Led Zeppelin e De André: i più grandi "LADRI" nella storia della musica
ฝัง
- เผยแพร่เมื่อ 28 ก.ย. 2024
- Cari Guitar-Nauti, in questo video scopriamo quali sono gli episodi più eclatanti in cui i Led Zeppelin e Fabrizio De André hanno pescato a piene mani dal repertorio di altri musicisti!
**Spartito/tab/ di tutte le mie lezioni registrandosi al sito, clicca qui: www.lezioni-chi...
**Scopri i miei corsi: goo.gl/ffvKiW
**Scarica i MATERIALI GRATUITI dal mio sito, clicca qui: www.lezioni-chi...
**Spartiti Guitar Pro su Patreon: / claudiocicolin
**Iscriviti al mio canale YT, clicca qui: goo.gl/aEpbfN
**Ricevi aggiornamenti via WhatsApp: manda un messaggio "chitarra" al +39.331.8190402
**Ricevi aggiornamenti via Telegram: t.me/claudioci...
"E sai cosa suoni!"
Lascia un commento e condividi le mie lezioni, grazie!
"Sono Claudio, insegnante di #chitarra, il mio canale e il mio sito sono attualmente tra i più seguiti in Italia in ambito chitarristico.
Ogni settimana, il lunedì, nuove lezioni per principianti e non, con tutorial su tecnica, canzoni, accordi e molto altro! Seguimi, non te ne pentirai!;-)"
Ti aspetto sul mio sito: www.lezioni-chi...
E su Facebook: / claudio.cicolin.page
E su Twitter: / claudiocicolin
E su Instagram: / claudiocicolin
![Gesù è realmente ESISTITO? - Alessandro Barbero [Esclusiva Youtube]](http://i.ytimg.com/vi/0a4rsvyj2vA/mqdefault.jpg)
NOTE IMPORTANTI:
1) Come sempre su questo canale, solo commenti pacati e di livello sapiens-sapiens - chi si esprime sotto tale livello verrà bannato
2) Nel video viene citata un’intervista a De André del 2011 che, per ovvi motivi, è un refuso. Spoiler: quando un video è fatto è fatto, non può più essere corretto. In video lunghi come questi qualche refuso può sempre capitare, e l'autore di solito se ne accorge già durante il montaggio o poco dopo. Continuare a sottolinearlo commentando negli anni non ha quindi alcuna utilità né correggerà l'errore nel video.
3) Rambleaway è un traditional, quindi non è stato scritto da Shirley Collins; la melodia di De Andrè è stata comunque presa dalla sua versione
4) Nel titolo "ladri" è virgolettato, questo perché si parla del fatto di aver "rubato" le musiche da opere di altri, talvolta con autori e aventi diritto, altre volte dalla tradizione popolare o classica. Qui sono riportati casi in cui ci sono state delle appropriazioni musicali di fatto, per il giudizio giuridico si sono espressi e lo faranno i tribunali, il giudizio morale lo lascio a ciascuno di voi.
5) “Non toccarmi Led Zeppelin e De André che sono giganti della musica!11!!” - sì, l’ho detto nel video e ho fatto decine di altri video per celebrarli. Ma qui parliamo di altro, di una questione più specifica, che bisogno c’è di rimarcare ancora quegli aspetti su cui siamo tutti d’accordo? Atteniamoci ai fatti riportati, senza prenderla sul personale, siamo tutti grandi fan di questi artisti.
6) "Eh ma le note sono sette, capita spesso che le musiche si assomiglino": sì, ma in questo video non si parla di questo caso, in cui due brani casualmente si trovano ad essere simili; si parla di casi in cui interi brani sono consapevolmente stati presi, conoscendo perfettamente l'origine, il brano originale e l'autore.
7) “Ma in musica tutti prendono ispirazione da altri" oppure "hanno trasformato quelle cose in capolavori": in alcuni dei casi citati non si è presa ispirazione, ci si è appropriati di interi brani di altri, senza riconoscere paternità e diritti. Quindi benissimo la rielaborazione (tra l’altro raccontata nel video), ma esiste una cosa molto precisa che tanti italiani faticano a capire, chiamata diritto d’autore.
8) "Ma non è una novità, è sempre successo, non sai che anche Mozart copiava? E le variazioni in musica classica?!1?": si ma nell'era del copyright le cose funzionano diversamente, secoli fa era legale anche avere degli schiavi, poi le cose per fortuna si sono evolute. Oggi (e già negli anni 60') se si usa la musica scritta da qualcun altro, gli va riconosciuto.
9) I sette brani scritti da De André: quando si ascolta un video bisogna farlo con attenzione. Quello che ho detto è che sono solo una manciata i brani che Faber ha scritto (=che gli sono accreditati sui dischi) INTEGRALMENTE testo+musica. Sono invece 6 o 9? Ok, ma il concetto è quello. Ovviamente se analizziamo la sola parte del testo la percentuale sale quasi al 100%, ma sulle musiche così è.
10) "Il titolo è fatto solo per attirare views!!1!": è esattamente così, i titoli hanno la precisa funzione di creare curiosità e attrarre il maggior numero possibile di persone, succede con tutti i contenuti sul web e da secoli su qualsiasi giornale, impariamo a fare la pace con questo concetto e se non ci sta bene possiamo trasferirci su Marte dove questo non succede.
11) “Climax" e similari - prima o poi farò un video su questo tema, nel frattempo vige la solita mia regola: nei miei video le parole le pronuncio come voglio, spesso scegliendo la versione anglosassone, quindi evitiamo il solito spiegone sull’etimologia greca o latina delle parole, che conosciamo tutti.
Grazie per l’attenzione!
È vero quello che hai fatto sapere ci sono rimasto male pensavo che le loro splendide canzoni fossero state composte da loro e per alcune di esse non è stato così ma molte altre canzoni sono solo opera loro e rimangono sempre grandissimi autori e cantanti grazie per quello che ci hai fatto conoscere
Aggiungo che i testi le splendide parole delle canzoni di de André sono opera sua e quindi fabrizio rimane sempre un grandissimo cantautore
@@giorgioromano898 i testi non sono i suoi. Al solito l'ignoranza regna sovrana
che ne pensi di Guccini? comunque mi bannano spesso perchè mi piace provocare, questa volta mi sono astenuto, anche perchè non ne avevo motivo.
@@CriFra-3174 se le musiche non sono sue e i testi non sono suoi che ha fatto De André nella vita?
.... e poi venne Zucchero Fornaciari
@@user-qz5nh4mi3k 😂👍
Zuccheo e Ligabue i piu abili pescatori in tempi recenti
Da appassionato e quasi collezionista, in merito a De André, in questo video - che comunque contiene qualche inesattezza sulle canzoni (tipo su "Via del Campo" che nel 45 giri riportava "da un motivo del XV secolo ritrovato da ecc." come su indicazione di Jannacci e Fo - sfugge una cosa: quella di De André di attingere, in maniera insuperabile a musiche, spezzoni di frasi, spunti dei più diversi, riorganizzandoli in prodotti di altissima qualità - spesso nuovi e ridefiniti completamente rispetto ai punti di partenza, secondo il proprio punto di vista, come se fossero un suo completo ed inedito parto (cosa che risultano per essere in definitiva quasi sempre) - tutto questo è stata una capacità che solo lui ha avuto, a quei livelli. È una conclusione a cui la critica musicale è arrivata negli ultimi tempi proprio quasi come risposta a chi cercava di sminuirlo o chi legittimamente, venuto a conoscenza di questo aspetto della sua produzione, si era incominciato a porre domande (ci siamo passati tutti).
Quello che dicevano i suoi collaboratori (Danè, Piovani, ecc.) è proprio che aveva la capacità di raccogliere informazioni, stimoli, riflessioni proprie, dialoghi, ricordi, immagini, ecc. digerirli e tirarne fuori dei prodotti in cui la sua impronta era determinante e assolutamente nuova, come se tutto ciò gli fosse sempre appartenuto e ne avesse una rinnovata paternità: qualcosa che nessuno ascoltandola riuscirebbe a dire "non è sua".
Anche il conto su ciò che è "suo" e ciò che non lo è molto opinabile. Se vogliamo dire che "La buona novella" ha rubato i testi solo perché De André si è ispirato al Protovangelo di Giacomo e ad altri due apocrifi per stenderli, allora basta provare a fare un confronto tra i testi originali e il prodotto finito. Il lirismo, la metrica, la scelta dei termini, le immagini evocate e la scelta di arrangiamenti perfettamente in armonia coi testi (vedasi "Il sogno di Maria" che lui suonava accanto a Mussida, nel 1970 - è la chitarra iniziale arpeggiata) sono eccezionali - sempre rielaborati e declinati secondo il suo punto di vista per dire ciò che a lui interessava dire. Così come per i testi di "Non al denaro, non all'amore, né al cielo", che la Pivano, una delle più grandi conoscitrici di Edgar Lee Masters, nonché la sua prima traduttrice in italiano, ha sempre giudicato migliori degli originali: originali di poche righe su cui De André ha costruito testi molto più articolati.
Copiare è una cosa, rielaborare un'altra: per i testi de "La buona novella" De André ci ha impiegato circa un anno a scriverli, cioè circa un verso al giorno (parola di Danè).
E ancora: ne "La città vecchia" è noto che alcuni versi vengano da una poesia di Umberto Saba; si tratta di qualche verso perfettamente incorniciato in una canzone che esprime perfettamente il punto di vista di De André. Più che un prestito è quasi un omaggio (tra l'altro impossibile da segnalare trattandosi di 3 o 4 versi su un'intera canzone).
Tutto questo per dire che:
- ha attinto certamente a traditionals, brani di musica classica (Telemann, Aranjuez, Geordie, Brassens, ...);
- ha preso sicuramente ispirazione dalla poesia, dalla letteratura, da testi storico-religiosi, o ne ha usato puntualmente versi, frasi, immagini;
- ha solitamente indicato quando lo ha fatto questo genere di operazioni quando riguardavano intere fonti e non singole pietre preziose da tutta una corona, ma non sempre (anche, e qui bisogna conoscerlo, se nelle interviste contemporanee a certi dischi parlava apertamente delle fonti);
- ma lo fatto con una raffinatezza ed una qualità non più raggiunte, e per cui è difficile quasi districare il suo apporto dalle fonti a tal punto se ne è profondamente appropriato per declinarle secondo il suo punto di vista.
Questa capacità che aveva, di ri-creare, è stata posseduta al massimo livello.
Questo vale soprattutto per i testi. Sulla musica il suo apporto personale - Reverberi docet - è diminuito dopo "La buona novella" (1970), ulteriormente dopo "L'Indiano" (1981).
Il processo di mitizzazione purtroppo è fuori controllo e fa anche un po' schifo perché è molto superficiale e un po' becero. Tra l'altro tutti hanno provato ad appropriarsi della sua figura, quando risaputamene De André è appartenuto soltanto a sé stesso. Chi lo ha conosciuto bene non ha avuto difficoltà a dirlo (Villaggio e Reverberi per primi).
Bel commento, ben scritto e articolato. Dove sarebbe però la mia inesattezza riguardo a Via del campo?
@@ClaudioCicolin A me pare (ma non ho notizie certe) che De André non abbia mai rivendicato la paternità della musica di via del Campo o di altre musiche o testi non suoi. Nelle fonti attuali come Wikipedia e Discogs è indicato chiaramente che per Via del Campo come molti altri pezzi l'autore delle musiche e in alcuni casi delle parole non era lui. Bisognerebbe vedere cosa risulta alla SIAE.
@@000111Paolo Le copertine degli album originali riportano tutti i contributi in maniera completa. Per esempio nell'album Canzoni del 1974 si legge: Canzone dell’amore perduto: F. De André (Musica tratta dall’ “Adagio” del Concerto in Re maggiore per tromba, archi e continuo di G.P. Telemann) Leonardi Edizioni S.r.l. | La Cascina Ed. Musicali S.a.s.
D’accordissimo e grazie per queste interessanti scoperte, a mio parere il modello corretto di rapporto tra autori è quello fornito dalla canzone With a Little Help From My Friend composta da Lennon-McCartney e trasfigurata da Joe Cocker in un capolavoro assoluto, che però non si sogno’ di intestarsi la paternità del Brano. I due Beatles, riconoscenti, gli mandarono un simpatico biglietto: grazie, sei troppo per noi.
A questo punto, è interessante notare che l’intro di chitarra della cover di With a Little Help From My Friends venne composta e suonata proprio da Jimmy Page che, tra gli Yardbirds e i Led Zeppelin, tornò a fare il turnista. Era bravo, non c'è niente da fare.
@@frassicanino e si, l’ho scoperto anch’io ma solo di recente, ai tempi non c’era internet, allora forse anche la fantastica intro idi “She came in through the bathroom Windows“ è di Page. (?!?!)
@@andrearandi6336 così a occhio mi pare di no, ma potrei sbagliare. Però è suo il bellissimo assolo in Bye Bye Blackbird.
credo sia di Ringo Star
MI SEI PIACIUTO, 10+ ...la citazione di trovatori e trovieri, il trobar clus e le messe con dei cantus firmus preesistenti. Veramente bravo Claudio.
Bravo Claudio, mai mitizzare e mai sottovalutare a priori. Conoscere a fondo è sempre la migliore scelta.
Nessun mitizza io semplicemente ADORO FABRIZIO ❤ NESSUN CANTAUTORE NESSUNO PUO ' AVVICINARSI ALLA Grandezza del maestro , né De Gregori ne Vecchioni ...nessuno
Cito la Pivano ..De André il più grande poeta del Novecento
@@mariafusjh78 Franco Battiato e Rino Gaetano erano nettamente superiori.
@@alessandroferrari4084 meh nono lo so ma sono gusti :D
11:53 - La versione degli Zep di Dazed & Confused viene direttamente da quella degli Yardbirds (al tempo, guardacaso...) con Page alla chitarra...
Infatti lo dice chiaramente nel video, suonarono in USA con Jake Holmes.
Quando poi Jimmy Page tornò in America coi LZ ai primi tempi, uno dei gruppi che fecero loro da spalla erano gli Spirit a proposito di Taurus che si menziona all'inizio 😉
Argomento noto ma interessante e ben trattato. De André diceva che anche quando ha scritto La buona novella non era solo, perchè l'aveva scritta con gli estensori dei Vangeli apocrifi (giusta la notazione per la musica de Il testamento di Tito). Comunque scrivo solo per una precisazione: nell'album Non al denaro non all'amore nè al cielo, è scritto che la musica de Il blasfemo è tratta da una musica tradizionale inglese.
Ne abbiamo avuti troppo pochi come De Andre'... grande poeta dalla voce inimitabile
Sapevo già tutto, comunque bravissimo, questi sono i video divulgativi che mi piacciono, fatti col consueto garbo ed equilibrio che ti contraddistingue
Sai Claudio, da fan esperto qual sei , è semplice : si chiama onestà intellettuale. Tornerà di moda insieme con l' essere Esseri Umani. Grazie mille una disamina a 360 gradi magnifica e di grande arricchimento 💯🎯 💙
Sei veramente veramente bravo. Complimenti di cuore
Small faces , steve marito ha rivoluzionato tutto , uno dei cantatnti migliori del rock e ispiratore ! Tra l’altro Jimmy gli fece la proposta di entrare nei Led Zeppelin
Marriot.🤣
Il mio personalissimo pensiero è che nel caso dei Led Zeppelin sia più appropriato parlare di "furto" perché si trattava sempre di una cultura recente, popolare e riferita a un pubblico molto simile. fondamentalmente hanno preso pezzi spiritual o blues e trasformati in pezzi hard rock/blues. Fondamentalmente i Led Zeppelin sono degli arrangiatori di pezzi altrui ma spesso e volentieri con poche modifiche.
Mi sembra diverso il caso di De Andrè che si è sempre ritenuto un autore o un racconta storie e per il quale la musica era solo un veicolo per, appunto, raccontare storie. De Andrè non ha mai avuto un grosso interesse per la musica tanto è vero che, come sottolinei nel video, se la faceva scrivere (o adattare) da altri. Laddove i Led Zeppelin hanno "rubato" parecchia musica ai neri d'america, De Andrè ha preso motivi estremamente diversi, di diversa estrazione (pezzi folk inglesi, francesi, napoletani, genovesi, milanesi, sardi), spesso non contemporanei o recenti (come l'esempio che facevi di Telemann o del brano cui si è ispirato per "Ottocento". Inoltre De Andrè (a mio avviso) si è spinto molto più in là con la ricerca e la sperimentazione collaborando con Mauro Pagani e Ivano Fossati in Creuza de Ma e negli ultimi due album. Ad esempio in Creuza de Ma si può sentire in sottofondo il canto a tenore sardo che è, appunto, una cosa tipica della sardegna e che era assolutamente sconosciuta e che mira a riprodurre i suoni della natura.
Quindi Led Zeppelin commercializzatori (prendono musiche spontanee ma volendo anche "rozze" "sporche", e le arrangiano in modo più efficacie) e De Andrè racconta storie, storie che si faceva accompagnare da un sentimento di base popolare a riconoscibile in termini di sound. per esempio Non al denare, non all'amore né al cielo è preso da Antologie di Spoon River che è un testo inglese quindi ha deciso di farselo accompagnare da una sonorità inglese.
In termini invece giuridici non mi esprimo perché purtroppo scrivere canzoni è anche un lavoro, se chiedessimo a un qualsiasi produttore discografico ci direbbe che tutte le canzoni sono versioni trite e ritrite di altre canzoni. Dico solo che il forte di De Andrè non è mai stata la musica, mentre quello dei Led Zeppelin sì, e credo che questo dovrebbe far la differenza in questo discorso.
In ogni caso bel video, grazie mille
Beh, insomma… Proprio no. Intanto De André, pace all’anima sua, si è preso i diritti anche per la musica (che in quel caso fu la spinta commerciale per un testo meno formidabile di altri) spacciandola in toto per propria, al contrario di quanto invece facevano i suoi colleghi: vedi il celebre Adagio di Giazotto-Albinoni, ad esempio, o il Rovescio della Medaglia con i temi di Bach. Viene da pensare molto male, se ci si dimentica che si tratta di un sommo poeta che ha cantato i diritti degli ultimi. La verità è che non si fanno i soldi con le idee degli altri, ed è scorretto farlo anche se ti chiami De André. E faccio notare che ha potuto farlo anche perché, negli anni ‘60, il repertorio barocco di Telemann era del tutto dimenticato. Col cavolo che ha pescato tra Bach o Vivaldi…
@@markoberardi1289 certo certo sono totalmente d'accordo su questo, e ripeto che non sto facendo un discorso giuridico perché in questo senso De Andrè è stato un ladro in pieno al pari dei Led Zeppelin e di tantissimi altri. Quello che intendevo dire è che, a mia opinione, nel caso di De Andrè non è la musica a farla da padrone (ma il testo) mentre nel caso dei Led Zeppelin si. Inoltre, sempre a mio personalissimo parere, De Andrè usava la musica per creare ambientazioni e atmosfere a sostegno del testo (ho fatto l'esempio della canzone Ottocento); diversamente, i Led Zeppelin si vendevano come musicisti in pieno, non come cantastorie. A me, che De Andrè abbia rubato da Telemann non me ne può fregar di meno, perché ciò che mi emoziona dei suoi pezzi sono i testi. Invece nel caso dei Led Zeppelin è la musica, e sapere che è tutta rubata è fastidioso. Al di là che spesso gli originali sono anche più belli delle loro versioni (I can't quit you baby è molto più bella la versione di Willie Dixon).
@@francescomazzotta6474 Il fatto è che nel caso di Canzone dell'Amore Perduto la melodia non ha affatto un ruolo secondario rispetto al testo; non a caso è stato il primo successo di massa di De André (se non il suo 45 giri più venduto). Poi la canzone è una forma che fonde musica e parole in un unico prodotto artistico, quindi la musica non è mai solo un pretesto per declamare un testo.
@@markoberardi1289 si ma non devi convincermi del fatto che De Andrè abbia rubato la melodia di Canzone dell'Amore perduto, sono d'accordissimo. Sto solo dicendo che, rispetto ai Led Zeppelin ha rubato la parte meno rilevante della sua opera, ossia la musica. Ora mi dici che nella canzone c'è sempre musica e parole e va bene ma dubito che tu ascolti bocca di rosa, attenti al gorilla (presa da Bresson), la ballata dell'amore cieco o della vanità, testamento o la guerra di Piero perché ne apprezzi la melodia. Allo stesso modo dubito che ti ascolti Since I've been loving you, Stairway to heaven e immigrant song perché ti piace il testo.
@@markoberardi1289 Bravo!
17:03 la melodia di "via del campo" non è solo di Jannacci, è una melodia di svariati canti popolari che hanno secoli, e di origine ignota. Come per molte altre melodie riprese da De André
Fonte? Se non c'è fonte una notizia non esiste.
@@ClaudioCicolin che fonte potrei dare su un origine ignota? Anche tu hai detto che è del '500 senza alcuna fonte, nei secoli quelle melodie non si tramandavano certo tramite vinili e neppure tramite spartiti ma essendo riprese come canzoni popolari
@@brandon0099 no, io ho detto che inizialmente lo si pensava, poi è stato smentito. Per affermare altro bisogna avere un qualche riscontro, che qui non c'è, non ci sono esempi di quella melodia utilizzata prima di jannacci.
@@ClaudioCicolin eh certo, smentito da chi? Da Jannacci? 🤣"E' tratta da un canto popolare veneto (a caso) ma la musica l'ho scritta solo io, perché sì!" Non mi pare troppo complicato appropriarsi di una melodia popolare e secolare ma di autore ignoto e quindi tramandata pure senza partiture, oppure la ricerca di Dario Fo se la sono sognata tutti (De André compreso) per le fonti basta cercare appunto Dario Fo e via del campo. Chissà com'era la melodia di quel canto popolare veneto (del quale ovviamente non fanno il nome) mi pare normale che De André (che sempre attingeva da musiche popolari) sapendo questo abbia voluto fare una sua versione. th-cam.com/video/J1n8etNkXuA/w-d-xo.html
@@ClaudioCicolin Io credo che lei faccia un errore di fondo. Io sono sardo, da noi le musiche principalmente sono di tradizione orale. Qui, se non in tempi recenti, potrà trovare delle fonti documentabili, ma in canto a Tenore, a Concordu e tutte le altre pratiche musicali sarde si tramandano da secoli solo tramite oralita' e tradizioni. Ecco un termine che forse andrebbe usato, tradizioni, costumi, culture entro le quali le musiche vengono rimaneggiate in diversi modi. Che poi lei cerchi di razionalizzare i miti, bhe mi pare molto pretestuoso e fuoriluogo. La invito ad analizzare ciò che sembra musica ma non lo è, lasci stare i grandi, ci perde. Senza di loro chissà quanta gente non si sarebbe mai avvicinata ad uno strumento.
Buongiorno.... bravo Claudio ..... dimostri una cultura musicale non indifferente e ad ampio spettro .... l'unico appunto che mi viene da fare ai Led Zeppelin e quello di non avere riconosciuto la paternitá dei brani a cui si sono ispirati .... per il resto ... come dici anche tu .... c'hanno messo tanto del loro ... per quanto riguarda invece la tua nota del maestro Morricone ... emblematica è "Agnese dolce AGNESE" ...... andando a ritroso ..... Phil Collins ..... Ivan Graziani ..... Camaleonti ...... The Mindbenders ....... Muzio Clementi ..... e quí ... se si ascoltano tutti i 5 brani ... purtroppo si tratta di "copia incolla" ..... peccato...!!!! Grazie e scusate!!!!!!
Se non fosse stato per De André con il "canto dell'amore perduto" non avrei mai sentito quel bellissimo brano di Telemann, quindi ben vengano questi piccoli furti che fan più bene che male👍
Leggere commento in evidenza
Bravo anche a citare il parere del grandissimo Ennio Morricone forse a mio parere davvero il più grande!
sempre chiaro e preciso, coraggioso ed equilibrato e con grandissima preparazione: grazie!
Grazie Claudio! da parte mia apprezzo infinitamente chi fa ricerca in qualunque ambito. La ricerca genera progresso e il progresso ci fa crescere.
Anche se è impossibile smitizzare un Mito popolare vale la pena razionalizzare. Sempre, anche in caso della musica che più amiamo e che continueremo ad amare.
Grazie❤
Continuerai
Ciao Cristina. Il tempo dedicato allo studio, alla formazione personale è sempre utile. E, da questo punto di vista, è ammirevole questa tua scelta. Secondo me devi solo essere un po' più pragmatica: la cosa fondamentale è portare il pane a casa. Il resto è un optional. Scusa se sono diretto ma questo è il mio pensiero. Comunque la mia stima nei tuoi confronti è sempre al top. Sfogati quanto ti pare e quando vuoi. Noi siamo qui. Buona serata. ❤
Sicuramente uno dei migliori video che hai realizzato
Complimenti!
Per non parlare di tutti quelli che, da Vasco ai Beatles, si sono divertiti a fare l'ennesima variazione del Canone di Pachelbel
Grande Claudio, applausi. Da ammiratore di De Andrè da quasi mezzo secolo, volevo ricordare che oltre ad "una storia sbagliata" (sapientemente citata nel finale) c'è almeno un altro esempio di 'saccheggio bonario' che scoprii moltissimi anni dopo essermi invaghito (ignaro bimbetto) della bellissima "Nancy" che altri non è che il 'clone', molto ben tradotto, peraltro, della splendida ballata di Cohen "Seems so long ago...". Comunque il mio amore per Faber non è certo diminuito per questo: lui era un grande e delicato poeta, non un musicista in senso stretto (come lui stesso ha ammesso parecchie volte)
Clone? Mmh ma non ha mai sentito parlare di cover? Era riportato chiaramente sul disco... testo: Leonard Cohen, riadattamento: Fabrizio De André - musica: Leonard Cohen. Il plagio c'è solo se non si riporta l'autore.
@@PaulusCaesarAh ok...non era plagio,come le altre 100 canzoni che ha copiato 😂😂
@@davidefontana3510dicono che solo 7 non sono copiate...la mano sul fuoco nn la metto di sicuro😂
Beh, io sono un fanatico fan dei deep purple, ed il loro pezzo più intrigante, child in time, è "preso" (diciamo così ) da un pezzo di un gruppo progressive it's a beautiful day, dal titolo Bombay calling. Comunque quel che fa la differenza fra i due pezzi è lincredibile voce di Gillan e l'assolo di chitarra di Blackmore.
“Gli artisti mediocri copiano, i geni rubano” diceva Picasso ed in effetti è così. De Andrè ha sempre ammesso di aver attinto al lavoro di altri. Quando l'ho scoperto devo dire che il "mito" si è un bel po' ridimensionato; detto questo, però, non posso fare a meno di continuare ad essere affascinato dalle sue canzoni e a continuare a suonarle e cantarle molto più di brani di tanti altri autori e cantautori. Anche altri aspetti della sua biografia - non solo della produzione musicale - lo "smitizzano". Ciò non toglie che sia comunque riuscito a lasciare un segno molto forte nel panorama della musica d'autore.
Rubare è un reato grave poiché atto e azione che nega i potenziali innati dell' Essere Umano..bisogna fare molta attenzione a volere a prescindere, ciò che mon ci si impegna a far Emergere....
Credo proprio che non ci siamo !!!
Si ma che c'entra? Il tema è appropriarsi di royalties e fare passare brani per tuoi quando non lo sono. Come si chiama ciò?
@@hadacampanilla6976 Il "rubare" è inteso nel senso di appropriarsi di idee altrui e dargli una forma migliore e più accessibile e gradita a quante più persone possibile. Tutti gli artisti hanno preso spunto dal lavoro di altri, dalla notte dei tempi, nella musica è solo più evidente anche perché le note sono limitate, solo 7, e, per calcolo combinatorio inevitabilmente ci sono tante analogie tra diversi brani. Detto questo, nel caso di De André ma anche di altri, c'è da dire che molti brani erano già sul mercato e non se li filava nessuno, altri sarebbero rimasti nel dimenticatoio ma l'abilità è stata quella di dare loro nuova linfa e visibilità.
@@leconte70 Mi sembra che non abbia fatto mai mistero di aver preso a piene mani da altri. Tieni presente, però, che anni 60 e 70, il grande pubblico era (tenuto) all'oscuro di questo fenomeno. Sarebbe un elenco troppo lungo da fare (cito Celentano, Dik Dik etc) elencare le cover di gruppi e cantanti stranieri, in quegli anni, che venivano spacciate per creazioni originali semplicemente perché si era inconsapevoli e non adeguatamente informati del fenomeno.
.....in una intervista del 2011 De Andrè.......mah. Il mio amore graniitico verso questi artisti è stato scalfito dell'1 %. Ottimo articolo, complimenti davvero.
Leggere commento in evidenza
cose facilmente riscontrabili su wikipedia ;)
Bravissimo video coraggioso
Ammiro quelli come te, che hanno quel "dono", speciale, che permette di riconoscere il pattern musicale, la metrica, il tono, tutto e non bastasse ti sanno anche dire chi quando... Io, istintivamente, arrivo solo a percepire quelle "diversitá" stilistiche che mi fanno solo sospettare il plagio. Gli spari sopra per esempio, e infatti non è del solito autore di vasco rossi, è di The Emotional Fish. O zitti e buoni che non è nell'etá e stile dei maneskin. E pure cosi ci metto settimane!! Bravo. Bel lavoro, ottimo orecchio e fantastica memoria. Grazie.
Adoro quando ci sono persone come te che in maniera equilibrata spiegano questo ❤
I Led zeppelin copiando da brani abbastanza minori hanno fatto capolavori. Claudio però non iniziare anche tu con questa cosa Woke dell'"appropriazione culturale", guardare e farsi ispirare da altre culture è una cosa buona e sintomo di apertura mentale molto più che chiudersi nella propria "comunità". Il sitar dei Beatles, le influenze africane di Peter Gabriel, le influenze giapponesi per David Sylvian, Kashmir dei Zeppelin ...
Le culture esistono solo al plurale e grazie allo scambio, se ce n’è solo una allora non è cultura
Ciao, riguardo a De André c'è un esempio che personalmente ritengo il più eclatante di tutti e che è stato per me fonte di una enorme delusione, perché tra tutte le sue canzoni è una di quelle che amo di piu: Hotel Supramonte. Che è accreditata a De André e Massimo Bubola come coautori ma in realtà è stata interamente scritta da Bubola: si intitolava originariamente Hotel Miramonti e non parlava né di Sardegna né di rapimenti, ma semplicemente di un tizio che si è lasciato con la sua donna e ce l'ha con lei. La cosa è nota, ma probabilmente i più non sanno che De André di quella canzone non ha scritto praticamente nulla. Ho letto il testo originario ed è sostanzialmente lo stesso, è stata cambiata giusto una parola qui e una là per adattarla al nuovo contesto, ma si tratta davvero di variazioni minime. Legalmente non c'è nulla da dire, Bubola risulta come autore, ma per tutti quelli convinti che De André abbia scritto quei versi struggenti rievocando la sua prigionia...beh, anche no.
Interessante. Da grande fan di de Andrè e amante di quel brano, ignoravo sta cosa. Grazie
Ho visto il grandissimo Bubola dal vivo, dove tra l'altro ha spiegato il testo di Hotel Supramonte e credimi non c'è paragone, per cui anche sì.
De Andre era un poeta più che un cantante, non mi stupisce che abbia preso spunti!
Se fosse stato un poeta non avrebbe avuto bisogno di cantare. I suoi testi sono perlopiù canzonette
@@vidiemme2113Se i suoi testi sono canzonette, allora tutti i testi sono canzonette caro mio.
Comunque i Led Zeppelin hanno portato sti pezzi magari ispirati ad altro veramente nel pieno XX secolo se non nel XXI...
Bellissimo video, per caso hai confrontato la canzone che ha vinto Sanremo 2024, "la noia" con "Andorinhas" della portoghese Ana Moura, del 2021?
Come sempre video interessante che ti porta riflettere. Ovviamente, nulla toglie a questi artisti immensi. D'altronde tutti hanno preso spunto da altri vissuti prima .. diciamo così.
C'é un detto " Non c'é nulla che Bach non abbia già scritto" Naturalmente non voglio banalizzare, ma davvero ascoltando i brandeburghesi mi sono chiesto se il rock non lo avesse preannunciato lui. Grazie per i tuoi video molto interessanti.
Finalmente uno che cita il grande Steve Marriott
Bravo un vero studioso👌sapevo che tra i vari autori è gruppi c'erano stati delle prese da altri👌
Anche i Pink Floyd con il pezzo " great gig in the Sky" non volevano riconoscere i compensi a Clare Torry
Il "giusto peso" di cui dici a fine video, carissimo, consiste nel fatto che le metamorfosi (ovidiane e non solo, umane direi) comandano il lavoro degli artisti, sono la legge della vita artistica ed umana - tutti noi "imitiamo" e riprendiamo le movenze degli altri. Come De Andre' e gli Zeppelini, tutti gli altri, me forse, da scrittore incluso. Tuttavia i plagi di cui parli sono plagi. Ed escono a livello concettuale, dalla normale imitazione ed emulazione. Sono scopiazzature. Bene. Ma non esageriamo. Le particolarita' che resero quei brani lezzeppeliniani e deandreiani sono il punto, il punto che li resero di De andre' e degli Zeppelin. Fino a un certo punto, in alcuni casi, molto in altri. Questione di percentuali? Probabile. Ma il polso fermo dei due autori li rende le celebrita' che giustamente furono e DEVONO ESSERE TUTT'ORA. Con affetto.
Ciao, complimenti per il video molto dettagliato.
Sbaglio o il riff di Dazed and Confused è stato a sua volta "rubato" dai Black Sabbath per Paranoid?
La musica è di tutti... un appunto: a 24:36 un miracolo! Faber risponde dall'aldilà 👻
Leggere commento in evidenza
marco ferradini per l'intro di "teorema" copiò "sailing" di christopher cross, la giuria di sanremo non si accorse che la canzone vincitrice "fiumi di parole" dei jalisse era un plagio di "listen to your heart" dei roxette, l'intro di "pazzo di lei" di antonacci è uguale alla versione di "un cocktail d'amore" di stefania rotolo, il ritornello di "mentre tutto scorre" dei negramaro è uguale a "saviour" della cantante anggun, "guarda dove vai" di vasco è molto simile a "don't you love me anymore" di joe cocker etc etc......
Per quanto riguarda de André in alcuni casi è stato accreditato o comunque ispirato ad altri ma quello che ha fatto poco o tanto è straordinario
In più c'è da considerare che lui mette i testi è come se uno si fa aiutare o prende da altri ci sta sottolineano una cosa chiunque può farlo ma alla fine sono i risultati esempio
Quando uno scrive una Lettera d'amore per una donna magari prende spunto da poesie o canzoni mica sempre riesce e fare uno scritto toccante
Quindi cerchiamo di capire anche la sensibilità di una persona nello scegliere e scrivere su qualcosa di qualcun altro
@@flaviopruzzo8813 leggere commento in evidenza
Era un copione ..punto.
Aggiungerei un po' di "Zucchero" al tema... 😉
Lui è troppo scontato, usava pure dei campionamenti
Vorrei, con estrema calma, rappresentare una diversa interpretazione di quanto rappresentato nel video. A me è capitato per anni di essere convito di aver creato ( a otto anni) un brano meraviglioso, l'avevo lì ben chiaro in testa e a tredici ho scoperto che quel brano era di Satie . La spiegazione più semplice? L'avevo sentita e memorizzata in una qualche occasione in età precoce ( in culla?), successivamente mi era ritornata in mente magicamente e ho creduto di averne la paternità. Certo, magari per loro non è stato così ma perché non concedere almeno a De André il beneficio d'inventario?
Perché prendere musiche già esistenti è stato un filo conduttore della sua carriera
Grazie mille Amico Tanti saluti da Me Pistoia sei sempre la mia compagnia musicale 👍😎🧿🎼🎶🎸
W Led Zeppelin ieri oggi e domani ......
ESATTO 🏆🎼🏆🎼🏆 HANNO VINTO TUTTE LE CAUSE LEGALI ❤❤❤❤ LED ZEPPELIN IN ETERNO ♥️💓♥️
Complimenti ottimo video. Hai usato le parole giuste per toccare un argomento molto delicato. Grazie
Bravo, preparato e, cosa rara, moderato.
Grazie.
Sto componendo le musiche per alcuni miei video poco più che amatoriali: effettivamente l'ansia da evitamento del plagio mi condiziona a tal punto da inibire francamente la creatività stessa.
Forse non ne hai
Se non sbaglio in un suo album forse antologico Enzo Jannacci propone una versione di appunto via del campo.
vero . i led zeppelin erano spudorati . oltre a quelli detti ci sono molti altri pezzi praticamente saccheggiati da pezzi precedenti . ma il modo in cui li (ri)facevano era talmente nuovo e deformato che potremmo quasi credere che quella sequenza di note era solo il canovaccio su cui ricamare qualcosa di completamente personale . basti pensare a cosa diventavano whole lotta love e dazed and confused dal vivo . era cosa comune a quei tempi, ed era dal vivo che le band si facevano conoscere e davano il meglio. i cream suonavano spoonful , e dopo 2 minuti di pezzo originale ne facevano 28 partiti per la tangente. i led zeppelin potevano prendere un qualsiasi blues giusto per avere tre note di fila , poi facevano altro. oltretutto era tutto improvvisato . certi cambi erano riconoscibili giusto per dare dei segnali , ma il pezzo era diverso pure per loro ogni volta che lo suonavano.
ecco , la differenza è che i cream lo dicevano , jimmy page nicchiava. il motivo vallo a sapere. soldi? non so , era così dal primo disco, prima che diventassero i led zeppelin con l'aereo privato. paternità? non credo nemmeno , visto che tenevano pure i titoli originali . io credo un po' di snobismo , e un po' come hai giustamente fatto notare la consapevolezza che andando a ritroso di autore in autore si può sempre trovare qualcosa che ha ispirato , delle similitudini , delle citazioni .
un pezzo non è solo una sequenza di note , ma anche un sound . alcuni autori hanno creato sequenze di note uniche, e usando semplicemente un pianoforte o una chitarra non hanno dato niente come sound. i led zeppelin hanno inventato tanto, anche se prendevano paro paro il giro di note di altri
per questo anche se tecnicamente quel giro preso a prestito è un furto , mi sembra decisamente trascurabile rispetto a ciò che hanno restituito musicalmente
De Gregori poi ha fatto una carriera fotocopiando quel modo di cantare che ha bob dylan , strascinando e allungando la voce sull'ultima sillaba (probabilmente qualcuno può spiegarlo tecnicamente meglio di me) , mi fa sorridere sentire che commenta su de andre
Ciao Claudio, ti ho appena scoperto! A proposito di De Andre’ , ascoltando Zeuma de ma , mi ricorda alla lontana ma non troppo un brano dei Clash , ha forse scopiazzato qualcosa anche da loro? E la sua compagna Dori Ghezzi con Mamma Dodori? Delucidami!
Alla fine credo che spesso possano essere anche coincidenze, plagi inconsapevoli, i riff non sono infiniti. Inoltre l'ispirazione esiste da sempre, anche prima dei Led c'erano artisti che a loro volta si erano ispirati ad altri venuti prima, ognuno poi mettendoci del proprio. Quindi in definitiva è sbagliato dire che chi viene prima ha innovato mentre gli altri dopo hanno copiato, perché questo succede da sempre, quindi dovresti andare migliaia di anni indietro per trovare "l'originale". La mia band preferita sono gli Iron Maiden, con centinaia di capolavori alle spalle, e anche loro chiaramente si sono ispirati ad altri tra cui gli stessi Led o i Deep. Eppure hanno saputo metterci il loro marchio di fabbrica e chi dice che i Maiden somigliano ad altre band non capisce nulla di musica. Sono unici e inconfondibili, ecco proprio come ogni band leggendaria che, pur ispiratasi ad altre ha saputo mettere il suo marchio di fabbrica. Quello dei Maiden è il mio preferito 😊
Rimane il principio che nell'arte, se prendi qualcosa da un altro artista, se sei onesto lo dichiari.
Sono d'accordo con quello che ci ai fatto vedere ma le voci sono uniche grazie
Anche saper copiare è un arte
Bravo! Interessante operazione filologica. Un giorno ci parlerai di Francesco Guccini? Giustamente celebrato come scrittore di testi ma sottovalutato, secondo me, dal punto di vista della creatività musicale. Sto pensando a canzoni come, per esempio, "La collina" o "Il pensionato" ma, naturalmente anche molte altre...Grazie!👋
Il pretesto di questo video è davvero sterile. Il fatto di "copiare" come dici tu non deve essere inteso come motivo di vergogna o di delusione. Nell'arte figurativa, nella letteratura, nella musica ed in ogni altra arte, gli autori si sono sempre "copiati". Ispirarsi al passato è motivo d'orgoglio perchè è sintomatico di ricercatezza ed erudizione. Semmai il fatto che De Andrè o i Led Zeppelin si siano ispirati ad altri dovrebbe farvi riflettere sulla vastità della loro cultura musicale.
Leggere commento in evidenza
@@ClaudioCicolindovrebbe essere scontato il ragionamento che fai nel commento in evidenza, eppure.. bel video Claudio 😉
Guarda che lo sapevamo già prima … grazie lo stesso ti stimo 👋🏻
Sei molto bravo e preparato Claudio.
grazie!
So che il "Piccolo Grande" cabarettista Paolo Rossi dice che non bisogna copiare ma saper rubare...
Penso che in maniera più o meno corretta sia successo questo...
Ma ,
anche se sarei onorato se mi ribassero qualcosa,
Darei a Cesare cio che è di Cesare...
La mia impressione espressa in maniera pacata e' che se e'vero che c'e' stata un'esagerata beatificazione di De Andre', e' anche vero che questa l'ha esposto come bersaglio di attacchi piu' o meno meritati. Mi riferisco solo a De Andre'perche conosco poco i Led Zeppelin. La prima cosa cui ho pensato vedendo il video e’ che come pubblico tendiamo a confondere la reazione di sorpresa “ma davvero, non lo sapevo” con “e’ stato tenuto nascosto”, che sono due cose completamente diverse. C’e’ una grande differenza fra quello che "noi sappiamo" e quello che "si sa". In realta' e' gia' molto difficile definire cosa significhi esattamente il secondo perche quantita' enormi di parole sono state dette e altrettante scritte che si sono perse nei meandri del tempo senza trovare la via per arrivare a noi. Molte volte quando non sappiamo qualcosa significa che non siamo andati noi a cercare nel posto giusto, pensando inconsciamente che tutto quello che c’era da sapere sarebbe arrivato a noi automaticamente
Parliamo dei tre casi specifici:
- L'attribuzione della musica di Via del Campo a Jannacci e Fo non e' mai stata un mistero che io mi ricordi, tanto che al concerto "Amico Faber" che fu fatto al Carlo Felice di Genova in occasione dell'anniversario della morte di De Andre', nessuno si sorprese che Enzo Jannacci scelse proprio di cantare le liriche Via del Campo sull’arrangiamento della sua canzone originale. Onestamente a me la sua interpretazione non piacque, tanto che cinicamente mi verrebbe da dire che scrivendo Via Del Campo su quella musica piu' che un furto DeAndre’ fece un regalo, perche' altrimenti nessuno avrebbe mai neanche sentito nominare "La mia morosa la va alla fonte"
- L’attribuzione della musica della Canzone dell’Amore Perduto e’ sempre stata alla luce del sole. Copio dalla copertina dell’album Canzoni del 1974. Canzone dell’amore perduto: F. De André (Musica tratta dall’ “Adagio” del Concerto in Re maggiore per tromba, archi e continuo di G.P. Telemann) Leonardi Edizioni S.r.l. | La Cascina Ed. Musicali S.a.s. Anche I crediti per tutte le altre canzoni dell’album sono estremamente dettagliati tanto da spingermi a dire che bastava fare un semplice tentativo di controllare le edizioni originale per evitare molte affermazioni incorrette. Per esempio: Fila la lana (Da una canzone popolare francese del XV secolo) F. De André Leonardi Edizioni S.r.l. | La Cascina Ed. Musicali S.a.s. e anche: Le passanti (Or. Les passantes di G. Brassens) (da una poesia di Antoine Pol) G. Brassens | A. Pol | F. De André Universal Music Italia S.r.l.
-In quanto al terzo esempio, dopo aver ricordato che l’attribuzione di "Non al denaro non all’amore ne’ al cielo” e’ testi di Fabrizio De Andre’ e musiche di Nicola Piovani, mi sembra strano addebitare a De Andre’ e non a Piovani un eventuale plagio della musica di Un Blasfemo se davvero fu da questi copiata senza citare la fonte originale
aggiungerei anche i deep purple con il riff di smoke on the water preso da un bossa nova degli anni 50,e il giro di tastiera di cild in time preso dai the beautiful day
Ciao Claudio, vuoi un altro esempio eclatante di "Furtarello" da parte di De Andrè? Senti il ritornello di "O cafe' " di Domenico Modugno, scritta nel 1958: non solo la musica, ma anche le parole sono finite dritte dritte in "Don Raffaè"...La cosa è così eclatante che mi meraviglio davvero che non se ne sia mai parlato..!!!
Sono andato a vedere su wikipedia la discografia dei led zeppelin. In pratica "Led Zeppelin 1" è un album di cover. Gli altri dischi non sono poi così diversi dal primo. I led zeppelin hanno coverizzato alcuni dei più grandi pezzi blues della storia trasformandoli in alcuni dei pezzi più significativi della musica hard rock e psichedelica. Detto questo, anch'io sono un loro grandissimo fan
Wow! Grazie, molto interessante
Non hai citato anche georges brasses. Francese. De André ha attinto a piene mani.
Comunque non li ritengo plagi, come quelli citati dei LED zeppelin. La musica è una cosa strana. Questi autori hanno saputo dare una propria personalità ai brani. Non c'è nulla di male nel prendere una struttura e riutilIzzarla con diversi contesti, ritmici, melodici, armonici,... .
C'è del genio anche in quello. Io posso anche copiare ma non vi tiro fuori whole lotta love.
L'ha citato alla fine
A proposito di Brassens, ogni volta che ascolto Brave Margot ripenso a Bocca di Rosa. Musicalmente c'è qualche affinità o solo una mia sensazione? Grazie
"I cattivi artisti copiano, i geni rubano" (Picasso)
Di Brassens ha fatto delle vere e proprie cover
@@bordidellapizza sbaglio ho qualche volta hai commentato le live di Matioski tipo facce di nerd?
Non credevo tutto questo fosse vero e invece c'è sempre da imparare grande grazie del video 📹
Sempre deprezzato De André. Adesso so anche perché. 👍
Video interessante pubblicato da un musicista competente e colto. Commenti in calce, come sempre, da italioti tifosi. Siete di una tristezza infinita!!
Di Faber sono fondamentali i testi, inarrivabili.
De André ha composto di suo poche canzoni, ma ha attinto a piene mani da composizioni scritte da altri. Si sapeva già 50 anni fa...
Finalmente qualcuno che dice quello che io dico da 40 anni. E non solo queste canzoni.
Ciao Marco io invece ho notato che anche " let It grow* di Eric Clapton ha un'assomiglianza a *strairway to Heaven* dei led Zeppelin
Direi che sei un "lover" invece che un "hater"😉😄
Molto interessante e ben fatto. Solo due precisazioni: 1. Via del campo: sul primo vinile di Volume 1, a questa canzone c'è scritto "Musica del XVI° secolo tratto da una ricerca di Dario Fo'" e non musica di De André... 2. Un Blasfemo: nel primo vinile sul foglio con i testi della canzone c'è scritto: "La musica è una elaborazione di un tema popolare inglese". Nelle varie ristampe anche del vinile si sono perse un pò troppe informazioni. Su Telemann nulla da dire, hai raccontato benissimo.
"I mediocri copiano, i geni rubano" [P.Picasso]
Si devo dire che è uguale al concerto di trombe.Identica..pazzesco.
I piccoli copiano, i grandi s'ispirano...
Bravo.
Bel video , grazie , la mia piccola cultura musicale è cresciuta per merito tuo , la mia immensa ammirazione per De Andre non cambia di una virgola , e non penso siano saccheggi o furbate.
Pensa anche a "Le Confessioni di un Malandrino" di Angelo Branduardi. Il testo è un arrangiamento di una poesia di Esenin.
Faber è stato mitizzato.... Mi sembra pure il minimo per uno che rilascia interviste a 12 anni dalla morte! 😂
Complimenti per l'interessantissimo video, comunque!
Leggere commento in evidenza
Anche My Way di Frank Sinatra non è di Frank Sinatra, ma è una cover di Comme d'habitude di Claude François. Anche Cant't Help Falling in Love di Elvis Presley è scopiazzata da una vecchia canzone francese.
Son cose che in quegli anni erano più o meno la normalità
Non "rubare" dagli altri è impossibile perché ciò che "inventiamo" è comunque frutto di ciò che conosciamo e ciò che conosciamo l'ha scritto qualcun altro - noi lo rielaboriamo. Altra cosa è il plagio che consiste nel copiare senza riconoscere all'autore la paternità dell'opera e i proventi che ne derivano.
Di "Babe I'm gonna leave" you ero venuto a conoscenza qualche tempo fa. Il buon Jimmy Page ha ottimamente ri-arrangiato (perché è un grande musicista) i suoi "furti".
Il caro Blackmore, a sua volta, ha palesemente rubacchiato il riff per la "sua" "Black Night".
Per quanto riguarda De André, dirò una cosa che in italia non si può dire: è sopravvalutato.
A prescindere dai suoi plagi.
Comunque, bel video - divulgativo e fatto con cognizione di causa. Grazie.
Blackmore ha fatto un video sul tubo, dove spiega per filo e per segno dove ha copiato o reinterpetrato. Senza problemi..
@@nikcrown sì, l'ho visto anni fa. Mi pare fosse durante un'intervista in Giappone (comunque c'erano sottotitoli giapponesi).
Hai dimenticato Zucchero ed Adriano Celentano
Volevo chiederti, a proposito di de Andrè e non solo quale e se c era un rapporto di , diciamo così, " ispirazione" con i cantautori croati, come arsen dedic per esempio. Non so chi abbia copiato da chi ma sono davvero molto simili tra loro.
E' una scoperta incredibile e sconvolgente: gli artisti si ispirano alle opere di altri artisti, ma pensa te, e sono migliaia di anni che questo accade, ma guarda te..
Ma guarda te, leggere commento in evidenza
Tutti i più grandi artisti hanno attinto dalla musica classica , specialmente nel rock , essendo molto spesso reduci dal conservatorio !
Ciao Joe Sardegna ☺️☺️🍷
maccheccazz..... m'è cascato il mondo addossp!!! 🙂😂 MA LI AMO COMUNQUE
"E rubare a piene mano oceani, ed altre altre onde ai marinai in servizio" 🤣🤣
Probabilmente lo sai.
Amico fragile era la canzone più amata da Faber e,credo,l'unica senza rime.
Regalare, non rubare
@@lnrdmzz era per contestualizzare, lo so che lo sai capo ;)
@@bandido7186 non lo sapevo, non si smette mai di imparare tnx🤟😉
@@adrianomarinelli3052 anche io mi ero accorto che avevi "modificato" una parola,ma,che avessi sbagliato,che avessi contestualizzato,o qualsiasi altro motivo,beh,mi piaceva e ci stava!!!👌
Azz…! Non avevo mai ascoltato nulla degli Small Faces, ma sono i Led Zeppelin con tre anni di anticipo! 😮
Il 1 album e ' una vera bomba .ascoltare x credere .uno dei più grandi gruppi di sempre molto sottovalutato e poco conosciuto .
@@roberto-sf3iy il primo album degli Small Faces è musica beat mod e r&b con cover di altri artisti di colore , quindi prendevano ispirazione anche loro da altri, comunque sono d'accordo un grande gruppo sottovalutato , grande il loro album psichedelico "Ogden nut gone flake" del 1968
Grande gruppo gli Small Faces....
"Copiare dagli altri è indispensabile, copiare sé stessi è patetico" Pablo Picasso.
Se lo diceva da solo.
Ora ti copio il commento!!!
Appriopriarsene e' da ladri.
@@aldoraccagni Copiare gli altri nel senso di imparare ma Picasso non ha mai spacciato la Gioconda per sua.
Hai centrato il bersaglio.
Il video è interessante, ma: è necessario distinguere fra “mitizzare” e ascoltare o leggere con discernimento. Sui Led Zeppelin non mi posso pronunciare, ma su De André ha ragione De Gregori: il brutto, a mio avviso, termine “cantautore” (inventato da un discografico nei primi anni ‘60 per “categorizzare” un fenomeno, che si stava affermando, simile a quello dei song-writers e degli chansonniers) non gli si attaglia affatto. De André è a tutti gli effetti un cantastorie (la sua forma letterario-musicale preminente è la ballata), ma anche un organizzatore (e qui ha ragione Reverberi), anche se io direi meglio un “regista”, come il Fellini che lui amava (si può pensare a Fellini che organizzi o diriga senza Peppino Rotunno o Tonino Guerra o, soprattutto, Mastroianni?). Per giudicare il suo caso, insomma, bisogna un po’ liberarsi del “mito”, tutto romantico e postromantico, dell’Artista prometeico. De André è grande artista nell’epoca della grande cultura popolare di massa. Se si comprende questo, lo si può amare “meglio”. E grazie a Claudio per questo bel video😊
Relativamente ai testi occorre ricordare la collaborazione del poeta genovese Riccardo Mannerini,
a Paolo Villaggio si deve il testo di "Via del Campo" (se ricordo bene)che gli dettò al telefono...Faber
resta un artista indimenticabile...
"Cantastorie" no, non userei questo termine. I cantastorie erano un altra cosa, ben precisa e storicamente definita.
@@sandro22273 Paolo Villaggio è l'autore del testo di "Carlo Martello ritorna dalla guerra" che rappresenta l'unico caso di testo cantato da De André ma scritto da un altro.
Che si sappia, mi vien da dire dopo questo video...
@@sandro22273 Via del campo è presa da Jannacci
Anneddoto interessante su Faber, è che anche "Il Testamento di Tito" inizialmente era stata scritta sulle note di "Blowin' in the wind" di Bob Dylan, in seguito sostituite con quelle che conosciamo grazie all'aiuto di Michele (Maisano) e Corrado Castellari.
Francesco Baccini, che era grande amico di Fabrizio, ha detto che De Andrè non amava molto inserire i nomi dei suoi "collaboratori" nei crediti del brano, percui spesso ricambiava in altri modi, ad esempio ha collabarato con Baccini per la canzone "Genoa Blues" proprio per ricambiare a Francesco il favore di avarlo aiutato nella scrittura di alcuni suoi brani.
Bellissimo aneddoto!
Se vero, .i dispiace troppo
Davvero bel video!
ti prende fino alla fine... Lo userei come documentario sopratutto nelle scuole di musica.
Per quanto mi riguarda se uno scrive i testi della "Buona novella" basta per essere mitizzato e consegnato all'immortalita'. Quindi video assolutamente pertinente e competente. Non toglie il fatto che seppur poche le cose che ha creato unicamente De André rimangono irragiungibili per il 99% degli esseri umani.
Poteva benissimo fare semplicemente lo scrittore anzichè il cantautore “rubando” musiche di altri
@@paolodiamanti6606 beh! Questo vale per la quasi totalità di tutti gli artisti, se esaminiamo le opere di cantanti, pittori, scultori e scrittori, troviamo un'opera abbastanza originale e 99 più o meno copiate/derivate. Ma da sempre.
@@paolodiamanti6606sai che accordi e arrangiamenti ha rubato “ du du du , da da da … vendette a raffica e non diceva nulla , perché non ci hai pensato anche tu ? 👋🏻👋🏻
@@fabrigasan2150 per quanto riguarda De Andrè non ha “rubato” gli accordi ma il motivo e cioè il cantato di molti pezzi antichi dell’800 (documentati ci sono molti siti che menzionano il tutto)
Du du du da da da è un altro progetto discografico per fare soldi ☺️😉
@@paolodiamanti6606 scusate se mi intrometto, ma io rifletterei un attimo sul valore artistico di un prodotto, anche se "rubato". Il prodotto finito di de andrè è qualcosa di artisticamente rilevante e ciò che ha aggiunto alle melodie copiate ha fatto si che i suoi brani siano ricordati più degli originali, oltre ad essere impreziosito da testi estremamente belli e profondi. Inoltre penso che de andre utilizzasse la musica come un mezzo per far arrivare a più orecchie possibili i suoi testi, spesso carichi di ideali (condivisibili o no).
Molto interessante perchè molto circostanziato e ben illustrato. Complimenti e grazie per il tuo lavoro.