Massimo CACCIARI racconta SPINOZA (prima parte)

CACCIARI racconta SPINOZA (PARTE 1)
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SPINOZA [Baruch [in lat. "Benedictus"; in Port. "Bento"; in ita. Benedetto]; a sei anni perde la madre, seconda moglie di Michael d’Espinoza, affetta da tisi, malattia che trasmetterà al figlio. In famiglia parla il portoghese; all’esterno il nederlandese. A sei anni inizia a frequentare la scuola della comunità ebraica portoghese di Amsterdam, ove apprende l’ebraico e lo spagnolo; più tardi potrà leggere anche italiano e francese. Egli stesso ammetteva di non conoscere l’inglese e scarsamente il greco. Il nome di Spinoza compare nei registri della scuola Keter-Thora fino al 1651. Non si conosce con esattezza tutto quel che Spinoza abbia fatto negli anni che vanno tra il 1651 e il 1656: certamente ha collaborato con il padre nel commercio di frutta esotica; verosimilmente ha anche iniziato a frequentare la scuola di latino aperta ad Amsterdam nel 1652 da F. Van den Enden, un ex gesuita dalla vita e dalle gesta non sempre trasparenti, che esercitò un influsso non trascurabile nella formazione del giovane filosofo. Nel 1653 J. de Witt diviene Gran Pensionario d’Olanda, avviando un’esperienza di governo repubblicano nei Paesi Bassi che durerà fino al 1672, anno del suo assassinio. Nello stesso anno 1653, Michael d’Espinoza subisce una grave perdita finanziaria a causa dell’affondamento di una nave mercantile per il cui allestimento aveva investito somme consistenti; l’anno successivo muore. L’attività mercantile viene rilevata da Bento in società con il fratello Gabriel, nato dalla terza moglie di Michael. La Firma Bento y Gabriel d’Espinoza è documentata in atti notarili fino al 1662.
Nel 1656 Spinoza viene chiamato ad affrontare uno degli eventi fondamentali della sua vita: rispondere ad alcune accuse di eterodossia dinanzi ai capi della sinagoga. I suoi primi bio- grafi, Lucas e Colerus, indicano alcuni capi d’imputazione: Spinoza avrebbe sostenuto la mortalità dell’anima, la corporeità di Dio e la tesi secondo cui Mosé non sarebbe stato il fondatore della religione ebraica, bensì dello stato ebraico. Il giovane filosofo preferì non presentarsi al tribunale e portare su di sé il peso dello Herem, la forma più grave di espulsione dalla comunità, che investiva anche coloro che avessero continuato ad avere contatti con l’espulso.
Spinoza abbandona il commercio, apprende la professione di ottico per provvedere a se stes- so, frequenta esponenti di confessioni riformate liberali quali mennoniti, quaccheri e specialmente collegianti; alcuni di questi, tra i quali diversi mercanti conosciuti forse negli anni della frequentazione della borsa, gli si raccolgono intorno per formare quel circolo che lo riconoscerà come maestro per tutta la vita. Tra il 1656 e il 1659 Spinoza dovette frequentare piuttosto assiduamente la scuola di latino di Van den Enden, partecipando anche, secondo le indicazioni di Colerus, alle attività d’insegnamento impartite agli studenti principianti. Verosimilmente prese parte alle rap- presentazioni teatrali di due commedie di Terenzio, Andria e Eunucus, allestite dalla scuola nel teatro comunale di Amsterdam. Nella scuola di Van den Enden Spinoza avrebbe anche studiato sistematicamente la filosofia cartesiana e i classici latini, abbracciando decisamente la via filosofica. In questi anni potrebbe aver posto mano al Trattato sull’emendazione dell’intelletto (Tractatus de intellectus emendatione). Questo, infatti, si apre con alcune pagine in qualche modo autobiografiche, nelle quali il giovane filosofo esprime la propria «conversione» dalla via comune a una forma di vita filosofica. Un indizio che suggerirebbe questa ipotesi, insieme ad altri, è l’assenza completa di citazioni di Terenzio, presenti invece in tutte le altre opere latine. La scuola di Van den Enden è probabilmente anche un centro d’incontri e relazioni tra personaggi eterodossi della città di Amsterdam, comprese alcune figure di intellettuali ebrei più volte condannati e riammessi nella comunità, come Juan de Prado. Alcuni documenti dell’Inquisizione attestano che nel 1659 Spinoza frequentava Juan de Prado insieme ad altre persone sospettate di eterodossia.
Nello stesso anno 1659 Spinoza è costretto a lasciare la città di Amsterdam, su pressione dei capi della comunità ebraica, e si ritira nel vicino villaggio di Ouwerkerk, dove c’è anche il cimitero ebraico con le tombe dei suoi genitori. Qui si sarebbe trattenuto al massimo fino alla primavera del 1661, quando si trasferisce a Rijnsburg, un villaggio vicino a Leida, divenuto centro del movimento collegiante. Nel luglio del 1661 Spinoza riceve la visita di Henry Oldenburg, segretario della Royal Society di Londra, che avvia con il filosofo una relazione intellettuale ed epistolare che durerà, con una interruzione di dieci anni, fino al 1676. Nelle prime lettere inviate a Oldenburg il filosofo olandese accenna a un trattato concernente.. NON POSSO ANDARE OLTRE LE 5000 PAROLE

[@inoperoscio]

se volete farmi sapere che vorreste veder pubblicato altro materiale inedito, ISCRIVETEVI, COMMENTATE E CONDIVIDETE (certo.... se vi va)... grazie a tutti! [link SECONDA PARTE: th-cam.com/video/-6_eU_IvQN4/w-d-xo.html]

[@lv407]

La miglior spiegazione del pensiero di Spinoza che si possa trovare su TH-cam!

[@michelacortina_nilo]

Un’altra piacevolissima e avvincente lezione del prof. Cacciari. Grandissimo Spinoza! Ben vengano altri video di questo tipo, grazie

[@marisa6665]

Fortunati noi che guardiamo/ascoltiamo: che bel modo d'insegnare e rinfrescare il pensiero. Bachelard e la filosofia del no? Per favore continui a pubblicare il materiale inedito e grazie

[@inoperoscio]

grazie a Lei, Marisa

[@marinacesanelli1363]

No musica di sottofondo per favore

[@inoperoscio]

un paio di playlist:
prima palylist: th-cam.com/play/PL3fgeUuxrfbXlAVR-WQ7pxRKHEQ-5hHgY.html
seconda playlist: th-cam.com/play/PL3fgeUuxrfbVBFlY0LgXvr3xJkAd6h8Uc.html
terza playlist: th-cam.com/play/PL3fgeUuxrfbU-ilc5iv3TIvcg7moqOSBg.html
quarta playlist: th-cam.com/play/PL3fgeUuxrfbVq9IRv6FtsHeswb_n6iCEn.html
quinta playlist: th-cam.com/play/PL3fgeUuxrfbXpPDAV8lOAQ4oiEi9nA9lT.html
PS: sul Canale c'è molto altro....

[@mariaagnetta560]

Grazie pe avere postato la conferenza però: O Cacciari o musica. La musica all'inizio disturba molto

[@wolfangotestoni6949]

Ringrazio Massimo Cacciari e gli organizzatori dell'evento per la preziosa possibilità che offrono di consce meglio Spinoza. Quando ci sarà la seconda parte? Grazie e buona giornata

[@inoperoscio]

Presto

[@donatellasurian8786]

Per favore al prossimo video non mettete di sottofondo alcun brano musicale 🙏🏻

[@inoperoscio]

CACCIARI racconta SPINOZA (PARTE 2)
th-cam.com/video/-6_eU_IvQN4/w-d-xo.html

[@stefanotittarelli4054]

Quella musichetta di sfondo cosa vorrebbe significare?!

[@inoperoscio]

Antartide

[@terezinapulaj8901]

A studiaare Dion e Diavolo qe sepre una domanda è una risposta per tenere tenere une ecu libero del umanita

[@salvatoresonnessa6200]

È preferibile mille e una volta all'ira, un sana e salutare filippica. L'ira? Mi richiama alla mente quella del mitologico Achille (politeista). Se sono riuscito a strappare un sorriso allora vuol dire che ho raggiunto l'obiettivo. Ps: Comunque nel Medio Evo la filosofia era considerata l'ancella della teologia

[@henriettehayon6893]

No, professore avrei evitato la maledizione,esula dalla filosofia, è dannosa, comunque per quel poco che può valere io lo benedico secondo il suo nome ,Baruh

[@antoniobondi4244]

In effetti la Bibbia non parla DI Dio così frequentemente ma di uomini che hanno sentito la sua voce.

[@davidechersini9965]

Banale.

[@inoperoscio]

sei na spada

[@davidechersini9965]

@@inoperoscio nella roccia.

[@illuminatodanna9586]

Che fastidio questa musica...
Ma come vi viene in mente?

[@inoperoscio]

a me piace....