che sono solo un appassionato. Un abbraccio
Mi fa molto piacere!
hi Jasmine, (delicato fiore) i libri dietro le tue spalle/bibliotecha lasciamo intentere ad un interesse al 'Treu Crime'' perche parli di Volkerwandewrung?
Ma che dici?
@@YasminaPani Ciao Yasmina, lasciami un po segire i tuoi lavori e poi ti rispondo
Ti prego Yasmina crea un video-corso di proto-indeuropeo, latino, greco o qualsiasi altra cosa vuoi e poi caricalo qui su YT. Puoi metterci anche 10 anni, non importa, l'importante è far circolare l'istruzione sui social, perché secondo me le varie professioni di influencer, youtuber, streamer o quant'altro non hanno futuro, ma l'insegnamento ne deve avere uno.
Beh se creo un videocorso è per venderlo, abbi pazienza 🤣
@@YasminaPani io spenderei per una cosa del genere.
Non sono tra quelli che te lo hanno chiesto da due anni, ma tra quelli che appena hanno letto il titolo si sono fiondati ad ascoltare il tuo video
Grazie 🙂
Oddio un video che attendevo come il pane, ho cercato fonti affidabili e studi accreditati ma ho trovato solo robe improponibili (400€ per accedere allo studio). Lo vedrò in serata!
Ci sono tanti libri molto accessibili, come quello di Villar o quello di Ramat!
Video interessantissimo e ben fatto !
Felice di averti scoperto!
Antonio
Grazie mille
È possibile che il proto-indoeuropeo sia nato nella zona del mar nero, poi in seguito alla fine della glaciazione, con l'innalzamento di 90 metri circa, le varie popolazioni siano fuggite un po' in Mesopotamia, un po' in India ed altre in Europa? Seconda domanda - il termine Babbo, usato in Toscana e Sardegna è molto diverso da Pater, Piter, father ecc. Da dove può essere arrivato?
Molto molto bella lezione. Continui così
Video molto interessante! Per caso hai qualche contenuto anche sulla lingua dalmatica?
No, non l'ho studiata
Molto interessante. Cosa ne pensi del testo "sulle tracce degli indoeuropei" di Harald Haarmann?
Yasmina, conosci qualche testo per studiare le lingue vasconiche? Sono disperatamente in cerca, per ora ho trovato solo testi in inglese.
grazie Yasmina. Precisa, come sempre...
Ciao Yasmina, grazie del video! Quali libri consiglieresti sul tema degli indoeuropei e della loro lingua?
Ti posso suggerire fra quelli in italiano (anche se alcuni ormai solo se presi in biblioteca):
Oswald Szemerényi
“Introduzione alla linguistica indeuropea”
(mooooolto tecnico: richiede buone basi glottologiche ma resta un testo di riferimento)
A. Giacalone Ramat e P. Ramat
“Le lingue indoeuropee”
(buona presentazione di tutte le sottofamiglie dell’indoeuropeo, dall’ittito al tocario: vecchiotto e non mi pare ristampato ma molto accessibile)
F. Villar
“Gli indoeuropei e le origini dell’Europa”
(taglio misto storico e linguistico: di piacevole lettura e con una teoria del sistema fonetico originario abbastanza interessante)
A. Martinet
“L’indoeuropeo. Lingue, popoli e culture”
(Un po’ datato ma dà un quadro di facile accesso anche a chi è alle prime armi)
E. Benveniste
“Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee”
(Anche questo ha una certa età, ma è una pietra miliare, un mostro sacro, immancabile)
Esatto, questi titoli vanno benissimo, soprattutto Villar e Ramat
Perché non lo fai anche sul pre-proto-indoeuropeo o delle lingue dene-caucasiche? Parlando anche del processo di costruzione perché io penso che sia ancora più complesso di quello del proto-indo-europeo o mi sbaglio?
Cosa ne pensate di Giovanni Semerano?
Sarebbe bello se ne parlassi più spesso, approfondendo anche gli aspetti tecnici! Eventuali manuali di base per approfondire?
Il libro di Ramat sugli indoeuropei è il punto di partenza migliore
Nel film Prometheus, l'androide David riesce a parlare con gli "Ingegneri" (da cui deriva il genere umano) proprio in proto indoeuropeo, dopo essersi a lungo preparato all'incontro attraverso studi approfonditi e a mio avviso, si tratta di alcune scene molto affascinanti. La cosa che mi affascina maggiormente tuttavia, è che, più ci si sposta verso Est, più le lingue indoeuropee sono "antiche" restando molto vicine al Sanscrito, vedi Russo o lingue baltiche.
Una domanda: per quale motivo, andando a ritroso nel tempo, la struttura con le declinazioni risulta prevalente? Questo succede sia nelle lingue indoeuropee che in quelle semitiche (se non dico una sciocchezza).
Inoltre, vi sono relazioni tra basco e sumero, che sono lingue ergative-assolutive?
Video veramente interessante e affascinante. Mentre ascoltavo mi e' venuto in mente un quesito: facendo un parallelismo con l'evoluzione biologica, esiste un esempio linguistico che possa assomigliare al fenomeno delle convergenza evolutiva? Mi spiego peggio: popoli che non mai sono venuti a contatto, ma per affinità ambientali, sociali etc, sono arrivati a costruire un linguaggio simile, che sembra avere un antenato comune, ma in realtà non e' cosi.
Che io sappia no, ci sono a volte delle coincidenze immotivate, ma riguardano più che altro alcune parole, che sembrano uguali tra lingue lontanissime ed è solo un caso. Però che sembrino proprio derivare dalla stessa lingua no!
@@YasminaPani concordo
Domanda: ma anche nel caso delle discipline umanistiche esistono riviste predatorie? Barbascura X ne ha parlato per le scienze e mi era venuto il dubbio per ciò che esula dalle scienze come vengono intese dai non addetti. Grazie a chiunque sappia rispondere :)
Non so cosa siano le riviste predatorie!
Praticamente, riviste pseudoscientifiche dove chiunque può pubblicare (a pagamento) teorie improponibili spacciandosi per esperto.
@@mariadelcarmencanizaresenr6930 beh sì esistono in tutti i campi! Ma appunto non hanno valore scientifico
Non serve neanche che siano "predatorie". In ambito umanistico qualunque rivista può pubblicare cazzate (cfr Scandalo Sokal).
Cosa ne pensi della notizia riguardante il Sanscrito uscita qualche giorno fa? Influenzerà anche lo studio del protoindoeuropeo?
È una notizia interessante ma i giornali, come sempre, l'hanno gonfiata molto. Semplicemente c'era una regola grammaticale scritta da Panini che non era stata ancora decifrata e ora invece è stato fatto, e grazie a questo ci potranno essere degli sviluppi interessanti per quanto riguarda la creazione di un algoritmo che possa generare frasi in sanscrito.
Ti prego rendimi edotto
A che epoca risale in proto-indoeuropeo?
"Come ultimamente accade"
Purtroppo nemmeno troppo ultimamente, e noi Sardi lo sappiamo bene
Bellissimo video
Grazie mille, davvero molto interessante!
Molto, molto interessante! Non credo che l'argomento interessi soltanto a un numero ristretto di persone. Perlomeno lo spero.
Un giorno potrebbe parlare delle somiglianze tra sardo (sopratutto logudorese) e basco? GRazie.
Ne parlerei per smontarle 😃
apprezzerei molto l'opinione di una linguista esperta. io ho sentito opinioni pro e contro.
Scusa, come mai si poi essere così brava! Genio.
Beh ho studiato queste cose, è normale che le sappia 😄 sono argomenti elementari per la glottologia
grazie del video! e' molto interessante, mi ha sempre intrigato la somiglianza tra alcune lingue e tra alcune parole di lingue di derivazione differente, quando ero bambina mi divertivo a prendere alcune parole in dialetto un po' meno intuitive e cercare il corrispettivo in italiano oppure pensare a qualche sinonimo da dove potessero derivare XD
Bellissimo, anche io lo facevo!
Bellissimo video! Grazie!✌🏼
Wow! Ma il proto-indoeuropeo a che periodo risale? Prima degli Ittiti, cioè prima dell'età del bronzo? Ma che corso universitario hai fatto per approfondire questi argomenti?
La famiglia delle lingue indoeuropee parlate da quasi metà della popolazione mondiale ha avuto origine circa 8.100 anni fa a Sud del Caucaso e circa 7.000 anni fa si è divisa in cinque linee principali, che si sono ramificate verso Nord nelle regioni della steppa prima di espandersi in tutta l'Eurasia.
Lo indica uno studio pubblicato sulla rivista Science da un team internazionale di 80 fra linguisti e geentisti, coordinati dal Dipartimento di evoluzione linguistica e culturale dell'Istituto tedesco Max Planck per l'antropologia evolutiva a Lipsia.
Lo studio, che riconcilia le attuali prove linguistiche con quelle emerse dallo studio del Dna antico, imprime così una svolta a un dibattito scientifico che va avanti da oltre due secoli. Gran parte della disputa riguarda l'origine delle lingue indoeuropee: per alcuni studiosi sarebbero nate 9.000 anni fa nella Mezzaluna fertile e poi si sarebbero diffuse con l'agricoltura; secondo altri esperti, invece, avrebbero avuto origine 6.000 anni fa nella steppa pontico-caspica e poi si sarebbero diffuse con i pastori a cavallo.
Faresti un video sulla Teoria delle laringali? a partire da Saussure
La odio a morte 😅 ce l'ho in lista da quando ho aperto il canale 🤣
Buongiorno, farai mai un video sulla lingua sarda e la sua storia/sviluppo delle sue varianti?
Sicuramente!
Grazie di questo video! mi affascina tantissimo la linguistica. Spesso mi diverto a cercare correlazioni tra parole con google traduttore, sono messo moolto male...
Ma, dietro di te vedo l'enciclopedia delle domande e delle risposte! è uno dei miei libri d'infanzia ❤
Eh sì ci sono cresciuta ♥️
Tema interessante. Oltre ricostruire la lingua originaria indoeuropea, sarebbe interessante sapere quali popoli la parlavano e dove vivevano. Secondo l'archeologa Marija Gimbutas i popoli protoindoeuropei appartenenti alla cultura Kurgan, erano originari della Russia meridionale e avrebbero invaso l'Europa, portando la lingua indoeuropea, a partire dal 4500 avanti cristo circa, piu' di 6000 anni fa. Si tratta di un'ipotesi molto accreditata, ma esistono anche altre teorie alternative.
È molto difficile anche quello, forse anche di più! Le tracce archeologiche sono davvero poche. Sicuramente se avessi una macchina del tempo andrei immediatamente indietro a cercare gli indoeuropei
Giuseppe cinquante
...ALTRE teorie ALTERNATIVE si chiama tautologia pleonasmica che consiste a dire e ripetere la stessa medesima cosa con parole lemmatiche simili o dissimili
Complimenti, salamelecchi, bella e brava ecc. Veniamo al punto: 11:45 peccato che non possa approfondire questo aspetto, è molto interessante studiare i fenomeni di rotazione e trasformazione della fonetica, se si riesce ad entrare in questo tipo di dinamica secondo me si semplifica anche lo studio delle lingue moderne.
Che ne pensi delle teorie di Semerano ostili all'esistenza dell'indoeuropeo?
In tedesco “V” si pronuncia “f”; vater si pronuncia “fater”. Come Von si pronuncia fon. La V come la conosciamo noi, viene espressa dalla w. Quindi quello che dici rispetto la variazione p>f è perfettamente coerente
Sì nello standard sì, in alcune zone è sonora e mi son fatta influenzare da quello, ma comunque il discorso sarebbe lo stesso!
Grazie!!! Video molto interessante
Buongiorno. Video interessantissimo
Mi associo ai laudatori del canale. Ho letto che il Greco antico e un rebus, in quanto ha poche aderenze con le altre lingue indoeuropee, è vero questo? Sarebbe bello poi avere un video sul grado di parentela fra le varie lingue (e rispettivi popoli) antiche, luvio, greco, ittita, sanscrito, tocario etc.
Ma no ahah il greco è anzi una delle lingue più utili per la ricostruzione
Mi sono sempre chiesto, bada bene non sto polemizzando, sto chiedendo, che senso abbia tentare di ricostruire una lingua che sicuramente nel corso di migliaia di anni è sicuramente variata. Mi riesce difficile immaginare che le varie ondate Kurgan ad es., separate da secoli e secoli, parlassero allo stesso modo. Se ben ricordo infatti, ad ogni ondata corrispondeva sì una indoeuropeizzazione dei nuovi territori occupati. Ma sono innumerevoli i fenomeni di re-indoeuropeizzazione. Cioè uno strato indoeuropeo si sovrappone ad uno preesistente. La separazione tra le due lingue è anche temporale. In sostanza la domanda è: come è possibile ricostruire una lingua quando in realtà non di una lingua si tratta ma di una evoluzione linguistica che nel corso di diversi millenni è sicuramente variata? La ricostruzione consiste dunque in una "media" ipotetica? Ti sarei grato se mi chiarissi questo punto. Grazie. La lezione è bellissima!
La ricostruzione ovviamente riguarda un'ipotesi di lingua originaria, che poi appunto si è enormemente diversificata e che quindi non sappiamo esattamente per quanto tempo e da quante persone sia stata parlata (posto che sicuramente non era al 100% come l'abbiamo ricostruita).
Molto interessante. Sarebbe interessante approfondire di più questo argomento. Ma quale lingua ha mantenuto, anche se ipoteticamente, le caratteristiche della ipotetica lingua indoeuropea?
Dal poco che so (basato sulla vituperata wikipedia), oggi la lingua più vicina all'ipotizzato indoeuropeo primitivo è il lituano, a causa della sua estrema conservatività. Ho scritto "oggi", ma non solo oggi: il lituano, tuttora vivo e vegeto, è più vicino all'indoeuropeo di quanto non fosse il latino, morto da secoli.
Nessuna, ogni lingua si è evoluta e differenziata
Molto interessante soprattutto parlando di un qualcosa di estremamente arcaico ed è sempre bene provare a ricostruire per quanto possibile le potenziali radici, ovviamente sono supposizioni che sono comunque in continua evoluzione proprio come accade per tutto quello che è storico soprattutto quando non c'è nulla di effettivamente scritto, tutto sommato comunque è probabile che se ci sono degli aspetti comuni a tutte li lingue locali vuol dire che ci deve essere una matrice comune anche se difficile da ricostruire, comunque come sempre accade la linguistica mantiene delle regole non posso fare il cazzo che voglio per la costruzione della frase e questo vale per tutti i linguaggi essendo gli stessi un strumento di comunicazione, che poi sia tra individui in carne e ossa, tra l'uomo e quel macinino volgarmente chiamato calcolatore digitale programmabile poco cambia
Buonasera, dove ha studiato Glottologia?
A Pisa
Bella lezione, grazie
video molto interessante .grazie!
Mi chiedo che cosa ne pensa degli studi di Giovanni Semerano.
I'm from turkey, and i'm 60 % anatolian and greek (indo european) 40 % asian turk, does it make me indo european ?
Indoeuropean is a concept that concerns languages, not ethnics. Turkish isn't a indoeuropean language!
@@YasminaPani It's also genetics
@@YasminaPani Many spanish don't even have 5 % indo european genes and they talk indo european language, they are indo european then ? what 🤣🤣
@@YasminaPani Same applies for south italy, many italians have less indo european genes than turks, many turks have more anatolian/ indo european genes, even me i'm sure to have more than the average.
I just told you, Indoeuropean is a concept that concerns language, not ethnics or DNA.
Grazie, molto interessante!