6 - ANSIA DEREALIZZAZIONE E DEPERSONALIZZAZIONE
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- เผยแพร่เมื่อ 11 มิ.ย. 2020
- In questo video vedremo i due, tra i sintomi fisici dell'ansia, che maggiormente creano paura: derealizzazione (percezione del mondo esterno come strano e irreale, sensazioni di stordimento e distacco) e depersonalizzazione (alterata percezione di sé caratterizzata da sensazione di distacco o estraneità dai propri processi di pensiero o dal corpo).
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Ciao, stavo cercando delle informazioni in più su questo disturbo e ho trovato il tuo canale. Complimenti davvero, non vedo l'ora di guardare anche gli altri video.
Davide se la ricerca riguardava nello specifico questi sintomi ti consiglio di guardare la sezione del canale MenteCuoreCervello troverai video che raccontano come mai arriviamo a trovarci in queste situazioni terribili. Quando la mente arriva a scegliere queste strade significa che la salita è proprio dura e per ragioni molto importanti anche se non palesi ci capita spesso di uscire dalla finestra di tolleranza.
Salve. Innanzitutto grazie per la sua divulgazione attraverso i suoi video. In base alla mia esperienza attuale posso affermare che la derealizzazione ovviamente è una conseguenza della personalizzazione. E quando non arriva per un singolo trauma vuol dire che potrebbero esserci altri disturbi di fondo e aumenta sempre più con gli episodi negativi nel tempo finchè non arrivi ad accorgertene e conoscere l'esistenza di questo disturbo che fino a pochi mesi prima captavi come momenti passeggeri
Certamente si tratta di sintomi complessi, risposte “estreme” che la mente mette in campo per rispondere a situazioni molto complicate, ambigue, non definite. Situazioni in cui ciò eh accade e ciò che provo non sono chiari ma polarizzati tra due oscillazioni vulnerabilità/paura/incapacità/pericolo/ solitudine…spesso compaiono in patologie molto serie come disturbo post traumatico da stress (semplice o complesso)….affinare strategie che mi ancorino alla realtà è molto utile. Provi a dare un’occhiata ai video della sezione MebteCuoreCervello….
Io credo di aver compreso veramente il significato della mia derealizzazione. Decenni fa ho cominciato a soffrire di attacchi di panico, che si manifestavano classicamente con sensazioni di ipervigilanza, paura della morte, ipocondria, tachicardia e ipercontrollo. Presto questi dap si sono trasformati in una sorta di ipovigilanza, quasi protettiva, che mi ha portato ad abbassare ogni sensazione fino alla derealizzazione. Questa con i mesi si è alimentata solo a causa della mia paura, e della mia continua rimuginazione (sto osservando davvero un oggetto che conosco? questa è casa mia? questa è la mia mano?), finchè ho ricominciato FORZATAMENTE le attività quotidiane spingendo attenzione e memoria a pensare al flusso continuo di vita e non alle puttanate che la derealizzazione mi stava facendo sentire. A distanza di anni, oggi proprio durante alcuni giorni di forte stress lavorativo è tornata...dirompente, atroce, fortemente distaccante. Una sorta di super protezione che è stata evidentemente provocata da una e una sola paura che ho sviluppato e mai espresso, latente in tutti questi anni: IMPAZZIRò? In pratica ho scoperto solo in questi giorni di aver perso la capacità di accettare ed elaborare cose negative e ansiose, cose che la mia derealizzazione ogni tanto lieve e leggera mi copriva col suo velo. Nel momento di più forte stress emotivo, all'ennesima rimuginazione "ok perfetto, impazzirò!", è tornata la derealizzazione TOTALE...forte, mai provata così forte. Una derealizzazione che piano piano sta riscomparendo proprio in queste ore, perchè sto ricominciando ad insegnare al mio cervello a fidarsi delle cose che faccio, a vivere le cose che mi piacciono, a non accavallare inutili flussi negativi, a non rimuginare. Sono sicuro di essere quasi giunto alla conclusione delle mie sofferenze, un cerchio che si chiuderà definitivamente.
Grazie per la condivisione, provi a vedere se nella sezione MenteCuoreCervello, troverà tanti video interessanti ed esercizi per allenare ancoraggio. Molto utili
Sei un grande. Non ti conosco personalmente ma riconosco che sei un grande lottatore. Ho vissuto e vivo ancora la tua stessa esperienza. "Ma queste mani sono mie?" Vivo in questa casa?" Sto impazzendo? Quando mi torna cosí forte sembra di impazzire. Nessuno mi ha mai potuto aiutare técnicamente dall'esterno ma devo ringraziare le persone che ho avuto intorno che mi sono state vicine. Ricordo tutti i miei attacchi di panico. Che cervello bacato che ho. 🤦
@@umosurf alla fine ne sei venuto a capo?
Da quando è mancato mio marito improvvisamente, non ho un equilibrio, per esempio, ho conosciuto delle persone, nelle quali una di queste, nella mia mente mi ricorda mio marito, adesso vengo al dunque : un giorno questa persona, mi ha chiamata al telefono, dopo che un paio di giorni prima mi aveva vista con il magone. Non mi ha detto cose strane, però io in quel preciso momento, mi sono sentita destabilizzata, come se fossi in mezzo al mare e non sapessi nuotare. Da quel giorno, ogni volta che lo vedo, non sempre, mi assale l'ansia e non riesco a essere me stessa. Lui si comporta da amico e nient'altro, però io ho perso il mio equilibrio, praticamente è come se non avessi saputo difendermi quel giorno al telefono. Anche se non mi ha detto parole particolari, però io mi sono sentita così, come se lui prendesse il posto di mio marito,. Cosa che non è reale, sono io che ho preso la cosa così.. Spero che abbia capito, grazie mille
Bellissimo video e spiega benissimo, volevo chiederle se mi può dare qualche consiglio su come affrontare questi due disturbi, mi era capitato in passato ma solo in situazioni speciali, poi era passato tutto e negli ultimi giorni sta ritornando
Buon pomeriggio sono disturbi complessi, possono rappresentare tentativi di disconnessione con una realtà troppo complessa e difficile da integrare nei suoi aspetti più dolorosi. Talvolta, nelle storie di vita di chi soffre di queste manifestazioni, si incontrano traumi importanti che meritano attenzione e ascolto. Sarebbe anche interessante notare quando accadono, in che circostanza e, soprattutto, in quali momenti della vita....
Grazie.
Sarei curiosa di sapere se il disturbo di depersonalizzazione puo' riguardare un lungo periodo. Quando penso alla mia maternità e agli anni in cui mio foglio era piccolo è come se non li avessi vissuti io. Visualizzo me come non fossi stata io....
Salve dottoressa, ho visto il video e vorrei farle una domanda. Io ho iniziato un percorso terapeutico in un momento di "crisi esistenziale" che sto tutt'ora attraversando. Subito dopo l'inizio della terapia scoprendo che si trattava di disturbi di ansia ho iniziato a sviluppare questi sintomi che lei ha descritto e ciò mi ha creato un circolo vizioso di cui ho molta paura appunto perché prendere consapevolezza di soffrire di questi disturbi mi ha fatto esplodere attacchi di ansia anche pesanti. Ora la mia domanda è: è normale dopo l'inizio di una terapia sviluppare questo tipo di sintomi? ( La mia terapeuta dice che è normale) ma continuo ad averli ogni tanto e questa cosa mi crea angoscia!
Durante un percorso di terapia si è accompagnati in un viaggio molto intenso. Talvolta comparsa o “peggioramento” di sintomi potrebbe essere espressione di elaborazione di vissuti intensi. Questi sintomi, in particolare, sono tra i più potenti che la mente ha a disposizione per garantirsi la sopravvivenza di fronte ad eventi traumatici….EMDR offre strumenti efficaci per gestire questi sintomi ed elaborare eventi traumatici alla radice della comparsa di sintomi.
io celo da 6 anni e mezzo h 24 ! E io ho 23 anni ! Ma i sintomi apparte questi che lei ha elencato sono anche altri molto più fastidiosi! FASTIDIO ALLE LUCI e ai rumori ! Sensazione di orecchie tappate SENTIRE OVATTATO sensazione di stare in un sogno che tutto quello che si dice o si fa non è reale ! testa leggera o pesante ! Corpo leggero o pesante ! Mentre cammino tutto si muove come se sto si una giostra ! Vista fastidiosa strana .. tutto lontano tutto confuso ! Emozioni PIATTE ! cervello spento .. sentirsi di non esserci né fisicamente né mentalmente! Vedersi strani ! Stanchezza perenne .. sensazione di vertigini nella testa MA NON PROPRIO vere vertigini e una sensazione strana ! E tante altre cose … ne uscirò mai ?? SECONDO ME NO !!!
Ne uscirai siamo in due a combatterla
Fidati ne esci ero messo come te,l’unica cosa che non devi fare e pensarci e so che sembra una cavolata perché è molto difficile ma fidati devi distrarti e concentrarti sulle piccole cose,spero tu vada meglio è che tu riesca ad uscirne come ho fatto io,buona fortuna rimani forte!
dobbiamo essere forti anche io ho lo stessa cosa solo dobbiamo pregare l'unica cosa per uscire
Anche io ho avuto le stesse cose tue vezz fidati di me non devi pensarci, fai altre cose esci fuori, fai cazzate, fai figure di merda, vivi la vita, fai attività fisica(cardio) , mangia bene, fatti tisane allo zenzero e alloro e dormi bene, dopo un po' ti riprenderai
@@markocecur6655 proverò a fare come dici te di sta cosa di concentrarci sulle piccole cose, mi era passata da un annetto e sta ricominciando e non è bello
Innanzitutto grazie per il video.
Ho il dpdr da gennaio a causa degli attacchi di panico ma mi sento decisamente meglio rispetto all'inizio. Mi chiedo ogni mattina se c'è ancora e quando se ne andrà... se ne andrà?
Salve e buonasera dottoressa, scusa che commento di nuovo, ma volevo sapere
cosa si deve fare quando non ci si
sente a proprio agio con gli altri?
O peggio ancora con se stessi...?
Purtroppo è quello che mi sta succedendo a me ultimamente...
non mi sento sereno
Non sentirsi a proprio agio con gli altri può dipendere da diversi fattori, insicurezza di base ci rende vulnerabili ma da sola non basta, aver vissuto esperienze di esclusione come bullismo oppure forte ed improvvisa aggressività (verbale e/o fisica) in casa durante la crescita…sono fattori importanti da considerare!
dottoressa, provo questa sensazione ormai da una settimana circa ininterrottamente, come posso uscirne? non sono agitata e non lo avverto ansia a livello fisico ma ho molta paura, vorrei solamente tornare alla normalità ma dovrei parlarne con qualcuno di competente. cosa mi consiglia, come ne esco? grazie mille in anticipo
Valeria Martelloni le cause di un sintomo così complesso possono essere diverse, sicuramente parlarne con il suo medico e con uno psicoterapeuta può aiutare nell inquadramento diagnostico procedendo con diagnosi differenziale. Importante è considerate la sua età, se si tratta di un primo episodio o se in passato ce ne sono stati altri, qual è il suo stile di vita, le sue relazioni affettive....se lo ritiene utile le lascio la mia mail chiara.tenconi@virgilio.it
Ti è passata?
Ciao Valeria come stai adesso ?
@@samuelefoti1462 a te è passata ?
Sei riuscita ad uscirne ?
io ho questo disturbo, ed è iniziato tutto con un attacco di panico circa 1 anno e mezzo fa. Premetto che sono anche ipocondriaca...Era sera e ho avuto appunto un attacco di panico: da li avevo sempre ansia, vertigini, e mi sentivo estranea alla realtà e dal mio corpo. Ho iniziato a fare ricerche su internet riguardo i sintomi che avevo e mi sarò auto diagnosticata le peggiori malattie mortali. È da li che ho capito di essere ipocondriaca e nonostante sapessi di non dovere effettuare ricerche online perché peggiorano la situazione, io continuavo a farlo e lo faccio anche ad oggi. Fortunatamente ce l'ho a periodi gli episodi di ipocondria... Riguardo la derealizzazione la avverto solo quando sto da sola. (se sto con amici o faccio quel che mi piace no). Ad esempio ogni volta che esco di casa, nel momento in cui mi trovo da sola per strada, ho paura di sentirmi male o svenire davanti a tutti,a causa di questo mio disturbo e non sto per niente bene fino a che non arriva qualche mia amica. Spero solo che possa passare perché soprattutto alla mia età non è bello.
Marti avrai sicuramente letto che è normale si attivi circolo vizioso dell’ansia dopo un attacco di panico. EMDR aiuta il cervello ad elaborare l’episodio così da superare i sintomi. Mentre per gestire le sensazioni e i pensieri attivati dall’ansia prova a guardare i video della sezione mente cuore cervello, condivido strategie utili per lavorare sull’ancoraggio. La capacità di restare ancorati alla realtà incrementando la consapevolezza di sé in relazione a se stessi, agli altri e all’ambiente.
@@psicologachiaratenconi4703 grazie mille !
Buongiorno, vorrei chiederle se e come mai la derealizzazione possa essere indotta dal pensiero, dall'ossessione. Le prime volte, tanti anni fa, mi capitava per aver fumato. Un giorno stavo studiando filosofia e mi sono interrogato sulla nostra percezione del mondo esterno. Dopo averlo fatto, ho improvvisamente vissuto quei sintomi, come se avessi fumato ma senza averlo fatto! Da allora ho paura di pensarci e quando lo faccio mi torna quella sensazione di bidimensionalità visiva e trasognatezza. Le domande esistenziali sono ossessive e devastanti. Crede sia dunque un problema ossessivo? (Non ho attacchi di panico attualmente se ci penso, in passato si ma adesso no, mi torna solo il sintomo in sé)
Antonio il pensiero ricorsivo può rappresentare un fattore di rischio andando a slatentizzare una vulnerabilità. Da sempre l’uomo si pone “domande esistenziali” i grandi pensatori hanno aiutato l’umanità ad evolversi. Quindi la domanda è: per quale buona ragione ad Antonio fanno questo effetto? Qual è il pensiero di base? Spesso riguarda timore dei cambiamenti, provi a ricercare se nel passato lei o la sua famiglia avete vissuto un cambiamento decisivo.
Ciao sei guarito ?
@@CarmineDamico-vj3qp Si, sembrava impossibile ma a quanto pare ne sono uscito
@@antoniorubino1659 che medicina hai preso? Pensavi che era tutto finto?
@@CarmineDamico-vj3qp Si pensavo proprio in quel modo che conosci anche tu, nessuna terapia solo psicoterapia, bisogna solo trovare un po' di serenità
Dottoressa vorrei farle una domanda spero mi possa aiutare …. Ho delle situazioni in cui non riesco ad addormentarmi sono molto stanca ma non riesco a prender sonno e assumo mezza pastiglia di ansiolitico ma ho le sensazioni che ha elencato ho attacchi di panico vertigini piango spesso sono demoralizzata mi hanno consigliato un antidepressivo cosa ne pensa ? Un caro saluto
Ciao Cristina, sicuramente non è facile il periodo che stai attraversando. A cosa associ queste sensazioni che riporti? Da dove pensi possano essere iniziate? Le risposte che il corpo e la mente ci danno sono complesse, così come lo è la sintomatologia. Stimoli ambigui, situazioni stressanti o eventi traumatici posso elicitare reazioni come quelle descritte. Provi a ripensare nella sua storia di vita se vi è stato qualche evento che potrebbe averti condotta a queste reazioni. Facci sapere, buona giornata!
@@psicologachiaratenconi4703 buongiorno dottoressa per prima cosa vorrei davvero ringraziarla di avermi risposto .. ho notato che queste sensazioni strane mi vengono in quelle situazioni nelle quali non riesco a dormire in genere dormo molto bene e assumo il Seresta in Svizzera si chiama così mi chiedo può esserci una relazione ? Cioè lo prendo per dormire solo in quelle occasioni ma il giorno dopo o sono troppo accelerata o come ieri alterata piangevo di continuo e non mi sentivo me stessa ci e vivere in un altro mondo anche L ambiente domestico mi pareva estraneo grazie mille buona domenica
@@cristinab.8388 talvolta per mille ragioni alcune emozioni restano blindate dietro a muri che si chiamano: evitamento, idealizzazione e vergogna. Non ne siamo consapevoli ma abbiamo un gran bisogno di proteggere “l’immagine” che abbiamo di una parte di noi stessi e che corrisponde a quella che gli altri hanno di noi. Così pian piano ci allontaniamo dalla nostra autenticità e ci sentiamo intrappolati in mille fili…un passo alla volta si può dipanare il bandolo della matassa riprendendo a respirare!
Sono circa 20 anni che soffro di entrambe,grazie ad una terapia ero riuscito a migliorare molto.ora sono 3 anni che ho smesso di prendere la terapia e da qualche mese è tornata soprattutto la derealizzazione.il problema è che è diventata perenne e sto davvero male,sto vivendo come se nn vivessi.ho paura di nn farcela questa volta,troppe cose nn vanno,troppi anni che la mia vita è cambiata in peggio,vorrei solo trovare un po' di pace
@TonyPerrelli grazie e infatti so che è l'unico rimedio,ma alcuni problemi esterni non mi permettono di farlo e questo complica ancora di più la cosa,e già so che andrà sempre peggio
@TonyPerrelli da un po di tempo la cosa è purtroppo perenne,ci convivo per forza ma è dura...io con invega 6mg 1300 depakin chrono e sertralina stavo meglio,ma come scritto prima ora sono in una situazione difficile per cose esterne e nn posso ricominciare con la terapia
Ciao ho 17 anni e ho ansia generalizzata e ipocondria, da quest'estate l'ansia è cominciata ad aumentare e verso Settembre circa ho avuto una specie di attacco d'ansia molto forte e diverso da quelli avuti in precedenza, da qual giorno non mi sento più la stessa persona, mi sembra tutto irreale e spesso mi vengono in mente domande esistenziali che mi fanno subito andare in panico, queste sensazioni mi terrorizzano, sono convinta di essere pazza o di poterlo diventare, e anche se così non fosse non riesco a sopportare di stare così, la mia psicologa mi ha fatto delle domande e mi ha detto che non sto impazzendo, ma non mi fido del tutto, anche perché se un giorno potrei ferire qualcuno perché se in quel momento non fossi lucida? Oppure me stessa? Anche quando sto in mezzo alla gente ho paura di non poter essere in grado di controllare ciò che dico e quindi potrei fare qualcosa di brutto o irrispettoso!? Ho anche paura che se dovessi prendere delle medicine questa sensazione peggiorerà e starò così male da non riuscire più a vivere... Ho avuto altri periodi dove ero così ansiosa ma mi sembra che adesso sia molto peggio, o forse è solo un'impressione, non ricordo nemmeno come stavo prima
La paura di ferire e farsi o fare del male ha a che fare con la rabbia. La rabbia inespressa o non ricostitua lavora dentro di noi scava solchi profondi. Quindi utile guardarla in faccia e cercare di comprenderne i motivi della sua esistenza…..finché ci si interroga se si è pazzi…non lo si è di sicuro….
Stessa cosa, adesso come va a te nemmeno io ricordo come si stava prima, a me ha scattato tutto una canna pagherei tutto quello che ho per tornare indietro
@@orazionelson1732 Mi dispiace, io nemmeno fumo però ho sentito tante persone che stanno così dopo una canna, io dopo 7 mesi di tortura finalmente sto bene, ho solo paura che ritorni perché ho avuto esperienze simili ma poi finisco sempre punto a capo, mi auguro che questa volta non torni anche se ormai non ci spero più. Comunque spero che riuscirai a risolvere anche tu, vai già da uno psicologo?
ciao, vorrei sapere inanzitutto come stai dopo aver passato questo momento molto brutto esattamente come lo sto passando io e poi vorrei chiederti se hai delle dritte o comunque dei consigli per aiutarmi ad affrontare questo periodo perché risulta davvero difficile da soli, grazie fammi sapere il prima possibile, te ne sarei grato
Ciao@@manuelcini4253mi dispiace per quello che stai passando, posso capirti, intanto ti dico che praticamente un anno fa ho cominciato a stare veramente male tanto che decisi di andare da una psicologa, e sinceramente è quello che ti consiglio assolutamente di fare, se devo andare dritta al punto ho cominciato a stare meglio verso Gennaio 2022 ma ti avverto che il tempo di guarigione è diverso per ognuno, anche se a volte avevo delle ricadute riuscivo a riprendermi molto più velocemente e man mano che passavano i giorni andava sempre meglio. Ora non posso dire di essere guarita, ma sto decisamente meglio. Ho solo paura di tornare a stare come prima, e visti i miei anni passati forse sarà così e anche peggio, ma almeno ora posso parlare con una psicologa che almeno mi aiuta ad avere un po' più di speranza. E nulla ancora il percorso che devo fare è lungo, per ora gli unici "strascichi" che mi riporto sono brevi periodi di ansia o anche panico quando sono troppo agitata per qualcosa e una lieve insonnia però sto risolvendo. Nulla ti auguro che questo periodaccio passi anche per te i miei consigli sono di trovarti un hobby e coltivarlo, seguire una routine e per il resto fatti aiutare da uno psicologo, queste sono le cose che mi hanno aiutato un po' spero di esserti stata d'aiuto 💞
Penso di provare la depersonalizzazione almeno questa è la mia percezione in situazioni sociali di ansia e stress ,sento un distaccamento da me e sento ciò che mi dicono e non riesco a reagire.Mi capita spesso.
Buonasera dottoressa
Sono quasi 2 anni che stiamo vivendo questo incubo con mio figlio di 16 anni...tutto e capitato dopo l'uso di sostanza di stupefacenti...solo dopo tante sedute di una psichiatria e psicologico e psicofarmaci e quasi una settimana che sembra vedere uno spiraglio....premetto che lui e sempre stato ipocondriaco ma dopo questa depersonalizzazione e tutto peggiorato tanto che ho perso il conto di quante volte siamo stati al pronto soccorso..
Ora anche la sorella che a 17 anni mi dice che si sente questi sintomi...e a tantissimi attacchi di panico paura di dormire e una paura grandissime di svenire che cosa mi consiglia...
la stessa cosa pure io sono con ansia attacco di panico e depressione sono in una merda
Angela come madre può essere davvero doloroso assistere “impotenti “ al dolore dei figli ma non è proprio così lei ha la possibilità di stare accanto a loro tentando di riportare la calma. Sua figlia certamente può risentire dopo tanto tempo dei timori e delle tensioni degli ultimi due anni e merita anche lei di avere uno spazio di ascolto. Può essere molto utile praticare Mindfulness o Yoga insieme ad un percorso di psicoterapia EMDR che possa aiutare il cervello ad elaborare episodi legati all’ansia che disturbano e si concretizzano emotivamente negli attacchi. All’origine vanno ricercati episodi fin dall’infanzia che hanno generato grandi emozioni (tristezza per lutti o abbandoni; paura per violenza diretta o assistita; rabbia per sentirsi impotenti di fronte ad una grande sofferenza che prova una persona a cui voglio bene ad esempio un suo periodo di depressione). Là mente è meravigliosa nella sua complessità ma esistono dei meccanismi che ci accomunano tutti come esseri umani, quella dissociativa è la strada più difficile da percorrere e la di “sceglie” solo se l’alternativa è vissuta come estremamente peggiore. Grazie per aver condiviso e se vorrà teniamoci aggiornate! Complimenti per essersi sempre arrivata per aiutare i suoi figli, non è scontato e può essere molto complicato. A presto
@@bacciameti4384 la derealizzazione o la depersonalizzazione appartengono ad un ventaglio ristretto di difese “estreme” che il nostro cervello sceglie di percorrere quando avverte che il pericolo è mortale! Talvolta non siamo consapevoli degli stimoli che attivano il sistema difensivo ma il nostro cervello in qualche modo associa esperienze spiacevoli e crea un nodo traumatico. EMDR aiuta a scioglierlo restituendo alla mente occasione di tranquillità e maggior serenità. Provi a dare un’occhiata alla play list Mindfulness potrebbe aiutare!
ho 15 anni e fumo erba da circa un anno.
Da un giorno all'improvviso mi sono iniziato a sentire estraniato dal mondo, in alcuni momenti mi sento strano e inizio a capirci poco e vedo in modo strano, a volte mentre mi addormento mi viene un'ansia assurda e mi immagino cose strane che sembrano reali
la prego aiutami
Giacomo innanzitutto con che frequenza fumi e quanto? I segnali che descrivi possono descrivere l’astinenza, valuta quando ti capita, in che momento (subito dopo aver fumato? Dopo 2/3 ore?). La mente cerca delle vie talvolta strane per raccontare un disagio, prova a chiederti a cosa ti serve fumare? A come ti fa sentire? Cosa accadrebbe se non fumassi per un giorno? Per due? E poi prova per verificare la tua percezione. prova davvero a riflettere su cosa ti sta accadendo nella vita (tua e dei tuoi familiari, avete vissuto un lutto, la mamma o il papà non stanno bene?) siamo tutti collegati in primis i familiari più stretti. Puoi rivolgerti alla psicologa della scuola per aiutarti a capire che succede. Fammi sapere. 💫
Giacomo perche fumi erba,vuoi rovinarti.cosi giovane?
Salve, io ho 17 anni, mi sento spesso fragile e mi sento di vivere la vita come se la stessi vivendo da uno specchio (dopo un po' di tempo ora penso sia legato al cellulare e al fatto che stando molto tempo a casa sono chiuso da mura e finestre, stessa cosa in macchina) e fuori dal presente. Quando non sono distratto e cammino ho una sensazione di insicurezza come se le azioni che sto facendo in realtà sono vane, come se vivessi in un illusione, e quando avviene mi accelera il battito cardiaco, ma quando mi siedo e ancora meglio chiudo gli occhi piano piano passa, anche se rimango un po' inquieto dalla brutta sensazione. (Ciò non avviene quando esco con la sera con i miei amici e camminiamo per kilometri). Mi sento anche fuori dal mio corpo, mi sento come se solo il mio cervello fosse vivo ed attivo, e penso che sia legato sempre allo studio (dato che si utilizza il cervello) e al fatto che studio vite altrui mentre non vivo la mia. Penso sia legato al fatto di essere la maggior parte dei giorni statico a studiare e che lo studio mi aumenta a sua volta insicurezza, stress, e immaginazione dato che per leggere bisogna immaginare ciò che appunto si legge. Di conseguenza anche dormire non è tanto piacevole dato che si immagina e già vivo immaginando. Saprebbe darmi qualche consiglio dato che non è semplice lottare con lo studio e con la sensazione d'irrealtà e di sentirsi fuori di sé? Tutto è iniziato 2 anni fa, i problemi se ne erano andati però ora c'è ne sono di nuovi (prima ogni cosa che pensavo la scrivevo sulle note del telefono e scrivevo ogni cosa perché pensavo che fossero delle coincidenze da dover capire, e tutt'ora ho anche molte coincidenze riguardo le canzoni che ascolto e tutto ciò che accade nel mondo, per questo penso che tutto ciò che sto vivendo non sia un caso e ciò mi fa fare ulteriori domande esistenziali). Inoltre ho una leggera cervicale e non so se alcune cose possono essere legate a quest'ultima.
Ciao! Quello che ha descritto può essere spiegato da più fattori, che in una prospettiva circolare si influenzano a vicenda. Se si spende tanto tempo di fronte ad uno schermo, del pc o del telefono, la luce blu inibisce il rilascio di melatonina, essenziale per dormire, il poco sonno a sua volta, specie se protratto nel tempo, può essere terreno fertile per stati di depersonalizzazione / derealizzazione. Quanto tempo passi a telefono prima di andare a dormire? Lo usi anche a letto? Inoltre l'accelerazione del battito cardiaco, se interpretato come pericolo imminente, aumenta prima il livello di cortisolo e dopo, durante lo stato di paura eccessiva, la quantità di adrenalina in corpo. Questo, in stati prolungati, può favorire condotte di evitamento di persone, luoghi ecc... Molto efficace è la respirazione e gli esercizi di grounding. Ridurre il tempo-schermo durante la giornata e prima di andare a letto è un altro comportamento che puoi mettere in atto, passare tempo con amici e fare esercizio fisico è utilissimo perché riequilibra l'eccesso di cortisolo nel corpo. Lo stesso cortisolo (che per l'essere umano è stato fondamentale per l'evoluzione), se presente per tempi adeguati è adattivo: ci prepara al pericolo, contrae i muscoli, aumenta battito cardiaco ecc... Ma se presente per troppo tempo, risulta controproducente. La cervicale o il torcicollo potrebbero essere spiegati non solo da posture non corrette ma anche da uno stato di ansia prolungato. Fai regolarmente esercizio fisico? Sei molto sedentario?
@@psicologachiaratenconi4703 Con il cellulare metto la protezione alla luce blu già presente in quest'ultimo, quindi penso sia il fatto di stare minimo 6 ore a giornata con il cellulare. Sono alto 176 cm e peso 75kg quindi normopeso, non faccio esercizio fisico perché passo gran tempo della giornata a studiare e noto che il mio corpo a livello di schiena è fragile quando faccio delle flessioni ogni tanto. Questa estate non è stata nemmeno dalla mia parte dato che in Sicilia fa molto caldo quindi non ho potuto fare niente e ho accumulato probabilmente ancora più stress.
@@TrapMusic_Vibes sicuramente la postura è importante così come trascorrere del tempo all’aria aperta anche semplici camminate…i famosi 10.000 passi….inoltre per la vista importante guardare l’orizzonte, fissare un punto lontano è un’ottima ginnastica per la vista
@@psicologachiaratenconi4703 Ok grazie mille👍
Non puoi capire quanto mi aiuti capire che non sono sola. Può capitare che questi sintomi siano costanti?
Potrebbe capitare ma in quel caso sarebbero sintomi meritevoli di grande attenzione (visita con specialista consultati con medico di base, è importante). Possono essere espressione di un disagio più profondo e pervasivo. Potrebbe essere utile comprendere che cosa vogliono comunicare, quale trauma spinge per essere elaborato dal tuo cervello. Prova a riflettere sulle prime volte in cui ti sei sentita così e poi con molta calma cerca di tornare ancora più indietro. Sono difese molto forti che il corpo utilizza quando la paura è molto forte…
Ma anche percepire alcuni parti del corpo strane o estranee tipo braccia gambe fanno parte di questo disturbo?
Più o meno ma potrebbe essere anche espressione di un disturbo diverso, dismorfismo corporeo! Provi a dare un’occhiata alla playlist MenteCuoreCervello ci sono video credo interessanti sulla possibile causa della comparsa di questi sintomi e alcune strategie per fronteggiarle….poi da settembre riprenderemo! Mi scriva se le proverà e come si trova….che strategie utilizza ora per fronteggiare questa sensazione?
@@psicologachiaratenconi4703 grazie per avermi risposto....di solito penso a chi non ha più gli arti o chi è nato senza o e in una sedia a rotelle e va avanti lo stesso con gioia nella vita ...cmq molte volte mi porta anzi il più delle volte mi viene l'ansia e una sensazione strana
Ma qualcuno è riuscito a risolvere sta cosa? Come gestirle o come farle passare il prima possibile. La mia migliore amica ne soffre e mi sento impotente, sapere di non poterla aiutare mi fa davvero arrabbiare
È lodevole che tu voglia aiutare la tua amica, quanti anni ha? Spesso queste sono difese molto potenti che si attivano quando si è vissuto un trauma fortissimo o più traumi ripetuti….hai ragione quando dici che si possono modulare, provate gli esercizi proposti nella sezione MenteCuoreCervello. Ci sarà sicuramente qualcosa che potrà aiutare la tua amica a ridurre intensità dei sintomi e durata! Fatemi sapere. Ovviamente essendo difese molto strong a maggior ragione bisogna parlarne con uno specialista (iniziare con il medico di base e vedere cosa vi consiglia), spesso associare alle strategie un farmaco può essere la soluzione più azzeccata!
Io soffro da quasi due anni di questo disturbo, tutti i giorni, seguo uno psicoterapeuta da un anno e, non sono riuscita ancora a farmela passare...
Giulia è un sintomo importante che può essere espressione di diverse cause. Alla base la più frequente è un’esperienza traumatica significativa tale da eventi fatto temere di ridurre le possibilità di sopravvivenza. È un campanello d’allarme importante che sicuramente non va trascurato, espressione di un bisogno di “distaccarmi “ dalla realtà soprattutto quando la realtà porta con se dolore e paura.
@@psicologachiaratenconi4703 buongiorno, io per questo problema seguo uno psicoterapeuta peró non é riuscito a trovare in me nessun trauma infantile. A me é iniziato tutto due anni fa dopo un periodo di tensione e di attacchi di panico, continuo ad avercelo e ho sempre paura di stare male da un momento all' altro. Questo inverno ero un po' migliorata, ma adesso mi sento di nuovo peggiorata😐
salve.
ho quindici anni, e ogni tanto, quando sono in ansia, oppure quando sto facendo qualcosa di importante inizio a sudare freddo e inizio a vedere tutti i colori che mi circondano farsi più vividi. mi sento come se stessi in dormiveglia. poi ho iniziato a sentirmi come se stessi per svenire e ho sentito una voce femminile molto lontana, che diceva cose strane, tipo “noi non esistiamo e stai vivendo una simulazione” e roba simile. quando socchiudo gli occhi mi vedo in un luminosissimo prato con una tizia con al posto di una testa, un occhio. ho paura, e subito dopo questi momenti inizio ad avere attacchi di panico. non so che fare.
Immagino la paura e la sensazione di estraneità. È importante ridurre le fonti di stress al tuo cervello (ore davanti al pc, videogiochi, chat) prova a notare quando accadono questi episodi, nota che emozioni senti, cosa stai vivendo mentre accadono e quali pensieri precedono le sensazioni. Ti accade più spesso quando sei da solo? Quando ci sono i tuoi genitori? Alla base potrebbe esserci della rabbia che senti di non poter esprimere, verso te stesso (sei deluso, preoccupato, ti senti poco capace?), verso gli altri (ti senti giudicato? Ti senti in pericolo? Ti senti solo? Incompreso?), verso la situazione di vita (ti senti impotente? Ti senti poco capace di proteggere qlc a cui vuoi bene? Ti senti in trappola? Bloccato?). Prova ad ascoltarti. Ne hai parlato con i tuoi genitori di ciò che ti accade? Cosa ne pensano?
@@psicologachiaratenconi4703 ci proverò, grazie mille! mi accade a volte, non molto spesso, e soprattutto quando sono solo.
@@psicologachiaratenconi4703 no, non ne ho parlato con i miei, ogni volta che provo a parlare di qualcosa che riguardi i miei problemi (ho l'ADHD) mi dicono che devo smetterla di fare lo stupido e comportarmi come un ragazzo normale.
@@reysisthecoolest mi spiace, non dev’essere semplice ma forse anche nella tua scuola esiste uno sportello di ascolto con una psicologa che possa sostenerti oppure nel servizio dove hanno diagnostico ADHD…non arrenderti nella ricerca del modo per vivere al meglio possibile! Prova comunque ad ascoltarti e a compilare il diario, sono certa potrà aiutarti!
@@psicologachiaratenconi4703 ci proverò, grazie mille!
Salve io ho 13 anni sto avendo da tre giorni disturbi di derealizzazione cosa devo fare ?
Buona sera la sensazione di derealizzazione spaventa ed è molto rara, può arrivare quando ansia è molto molto forte....potrebbe comparire in situazioni di alto stress per la tua età potrebbe essere stress legato alla dipendenza da internet (quante ore trascorri collegata? Social?). Vivi, quando sei connessa esperienze spiacevoli? (Ti hanno eliminato da un gruppo....non commentano i tuoi post...non ricevi sufficienti like?) oppure avverti un impulso irrefrenabile verso il cellulare? (Lo tieni sempre con te anche di notte? Lo guardi spesso?)....
@@psicologachiaratenconi4703 purtroppo la scuola mi sta uccidendo in questi giorni a causa di alcuni progetti sono stato al pc per più di 15 ore, lei cosa mi consiglia di fare per far passare questo inferno ?
@@psicologachiaratenconi4703 mi viene sempre la sera dalle 18 o alle 21 fino alle 2/3 del mattino
@@tarta_e_co2002 potrebbe essere utile eseguire attività che ancorino alla realtà! Attività pratiche che utilizzino il corpo (ginnastica, corsa, giardinaggio, cucinare, dipingere, disegnare) ma anche attività che ancorino alla realtà (lettura, passeggiate, guardare fuori dalla finestra per rilassare la vista). È estremamente importante che ne parli con i tuoi genitori e soprattutto con il tuo pediatra! Se vorrai aggiornami quando avrai parlato con genitori o dottore!
a me e' arrivata dopo un episodio stando davanti al pc.. mi sono girato e la stanza ha incominciato a girare, cioe' non riuscivo piu' a guardare dritto e a stare in piedi.. da allora vivo con rigidita' costante , come se dovessi sentire la presenza del mio corpo.infatti sento le testa schiena etc cosi tirata a livello nervoso che ovviamente mi ovatta.e' una paura a lasciarmi andare. sto facendo psicoterapia adesso dopo anni
Bravo Matteo, arriva sempre un momento in cui ci sentiamo più pronti ad aprire le nostre scatole di Pandora….come procede il percorso? Quali pensieri e ipotesi state costruendo riguardo alla lettura dei sintomi?
@@psicologachiaratenconi4703 appena cominciato... da 3 settimane a questa parte ho capito però che è una questione di nervi e rigidità muscolare. Come se tutto questo mi coprisse quasi..
@@matteogianelli1173 la postura e la tensione muscolare non vanno mai trascurare soprattutto se si trascorre molto tempo seduti e/o davanti ad uno schermo. Utili semplici esercizi di stretching per collo e spalle. Inoltre é necessario non trascurare gli occhi, quindi prendersi diversi momenti nel corso della giornata per fissare l’orizzonte (un punto lontano nello spazio, guardare fuori da una finestra potrebbe essere sufficiente). Infine curare l’attività fisica, i “famosi” 10.000 passi quotidiani…
@@psicologachiaratenconi4703 grazie mille.. ti chiedo.. dopo anni con varie tensioni.. testa schiena e collo..quando sono libero.. mi sento esposto a tutto.. vedo più nitido .. sento di più etc.. e questa cosa mi fa una paura maledetta.. proprio angoscia.. mi sento come se fossi uscito da un coma.. è strano da spiegare
@@matteogianelli1173 certamente è una sensazione strana cerca di monitorare quando ti capita, in quali circostanze. Abituarsi all’ascolto e all’osservazione non è semplice.
dottoressa mia sorella soffre del disturbo ossessivo è quando prende i farmaci compare sempre un senso d'estraneità!!!! Mi può spiegare un pò cosa succede. Lei si spaventa tanto e di conseguenza noi non sappiamo come aiutarla. Grazie
Il disturbo ossessivo compulsivo è una sindrome complessa tanto che nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM5) ha ricevuto grande attenzione. Bisognerebbe capire se le sensazioni che avverte sono dovute al farmaco, alla sensazione di riduzione delle compulsioni, alla tipologia di ossessioni….esistono diverse manifestazioni di DOC. Inoltre è un disturbo egodistonico, fa star male tutti chi ne soffre ma anche le persone che vivono con lei. La convivenza può essere molto complicata. L’approccio migliore resta aiuto farmacologico e psicoterapia. Da quanto tempo soffre di questo disturbo? Da quanto tempo prende farmaci?
@@psicologachiaratenconi4703 dottoressa lei prende da circa 15 giorni l'olanzepina 2,5. 5 gocce di EN al mattino. l'olanzepina la fa anche ingrassare il che peggiora la situazione
@@antonellacancellieri4521 in effetti di recente si è compreso che antidepressivi efficaci in questo disturbo ma dovrebbe affiancare un percorso di terapia. È seguita in ospedale nel pubblico o in privato? La terapia la prende da poco quindi ci potrebbe stare aspettare un po’ di tempo ma se l’effetto perdura deve avvisare il medico. Sarebbe utile affiancare incontri di gruppo di Mindfulness per imparare a gestire ansia. Mentre nel percorso di psicoterapia utile elaborare con EMDR episodi traumatici che trovano nel sintomo espressione di un disagio profondo.
Dottoressa l'Emdr l'abbiamo iniziato e purtroppo non ha funzionato. Dopo anni di percorso privato adesso siamo tornati all'igiene mentale pubblica del nostro territorio. Per quanto riguarda gli incontri di gruppo non ne abbiamo mai trovati. Quelli che offrono il servizio pubblico sono troppo generici nelle problematiche. Magari ci potrebbe consigliare lei, noi siamo nelle Marche.
@@antonellacancellieri4521 talvolta si creano legami “simbiotici “ con il sintomo arrivando quasi ad identificarsi con lui….io sono ossessiva compulsiva, io sono ansiosa, sono depressa….utile provare a dare avvio ad un processo di separazione, osservarci come fossimo un drone….osservare con sufficiente distacco! Purtroppo non conosco la realtà marchigiana…
Io è un mese che mi sento così, sembrava che stesse andando via grazie alla mia ragazza e i miei amici ma poi sono stato un pò fi giorni da solo è mi è tornata, è partito tutto da un tiro di uno spinello, e ora voglio uscirne perchè non riesco più a vivere così
Ci si sente davvero tanto male perdere il contatto con noi stessi e con ciò che ci circonda possono rappresentare esperienze difensive da traumi importanti. Provi a rilassarsi e provare a trovare nella sua mente il ricordo della prima volta in cui si è sentito così tanto vulnerabile e in pericolo. Potrebbe essere la giusta strategia di “fuga” da una situazione pericolosa o potenzialmente pericolosa (violenza, abbandono, lutto).
Ora come va
Stessa identica cosa da ottobre ora come va
Dottoressa ma poi passa sta cosa o resti per sempre con quesiti disturbi. ?
Bella domanda
Provo depersonalizzazione/derealizzazione continuativa da diversi anni e mi sono isolato da tutti. Può aiutarmi?
Hai mai preso farmaci?
@@psicologachiaratenconi4703 e quali?
@@psicologachiaratenconi4703 lo reputo molto importante che sta 'derealizzazione/ depersonalizzazione peggiora. Nel senso che domani sarà peggio di oggi! Non faccio in tempo ad abituarmi ad una emergenza che ne sorge un'altra. Per questo reputo la mia condizione disperata.
@@tittipaki non sono un medico quindi non ho le competenze in farmacoterapia però so che alcuni farmaci come effetti collaterali provocano sintomi simili….è seguito da un medico psichiatra? Depersonalizzazione e derealizzazione sono difese dissociative estreme che la mente utilizza come protezione spesso da eventi traumatici davvero importanti oppure prolungato nel tempo….i veterani di guerra ne soffrivano spesso, per esempio. Sono sintomi da trauma complesso…..
Io ho la derealizzazione e la depersonalizzazione ma i sintomi sono sia questi che altri purtroppo ! Vista sfocata fastidio alle luci sensazione di avere le orecchie tappate sentire ovattato ! Fastidio rumori ! Sensazione di essere in un sogno ! Testa leggera o pesante.. mentre cammino tutto si muove anche se cammino piano ! O anche se sono ferma e tutto così fastidio so a gli occhi
Morena potrebbe essere utile, vista la persistenza di diversi sintomi, farsi aiutare dalla stampella farmacologica. Utile, nel quotidiano, allenare la mente a focalizzarsi su dati di realtà. Osservare alberi, oggetti, cercare ancoraggi reali o immaginari. Ovviamente, immagino abbia escluso difficoltà visive e sindrome vertiginosa (esame dell’equilibrio la cui sede è nell’orecchio interno, sono manovre fastidiose).
Come stai ora
@@alberto6695 sempre così … a volte la gestisco anche se sto di M…. Ma a volte è troppo forte forte !! Celo h 24
Che indirizzo di terapia sto facendo ?
a me capita di avvertire delle vertigini e subito dopo la sudorazione aumenta,( il cosiddetto "sudore freddo" ) provo del disagio e la realtà attorno a me sembra appunto estranea, perfino la mia voce non sembra la mia, proprio come se non fossi consapevole delle parole che dico.. riesco a calmarmi un po' pensando al fatto che questo sia solo nella mia mente
e poi ricordo l'accaduto come se fosse un sogno, sensazione terribile
@@buubblegum444 la sensazione è terribile durante e dopo, il corpo prende letteralmente il sopravvento sulla mente che si lascia completamente guidate da messaggi contrastanti. La dissociazione è tra le difese più antiche per garantire sopravvivenza in situazioni di grave pericolo. Quando non è correlata a disturbo neurologico, al consumo di sostanze (droghe o alcool) o oncologico, utilizzo massivo di schermi (smartphone o video giochi) potrebbe essere una risposta funzionale alla mancata elaborazione di eventi traumatici. Con EMDR si può aiutare il cervello a riattivare la sua fisiologica capacità di elaborazione. Sicuramente un sintomo che non deve essere trascurato.
@@psicologachiaratenconi4703 non c'è un modo che nel momento potrebbe aiutare a "tornare nella realtà" ??
@@buubblegum444 ancorarsi alla realtà guardare fuori dalla finestra, cantare una canzone, disegnare, far arrivare al cervello stimoli reali…immaginare di saltare in un cerchio o entrare in una porta che mi guidi nel presente. Respirazione nodo fondamentale.
@@psicologachiaratenconi4703 grazie infinite per l'aiuto🙏🏻🙏🏻💜
Salve sono 20 che soffro di ansia dormo poco la notte e sono anni che soffro di depersonalizzazione mi sento sempre stordita la vista annebbiata e mi sento distaccato da tutto anche dalla mia bambina ho fatto terapia da 20 ma non ho risolto mai nulla si può guarire da tutto questo 😞
Mariarosa sei diventata mamma da tanto? Che esperienza è stata la gravidanza? Il parto? Può essere molto utile terapia EMDR la conosce? Aiuta il cervello ad elaborare esperienze traumatiche che possono aver spinto la mente ad adoperare strategie difensive così estreme come la depersonalizzazione… la mente adopera ogni stratagemma possibile per tenere insieme la persona così che possa continuare a vivere. Quando si sta così male potrebbe significare che l’esperienza traumatica sia stata così significativa da far temere la mente di non farcela se non attraverso queste vie…. Provi a guardare i video della sezione MenteCuoreCervello propongo alcuni esercizi che hanno lo scopo di aumentare la finestra di tolleranza e tenerci “ancorati” alla realtà. Provi a poi se le va mi racconti quali ha trovato più utili. Cosa ne pensano le persone che vivono con lei del suo disturbo? 20 anni di terapia con lo stesso terapeuta?
@@psicologachiaratenconi4703 dottoressa grazie di avermi risposta😞 da quando ero piccola ho iniziato avere delle malattie immaginare ogni giorno mi lamentavo di forti attacchi di panico , mi sentivo il respiro mancare, sono sempre stata molto attiva ma non ho mai ascoltato il mio corpo e la mia vita e stata sempre frenetica.Ho fatto tantissime terapia ho preso tanti farmaci ma non ho mai risolto nulla , ho vissuto male ogni giorno e raramente mi sentivo bene con me stessa. 15 anni fa ho fatto una terapia molto particolare mettevo delle cuffie e sentivo delle onde del mare, di fronte a me c'era un quadro con dei Pesci e io dovevo concentrarmi per accendere e spegnere la luce con il pensiero e con il palmo della mano. Dopo parecchie sedute io ho iniziato a sentirmi apatica non riconoscevo la mia famiglia non avevo Amore più per nessuno. Tra ansia,apatia e attacchi di panico la mia vita è diventata un incubo. Ricordo che era uno studioso che lavorava per la nato, non era un medico e mi disse che mi doveva mettere in una fase per distaccarmi dalla realtà in modo da viverle distaccata facendole scivolare addosso. Attualmente è come se vivessi in un film, vedo mia figlia le persone distaccate da me come non è realtà, mi sento intontita e la vista ofuscata con molti sbalzi di umore. Mi sento paralizzata mentalmente e non riesco ad uscirne definitivamente. Ho notato che a volte riesco ad uscire ma poi ci ricado dopo qualche settimana. Mio marito ci convive con questi disturbi.
@@mariarosariamezzacapo4297 non ho mai sentito parlare di nulla di simile…per i farmaci è seguita da uno psichiatra? Lavora in ospedale? Non le ha mai proposto un ricovero per impostare una giusta terapia? Provi a parlare con lui del metodo EMDR. Sul sito internet www.emdritalia.it troverà molte informazioni utili. Non perda mai la speranza di poter vivere meglio di così, non smetta mai di impegnarsi per trovare ancoraggi alla realtà!
@@psicologachiaratenconi4703 no lavorava a casa sua ora non c'è più e deceduto anni fa'. Purtroppo mi sono affidata a lui andavano tante persone a Fare questo tipo di terapia anche molto costosa io ho preso diversi farmaci ma non mi hanno mai fatto nulla anzi io mi ribellavo al farmaco . penso che per me ci voleva una buona terapia sono stata molto sfortunata non ho trovato mai la terapeutica giusta 😞
@@mariarosariamezzacapo4297 provi a parlarne con il suo medico, sarebbe davvero utile una visita al CPS di zona. Il CPS, almeno in Lombardia, è un servizio territoriale dove lavora un’equipe composta da psichiatri, infermieri, educatori e psicologi per accompagnare insieme la persona che soffre da molto tempo di sintomi così importanti. Non perda le speranze proprio ora che è madre, trovi la motivazione nella certezza di poter migliorare il legame con sua figlia (quanti anni ha?). Ha dato un’occhiata al sito EMDR Italia? Cosa ne pensa? Li troverà un elenco di professionisti iscritti all’albo, psicoterapeuti abilitati all’utilizzo del metodo….si può stare meglio non è semplice ma può integrare la sua parte traumatizzata con quella che desidera stare meglio!
Gentile Dottoressa,
un paio di giorni fa ho fumato ebra per la seconda volta in vita mia e ho iniziato a sentire la forte sensazione che tutto fosse solo un'allucinazione e io non stessi davvero vivendo. Sentivo come di "vivere a intermittenza", di non riuscire a connettere con nulla e di trovarmi al di fuori della realtà, da solo. Anche il giorno dopo ho avuto, seppur con molto meno vigore, ho provato questa sensazione, come se non stessi davvero pensando e agissi in automatico. Guardandomi intorno mi chiedevo se davvero la realtà fosse solo questa, mi sentivo prigioniero dentro la realtà, ma sentivo anche che al di fuori di essa non ci sia altro che solitudine. Non avevo mai sentito nulla di simile prima. La sensazione sta diminuendo ma, ricordandomi dell'esperienza vissuta, continuo a tratti a non sentimi "reale". Si tratta del disturbo di derealizzazione? Se sì, la sensazione sparirà da sola?
Mi sento esattamente come te e ti capisco a pieno, fino a poco tempo fa pensavo di essere l'unico ad avere questo problema. Sapere che c'è altra gente con il mio stesso problema mi da un pó di sollievo. Penso che la scelta migliore per noi sia smettere di fumare erba come prima cosa e cercare di convivere con questo nostro problema sperando che prima o poi svanisca. So che è difficile, a volte mi vengono anche pensieri suicidi da quanto non c'è la faccio più. Ma cerco sempre di sopportare e andare avanti finché riesco :) non avrei mai voluto iniziare a fumare erba, se potessi tornare indietro non avrei mai iniziato sinceramente.
@@aymanezz4431 mi è passato dopo due giorni
@@aymanezz4431 a tutti capita almeno una volta nella vita sta cosa dell'erba ti dico a me è durato due mesi, dipende dal tuo metabolismo ecc.. ma sappi che il tuo corpo si riadatterà a tutto piano piano
@@aymanezz4431 darei tutto per tornare indietro
ti capisco perfettamente e non ho mai fumato, una volta è stata così forte che mi sentivo come se mi stessi svegliando da un sogno e avevo troppa paura di quello che sarebbe successo dopo, mi era passata da circa un anno e in questi giorni sta tornando
Dottoressa ho 15 anni e ormai soffro di questa cosa da penso un mese ho veramente molta paura di quello che possa causare o anche di parlarne ai miei genitori. Sono veramente preoccupato perché è quasi costante come cosa .
Ne hai parlato con qualche amico? Come trascorri la maggior parte del tuo tempo? Fai uso di sostanze?
@@psicologachiaratenconi4703 dottoressa anche io ho 15 anni e ho problemi del genere sto proprio un po' fuori di testa secondo me
io si è da mesi o un anno che uso marijuana
@@dv56xz95 l’utilizzo di canne insieme ad alcolici può essere un fattore di rischio importante. Quando, dove e con chi fumi? Quante volte al giorno? Vai a scuola? Spesso cerchiamo risposte a delusione, rabbia, insoddisfazione dentro ad illusioni che alimentano il vuoto invece che arricchire ciò che unico vive in noi. Se ci pensi è proprio così ogni essere umano è unico e irripetibile non ce ne sono due uguali in tutto il mondo. Se ci aggiungi che tra tutte le milioni di possibilità sei nato proprio tu….
@@psicologachiaratenconi4703 è da tipo un anno che le provo quasi tutti i giorni
ho sempre avuto tutti i giorni pensieri brutti. A scuola pensavo a essere più forte degli altri quando mi dicevano qualcosa ma non ci riuscivo sempre.
ora i posti dove fumiamo sono posti un po' diversi dove stiamo soli e fumiamo, però quasi sempre quasi tutti i giorni in un posto abbandonato da soli, con un mio amico che conosco da tanto, una volta usciva pure mio fratello con noi ma poi ha smesso di fumare gli dava fastidio e ha smesso di venire con noi
odio sentirmi solo e spesso mi dimentico quasi tutto, mi dimentico del mio passato, vivo solo con mia madre ma non mi fido di nessuno, è proprio una brutta bestia non so come muovermi. Io penso solo che sia un brutto periodo poi ritornerò, è come se ho perso me stesso
a volte sono un po' matto e a volte non voglio parlare con nessuno.
Ma come il rilassamento può portare la derealizzazione? Io sapevo che il rilassamento la facesse togliere
Le tecniche di rilassamento sono estremamente utili soprattutto se guidate da un esperto. Mindfulness o Yoga sono esperienze molto utili. La difficoltà potrebbe insorgere se tento di praticare da solo non avendo alcuna esperienza pregressa con un maestro. Una volta raggiunta una certa dimestichezza, sappiamo che la pratica quotidiana resta molto utile, incrementa padronanza, ascolto, riconoscimento di emozioni e attivazioni del corpo. Per sintomi così importanti come quelli qui descritti sono molto utili tecniche di ancoraggio, guardi la sezione MenteCuoreCervello. Si tratta di strumenti necessari per restare ancorati alla realtà e sentirsi al sicuro condizioni non sempre facili da raggiungere quando si sta così male.
@@psicologachiaratenconi4703 grazie mille della risposta ..guarderò la sezione mentecuorecervello perché ne ho estremamente bisogno, mi sveglio sempre con la derealizzazione...
Una cosa che me la fa passare ma non funziona sempre è guardare video di paesaggi e della natura per esempio dell' Islanda su youtube,calmano per davvero solo che la sensazione di sollievo è solo momentanea nel momento che lo fai
Non è detto che la derealizzazione e la depersonalizzazione siano legati all'ansia
No certo, purtroppo possono essere espressioni di patologie molto più serie. Sono difese dissociative (quando non connesse ad utilizzo di sostanze o indotte da farmaci). Quando là mente arriva a dissociare per affrontare una “paura” potrebbe significare che non ho vissuto esperienze di semplice paura ma terrore. Traumi con elevato impatto emotivo, di grande intensità. Mi sono sentita così in pericolo che la mia mente ha staccato la spina in attesa di potersi riconnettere una volta in sicurezza. La finestra di tolleranza è molto bassa e quindi il mio cervello fatica ad elaborare e rendere adattive esperienze che viviamo. Vivo spesso stati elevati di allerta, fatico a dormire, mi sento spesso stanca, oscillo tra eccitazione e stanchezza estrema…è davvero molto difficile vivere così ma la cosa più importante è trovare strategie per ampliare la finestra di tolleranza oltre a rafforzare la sicurezza. La prima regola è: messa in sicurezza! Sempre 💜
Io da 5 anni tutti i giorni.....da che cosa dipende? Io soffro d'ansia ma successe dopo una canna....io che non ne ho mai fumate, solo quella volta 3 tiri contati
Giuseppe quanti anni ha? Sono sintomi importanti da non sottovalutare che possono avere cause differenti….
@@psicologachiaratenconi4703 29, mi successe nel 2017! Dopo 3 tiri di canna, io che non ne fumo solo quella volta! 5 anni di inferno, derealizzazione 24h! Poi subentro' il panico! Soffro di vitiligine da quando avevo 10 anni ma mai sentito derealizzato! Il.mio ex psicologo che non capisce nulla mi disse che la canna fu la causa scatenante di cio che avevo dentro! Puo essere cosi? Mi diede l'anafril ma dopo un po smisi perche' non voglio uscire pazzo e mi davano tachicardia! Io non vedo via d'uscita! Mi sento oppresso, derealizzato e fatico a uscire e lavorare! Un cavolo di modo ci deve essere, per favore, se lo sa mi aiuti! Non e' vita! Non sono creduto, dicono che e' nella mia testa e non ci devo pensare, ma mi creda, non dipende piu da me! 5 anni, ho perso I migliori anni della mia vita! E' un incubo! La ringrazio in anticipo
@@giuseppeciancia4205 quanta angoscia…la nostra mente sceglie un sintomo che è funzionale e utile risposta ad un disagio, un trauma o “semplicemente “ la forma di adattamento più utile alla nostra sopravvivenza. Siamo pre-programmati per vivere. Quindi la domanda profonda e non semplice a cui rispondere è: a cosa mi è utile? Senza potrebbe essere molto peggio? È una riflessione lunga ma interrogarsi su ciò che ci è accaduto nel passato ci aiuta a comprendere il presente.
@@psicologachiaratenconi4703 in sintesi dottoressa cosa dovrei fare per uscirne? Sempre se si puo! E' una cosa legata all'ansia secondo lei o fu la canna? Spero sia Vero che la canna ha tirato fuori cio' che avevo dentro... poi 3 tiri, mica intera! Rammento che lo sballo ci fu, pensavo di morire e passato lo sballo mi sentii staccato dal mio corpo, come fino ad oggi! Pensa che lunedi ho un matrimonio e gia sono in panico miseria ladra! Ho paura di sentirmi male o di avere un attacco di panico! Poi devo coprire la vitiligine che mi da una vergogna assurda ed ho paura di essere guardato! Anzi, sara' cosi :/
@@giuseppeciancia4205 canna può aver slatentizzato una situazione pregressa. La paura di morire che ha avvertito ha fatto la differenza non i tre tiri in se. Non conoscendo la situazione in particolare posso solo condividere indicazioni generali. Trovi dei validi “distrattori “ per i suoi pensieri. Attività piacevoli che la possano coinvolgere. La vergogna merita un’attenzione particolare, anche lei emozione importante ricca di significati.
Ciao a tutti! Ho appena pubblicato sul mio canale un video dove vi racconto della mia esperienza personale con la depersonalizzazione e come ne sono uscito! Se vi interessa dategli un'occhiata!
Ho 15 anni e ho cominciato ad avere queste strane sensazioni lo avuto nel tempo del covid ogni giorno che passa peggiora non so come uscirne perfavore qualcuno mi aiuti, datemi dei consigli qualsiasi cosa, almeno di migliorare anche giusto un po' 🙏❤️
Innanzitutto tutto è utile osservare quando è più frequente che accada…e se fai uso di sostanze. Talvolta, visto che è così brutto provare queste sensazioni, la paura ci porta ad utilizzare sostanze che ci danno illusioni di stare meglio per poco. Illusioni di controllo dannose. Sono utilissimi strumenti di ancoraggio alla realtà. Guarda nel mio canale la sezione MenteCuoreCervello troverai sicuramente qualcosa di utile per te! Ovviamente necessario parlarne con il tuo medico di base e con i tuoi genitori! Stare meglio é possibile, non restare solo!
Ho 46 anni e ne soffro da quando ne ho 17.🙆🏼♂️ A volte é veramente dura non pensare di farla finita.🙄
Umberto capisco la grande fatica ma si tratta di arcaiche difese importantissime per tentare di salvarci in situazioni molto complesse. Fanno il loro lavoro sta a noi impegnarci per comprenderne il significato, perché la mia mente ha bisogno di dissociarsi dalla realtà per sopravvivere? Quali potrebbero essere i trigger, i grilletti che attivano questa difesa? Ovviamente escludendo utilizzo di sostanze….
Io ne ho 14 ed è da poco che ne soffro devo dire che non so come fare perché ne soffro in maniera molto presente e non so cosa fare
@@shizukutsukishima5377 se ti capita molto spesso ne devi parlare con il tuo medico, sono utili strategie di ancoraggio al momento presente che pubblicherò nei prossimi video. Sono strategie difensive molto complesse che la mente utilizza quando sente che il pericolo di distruzione è molto forte. Possono essere attivate da videogiochi, quante ore trascorri all’aria aperta? Fai sport? I tuoi amici cosa ti consigliano?
@@shizukutsukishima5377 io 15, ti capisco
Fa un po' paura leggere il suo commento.. praticamente fa capire come se queste sensazioni siano traumi irreversebili..
buonasera dottoressa sento testa vuota come fossi non sono in realtà della natura la mia mente che che mi sto per inpazire voglio una risposta grazie
Nel momento in cui avvertiamo sintomi molto intensi e pervasi è necessario andare in pronto soccorso….
sono stato mi dicono che ansia attacco di panico e depressione io anche non mangio più non so che fare
perché dottoressa prendo anche antidepressivi e io ne faccio 11giorni con antidepressivi magari mi fanno effetto lei cosa mi consiglia grazie ho paure che diventò matto
e poi ho il braccio sinistro con la gamba sinistra che si mi trema tutta la parte sinista non riesco a stare tranquillo non trovo la pace e anche come mi fosse mi viene mal di cuore
Mi sembra sinceramente una cosa utile se voluta, parlo del caso in cui sia indotto per meditazione/rilassamento.
Certo, dove c’è consapevolezza non c’è ansia o paura perché conosco ciò che mi sta accadendo, diversamente può spaventare….
Ovvio,non per tutti è così purtroppo
Io ho questa depersonalizzazione e derealizzazione da un mese 😔. Sto malissimo e non c'è la faccio più
Sono strategie difensive molto intense e debilitanti. Se ne deve parlare con il medico, meglio se psichiatra per valutare introduzione farmacoterapia. Utile confrontarsi con psicoterapeuta per valutare le ragioni di una scelta così radicale della mente. Prova a prendere nota degli episodi, annota dove ti trovi, come ti senti e cerca di valutare da 0a 10 il livello di disturbo, segna anche cosa pensi ti possa aiutare e cosa invece complica la situazione. Potrà esserti utile quando sceglierai di parlarne con un professionista della salute mentale. Ovviamente se ti andrà fammi sapere cammin facendo.
Sei riuscita ad uscirne?
@@valeita2173 no...da 1 anno e 4 mesi che la ho...anzi ora di piu pk sto subendo piu stress e tristezza ecc
@@sabry3282 purtroppo ti capisco benissimo, e so perfettamente cosa stai provando… la cosa che odio di più di tutto ciò sono i mille pensieri che la mia mente fa… del tipo “ e se questa persona non esiste? E se tutto frutto della mia immaginazione?” Me tutto ciò mi crea una sorta di ansia all’interno, per non parlare dell’assenza di emozioni!
@@valeita2173 gia...un incubo...in più mi sento la testa confusa ecc...spero che questo incubo finisca😔
Dottoressa non c'è nessun farmaco che può aiutare?
Una cura farmacologica spesso complicata da trovare per via di dosaggi, somministrazioni e tipologie differenti. Se il sintomo si presenta in modo continuato e con alti livelli di disturbo è assolutamente necessario consultare un medico specialista, uno psichiatra che sappia impostare una buona terapia così da poter lavorare in psicoterapia con EMDR per aiutare il cervello ad elaborare le informazioni che contribuiscono a creare e ripetere i sintomi. Ogni quanto ti capita? Quali circostanze favoriscono? Come ti senti?
@@psicologachiaratenconi4703 Dottoressa io ho 23 anni e ce l'ho da 5 anni e qualcosa, in modo continuato, h24 senza sosta, mi ci si è cronicizzata..in 5 anni sono stato bene 2/3 notti ma non di seguito, mi sta rovinando la vita...esco con gli amici e mi sento in disparte, mi sento in un altro mondo, ho la sensazione di testa vuota, non riconosco casa e i familiari, mi avrà tutto irreale e mi sento distaccato dai miei pensieri e non so più chi sono. Lei conferma che ê depe/dere?..sto in cura dallo psichiatra con nozinan ma il dottore non mi sembra capire, dice che non ho niente. Dottoressa mi sta uccidendo la vita è la mente, la cosa più brutta e chei sento sempre in disparte, cosa mi consiglia di fare?
@@funchannel857 quando c’è stato esordio? Facevi o fai uso di sostanze? Alcolici? Questi sintomi sono difese estreme che la mente utilizza quando è stata esposta ad un trauma molto significativo….prova a riflettere se hai ricordo di episodi in cui ti sei sentito in pericolo di vita, violato, aggredito. Con chi vivi? I tuoi familiari cosa ne pensano? Chi senti di aiuto?
@@psicologachiaratenconi4703salve dottoressa la riscrivo dopo un anno,si ho avuto mio padre schizofrenico che me ne ha combinate di tutti i colori + grave stress+amici di merda+bullismo a scuola, io non posso dire per esattezza le cause pero avendo queste esperienze faccio 2+2, le dico sto in terapia cognitivo comportamentale che aiuta solo su altri aspetti, sto praticando mindfullness e sto facendo il tutto per rilassarmi (l ideale sarebbe scappare di casa) sto facendo emdr,yoga e sto provando il metodo tre, faccio lavoro allo specchio, e mi ripeto dei mantra, ho avuto qualche giorno senza dere, e qualche volta sento delle emozioni nel petto come delle tensioni che vogliono rilassarsi e mi viene da piangere, ho fatto qualche passo ma so che sono solo all'inizio
La derealizzazione c'è la ho da quando ero bambina. Aiuto🥺
Quando siamo piccoli può essere più frequente ricorrere a queste strategie per affrontare momenti di intensa esperienza emotiva. Quando ci sentiamo soli è in pericolo la nostra mente può ricorrere a queste strategie per allontanare dolore e angoscia. Quando siamo bambini ancora di più, anche il dormire molto o essere stanchi sbadigliare spesso possono essere strategie per allontanarmi da una realtà scomoda. Quindi questi comportamenti possono assumere significati diversi…..la cosa importante non è tanto ostinarsi a farli sparire e temerli (nonostante possano spaventare e anche tanto) quanto comprendere a cosa mi servono, perché mi sono “utili “ ….la nostra mente lavora per garantirci la sopravvivenza e talvolta percorre dei sentieri strani per garantircela.
Io non voglio scoraggiarti, ci sono persone che ci vivono da 30 anni gestendo pero' benissimo. Penso che la derealizzazione sia una conseguenza di un disturbo ossessivo. Quindi e' correlata all'ansia. Spesso pero' chi manifesta questi sintomi e' una persona molto profonda e intelligente. Anche io da piccolo ne soffro...quando ho iniziato a farci caso sono aumentati anche gli attacchi di panico( anche un po di agarofobia e claustrofonia)... e di li' male. Ma bisogna imparare ad accogliere il sintomo e lavorare sul qui e ora. Cosi' solo si puo' migliorare.
Io credo di essere al 4 giorno se si tratta di ciò saprò solo domani mattina dallo psicologo fatto sta che la paura che nn passi mi mette in panico.
Certo la paura è il motore dell’ansia, capirne le ragioni molto importante per imparare a gestirla rendendola meno pervasiva
@@psicologachiaratenconi4703 si infatti ma pensare che si resti in questo stato è terrorizzante e molto difficile mantenere l equilibrio
@@giaocippolippo4045 assolutamente sì, la sensazione di smarrimento e di pericolo è dolorosa ma superabile. Il primo pensiero è osservare i picchi, concentrarsi sul fatto che passano, nulla dura in eterno.
@@psicologachiaratenconi4703 ho la testa pesante e ho avuto pensieri aggressivi che nonostante ciò so che sn sbagliati e mi auto controllo
@@giaocippolippo4045 l’aggressività è una questione molto delicata ha fatto bene a prendere un appuntamento con un collega. Le ragioni possono essere diverse utile interrogarsi sulle situazioni che con maggior frequenza possono scatenarla e imparare strategie utili per gestirla senza subirla.
Sei semplice... stai dicendo cose che sanno anche i bambini di 10 anni sei l'esempio dell incompetenza più ossoluta di gente che non sa di che cosa parla
Angelo grazie perché trovo estremamente utile qualsiasi commento, ovviamente si tratta di TH-cam e con tutto il rispetto per la piattaforma il mio obiettivo è proprio quello di utilizzare linguaggio semplice che possa raggiungere chiunque. In un percorso individuale con professionisti esperti, non solo con me, ovviamente! L’obiettivo è stimolare la riflessione e far sorgere la domanda di poter cambiare con il supporto di professionisti competenti. Immaginerà, visto che mi pare molto attento, che non si possa approfondire in un video di tre minuti su TH-cam un tema così delicato. Grazie ancora
Celo da 6 anni e mezzo h 24
Ansia, derealizzazione, stati depressivi, blocchi mentali 😫😫
Quando il livello di dissociazione tra le nostre parti e il sé dall’ambiente sono molto alte certamente ci serve una cura farmacologica. È come se questi sintomi così gravi ci paralizzino sotto un terribile temporale, i farmaci sono l’ombrello che ci permettono di compiere piccoli passi, attivare un cambiamento, incrementare consapevolezza del proprio funzionamento. Per non sentirci “bloccati”.
Non o capito ancora se l'ansia è debolezza
@@giusepperuta2003 forza e debolezza sono polarizzazioni spesso insignificanti…a me piace di più pensare a maggior o minor padronanza nell’affrontare il mondo.
@@psicologachiaratenconi4703 non so cosa fare sono intrappolato e terrorizzato
@@giusepperuta2003 se i sintomi sono intensi tanto da limitarti in casa è necessario contattare il medico o recarti in pronto soccorso perché è necessario trovare la giusta cura farmacologica affiancata ad un percorso di terapia EMDR. Parlane con il tuo medico di base è importante.
Sono depersonalizzato. Non ce la faccio più.
È certamente un’esperienza terribile…quanti anni ha? Da quando ricorda avere i sintomi? Provi a pensare alle situazioni ambientali che potrebbero attivare la risposta difensiva della sua mente? Quanto tempo resta chiuso in casa? Vive da solo? Cerca sollievo facendo uso di sostanze? Alcolici?
@@psicologachiaratenconi4703 ho 66 anni, ricordo questi sintomi dall'età di quasi nove anni. Mi sono svegliato un mattino e mi è sembrato il muro della camera più distante (almeno così ricordo) ciò è avvenuto dopo la morte di mia zia (sorella di mia madre). Ma ultimamente sto legando il fatto a mio padre che non mi ha difeso, molti anni prima. Il secondo marito di una mia zia (sorella di mio padre che è l'ultimo di 7 figli e ha 98 anni) mi ha detto guarda i miei occhi uscirà il fumo della mia sigaretta. Invece mi ha bruciato la mano. E mio padre che era lì anche se arrabbiato non mi ha difeso. Dico a Lei questo per la prima volta
@@tittipaki grazie per la preziosa condivisione, certamente il pensiero di essere esposto a situazioni pericolose in cui ho avuto la sensazione di forte dolore misto a derisione può rappresentare un momento molto ambivalente per la nostra mente. Inoltre le circostanze in cui è avvenuto l’episodio possono rappresentare un aggravante perché mentre io lo vivevo come un gioco mi sono ritrovato a vivere un grande dolore inaspettato e l’ho affrontato da solo….cerchi di riflettere su tutte quelle situazioni in cui è riuscito ad affrontare il pericolo, alle strategie di controllo che avrà affinato negli anni, alle capacità analitiche….quali caratteristiche la descriverebbero nelle situazioni in cui si sente esposto al pericolo?
@@psicologachiaratenconi4703 Se esco di casa, mi fanno paura gli altri, se ci ragiono sopra non ho paura ma d'istinto ce l'ho eccome. Di conseguenza faccio una vita di evitamento ma mi creda è una vitaccia, non la auguro a nessuno.
io sento di aver perso il contatto con la realta
Ma voglio dire, già che legge tutto a pappagallo non poteva informarsi un po’ di più? Lei sta parlando di un disturbo dissociativo. Non di un disturbo d’ansia. Quando capirete che non tutto è riferibile all’ansia ? Il fatto che pensa di averlo vissuto una volta non significa nulla. Ci sono persone che ne soffrono tutti i giorni in modo cornico senza manifestare ansia. Ha fatto un video in cui per 10 minuti parla di ansia. Si chiama depersonalizzazione. Non ansia . Il peggior video che si possa vedere a tal riguardo.
MI spiace perchè è evidente che non ha visto i video precedenti in cui chiaramente si spiega che i sintomi fisici dell'ansia non si manifestano per forza tutti in tutte le persone ma purtroppo a molte accade e per sintomi così gravi che causano molta paura. Ha ragione anche quando afferma che per alcune patologie come nel disturbo post traumatico si presenta ugualmente il sintomo...lo si può ritrovare anche in persone con disturbo borderline di personalità quando sono in preda a crisi d'angoscia. Per fortuna in un disturbo d'ansia sono più rari e meno frequenti rispetto a tremori, palpitazioni, tachicardia ma si possono riscontrare. Rispetto al fatto che mi avvalga di appunti è per non rischiare di divagare e far perdere tempo...grazie per le sue puntualizzazioni
Io ne go sofferto causa ansia generalizzata. Se in terapia curi lansia passa tutto. Stop . Parlo da ex paziente e futura psicologa. Conoscono centinaia di persone alle quali è passata per l'ansia
Il disturbo di derealizzazione/depersonalizzazione di per se è raro, tuttavia è vero che spessissimo sintomi uguali si riscontrano i casi di disturbi d’ansia. E ne sono la prova vivente, vivo cosi da due mesi. È iniziata con gli attacchi di panico, che man mano sono svaniti, prevale l’ansia generalizzata ma la maggior parte del tempo ho sintomi dissociativi. Si sono sviluppati man mano, nel mio caso.
@@noemic6313 Rari un par di palle: 2,5 per cento della popolazione
@@riccardo6232 si ok, ma con sintomi dissociativi è molto più probabile che ci sia un disturbo d’ansia/panico/ptsd sotto, non un disturbo dissociativo di per se
Ma passa questa patologia?
L'ansia in realtà non passa mai perchè fa parte di noi e ci è d'aiuto in moltissime occasioni della nostra vita, possiamo imparare a non soccombere , riconoscere i pensieri che alterano la nostra percezione di stintomi "fisiologici" accentuando la paura e quindi alimentando l'ansia.
Come stai ora?
@@psicologachiaratenconi4703 in realta' sono distaccato cosi' da piccolo , poi le cose sono aumentate. Sono d'accordo che parte tutto dall'ansia.
Ora ho quasi 24 anni e non c'e' un giorno che mi sono sentito connesso al 100 per cento
@@alessiomarano9023 meriterebbe approfondimento clinico indubbiamente….visite con neuropsichiatra infantile? Pareri pediatra? Psichiatra?
@@psicologachiaratenconi4703 certo. Sono seguito e prendo anche farmaci. Va meglio ma la sensazione base rimane. Non mi e' una novita'. Mi ricordo che da piccolo avevo questi sintomi...sempre da me ignorati. Da piccolo se non addirittura dalla nascita per me.... certo, adesso inizio anche psicoterapia da capo.