Come superare il complesso di inferiorità
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- เผยแพร่เมื่อ 15 พ.ค. 2019
- Si chiama "complesso di inferiorità" la sensazione di sentirsi inferiori agli altri, cioè quando confrontandosi con qualcuno o con un'attività da portare a termine non ci si sente all'altezza.
"Tu vai bene, invece io no".
Provare un senso di inferiorità può portare a sviluppare invidia verso gli altri, ad essere giudicanti ed esprimere critiche pesanti verso di sé.
È ciò che distoglie l'attenzione dai propri obiettivi, dal percorso che si sta portando avanti, per guardare i risultati che gli altri conseguono.
Scopriamo come superare il complesso di inferiorità.
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Ah! Grazie, mi riconosco in quel video :mi ci sono vuluto 40 anni per uscire da quel personaggio che mia famiglia ha creato intorno a me! A tale punto che ero convinta di essere una handixapata mentale... A furia di sentire per tutta linfanzi: "lascia perdere, tanto non ci riuscirai mai" "non è per te (imparare a andare in bici, a nuotare, aprire con la chiave, la matematica, e tante altre competenze anche banali c'è ne sono tante che stento a ricordarle) piano piano mi hanno istillato un veleno mortale:la mancanza di fiducia in sé, la convinzione di essere incapace, di non valere nulla... La fiducia in sé è fondamentale, sopratutto nel deserto dell'adolescenza e ciò determinerà il futuro l'adulto di domani;è massacrante, distrugge una vita, la personalità, la persona stessa. Oggi ho 75 anni, ma non sono guarita del tutto e in vecchiaia ricado nelle mie antiche angosce aggravate dalla vecchiaia... Quindi grazie per questo video e gli altri, ma questo sopratutto!
Credo che tutto ciò dipenda anche dal proprio passato.
Viviamo in un mondo fatto di standard, e se si è diversi fanno credere di essere da meno, inculcando nella mente di essere inferiori.
È vero ciò che dici. Ognuno ha anche una respons-abilità: l'abilità di trovare risposte che, creativamente, sono alternative e soddisfacenti per la propria vita
Grazie seba.
Prendere spunto dal senso di inferiorità per poi migliorare se stesso da una svolta positiva e ci evita scivolare nel pessimismo o dell'invidia
Grazie a te Riccardo!
Purtroppo sto vivendo tutto questo, ho 42 anni e dopo l'ennesimo contratto a termine sono disoccupata. Mi vergogno ad uscire per via della mia situazione, quando mi trovo persone che mi chiedono cosa fai nella vita, vorrei sprofondare... Nonostante abbia una laurea e due master mi sembra di non essere capace in nulla... Adesso sto preparando un concorso ma dentro di me sto veramente in mille pezzi. Faccio finta di stare bene nei confronti del mio compagno e della mia famiglia, ma la realtà è ben diversa
Ti ringrazio davvero molto! Mi riguarderò spesso questo video nei prossimi giorni
Ottimo 😊
😊 e stato molto utile! Grazie Sebastiano !
Grazie a te Chiara :)
Conoscere persone migliori di noi ci migliora
Grazie grazie grazie ai finanziatori e a te Sebastiano
☺️☺️☺️
Grandioso bel video🍀
😀
grazie
Bravo bravo amico grazie
🙏🏻
bel video, bravo
🙏🏻
Ho sempre convissuto con questo aspetto. Il senso di inferiorità, di inadeguatezza, di non essere una persona interessante mi ha sempre condizionato nei rapporti, e magari ha portato anche le persone ad allontanarsi da me. Dopo anni, decisi di riscrivermi all'università, non tanto per il pezzo di carta, ma per crescere, per avere delle conoscenze che poi mi avrebbero dato delle competenze. Adesso alla soglia dei 40 anni, dopo che la mia ragazza mi ha lasciato, ho preso la decisione di lasciare tutto. Adesso devo dire che mi sento un fallito, tirando le somme, mi ritrovo senza amore e senza la soddisfazione di aver portato a termine ciò che avevo iniziato. In pratica non ho concluso nulla, ho buttato la mia vita così, come se poi quegli anni potessero ritornare. Le persone che mi chiedevano che lavoro facessi, alla risposta "faccio l'università" mi guardavano con disprezzo, ero diventato lo zimbello di miei parenti, ho percepito sempre la mancanza di considerazione, subivo questo anche dai genitori della mia ex. Addirittura visto come parassita, come nulla facente, uno sfaticato.
Relazioni tossiche.
Tu fai ciò che vuoi della vita ,non devi farti condizionare dal giudizio altrui. Meglio solo e felice che con gente tossica
Le mamme si mettono a confronto , i papà no ( di solito ), chissà perché' Aggiungo che le donne si mettono in confronto sempre sul tema maternità , anche tra mamme/ non mamme , perché fin da piccole viene inculcata nella testa delle femmine questa idea che dovranno partorire per essere " normali " e che la loro visione come "essere vivente" è strettamente collegata al loro ruolo di madre.
In sintesi: essere sempre fedeli a sé stessi
Ci può stare
Graie, sei stato grande!
Ti è stato utile?
Ciao, io sono una volontaria del servizio civile e presto il mio servizio all'interno della scuola, e i miei colleghi sono tutti insegnati, sanno tutto in poche parole. E di fronte a loro mi sento veramente stupida perchè io certe competenze non le ho mai apprese.
Una persona con questo complesso nn dice agli altri “tu si che sei bravo io no” perché hanno talmente vergogna che nn lo ammettono è uno stato d’animo che ti uccide dentro lo pensi da sola e pensi che gli altri lo pensano…. Del tipo c’è gente che ha il panico di rispondere alla domanda “che lavoro fai?” magari difronte hanno gente che ha studiato di un livello oggettivamente maggiore … purtroppo c’è gente che ha potuto e gente che nn ha potuto dipende pure dalla famiglia e se può da solo cambiare le cose è davvero forte ma nn tutti trovano questa forza in se stessi
È proprio vero... Ma la buona notizia è che non occorre per forza farcela da soli. La terapia esiste anche per questo :)
@@SebastianoDato certo ☺️
❤❤❤❤
ciao, ho 16 anni e molte volte in questo periodo ho mostrato una buona quantità di senso di inferiorità nei confronti della mia ragazza. Questa cosa l ho quasi passata. Però adesso ho appena scoperto che lei molto probabilmente ha avuto un grado in più del mio nel cambridge di inglese e io non capisco il motivo mi sono impegnato sempre quest estate per essere alla sua altezza. però è diverso, io non voglio che lei si abbassi a me ma semplicemente vorrei essere alla sua altezza
Solo per il titolo ho messo mi piace tra un po' me lo sento
Mandare a fan...o chi ti ha voluto bene un anno e usato gli altri...quelle sono le prime da mandare via e non avere più nulla a che fare.
" Tu vai bene , invece io no ". Nessuna persona al mondo sarà mai in grado di adempiere a tutte cose della vita, e ci sarà sempre una persona migliore di te, tutto sta accettare la sua bravura. Il complesso d'inferiorità è quando viene logorato, quando non accetti che una persona abbia più di te o peggio ancora riesca a fare quella cosa migliore di te. Fortunatamente tante persone sono dotate di sano intelletto e sanno capire quando non posso o semplicemente non riescono a farla. Sono una persona molto obiettiva e dura con se stessa, e sono sempre il primo a congratularmi con una persona migliore di me.
Allora se a sto punto non si può valere nulla tanto vale non vivere proprio.
Secondo me la base è differente, è il non sentirsi accettati per quello che si è perché non si rispettano determinati standard. È la paura di essere esclusi che porta al senso di inadeguatezza e non la smania di essere il migliore di tutti e basta. Un classico esempio è il lavoro, se non sei bravo almeno COME gli altri ti licenziano.
Bel video...mi permetta una domanda:se l'inferiorità invece è manifesta questo metodo trova applicazione o no?mi spiego,se io non volessi correre 1 o 10 km e vorrei afferrare un'oggetto come tutti ma il mio pollice non ha mobilità la sua teoria in cosa mi sarebbe utile,?
Grazie
Sperimenta. È l'unico modo per scoprire se ti rappresenta. Prenditi un mese per farlo, tutti i giorni, e se non ti è utile scartarlo e va avanti
Io ho sempre ansia prima degli esami universitari, sono davvero sempre convinta di bocciarli e tuttavia spesso prendo 30. Nonostante questo mi sento stupida e come se quel 30 fosse frutto della fortuna, perché mi sono capitate domande facili o di cui per fortuna conoscevo la risposta. Adesso sto studiando letterature comparate, e ho una paura assurda perché non mi sono mai trovata di fronte a manuali così complessi da studiare. La mia paura di sbagliare o di non essere abbastanza preparata mi ha spinto a studiare troppo nello specifico per cui sono rimasta indietro nel mio programma di studio, motivo per cui ho fatto solo 3 esami in una sessione invece di 4 e mi ritrovo con altri 3 esami nella sessione di giugno invece di 2 come avevo programmato.
Ciao @Vohlupsá ! 3 esami su 4 è un ottimo traguardo! Da quel che scrivi, mi sa che non lo percepisci come tale.
Quello che sento di dirti è un po' paradossale: se hai paura di sbagliare, sbaglia di proposito. Datti l'errore proprio come obiettivo.
Ci fa paura spesso ciò che non conosciamo, e quale migliore occasione questo per imparare a conoscere l'errore da vicino?
di fronte ad una persona che oggettivamente ha ogni bisogno primario soddisfatto e sta bene con se stessa mentre tu convivi con l'agonia l'angoscia un senso di impotenza ci si sente inadeguati disorientati, inferiori....di base c'è questo riflesso di se stessi che non coincide con chi hai di fronte
sono dell'idea che il senso di inferiorità sia oggettivamente esistente,in questa società è ipocrita negare che la vita di determinate persone abbia più valore rispetto altre vite di comuni mortali...non sto dicendo che è giusto
ho avuto modo di osservare i miei pensieri automatici e davvero sento che in un gruppo la mia necessità è sempre meno importante rispetto agli altri....terribile la sindrome dell'impostore
Riflettiamo un attimo su ciò che hai detto. Chi attribuisce ad una vita più o meno valore?
Sebastiano Dato La considerazione di te che hanno le persone che ti circondano così come il conto in banca al giorno d'oggi
Visto che hai parlato di come ti senti in gruppo, prova a valutare l'idea che non sia tu ad avere un "basso" valore ma che scegli persone che non sono in grado di riconoscere quanto vali. Il conto in banca non è ciò che qualifica una persona
Ciao, potresti fare un video basato sul complesso del altezza e a sentirsi troppo basso ?
Ciao Carlo, devi cercare alcuni miei vecchi video sull'identificazione e sull'identità. Non parlo di questo perché troppo specifico, ma delle dinamiche che stanno dietro
@@SebastianoDato ok grazie lo stesso 👍
secondo lei 15 anni è un’età troppo prematura per porsi questo tipo di problemi? Sono tre anni che continuano a ronzarmi in testa problemi del genere e non riesco a farli smettere.
Non credo, chiediti semplicemente se ti senti così da molto tempo o è più un periodo brutto. Se è solo un periodo magari non è un vero complesso di inferiorità, se invece sono anni o tutta la vita che ti senti così, forse sì. Io comunque dico solo la mia opinione, non sono un terapeuta né nulla.
15 anni è un’età in cui ci si paragona agli altri. In cui c’è il confronto. Quindi ci si può sentire inferiori o meno capaci. E si possono anche sviluppare le risorse per sentirsi all’altezza 💪🏻
Un consiglio: trova un modello di riferimento per te, che ti aiuti a crescere :) per me è stato così
@@SebastianoDato grazie mille,proverò a mettere in atto il suo consiglio. :)
@@gigaluke768 diciamo che è da quasi tre anni che mi sento inferiore a piu del 90% delle persone che conosco in quasi ogni cosa,e questa situazione non mi aiuta ad apprezzarmi come penso dovrebbe fare un adolescente ma proverò a pensarci un po piu profondamente in modo da riuscire a risolverla. Grazie mille per il commento :)
Mannaggia!
A volte basterebbe eliminare certi elementi che pur di sentirsi superiori a tutti, devono trattare da inferiori gli altri
lo psicologo come ti risolve il complesso di inferiorità? cosa ti dice? che consigli ti da?
Non risolvendotelo ma aiutando te a farlo. Se qualcuno te lo risolvesse sarebbe una riprova per l'impostore.
@@SebastianoDato e come ti aiuta? fammi degli esempi?
È come chiedere come ti monteranno l'impianto elettrico a casa 🙂 l'unica cosa che funziona è farlo montare e, quindi, contattarne uno (psicologo)
Allora il mondo diventato il dio denaro
Infatti ho lavorato da un assicuratore che il suo giudizio mi ha detto se morivo valevo 2.500.000.€ ..mi ha fatto male ...
Però è un po’ difficile , uno che non ha un euro e ovvio che si sentirà inferiore a uno che a 10 milioni...
Solo se misura il valore delle persone in base al conto in banca.
Io sono nato stupido debole triste depresso e pure pazzo. Mi hanni dato il p100 x 100 di invalidità per problemi mentali. Sti video non valgono un cazzo per uno come me. Ripeto e sottolineo per uno come me. Ho tentato il suicidio e ci riproverò e spero con successo stavolta. Sia io maledetto x essere nato
Ciao Giuseppe. So che le cose sono difficili, ma la vita può ancora sorprenderti in maniere incredibili. Dovresti davvero seguire un percorso psicologico che ti aiuti a star meglio. Nel caso tu voglia una mano io sono qui con te, puoi scrivermi in qualunque momento. Non sei solo. Ricordalo sempre.
Puoi stare sempre meglio, davvero, per quanto la situazione sia disperata, per quanto sia buia e sembri impossibile la situazione. Ho perso mia madre, la fiducia in me stesso tante volte, occasioni e speranze. Ma per fortuna mi sono lasciato aiutare, anche cambiando medico o amici.
Il suicidio non è la risposta. Farti aiutare e aiutarti a stare meglio lo è.
La tua vita può ancora essere grandiosa, qualunque la tua età sia, se glielo permetti.
Ricordati che io sono con te.
Tu sei importante! Dio ti ama! Sei prezioso ai suoi occhi cerca rifugio nella parola di Dio ed egli ti darà nuove forze … un abbraccio grande e Dio ti benedica
la vita è il dono più prezioso che abbiamo, non arrenderti davanti alle difficoltà della vita , costruisciti un mondo felice per vivere sereno con te stesso e con gli altri, non ascoltare chi ti critica, devi avere fiducia in te stesso. Io sto affrontando un percorso terapeutico con uno psicologo , dovresti valutare questa scelta e non cè niente da vergognarsi nel chiedere aiuto a un professionista . Ti auguro una buona continuazione , non arrenderti e combatti