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Parlando di blues - Quando e dove inizia il blues 3
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- เผยแพร่เมื่อ 1 มิ.ย. 2021
- Parlando di blues - Quando e dove inizia il blues 3
Benvenuti a questa nuova serie dedicata alla musica del diavolo!
In questa occasione affronto un tema molto interessante riguardante una teoria che gira da tempo e che mi è stata confermata di recente quando ho intervistato Stefan Grossman, il leggendario chitarrista blues americano: si parla del ruolo dei discografici degli anni ‘20 e ‘30 nella scelta del materiale da incidere per i giovani bluesmen del tempo, e di come questo possa aver contribuito a cambiare il corso della storia.
Sempre più sporchi di polvere e intrisi di blues, andiamo avanti…
Buona visione!
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/ danielebazzani
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![[UNCUT] หวั่นขาดความเชื่อมั่น ศาล รธน. วินิจฉัยคดีถอนถอนนายกฯ เศรษฐา | คนดังนั่งเคลียร์ | 14 ส.ค. 67](http://i.ytimg.com/vi/8hKvQe_vh3o/mqdefault.jpg)
Ho appena scoperto questa serie di video... Fantastico! Viva il blues!
Grazie Fabio!
Grazie
E di che?
Mi stai tenendo compagnia sul treno da Roma verso il mio Mare di Messina 😊🌊
Ma che bello! E che bella La Sicilia!
Sono un’alunna di Gaia... ti seguo sempre! Complimenti...
Grazie!
Il blues, quello vero è affascinante, pieno di leggende e storie avvincenti. Ma quanti lo conoscono? C’è ancora gente che ascolta e che sarebbe disposta ad ascoltare questa musica? E poi soprattutto in Italia. Non credo, ed è un peccato. Comunque sia complimenti per i tuoi video.
@@francescogiagnorio3672 si certo che ci sono!
Daniele buongiorno, la domanda che ti faccio non è pertinente con il video,ma spero di avere una risposta; ti chiedo cosa pensi delle chitarre Alvarez. Grazie e buona giornata 👍🎶🎶
Ciao Guido, mi dispiace ma non ne ho provate molte, se intendi le Yairy erano interessanti ma poi bisogna vedere i singoli strumenti.
Secondo me il fatto che ciascuno copiava un altro ha determinato la standardizzazione delle 12 battute con la successione armonica che conosciamo. Alla fine cambiavano solo le parole. Curiosamente, visto che sei romano come me, la struttura dei versi nel blues è la stessa dei "fiori" romaneschi: AABC, oppure ABBC; cioè c'è sempre il primo o il secondo verso ripetuto nella quartina. Chissà se ci sono altri generi "etnici" che prevedono la stessa cosa... L'idea che il blues fosse una musica "giovane", invece, mi lascia un po' perplesso, perché prima degli anni '50 "i giovani" non esistevano (neanche per il mercato discografico). Comunque le tue riflessioni sono molto interessanti; complimenti.
Chiedevo proprio poco tempo fa a un amico che insegna latino (e grande fan di Dylan quindi attento a queste cose) se gli risultassero forme simili in letteratura... Era una musica comunque "fatta" da giovani, e non credo la ascoltassero gli anziani, ma posso solo supporre. Grazie per gli interventi!