Qualche mese fa ho pubblicato un saggio dal titolo "Dalla parte di Cassandra" per la collana Quanti di Einaudi. Per scriverlo sono partita da questa canzone.
Credo che se ci soffermassimo a rileggere i testi delle canzoni italiane anni 80-90 se ne salverebbero davvero poche, abbiamo automaticamente introiettato talmente tanti concetti errati sull’amore che è sempre utile ascoltare un video come questo che ci porta a riflettere un po’, grazie
Sì, sono davvero poche le canzoni dell'epoca che viste con gli occhi di oggi, paiono accettabili. Per fortuna siamo in grado di accorgercene, credo sia l'unica cosa che conti.
Grazie Carolina. E mentre ti ascolto la radio passa Lucio Battisti con "Un'avventura"😩. [Tu sei mia/ tu sei mia/fino a quando gli occhi miei/avran luce per guardare gli occhi tuoi...]. Amen
Anche io da piccola amavo questa canzone e la cantavo a squarciagola. Addirittura quando avevo 8 o 9 anni l’ho portata a un piccolo concorso di canto. Poi crescendo me ne sono completamente scordata, quindi non mi ero mai soffermata a pensare quanto potesse essere problematica. Grazie per questa analisi e per tutte le tue analisi, adoro il modo che hai di spiegare i concetti e di ispirare in noi riflessioni. E ho apprezzato tantissimo la tua introduzione in cui specifichi che la canzone è stata scritta da una donna e che non parli di uomini o donne ma di patriarcato. Purtroppo la misoginia e il patriarcato sono così interiorizzati da portare anche le donne a pensare che questo sia l’ideale a cui aspirare, che DOBBIAMO volere un uomo che ci vuole così tanto da considerarci un suo diritto. Chissà, magari il lavoro che tante donne come te (e come me nel mio piccolo, nella mia cerchia di conoscenze) stanno facendo per educare uomini e donne porterà a un futuro dove non si dovrà discutere di consenso, perché sarà un dato di fatto che il consenso ci debba sempre essere esplicitamente e non può assolutamente essere ignorato, e dove concetti come quelli espressi in questa e in tante altre canzoni saranno spariti.
È pazzesco rendersi conto di quante fesserie abbiamo cantato a squarciagola senza renderci conto di cosa introiettavamo. Grazie sempre per aiutarci a decostruire il patriarcato che abbiamo interiorizzato
@@fedrox60 certo, spostiamo il focus da come un prodotto di massa (quale una canzone di musica leggera è) possa influenzare sommessamente generazioni di ascoltatorə a quanto sia bravo tu, che ascoltavi i cantautori giusti. Bravo. Buon per te. Ora che l'hai puntualizzato cosa hai aggiunto alla discussione?
@@Aponah-nz9dx evitare di ascoltare merdine sciolte come Raf e Ramazzotti? Basta ascoltare "Incontro" di Guccini per essere educati a rapporti affettivi degni di questo nome. E Drive In mi faceva cagare. Una generazione distrutta fa Berlusconi
@@fedrox60 ma, guarda, io ho sempre ascoltato tanto guccini quanto le canzoni che passavano in radio. Mi è sempre sembrato il modo giusto per conoscere il mondo.
Grazie per questa bellissima analisi. Anche io mi rendo conto che tanti dogmi del patriarcato li ho interiorizzati e da tempo ho scelto di combatterli. È un esercizio quotidiano molto impegnativo ma non ne potrei fare a meno perché mi arricchisce e mi rafforza.
Bravissima Carolina. È da tempo che mi interrogo sulle canzoni, i film, le serie con cui siamo cresciut* e speravo di leggere o ascoltare qualcosa a riguardo. Non "sono solo canzonette": spesso e volentieri veicolavano messaggi ambigui, quando non proprio violenti.
Abbiamo la stessa età mi sa, che ricordi mi hai sbloccato...! 😂 In questo momento mi stupisce molto ricordare che trovavo la canzone bellissima, ma che mi turbasse l'aggressività con cui veniva espresso l'amore, mi faceva un po' paura, soprattutto perché mia madre avvalorava questa canzone come un bellissimo inno d'amore intenso e vero. Credo che questa canzone parlasse a donne che non potevano essere passionali senza venir additate come "poco di buono", e che questa passività si compensasse con uomini, che al contrario, erano sostanzialmente "iper attivi", finendo per essere abusivi. Ora provo molta tenerezza per mia madre, che forse ha sognato un uomo che la portasse via da una storia alla quale non poteva dire di no, e mi compiaccio di aver sempre pensato che se l'amore era questa roba qua di pretese e decisioni altrui, io non ne volevo sapere niente. Perché mi ha permesso di trovare un compagno che davvero è un compagno, e non un padrone.
Semi off topic: da quando siamo piccoli ci raccontano un sacco di miti antichi dove il concetto di consenso (e di valore della vita, ecc) non era presente, e non è che li si smontassero o analizzassero più di tanto, al limite li si liquida dicendo che si tratta di prodotti di epoche antiche
Analisi molto puntuale. Purtroppo molte canzoni del passato, senza la consapevolezza odierna, erano intrise di quella ambiguità che per noi era normalizzante.
Mentre ascoltavo la spiegazione, dall'inizio mi è venuto in mente il concetto 'incel'... MERAVIGLIOSA LA TUA ANALISI. Questo è il tipo di canzone da analizzare a scuola con gli adolescenti. Vogliamo ascoltare anche cosa dicono i testi delle canzoni che ascoltano gli adolescenti di oggi? Non saprei da dove iniziare. ...
Ciao Carolina, mi piacerebbe che tu commentassi la canzone di Viola Valentino "Comprami". Non so se la conosci, non ha avuto forse un successo enorme, ma comunque in quel periodo era parecchio in auge. Se ti ci scappa, il testo è qualcosa di...... eccezionale, per modo di dire 🙂
Analisi molto giusta. In realtà la fortuna di questa canzone credo fosse più dovuta alla musica che al testo molto 'scorretto'. Parlando di Raf, ci sono anche testi molto più 'paritari' dove il verbo molto usato è 'se tuvuoi, se vorrai ecc.'... complimenti! Ah, sono un uomo...
Cartello scritto da una ragazza per William di Windsor: "It's me you've been looking for. Admit it❤❤❤" "amor che a nullo amato amar perdona" Dante, Inferno, Canto V
Non avrei mai detto il testo fosse stato scritto da una donna, che delusione, chissà che aveva in testa quell'ancella mentre ideava tali frasi 😰 Comunque la musica è gradevole perciò da bimba (classe '94) l'apprezzavo pure, ma da appena ho cominciato a capire meglio che dicesse il testo l'ho detestata (come larga parte della produzione di Masini, con buona pace del buonanima di mio cugino suo fan), spaventosa e ributtante, sembra veramente il lamento viscido d'un incel che ipotizza d'andare a st*prare la sfortunata con qui s'è fissato (non rispettandone manco la relazione, vista da lui come "maschera" in un delirio totale), d1sgust0so, mi piacerebbe tanto che Raf un qualche 25 novembre dicesse qualcosa in merito alla robaccia che ha cantato.
P.S. Ho saputo nei commenti di Ig che in realtà Raf ha preso le distanze dal testo, ciò gli fa onore, e l'interpretazione gliene fu imposta, certo sarebbe stato assai significativo si fosse rifiutato a oltranza ma desumo per un artista non fosse facile (non so all'epoca a che punto stesse della propria carriera, non essendone fan, perciò quanto potesse contrattare)... Ciò ovviamente non scalfisce la terribilità del testo.
Bellissimo video 👍Vorrei aggiungere che una sura del corano scrive una serie di punizioni da infliggere alla donna che non è pronta a soddisfare il desiderio maschile.
Io ne avevo 10 di anni e ricordo che disprezzavo la canzone e chi la cantava definendola da nevrotici. RAF, nella canzone , sarebbe stato l’amante di questa donna impegnata che si concedeva solo quando pareva a lei “usandolo” (almeno questa fu la sua spiegazione). É un po’ diverso , ma neanche tanto per me che ritengo che nessun uomo possa pretendere di amministrare La libertà di una donna. neppure un compagno ha questo diritto. Non ha neanche il diritto di pretendere fedeltà che è un valore accettabile solo se si fa parte dei canidi La gelosia è il livello più basso del sentimento umano. Più giù c’è solo l’odio.
Giustamente hai nominato Masini, perché lui ha scritto delle robe incredibili, tipo: "bella stronza che mi ha fatto fare a pugni con il mio migliore amico, che hai distrutto tutti i sogno della donna che ho tradito" solo per fare un piccolo esempio
Credo che se ci soffermassimo a rileggere i testi delle canzoni italiane anni 80-90 se ne salverebbero davvero poche, abbiamo automaticamente introiettato talmente tanti concetti errati sull’amore che è sempre utile ascoltare un video come questo che ci porta a riflettere un po’, grazie
Sì, sono davvero poche le canzoni dell'epoca che viste con gli occhi di oggi, paiono accettabili. Per fortuna siamo in grado di accorgercene, credo sia l'unica cosa che conti.
Questo canale ci voleva. Spesso mi mancano le parole per spiegare alcune cose e spero di poterle prendere in prestito da te. P.s sei splendida
Grazie Carolina.
E mentre ti ascolto la radio passa Lucio Battisti con "Un'avventura"😩.
[Tu sei mia/ tu sei mia/fino a quando gli occhi miei/avran luce per guardare gli occhi tuoi...]. Amen
Anche io da piccola amavo questa canzone e la cantavo a squarciagola. Addirittura quando avevo 8 o 9 anni l’ho portata a un piccolo concorso di canto. Poi crescendo me ne sono completamente scordata, quindi non mi ero mai soffermata a pensare quanto potesse essere problematica.
Grazie per questa analisi e per tutte le tue analisi, adoro il modo che hai di spiegare i concetti e di ispirare in noi riflessioni. E ho apprezzato tantissimo la tua introduzione in cui specifichi che la canzone è stata scritta da una donna e che non parli di uomini o donne ma di patriarcato. Purtroppo la misoginia e il patriarcato sono così interiorizzati da portare anche le donne a pensare che questo sia l’ideale a cui aspirare, che DOBBIAMO volere un uomo che ci vuole così tanto da considerarci un suo diritto. Chissà, magari il lavoro che tante donne come te (e come me nel mio piccolo, nella mia cerchia di conoscenze) stanno facendo per educare uomini e donne porterà a un futuro dove non si dovrà discutere di consenso, perché sarà un dato di fatto che il consenso ci debba sempre essere esplicitamente e non può assolutamente essere ignorato, e dove concetti come quelli espressi in questa e in tante altre canzoni saranno spariti.
Mi fa così strano pensare che una generazione di ragazzine a otto nove anni cantasse "è inutile che dici di no, non ti voglio ti pretendo":
È pazzesco rendersi conto di quante fesserie abbiamo cantato a squarciagola senza renderci conto di cosa introiettavamo. Grazie sempre per aiutarci a decostruire il patriarcato che abbiamo interiorizzato
e anche sentendoci contente di cantare quelle fesserie
Pensa te, io ascoltavo Guccini. Hai scelto cattivi maestri. Your fault
@@fedrox60 certo, spostiamo il focus da come un prodotto di massa (quale una canzone di musica leggera è) possa influenzare sommessamente generazioni di ascoltatorə a quanto sia bravo tu, che ascoltavi i cantautori giusti. Bravo. Buon per te. Ora che l'hai puntualizzato cosa hai aggiunto alla discussione?
@@Aponah-nz9dx evitare di ascoltare merdine sciolte come Raf e Ramazzotti? Basta ascoltare "Incontro" di Guccini per essere educati a rapporti affettivi degni di questo nome. E Drive In mi faceva cagare. Una generazione distrutta fa Berlusconi
@@fedrox60 ma, guarda, io ho sempre ascoltato tanto guccini quanto le canzoni che passavano in radio. Mi è sempre sembrato il modo giusto per conoscere il mondo.
Grazie per questa bellissima analisi. Anche io mi rendo conto che tanti dogmi del patriarcato li ho interiorizzati e da tempo ho scelto di combatterli. È un esercizio quotidiano molto impegnativo ma non ne potrei fare a meno perché mi arricchisce e mi rafforza.
Decolonizzare il pensiero non è facile, ma sì, è quello che dovremmo cercare di fare tutte e tutti.
Bravissima Carolina. È da tempo che mi interrogo sulle canzoni, i film, le serie con cui siamo cresciut* e speravo di leggere o ascoltare qualcosa a riguardo. Non "sono solo canzonette": spesso e volentieri veicolavano messaggi ambigui, quando non proprio violenti.
“Sei l’unico diritto, l’unico diritto che hoooooo” ahaha
Abbiamo la stessa età mi sa, che ricordi mi hai sbloccato...! 😂
In questo momento mi stupisce molto ricordare che trovavo la canzone bellissima, ma che mi turbasse l'aggressività con cui veniva espresso l'amore, mi faceva un po' paura, soprattutto perché mia madre avvalorava questa canzone come un bellissimo inno d'amore intenso e vero.
Credo che questa canzone parlasse a donne che non potevano essere passionali senza venir additate come "poco di buono", e che questa passività si compensasse con uomini, che al contrario, erano sostanzialmente "iper attivi", finendo per essere abusivi.
Ora provo molta tenerezza per mia madre, che forse ha sognato un uomo che la portasse via da una storia alla quale non poteva dire di no, e mi compiaccio di aver sempre pensato che se l'amore era questa roba qua di pretese e decisioni altrui, io non ne volevo sapere niente. Perché mi ha permesso di trovare un compagno che davvero è un compagno, e non un padrone.
Grazie a te!
Semi off topic: da quando siamo piccoli ci raccontano un sacco di miti antichi dove il concetto di consenso (e di valore della vita, ecc) non era presente, e non è che li si smontassero o analizzassero più di tanto, al limite li si liquida dicendo che si tratta di prodotti di epoche antiche
Analisi molto puntuale. Purtroppo molte canzoni del passato, senza la consapevolezza odierna, erano intrise di quella ambiguità che per noi era normalizzante.
Al primo minuto ho capito che dovevo iscrivermi
Mentre ascoltavo la spiegazione, dall'inizio mi è venuto in mente il concetto 'incel'... MERAVIGLIOSA LA TUA ANALISI. Questo è il tipo di canzone da analizzare a scuola con gli adolescenti. Vogliamo ascoltare anche cosa dicono i testi delle canzoni che ascoltano gli adolescenti di oggi? Non saprei da dove iniziare. ...
Ciao Carolina, mi piacerebbe che tu commentassi la canzone di Viola Valentino "Comprami". Non so se la conosci, non ha avuto forse un successo enorme, ma comunque in quel periodo era parecchio in auge. Se ti ci scappa, il testo è qualcosa di...... eccezionale, per modo di dire 🙂
Grazie.
Analisi molto giusta. In realtà la fortuna di questa canzone credo fosse più dovuta alla musica che al testo molto 'scorretto'. Parlando di Raf, ci sono anche testi molto più 'paritari' dove il verbo molto usato è 'se tuvuoi, se vorrai ecc.'... complimenti! Ah, sono un uomo...
Cartello scritto da una ragazza per William di Windsor: "It's me you've been looking for. Admit it❤❤❤"
"amor che a nullo amato amar perdona" Dante, Inferno, Canto V
Non avrei mai detto il testo fosse stato scritto da una donna, che delusione, chissà che aveva in testa quell'ancella mentre ideava tali frasi 😰
Comunque la musica è gradevole perciò da bimba (classe '94) l'apprezzavo pure, ma da appena ho cominciato a capire meglio che dicesse il testo l'ho detestata (come larga parte della produzione di Masini, con buona pace del buonanima di mio cugino suo fan), spaventosa e ributtante, sembra veramente il lamento viscido d'un incel che ipotizza d'andare a st*prare la sfortunata con qui s'è fissato (non rispettandone manco la relazione, vista da lui come "maschera" in un delirio totale), d1sgust0so, mi piacerebbe tanto che Raf un qualche 25 novembre dicesse qualcosa in merito alla robaccia che ha cantato.
P.S. Ho saputo nei commenti di Ig che in realtà Raf ha preso le distanze dal testo, ciò gli fa onore, e l'interpretazione gliene fu imposta, certo sarebbe stato assai significativo si fosse rifiutato a oltranza ma desumo per un artista non fosse facile (non so all'epoca a che punto stesse della propria carriera, non essendone fan, perciò quanto potesse contrattare)... Ciò ovviamente non scalfisce la terribilità del testo.
@@ipaziamercury9942era nella prima metà della sua carriera: iniziò nel 1977 e l'album che contiene questa canzone è del 1989, se ricordo bene...
@@ipaziamercury9942avrà preso le distanze ma a qualche capodanno Rai di pochi anni fa la cantò eccome
Bellissimo video 👍Vorrei aggiungere che una sura del corano scrive una serie di punizioni da infliggere alla donna che non è pronta a soddisfare il desiderio maschile.
Sei stupenda 😊
non hai parlato troppo, anche perche non dici cose stupide ma con le tue riflessioni dai un metro di confronto e di potersi riguardare dentro
Io ne avevo 10 di anni e ricordo che disprezzavo la canzone e chi la cantava definendola da nevrotici. RAF, nella canzone , sarebbe stato l’amante di questa donna impegnata che si concedeva solo quando pareva a lei “usandolo” (almeno questa fu la sua spiegazione). É un po’ diverso , ma neanche tanto per me che ritengo che nessun uomo possa pretendere di amministrare
La libertà di una donna. neppure un compagno ha questo diritto. Non ha neanche il diritto di pretendere fedeltà che è un valore accettabile solo se si fa parte dei canidi
La gelosia è il livello più basso del sentimento umano. Più giù c’è solo l’odio.
Giustamente hai nominato Masini, perché lui ha scritto delle robe incredibili, tipo: "bella stronza che mi ha fatto fare a pugni con il mio migliore amico, che hai distrutto tutti i sogno della donna che ho tradito" solo per fare un piccolo esempio
Arriva il video lunedì 😂
Ma su dai è una canzone d amore. RAF NON SCRIVE COSE BRUTTE.
Ma dai, rilassati... mai sentito parlare di LINGUAGGIO IPERBOLICO? Ci mancavano pure i processi alle canzonette pop anni 80/90...
La musica è tutta FINZIONE, esattamente come i film,non devi prendere sul serio i testi,forse uno psy può aiutarti😅