Incredibilmente stupito dal giudizio su Dark! Comprendo l'opinione soggettiva sulla recitazione, ma definire "sconclusionata" una serie in cui ogni singolo elemento è studiato a tavolino e si incastra perfettamente fino all'ultimo episodio, senza lasciare nessuna domanda aperta, è bizzarro tanto quanto il paragone con Shyamalan. Una è una produzione fredda e razionale, quasi matematica, scritta fin dall'inizio per essere una trilogia, mentre l'altra un cumulo di "twist" a caso.
Infatti io sarei curioso di sentire un'argomentazione più profusa su dark. Sicuramente se lo si cerca con particolare attenzione, un buco di trama lo si trova, ma non mi pare assolutamente che soffra di pessima scrittura o supercazzolite ingiustificata.
Concordo, io la vidi doppiata in Italiano, cosa che non faccio mai, ma solo perché il tedesco non lo digerisco ed inoltre il personaggio principale è doppiato dall'ottimo Flavio Aquilone, e rimasi veramente colpito dalla complessissima trama che, da un momento all'altro, temevo si trasformasse in un enorme supercazzola, ed invece no, non è successo, e non credo ci siano altri esempi di serie TV così complesse e sensate, poi beh De gustibus non est disputandum
Non possiamo non ammettere che la seconda parte di Dark sia un po' una super Cazzola e anche il finale, per quanto io abbia apprezzato molto di quella serie
Su Lost si può dire tutto ma va riconosciuto il ruolo di precursore. Nella letteratura si sa che c’era già un mondo migliore ma in chive serie TV va letto come un esperimento in diretta secondo me. Su Gli Agnelli del Podere non posso che dissentire: è la miglior parodia sulla terra di mezzo mai fatta, è l’opera che Mel Brooks avrebbe voluto girare!
Tutte le serie sono esperimenti in diretta. Lost aveva una direzione, soprattutto dalla terza alla sesta stagione ci sono accenni e rimandi di foreshadowing di ciò che avviene nel finale. Poi che scrivessero le puntate mentre mandavano in onda le altre, beh, questo accadeva venti anni fa normalmente, quando dovevi aspettare l'appuntamento settimanale per vedere la puntata che ti interessava. Trovo interessante che si condannino solo alcune serie di aver evoluto le cose in corso d'opera e tutte le altre invece no. Se si leggono le bibbie di serie sul web, si vedrà che molto raramente le cose rimangono come erano programmate all'inizio. Ho letto anche la Bibbia di Lost e più o meno la trama è quella, almeno qualcosa l'hanno mantenuta. Diversamente per Breaking Bad, che era partita come sit com, ad esempio!
Per niente d'accordo su Lost. Una storia che se ben seguita risulta chiara, concisa e scritta alla perfezione. Tutto il discorso relativo alla lotta tra fede e scienza, alla predestinazione, il tutto senza mai imboccare lo spettatore ma accompagnandolo in maniera silente... un capolavoro totale
Nel 2004 avevo 7 anni. Avevo 7 anni quando uscì Lost e io e mia madre aspettavamo con trepidazione la settimana seguente per una nuova puntata. Dai 7 anni ai 13 ho guardato Lost perdendomi un’infinità di puntate (in fondo ero un bambino) e capendo meno della metà di quello che la serie volesse dire. Il finale mi sconvolse ma, come tutte le cose, passò. Poi qualche anno fa ho deciso di provare a riguardarla tutta: l’emozione che mi ha trasmesso è stata indescrivibile, ed ho colto moltissime cose che con gli occhi e la mente di un bambino non avrei mai potuto cogliere. Per me hai ragione a metà: da una parte se mi sono emozionato riguardandola e se anche adesso scrivendone sento qualcosa, probabilmente è perché è ricollegabile ad anni precisi della mia infanzia. Dall’altra: secondo me affronta diversi temi tipicamente filosofici come il rapporto male/bene; la morte; il tempo; la ciclicità. Ha una sua profondità e ricercatezza. Il grande difetto di Lost è quello che dicevi tu, ossia l’aver messo troppa carne al fuoco senza una direzione, un fil rouge, un piano generale dell’opera che avrebbe dovuto risolvere molte cose che ahimè sono rimaste irrisolte. Dopo quasi 20 anni, comunque, ancora la consiglio
Dark non è affatto una storia sconclusionata. Bisogna guardarla fino alla fine per riallacciare tutti i fili della trama, e nulla rimane in sospeso, come invece si fa con Lost, dove si capisce che la storia è stata sviluppata lungo andare.
Due parole in difesa di Mr Robot. Premetto che non sono un fan della serie, soprattutto perché concordo con Rick sul fatto che sia molto derivativa. Però il grande merito di questa serie (oltre al fatto che non ci sono i toscani) è che gli attacchi informatici sono realizzati veramente con cura. Mi rendo conto che questa cosa sia irrilevante per il pubblico generalista, però da parte di chi studia informatica (come il sottoscritto) è veramente apprezzato. Infatti, ancora oggi, Mr Robot é il "cavallo di Troia" di tutti i canali di divulgazione/didattica a tema sicurezza informatica. Provo a farvi mettere nei nostri panni con un esempio particolarmente estremo: Transformers. Quello di Michael Bay. I decepticons rubano i dati al pentagono in due modi: 1) strizzano gli armadi dei server come se fossero delle arance ed i dati fossero la spremuta. 2) mandano dei segnali (qualsiasi cosa voglia dire) che il team di incident response ascolta come se fossero degli mp3. E dall' ascolto di questo audio robotico di 2/3 secondi eseguono analisi tipo "questo software sembra avere una coscienza propria. Utilizza la fisica quantistica per (altre supercazzole)". Questo esempio è particolarmente stupido, ma non è peggio di tanto altro che si vede nei vari action. E spiega perché vedere una serie in cui il protagonista usa Kali e fa un NMAP porta gli appassionati di cyber security ad urlare al miracolo.
Ci avrei scommesso che LOST sarebbe stata inclusa. Naturalmente i gusti sono gusti, e sono sacrosanti, ma per me LOST rimane una delle cose più belle delle quali io abbia mai fatto esperienza nella mia vita. Ciò nonostante, sentendo negli anni la grandissima quantità di pareri negativi con i quali molto spesso mi sono anche confrontato, ho finito più volte per considerarmi un amante delle paccottiglie, dai gusti scadenti e banali, e di avere in fondo un'estetica artistica piuttosto dozzinale (pur essendo una persona che ha letto molto), ma infine ho anche deciso di fregarmene (sentimentalismo e basta per la fruizione di LOST? Può darsi... pazienza... me ne farò una ragione!). Qualcosa in quel serial mi toccò nel profondo (come successivamente solo The Leftovers), e non ha mai smesso di farlo (anche in tutte le innumerevoli occasioni in cui lo rividi integralmente) ed era qualcosa che trapelava nonostante, o forse, proprio a causa dei suoi oggettivi e numerosi difetti, e le tantissime (e secondo me indiscutibili) gemme che erano disseminate in una narrazione spesso oggettivamente farraginosa, a mio modestissimo parere, compensavano ampiamente le varie cadute. Quanto al finale, al messaggio più o meno trascendente, religioso (e secondo me, specificamente cattolico), metafisico e quant'altro, lì si aprirebbe un argomento di discussione piuttosto vasto, che di certo non è possibile affrontare in un commento. Rispetto massimo per i gusti di Rick, ma, se anche avesse ragione al 100% e si trattasse di un'opera artistica da buttare nella spazzatura senza appello alcuno, ebbene... Viva LOST... sempre! Cordiali saluti. P:S: completamente d'accordo invece, su The Rings of Power. Un abominio senza pari, e un insulto addirittura blasfemo a Tolkien e al suo mondo.
Sono assolutamente d'accordo e ho provato le stesse cose riguardandola tante volte. Non sei un amante delle paccottiglie solo perchè a molti del web non piace, a chi sa apprezzare le cose profonde e usa un minimo la logica senza distrarsi col cellulare ogni due minuti, piace moltissimo. Va molto di moda screditare Lost, tanto che per continuare a lavorare gli stessi autori sono forzati ad ammettere cose che vanno in contraddizione con il materiale precedente che mi sono vista un po' per studio e un po' per passione. Siamo tutti diversi, in questo decennio vengono elogiate le cose cervellotiche senza cuore o matematicamente perfette, che però il giorno dopo mi sono già dimenticata. Oppure le cose satiriche, che però sono appunto satiriche. Detto ciò Mr Robot, LOST e Dark hanno tutti un filo conduttore comune, ovvero la complessità della trama, trattata diversamente in ogni serie. A lui evidentemente piace l'Esorciccio - che è un gran film ma non esiste solo quello - e come molti altri, non hanno l'educazione a un certo tipo di sensibilità e le tematiche filosofiche gli danno fastidio. Non è una critica, è il filone che va per la maggiore sul web e ti condannano se la pensi diversamente, anche dal vero.
@@laurabrunetto5864 Innanzitutto, mi scuso fin da subito per la spropositata lunghezza di questa risposta, ma l’argomento mi appassiona parecchio e ne ho approfittato! Ti ringrazio per le tue parole, che condivido integralmente. Quando negli anni alcune persone mi guardavano con ironia e commiserazione, spesso non esente da una certa spocchia pseudo-intellettualistica, al sentire che io apprezzavo Lost e addirittura (ABOMINIO!!!) ne amavo incondizionatamente il finale, ciò non ha in ogni caso spostato di una virgola la mia percezione della serie. Il sentirmi a volte un uomo dai gusti dozzinali, era più una sfida con me stesso che altro, sfida che ho sempre finito per vincere. Tradotto: “apprezzo ciò che apprezzo, fosse anche Pierino alle Crociate, senza curarmi troppo dei pareri circostanti”. Nel tempo ho focalizzato i motivi del mio apprezzamento (anzi, diciamo pure “Amore”) per Lost, arrivando ad individuarne gli aspetti principali, o perlomeno quelli che io ritenevo tali. Che si giudichi o meno semplicistica e “di comodo” la soluzione trascendente della conclusione, essa è nondimeno ciò che riunifica ogni cosa in una visione più alta, ivi comprese le più inestricabili contraddizioni, indubbiamente presenti nella trama. Perché dal mio punto di vista, è soltanto il Sacro che può sublimare e riunire tutti i vari tasselli di questo mosaico chiamato vita, in uno sguardo d’assieme che si collochi in un punto di vista più alto e remoto, liberandolo d’un balzo di tutte le incoerenze delle quali sono spesso costellate anche le nostre vite, così come quelle dei personaggi della serie. Quante volte ci sembra di trovarci in un totale nonsense? Quante volte la nostra esistenza ci sembra dipanarsi in un ginepraio di inutilità e passaggi a vuoto? Ebbene, ciò che può liberarci (sempre secondo il mio opinabile punto di vista, è bene continuare a precisarlo) è una visione sintetica (e non analitica) della realtà, una visione che può convergere solo verso l’aspetto Sacro dell’esistente. Ciò che è appunto, il messaggio di Lost. E ciò che (per esperienza personale) costituisce anche il motivo principale del disappunto dei suoi molti detrattori. Secondo loro era stato troppo facile per gli sceneggiatori impostare una narrazione alla “come viene viene”, per poi risolverla con: “andiamo tutti in Paradiso felici e contenti”. Ma Lost, significa “Perduti” e non “L’Isola dei Misteri”, e ciò di cui la serie davvero tratta, è la vita con le sue contraddizioni, le sue gioie e le sue pene, nonché il nostro posto in essa. Parla di provvidenza, volontà e destino, di nostalgia, di redenzione, di perdita e ritrovamento, di Sacrificio e perdono (tutti aspetti magistralmente trattati grazie alla meravigliosa caratterizzazione dei personaggi da parte di un cast pressoché perfetto, cosa che immagino possano riconoscere anche i più irriducibili delusi) ecc... Soprattutto, parla del nostro percorso ultraterreno. Certamente una spiegazione soltanto scientifica dell’accaduto, avrebbe dato una parvenza di coerenza maggiore a tutto l’impianto narrativo, e secondo me, impegnandosi a fondo, gli sceneggiatori avrebbero avuto a disposizione più di un modo per spiegare ogni cosa senza alcuna falla nello svolgimento della trama (sebbene, io trovi anche esagerato affermare che ci siano così tante incongruenze, visto che i punti essenziali sono stati spiegati, e molti tasselli vanno comunque al loro posto). Ma non era questo il “Fine” (inteso sia come scopo che come conclusione) di Lost. Se ne facciano una ragione gli scontenti. Come è stato detto più volte, anche da parte di persone molto più autorevoli del sottoscritto: Lost parla di esseri umani perduti e fortemente imperfetti (come tutti noi) e del loro viaggio per il ritrovamento dell’immutabile Centro (proprio quello di cui cantava Battiato), partendo da una circonferenza dove invece tutto muta in modo sempre più vorticoso e insensato. E il proprio Centro, nella visione di Lost, viene ritrovato grazie all’aiuto di coloro che più abbiamo amato. Si potrebbe dire che ognuno diventa la guida spirituale dell’altro. Posso capire che in un mondo che naviga sempre più verso il frammentario, il materiale, il virtuale, il tecnologico ecc., ciò possa apparire ridicolo e aleatorio. Eppure, questo è Lost, prendere o lasciare. Molti hanno lasciato. Io no! Lost ha la capacità di donare Speranza in un mondo che la sta perdendo pur avendone un disperato bisogno, e il precedente più vicino ad esso in questo senso (sebbene nettamente superiore come qualità artistica) è Il Signore degli Anelli, l’altra mia grande passione, che nella mia mente si colloca più in alto di Lost e di ogni altra narrazione, che sia letteraria o visiva. Comunque sia, in Lost trova espressione quello che è probabilmente il desiderio più riposto e sentito di ogni essere umano: il riunirsi dopo la morte con coloro che abbiamo amato in vita. Niente di più semplice ed elementare, io credo. Negarlo, vuol, dire negare il senso stesso del dolore e della nostalgia. E in questo, ritengo che non molte opere artistiche abbiano espresso il senso trascendente del ritrovarsi dopo un lungo distacco, così come è riuscito a Lost. Com’è giusto, nessuno è obbligato ad apprezzare, né, tantomeno, a rivedere nulla. Lost è un viaggio oltre la vita, con una connotazione secondo me particolarmente focalizzata su un messaggio Cristico, come ho già detto, ma questo è argomento che non è possibile trattare qui. In ogni caso, la vetrata che appare nelle ultime scene è un chiaro messaggio di trascendenza che travalica le singole Tradizioni che vi sono raffigurate con i loro simboli. Ma al di là delle proprie personali credenze e convinzioni, qui si parla di Sacro, di esistenza ultraterrena, di superamento dei vincoli che ci legano alla materia, anche se ovviamente si può discutere sulla qualità della messa in scena, che, sono il primo ad ammetterlo, non sempre è impeccabile nel finale della sesta stagione (registi visionari alla Lynch o Kubrick, avrebbero probabilmente fatto di meglio nel rappresentare l’impianto Metafisico della conclusione) e forse, come dice l’ottimo DuFer, il sentimentalismo gioca una parte non indifferente nell’attivazione irresistibile dei dotti lacrimali e di conseguenza, nell’apprezzamento della serie. E’ certamente vero, ma non è l’unico aspetto, né il più importante, a mio avviso. Malgrado tutto questo, per chi ha a cuore i vari aspetti che ho citato, Lost è una delle esperienze più profonde e toccanti che sia possibile fare in questa epoca così martoriata. Per gli altri, esiste tutto un vasto mondo di serie tv e di libri ai quali rivolgersi. L’importante è non pretendere di possedere la verità assoluta. Cordiali saluti!
@@massimilianocacciatore4436 Sottoscrivo ogni parola, ma ogni parola. Andiamo verso un mondo che non solo non crede nel sacro, e questo può essere soggettivo, ma nemmeno ha l'educazione e il rispetto per esso. Il Signore degli Anelli e Lost almeno dal punto di vista cinematografico hanno delle strane ma piacevoli connessioni, a cominciare dagli attori stessi che partecipano in entrambi i filoni ( Dominic Monaghan ed Evangeline Lilly che guarda caso facevano coppia dietro le quinte). Mi sono molto appassionata di un Podcast che si chiama MA SEI SERIAL? E parla delle grandi e storiche serie televisive, dice cose che pensiamo entrambi su Lost. Inoltre, un appassionato pazzo qui su TH-cam ha pubblicato diversi video sul canale LOST EXPLAINED, che nelle varie visioni della serie ho riscoperto e mi ha anche svelato altre piacevoli connessioni. Spero siano chicche utili e piacevoli per te!
Ciao Rick, l'idea di realizzare questo tipo di video è piacevole, in quanto favorisce la discussione e lo scambio di opinioni. Ciò che rende il tutto interessante è proprio la possibilità di comprendere le motivazioni dietro le preferenze o avversioni verso un prodotto. Personalmente, non concordo con molti dei tuoi pareri sulle serie che hai menzionato. Tuttavia, come accennavo prima, la bellezza risiede proprio nel ascoltare le opinioni altrui, riflettere sulle proprie e integrare il tutto per arricchirsi. Questo processo ci aiuta a capire meglio le nostre preferenze, ciò che apprezziamo di più o di meno e, magari, imparare a considerare le cose da prospettive diverse, grazie ai punti di vista degli altri. Buone feste :D
Ma questo video è un unpopolar opinion continua ahhahhah, comunque so morto quando hai citato AHS secondo me e una bomba assurda, tocca un sacco di temi e fa divertire un sacco. Comunque sarebbe bello un daily cogito su doctor who magari su una puntata o un dottore specifico
Di American Horror Story non salveresti nemmeno la II e la IV stagione? (Asylum e Freak show) Io le avevo trovate fantastiche e a tratti commoventi, le altre stagioni sono la Desolazione dello Jundland purtroppo. Ps: sarebbe interessante sapere che ne pensi di Andor
le ho viste TUTTE!!! :D :D - walking dead: totalmente d'accordo. l'ho finita solo per noia e "completismo" - mr robot: vista la prima, ho provato ad andare avanti ma mi sono perso nella trama e l'ho abbandonata - dark: idem con patate, vista a fatica la prima, abbandonata (the OA e 1899 invece un minimo mi erano piaciute) - lost: tra qualche alto e molti bassi. potenzialità sprecata. - rings of power: visto e continuerò a guardarlo, il paragone è impietoso con LOTR. ma nel complesso aspetterei a bocciarlo definitivamente. forse è il caso di dimenticarsi sia basata sul materiale di tolkien. meglio pensarla come "liberamente ispirata"
Sarebbe stato troppo anche per lui, già a sto giro ha fatto parecchio l’intellettuale ficcando mostri sacri non sempre con la migliore delle spiegazioni sul perché ci fossero finiti… TP sarebbe stato davvero too much 😂
Posso concordare con te sul fatto che Dark sia una serie furba, perché risolvono tanti problemi legati ai paradossi temporali semplicemente riconoscendoli e inglobandoli. Un'ottima scelta. "sconclusionata" penso che sia sbagliato: la storia è a orologeria: la sceneggiatura è completa e risponde a tutte le domande che pone. Poi magari non piace, però è davvero un meccanismo completo.
Buongiorno Rick! Ti ho scoperto con l'intervista a Federico Faggin e mi sono iscritta al canale! Non guardando più la televisione da 4 anni (a parte qualche serie poliziesca sul canale tv "Giallo") mi sono goduta il tuo excursus sulle serie tv, senza preconcetti o rammarico alcuno, visto che di tutto il luuuungo elenco, ne conosco solo 2! 😂 Stranger Things e American horror story...delle quali ho visto solo la prima stagione, perdendo poi totalmente interesse. Quando arrivi a certe scelte, come quella di non guardare più la "soluzione finale del Dott. Goebbels" ( come sagacemente la definiva il visionario e lungimirante Bonvi) lo fai con la consapevolezza che molti film o serie tv siano "ripiene" di simbolismi, archetipi o messaggi ( talvolta quasi subliminali) funzionali alla narrativa (che sia politica,sociale,ambientalista, di genere, etc...) del momento. E farti sciaquare il cervello, seppur in maniera "leggera" e divertente, non lo trovi più moralmente accettabile! I miei rispetti per il tuo acume mentale e per la tua capacità espositiva.Un abbraccio. Wally
Esatto. Negan ha ucciso The Walking Dead. Secondo anche l'arrivo ad Alexandria con le sue villette perfettine che ha ucciso il senso di "post apocalittico" non ha fatto bene alla serie, ma Negan è stato il colpo di grazia.
Uguale... già lo guardavo con sempre più fatica perché tutta quella violenza tra persone che sono sopravvissute ad una apocalisse zombie mi sembrava assurda, invece di essere solidali tra loro si ammazzavano continuamente, ma arrivata a Negan l'ho abbandonata, ho detto proprio "no vabbé questo è troppo" e ho spento la TV 😅
Una delle poche volte in cui non sono affatto d'accordo. Anche se ho il sospetto che rispetto ad altri video ci sia almeno un 40% di volontà di triggerare. PS : il balletto di OA era cosi ridicolo che era incredibilmente adorabile. Una scelta coraggiosa. :)
@@rickdufer Ma infatti non ho nessun dubbio sul fatto che tu sia stato onesto nel giudizio. Ho soltanto avuto la sensazione che la scelta delle serie sia stata fatta nell' ottica " le serie che a voi son piaciute e a me no". Nel senso che ci saranno state altre serie che magari ti son piaciute meno ma meno popolari ecc. Ma magari mi sbaglio.... Sull onestà nel giudizio nulla di dire. Detto ciò...che ne pensi di the hunting of Hill house e le altre di flanagan?
@@rickdufersinceramente l'ho pensato anche io 😂. Ho sentito nominarti titoli che sono piaciuti a molti (io di questi ho visto solo Lost) e menzionarti anche The Big Bang Theory che avrà un suo perché se è durata 12 stagioni. D'altronde sei stato il primo a dire che ti piace andare controcorrente e quello di cui parlano incessantemente gli altri nemmeno lo prendi in considerazione (vedi La Casa di Carta e Squid Game di cui mi andrò a guardare la prima puntata ora 😂). Non c'è nulla di male a dire che ti piace provocare.
Ciao Rick, su Dark non sono d'accordo, tranne per la questione Rex qui c'è la materia oscura, per fortuna hai smerdato pure Stranger Things, perché almeno siamo d'accordo che Dark è molto meglio di ST che, come hanno detto altri, ha una storia complessa e autoconclusiva, una colonna sonora bellissima, poi certo avrà qualche difetto, ma va vista almeno 2 volte per seguire bene tutti gli intrecci di trama
Stupenda é un peccato l'abbiano interrotta anche perche é una serie che in realta era stata pensata nel suo svolgimento fin dall'inizio anche per quelle stagioni che dovevano arrivare
SI. Infatti non capisco come ci si faccia a lamentare che ormai non si fa più nulla di originale e non si rischia più e poi non dare il giusto credito a prodotti come The OA che, piaccia o meno, almeno hanno le palle di proporre una narrazione e delle situazioni davvero uniche nel loro genere. Bellissima e peccato l’abbiano segata via 🥲
Tutte serie che ho sempre evitato istintivamente. Solamente di Mr. Robot ho visto qualche puntata, sulla carta mi intrigava, ma proprio gli elementi da te citati me l’hanno resa stucchevole.
Io sono una a cui piace farsi suggestionareeeeee hahahahahahah. Mi ha fatto ridere il commento su The OA perché a me è piaciuta proprio per gli elementi che hai criticato, ad eccezione dsl fatto che ero convinta sarebbe continuata e sarebbe arrivata da qualche parte, quello non mi è proprio piaciuto. Ho sempre creduto che fosse solo l'inizio di qualcosa di figo 😢
L' hanno fatta abortire perché non se la cagava nessuno. Effettivamente a me stava iniziando a prendere, pur con qualche "ma perché non spiegano veramente una cosa una!"
Un grazie personale per Mandalorian e the rings of power ❤ condivido tutto anche per gli altri titoli, ma meraviglioso definire azione malvagia the rings😂
Ero purtroppo certo, come tanti altri qui, che mi avresti pugnalato al cuore inserendo Lost. Su cui non concordo per la maggior parte ovviamente. Però no, metterla addirittura al secondo posto senza farla superare da Squid game e soprattutto dalla Casa di Carta no, non riesco ad accettarlo 💔
Su "The Rings of Power" assolutamente d'accordo con te. Un pò meno su "Mandalorian", nel senso che è una serie, a mio parere, assolutamente godibile, anche perché tutto sommato è una storia onesta, senza pretese di voler insegnare qualcosa, come spesso accade di questi tempi. E' di fatto una rivisitazione di una serie nipponica di tanti anni fa, "Wolf and the cub", riportata nell'universo di Star Wars, e per certi aspetti aiuta a fare chiarezza o approfondire altri temi visti nelle serie animate, in particolar modo, legate al mondo di Star Wars. Tra le serie televisive della "Galassia lontana lontana", è forse stata quella, dopo "Andor", che mi è piaciuta maggiormente: di certo molto meglio di "The Book of Boba Fett" (anche se ammetto che il personaggio di Boba Fett, dopo essere stato prima mostrato ne "L'impero colpisce ancora" come un temibilissimo cacciatore di taglie, e subito dopo ridotto quasi a macchietta ne "Il ritorno dello Jedi", almeno tra "Mandalorian" e "The Book of Boba Fett" ha avuto modo di essere rivalutato, mostrando a pieno quel potenziale che gli era stato precedentemente negato).
Ammetto di aver ricevuto un colpo al cuore sentendo Mr. Robot e The OA (nonostante mi renda conto di quanto fosse sui generis), ma ho sghignazzato molto per American Horror Story, perché mi trovo particolarmente d’accordo, soprattutto in qualità di appassionato del genere in questione. C’è da dire che sapendo però che si tratta di Ryan Murphy, il kitsch è assicurato (tranne in altri pochi casi relativi alle sue produzioni). Il tuo discorso sul genere horror poco affrontato nelle serie mi ha fatto sorgere una domanda, però… hai mai guardato le serie di Mike Flanagan (The haunting of Hill House/Bly Manor, Midnight Mass e The fall of the house of Usher)? Possono anche non piacere, ma la capacità di Flanagan nell’intersecare le varie trame di racconti horror classici (quelli appunto di Shirley Jackson, Henry James e Poe), pur mantenendo un filo rosso unico, lo rende personalmente uno dei miei sceneggiatori horror attuali preferiti. Senza contare che la combo horror e dramma, è qualcosa che ormai si vede raramente.
Io ho un debole per il werid spinto di Oa e per la Marling, però un pochino ha ragione, ad una certa anche io volevo meno colpi di scena e più sostanza.
@@giovannichiaranti9775 Comprensibilissimo. Personalmente i ricordi che ho della serie sono degli sprazzi, quindi riguardandola ora potrei anche trovarla invecchiata male, non lo so per certo. Però sì, era una sceneggiatura con un approccio da “o la ami o ti fa cagare”, motivo per cui penso si fosse creata una piccola fanbase rimasta delusa dalla cancellazione della serie dopo non molto.
@@giovannichiaranti9775La serie in realtà è terminata con una seconda stagione (tra l’altro con un finale meta di cui volevo vedere una continuazione con una terza stagione a tutti i costi), però sì, capisco, pure io…
Il decadimento repentino che Lost ha tra la quarta e la quinta stagione mi ha provocato un disturbo da stress-post traumatico che mi trascino ancora oggi....
Comunque io non capisco proprio l'amore delle persone per le serie tv. É come amare qualcosa che non ti soddisferà mai, io non ce la faccio proprio, avrò guardato completamente 4 serie in tutta la vita(escludendo mini serie o roba di 2/3 stagioni).
Pensa che io non capisco chi ama i film...in una serie tv puoi sviluppare trame complesse e ben congeniate, in un film no! Una bella serie tv vale 10 volte di più di un bel film. Se tu non riesci a seguirne una hai grossi problemi cognitivi.
poi per quale motivo non dovrebbero soddisfarti mai? La maggior parte di quelle che ho visto mi hanno soddisfatto, molto meno i film, spesso buttati lì senza arte ne parte, per un pubblico superficiale e con scarso grado di attenzione (infatti durano di solito 2 ore o anche meno, tempo irrisorio per sviluppare una trama significativa).
@@albertoartuso80non è vero. A parte che il 60 % di ciò che passa sullo schermo in una serie tv è filler , i film proprio perché non hanno a disposizione troppo tempo si concentrano sulla narrazione visiva e non verbale, quindi sviluppando al massimo il potenziale del mezzo di espressione che è caratteristico di quel format. Seriamente, vorresti farmi credere che un film di Hitchcock per citarne uno ha dei difetti evidenti che potrebbero essere compensati allungandolo di 20 ore?
Dark un'occasione mancata: mi piaceva il coinvolgimento di più epoche che si coimplicano, ma già a metà serie avevo intuito il finale (stesso per Mr Robot, che però ho apprezzato maggiormente). Lost alla 4a stagione ho abbandonato xché non aveva più capo né coda.
Su Lost concordo pienamente, bella l’idea, fino a un certo punto bello lo svolgimento e il disvelamento delle varie linee narrative ma poi è palese che non sapevano più come dare un senso alla trama e il finale, beh lasciamo proprio stare. Dark non brutto però con i viaggi nel tempo alla fine rischi di girare attorno sempre ai soliti paradossi, il finale però dignitoso.
Dark per me è una serie eccezionale (e mi aspettavo peggio dai tedeschi! :D), con un finale che dà senso e chiosa al tutto. È un pezzo di scrittura di difficoltà mostruosa, che riesce a distribuire in modo narrativamente perfetto semine e mietiture, dove nulla è mai lasciato al caso. Tra l'altro, è impressionante pure come siano stati capaci di azzeccare così bene la maggior parte del cast per far combaciare i personaggi nelle varie epoche. Concordo invece al 100% su Lost.... ne conservo un bel ricordo perché è stata la mia prima serie TV, ma è oggettivamente sconclusionata e le ultime due stagioni brancolano nel buio, sembra succedere tutto a caso.
Uniche perle horror sulle piattaforme di streaming sono le serie di Flanagan: hill house e bly manor soprattutto. Credo sia stato l'unico caso in cui ho scelto di vedere una serie horror con poche aspettative per poi scoprir eun capolavoro. Sul tema Lost e OA sono stupita che non sia emersa la menzione d'onore a Utopia; che secondo me è la versione di genere fatta bene.
Walking dead...oh si Mr robot: non sono nemmeno riuscito finire il pilot. Dark: beh, tentenno sul giudizio qualitativo molto tranchant, ma si, non la rivedrei mai e poi mai. Lost: non sono d'accordo...non era male, erano altri tempi...suvvia erano ragazzi. Rings of power: oh godimento ...primo posto meritatissimo
D'accordo su tutto con te, tranne Dark che non ho visto (pero qui ho riso un sacco per la questione tedeschi e recitazione, a me succede questo con gli spagnoli 😂😂😂 non ce la posso fare, vedendo quasi sempre le serie in lingua originale, un dramma)
Coi suoi pregi e difetti reputo Lost la serie del mio cuore, nessun'altra arriverà mai alla sua altezza. L'ho anche rivista alcuni anni fa e mi è piaciuta persino di più. Per me non è stata tanto la suggestione, ma la storia dei personaggi e della loro redenzione (o meno) a farmi innamorare. Per lo stesso motivo mi è piaciuta anche The Leftovers, degli stessi autori ma con un'atmosfera incredibilmente più drammatica di Lost. Anche Dark mi è piaciuto. Ho pensato che sì, nonostante fosse pieno di cliché mi ha intrattenuto e, al contrario tuo, mi è parso che finalmente i tedeschi siano riusciti a produrre qualcosa di respiro internazionale e non la solita "squadra speciale cobra 11". "The OA" invece l'ho detestato con tutte le forze, a partire dalla protagonista che poi era pure sceneggiatrice/produttrice/facciotuttoio. Mamma mia che odio. Non le perdonerò mai abbastanza di avermi propinato il teatro-danza spacciandomelo per una cosa seria. Quando l'hanno GIUSTAMENTE cancellata è stata l'unica volta che sono stata contenta della cosa.
Sono d'accordo con te soprattutto su Lost e su Dark, The OA per me aveva un gran potenziale, era parecchio suggestiva, avrei voluto vedere qualcosa di più.
Il problema principale di True Detective stagione 2 è palese fin dal primo episodio: ha troppi personaggi, che poi diramano di conseguenza troppe sottotrame (piste quasi sempre cieche). Riguardo "The Walking dead" invece posso dire che la sensazione che ha trasmesso fin dalle prime 2-3 stagioni è quella della deriva, ovvero un onnipresente presentimento che tutto ciò che stai vedendo non porterà a nulla in termini di trama, che sia tutto fine a sé stesso e si campi alla giornata... guarda caso se unisci i difetti di queste due serie ottieni proprio LOST, che li ha tutti e potenziati al massimo.
evidentemente non lo conosci bene, una delle sue serie preferita è The Leftovers... era immaginabile non ne capisse nulla. ma va bene così, la sua è una classifica soggettiva, senza dei criteri veri e propri a parte le sue antipatie personali, quindi...
@@calebneko4107 Beh è chiaro io non lo conosca bene. E' che proprio non capisco come si possa odiare "Mr.Robot" considerando la qualità di scrittura, regia e fotografia. Uno la può trovare noiosa, non apprezzare certi temi. Ma solo per quel che viene fuori in una determinata puntata dell'ultima serie e per quali legami questa cosa abbia con tante cose viste nelle serie precedenti, viene difficile pensare di poterla proprio odiare.
Sono della generazione che si puppò Lost in TV durante la prima trasmissione. Accolsi le prime due stagioni scodinzolando e con la bava alla bocca, poi mi accorsi che non avevano alcuna idea di come concludere la storia e abbandonai la serie prima dell'ultima stagione. Fummo in molti ad abbandonare la serie prima della fine ... oggi invece è diventata un cult.
Furono in molti di più coloro che invece iniziarono a guardarla dopo che voi lasciaste. E non è mai “diventata” un cult, lo era già mentre andava in onda, visto quanto rapidamente il pubblico cresceva di numero e in interesse mentre ancora la serie era in corso. Non ti è piaciuta, ok, ma innegabile che il fenomeno che generò fu solo in espansione, non il contrario.
@@GattoNelSacco Non conosco i dati, vado a memoria e ricordo che le strade erano deserte durante le puntate delle prime stagioni e si ripopolarono verso la penultima stagione. La sensazione che condividevo nella mia nicchia è che avessero aggiunto misteri su misteri, senza avere idea di come svilupparli e risolverli. Quando però si sente dire che nessuno capì il finale, il motivo secondo me è che in pochi lo videro.
"Dark non ti dà nessun tipo di filo narrativo": non sei stato in grado di coglierlo. Per motivi che possono variare, fra cui il fatto che ridevi per come recitano i tedeschi o la tua avversione per l'aura di intellettualismo, je ne sais pas. 😊 Le altre non le conosco sufficientemente per dire la mia. ;) Concordo su The Mandalorian e sugli argomenti lì addotti.
Personalmente Dark l'ho apprezzata molto: sarà che l'ho vista in italiano e non ho percepito la cattiva recitazione degli attori (i doppiatori sono stati molto bravi imho). Ho trovato sempre molto interessante non tanto il mistero dei viaggi nel tempo, quanto piuttosto per alcuni spunti sui personaggi e sulla loro caratterizzazione. Tipo il "villain" l'ho sempre trovato estremamente interessante, così come viene presentata la realtà di questa cittadina dove alla fine le cose interessanti sono gli scheletri dell'armadio dei vari personaggi. I viaggi nel tempo e gli universi paralleli sono una suggestione facilona (qui fatta anche bene secondo me, tranne il finale che è letteralmente uno spiegone molto meh). Diciamo che in quello che è la bassa qualità generale di Netflix è una delle migliori (anche se secondo me la vera punta di diamante di Netflix sono le serie animate)
Sono d'accordo con te su tuute queste serie, Dark mi stava piacendo nella prima serie ma nella seconda è diventata troppo complicata e l'ho abbandonata, ma perché mi devo far venire il mal di testa? 😅 Gli anelli del potere è noiosa, ho guardato le due stagioni che sono uscite giusto per accontentare il mio ragazzo ma ho sonnecchiato (ed io ho amato lo Hobbit e LOTR), stranger things è carina la prima stagione, ma poi ogni stagione è uguale, sempre la stessa solfa, the walking dead doveva fermarsi alla terza stagione, troppo inutilmente violenta e ripetitiva, il trono di spade mi è piaciuta fino alla sesta stagione
Come molte delle serie che hai citato qui, anche questo video ha deluso sul finale. Sinceramente mi aspettavo delle opinioni forti, volevo veder scorrere il sangue! Ed invece sei andato a sparare sulla croce rossa. 😂
Per una serie di ragioni in realtà: è la prima serie a tenere dall’inizio alla fine un tema narrativo incentrato sulla dualità (bene e male, scienza e fede), è la prima serie ad introdurre i flashback per caratterizzare i personaggi (non in assoluto, ce n’è stata un’altra prima ma niente di paragonabile). In realtà, a mio avviso, la differenza l’ha fatta nella storia delle serie tv come prodotto commerciale. Tieni conto che Lost è nata in concomitanza con lo streaming online (ed infatti è stata la serie che ha contribuito maggiormente a tale servizio), è la serie più piratata della storia, persino più di GoT o Breaking Bad. È stata in assoluto la prima serie ad essere seguita dall’inizio alla fine da un numero così enorme di persone (una media di 16 milioni di spettatori, è una cosa clamorosa). Quindi direi che in generale è una serie che può essere considerata un punto di svolta. Edit: mi sono dimenticato di menzionare il merchandising e la community. Lost è la prima serie tv che introduce in maniera così massiccia il merchandising: magliette della Dharma, cappellini della Oceanic, cofanetti dvd, oltre a tutti i gadget che puoi trovare su Amazon o su EBay ancora oggi. E poi la cosa più incredibile è stata (a mio avviso) la community. Mai prima una serie tv era stata così discussa, negli anni sono stati creati un numero incredibile di forum e fan page dove gli utenti caricavano teorie, risposte ed informazioni sulla serie (Lostpedia è stata la prima pagina wiki su una serie per esempio, con oltre 7.000 articoli pubblicati solo durante la produzione della serie dal 2004 al 2009).
Io spero che non ci resti male, ma... sono d'accordo su tutto! Giusto perché siamo in un social e sui social sembra che si debba sempre polemizzare, al massimo posso dire che LOST ho cominciato a guardarlo a partire dalla terza stagione, ovviamente non ci ho cazpito niente e dopo venti minuti l'ho mollata, per sempre.
Stranamente concorde; a parte Dark (che trovo decoroso, seppur pieno di difetti) e "The mandalorian" (che è la trasposizione fantascientifica di "Lone wolf e cub", senza raggiungerne le vette), comunque la miglior cosa dopo la trilogia iniziale di "Star wars".
Ho 20 anni e ho provato a recuperare Lost perché miei conoscenti continuavano a dirmi di vederla e sapendo fosse cult mi son detto, perché no? Non ho mai detestato qualcosa così tanto, dopo la metà S2 bestemmiavo e basta e mi chiedevo “ma perché?” E alla terza l’ho droppata. Inoltre le citazioni e le parti intellettuali mi davano le stesse vibes dei trapper che citano cose a caso (si sti parlando di te, Tedua) cercando di elevarsi culturalmente. Boh forse é passato troppo tempo dall’uscita? Fatto sta che non ho mai capito lo status di cult.
Posso accettare tutto, ma Mr Robot proprio no. Una delle migliori produzioni seriali mai fatte, SE NON la migliore. La 3a e la 4a stagione sono qualcosa che non verrà mai scavalcato, di qui a 50 anni probabilmente.
Ma scusami, pensi DAVVERO che possa esserci oggettività e consenso totale intorno a una serie che tu hai amato? Perché ti disturba così tanto il fatto che a uno possa non piacere?
@@rickdufer Mica mi disturba, è che mi sorprende sul serio sentirtene parlare così. Per dirti, anche a me Rami Malek sta sul cazzo, ma sono riuscito tranquillamente a soprassedervi, proprio in virtù del fatto che è un prodotto di qualità fuori dal comune. Per dirtene un'altra, io adoro Dark, ma mentre ne parlavi ho condiviso ogni cosa da te detta, proprio perché ha difetti congeniti ed evidenti. Anyway, ad ognuno il suo :)
espressioni come "sei troppo intelligente per" e "mi rifiuto di pensarlo" denotano il fatto che la mia opinione ti ha disturbato. Non c'è nulla di disturbante nel fatto che tu ami una cosa che io ho trovato scialba, anzi: significa che quel che cerchi tu è diverso da quel che cerco io, ed è un gran bene. Non esiste nulla di oggettivo nelle arti visive, non triggerarti per queste cose. Un abbraccio
Lost e the walking dead avevo indovinato che le avresti messe in classifica (non so perché, si badi bene, semplice intuito, forse). Mi ero stupito della menzione di dark, in assenza della menzione di disonore (che poi però è arrivata) di stranger things (io le metto in relazione tra loro, non so perché), arrivata la quale mi sono appacificato con le Riccardate (mi si perdoni la licenza linguistica). Ad Maiora!
The Walking Dead mai vista, Mr Robot manco mai nemmeno sentita, Dark fermato alla quarta puntata perché continuavo ad addormentarmi, mi sembrava un mix di tante cose già viste, con l'aggravante che me la guardavo in tedesco che molto mi concilia il sonno. Dopodiché, su Lost non posso essere altro che d'accordo. Molto bella la prima stagione, me la sono sparata tutta d'un fiato, avevo un sacco di domande, di enigmi irrisolti, di curiosità, occhi incollati alla TV... ma a metà della seconda stagione ho iniziato a sentirmi proprio tirato per il c**o, mi sembrava che le cose venissero decise da un pallottoliere, a una certa ho mollato perché non riuscivo più a tollerarla. Stranger Things è bella ma sì, deve molto del suo successo all'effetto nostalgia, che muore del tutto alla terza stagione (tuttavia le prime due stagioni le ho riguardate volentieri, la quarta non la riguarderei proprio mai, la terza dimenticata completamente). The Rings of Power incommentabile. Noiosa, mal fatta, senza una storia vera, 'ste scene lunghissime che non portano da nessuna parte. Aggiungerei alle storie inutilmente lunghe che non portano da nessuna parte anche "La Ruota del Tempo" ... che fatica. Invece, mi è piaciuta una serie Netflix di qualche anno fa, Black Spot, che però, forse per problemi di budget, hanno voluto chiudere in maniera sbrigativa e un po' inconcludente con la II stagione.
Non è sindacabile il giudizio altrui, in quanto soggettivo è proprio della persona che lo da e delle 5 serie sono in accordo ed in disaccordo su alcune piuttosto che su altre, ma di sicuro hai centrato una posizione in pieno e non solo per me ma anche per molti altri ed è:......rullo di tamburi.....Rings of Power.....una cagata pazzesca, 72 minuti di applausi. Vorrei spendere qualche parola su Rings of Power, a quanto pare, pensavo che chiunque sano di mente che guardi quella serie, anche senza conoscere The Lord of Rings e tutto il Mondo di Tolkien potesse capire quanto fosse scritta male e realizzata peggio potesse essere quella serie, putroppo non è così, a qualcuno è piaciuta, gusto dell'orrido? non lo so, ma tolti alcuni personaggi (tra l'altro inseriti ex novo) che si salvano, la maggior parte è caratterizzata terribilmente, gli elfi sono inguardabili e inascoltabili. Non mi trovi daccordo con Dark, proprio per la messa in scena funziona, la fotografia è davvero di impatto, pensare che è stata girata tutta nello stesso posto, con le ambientazioni delle varie annate, senza una didascalia a dirti quando i fatti si svolgono, devo dire che è a me è piaciuta molto
Secondo è il media "serie" ad essere ormai fallito. Brodi allungatissimi con episodi lunghi anche più di un'ora (qualche minuto in più e ci fai un film), personaggi imbevuti di marketing e fanservice, trame che perdono senso col passare del tempo, fanbase tossicissime.
@@dom5685 1. La struttura, maniacalmente definita, dei personaggi attraverso il tempo e dell'albero genealogico. 2. L' indagine che viene fatta sul paradosso dei viaggi nel tempo, che rimane una questione aperta: o sono assolutamente impossibili, e il tempo è solo lineare, o tutto si ripete ciclicamente sempre uguale (tramite un agente che mantiene tutto identico per evitare il paradosso? o per il fatto che, per quanto cerchi di cambiare le cose in realtà sei intrappolato in un meccanismo perpetuamente identico a se stesso?). Oppure c'è una terza possibilità: il tempo rimane lineare, ma ogni volta che si torna indietro nel tempo a modificare qualcosa si genera una dimensione parallela. 3. Se tutto si ripete sempre uguale, che ruolo ha il libero arbitrio? Se è possibile il viaggio nel tempo nel senso circolare, il libero arbitrio non può esistere.
@@francescaroncolini9798 1. L'albero genealogico, per quanto maniacale, non lo definirei proprio una cosa "matematica" 2. Il paradosso dei viaggi nel tempo è un concetto fisico e le domande che si pone la serie sono le stesse di tutti gli altri film/serie del genere (senza spoilerare il finale, ma anche la conclusione è piuttosto scontata) 3. Il libero arbitrio è un concetto teologico/filosofico
Se non ti è piaciuto Lost, prova a vedere Fringe. Stessi autori di Lost, stessa mancanza di progetto e in più ogni puntata è autoconclusiva e solo in piccola parte si vede una trama verticale. Si, prova a vederla se hai voglia di incazzarti
RickDuTramsuidenti nella sua forma completa. Hai distrutto me (che c’ho mr robot come serie preferita e lost nel cuore) e la mia ragazza (che adora american horror story e dark). 2 persone investite con un tram solo
La serie che ho odiato di più è "Sherlock" della BBC. Io non ho mai visto una storyline più ridicola, disonesta nei confronti dei fan. Il casting poteva anche funzionare anche se non sopporto Benedict Cumberbatch, ma non mi scorderò mai quando stupida era la scena alla matrix dove lanciano i confetti al matrimonio di Watson. Tutto questo budget e talento sprecato per filmare una scena inutile.
Su The Mandalorian e il discorso su S.W. mi sono alzato in piedi ad applaudire. The rings of power onestamente pensavo fosse fuori concorso da quanto fa cagare. Invece non sono d'accordo su Stranger Things. Buone feste a te e tutta famiglia caro Rick
A parte true detective che non l’ho vista proprio 😂 sulle altre mi trovo perfettamente d’accordo! In particolare su Lost! Mai sopportata! Sarà che avendo letto tanta fantascienza la sentivo un pelo troppo derivativa e che poi è finita nello smerdazzo più completo.
05:50 su questo sono d'accordissimo con te, tanti pensano che la quarta stagione sia la migliore, secondo me diventa orribile esattamente dalla prima della quarta stagione. Sembra scritta da persone completamente diverse. Un pochino no' schifo
Grazie, Rick, per aver parlato di tutte le serie tv che, quando le critico io, passo per sfigato e vengo insultato immotivatamente. O se proprio vogliamo, l'apice della critica che ho ricevuto è stata: "Non sono d'accordo" e "Ti fai troppi problemi". A proposito della tua domanda "Come ha fatto Mr. Robot a diventare una serie cult?", la risposta non può che essere: per lo stesso motivo per cui un libro diventa best seller: di certo non perché il suo successo è derivato dalle vendite. Mi spiego: ha venduto tanto perché è scritto bene, oppure perché sono stati investiti milioni di dollari in pubblicità, marketing, trailer pompati, attori famosi e attrici strafighe nel momento migliore della storia, ovvero quando andavano ancora di moda gli emo/goth/netloghiani/depressini/fotopiedini? Prima ci hanno investito una barca di soldi, poi hanno puntato una pistola alla tempia della nonna materna del regista che ha voluto fare il fenomeno gonfiandosi il curriculum da solo e, quando sono venuti meno i finanziamenti, altrettanto casualmente son finite anche le idee. Praticamente hai nominato una serie di serie tv che sono l'equivalente di un aggregatore sociale a base di nicotina: inizi a fumare per socializzare che hai 14 anni... e a 47 ti ritrovi con due ciminiere al posto dei polmoni. Aspetto sempre qualche anno prima di guardare una serie tv, perché ho imparato che più persone ne parlano bene, più è chiaro che verrò accusato io di non capire nulla di qualità da persone che mangiano la stessa minestra da anni urlando "Mammachebbbona!" Ogni serie tv di mafia, italiana o straniera che sia? Ho già visto la trilogia del Padrino: copia/incolla e cambia epoca. Medical drama? Le uniche affidabili: Dr. House e The Good Doctor. NCIS, Criminal Minds, Lucifer, Blind Spot? La trama di Sherlock, con l'aggravante che non bastava fosse stata copiata da Elementary: l'hanno diluita in altre serie tv minori.
Se Mr Robot è come un bestseller, Breaking Bad cos'è? Il nobel? ahah. Io ne ho sempre sentito parlare pochissimo di questa serie, almeno in Italia, e fra tutte le compagnie che ho avuto. Tutti conoscono Breaking Bad, praticamente nessuno Mr Robot.
Anche io, e non ero la sola all'epoca, pensavo che il miglior attore era il cane e gli attori erano cani. E l'altra considerazione era che aveva ragione Thomas Bernhardt sul suo paese. Spiegavano la storia almeno tre volte, tanto pensavano di avere telespettatori stupidi.
@@andreacignoni4616 Io a parte in Bohemian Rhapsody penso di averlo visto in un altro film che non ricordo. Aveva la stessa espressione un po' da...ehm... Ebete.😅
Non c'entra na mazza col video, ma volevo segnalare la nascita di una serie di canali su YT a tema stoicismo. Invece di filosofeggiare, sti canali si limitano a professare il bene nella solitudine e al diffidare del prossimo. La cosa buffa è che paiono traduzioni dal russo e che paiono generati da IA :D Potrebbero esserci i presupposti per una puntata di Black Mirror :D
Per quanto riguarda mr robot e il rendere "cool" i disagi psicologici non è poi così un male, ormai rendono cool di tutto, anche i mafiosi e gli spacciatori, meglio rendere cool le persone che soffrono di qualche problema, se ad esempio rendessero cool un malato oncologico più tosto che uno spacciatore ne sarei più che felice
Completamente d'accordo su tutti. Forse non sono d'accordo con: AHS che trovo belline molte piu stagioni per esempio la seconda, le centrali uno schifo. The walking dead piú che far schifo é un sali e scendi continuo. Purtroppo le puntate brutte sono almeno il 95% 😅
Serie tv che mi hanno fatto perdere ore di vita che non potrò mai recuperare sono sicuramente Lost e il Trono di Spade, che creano seguito e attesa e poi proseguono peggiorando di stagione in stagione terminando in cacatona. Quindi sono più grato alle cacatone fin dall'inizio come Gli Anelli del potere, che prosegui semplicemente per ridere e per il cringe.
Su mr robot non sono per niente d'accordo non è un male prendere delle idee già viste e creare qualcosa di nuovo poi un regista che ti sperimenta cinema all interno delle varie puntate ne abbiamo una girata tutta in piano sequenza, solo azione senza nessun dialogo una ancora impostata come se fosse un opera teatrale in un crescendo di rivelazioni mi spiace ma non trovo le argomentazioni cosí valide per Lost sono d'accordo ma di nuovo non sempre è un male in questo caso continuare lo show tramite le speculazioni della community diverso caso per game of Thrones
Incredibilmente stupito dal giudizio su Dark! Comprendo l'opinione soggettiva sulla recitazione, ma definire "sconclusionata" una serie in cui ogni singolo elemento è studiato a tavolino e si incastra perfettamente fino all'ultimo episodio, senza lasciare nessuna domanda aperta, è bizzarro tanto quanto il paragone con Shyamalan. Una è una produzione fredda e razionale, quasi matematica, scritta fin dall'inizio per essere una trilogia, mentre l'altra un cumulo di "twist" a caso.
Infatti io sarei curioso di sentire un'argomentazione più profusa su dark. Sicuramente se lo si cerca con particolare attenzione, un buco di trama lo si trova, ma non mi pare assolutamente che soffra di pessima scrittura o supercazzolite ingiustificata.
Perfetto, stessa opinione.
Concordo, io la vidi doppiata in Italiano, cosa che non faccio mai, ma solo perché il tedesco non lo digerisco ed inoltre il personaggio principale è doppiato dall'ottimo Flavio Aquilone, e rimasi veramente colpito dalla complessissima trama che, da un momento all'altro, temevo si trasformasse in un enorme supercazzola, ed invece no, non è successo, e non credo ci siano altri esempi di serie TV così complesse e sensate, poi beh De gustibus non est disputandum
Non possiamo non ammettere che la seconda parte di Dark sia un po' una super Cazzola e anche il finale, per quanto io abbia apprezzato molto di quella serie
Cioè finale un po' deludente secondo me, almeno per la messa in scena
Su Lost si può dire tutto ma va riconosciuto il ruolo di precursore. Nella letteratura si sa che c’era già un mondo migliore ma in chive serie TV va letto come un esperimento in diretta secondo me.
Su Gli Agnelli del Podere non posso che dissentire: è la miglior parodia sulla terra di mezzo mai fatta, è l’opera che Mel Brooks avrebbe voluto girare!
Tutte le serie sono esperimenti in diretta. Lost aveva una direzione, soprattutto dalla terza alla sesta stagione ci sono accenni e rimandi di foreshadowing di ciò che avviene nel finale. Poi che scrivessero le puntate mentre mandavano in onda le altre, beh, questo accadeva venti anni fa normalmente, quando dovevi aspettare l'appuntamento settimanale per vedere la puntata che ti interessava. Trovo interessante che si condannino solo alcune serie di aver evoluto le cose in corso d'opera e tutte le altre invece no. Se si leggono le bibbie di serie sul web, si vedrà che molto raramente le cose rimangono come erano programmate all'inizio. Ho letto anche la Bibbia di Lost e più o meno la trama è quella, almeno qualcosa l'hanno mantenuta. Diversamente per Breaking Bad, che era partita come sit com, ad esempio!
Per niente d'accordo su Lost. Una storia che se ben seguita risulta chiara, concisa e scritta alla perfezione. Tutto il discorso relativo alla lotta tra fede e scienza, alla predestinazione, il tutto senza mai imboccare lo spettatore ma accompagnandolo in maniera silente... un capolavoro totale
Non hanno spiegato nulla mettendo quella pezza ridicola. Da denuncia.
Nel 2004 avevo 7 anni. Avevo 7 anni quando uscì Lost e io e mia madre aspettavamo con trepidazione la settimana seguente per una nuova puntata. Dai 7 anni ai 13 ho guardato Lost perdendomi un’infinità di puntate (in fondo ero un bambino) e capendo meno della metà di quello che la serie volesse dire. Il finale mi sconvolse ma, come tutte le cose, passò. Poi qualche anno fa ho deciso di provare a riguardarla tutta: l’emozione che mi ha trasmesso è stata indescrivibile, ed ho colto moltissime cose che con gli occhi e la mente di un bambino non avrei mai potuto cogliere. Per me hai ragione a metà: da una parte se mi sono emozionato riguardandola e se anche adesso scrivendone sento qualcosa, probabilmente è perché è ricollegabile ad anni precisi della mia infanzia. Dall’altra: secondo me affronta diversi temi tipicamente filosofici come il rapporto male/bene; la morte; il tempo; la ciclicità. Ha una sua profondità e ricercatezza.
Il grande difetto di Lost è quello che dicevi tu, ossia l’aver messo troppa carne al fuoco senza una direzione, un fil rouge, un piano generale dell’opera che avrebbe dovuto risolvere molte cose che ahimè sono rimaste irrisolte.
Dopo quasi 20 anni, comunque, ancora la consiglio
Dark non è affatto una storia sconclusionata. Bisogna guardarla fino alla fine per riallacciare tutti i fili della trama, e nulla rimane in sospeso, come invece si fa con Lost, dove si capisce che la storia è stata sviluppata lungo andare.
Lost, per me, è IL capolavoro nell’ambito delle serie tv. Aggiungo una sola cosa: i personaggi.
Due parole in difesa di Mr Robot.
Premetto che non sono un fan della serie, soprattutto perché concordo con Rick sul fatto che sia molto derivativa.
Però il grande merito di questa serie (oltre al fatto che non ci sono i toscani) è che gli attacchi informatici sono realizzati veramente con cura.
Mi rendo conto che questa cosa sia irrilevante per il pubblico generalista, però da parte di chi studia informatica (come il sottoscritto) è veramente apprezzato.
Infatti, ancora oggi, Mr Robot é il "cavallo di Troia" di tutti i canali di divulgazione/didattica a tema sicurezza informatica.
Provo a farvi mettere nei nostri panni con un esempio particolarmente estremo: Transformers. Quello di Michael Bay.
I decepticons rubano i dati al pentagono in due modi: 1) strizzano gli armadi dei server come se fossero delle arance ed i dati fossero la spremuta. 2) mandano dei segnali (qualsiasi cosa voglia dire) che il team di incident response ascolta come se fossero degli mp3. E dall' ascolto di questo audio robotico di 2/3 secondi eseguono analisi tipo "questo software sembra avere una coscienza propria. Utilizza la fisica quantistica per (altre supercazzole)".
Questo esempio è particolarmente stupido, ma non è peggio di tanto altro che si vede nei vari action. E spiega perché vedere una serie in cui il protagonista usa Kali e fa un NMAP porta gli appassionati di cyber security ad urlare al miracolo.
Kali
@@Andrea-md8te you have reason, correggo
Ci avrei scommesso che LOST sarebbe stata inclusa. Naturalmente i gusti sono gusti, e sono sacrosanti, ma per me LOST rimane una delle cose più belle delle quali io abbia mai fatto esperienza nella mia vita. Ciò nonostante, sentendo negli anni la grandissima quantità di pareri negativi con i quali molto spesso mi sono anche confrontato, ho finito più volte per considerarmi un amante delle paccottiglie, dai gusti scadenti e banali, e di avere in fondo un'estetica artistica piuttosto dozzinale (pur essendo una persona che ha letto molto), ma infine ho anche deciso di fregarmene (sentimentalismo e basta per la fruizione di LOST? Può darsi... pazienza... me ne farò una ragione!). Qualcosa in quel serial mi toccò nel profondo (come successivamente solo The Leftovers), e non ha mai smesso di farlo (anche in tutte le innumerevoli occasioni in cui lo rividi integralmente) ed era qualcosa che trapelava nonostante, o forse, proprio a causa dei suoi oggettivi e numerosi difetti, e le tantissime (e secondo me indiscutibili) gemme che erano disseminate in una narrazione spesso oggettivamente farraginosa, a mio modestissimo parere, compensavano ampiamente le varie cadute. Quanto al finale, al messaggio più o meno trascendente, religioso (e secondo me, specificamente cattolico), metafisico e quant'altro, lì si aprirebbe un argomento di discussione piuttosto vasto, che di certo non è possibile affrontare in un commento. Rispetto massimo per i gusti di Rick, ma, se anche avesse ragione al 100% e si trattasse di un'opera artistica da buttare nella spazzatura senza appello alcuno, ebbene... Viva LOST... sempre! Cordiali saluti. P:S: completamente d'accordo invece, su The Rings of Power. Un abominio senza pari, e un insulto addirittura blasfemo a Tolkien e al suo mondo.
Sono assolutamente d'accordo e ho provato le stesse cose riguardandola tante volte. Non sei un amante delle paccottiglie solo perchè a molti del web non piace, a chi sa apprezzare le cose profonde e usa un minimo la logica senza distrarsi col cellulare ogni due minuti, piace moltissimo. Va molto di moda screditare Lost, tanto che per continuare a lavorare gli stessi autori sono forzati ad ammettere cose che vanno in contraddizione con il materiale precedente che mi sono vista un po' per studio e un po' per passione. Siamo tutti diversi, in questo decennio vengono elogiate le cose cervellotiche senza cuore o matematicamente perfette, che però il giorno dopo mi sono già dimenticata. Oppure le cose satiriche, che però sono appunto satiriche. Detto ciò Mr Robot, LOST e Dark hanno tutti un filo conduttore comune, ovvero la complessità della trama, trattata diversamente in ogni serie. A lui evidentemente piace l'Esorciccio - che è un gran film ma non esiste solo quello - e come molti altri, non hanno l'educazione a un certo tipo di sensibilità e le tematiche filosofiche gli danno fastidio. Non è una critica, è il filone che va per la maggiore sul web e ti condannano se la pensi diversamente, anche dal vero.
@@laurabrunetto5864 Innanzitutto, mi scuso fin da subito per la spropositata lunghezza di questa risposta, ma l’argomento mi appassiona parecchio e ne ho approfittato! Ti ringrazio per le tue parole, che condivido integralmente. Quando negli anni alcune persone mi guardavano con ironia e commiserazione, spesso non esente da una certa spocchia pseudo-intellettualistica, al sentire che io apprezzavo Lost e addirittura (ABOMINIO!!!) ne amavo incondizionatamente il finale, ciò non ha in ogni caso spostato di una virgola la mia percezione della serie. Il sentirmi a volte un uomo dai gusti dozzinali, era più una sfida con me stesso che altro, sfida che ho sempre finito per vincere. Tradotto: “apprezzo ciò che apprezzo, fosse anche Pierino alle Crociate, senza curarmi troppo dei pareri circostanti”. Nel tempo ho focalizzato i motivi del mio apprezzamento (anzi, diciamo pure “Amore”) per Lost, arrivando ad individuarne gli aspetti principali, o perlomeno quelli che io ritenevo tali. Che si giudichi o meno semplicistica e “di comodo” la soluzione trascendente della conclusione, essa è nondimeno ciò che riunifica ogni cosa in una visione più alta, ivi comprese le più inestricabili contraddizioni, indubbiamente presenti nella trama. Perché dal mio punto di vista, è soltanto il Sacro che può sublimare e riunire tutti i vari tasselli di questo mosaico chiamato vita, in uno sguardo d’assieme che si collochi in un punto di vista più alto e remoto, liberandolo d’un balzo di tutte le incoerenze delle quali sono spesso costellate anche le nostre vite, così come quelle dei personaggi della serie. Quante volte ci sembra di trovarci in un totale nonsense? Quante volte la nostra esistenza ci sembra dipanarsi in un ginepraio di inutilità e passaggi a vuoto? Ebbene, ciò che può liberarci (sempre secondo il mio opinabile punto di vista, è bene continuare a precisarlo) è una visione sintetica (e non analitica) della realtà, una visione che può convergere solo verso l’aspetto Sacro dell’esistente. Ciò che è appunto, il messaggio di Lost. E ciò che (per esperienza personale) costituisce anche il motivo principale del disappunto dei suoi molti detrattori. Secondo loro era stato troppo facile per gli sceneggiatori impostare una narrazione alla “come viene viene”, per poi risolverla con: “andiamo tutti in Paradiso felici e contenti”. Ma Lost, significa “Perduti” e non “L’Isola dei Misteri”, e ciò di cui la serie davvero tratta, è la vita con le sue contraddizioni, le sue gioie e le sue pene, nonché il nostro posto in essa. Parla di provvidenza, volontà e destino, di nostalgia, di redenzione, di perdita e ritrovamento, di Sacrificio e perdono (tutti aspetti magistralmente trattati grazie alla meravigliosa caratterizzazione dei personaggi da parte di un cast pressoché perfetto, cosa che immagino possano riconoscere anche i più irriducibili delusi) ecc... Soprattutto, parla del nostro percorso ultraterreno. Certamente una spiegazione soltanto scientifica dell’accaduto, avrebbe dato una parvenza di coerenza maggiore a tutto l’impianto narrativo, e secondo me, impegnandosi a fondo, gli sceneggiatori avrebbero avuto a disposizione più di un modo per spiegare ogni cosa senza alcuna falla nello svolgimento della trama (sebbene, io trovi anche esagerato affermare che ci siano così tante incongruenze, visto che i punti essenziali sono stati spiegati, e molti tasselli vanno comunque al loro posto). Ma non era questo il “Fine” (inteso sia come scopo che come conclusione) di Lost. Se ne facciano una ragione gli scontenti. Come è stato detto più volte, anche da parte di persone molto più autorevoli del sottoscritto: Lost parla di esseri umani perduti e fortemente imperfetti (come tutti noi) e del loro viaggio per il ritrovamento dell’immutabile Centro (proprio quello di cui cantava Battiato), partendo da una circonferenza dove invece tutto muta in modo sempre più vorticoso e insensato. E il proprio Centro, nella visione di Lost, viene ritrovato grazie all’aiuto di coloro che più abbiamo amato. Si potrebbe dire che ognuno diventa la guida spirituale dell’altro. Posso capire che in un mondo che naviga sempre più verso il frammentario, il materiale, il virtuale, il tecnologico ecc., ciò possa apparire ridicolo e aleatorio. Eppure, questo è Lost, prendere o lasciare. Molti hanno lasciato. Io no! Lost ha la capacità di donare Speranza in un mondo che la sta perdendo pur avendone un disperato bisogno, e il precedente più vicino ad esso in questo senso (sebbene nettamente superiore come qualità artistica) è Il Signore degli Anelli, l’altra mia grande passione, che nella mia mente si colloca più in alto di Lost e di ogni altra narrazione, che sia letteraria o visiva. Comunque sia, in Lost trova espressione quello che è probabilmente il desiderio più riposto e sentito di ogni essere umano: il riunirsi dopo la morte con coloro che abbiamo amato in vita. Niente di più semplice ed elementare, io credo. Negarlo, vuol, dire negare il senso stesso del dolore e della nostalgia. E in questo, ritengo che non molte opere artistiche abbiano espresso il senso trascendente del ritrovarsi dopo un lungo distacco, così come è riuscito a Lost. Com’è giusto, nessuno è obbligato ad apprezzare, né, tantomeno, a rivedere nulla. Lost è un viaggio oltre la vita, con una connotazione secondo me particolarmente focalizzata su un messaggio Cristico, come ho già detto, ma questo è argomento che non è possibile trattare qui. In ogni caso, la vetrata che appare nelle ultime scene è un chiaro messaggio di trascendenza che travalica le singole Tradizioni che vi sono raffigurate con i loro simboli. Ma al di là delle proprie personali credenze e convinzioni, qui si parla di Sacro, di esistenza ultraterrena, di superamento dei vincoli che ci legano alla materia, anche se ovviamente si può discutere sulla qualità della messa in scena, che, sono il primo ad ammetterlo, non sempre è impeccabile nel finale della sesta stagione (registi visionari alla Lynch o Kubrick, avrebbero probabilmente fatto di meglio nel rappresentare l’impianto Metafisico della conclusione) e forse, come dice l’ottimo DuFer, il sentimentalismo gioca una parte non indifferente nell’attivazione irresistibile dei dotti lacrimali e di conseguenza, nell’apprezzamento della serie. E’ certamente vero, ma non è l’unico aspetto, né il più importante, a mio avviso. Malgrado tutto questo, per chi ha a cuore i vari aspetti che ho citato, Lost è una delle esperienze più profonde e toccanti che sia possibile fare in questa epoca così martoriata. Per gli altri, esiste tutto un vasto mondo di serie tv e di libri ai quali rivolgersi. L’importante è non pretendere di possedere la verità assoluta. Cordiali saluti!
Jacob loves you
@@ilmetatubo623Ottimo! Allora mi porterà sull'isola (spero non si sbagli con quella dei coglio... volevo dire dei famosi)!😉
@@massimilianocacciatore4436 Sottoscrivo ogni parola, ma ogni parola. Andiamo verso un mondo che non solo non crede nel sacro, e questo può essere soggettivo, ma nemmeno ha l'educazione e il rispetto per esso. Il Signore degli Anelli e Lost almeno dal punto di vista cinematografico hanno delle strane ma piacevoli connessioni, a cominciare dagli attori stessi che partecipano in entrambi i filoni ( Dominic Monaghan ed Evangeline Lilly che guarda caso facevano coppia dietro le quinte). Mi sono molto appassionata di un Podcast che si chiama MA SEI SERIAL? E parla delle grandi e storiche serie televisive, dice cose che pensiamo entrambi su Lost. Inoltre, un appassionato pazzo qui su TH-cam ha pubblicato diversi video sul canale LOST EXPLAINED, che nelle varie visioni della serie ho riscoperto e mi ha anche svelato altre piacevoli connessioni. Spero siano chicche utili e piacevoli per te!
Ciao Rick, l'idea di realizzare questo tipo di video è piacevole, in quanto favorisce la discussione e lo scambio di opinioni. Ciò che rende il tutto interessante è proprio la possibilità di comprendere le motivazioni dietro le preferenze o avversioni verso un prodotto. Personalmente, non concordo con molti dei tuoi pareri sulle serie che hai menzionato. Tuttavia, come accennavo prima, la bellezza risiede proprio nel ascoltare le opinioni altrui, riflettere sulle proprie e integrare il tutto per arricchirsi. Questo processo ci aiuta a capire meglio le nostre preferenze, ciò che apprezziamo di più o di meno e, magari, imparare a considerare le cose da prospettive diverse, grazie ai punti di vista degli altri.
Buone feste :D
Ma questo video è un unpopolar opinion continua ahhahhah, comunque so morto quando hai citato AHS secondo me e una bomba assurda, tocca un sacco di temi e fa divertire un sacco.
Comunque sarebbe bello un daily cogito su doctor who magari su una puntata o un dottore specifico
Sarebbe interessante sentirti parlare di Attack on titan
Di American Horror Story non salveresti nemmeno la II e la IV stagione? (Asylum e Freak show) Io le avevo trovate fantastiche e a tratti commoventi, le altre stagioni sono la Desolazione dello Jundland purtroppo.
Ps: sarebbe interessante sapere che ne pensi di Andor
le ho viste TUTTE!!! :D :D
- walking dead: totalmente d'accordo. l'ho finita solo per noia e "completismo"
- mr robot: vista la prima, ho provato ad andare avanti ma mi sono perso nella trama e l'ho abbandonata
- dark: idem con patate, vista a fatica la prima, abbandonata (the OA e 1899 invece un minimo mi erano piaciute)
- lost: tra qualche alto e molti bassi. potenzialità sprecata.
- rings of power: visto e continuerò a guardarlo, il paragone è impietoso con LOTR. ma nel complesso aspetterei a bocciarlo definitivamente. forse è il caso di dimenticarsi sia basata sul materiale di tolkien. meglio pensarla come "liberamente ispirata"
Per tutto il video ho avuto il terrore (ingiustificato?) che nominassi Twin Peaks hahaha, ma per fortuna non è avvenuto!
Idem
Sì, invece era Lost e ho goduto
Sarebbe stato troppo anche per lui, già a sto giro ha fatto parecchio l’intellettuale ficcando mostri sacri non sempre con la migliore delle spiegazioni sul perché ci fossero finiti… TP sarebbe stato davvero too much 😂
Io ho sbavato dietro ogni attrice presente in Mr Robot. E lo voglio urlare al mondo
Posso concordare con te sul fatto che Dark sia una serie furba, perché risolvono tanti problemi legati ai paradossi temporali semplicemente riconoscendoli e inglobandoli. Un'ottima scelta.
"sconclusionata" penso che sia sbagliato: la storia è a orologeria: la sceneggiatura è completa e risponde a tutte le domande che pone.
Poi magari non piace, però è davvero un meccanismo completo.
Buongiorno Rick! Ti ho scoperto con l'intervista a Federico Faggin e mi sono iscritta al canale! Non guardando più la televisione da 4 anni (a parte qualche serie poliziesca sul canale tv "Giallo") mi sono goduta il tuo excursus sulle serie tv, senza preconcetti o rammarico alcuno, visto che di tutto il luuuungo elenco, ne conosco solo 2! 😂 Stranger Things e American horror story...delle quali ho visto solo la prima stagione, perdendo poi totalmente interesse. Quando arrivi a certe scelte, come quella di non guardare più la "soluzione finale del Dott. Goebbels" ( come sagacemente la definiva il visionario e lungimirante Bonvi) lo fai con la consapevolezza che molti film o serie tv siano "ripiene" di simbolismi, archetipi o messaggi ( talvolta quasi subliminali) funzionali alla narrativa (che sia politica,sociale,ambientalista, di genere, etc...) del momento. E farti sciaquare il cervello, seppur in maniera "leggera" e divertente, non lo trovi più moralmente accettabile! I miei rispetti per il tuo acume mentale e per la tua capacità espositiva.Un abbraccio.
Wally
Walking Dead fino all’arrivo di Negan è bella/decente poi il declino totale! Non l’ho mai finita!
Esatto. Negan ha ucciso The Walking Dead. Secondo anche l'arrivo ad Alexandria con le sue villette perfettine che ha ucciso il senso di "post apocalittico" non ha fatto bene alla serie, ma Negan è stato il colpo di grazia.
Uguale... già lo guardavo con sempre più fatica perché tutta quella violenza tra persone che sono sopravvissute ad una apocalisse zombie mi sembrava assurda, invece di essere solidali tra loro si ammazzavano continuamente, ma arrivata a Negan l'ho abbandonata, ho detto proprio "no vabbé questo è troppo" e ho spento la TV 😅
Una delle poche volte in cui non sono affatto d'accordo. Anche se ho il sospetto che rispetto ad altri video ci sia almeno un 40% di volontà di triggerare.
PS : il balletto di OA era cosi ridicolo che era incredibilmente adorabile. Una scelta coraggiosa. :)
Io dico sempre quello che penso. Non è che perché ti trovi in disaccordo allora significa che io non sono onesto, cacchio!
@@rickdufer Ma infatti non ho nessun dubbio sul fatto che tu sia stato onesto nel giudizio. Ho soltanto avuto la sensazione che la scelta delle serie sia stata fatta nell' ottica " le serie che a voi son piaciute e a me no". Nel senso che ci saranno state altre serie che magari ti son piaciute meno ma meno popolari ecc. Ma magari mi sbaglio.... Sull onestà nel giudizio nulla di dire. Detto ciò...che ne pensi di the hunting of Hill house e le altre di flanagan?
@@rickdufersinceramente l'ho pensato anche io 😂. Ho sentito nominarti titoli che sono piaciuti a molti (io di questi ho visto solo Lost) e menzionarti anche The Big Bang Theory che avrà un suo perché se è durata 12 stagioni. D'altronde sei stato il primo a dire che ti piace andare controcorrente e quello di cui parlano incessantemente gli altri nemmeno lo prendi in considerazione (vedi La Casa di Carta e Squid Game di cui mi andrò a guardare la prima puntata ora 😂). Non c'è nulla di male a dire che ti piace provocare.
Ciao Rick, su Dark non sono d'accordo, tranne per la questione Rex qui c'è la materia oscura, per fortuna hai smerdato pure Stranger Things, perché almeno siamo d'accordo che Dark è molto meglio di ST che, come hanno detto altri, ha una storia complessa e autoconclusiva, una colonna sonora bellissima, poi certo avrà qualche difetto, ma va vista almeno 2 volte per seguire bene tutti gli intrecci di trama
Ottimo video, superbo il libro di Lovecraft alle spalle.
Sono d'accordo su tutto...allora continuo ad essere abbonato😂❤
The OA e’ un’ottima serie, estremamente originale
Stupenda é un peccato l'abbiano interrotta anche perche é una serie che in realta era stata pensata nel suo svolgimento fin dall'inizio anche per quelle stagioni che dovevano arrivare
SI. Infatti non capisco come ci si faccia a lamentare che ormai non si fa più nulla di originale e non si rischia più e poi non dare il giusto credito a prodotti come The OA che, piaccia o meno, almeno hanno le palle di proporre una narrazione e delle situazioni davvero uniche nel loro genere.
Bellissima e peccato l’abbiano segata via 🥲
Tutte serie che ho sempre evitato istintivamente. Solamente di Mr. Robot ho visto qualche puntata, sulla carta mi intrigava, ma proprio gli elementi da te citati me l’hanno resa stucchevole.
Io sono una a cui piace farsi suggestionareeeeee hahahahahahah. Mi ha fatto ridere il commento su The OA perché a me è piaciuta proprio per gli elementi che hai criticato, ad eccezione dsl fatto che ero convinta sarebbe continuata e sarebbe arrivata da qualche parte, quello non mi è proprio piaciuto. Ho sempre creduto che fosse solo l'inizio di qualcosa di figo 😢
L' hanno fatta abortire perché non se la cagava nessuno. Effettivamente a me stava iniziando a prendere, pur con qualche "ma perché non spiegano veramente una cosa una!"
Un grazie personale per Mandalorian e the rings of power ❤ condivido tutto anche per gli altri titoli, ma meraviglioso definire azione malvagia the rings😂
Ero purtroppo certo, come tanti altri qui, che mi avresti pugnalato al cuore inserendo Lost. Su cui non concordo per la maggior parte ovviamente. Però no, metterla addirittura al secondo posto senza farla superare da Squid game e soprattutto dalla Casa di Carta no, non riesco ad accettarlo 💔
A proposito di serie sugli “zombie” The Last Of Us secondo me è riuscita bene (è anche vero che già il gioco è praticamente un film)
E comunque visto il gioco, potevano farla meglio…
Su "The Rings of Power" assolutamente d'accordo con te.
Un pò meno su "Mandalorian", nel senso che è una serie, a mio parere, assolutamente godibile, anche perché tutto sommato è una storia onesta, senza pretese di voler insegnare qualcosa, come spesso accade di questi tempi. E' di fatto una rivisitazione di una serie nipponica di tanti anni fa, "Wolf and the cub", riportata nell'universo di Star Wars, e per certi aspetti aiuta a fare chiarezza o approfondire altri temi visti nelle serie animate, in particolar modo, legate al mondo di Star Wars. Tra le serie televisive della "Galassia lontana lontana", è forse stata quella, dopo "Andor", che mi è piaciuta maggiormente: di certo molto meglio di "The Book of Boba Fett" (anche se ammetto che il personaggio di Boba Fett, dopo essere stato prima mostrato ne "L'impero colpisce ancora" come un temibilissimo cacciatore di taglie, e subito dopo ridotto quasi a macchietta ne "Il ritorno dello Jedi", almeno tra "Mandalorian" e "The Book of Boba Fett" ha avuto modo di essere rivalutato, mostrando a pieno quel potenziale che gli era stato precedentemente negato).
Ammetto di aver ricevuto un colpo al cuore sentendo Mr. Robot e The OA (nonostante mi renda conto di quanto fosse sui generis), ma ho sghignazzato molto per American Horror Story, perché mi trovo particolarmente d’accordo, soprattutto in qualità di appassionato del genere in questione. C’è da dire che sapendo però che si tratta di Ryan Murphy, il kitsch è assicurato (tranne in altri pochi casi relativi alle sue produzioni).
Il tuo discorso sul genere horror poco affrontato nelle serie mi ha fatto sorgere una domanda, però… hai mai guardato le serie di Mike Flanagan (The haunting of Hill House/Bly Manor, Midnight Mass e The fall of the house of Usher)?
Possono anche non piacere, ma la capacità di Flanagan nell’intersecare le varie trame di racconti horror classici (quelli appunto di Shirley Jackson, Henry James e Poe), pur mantenendo un filo rosso unico, lo rende personalmente uno dei miei sceneggiatori horror attuali preferiti. Senza contare che la combo horror e dramma, è qualcosa che ormai si vede raramente.
Io ho un debole per il werid spinto di Oa e per la Marling, però un pochino ha ragione, ad una certa anche io volevo meno colpi di scena e più sostanza.
@@giovannichiaranti9775 Comprensibilissimo. Personalmente i ricordi che ho della serie sono degli sprazzi, quindi riguardandola ora potrei anche trovarla invecchiata male, non lo so per certo. Però sì, era una sceneggiatura con un approccio da “o la ami o ti fa cagare”, motivo per cui penso si fosse creata una piccola fanbase rimasta delusa dalla cancellazione della serie dopo non molto.
@@vincent_noir io quando ho visto che la serie finiva con la prima stagione ho maledetto tutti gli angeli
@@giovannichiaranti9775La serie in realtà è terminata con una seconda stagione (tra l’altro con un finale meta di cui volevo vedere una continuazione con una terza stagione a tutti i costi), però sì, capisco, pure io…
@@vincent_noir si non ricordavo se fosse la prima o seconda comunque tranciata malamente
Il decadimento repentino che Lost ha tra la quarta e la quinta stagione mi ha provocato un disturbo da stress-post traumatico che mi trascino ancora oggi....
Conta che per me la quinta è una delle stagioni migliori
Comunque io non capisco proprio l'amore delle persone per le serie tv. É come amare qualcosa che non ti soddisferà mai, io non ce la faccio proprio, avrò guardato completamente 4 serie in tutta la vita(escludendo mini serie o roba di 2/3 stagioni).
Pensa che io non capisco chi ama i film...in una serie tv puoi sviluppare trame complesse e ben congeniate, in un film no! Una bella serie tv vale 10 volte di più di un bel film. Se tu non riesci a seguirne una hai grossi problemi cognitivi.
poi per quale motivo non dovrebbero soddisfarti mai? La maggior parte di quelle che ho visto mi hanno soddisfatto, molto meno i film, spesso buttati lì senza arte ne parte, per un pubblico superficiale e con scarso grado di attenzione (infatti durano di solito 2 ore o anche meno, tempo irrisorio per sviluppare una trama significativa).
@@albertoartuso80non è vero. A parte che il 60 % di ciò che passa sullo schermo in una serie tv è filler , i film proprio perché non hanno a disposizione troppo tempo si concentrano sulla narrazione visiva e non verbale, quindi sviluppando al massimo il potenziale del mezzo di espressione che è caratteristico di quel format.
Seriamente, vorresti farmi credere che un film di Hitchcock per citarne uno ha dei difetti evidenti che potrebbero essere compensati allungandolo di 20 ore?
Dark un'occasione mancata: mi piaceva il coinvolgimento di più epoche che si coimplicano, ma già a metà serie avevo intuito il finale (stesso per Mr Robot, che però ho apprezzato maggiormente). Lost alla 4a stagione ho abbandonato xché non aveva più capo né coda.
Su Lost concordo pienamente, bella l’idea, fino a un certo punto bello lo svolgimento e il disvelamento delle varie linee narrative ma poi è palese che non sapevano più come dare un senso alla trama e il finale, beh lasciamo proprio stare. Dark non brutto però con i viaggi nel tempo alla fine rischi di girare attorno sempre ai soliti paradossi, il finale però dignitoso.
Dark per me è una serie eccezionale (e mi aspettavo peggio dai tedeschi! :D), con un finale che dà senso e chiosa al tutto. È un pezzo di scrittura di difficoltà mostruosa, che riesce a distribuire in modo narrativamente perfetto semine e mietiture, dove nulla è mai lasciato al caso. Tra l'altro, è impressionante pure come siano stati capaci di azzeccare così bene la maggior parte del cast per far combaciare i personaggi nelle varie epoche. Concordo invece al 100% su Lost.... ne conservo un bel ricordo perché è stata la mia prima serie TV, ma è oggettivamente sconclusionata e le ultime due stagioni brancolano nel buio, sembra succedere tutto a caso.
Uniche perle horror sulle piattaforme di streaming sono le serie di Flanagan: hill house e bly manor soprattutto. Credo sia stato l'unico caso in cui ho scelto di vedere una serie horror con poche aspettative per poi scoprir eun capolavoro. Sul tema Lost e OA sono stupita che non sia emersa la menzione d'onore a Utopia; che secondo me è la versione di genere fatta bene.
Walking dead...oh si
Mr robot: non sono nemmeno riuscito finire il pilot.
Dark: beh, tentenno sul giudizio qualitativo molto tranchant, ma si, non la rivedrei mai e poi mai.
Lost: non sono d'accordo...non era male, erano altri tempi...suvvia erano ragazzi.
Rings of power: oh godimento ...primo posto meritatissimo
Haunting of Hill house è una delle migliori opere horror che abbia mai visto, ed è una serie TV
Che colpi al cuore Dark e Lost... Però sono rinvenuto quando al primo posto hai messo Rings of power.. Heheh
D'accordo su tutto con te, tranne Dark che non ho visto (pero qui ho riso un sacco per la questione tedeschi e recitazione, a me succede questo con gli spagnoli 😂😂😂 non ce la posso fare, vedendo quasi sempre le serie in lingua originale, un dramma)
I tedeschi sanno recitare e bene, sono gli austriaci che lasciano a desiderare (e che non vogliono essere chiamati tedeschi).
Grazie per avermi ricordato la scena del ballo di the OA che il mio cervello aveva rimosso 😪
Coi suoi pregi e difetti reputo Lost la serie del mio cuore, nessun'altra arriverà mai alla sua altezza. L'ho anche rivista alcuni anni fa e mi è piaciuta persino di più. Per me non è stata tanto la suggestione, ma la storia dei personaggi e della loro redenzione (o meno) a farmi innamorare. Per lo stesso motivo mi è piaciuta anche The Leftovers, degli stessi autori ma con un'atmosfera incredibilmente più drammatica di Lost.
Anche Dark mi è piaciuto. Ho pensato che sì, nonostante fosse pieno di cliché mi ha intrattenuto e, al contrario tuo, mi è parso che finalmente i tedeschi siano riusciti a produrre qualcosa di respiro internazionale e non la solita "squadra speciale cobra 11".
"The OA" invece l'ho detestato con tutte le forze, a partire dalla protagonista che poi era pure sceneggiatrice/produttrice/facciotuttoio. Mamma mia che odio. Non le perdonerò mai abbastanza di avermi propinato il teatro-danza spacciandomelo per una cosa seria.
Quando l'hanno GIUSTAMENTE cancellata è stata l'unica volta che sono stata contenta della cosa.
Sono d'accordo con te soprattutto su Lost e su Dark, The OA per me aveva un gran potenziale, era parecchio suggestiva, avrei voluto vedere qualcosa di più.
Il problema principale di True Detective stagione 2 è palese fin dal primo episodio: ha troppi personaggi, che poi diramano di conseguenza troppe sottotrame (piste quasi sempre cieche). Riguardo "The Walking dead" invece posso dire che la sensazione che ha trasmesso fin dalle prime 2-3 stagioni è quella della deriva, ovvero un onnipresente presentimento che tutto ciò che stai vedendo non porterà a nulla in termini di trama, che sia tutto fine a sé stesso e si campi alla giornata... guarda caso se unisci i difetti di queste due serie ottieni proprio LOST, che li ha tutti e potenziati al massimo.
io attendo solamente una puntata speciale quando finirai i Soprano, vivrò in attesa solo di quello 😆
Ho passato tutta la prima parte del video a pensare "non dirà Mr.Robot, non è possibile".
Mh.
evidentemente non lo conosci bene, una delle sue serie preferita è The Leftovers... era immaginabile non ne capisse nulla. ma va bene così, la sua è una classifica soggettiva, senza dei criteri veri e propri a parte le sue antipatie personali, quindi...
@@calebneko4107 Beh è chiaro io non lo conosca bene. E' che proprio non capisco come si possa odiare "Mr.Robot" considerando la qualità di scrittura, regia e fotografia. Uno la può trovare noiosa, non apprezzare certi temi. Ma solo per quel che viene fuori in una determinata puntata dell'ultima serie e per quali legami questa cosa abbia con tante cose viste nelle serie precedenti, viene difficile pensare di poterla proprio odiare.
Sono della generazione che si puppò Lost in TV durante la prima trasmissione.
Accolsi le prime due stagioni scodinzolando e con la bava alla bocca, poi mi accorsi che non avevano alcuna idea di come concludere la storia e abbandonai la serie prima dell'ultima stagione.
Fummo in molti ad abbandonare la serie prima della fine ... oggi invece è diventata un cult.
Idem.
Io me la guardai in cofanetto prestato, un anno dopo l'uscita. Non capisco come abbiate fatto ad abbondanarla.
Furono in molti di più coloro che invece iniziarono a guardarla dopo che voi lasciaste.
E non è mai “diventata” un cult, lo era già mentre andava in onda, visto quanto rapidamente il pubblico cresceva di numero e in interesse mentre ancora la serie era in corso.
Non ti è piaciuta, ok, ma innegabile che il fenomeno che generò fu solo in espansione, non il contrario.
@@GattoNelSacco Non conosco i dati, vado a memoria e ricordo che le strade erano deserte durante le puntate delle prime stagioni e si ripopolarono verso la penultima stagione.
La sensazione che condividevo nella mia nicchia è che avessero aggiunto misteri su misteri, senza avere idea di come svilupparli e risolverli.
Quando però si sente dire che nessuno capì il finale, il motivo secondo me è che in pochi lo videro.
Condivido per tutte. L'unica che mi ha intrattenuta è lost, non mi ha però fatto urlare al miracolo
"Dark non ti dà nessun tipo di filo narrativo": non sei stato in grado di coglierlo. Per motivi che possono variare, fra cui il fatto che ridevi per come recitano i tedeschi o la tua avversione per l'aura di intellettualismo, je ne sais pas. 😊
Le altre non le conosco sufficientemente per dire la mia. ;)
Concordo su The Mandalorian e sugli argomenti lì addotti.
Ma sì certo, come ho detto all'inizio non ho alcuna pretesa di oggettività in queste analisi :)
Personalmente Dark l'ho apprezzata molto: sarà che l'ho vista in italiano e non ho percepito la cattiva recitazione degli attori (i doppiatori sono stati molto bravi imho). Ho trovato sempre molto interessante non tanto il mistero dei viaggi nel tempo, quanto piuttosto per alcuni spunti sui personaggi e sulla loro caratterizzazione. Tipo il "villain" l'ho sempre trovato estremamente interessante, così come viene presentata la realtà di questa cittadina dove alla fine le cose interessanti sono gli scheletri dell'armadio dei vari personaggi. I viaggi nel tempo e gli universi paralleli sono una suggestione facilona (qui fatta anche bene secondo me, tranne il finale che è letteralmente uno spiegone molto meh). Diciamo che in quello che è la bassa qualità generale di Netflix è una delle migliori (anche se secondo me la vera punta di diamante di Netflix sono le serie animate)
A parte Mr. Robot (ma sono un informatico quindi sono di parte) concordo al 100% con tutto il resto!
Sono d'accordo con te su tuute queste serie, Dark mi stava piacendo nella prima serie ma nella seconda è diventata troppo complicata e l'ho abbandonata, ma perché mi devo far venire il mal di testa? 😅 Gli anelli del potere è noiosa, ho guardato le due stagioni che sono uscite giusto per accontentare il mio ragazzo ma ho sonnecchiato (ed io ho amato lo Hobbit e LOTR), stranger things è carina la prima stagione, ma poi ogni stagione è uguale, sempre la stessa solfa, the walking dead doveva fermarsi alla terza stagione, troppo inutilmente violenta e ripetitiva, il trono di spade mi è piaciuta fino alla sesta stagione
Come molte delle serie che hai citato qui, anche questo video ha deluso sul finale. Sinceramente mi aspettavo delle opinioni forti, volevo veder scorrere il sangue! Ed invece sei andato a sparare sulla croce rossa. 😂
Veramente IL COMMISSARIO REX è austriaco, non tedesco...
Se i tedeschi recitano peggio del cane, Rick DuFer come recita quando si sforza di ridere? 😂😂😂
Gli austriaci sono tedeschi
24:30 Celebrimbor il "commercialista di Brembate" 🤣🤣🤣🤣
Pienamente daccordo su tutta la linea (cmq che Dark era una cagata si capiva dalle prime due puntate ^____^)
Avevo paura di un secondo infarto, invece condivido ogni singola parola. Lost a parte
Non ho mai capito perché molti sostengano che Lost sia la prima serie tv moderna. Oz, The Sopranos, Six Feet Under e The Wire vengono tutte prima.
Per una serie di ragioni in realtà: è la prima serie a tenere dall’inizio alla fine un tema narrativo incentrato sulla dualità (bene e male, scienza e fede), è la prima serie ad introdurre i flashback per caratterizzare i personaggi (non in assoluto, ce n’è stata un’altra prima ma niente di paragonabile). In realtà, a mio avviso, la differenza l’ha fatta nella storia delle serie tv come prodotto commerciale. Tieni conto che Lost è nata in concomitanza con lo streaming online (ed infatti è stata la serie che ha contribuito maggiormente a tale servizio), è la serie più piratata della storia, persino più di GoT o Breaking Bad. È stata in assoluto la prima serie ad essere seguita dall’inizio alla fine da un numero così enorme di persone (una media di 16 milioni di spettatori, è una cosa clamorosa). Quindi direi che in generale è una serie che può essere considerata un punto di svolta.
Edit: mi sono dimenticato di menzionare il merchandising e la community. Lost è la prima serie tv che introduce in maniera così massiccia il merchandising: magliette della Dharma, cappellini della Oceanic, cofanetti dvd, oltre a tutti i gadget che puoi trovare su Amazon o su EBay ancora oggi. E poi la cosa più incredibile è stata (a mio avviso) la community. Mai prima una serie tv era stata così discussa, negli anni sono stati creati un numero incredibile di forum e fan page dove gli utenti caricavano teorie, risposte ed informazioni sulla serie (Lostpedia è stata la prima pagina wiki su una serie per esempio, con oltre 7.000 articoli pubblicati solo durante la produzione della serie dal 2004 al 2009).
Twin Peaks
😂😂😂😂😂 i netturbini di Busto Arsizio…. Io ti adoro!!!!😆😆
Io spero che non ci resti male, ma... sono d'accordo su tutto!
Giusto perché siamo in un social e sui social sembra che si debba sempre polemizzare, al massimo posso dire che LOST ho cominciato a guardarlo a partire dalla terza stagione, ovviamente non ci ho cazpito niente e dopo venti minuti l'ho mollata, per sempre.
E perché cominciare una serie, soprattutto una serie come Lost, dalla terza stagione?
@@marcopastorino79 Perché all'epoca era trasmessa in TV, non in streaming
Stranamente concorde; a parte Dark (che trovo decoroso, seppur pieno di difetti) e "The mandalorian" (che è la trasposizione fantascientifica di "Lone wolf e cub", senza raggiungerne le vette), comunque la miglior cosa dopo la trilogia iniziale di "Star wars".
Il commissario Rex era austriaco...si vede che non sei un vero fan, che delusione
Ho 20 anni e ho provato a recuperare Lost perché miei conoscenti continuavano a dirmi di vederla e sapendo fosse cult mi son detto, perché no? Non ho mai detestato qualcosa così tanto, dopo la metà S2 bestemmiavo e basta e mi chiedevo “ma perché?” E alla terza l’ho droppata. Inoltre le citazioni e le parti intellettuali mi davano le stesse vibes dei trapper che citano cose a caso (si sti parlando di te, Tedua) cercando di elevarsi culturalmente. Boh forse é passato troppo tempo dall’uscita? Fatto sta che non ho mai capito lo status di cult.
Doctor who fra le mie serie preferite fino alla settima stagione, il finale di lost... Una presa per i fondelli😅
"Lost" fu allungato ossia andò oltre le prime 2 puntate.
Il mostro...santissimo cielo.
Misa che anche te non sei andata oltre le 2 puntate
Posso accettare tutto, ma Mr Robot proprio no. Una delle migliori produzioni seriali mai fatte, SE NON la migliore. La 3a e la 4a stagione sono qualcosa che non verrà mai scavalcato, di qui a 50 anni probabilmente.
E invece ti tocca proprio accettarlo 🤣
@@rickdufer Ma per me dovresti riguardarla, sei troppo intelligente per non scorgere la qualità immensa che c'è dietro, mi rifiuto di pensarlo😭
Ma scusami, pensi DAVVERO che possa esserci oggettività e consenso totale intorno a una serie che tu hai amato? Perché ti disturba così tanto il fatto che a uno possa non piacere?
@@rickdufer Mica mi disturba, è che mi sorprende sul serio sentirtene parlare così. Per dirti, anche a me Rami Malek sta sul cazzo, ma sono riuscito tranquillamente a soprassedervi, proprio in virtù del fatto che è un prodotto di qualità fuori dal comune. Per dirtene un'altra, io adoro Dark, ma mentre ne parlavi ho condiviso ogni cosa da te detta, proprio perché ha difetti congeniti ed evidenti. Anyway, ad ognuno il suo :)
espressioni come "sei troppo intelligente per" e "mi rifiuto di pensarlo" denotano il fatto che la mia opinione ti ha disturbato. Non c'è nulla di disturbante nel fatto che tu ami una cosa che io ho trovato scialba, anzi: significa che quel che cerchi tu è diverso da quel che cerco io, ed è un gran bene. Non esiste nulla di oggettivo nelle arti visive, non triggerarti per queste cose. Un abbraccio
Lost e the walking dead avevo indovinato che le avresti messe in classifica (non so perché, si badi bene, semplice intuito, forse). Mi ero stupito della menzione di dark, in assenza della menzione di disonore (che poi però è arrivata) di stranger things (io le metto in relazione tra loro, non so perché), arrivata la quale mi sono appacificato con le Riccardate (mi si perdoni la licenza linguistica). Ad Maiora!
The Walking Dead mai vista, Mr Robot manco mai nemmeno sentita, Dark fermato alla quarta puntata perché continuavo ad addormentarmi, mi sembrava un mix di tante cose già viste, con l'aggravante che me la guardavo in tedesco che molto mi concilia il sonno. Dopodiché, su Lost non posso essere altro che d'accordo. Molto bella la prima stagione, me la sono sparata tutta d'un fiato, avevo un sacco di domande, di enigmi irrisolti, di curiosità, occhi incollati alla TV... ma a metà della seconda stagione ho iniziato a sentirmi proprio tirato per il c**o, mi sembrava che le cose venissero decise da un pallottoliere, a una certa ho mollato perché non riuscivo più a tollerarla. Stranger Things è bella ma sì, deve molto del suo successo all'effetto nostalgia, che muore del tutto alla terza stagione (tuttavia le prime due stagioni le ho riguardate volentieri, la quarta non la riguarderei proprio mai, la terza dimenticata completamente). The Rings of Power incommentabile. Noiosa, mal fatta, senza una storia vera, 'ste scene lunghissime che non portano da nessuna parte. Aggiungerei alle storie inutilmente lunghe che non portano da nessuna parte anche "La Ruota del Tempo" ... che fatica. Invece, mi è piaciuta una serie Netflix di qualche anno fa, Black Spot, che però, forse per problemi di budget, hanno voluto chiudere in maniera sbrigativa e un po' inconcludente con la II stagione.
Non è sindacabile il giudizio altrui, in quanto soggettivo è proprio della persona che lo da e delle 5 serie sono in accordo ed in disaccordo su alcune piuttosto che su altre, ma di sicuro hai centrato una posizione in pieno e non solo per me ma anche per molti altri ed è:......rullo di tamburi.....Rings of Power.....una cagata pazzesca, 72 minuti di applausi. Vorrei spendere qualche parola su Rings of Power, a quanto pare, pensavo che chiunque sano di mente che guardi quella serie, anche senza conoscere The Lord of Rings e tutto il Mondo di Tolkien potesse capire quanto fosse scritta male e realizzata peggio potesse essere quella serie, putroppo non è così, a qualcuno è piaciuta, gusto dell'orrido? non lo so, ma tolti alcuni personaggi (tra l'altro inseriti ex novo) che si salvano, la maggior parte è caratterizzata terribilmente, gli elfi sono inguardabili e inascoltabili. Non mi trovi daccordo con Dark, proprio per la messa in scena funziona, la fotografia è davvero di impatto, pensare che è stata girata tutta nello stesso posto, con le ambientazioni delle varie annate, senza una didascalia a dirti quando i fatti si svolgono, devo dire che è a me è piaciuta molto
Secondo è il media "serie" ad essere ormai fallito. Brodi allungatissimi con episodi lunghi anche più di un'ora (qualche minuto in più e ci fai un film), personaggi imbevuti di marketing e fanservice, trame che perdono senso col passare del tempo, fanbase tossicissime.
Dark è bellissima, è molto "matematica", devo rivederla 😊
Cosa c'è di matematico?
@@dom5685che parte da alcuni presupposti (tipo assiomi, e molto semplici) e discute delle implicazioni (complesse) di questi
@@dom5685
1. La struttura, maniacalmente definita, dei personaggi attraverso il tempo e dell'albero genealogico.
2. L' indagine che viene fatta sul paradosso dei viaggi nel tempo, che rimane una questione aperta: o sono assolutamente impossibili, e il tempo è solo lineare, o tutto si ripete ciclicamente sempre uguale (tramite un agente che mantiene tutto identico per evitare il paradosso? o per il fatto che, per quanto cerchi di cambiare le cose in realtà sei intrappolato in un meccanismo perpetuamente identico a se stesso?). Oppure c'è una terza possibilità: il tempo rimane lineare, ma ogni volta che si torna indietro nel tempo a modificare qualcosa si genera una dimensione parallela.
3. Se tutto si ripete sempre uguale, che ruolo ha il libero arbitrio? Se è possibile il viaggio nel tempo nel senso circolare, il libero arbitrio non può esistere.
@@silviosorbera4385 Ma questo avviene praticamente ovunque...
@@francescaroncolini9798 1. L'albero genealogico, per quanto maniacale, non lo definirei proprio una cosa "matematica"
2. Il paradosso dei viaggi nel tempo è un concetto fisico e le domande che si pone la serie sono le stesse di tutti gli altri film/serie del genere (senza spoilerare il finale, ma anche la conclusione è piuttosto scontata)
3. Il libero arbitrio è un concetto teologico/filosofico
Sarei molto curioso di sentire il tuo parere sulle serie di Flash e Arrow, potrebbe essere molto divertente
ciao rick una domanda ,dato il tuo riconosciuto amore per Donnie Darko e la tua opnione che hai di Dark ...sei per caso una viaggiatore del tempo ?
Nello Star Wars Universe consigliatissimo Andor, prologo di Rogue One.
Se non ti è piaciuto Lost, prova a vedere Fringe. Stessi autori di Lost, stessa mancanza di progetto e in più ogni puntata è autoconclusiva e solo in piccola parte si vede una trama verticale. Si, prova a vederla se hai voglia di incazzarti
Rick hai letto il fumetto di The Walking Dead? A me è piaciuto un sacco (mai vista la serie), sarei curioso di sentire la tua
RickDuTramsuidenti nella sua forma completa. Hai distrutto me (che c’ho mr robot come serie preferita e lost nel cuore) e la mia ragazza (che adora american horror story e dark).
2 persone investite con un tram solo
La serie che ho odiato di più è "Sherlock" della BBC. Io non ho mai visto una storyline più ridicola, disonesta nei confronti dei fan. Il casting poteva anche funzionare anche se non sopporto Benedict Cumberbatch, ma non mi scorderò mai quando stupida era la scena alla matrix dove lanciano i confetti al matrimonio di Watson.
Tutto questo budget e talento sprecato per filmare una scena inutile.
Su The Mandalorian e il discorso su S.W. mi sono alzato in piedi ad applaudire.
The rings of power onestamente pensavo fosse fuori concorso da quanto fa cagare.
Invece non sono d'accordo su Stranger Things.
Buone feste a te e tutta famiglia caro Rick
A parte true detective che non l’ho vista proprio 😂 sulle altre mi trovo perfettamente d’accordo! In particolare su Lost! Mai sopportata! Sarà che avendo letto tanta fantascienza la sentivo un pelo troppo derivativa e che poi è finita nello smerdazzo più completo.
Ti meriti 90 minuti di applausi per aver detto la verità su Lost
Rick hai mai visto the good place?
05:50 su questo sono d'accordissimo con te, tanti pensano che la quarta stagione sia la migliore, secondo me diventa orribile esattamente dalla prima della quarta stagione. Sembra scritta da persone completamente diverse. Un pochino no' schifo
In the flesh.... MERAVOGLIOSA
Dark no, mi piange il cuore 😢
Grazie, Rick, per aver parlato di tutte le serie tv che, quando le critico io, passo per sfigato e vengo insultato immotivatamente. O se proprio vogliamo, l'apice della critica che ho ricevuto è stata: "Non sono d'accordo" e "Ti fai troppi problemi".
A proposito della tua domanda "Come ha fatto Mr. Robot a diventare una serie cult?", la risposta non può che essere: per lo stesso motivo per cui un libro diventa best seller: di certo non perché il suo successo è derivato dalle vendite.
Mi spiego: ha venduto tanto perché è scritto bene, oppure perché sono stati investiti milioni di dollari in pubblicità, marketing, trailer pompati, attori famosi e attrici strafighe nel momento migliore della storia, ovvero quando andavano ancora di moda gli emo/goth/netloghiani/depressini/fotopiedini?
Prima ci hanno investito una barca di soldi, poi hanno puntato una pistola alla tempia della nonna materna del regista che ha voluto fare il fenomeno gonfiandosi il curriculum da solo e, quando sono venuti meno i finanziamenti, altrettanto casualmente son finite anche le idee.
Praticamente hai nominato una serie di serie tv che sono l'equivalente di un aggregatore sociale a base di nicotina: inizi a fumare per socializzare che hai 14 anni... e a 47 ti ritrovi con due ciminiere al posto dei polmoni.
Aspetto sempre qualche anno prima di guardare una serie tv, perché ho imparato che più persone ne parlano bene, più è chiaro che verrò accusato io di non capire nulla di qualità da persone che mangiano la stessa minestra da anni urlando "Mammachebbbona!"
Ogni serie tv di mafia, italiana o straniera che sia? Ho già visto la trilogia del Padrino: copia/incolla e cambia epoca.
Medical drama? Le uniche affidabili: Dr. House e The Good Doctor.
NCIS, Criminal Minds, Lucifer, Blind Spot? La trama di Sherlock, con l'aggravante che non bastava fosse stata copiata da Elementary: l'hanno diluita in altre serie tv minori.
Se Mr Robot è come un bestseller, Breaking Bad cos'è? Il nobel? ahah. Io ne ho sempre sentito parlare pochissimo di questa serie, almeno in Italia, e fra tutte le compagnie che ho avuto. Tutti conoscono Breaking Bad, praticamente nessuno Mr Robot.
Rick però il commissario Rex è austriaca come serie ahah
Anche io, e non ero la sola all'epoca, pensavo che il miglior attore era il cane e gli attori erano cani. E l'altra considerazione era che aveva ragione Thomas Bernhardt sul suo paese. Spiegavano la storia almeno tre volte, tanto pensavano di avere telespettatori stupidi.
Completamente accordo su tutto.
Adesso devi fare un video sulle serie TV che ti sono piaciute per darci un contraddittorio, lo sai vero?😂😂
Lost non l'hai capito, il trono di spade invece non si tocca nonne una serie TV ma è LA serie TV forse troppo crudele...
stessa indentica opinione sul trono di spade
Breaking bad è probabilmente la miglior serie di sempre
Sono assolutamente d'accordo.E'una storia con un inizio e una fine. Reditata da dio.
Lo scrivo prima di finire di vedere il video. Tedeschi-no recitazione:FREUD. Non sono riuscito ad andare oltre la seconda puntata
Rami Malek miracolato, sempre pensato anch'io. L'Oscar per Bohemian Rhapsody è un crimine contro l'umanità.
Per me è imbarazzante la sua interpretazione di Freddie Mercury con quegli occhi sempre fuori dalle orbite...
@@cecilia8585 d’accordissimo, ma è solo la punta dell’iceberg…mai vista una sua interpretazione degna di nota.
@@andreacignoni4616 Io a parte in Bohemian Rhapsody penso di averlo visto in un altro film che non ricordo. Aveva la stessa espressione un po' da...ehm... Ebete.😅
Su Lost ti si è gonfiata la vena di lato all'occhio dx 🤣
Non c'entra na mazza col video, ma volevo segnalare la nascita di una serie di canali su YT a tema stoicismo.
Invece di filosofeggiare, sti canali si limitano a professare il bene nella solitudine e al diffidare del prossimo.
La cosa buffa è che paiono traduzioni dal russo e che paiono generati da IA :D
Potrebbero esserci i presupposti per una puntata di Black Mirror :D
Rick hai dimenticato ALIAS
Per quanto riguarda mr robot e il rendere "cool" i disagi psicologici non è poi così un male, ormai rendono cool di tutto, anche i mafiosi e gli spacciatori, meglio rendere cool le persone che soffrono di qualche problema, se ad esempio rendessero cool un malato oncologico più tosto che uno spacciatore ne sarei più che felice
Breaking bad docet
Lost è il primo serial moderno...ha cambiato davvero il modo di fare le serie televisive.
Completamente d'accordo su tutti.
Forse non sono d'accordo con:
AHS che trovo belline molte piu stagioni per esempio la seconda, le centrali uno schifo.
The walking dead piú che far schifo é un sali e scendi continuo.
Purtroppo le puntate brutte sono almeno il 95% 😅
Perchè il finale di Lost ha reso insensata l'intera serie?
Serie tv che mi hanno fatto perdere ore di vita che non potrò mai recuperare sono sicuramente Lost e il Trono di Spade, che creano seguito e attesa e poi proseguono peggiorando di stagione in stagione terminando in cacatona. Quindi sono più grato alle cacatone fin dall'inizio come Gli Anelli del potere, che prosegui semplicemente per ridere e per il cringe.
Su mr robot non sono per niente d'accordo non è un male prendere delle idee già viste e creare qualcosa di nuovo poi un regista che ti sperimenta cinema all interno delle varie puntate ne abbiamo una girata tutta in piano sequenza, solo azione senza nessun dialogo una ancora impostata come se fosse un opera teatrale in un crescendo di rivelazioni mi spiace ma non trovo le argomentazioni cosí valide per Lost sono d'accordo ma di nuovo non sempre è un male in questo caso continuare lo show tramite le speculazioni della community diverso caso per game of Thrones