Da donna bisessuale figlia di madre femminista cresciuta a pane e De Beauvoir mai andata d’accordo con la mia femminilità o il ruolo che la società voleva appiopparmi, mi rattrista che stiamo avendo queste conversazioni sui ruoli di genere ancora nel 2024, pensavo fossimo andati ben oltre, e invece ho l’impressione invece che stiamo tornando indietro, che ancora tantissime persone confondano il femminismo con qualcosa che non è, avoja a leggere e studiare, bisogna partite proprio dalle basi. Grazie, davvero interessante
Interessantissimo. Provvederò a leggere il libro di Manon Garcia al più presto. Ascoltandoti parlare del destino delle donne, mi è venuta in mente una frase da “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, libro che ho amato moltissimo. “In un lampo capii che cosa era quello che chiamano destino: una volontà inconsapevole di continuare quella che per anni ci hanno insinuato, imposto, ripetuto essere la sola giusta strada da seguire”. Ah beh, divertentissimo lui con le sue mani da maestro… l’importante è crederci 😂
"Le mani tue che vanno su di me e le mie che sanno tutto, ogni angolo di te" questa è la versione originale, scritta da Califano (e il dolore struggente era dell'uomo). Purtroppo, la censura ha fatto il suo lavoro... Impossibile che una donna potesse raccontare di avere un ruolo attivo in una relazione sessuale
La cosa secondo me molto bella dell'interpretazione di Mia Martini e' la rabbia e il dolore struggente che trasmette. Mi fa pensare a una donna consapevole di essersi messa in una situazione di sottomissione totale, ma incapace di uscirne (realta' aihme' molto frequente). Analisi super interessante come sempre!
Okay ti ho dato ragione sulla colpa ma forse il messaggio che si voleva trasmettere è che il suo sbaglio sia stato di non dare importanza a se stessa e piuttosto di aspettare aspettare che gli altri cambino quando l'unica, e la più importante, cosa nella nostra esistenza siamo noi stessi. Io la interpeto così. Per me è la storia di un abuso. In realtà la capisco e penso che il testo sia molto realistico perché vien da darsi la colpa quando ci si rende conto che si sta scegliendo di andare dal proprio carnefice, è la prima reazione nel processo di consapevolizzazione(?) e primo passo del lasciare andare, perciò reputo sia scritta molto bene. In maniera realistica. Ciò non significa che sia il comportamento "corretto" ovviamente. Io personalmente sto uscendo adesso dall'autoconvinzione che fosse colpa mia. È una forma di negazione e un tentativo di controllo. Con me questa canzone risuona molto, sarà perché mi sono trovata in una situazione simile e quelle potrebbero benissimo essere le mie parole (non più adesso, un po' sono migliorata). @@lhascrittounafemmina
Non ho mai sopportato questa canzone. Sono nata nell' 85 ma sento di appartenere alla generazione z, quello che oggi è considerato ovvio sul rapporto uomo-donna io lo consideravo ovvio quando ero bambina ed ero molto stupita dal fatto che la realtà non fosse come pensavo io
Al "sarà punita socialmente" mi è esploso il cervello (in senso buono). E mi ci sono rivisto, proprio perché è la società patriarcale che funziona così, per uomini e donne non rientrare in quel ruolo (preda e cacciatore, passività e azione, etc) viene punito socialmente... ed ecco che mi rivedo a volerne uscire (da quel ruolo) e poi volerci rientrare e così via. Grazie femminismo che me le metti davanti queste cose. E con questa cosa in mente, mentre proseguivi nell'analisi mi sono accorto come, a senzazione, la canzone cantata da califano (versione che adoro) ha tutto un'altro sapore. Come se dal punto di vista di una donna "va bene così", ma dal punto di vista di un uomo (a sensazione) la stessa situazione e sia "sbagliata" che, da un certo punto di vista, una scelta, una sorta di afflizione poetica (califano sembra comunque sempre un uomo che ha scelto di trovarsi lì. Che si strugge, ma da una posizione che prende, anche se vorrebbe avere più agency. È quello il problema dell'uomo, non la sofferenza 🤯) Quindi si, una punizione sociale, ma comunque con due pesi e due narrazioni completamente opposte. (Ok, i miei sono pensieri che corrono). Terza cosa. A proposito di canzoni palesemente scritte da un uomo, e se ci fai un video si ride, e tanto: "Un uomo" di Finardi. Mamma mia! Si vola proprio!
Che belli questi tuoi video, ogni volta uno scossone. Sai che orami chiedo a tutti quelli che conosco: "Hai presente la canzone Bella str...? Ricordi l'ultima strofa?" nessuno se la ricorda e quando la leggiamo insieme restano di sasso chiedendosi come sia possibile che tutto questo ci sia passato davanti senza che ce ne accorgessimo. Grazie, grazie, grazie.
Grazie Carolina per anche questa analisi che mi arricchisce sempre. Sentir parlare di come accettiamo la sottomissione nonostante la vocina dentro di noi ci dica che non è libertà, la dualità oggetto-soggetto e il potere effimero che ne deriva mi hanno toccato particolarmente in questo momento della mia vita. Credo inoltre che tutte prima o poi ci siamo ridotte ad aspettare che un uomo ci facesse sentire come Mia Martini canta, ma rimane il fatto che la maggior parte delle volte si sia trattato pure di sesso scadente, altro che mani da esperto 😆. Grazie per il consiglio di lettura e non vedo l'ora esca il prossimo video. Bravissima.
Analisi molto interessante, molto vero quando dici "i prodotti culturali contribuiscono al destino (delle donne, ma anche degli uomini)". Mia Martini spezza il cuore anche a me, e non solo in questa canzone, nella quale ci sono delle forti analogie con La Voix humaine di Jean Cocteau, che il Califfo l'abbia avuto sul tavolo da lavoro mentre scriveva? Grazie della condivisione. Ps. Mi piacerebbe una tua analisi di film come Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata. Perché se ne parla troppo poco e invece c'entrano tantissimo. Specie oggigiorno con quello che succede in Italia.
Molto interessante, sei una garanzia! Stavo anche pensando che sono felice che ci siano sempre più donne creator su TH-cam, piattaforma considerata più per uomini (statisticamente lo è), quindi sei proprio una boccata d'aria qui sul tubo ❤ P.s. ora vado a sentirmi la canzone, ce l'ho in testa
Grazie per avermi fatto conoscere Manon Garcia,l'avevo giusto sentita nominare e dal nome non pensavo fosse francese Provvedo subito a cercare il suo libro che fa riferimento alla mia filosofa preferita
"Il grande maestro" : sono morta😂😂ma è così vero quello che dici!! Vorrei chiederti se hai mai letto Riane Eisler? Sarebbe bellissimo sentire un tuo commento a "Il Calice e la Spada" o a "Il piacere è sacro"
Ho scoperto da poco questo canale. Che dire, assolutamente illuminante. Purtroppo la musica, specie quella italiana, è piena di opere che vedono la donna sottomessa, è un condizionamento costante. Io ho una specie di dissociazione mentale quando ascolto molte canzoni, perche se mi concentrassi al significato dei testi, di certo non proverei struggimento
A differenza delle altre canzoni dove si nascondono nella musica o nei cantautori che poi hanno fatto la storia delle musica leggera italiana. Questa e proprio palese senza nessuna possibilita di fraintendimento.Questa pensiero è il preludio degli anni 80 con Malboro man ľuomo che non deve chiedere mai. Ho la famosa ai me frase ľuomo è uomo e deve fare le cose da uomo e comportarsi come un vero uomo.
Anche io amo questa canzone, ma quando hai spiegato “solo un uomo può raccontare un uomo così” e poi hai citato “le tue mani che dirigi da maestro esperto quale sei” sono scoppiata in una risata, insieme a te 😂
Io personalmente non lo trovo problematico come testo,anzi lo trovo quasi un testo di denuncia. Sorvolando su la questione del maestro esperto, a me sembra che Califano abbia perfettamente colto nel segno raccontando quello che molte donne provano e ne racconta lo struggente dolore. Trovo poetico e doloroso questo spaccato di storia non d'amore,ma di perdizione della propria identità.
Grazie Carolina. La prossima potrebbe essere sempre di Mia Martini "Piccolo uomo" ...(cit....Stasera tu ti liberi di me, di me che sono tanto fragile e senza te mi perderei")
20:56 mille l'ho immaginato detto come l'ingegner cane niente ora mi tocca leggere questo libro, grazie eh per contribuire all'innanzalmento della pila, grazie 🤭
La punizione sociale: ogni volta che cerchi di uscire dagli schemi sei un po felice e un po triste allo stesso modo, perché ne dovrai pagare le conseguenze. I social hanno reso palese questo aspetto; Michela Murgia ne ha sentite di ogni colore per non essere come ci si aspetta che una donna sia. È anche per questo che le donne sono meno attive politicamente: vengono considerate di meno e rischiano costantemente di venir sminuite e minacciate di violenza.
Ciao Carolina, analisi illuminante. Prima di vedere il video pensavo di sapere già tutto di questa canzone, ma come sempre gli spunti che dai aggiungono sempre diverse prospettive. Proprio per questo vorrei chiederti se conosci esempi anche al contrario. Canzoni (credo piu contemporanee) che invece dipingono la donna in modo diverso. Chiedo perché ammetto di essere ignorante sulle canzoni di oggi e mi piacerebbe capire se dal punto di vista della rappresentazione delle donne qualcosa stia cambiando o meno! Grazie per questo bel video e per gli spunti di lettura
Carolina me n'è venuta una fantastica di canzone in mente: "Donna con la gonna” di Vecchioni. Sarebbe meraviglioso ascoltare il tuo parere in proposito.
Ciao! Ho visto il video e poi ascoltato la canzone (che non conoscevo). Ascoltandola mi veniva un pensiero trasversale al tuo: al di là delle spacconate di chi l'ha scritta, ci trovo però un racconto tutto sommato realistico. Se non avessi ascoltato prima la tua disanima e ascoltato direttamente la canzone, magari pensando fosse scritta dalla cantante in persona, ci avrei trovato un riflessione rivolta a quelle donne che donano/sprecano parte della loro vita a un uomo del genere. No?
bellissimo video, super interessante. forse sarò off topic, ma la letteratura è piena di personaggi femminili scritti, disegnati, descritti da uomini... Antigone, Madame Bovary, Nora della Casa di bambole... sono le prime che mi sono venute in mente (tutte molto diverse per carattere, epoca ecc). Un uomo, secondo te, sa e può descrivere una donna? Sa impersonarsi in lei?
Credo dipenda molto da quanto si ascoltano e si leggono le donne (di solito gli uomini lo fanno poco). L’unico limite che vedo io è nella non-conoscenza di quello di cui si parla.
Mi ha molto stupito sentire certe vanterie da un modello di umiltà quasi monastica come Franco Califano. (🤣) Scherzi a parte, non riesco a riconoscermi in certe cose. Per me se sei la mia compagna è inconcepibile rimanere indifferente alle sofferenze. Senza contare che davvero, come puoi essere indifferente e al contempo essere un "maestro" a letto? Sarò strano io, ma per me , soprattutto in quel campo, una connessione profonda è fondamentale. Poi per carità, quella di far impazzire una donna a letto è una fantasia maschile standard e io non ne sono immune, ma non mi azzarderei a metterla in piazza così. Mi fa tanto truzzo della scuola che si vanta con gli amici. E comunque un grosso grazie, va a youtube, che con l'alert impostato per questo video mi ha fatto perdere la premiere. Avevi un compito solo stupido youtube. PS: ormai sei il mio vizio intellettuale del lunedì.
Devo ammettere, invece, che purtroppo non sono d’accordo con te stavolta su quel “come si vede che questa canzone l’ha scritta un uomo”. L’avrei potuta benissimo scrivere io (non stilisticamente ma contenutisticamente sì). Ebbene sì, esistono uomini che “ti fregano” con il loro saperci fare a letto (proprio perché quelli davvero bravi sono pochissimi) e che fanno il bello e il cattivo tempo e noi restiamo. Perché, come spiega bene la canzone, un po’ ci piace il buon sesso e un po’ ci incastriamo in quella grande bugia dell’amore romantico. Io sento che una donna può sentirsi benissimo così senza che sia un maschio a dover mettere in parole quel sentire. Questa canzone l’ho sempre sentita molto mia. Rispetto ad altre di questa rubrica l’ho sempre sentita poco o solo relativamente problematica. Probabilmente perché in fondo ho sempre visto questa donna molto lucida nella sua analisi. Non la trovo per nulla ingenua, forse lo è stata nelle fasi iniziali di questa relazione. Mi sono sempre immaginata poi che questa donna, come canta alla fine della canzone, sia riuscita a venirne a capo e abbia preferito la solitudine a questa vita che la faceva sentire così miserabile. ❤
Il problema è che Califano non l'ha scritta per Mia Martini ma è un suo pezzo è una sua storia quindi le mani esperte erano della donna e lui era l' uomo sottomesso
Guarda, basta aprire Wikipedia “Il testo di Minuetto nasce dopo i tentativi di Maurizio Piccoli e Bruno Lauzi, che invano avevano cercato di realizzarne una stesura convincente; Luigi Albertelli dà vita ad una prima stesura intitolata Salvami, ma non convince né i discografici né Mia Martini stessa. Si decide pertanto di contattare Franco Califano, il quale - traendo spunto dalle ultime vicende sentimentali della stessa Martini - riesce a cucirle addosso un successo senza tempo, successo dovuto anche ad un arrangiamento di ottimo livello, a supporto della complessa partitura di Dario Baldan Bembo, in cui si possono individuare diverse atmosfere musicali: dalla citazione classica di Bach alle ballate pop d'oltreoceano. In sala d'incisione prendono parte al coro anche Bruno Lauzi, Maurizio Fabrizio, i Fratelli La Bionda, la sorella della Martini Loredana Bertè e Adriano Panatta (questi ultimi due all'epoca fidanzati).”
È un concetto errato di amore concepito come qualcosa di esclusivo, escludente, privato, funzionale ad un regime sociale repressivo, classista, autoritario. L'idolo è un prodotto del sistema sociale. Non è qualcosa di a sé stante. Cultura deriva da culto.
Ma scusa perché tutto questo odio sugli uomini? Non hai un padre? Fratelli? Amici maschi? Parli se come tutte le donne siano angeli e tutti gli uomini diavoli.
"Le mani tue, strumenti su di me, che dirigi da maestro esperto quale sei"...una cafonata del genere perché, quando il testo cantato dal suo autore recita: "Le mani mie, che vanno su di te.E le tue che sanno tutto, ogni angolo di me" Evidentemente una donna non poteva che cantarla così, al tempo. Costretta? Probabilmente si.
Ma poi non vi rendete conto che sono temi superati da 30 anni se voi fose sottomesse oggi non ci sarebbero uomini.che prendono i bambini a scuola e che aiutano la moglie. Voi volete sottomettere gli.uomini e quelllo che volete.. Oggi siete alla pari ma non vi basta..
Attenderò con ansia ogni nuovo video di questa rubrica, grazie per la profondità con cui riesci a strappare anche un amaro sorriso ❤
Da donna bisessuale figlia di madre femminista cresciuta a pane e De Beauvoir mai andata d’accordo con la mia femminilità o il ruolo che la società voleva appiopparmi, mi rattrista che stiamo avendo queste conversazioni sui ruoli di genere ancora nel 2024, pensavo fossimo andati ben oltre, e invece ho l’impressione invece che stiamo tornando indietro, che ancora tantissime persone confondano il femminismo con qualcosa che non è, avoja a leggere e studiare, bisogna partite proprio dalle basi. Grazie, davvero interessante
Interessantissimo. Provvederò a leggere il libro di Manon Garcia al più presto. Ascoltandoti parlare del destino delle donne, mi è venuta in mente una frase da “L’arte della gioia” di Goliarda Sapienza, libro che ho amato moltissimo. “In un lampo capii che cosa era quello che chiamano destino: una volontà inconsapevole di continuare quella che per anni ci hanno insinuato, imposto, ripetuto essere la sola giusta strada da seguire”.
Ah beh, divertentissimo lui con le sue mani da maestro… l’importante è crederci 😂
Che libro meraviglioso.
"Le mani tue che vanno su di me e le mie che sanno tutto, ogni angolo di te" questa è la versione originale, scritta da Califano (e il dolore struggente era dell'uomo). Purtroppo, la censura ha fatto il suo lavoro... Impossibile che una donna potesse raccontare di avere un ruolo attivo in una relazione sessuale
La cosa secondo me molto bella dell'interpretazione di Mia Martini e' la rabbia e il dolore struggente che trasmette. Mi fa pensare a una donna consapevole di essersi messa in una situazione di sottomissione totale, ma incapace di uscirne (realta' aihme' molto frequente). Analisi super interessante come sempre!
Il problema è che si dà tutta la colpa. Però è un’interpretazione commovente e lei meravigliosa
Okay ti ho dato ragione sulla colpa ma forse il messaggio che si voleva trasmettere è che il suo sbaglio sia stato di non dare importanza a se stessa e piuttosto di aspettare aspettare che gli altri cambino quando l'unica, e la più importante, cosa nella nostra esistenza siamo noi stessi. Io la interpeto così. Per me è la storia di un abuso. In realtà la capisco e penso che il testo sia molto realistico perché vien da darsi la colpa quando ci si rende conto che si sta scegliendo di andare dal proprio carnefice, è la prima reazione nel processo di consapevolizzazione(?) e primo passo del lasciare andare, perciò reputo sia scritta molto bene. In maniera realistica. Ciò non significa che sia il comportamento "corretto" ovviamente.
Io personalmente sto uscendo adesso dall'autoconvinzione che fosse colpa mia. È una forma di negazione e un tentativo di controllo. Con me questa canzone risuona molto, sarà perché mi sono trovata in una situazione simile e quelle potrebbero benissimo essere le mie parole (non più adesso, un po' sono migliorata).
@@lhascrittounafemmina
Si! Anche secondo me, me lo fa’ capire la frase , la colpa è solo mia. Si Donne, lo vogliamo noi, lo capiamo in ritardo ❤
❤ ho scoperto da poco questo canale e ne sono già innamorata
Non ho mai sopportato questa canzone. Sono nata nell' 85 ma sento di appartenere alla generazione z, quello che oggi è considerato ovvio sul rapporto uomo-donna io lo consideravo ovvio quando ero bambina ed ero molto stupita dal fatto che la realtà non fosse come pensavo io
Carolina sempre illuminante e piena di nuovi spunto di riflessione
Grazie❤
Grazie Carolina, per il consiglio di lettura, interessantissimo.
17:23 standing ovation👏👏👏👏.
Mi piace tanto come analizzi tutto nei minimi dettagli😍😍.
Veramente un'analisi interessante! 🤩da ascoltare ogni giorno come reminder 😉
Al "sarà punita socialmente" mi è esploso il cervello (in senso buono). E mi ci sono rivisto, proprio perché è la società patriarcale che funziona così, per uomini e donne non rientrare in quel ruolo (preda e cacciatore, passività e azione, etc) viene punito socialmente... ed ecco che mi rivedo a volerne uscire (da quel ruolo) e poi volerci rientrare e così via.
Grazie femminismo che me le metti davanti queste cose.
E con questa cosa in mente, mentre proseguivi nell'analisi mi sono accorto come, a senzazione, la canzone cantata da califano (versione che adoro) ha tutto un'altro sapore. Come se dal punto di vista di una donna "va bene così", ma dal punto di vista di un uomo (a sensazione) la stessa situazione e sia "sbagliata" che, da un certo punto di vista, una scelta, una sorta di afflizione poetica (califano sembra comunque sempre un uomo che ha scelto di trovarsi lì. Che si strugge, ma da una posizione che prende, anche se vorrebbe avere più agency. È quello il problema dell'uomo, non la sofferenza 🤯)
Quindi si, una punizione sociale, ma comunque con due pesi e due narrazioni completamente opposte. (Ok, i miei sono pensieri che corrono).
Terza cosa. A proposito di canzoni palesemente scritte da un uomo, e se ci fai un video si ride, e tanto: "Un uomo" di Finardi.
Mamma mia!
Si vola proprio!
E comunque grazie, ti seguo da parecchio e adoro le tue riflessioni e lo stile (ed il linguaggio) che hai nel proporle.
È bella la canzone di Finardi
La canzone di Finardi è molto bella e il testo l'ha scritto la poetessa Alda Merini.
Che belli questi tuoi video, ogni volta uno scossone. Sai che orami chiedo a tutti quelli che conosco: "Hai presente la canzone Bella str...? Ricordi l'ultima strofa?" nessuno se la ricorda e quando la leggiamo insieme restano di sasso chiedendosi come sia possibile che tutto questo ci sia passato davanti senza che ce ne accorgessimo. Grazie, grazie, grazie.
:D
Grazie Carolina per anche questa analisi che mi arricchisce sempre. Sentir parlare di come accettiamo la sottomissione nonostante la vocina dentro di noi ci dica che non è libertà, la dualità oggetto-soggetto e il potere effimero che ne deriva mi hanno toccato particolarmente in questo momento della mia vita. Credo inoltre che tutte prima o poi ci siamo ridotte ad aspettare che un uomo ci facesse sentire come Mia Martini canta, ma rimane il fatto che la maggior parte delle volte si sia trattato pure di sesso scadente, altro che mani da esperto 😆.
Grazie per il consiglio di lettura e non vedo l'ora esca il prossimo video. Bravissima.
😂♥️
Analisi molto interessante, molto vero quando dici "i prodotti culturali contribuiscono al destino (delle donne, ma anche degli uomini)". Mia Martini spezza il cuore anche a me, e non solo in questa canzone, nella quale ci sono delle forti analogie con La Voix humaine di Jean Cocteau, che il Califfo l'abbia avuto sul tavolo da lavoro mentre scriveva? Grazie della condivisione.
Ps. Mi piacerebbe una tua analisi di film come Divorzio all'italiana e Sedotta e abbandonata. Perché se ne parla troppo poco e invece c'entrano tantissimo. Specie oggigiorno con quello che succede in Italia.
Ascolto sempre con interesse i tuoi video, grazie ❤
Molto interessante, sei una garanzia!
Stavo anche pensando che sono felice che ci siano sempre più donne creator su TH-cam, piattaforma considerata più per uomini (statisticamente lo è), quindi sei proprio una boccata d'aria qui sul tubo ❤
P.s. ora vado a sentirmi la canzone, ce l'ho in testa
Temo che finirai con il cantarla per delle ore - come ho fatto io 😅
Grazie per avermi fatto conoscere Manon Garcia,l'avevo giusto sentita nominare e dal nome non pensavo fosse francese
Provvedo subito a cercare il suo libro che fa riferimento alla mia filosofa preferita
"Il grande maestro" : sono morta😂😂ma è così vero quello che dici!! Vorrei chiederti se hai mai letto Riane Eisler? Sarebbe bellissimo sentire un tuo commento a "Il Calice e la Spada" o a "Il piacere è sacro"
Ti ascolterei per ore ❤ Grazie ☺️
Analisi molto interessante e, come dopo un buon libro, al momento mi sento in crisi 😂
Ho scoperto da poco questo canale. Che dire, assolutamente illuminante. Purtroppo la musica, specie quella italiana, è piena di opere che vedono la donna sottomessa, è un condizionamento costante. Io ho una specie di dissociazione mentale quando ascolto molte canzoni, perche se mi concentrassi al significato dei testi, di certo non proverei struggimento
Sono troppo contenta ❤ c'è davvero bisogno di contenuti come questi 🎉🎉🎉🎉
Bravissima, bel video 👍👏👏👏👏👏👏
A differenza delle altre canzoni dove si nascondono nella musica o nei cantautori che poi hanno fatto la storia delle musica leggera italiana. Questa e proprio palese senza nessuna possibilita di fraintendimento.Questa pensiero è il preludio degli anni 80 con Malboro man ľuomo che non deve chiedere mai. Ho la famosa ai me frase ľuomo è uomo e deve fare le cose da uomo e comportarsi come un vero uomo.
Bravissima come sempre ❤
Attendo l'analisi di " Sei bellissima "
Interessantissimo l'argomento ed il confronto. Ti ascolterei per ore❤
Anche io amo questa canzone, ma quando hai spiegato “solo un uomo può raccontare un uomo così” e poi hai citato “le tue mani che dirigi da maestro esperto quale sei” sono scoppiata in una risata, insieme a te 😂
Analisi interessante e lucida come sempre. Invece forse è già stata richiesta, ma a proposito di uomini che parlano di donne...Donne di Zucchero?
“Donne in cerca di guai” sento già i brividi
Io personalmente non lo trovo problematico come testo,anzi lo trovo quasi un testo di denuncia. Sorvolando su la questione del maestro esperto, a me sembra che Califano abbia perfettamente colto nel segno raccontando quello che molte donne provano e ne racconta lo struggente dolore. Trovo poetico e doloroso questo spaccato di storia non d'amore,ma di perdizione della propria identità.
Bellissimo come sempre❤
Condivido la standing ovation 🎉❤
Il tutto illustrato a modino e spiegato senza tanti giri di parole
Grazie Carolina. La prossima potrebbe essere sempre di Mia Martini "Piccolo uomo" ...(cit....Stasera tu ti liberi di me, di me che sono tanto fragile e senza te mi perderei")
20:56 mille l'ho immaginato detto come l'ingegner cane
niente ora mi tocca leggere questo libro, grazie eh per contribuire all'innanzalmento della pila, grazie 🤭
😂😂😂
La punizione sociale: ogni volta che cerchi di uscire dagli schemi sei un po felice e un po triste allo stesso modo, perché ne dovrai pagare le conseguenze. I social hanno reso palese questo aspetto; Michela Murgia ne ha sentite di ogni colore per non essere come ci si aspetta che una donna sia. È anche per questo che le donne sono meno attive politicamente: vengono considerate di meno e rischiano costantemente di venir sminuite e minacciate di violenza.
Bravissima, grazie ❤
Mai percepita in termini di sottomissione, costantemente punita socialmente. Ho cresciuto tre maschi (da sola) a modo mio: sono un' opera arte.
Ciao Carolina, analisi illuminante. Prima di vedere il video pensavo di sapere già tutto di questa canzone, ma come sempre gli spunti che dai aggiungono sempre diverse prospettive. Proprio per questo vorrei chiederti se conosci esempi anche al contrario. Canzoni (credo piu contemporanee) che invece dipingono la donna in modo diverso. Chiedo perché ammetto di essere ignorante sulle canzoni di oggi e mi piacerebbe capire se dal punto di vista della rappresentazione delle donne qualcosa stia cambiando o meno! Grazie per questo bel video e per gli spunti di lettura
th-cam.com/video/2RTOhi5W21g/w-d-xo.html
Questa, sempre cantata da Mia Martini, per esempio, è stupenda.
questa canzone la vedo bene nella tipologia di sottone delle "dolcemente complicate"
Sarebbe bellissimo se Mia Martini potesse ascoltarti!
Sei fantastica...mi sono iscritta 😊
Carolina me n'è venuta una fantastica di canzone in mente: "Donna con la gonna” di Vecchioni. Sarebbe meraviglioso ascoltare il tuo parere in proposito.
Ciao! Ho visto il video e poi ascoltato la canzone (che non conoscevo). Ascoltandola mi veniva un pensiero trasversale al tuo: al di là delle spacconate di chi l'ha scritta, ci trovo però un racconto tutto sommato realistico. Se non avessi ascoltato prima la tua disanima e ascoltato direttamente la canzone, magari pensando fosse scritta dalla cantante in persona, ci avrei trovato un riflessione rivolta a quelle donne che donano/sprecano parte della loro vita a un uomo del genere. No?
Hai dei momenti di comicità naturale alla Teresa Mannino. Per il resto sono daccordo con te 😉
A - D - O - R - O ♥
😃♥️
Avevo bisogno di incontrarti... (Sono rimasta orfana di Murgia) Ed è accaduto!
bellissimo video, super interessante.
forse sarò off topic, ma la letteratura è piena di personaggi femminili scritti, disegnati, descritti da uomini... Antigone, Madame Bovary, Nora della Casa di bambole... sono le prime che mi sono venute in mente (tutte molto diverse per carattere, epoca ecc). Un uomo, secondo te, sa e può descrivere una donna? Sa impersonarsi in lei?
ps: "👐 gran maestro 👐"
😂😂😂 mi hai fatto morire dal ridere
Credo dipenda molto da quanto si ascoltano e si leggono le donne (di solito gli uomini lo fanno poco). L’unico limite che vedo io è nella non-conoscenza di quello di cui si parla.
Sono mille e mille volte tua!
Citazione nella citazione! Ahhahah
Mi ha molto stupito sentire certe vanterie da un modello di umiltà quasi monastica come Franco Califano. (🤣)
Scherzi a parte, non riesco a riconoscermi in certe cose. Per me se sei la mia compagna è inconcepibile rimanere indifferente alle sofferenze. Senza contare che davvero, come puoi essere indifferente e al contempo essere un "maestro" a letto? Sarò strano io, ma per me , soprattutto in quel campo, una connessione profonda è fondamentale. Poi per carità, quella di far impazzire una donna a letto è una fantasia maschile standard e io non ne sono immune, ma non mi azzarderei a metterla in piazza così. Mi fa tanto truzzo della scuola che si vanta con gli amici.
E comunque un grosso grazie, va a youtube, che con l'alert impostato per questo video mi ha fatto perdere la premiere. Avevi un compito solo stupido youtube.
PS: ormai sei il mio vizio intellettuale del lunedì.
❤
Devo ammettere, invece, che purtroppo non sono d’accordo con te stavolta su quel “come si vede che questa canzone l’ha scritta un uomo”. L’avrei potuta benissimo scrivere io (non stilisticamente ma contenutisticamente sì).
Ebbene sì, esistono uomini che “ti fregano” con il loro saperci fare a letto (proprio perché quelli davvero bravi sono pochissimi) e che fanno il bello e il cattivo tempo e noi restiamo. Perché, come spiega bene la canzone, un po’ ci piace il buon sesso e un po’ ci incastriamo in quella grande bugia dell’amore romantico. Io sento che una donna può sentirsi benissimo così senza che sia un maschio a dover mettere in parole quel sentire. Questa canzone l’ho sempre sentita molto mia. Rispetto ad altre di questa rubrica l’ho sempre sentita poco o solo relativamente problematica. Probabilmente perché in fondo ho sempre visto questa donna molto lucida nella sua analisi. Non la trovo per nulla ingenua, forse lo è stata nelle fasi iniziali di questa relazione. Mi sono sempre immaginata poi che questa donna, come canta alla fine della canzone, sia riuscita a venirne a capo e abbia preferito la solitudine a questa vita che la faceva sentire così miserabile. ❤
❤❤❤
Il problema è che Califano non l'ha scritta per Mia Martini ma è un suo pezzo è una sua storia quindi le mani esperte erano della donna e lui era l' uomo sottomesso
Guarda, basta aprire Wikipedia
“Il testo di Minuetto nasce dopo i tentativi di Maurizio Piccoli e Bruno Lauzi, che invano avevano cercato di realizzarne una stesura convincente; Luigi Albertelli dà vita ad una prima stesura intitolata Salvami, ma non convince né i discografici né Mia Martini stessa. Si decide pertanto di contattare Franco Califano, il quale - traendo spunto dalle ultime vicende sentimentali della stessa Martini - riesce a cucirle addosso un successo senza tempo, successo dovuto anche ad un arrangiamento di ottimo livello, a supporto della complessa partitura di Dario Baldan Bembo, in cui si possono individuare diverse atmosfere musicali: dalla citazione classica di Bach alle ballate pop d'oltreoceano. In sala d'incisione prendono parte al coro anche Bruno Lauzi, Maurizio Fabrizio, i Fratelli La Bionda, la sorella della Martini Loredana Bertè e Adriano Panatta (questi ultimi due all'epoca fidanzati).”
MILLE
Non so se ridere o piangere 🫠
E, per continuare, Romina Falconi ci sta da Dio ❤
Perchè a tuo avviso Mia Martini ha accettato di cantare Minuetto ?
Presumo che condividesse lo spirito della canzone. L’essere una donna non fa di lei una persona impermeabile ai condizionamenti e al contesto.
È un concetto errato di amore concepito come qualcosa di esclusivo, escludente, privato, funzionale ad un regime sociale repressivo, classista, autoritario. L'idolo è un prodotto del sistema sociale. Non è qualcosa di a sé stante. Cultura deriva da culto.
Pensa che io del 78, la ho ascoltata sfinimento. Immedesimandomi in quel dolore prostrante del testo
Maestri esperti? Cosa sono? 😂
Ma come, non ne hai conosciuti uno un sacco?
@@lhascrittounafemmina 😂😂
Pensa che califano, con un ego cosmico, è stato ritenuto playboy tra i playboy, per mezzo secolo
Sei un genio, punto.
Ma scusa perché tutto questo odio sugli uomini? Non hai un padre? Fratelli? Amici maschi? Parli se come tutte le donne siano angeli e tutti gli uomini diavoli.
Ah la canzone della sottona....
"Le mani tue, strumenti su di me, che dirigi da maestro esperto quale sei"...una cafonata del genere perché, quando il testo cantato dal suo autore recita:
"Le mani mie, che vanno su di te.E le tue che sanno tutto, ogni angolo di me"
Evidentemente una donna non poteva che cantarla così, al tempo. Costretta? Probabilmente si.
lo so che il tuo scopo non è compiacere l'occhio maschile, ma posso dire che sei comunque una bella donna?
Ma poi non vi rendete conto che sono temi superati da 30 anni se voi fose sottomesse oggi non ci sarebbero uomini.che prendono i bambini a scuola e che aiutano la moglie.
Voi volete sottomettere gli.uomini e quelllo che volete..
Oggi siete alla pari ma non vi basta..
bravo
❤