10:51 veramente alle persone che adesso sono in pensione, quando lavoravano è sempre stato detto, che i contributi versati servivano a pagarsi la propria pensione.
È stato detto loro così ma non era e non è vero. Chi è in pensione oggi lo è col sistema retributivo, ovvero non conta quanto hai versato ma quanti anni hai lavorato e a quanto ammontava la tua retribuzione finale. C'è anche qualcuno xhe che è in pensione col sistema misto, tuttavia le pensioni che oggi paghiamo sono sproporzionate verso l'alto a favore dei pensionati stessi
Quando saremo veramente troppi le forze dell'universo ci penseranno a non farci più crescere in numero o a decimarci. Accade con qualsiasi essere vivente.
In natura ci sono specie che ne mangiano altre con lo scopò di evitare il sovrannumero si individui. Funghi che uccidono formiche, ad esempio. Il problema è che l'uomo non ha predatori a parte gli altri uomini.
Capisco i problemi immediati ma un sistema pensionistico non può reggersi indefinitivamente solo se il numero dei contribuenti sia più numeroso del numero dei pensionati, come una piramide costretta a crescere all’infinito perché la sua base periodicamente diventa vertice e quindi richiede sempre che aumenti l’ampiezza della base. Nel lungo periodo non si può avere crescita infinita in un mondo finito, il superamento è possibile solo per periodi limitati di tempo poi si va a sbattere con i limiti ambientali, più troviamo sistemi ed espedienti tecnologici per continuare a procedere a crescere più problematico sarà rientrare inevitabilmente nei limiti
Ci vuole un sistema puramente contributivo ad accumulo. Ma anche così ci possono essere problemi, ad esempio una grande inflazione che vanifica le pensioni.
Siete un esempio dell'istruzione moderna ! Il problema reale è che siamo veramente troppi ! Ma non preoccupatevi cè Gia chi sta ovviando al problema alla sovrappopolazione!
Molto molto bello e istruttivo questo video. Ti apre la mente e ti può fare capire o ragionare in maniera diversa e nuova oppure può anche dare delle conferme. "Il problema non é quanti siamo, ma come viviamo". 👏🏻👏🏻👏🏻
Quelle che hanno girato il video oltre ad avere abiti alla moda ( lo shopping inquina ) sono state dal parrucchiere e dal truccatore ( tutto inquina: le persone devono arrivare lì in studio , devono truccarle con oggetti che inquinano , eccetera ) / ci sono le luci dello studio/ e tutti gli oggetti che le circondano (inquina). Cosa significa questo " consumare troppo "? Probabilmente le due donne (come ognuno di noi ) farà viaggi / weekend / va a mangiare fuori /guida /compra una montagna di oggetti /si riscaldano/ vogliono provare varie cucine/ Ci curiamo negli ospedali / Ci sono montagne di medicinali / eccetera eccetera: tutte queste cose rientrano nel concetto di "consumare troppo". Immagino che voi pensiate che consumare troppi sia solo quello dei miliardari . Eh no : è quello di ognuno di noi , ed è anche quello del Papa e dei vari politici che ci dicono di consumare meno ( Tra l'altro Loro sono milionari e rientrano a pieno titolo tra quelli che consumano troppo ). Chi di voi vuole tornare a vivere come un indiano povero ? Credo nessuno . Aumentiamo di 80 milioni all'anno : _il disastro abbiamo combinato aumentando l'aspettativa di vita_ raddoppiata rispetto al 1800: l'unica è frenare le nascite educando le persone ( massimo un figlio chi lo vuole, due) chi non lo vuole va lasciato in pace . Non bisogna incentivare le famiglie numerose e spingere le persone ad avere figli anche se non ha voglia con frasi finte tipo quelle che hanno detto l'altro giorno gli Stati Generali il Papa e la Meloni. -- È incredibile come facciate ad essere d'accordo con questa cosa che c'è che consuma troppo : se già vi stanno dicendo che non potete più mangiare carne perché inquina è perché veramente siamo arrivati a un punto di collasso: oggi è la carne, domani? Aumentiamo di 80 milioni all'anno e si prevede che la vita sarà ancora più lunga in futuro.
@@laura6344 non ho veramente capito perché questo sproquio l'hai fatto sotto al mio commento 🤔. Nessuno ha mai detto che bisogna passare da 100 a 0 allo schioccare delle dita. Nessuno ti vieta di mangiare cane, e nessuno ti vieta di comprare vestiti. Il tutto sta come hanno sottolineato loro nel farlo consapevolmente.
Nel mondo c'è posto per tutti, il problema sta nella distribuzione delle ricchezze detenute da pochi potenti sulla terra, lasciando il resto della popolazione in stato di semi-poverta' o povertà assoluta.
C'è posto per tutti ma occorre deforestare, inoltre c'è posto per tutti ora, ma per 85 milioni l'anno di nuove persone c'è posto? Ci saranno risorse? Sei disposto a privartene? Se disposto a cedere la tua casa, la tua terra per riempirla di individui come accade in india? Io no davvero! Non si può dire c'è posto e poi lamentarsi se nelle filippine o in brasile bruciano le foreste per far posto ad allevamenti e coltivazioni!
E chi lo ha detto che ogni spazio o posto vuoto debba essere riempito, e per quale motivo? A meno che tu non ne sia convinto per motivazioni puramente religiose, non capisco il senso.
Io sinceramente credo che i temi affrontati siano così complessi e ampi che sia impossibile trattarli in modo adeguato da poter dare una risposta univoca alla questione...di certo si possono stimolare delle riflessioni. Detto questo credo che molti dicano che siamo troppi perché è facile rispondere così, si dice così perché si allontana il problema da noi e dalla nostra diretta azione dando la colpa a qualcos'altro che non ci riguarda e in più si semplifica la questione, si sá la mente umana davanti a questioni troppo complesse tende a semplificare proprio perché la semplificazione ci da un senso di sicurezza... Dall'altra parte però non sono d'accordo che un semplice cambiare lo stile di vita sia una risposta che abbia un qualche utilità perché subito ci si chiede: cambiare lo stile di chi? Di tutti? Di qualcuno? Di quanti? E cambiarlo come? Qual é il modo giusto o migliore? E a chi è che spetta di decidere quale sia il migliore? Qui si entra in questioni culturali anche molto complesse...siamo ben lontano da una qualche risposta...
Credo si debbano fare molte cose in sinergia: ridurre gli sprechi, i combustibili fossili, ls popolazione, gli sfruttamenti intensivi del suolo, continuare le ricerche sui cibi sintetici o coltivati in laboratori, cercare varietà di prodotti commestibili più nutrienti, passare alla plastica compostabile... tutto in una notte 😮😮
Ma voi avete mai preso l’acqua dalla fontana avete mai preso il prosciutto dal macellaio senza plastica avete mai fatto qualcosa per non essere così consumisti? Sapere che più si consuma e più si inquina. Tutti dicono noi facciamo la raccolta differenziata!! Quando sarebbe meglio non acquistarla e combattere quelle aziende che ancora la producono. Il mondo deve cambiare è l’unico modo e non consumare più farsi tutto da soli o in famiglia. Questa è l’evoluzione. Ma in questo mondo si una buttare 6 tonnellate di carne al giorno e poi si deforesta l’amazonia per fare campi di allevamento di carne🤦🏻♂️ io personalmente consumo solo il gasolio per il lavoro tutto il resto lo faccio senza plastica e lo compro senza plastica. E quindi sono l’unico che è Ecologista e niente cazzi. Se avessi il lavoro più vicino andrei in bici (non elettrica) ecco come bisogna cambiare. E se c’è la fo io ce la fate tutti. Altrimenti mi eleggete e capo dello stato se voi non riuscite che lassù c’è bisogno di V
Un capo di stato che riduce il problema della crisi climatica a "la plastica" e promuove un modello produttivo del "tutto fatto in casa" (totalmente insostenibile e anche controproducente dal punto di vista ambientale) non mi sembra proprio la soluzione adatta....io passo capo, grazie.
@@arabella5747 la produzione di carne estensiva, ovvero quella più tradizionale ed etica, che vede l'animale pascolare nelle praterie con uno stile di vita qualitativo nettamente migliore rispetto agli allevamenti intensivi, non è percorribile perchè siamo troppi, non c'è abbastanza suolo per avviare un allevamento secondo questa modalità che soddisfi il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale. I modelli di allevamento intensivo infatti nascono proprio per questo, per cercare di produrre più carne possibile utilizzando il minor suolo possibile (e quindi anche altre risorse varie ed eventuali)...già con l'allevamento intensivo il suolo occupato è un quantitativo enorme, se dovessimo tornare all'allenamento estensivo non ci basterebbe una terra intera.
@@SourIPAva mangiata molta meno carne e in prospettiva zero. I pascoli li si coltiva e i campi coltivati a mangimi li si converte in colrivazioni di cibo per le persone
"buttare 6 tonnellate di carne al giorno" (ma penso sia molto di più) è una frase demagogica. Il problema è che si produce, si commercializza e si butta a migliaia di chilometri di distanza da quelli che ne avrebbero bisogno. Non è così semplice, né tantomeno ecologico, spostarla dall'altra parte del mondo.
il sistema pensionistico non dipende dalla quantità di gente che c'è ma della crescita che deve esserci, e comunque se è vero che con 10 miliardi di persone "ambientalmente corrette" il pianeta sarebbe salvo ma sarebbe bello? Da esseri umani abbiamo bisogno anche della solitudine e se siamo così tanti i posti "liberi" da antropizzazione scompaiono per forza di cose. Quindi per me esiste un equilibrio fra il territorio e la popolazione e siamo già oltre in europa. Non parliamo di Cina e India.
Le persone che vivono in città non capiscono questi concetti; anche io penso che dovremmo fare in modo di avere vasti territori a bassa densità di popolazione
In realtà siamo in troppi anche in Italia. La nostra densità di popolazione è di circa 200 abitanti a kmq; se poi consideriamo che i due terzi della superficie italiana è montagnosa e poco abitata, ne consegue che la densità reale sale a 600 ab/kmq. Dobbiamo diminuire. È chiaro però che nel periodo di transizione del calo si creano grossi problemi, primo dei quali l'eccesso di anziani sui giovani.
Sono d'accordo...col disastro in Romagna si è visto che tra le cause c'è una grande cementificazione...e per forza...si fanno case su case e quindi strade,parcheggi,supermercati e così via...non ci vedo soluzioni...magari fra 20 o 30 anni chi supera gli 80 anni sarà invitato gentilmente a suicidarsi?...tremo...
Di sicuro le risorse a disposizione della popolazione si esauriranno prima in ragione dell'aumento esponenziale della stessa. Tra pensare di andare ad abitare altri pianeti e contenere la natalità di Africa e Asia forse la seconda potrebbe essere la più semplice e plausibile.
Secondo me la tua è ancora una visione da paese ricco: la città ci dà questa percezione che tutto quello di cui abbiamo bisogno di trova nei supermercati e centri commerciali e basta avere soldi...non è così: 70 anni di pace hanno ottenebrato la nostra percezione della realtà. Una guerra e non scenderà più acqua dal tuo rubinetto. In altri paesi fare figli significa produrre forza lavoro, necessaria per la sopravvivenza, noi vediamo solo gli immigrati ma sono una minima percentuale rispetto a quelli che rimangono nel loro paese e producono tutto quello che vedi nei supermercati
@@fuletiopia Veramente da noi quest'anno ne sono arrivati sessantasettemila. Non penso che risolvi il problema della natalità e del lavoro svuotando l'africa.
Cosa intendi per problemi della natalità e del lavoro? 77000 persone sono una goccia nel mare, tra l'altro in questo momento il lavoro lo trovano perché i giovani sono sempre di meno, pensa a tutte i badanti di cui abbiamo bisogno, muratori, agricoltori...e gli italiani non sono disposti, giustamente, a lavorare per 4 soldi, invece i giovani stranieri sì, perché col cambio mandano soldi a casa, ma gli emigrati vengono comunque dalle città, se si svuotassero le campagne cosa pensi che mangeremmo?
Ci sono le guerre, il COVID, le politiche alla monti e Fornero ..ci siamo capiti credo...i potenti questo discorso l hanno già fatto molti anni fa e se guardate bene le politiche economiche e sociali messe in campo nei paesi occidentali volgono tutte verso un unico orizzonte. È X questo che la popolazione veramente ricca è sempre di meno...chiedetevi perché
Col dovuto rispetto io credo di aver ascoltato questo video con sufficiente attenzione e ho apprezzato molto gli assunti e i fatti importanti su cui avete ragionato facendo considerazioni piene di buonsenso…risolte poi in ipotesi di soluzioni assolutamente contro intuitive che portano a conseguenze del tutto illogiche rispetto all’assunto iniziale…non era facile…una meravigliosa dislocazione del pensiero logico.
Le emissioni sono un indicatore importante per l'economia, ma non sono l'unico indicatore da seguire per comprendere il degrado ambientale. Trattasi si gas climalteranti, non inquinanti. Più popolazione vuol dire: maggior richiesta di terreni agricoli per alimentarli, maggiori terreni per il bestiame, maggior richiesta di risorse per materie prime per costruzioni, energia, prodotti e servizi. Basta con la narrativa che pensa solo alla co2. Il Brasile ha una bassa quantità di emissioni e viceversa un altissimo impatto ambientale (tra deforestazione e altro). Noi europei stiamo abbassando le nostre emissioni sopratutto perché negli ultimi 20 anni abbiamo delocalizzato il grosso dell'impatto ambientale, importando carne, materie prime ed energetiche dalla Cina e da altre zone del mondo.Non a caso preferiamo veder ricrescere le foreste dell'Appennino, ma farle deforestare al Canada o al Brasile. E questo vale per tutto, dalla plastica alla soia. Crescita della popolazione e crescita economica sono inversamente proporzionali alla qualità ambientale. Meno abitanti, più natura. Non ci sono altre regole valide che funzionano.
L’impronta umana sul pianeta è eccessiva. L’impronta è data dal consumo procapite per la popolazione umana, quindi dire che il numero di uomini è parte del problema è corretto. Quindi il problema è sia quanti siamo che come viviamo
Abbiamo bisogno di più immigrati giovani. Per fare cosa , che già il paese è pieno di immigrati disoccupati, e con l'automazione che farà sempre più disoccupati? Vedo che avete le idee un po' confuse!
Soprattutto l’immigrazione che stiamo subendo è un immigrazione soggiogata dallo sfruttamento e che paga pochissime tasse, di conseguenza non risolviamo il problema.
Ottimo video ! come sempre peraltro. Dipende dallo stile di vita. Il punto è che le classi sociali più ricche che hanno un impatto maggiore sul ns.Pianeta sono loro che di fatto governano e prendono le decisioni importanti per la minoranza della popolazione mondiale, seguendo ahimè solo i loro interessi
Video molto interessante e problema che sicuramente necessità di approfondimento. Sicuramente c'è una distinzione da fare: il problema lato economico e il problema lato ambientale. E se da domani l'impatto ambientale delle popolazioni occidentali fosse il 10% rispetto all'odierno (ottimo compromesso) e in tutto il mondo ci fosse lo stesso stile di vita (giustizia sociale) il problema sarebbe solo il numero! Quindi scusate ma non sono pienamente d'accordo che il problema sia lo stile di vita (che comunque è da cambiare) 🖐️
Il problema è che il nostro stile di vita lo desiderano anche i miliardi di persone che non ce l’hanno. Ergo: siamo tanti e dovremo adattarci ai cambiamenti climatici che arriveranno 🧐
@@iulianacirstea4491 "può" non significa necessariamente "é meglio". Mio nonno lavorava 14 ore al giorno, probabilmente ci riuscirei anche io. Ma non è meglio, è peggio.
Vorrei solo far notare che il problema non è chi pagherà la pensione a noi giovani dai 20 ai 35 anni, bensì come faremo noi a pagare la pensione dei baby boom che stanno cominciando ad andare in pensione ora. Se si guarda la piramide dell’età in Italia la situazione è chiara: le fasce più popolose della popolazione italiana stanno solo cominciando ad andare in pensione e dopo di loro la natalità ha subito un brusco calo. Poco male, almeno lo smantellamento del sistema sanitario nazionale per pagare le pensioni è già cominciato.
Pensare che la terra pur grande non abbia limiti mi sembra pura illusione. Sono il mercato e la finanza che vorrebbero non ci fossero e fanno finta che non vi siano. I loro limiti non sono la sostenibilità ambientale, ma solo quella economica. Aprire i confini? Parlate di pensioni come fosse un sistema basato su di una catena si Sant antonio. Se continui a far aumentare la base il sistema diventa sostenibile solo se ha un aumento all infinito.
Piantatela di dire stupidaggini, in Italia non siamo così pochi, non preoccupatevi non siamo a rischio di estinzione come invece qualche deficiente vuol fare credere, se si pensa che i paesi nel mondo dove si vive meglio solitamente hanno una popolazione bassa, ma in compenso sicuramente hanno grandi IDEE comunitarie e sociali! Ovviamente oltre agli stili di vita sui generis e poco ECOFRENDLY di quei "relativamente pochi" che se la spassano e che inevitabilmente influiscono negativamente su tutta la linea, in Italia è proprio il sistema delle politiche sociali ad aver fallito e che deve drasticamente cambiare se si vogliono ristabilire anche gli equilibri natalità/mortalità, quindi basta scaricare sempre la colpa ai cittadini Italiani con sto decremento della natalità, d'altronde non si può mica obbligare le coppie a fare figli soprattutto quando non te li puoi permettere, tanto ciò che conta veramente qui in Italia è solamente che le pensioni da nababbo dei politici non dovranno MAI essere toccate e saranno sempre pagate... Tuttavia il discorso PENSIONI è da riformare a livello progettuale sin dalle fondazioni ricalcolando proprio tutto ed in proposito bisogna pure smetterla di pensare che ci salverà "un'invasione di stranieri", perché chi viene in ITALIA specialmente chi arriva da "disperato" non può e mai potrà risolvere proprio un bel niente, ma bensì PESA e PESERÀ non poco sulla SPESA PUBBLICA NAZIONALE con un costo di diversi miliardi di euro all'anno per poterli ACCOGLIERLI e MANTENERLI! Difatti la stragrande maggioranza di chi si ferma/fermerà in Italia sono maschi senza ne arte e ne parte e solo pochissimi di questi riescono a collocarsi seriamente nel mondo del lavoro, per non parlare poi del RISCHIO SFRUTTAMENTO... invece tutti gli altri che sono la maggioranza vengono lasciati allo sbando e per accorgersene di questo basta guardarsi intorno, quindi secondo i FENOMENI BENPENSANTI che ci hanno governato e che attualmente ci governano, dovrebbero essere costoro i nostri SOSTITUTI e SALVATORI della PATRIA che dovranno formarsi una famiglia con dei figli e poi magari pagare le nostre future pensioni...?! Mi sa allora che ci state continuando solo a prendere per il culo o evidentemente che ancora non ci avete capito un benemerito C...O!!!
Andate un po' a vivere a Nuova Delhi tra le persone che secondo voi consumano poca energia, poi mi raccontate come si vive con una popolazione elevata...
Resto sempre della stessa idea, è vero che gli stili di vita incidono, ma meglio 2 miliardi che vivono dentro una casa invece che 20 miliardi che vivono dentro una capanna. Quindi si, il problema principale è che siamo troppi e che troppe persone non se ne rendono conto
Il tuo discorso non ha senso. Sarebbe come dire: "pesa di più un chilo di paglia oppure un chilo di piombo". Se 20 miliardi in una capanna inquinano come 2 miliardi in una casa....dove sta la diffenza?
Allora basta provvedere e far vivere i più abbiente come noi che ci scaldiamo solo con la stufa a legna e ci laviamo con l'acqua della pentola scaldata sopra alla stufa a vicino ad essa in cucina!!!!
Essere una donna in carriera non esclude anche l'essere madre al 💯 x💯! Se la donna avesse la possibilità come per esempio qui in Germania, dove la maternità è sacra!
Parte dicendo che in Italia abbiamo il problema opposto per le pensioni, ma rimaniamo comunque insostenibili, ci vorrebbero tre Italie. Prosegue dicendo che per capire se siamo troppi bisogna guardare a quanti eravamo prima... Ma cosa c'entra? Lo eravamo anche prima se avessimo vissuto come prima per millenni, lo siamo più adesso perché consumiamo di più. Leapfrogging ok per energia ma la carne, le tv a 50 pollici, la pizza con ingredienti esotici? Anche se calassimo di molto lo stile di vita ma se lo adottassimo tutti 8 miliardi staremmo stretti pur avendo perso noi un sacco di comodità. Con il cambiamento climatico quest'anno la FAO è già in allarme cibo. Siamo in troppi infatti moriranno in tanti perché la terra non ci darà più quello che non ci ha mai promesso. Forse avremo un downgrade tecnologico tra divisioni e il pensare a magnà. Ecco cosa succede a non accorgersi che siamo troppi
il problema del movimento dei popoli è che cosi sono caduti gli imperi e le civiltà .... a livello globale forse torna ma forse .. se non avremmo devastato tutto prima
Più siamo e più spazio occupiamo. Tutti vogliono stare bene , mangiare bene ecc. Tanti ma stipati come in allevamenti intensivi? La vedo dura obbligare gli altri ad essere più ecologici di noi. Basta guardare in Brasile con la foresta amazzonica... Ci stiamo opponendo da anni tutti quanti ma alla fine guardano i loro interessi come abbiamo fatto noi all'epoca. Facile per noi dire agli altri di restare aborigeni, quando viviamo in un paese dove il suolo è completamente trasformato dall'uomo.
Che poi non è che si chiedono come mai arrivano, sarà forse proprio per il fatto che sono troppi rispetto alle risorse naturali? Quindi se arrivano tutti la conseguenza sarà una totale privazione delle risorse naturali pure qui
La crescita demografica in Italia c'è se il benessere economico è una costante, in altri paesi questo parametro non e considerato perché sulle nascite non si fa nessuna prevenzione, persone nascono senza avere cibo e un sistema sanitario dimensionato, inoltre possibilità economiche disastrose. Siamo in troppi, sono d'accordo, le persone devono aver diritto ad una vita dignitosa, questi fatti incidono su questa circostanza.
Chiedo scusa, ma se in Italia ci fosse davvero questa terribile scarsità di giovani che possono andare a lavorare, com'è che abbiamo il problema della disoccupazione, degli stipendi troppo bassi e la gente che lavora ma non riesce ad arrivare a fine mese? Gli stipendi dovrebbero salire alle stelle, invece, per la semplice legge della domanda e dell'offerta.
@@antoniousai1989Interessante. Io non sono un economista e so che l'economia non è una scienza esatta, ma che un concetto fondamentale come la legge della domanda e dell'offerta diventi settecentesco da un giorno all'altro mi sembra alquanto bizzarro.
@@Ipponiate73 Congratulazioni, ti sei appena reso conto che il mercato del lavoro non si può spiegare in due righe con una tabellina domanda/offerta che può imparare un 16enne iscritto a ragioneria.
@@antoniousai1989 Eppure il problema me lo pongo. Ok, mettiamo che ci sia davvero una scarsità di potenziali lavoratori a causa delle poche nascite, eppure molti di questi siano disoccupati perché bla bla bla il mercato del lavoro è complicato. Ma allora, se ci fossero più potenziali lavoratori che succederebbe? Sarebbero tutti occupati per magia o perché bla bla bla il mercato del lavoro è complicato, o rimarrebbero disoccupati anche loro, e continueremmo a dire che il sistema pensionistico è in crisi perché non ci sono abbastanza giovani? Magari invece i giovani sono più che abbastanza, ma sembrano pochi perché i disoccupati non pagano contributi.
Il problema per me è ANCHE quanti siamo, io personalmente vivo meglio in un contesto a bassa densità di popolazione. Tutti i vostri ragionamenti sono basati esclusivamente sul aspetto economico, è ovvio che un drastico calo demografico porti per un dato periodo di tempo uno SHOCK di stile di vita, ma poi col tempo tornerà un nuovo equilibrio e una migliore qualità di vivere; al contrario favorendo la crescita demografica attirando altra popolazione (tra l'altro se la nostra popolazione emigra un motivo ci sarà.....) Sarebbe solo un palliativo, perché se renderemo sostenibile il sistema pensionistico senza però cambiare lo stile di vita, lo stesso problema si ripresenterebbe nuovamente...
Definire " il lavoro " la maggior parte dei lavori è una presa in giro, monotoni e ripetitivi che logorano corpo e mente (il classico criceto spinto dal debito). L'immigrazione se fatta bene sicuro porta tanti vantaggi interculturali, ma non fa altro che fommentare la guerra tra poveri come effetto voluto da chi governa " tra i 2 litiganti il 3 gode". inutile ostinarsi a riproporre idee del passato per le problematiche odierne bisogna evolversi , come sono state inventate le pensioni si inventa altro. La tecnologia se usata con criterio ha il potenziale di far fronte a tutte le problematiche produttive, sociali, ambientali ecc. Macchine che fanno lavori da macchine per le persone. Uno dei problemi principali è che viviamo in un sistema gestionale incentrato principalmente sul denaro e non sulle persone e il pianeta.
Si siamo troppi ed il problema e che vogliamo tutti vivere nel lusso punto e basta quindi la soluzione è che i 3/4 si estinguino (se ci finisco in mezzo amen)
Ragazze a caso che discutono di grafici complessi i cui risultati andrebbero contestualizzati meglio, al pari dell’innocenza di un bambino che gioca con una barra radioattiva tra le mani…
Non preoccupatevi se continua così tra Russia e America fino all tragico epilogo, probabilmente il tema della sovrappopolazione non verrà più affrontato. Beh Cingolani, ora amministratore delegato di Leonardo (uno tra i più grossi produttori di armi al mondo)ha detto che effettivamente siamo troppi, se lo dice lui!!!.quindi dovremo essere tutti Resilienti nei confronti della Transizione Green!!.Biondina sei bellissima.
C'è una crisi globale lavorativa e una popolazione anziana abnorme quindi il discorso pensione non è plausibile.....la soluzione è eliminare gli over 70 😎
Probabilmente per ragioni di sintesi (di lunghezza del video), lo scenario mi pare dipinto in maniera troppo semplicistica. Bisognerebbe forse chiedersi se e come si può selezionare chi entra in Occidente - faccio entrare tutti quelli che con qualunque mezzo riescono a poggiare il piede sul suolo europeo? Oppure riesco a scegliere prima chi far entrare, magari in base alle competenze o alle attitudini che servono per i mestieri che queste persone riusciranno ad ottenere? Mi pare che ora purtroppo stiamo mettendo in pratica la prima delle due ipotesi... (perché non siamo probabilmente capaci di fare qualcosa di meno "basico"..) Poi c'è l'ordine pubblico, la qualità della convivenza civile... Ho forti dubbi che la qualità della convivenza civile (che vuole anche dire: non sacrificare troppo la qualità della vita dei ceti subalterni nostrani, che si trovano in prima linea a dover reggere l'urto dell'immigrazione) sia compatibile con un'immigrazione fatta di grandi masse, di grandi numeri... Come possono integrarsi le persone che arrivano, se finiscono ammassate in quartieri-ghetto dove manca poco che nessuno sappia parlare la lingua del luogo ospitante?
Siamo diventati piuttosto bravi a spostare oggetti da un posto all'altro del pianeta. Sullo spostamento delle persone i problemi aperti sono invece molti: l'immigrazione è uno dei grandi temi del mondo contemporaneo e come dici giustamente tu, non è affatto semplice. Ma è importante ragionare sul fenomeno collegandolo alle altre urgenze di oggi, per esempio crisi ambientale, problema demografico, sostenibilità economica, tenuta della democrazia.
Prima ancora di ascoltare tutto il video immagino già una risposta : " il fatto non è che siamo troppi ma che _qualcuno_ consuma troppo ". -- Queste frasi da presa in giro sono dette dai politici e dal Papa che hanno un interesse a farci aumentare di numero (evidentemente non importa loro che stiamo peggio e distruggiamo gli ecosistemi ). Vorrei che tutti voi pensiate che cosa significa questo "consumare troppo " : sono sicura che che chi usa questo concetto pensa soltanto ai milionari che consumano troppo (ovviamente tra i multimilionari non metterà il Papa, che invece ci andrebbe messo) _ma non penserebbe mai a se stessi_ : facciamo aperitivi/ usciamo sempre in macchina/ vogliamo andare dal parrucchiere dall'estetista/ vogliamo andare in vacanza / a farci un weekend/ vogliamo mangiare sushi questo e quell'altro / eccetera: anche questo rientra nel " troppo ". -- Vi piacerebbe che un giorno vi dicano, oltre a non poter mangiare bistecche , che non potete neanche più fare il weekend /che non potete programmarvi le vacanze estive /che non potete più uscire a cena più di una volta ogni tre mesi, a turno/ che non potete più fare shopping più di un tot ( giusto perché altrimenti l'economia crolla) / che non potete più farvi la tinta le unghie / che non potete più uscire con gli amici per andare in discoteca o dove vi va *perché inquinate* / che non potete più accendere riscaldamento più di mezz'ora al giorno / che non potete mangiare più di tot grammi di cibo al giorno ( Anzi magari vi produrranno una pasticca in laboratorio e quello sarà il "mangiare" ) / eccetera, *insomma vi piacerebbe esistere con tutte queste limitazioni solo perché dobbiamo diventare 30 miliardi* ? Immagino di no. Allora quando vi dicono che la realtà è che c'è che " c'è chi consuma troppo " ( e chi te lo dice rientra tra questi , come si rientra ognuno di noi , ma questo non lo dice ) _pensate a questa cosa_ : che vi stanno prendendo in giro 1) perché se siamo arrivati al punto che anche mangiare carne non va più bene "perché inquina " è perché siamo troppi! 2) riflettete che vi dicono di "consumare meno " (tornare a vivere come gli aborigeni , perché man mano che la popolazione aumenta ognuno dovrà consumare sempre meno per far spazio agli altri) in un sistema dove siamo obbligati a consumare altrimenti crolla tutta l'economia ! -- Sono bugie: la verità è che l'aspettativa di vita è raddoppiata (40 anni nel 1800, più di 80 oggi ) , prevedono che aumenterà ancora, ad oggi aumentiamo di 80 milioni all'anno ( e grazie al cielo alcuni paesi sono in frenata, come l'Italia, e già gridano all'allarme anziché festeggiare) : 70 lupi sono tanti. L'unico modo che abbiamo noi per regolarci è educando la gente/ facendo emancipare le donne . Ieri hanno fatto una cosa gravissima con gli Stati Generali il Papa e il presidente che parlavano insistendo che bisogna fare più figli in un paese sovrappopolato ! Invece ci dovrebbero dire che visto che viviamo di più chi proprio Vuole un figlio ne fa uno ( massimo due), chi non lo vuole si lasci in pace anziché criticarlo con le solite frasi fatte sulla bellezza della famiglia. Solo le nascite che devono calare nel mondo visto che viviamo di più. Tutto il resto sono menzogne. Non si può fare il 110 e aumentare di 80 milioni l'anno.
Io penso, al di là dei tanti aspetti specifici, che se la popolazione fosse rimasta sotto al miliardo sarebbe stata più facile da gestire e organizzare in modo ordinato, lungimirante e sostenibile. Non solo sul piano ambientale ma anche politico e dei rapporti umani in generale :) Detto questo, ci sono anche parecchi scienziati che pensano ci sia un motivo (negativo) se siamo l'unica specie animale tra i mammiferi ad essere cresciuta così esponensialmente. Cioè seguendo le leggi naturali una specie animale non dovrebbe mai crescere così indisturbata. Noi umani siamo in qualche modo usciti dalle leggi naturali che controllano i numeri delle specie fra gli ecosistemi, e abbiamo rotto l'ordine delle cose. Questo porterà sempre problemi non importa quanto ci impegnamo, a meno che non torniamo ad un numero che sia in linea con quello delle altre specie animali (basti pensare ai leoni che anche prima delle nostre interferenze erano soltanto 200mila esemplari, ci rendiamo conto della differenza? Questo non può essere positivo.
Mi sembra però che il video abbia affrontato un altro problema, ossia la distribuzione demografica. Il problema enunciato all'inizio riguarda invece il totale della popolazione e dire che conta lo stile di vita è riduttivo: che io sappia la produzione di energia, l'unico aspetto di cui abbiate parlato, è solo uno dei problemi e peraltro richiede l'estrazione di minerali a un ritmo che potrebbe diventare insostenibile; l'edilizia, l'alimentazione inquinano molto; banalmente serve spazio per vivere, il che vuol dire antropizzazione. Supponiamo anche che si riesca a ridurre l'impronta ecologica dello stile di vita occidentale, senza però peggiorarlo: la risposta alla domanda se siamo troppi passa inevitabilmente attraverso il calcolo se questa impronta moltiplicata per il numero di persone rientri nei limiti di sostenibilità. Di numeri, purtroppo, nel video ce n'è pochi...
Il pianeta, sul lungo periodo, può sostenere circa 1-2 miliardi di persone con uno stile di vita preindustriale. Per nutrire una popolazione più grande si deve ricorrere a metodi di produzione del cibo non sostenibili sul lungo periodo. Quindi siamo già molto oltre il limite.
Il video è molto interessante e fa riflettere. Ma sinceramente la soluzione "apriamo i confini" è parecchio semplicistica: persone giovani, ma per lo più con poca istruzione, riuscirebbero tutti a trovare un impiego? E a lungo andare, come evolverebbe la situazione? Molto più senso, a mio parere, aveva la riflessione iniziale su quanto pesi molto di più la fetta più piccola ma più ricca della popolazione mondiale. Avevo letto articoli interessanti su quanta popolazione in più riusciremmo a sfamare se la gente smettesse di mangiare carne (quindi via gli allevamenti intensivi e colture collegate) o almeno ne riducesse drasticamente il consumo
Apriamo i confini è la soluzione della gente benestante che dall'immigrazione ha tutto da guadagnare, gente che da la colpa praticamente a se stessa, visto che abitano in ville grandi, fanno le vacanze in crociera o in aereo, e se non mangiano carne vestono griff che solo per costruire una fibbia consumano 1000 litri d'acqua
Anche produrre e consumare resta un problema. Si dovrebbe riuscire a bypassare l'idea di consumo e prendere in forte considerazione l'idea del riutilizzo delle materie di scarto, facendo molta attenzione alle emissioni. Il massimo sarebbe riuscire a produrre garantendo biodiversità. Cosa che ancora oggi non si riesce a concepire.
Se domani fossimo 2 Miliardi l'impatto calerebbe moltissimo perché non si è considerato il fatto che automaticamente non potrebbero quei due miliardi avere lo stile di vita elevato .Le comodità che comportano tale stile di vita non si mantengono da sole, qualcuno dovrà per forza fare i lavori più rischiosi e faticosi e in generale meno retribuiti che però sono fondamentali per il funzionamento di tutto. Cioè ,se dopo un mese nessuno ti porta via i rifiuti, nessuno ripara le strade, nessuno ripara il sistema energetico, nessuno va ad estrarre il cobalto a mani nude etc...quanto mai potrà durare l'alto stile di vita di quei 2 miliardi ? Ben poco. Sulle pensioni un'osservazione: sarebbe bastato avere una media di due figli a testa, saremmo calati comunque ma meno problematicamente, data la situazione stiamo praticamente dicendo che chi non fa figli è egoista perché delega il proprio futuro ai figli di qualcun'altro ,senza farsi carico dello stesso onere, non so se è da considerarsi ipocrisia o meno. Cioè è come dire "voglio che mi venga pagata la pensione in futuro ma non ho voglia di sbattermi affinché se ne realizzino le condizioni ". Non camperemo abbastanza per vederlo ma sono sicuro che in futuro l'avere figli tornerà ad avere un valore .La storia è piena di corsi e ricorsi .
L'aumento globale medio delle temperature, è un trend che sarebbe avvenuto anche senza l'esistenza dell'uomo, studia di più i rapporti dei climatologi. L'uomo con le sue attività antropiche Incide (e accelera il processo dell'effetto serra ed aumento delle temperature globali), Solo per un 5% al massimo.
E cmq esiste una cosetta chiamata AI, e tutto ciò che è annesso alla 4^ Rivoluzione industriale 🙂 I cari netturbini come tutti gli altri lavori "rischiosi e pesanti", modularmente, a scaglioni, se ne staranno tutti "a casa" (e così via), e non solo nei paesi più civilizzati; è tutto relativo al graduale rilascio sociale rispetto a contesti ed implicazioni (sotto ogni livello di framing), in modo che risulti tutto ad un unico traino abbastanza uniforme e sostenibile a chi deve trarne autentico vantaggio (come fu con la globalizzazione telematica (internet ecc) da un lato, il gold standard da un altro, e le recenti disposizioni dell'OMS che conosciamo bene da un altro, ecc); queste disposizioni e tecnologie esistono già, ma vanno adeguate al paradigma. Ma niente è un strano o un segreto spero, basta informarsi un pelo, ormai non si parla di altro anche senza scomodare i grandi nomi alla Kurzweil, Bill Joy, Moravec, Attali, Schwab, Harari, Max Tegmark, Jerome Glenn, e infiniti altri, e relativi progetti a livello mondiale, orientale ed europeo (Horizon 2020, TAILOR, Accordion, Digiman 4.0, Planet4, Agenda WEF, Spacetop, le smart city (tipo Loop, The Line, Neom), Project 2045, per citarne tra i principali filo-occidentali) 🙂 Siamo al tramonto postmodernista della società capitalistica come la abbiamo conosciuta da una 70^ d'anni, e nell'Era della Tecnica concreta la maggior parte dei paradigmi cambiano si 😉
Lo scenario che si ipotizza dal 10:15 si sta già materializzando: tutt'ora i contributi non sono lontanamente sufficienti a pagare le pensioni, e la fiscalità generale ha messo nel 2022 157 dei 400 miliardi (di fatto sottraendo quelle risorse al resto dell'economia). Anche la questione del "chi va a lavorare" si sta verificando coi boomer che vanno in pensione in massa (anche solo nel mio ambito, posto pubblico, solo metà dei posti sono coperti, e non perché mancano i soldi, e nei prossimi anni quasi tutti i restanti andranno in pensione).
Forse non e' proprio cosi', versavo ogni mese all 'imps un importo pari allo stipendio percepito, mi e' sempre stato detto che i soldi versati sarebbero servite per pagare le pensioni, dove sono finiti quei soldi? Ho versato per quarant'anni , non credo di camparne altri quaranta, comunque il problema non e' quello, se diamo in mano i nostri soldi a disonesti ,di soldi non ce ne sara' mai per nessuno.
Poi la ciliegina sulla torta è che tanti giovani devono andare all'estero per avere un lavoro che gli consente un futuro... Assurdo. Bel video complimenti.
Viene da sè che il come viviamo (intendo lo stile di vita occidentale) è un qualcosa a cui aspirano tutti nel mondo bene o male. Se il pianeta fosse una torta, immaginare anche solo 2 o 3 miliardi di persone (per esempio) in più che vivono bene come noi, significa dover dividere la torta in più spicchi. Se poi si decide di fare il grande sacrificio e dire addio a tutte le comodità, bè voglio proprio vedere chi ci si siede al tavolo per approvare un simile progetto. Viceversa pensare di sterminare la popolazione farebbe sicuramente inorridire perfino Hilter, ma è anche vero che una guerra forse sarebbe più facile da provocare in queste condizioni e magari a qualcuno piacerebbe pure. Forse sbaglio ma penso che il problema popolazione sia rilevante e poi come. Al contrario lo stile di vita è frutto di un ingegno che l'uomo ha raggiunto nella storia facendo sacrifici non indifferenti. Io spero sinceramente in una rivoluzione tecnologica di qualche tipo che non so nemmeno immaginare più che una recessione (anche se più probabile), altrimenti non vedo belle prospettive per il futuro. Per quanto riguarda l'Italia è risaputo che la spesa per pensioni è molto elevata, ragion per cui forse una delle prime cose da fare sarebbe proprio tagliare in maniera importante tale spesa e lasciare ai giovani l'onore di lavorare con uno stipendio più dignitoso innescando così forse un circolo virtuoso tale che il giovane possa sentirsi più tranquillo e magari possa pensare a fare qualche figlioletto in più. Naturalmente questa è solo una ipotesi magari siamo semplicemente troppo viziati e pigri chissà.
Se si va a guardare due grafici, si capisce che il grafico della CO2 è strettamente correlato a quello dell'aumento della popolazione umana, il motivo è semplice matematica: più popolazione umana corrisponde a maggiore deforestazione, meno alberi significa meno assorbimento di CO2; penso che anche un bambino dell'asilo ci arriva, ora capisco tutto, anche la coda di paglia di chi ha 4 o 5 figli e non vuole sentirsi responsabile, però nel suo piccolo lo è, a meno che non pretenda che i suoi figli vivano in mezzo ai boschi al freddo e con la fame, ma ne dubito.. Per ogni figlio oltre il secondo il genitore dovrebbe essere costretto a piantare 50 alberi, in tutto il mondo, altro che bonus e incentivi!
Il problema è che produciamo troppo e sprechiamo troppo, se si recuperasse tutto il cibo che viene buttato nella grande distribuzione se si recuperassero oggetti e materie prime invece di correre a produrre un nuovo oggetto da vendere smaltendo l’invenduto ancora nuovo…questo meccanismo è malato…
E in questo paese, la questione degli immigranti che figliano a dismisura, come la si vuole considerare? L'integrazione è una nobile azione sociale, ma come mai gli italiani non arrivano a fine mese, chiudono esercizi commerciali e loro possono vivere da nababbi, a confronto? Ancor meglio, la regolazione delle nascite che per forza di cose è regolata da aspetti anche economici (soprattutto, se non ci sono soldi e c'è sfiducia), il controllo delle nascite può essere che ci sia soprattutto per "chi" può fare figli e chi no? Senza per forza dover politicizzare l'argomento per non ricadere sempre in questa "sterilità" sociale creata dalla politica italiana...
Dato che nessuno é disposto ad abbassare lo stile di vita (io rinuncio all'aereo, voi lo fareste??), anzi i paesi invia di sviluppo hanno diritto a consumare di più, il problema principale diventa che siamo troppi. Hai voglia a negare...
Un grande esperto che mi sento di consigliare sulla materia è Thanos
Will un like poteva pure metterlo a sto commento
E mettiamolo questo like! Anche se, come avrete capito dal video, non siamo del partito di "Thanos Did Nothing Wrong"
Le ESPERTE !!! AHSHAHAHA !!!!
@@Giooooonni93 😂
Siamo troppi cominciamo a tirare via tutti i politici così
10:51 veramente alle persone che adesso sono in pensione, quando lavoravano è sempre stato detto, che i contributi versati servivano a pagarsi la propria pensione.
È stato detto loro così ma non era e non è vero. Chi è in pensione oggi lo è col sistema retributivo, ovvero non conta quanto hai versato ma quanti anni hai lavorato e a quanto ammontava la tua retribuzione finale. C'è anche qualcuno xhe che è in pensione col sistema misto, tuttavia le pensioni che oggi paghiamo sono sproporzionate verso l'alto a favore dei pensionati stessi
Bravissime, avete toccato tutti i punti chiave della discussione. Chiare ed esaustive.
10:25 Inps = schema ponzi
Complimenti! Avete parlato di un argomento che mi interessava moltissimo in modo semplice ed esaustivo.
Quando saremo veramente troppi le forze dell'universo ci penseranno a non farci più crescere in numero o a decimarci. Accade con qualsiasi essere vivente.
Asi mismo es ...no debemos preocuparnos tanto de este tema...piensa la propia naturaleza a mover el mundo y hacer caer los frutos podridos....😂
In natura ci sono specie che ne mangiano altre con lo scopò di evitare il sovrannumero si individui. Funghi che uccidono formiche, ad esempio. Il problema è che l'uomo non ha predatori a parte gli altri uomini.
Capisco i problemi immediati ma un sistema pensionistico non può reggersi indefinitivamente solo se il numero dei contribuenti sia più numeroso del numero dei pensionati, come una piramide costretta a crescere all’infinito perché la sua base periodicamente diventa vertice e quindi richiede sempre che aumenti l’ampiezza della base. Nel lungo periodo non si può avere crescita infinita in un mondo finito, il superamento è possibile solo per periodi limitati di tempo poi si va a sbattere con i limiti ambientali, più troviamo sistemi ed espedienti tecnologici per continuare a procedere a crescere più problematico sarà rientrare inevitabilmente nei limiti
Esistono novantenni che stanno in pensione da 50 anni, infatti.
Ci vuole un sistema puramente contributivo ad accumulo. Ma anche così ci possono essere problemi, ad esempio una grande inflazione che vanifica le pensioni.
Basta importare stranieri qualificati
Siete un esempio dell'istruzione moderna !
Il problema reale è che siamo veramente troppi !
Ma non preoccupatevi cè Gia chi sta ovviando al problema alla sovrappopolazione!
Un giorno l ambiente si ribellera .....Altro che pensioni e menate simili .....
molto molto molto interessante! è la prima volta che vi vedo . complimenti !
Molto molto bello e istruttivo questo video. Ti apre la mente e ti può fare capire o ragionare in maniera diversa e nuova oppure può anche dare delle conferme.
"Il problema non é quanti siamo, ma come viviamo". 👏🏻👏🏻👏🏻
Quelle che hanno girato il video oltre ad avere abiti alla moda ( lo shopping inquina ) sono state dal parrucchiere e dal truccatore ( tutto inquina: le persone devono arrivare lì in studio , devono truccarle con oggetti che inquinano , eccetera ) /
ci sono le luci dello studio/ e tutti gli oggetti che le circondano (inquina). Cosa significa questo " consumare troppo "?
Probabilmente le due donne (come ognuno di noi ) farà viaggi / weekend / va a mangiare fuori /guida /compra una montagna di oggetti /si riscaldano/ vogliono provare varie cucine/ Ci curiamo negli ospedali / Ci sono montagne di medicinali / eccetera eccetera: tutte queste cose rientrano nel concetto di "consumare troppo".
Immagino che voi pensiate che consumare troppi sia solo quello dei miliardari .
Eh no : è quello di ognuno di noi , ed è anche quello del Papa e dei vari politici che ci dicono di consumare meno ( Tra l'altro Loro sono milionari e rientrano a pieno titolo tra quelli che consumano troppo ).
Chi di voi vuole tornare a vivere come un indiano povero ? Credo nessuno . Aumentiamo di 80 milioni all'anno : _il disastro abbiamo combinato aumentando l'aspettativa di vita_ raddoppiata rispetto al 1800: l'unica è frenare le nascite educando le persone ( massimo un figlio chi lo vuole, due) chi non lo vuole va lasciato in pace . Non bisogna incentivare le famiglie numerose e spingere le persone ad avere figli anche se non ha voglia con frasi finte tipo quelle che hanno detto l'altro giorno gli Stati Generali il Papa e la Meloni.
-- È incredibile come facciate ad essere d'accordo con questa cosa che c'è che consuma troppo : se già vi stanno dicendo che non potete più mangiare carne perché inquina è perché veramente siamo arrivati a un punto di collasso: oggi è la carne, domani? Aumentiamo di 80 milioni all'anno e si prevede che la vita sarà ancora più lunga in futuro.
@@laura6344 non ho veramente capito perché questo sproquio l'hai fatto sotto al mio commento 🤔.
Nessuno ha mai detto che bisogna passare da 100 a 0 allo schioccare delle dita. Nessuno ti vieta di mangiare cane, e nessuno ti vieta di comprare vestiti.
Il tutto sta come hanno sottolineato loro nel farlo consapevolmente.
@@laura6344 Tu si' che hai capito tutto! 😎
A grazie non avevo voglia di vedere il video
@@fededambrosio7720 no, mai come te. Magari aspetti che te lo dica la televisione.
mi avete ribaltato una certezza, grazie
Il tuo è uno dei commenti più belli che potevamo ricevere, grazie!
Nel mondo c'è posto per tutti, il problema sta nella distribuzione delle ricchezze detenute da pochi potenti sulla terra, lasciando il resto della popolazione in stato di semi-poverta' o povertà assoluta.
C'è posto per tutti ma occorre deforestare, inoltre c'è posto per tutti ora, ma per 85 milioni l'anno di nuove persone c'è posto? Ci saranno risorse? Sei disposto a privartene? Se disposto a cedere la tua casa, la tua terra per riempirla di individui come accade in india? Io no davvero! Non si può dire c'è posto e poi lamentarsi se nelle filippine o in brasile bruciano le foreste per far posto ad allevamenti e coltivazioni!
E chi lo ha detto che ogni spazio o posto vuoto debba essere riempito, e per quale motivo? A meno che tu non ne sia convinto per motivazioni puramente religiose, non capisco il senso.
Esatto lo vada a dire a Canada e Australia di aprire le porte dell eldorado
Io sinceramente credo che i temi affrontati siano così complessi e ampi che sia impossibile trattarli in modo adeguato da poter dare una risposta univoca alla questione...di certo si possono stimolare delle riflessioni. Detto questo credo che molti dicano che siamo troppi perché è facile rispondere così, si dice così perché si allontana il problema da noi e dalla nostra diretta azione dando la colpa a qualcos'altro che non ci riguarda e in più si semplifica la questione, si sá la mente umana davanti a questioni troppo complesse tende a semplificare proprio perché la semplificazione ci da un senso di sicurezza... Dall'altra parte però non sono d'accordo che un semplice cambiare lo stile di vita sia una risposta che abbia un qualche utilità perché subito ci si chiede: cambiare lo stile di chi? Di tutti? Di qualcuno? Di quanti? E cambiarlo come? Qual é il modo giusto o migliore? E a chi è che spetta di decidere quale sia il migliore? Qui si entra in questioni culturali anche molto complesse...siamo ben lontano da una qualche risposta...
Credo si debbano fare molte cose in sinergia: ridurre gli sprechi, i combustibili fossili, ls popolazione, gli sfruttamenti intensivi del suolo, continuare le ricerche sui cibi sintetici o coltivati in laboratori, cercare varietà di prodotti commestibili più nutrienti, passare alla plastica compostabile... tutto in una notte 😮😮
Ma voi avete mai preso l’acqua dalla fontana avete mai preso il prosciutto dal macellaio senza plastica avete mai fatto qualcosa per non essere così consumisti? Sapere che più si consuma e più si inquina. Tutti dicono noi facciamo la raccolta differenziata!! Quando sarebbe meglio non acquistarla e combattere quelle aziende che ancora la producono. Il mondo deve cambiare è l’unico modo e non consumare più farsi tutto da soli o in famiglia. Questa è l’evoluzione. Ma in questo mondo si una buttare 6 tonnellate di carne al giorno e poi si deforesta l’amazonia per fare campi di allevamento di carne🤦🏻♂️ io personalmente consumo solo il gasolio per il lavoro tutto il resto lo faccio senza plastica e lo compro senza plastica. E quindi sono l’unico che è Ecologista e niente cazzi. Se avessi il lavoro più vicino andrei in bici (non elettrica) ecco come bisogna cambiare. E se c’è la fo io ce la fate tutti. Altrimenti mi eleggete e capo dello stato se voi non riuscite che lassù c’è bisogno di V
Un capo di stato che riduce il problema della crisi climatica a "la plastica" e promuove un modello produttivo del "tutto fatto in casa" (totalmente insostenibile e anche controproducente dal punto di vista ambientale) non mi sembra proprio la soluzione adatta....io passo capo, grazie.
@@SourIPA perché sarebbe poco sostenibile dal punto di vista ambientale?
@@arabella5747 la produzione di carne estensiva, ovvero quella più tradizionale ed etica, che vede l'animale pascolare nelle praterie con uno stile di vita qualitativo nettamente migliore rispetto agli allevamenti intensivi, non è percorribile perchè siamo troppi, non c'è abbastanza suolo per avviare un allevamento secondo questa modalità che soddisfi il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale. I modelli di allevamento intensivo infatti nascono proprio per questo, per cercare di produrre più carne possibile utilizzando il minor suolo possibile (e quindi anche altre risorse varie ed eventuali)...già con l'allevamento intensivo il suolo occupato è un quantitativo enorme, se dovessimo tornare all'allenamento estensivo non ci basterebbe una terra intera.
@@SourIPAva mangiata molta meno carne e in prospettiva zero. I pascoli li si coltiva e i campi coltivati a mangimi li si converte in colrivazioni di cibo per le persone
"buttare 6 tonnellate di carne al giorno" (ma penso sia molto di più) è una frase demagogica. Il problema è che si produce, si commercializza e si butta a migliaia di chilometri di distanza da quelli che ne avrebbero bisogno. Non è così semplice, né tantomeno ecologico, spostarla dall'altra parte del mondo.
Bravissime e bellissimo video...la gestualità di Clara Morelli mi fa sognare, è una cosa meravigliosa 🤣🤣🤣🤣 ti prego non smettere!
il sistema pensionistico non dipende dalla quantità di gente che c'è ma della crescita che deve esserci, e comunque se è vero che con 10 miliardi di persone "ambientalmente corrette" il pianeta sarebbe salvo ma sarebbe bello? Da esseri umani abbiamo bisogno anche della solitudine e se siamo così tanti i posti "liberi" da antropizzazione scompaiono per forza di cose. Quindi per me esiste un equilibrio fra il territorio e la popolazione e siamo già oltre in europa. Non parliamo di Cina e India.
Le persone che vivono in città non capiscono questi concetti; anche io penso che dovremmo fare in modo di avere vasti territori a bassa densità di popolazione
Questo video piace a Malthus
Complimenti per questi contenuti!
In realtà siamo in troppi anche in Italia.
La nostra densità di popolazione è di circa 200 abitanti a kmq; se poi consideriamo che i due terzi della superficie italiana è montagnosa e poco abitata, ne consegue che la densità reale sale a 600 ab/kmq.
Dobbiamo diminuire.
È chiaro però che nel periodo di transizione del calo si creano grossi problemi, primo dei quali l'eccesso di anziani sui giovani.
Sono d'accordo...col disastro in Romagna si è visto che tra le cause c'è una grande cementificazione...e per forza...si fanno case su case e quindi strade,parcheggi,supermercati e così via...non ci vedo soluzioni...magari fra 20 o 30 anni chi supera gli 80 anni sarà invitato gentilmente a suicidarsi?...tremo...
Di sicuro le risorse a disposizione della popolazione si esauriranno prima in ragione dell'aumento esponenziale della stessa. Tra pensare di andare ad abitare altri pianeti e contenere la natalità di Africa e Asia forse la seconda potrebbe essere la più semplice e plausibile.
Secondo me la tua è ancora una visione da paese ricco: la città ci dà questa percezione che tutto quello di cui abbiamo bisogno di trova nei supermercati e centri commerciali e basta avere soldi...non è così: 70 anni di pace hanno ottenebrato la nostra percezione della realtà. Una guerra e non scenderà più acqua dal tuo rubinetto. In altri paesi fare figli significa produrre forza lavoro, necessaria per la sopravvivenza, noi vediamo solo gli immigrati ma sono una minima percentuale rispetto a quelli che rimangono nel loro paese e producono tutto quello che vedi nei supermercati
@@fuletiopia Veramente da noi quest'anno ne sono arrivati sessantasettemila. Non penso che risolvi il problema della natalità e del lavoro svuotando l'africa.
Cosa intendi per problemi della natalità e del lavoro? 77000 persone sono una goccia nel mare, tra l'altro in questo momento il lavoro lo trovano perché i giovani sono sempre di meno, pensa a tutte i badanti di cui abbiamo bisogno, muratori, agricoltori...e gli italiani non sono disposti, giustamente, a lavorare per 4 soldi, invece i giovani stranieri sì, perché col cambio mandano soldi a casa, ma gli emigrati vengono comunque dalle città, se si svuotassero le campagne cosa pensi che mangeremmo?
Avete ragione che siamo troppi ma ci pensano le guerre a eliminare le persone i potenti hanno le strategie l😢
Ci sono le guerre, il COVID, le politiche alla monti e Fornero ..ci siamo capiti credo...i potenti questo discorso l hanno già fatto molti anni fa e se guardate bene le politiche economiche e sociali messe in campo nei paesi occidentali volgono tutte verso un unico orizzonte. È X questo che la popolazione veramente ricca è sempre di meno...chiedetevi perché
Col dovuto rispetto io credo di aver ascoltato questo video con sufficiente attenzione e ho apprezzato molto gli assunti e i fatti importanti su cui avete ragionato facendo considerazioni piene di buonsenso…risolte poi in ipotesi di soluzioni assolutamente contro intuitive che portano a conseguenze del tutto illogiche rispetto all’assunto iniziale…non era facile…una meravigliosa dislocazione del pensiero logico.
Sono troppi loro e pochi noi?
E se comunque la popolazione mondiale cresce, se non siamo troppi ora, non è che forse lo saremo tra poco?
È ovvio che siamo in troppi, ma non si deve dire.
Complimenti, brave.
Le emissioni sono un indicatore importante per l'economia, ma non sono l'unico indicatore da seguire per comprendere il degrado ambientale. Trattasi si gas climalteranti, non inquinanti. Più popolazione vuol dire: maggior richiesta di terreni agricoli per alimentarli, maggiori terreni per il bestiame, maggior richiesta di risorse per materie prime per costruzioni, energia, prodotti e servizi.
Basta con la narrativa che pensa solo alla co2. Il Brasile ha una bassa quantità di emissioni e viceversa un altissimo impatto ambientale (tra deforestazione e altro). Noi europei stiamo abbassando le nostre emissioni sopratutto perché negli ultimi 20 anni abbiamo delocalizzato il grosso dell'impatto ambientale, importando carne, materie prime ed energetiche dalla Cina e da altre zone del mondo.Non a caso preferiamo veder ricrescere le foreste dell'Appennino, ma farle deforestare al Canada o al Brasile. E questo vale per tutto, dalla plastica alla soia.
Crescita della popolazione e crescita economica sono inversamente proporzionali alla qualità ambientale.
Meno abitanti, più natura. Non ci sono altre regole valide che funzionano.
L’impronta umana sul pianeta è eccessiva.
L’impronta è data dal consumo procapite per la popolazione umana, quindi dire che il numero di uomini è parte del problema è corretto.
Quindi il problema è sia quanti siamo che come viviamo
Ottimo video, complimenti
Bibliografia in descrizione, please!
Abbiamo bisogno di più immigrati giovani. Per fare cosa , che già il paese è pieno di immigrati disoccupati, e con l'automazione che farà sempre più disoccupati?
Vedo che avete le idee un po' confuse!
Più immigrati giovani per cambiare il tessuto sociale italiano, e renderlo più manipolabile e assoggettabile
Soprattutto l’immigrazione che stiamo subendo è un immigrazione soggiogata dallo sfruttamento e che paga pochissime tasse, di conseguenza non risolviamo il problema.
WEEW 💜💜🏆🏆✌️✌️110 Lode con 😘😇le two migliori ti di Will ; insieme Antropologa ed Economista mi auduro atri approdimenti insieme 🍀😊
Questo video è IL TOP del TOP.
Ottimo video ! come sempre peraltro. Dipende dallo stile di vita. Il punto è che le classi sociali più ricche che hanno un impatto maggiore sul ns.Pianeta sono loro che di fatto governano e prendono le decisioni importanti per la minoranza della popolazione mondiale, seguendo ahimè solo i loro interessi
Grande Silvia!
Un tema come questo, non dovrebbe essere trattato in maniera così semplicistica e superficiale.
Video molto interessante e problema che sicuramente necessità di approfondimento. Sicuramente c'è una distinzione da fare: il problema lato economico e il problema lato ambientale. E se da domani l'impatto ambientale delle popolazioni occidentali fosse il 10% rispetto all'odierno (ottimo compromesso) e in tutto il mondo ci fosse lo stesso stile di vita (giustizia sociale) il problema sarebbe solo il numero! Quindi scusate ma non sono pienamente d'accordo che il problema sia lo stile di vita (che comunque è da cambiare) 🖐️
Il problema è che il nostro stile di vita lo desiderano anche i miliardi di persone che non ce l’hanno. Ergo: siamo tanti e dovremo adattarci ai cambiamenti climatici che arriveranno 🧐
NN SIAMO TANTI. UN SANTO ORTODOXO HA DETTO CHE LA TERRA PUO SOSTENERE 24MILIARDI DI PERSONE.
@@iulianacirstea4491 Beata te che credi ai santi ortodoxi. Poverina 😂
@@iulianacirstea4491 "può" non significa necessariamente "é meglio". Mio nonno lavorava 14 ore al giorno, probabilmente ci riuscirei anche io. Ma non è meglio, è peggio.
Vorrei solo far notare che il problema non è chi pagherà la pensione a noi giovani dai 20 ai 35 anni, bensì come faremo noi a pagare la pensione dei baby boom che stanno cominciando ad andare in pensione ora. Se si guarda la piramide dell’età in Italia la situazione è chiara: le fasce più popolose della popolazione italiana stanno solo cominciando ad andare in pensione e dopo di loro la natalità ha subito un brusco calo. Poco male, almeno lo smantellamento del sistema sanitario nazionale per pagare le pensioni è già cominciato.
Pensare che la terra pur grande non abbia limiti mi sembra pura illusione.
Sono il mercato e la finanza che vorrebbero non ci fossero e fanno finta che non vi siano.
I loro limiti non sono la sostenibilità ambientale, ma solo quella economica.
Aprire i confini?
Parlate di pensioni come fosse un sistema basato su di una catena si Sant antonio.
Se continui a far aumentare la base il sistema diventa sostenibile solo se ha un aumento all infinito.
Molto interessante
Piantatela di dire stupidaggini, in Italia non siamo così pochi, non preoccupatevi non siamo a rischio di estinzione come invece qualche deficiente vuol fare credere, se si pensa che i paesi nel mondo dove si vive meglio solitamente hanno una popolazione bassa, ma in compenso sicuramente hanno grandi IDEE comunitarie e sociali! Ovviamente oltre agli stili di vita sui generis e poco ECOFRENDLY di quei "relativamente pochi" che se la spassano e che inevitabilmente influiscono negativamente su tutta la linea, in Italia è proprio il sistema delle politiche sociali ad aver fallito e che deve drasticamente cambiare se si vogliono ristabilire anche gli equilibri natalità/mortalità, quindi basta scaricare sempre la colpa ai cittadini Italiani con sto decremento della natalità, d'altronde non si può mica obbligare le coppie a fare figli soprattutto quando non te li puoi permettere, tanto ciò che conta veramente qui in Italia è solamente che le pensioni da nababbo dei politici non dovranno MAI essere toccate e saranno sempre pagate... Tuttavia il discorso PENSIONI è da riformare a livello progettuale sin dalle fondazioni ricalcolando proprio tutto ed in proposito bisogna pure smetterla di pensare che ci salverà "un'invasione di stranieri", perché chi viene in ITALIA specialmente chi arriva da "disperato" non può e mai potrà risolvere proprio un bel niente, ma bensì PESA e PESERÀ non poco sulla SPESA PUBBLICA NAZIONALE con un costo di diversi miliardi di euro all'anno per poterli ACCOGLIERLI e MANTENERLI! Difatti la stragrande maggioranza di chi si ferma/fermerà in Italia sono maschi senza ne arte e ne parte e solo pochissimi di questi riescono a collocarsi seriamente nel mondo del lavoro, per non parlare poi del RISCHIO SFRUTTAMENTO... invece tutti gli altri che sono la maggioranza vengono lasciati allo sbando e per accorgersene di questo basta guardarsi intorno, quindi secondo i FENOMENI BENPENSANTI che ci hanno governato e che attualmente ci governano, dovrebbero essere costoro i nostri SOSTITUTI e SALVATORI della PATRIA che dovranno formarsi una famiglia con dei figli e poi magari pagare le nostre future pensioni...?! Mi sa allora che ci state continuando solo a prendere per il culo o evidentemente che ancora non ci avete capito un benemerito C...O!!!
Master 👏👏👏👏👏
Video super petaloso
Andate un po' a vivere a Nuova Delhi tra le persone che secondo voi consumano poca energia, poi mi raccontate come si vive con una popolazione elevata...
Resto sempre della stessa idea, è vero che gli stili di vita incidono, ma meglio 2 miliardi che vivono dentro una casa invece che 20 miliardi che vivono dentro una capanna.
Quindi si, il problema principale è che siamo troppi e che troppe persone non se ne rendono conto
Il tuo discorso non ha senso. Sarebbe come dire: "pesa di più un chilo di paglia oppure un chilo di piombo". Se 20 miliardi in una capanna inquinano come 2 miliardi in una casa....dove sta la diffenza?
Ok allora che soluzioni proponi?
@@francescabattaglia3332 che i due miliardi vivono meglio dei 20
Complimenti, ottimo tema interessante venir a conoscenza cge non solo in cina vi era il controllo delle nascite.
Deve fare aggiornamento. La Cina adesso sta cambiando quella regola
Allora basta provvedere e far vivere i più abbiente come noi che ci scaldiamo solo con la stufa a legna e ci laviamo con l'acqua della pentola scaldata sopra alla stufa a vicino ad essa in cucina!!!!
Essere una donna in carriera non esclude anche l'essere madre al 💯 x💯! Se la donna avesse la possibilità come per esempio qui in Germania, dove la maternità è sacra!
Complimenti ragazze, argomento molto importante, trattato con la grande competenza
Parte dicendo che in Italia abbiamo il problema opposto per le pensioni, ma rimaniamo comunque insostenibili, ci vorrebbero tre Italie. Prosegue dicendo che per capire se siamo troppi bisogna guardare a quanti eravamo prima... Ma cosa c'entra? Lo eravamo anche prima se avessimo vissuto come prima per millenni, lo siamo più adesso perché consumiamo di più. Leapfrogging ok per energia ma la carne, le tv a 50 pollici, la pizza con ingredienti esotici? Anche se calassimo di molto lo stile di vita ma se lo adottassimo tutti 8 miliardi staremmo stretti pur avendo perso noi un sacco di comodità. Con il cambiamento climatico quest'anno la FAO è già in allarme cibo. Siamo in troppi infatti moriranno in tanti perché la terra non ci darà più quello che non ci ha mai promesso. Forse avremo un downgrade tecnologico tra divisioni e il pensare a magnà. Ecco cosa succede a non accorgersi che siamo troppi
Finalmente qualcuno che ha detto tutto ciò che penso ❤❤❤
il problema del movimento dei popoli è che cosi sono caduti gli imperi e le civiltà .... a livello globale forse torna ma forse .. se non avremmo devastato tutto prima
Più siamo e più spazio occupiamo. Tutti vogliono stare bene , mangiare bene ecc. Tanti ma stipati come in allevamenti intensivi? La vedo dura obbligare gli altri ad essere più ecologici di noi. Basta guardare in Brasile con la foresta amazzonica... Ci stiamo opponendo da anni tutti quanti ma alla fine guardano i loro interessi come abbiamo fatto noi all'epoca. Facile per noi dire agli altri di restare aborigeni, quando viviamo in un paese dove il suolo è completamente trasformato dall'uomo.
Siamo in troppi ma nascono pochi figli... C'è qualcosa che non torna!
In Italia e nei paesi avanzati. Ma non nel resto del mondo.
Niente problema, la vaccinazione risolverà il problema della sovrappopolazione...a lungo termine!! 🙂🙂
Aprire i confini? Ma avete idea di che numero di persone potrebbe arrivare?! 😶
Che poi non è che si chiedono come mai arrivano, sarà forse proprio per il fatto che sono troppi rispetto alle risorse naturali? Quindi se arrivano tutti la conseguenza sarà una totale privazione delle risorse naturali pure qui
La crescita demografica in Italia c'è se il benessere economico è una costante, in altri paesi questo parametro non e considerato perché sulle nascite non si fa nessuna prevenzione, persone nascono senza avere cibo e un sistema sanitario dimensionato, inoltre possibilità economiche disastrose. Siamo in troppi, sono d'accordo, le persone devono aver diritto ad una vita dignitosa, questi fatti incidono su questa circostanza.
Chi lo dice cominci a non fare figli. E si levi di torno prima possibile. Dalle parole ai fatti, su forza.
Chiedo scusa, ma se in Italia ci fosse davvero questa terribile scarsità di giovani che possono andare a lavorare, com'è che abbiamo il problema della disoccupazione, degli stipendi troppo bassi e la gente che lavora ma non riesce ad arrivare a fine mese? Gli stipendi dovrebbero salire alle stelle, invece, per la semplice legge della domanda e dell'offerta.
Madonna, applicando economia settecentesca a problemi moderni.
@@antoniousai1989Interessante. Io non sono un economista e so che l'economia non è una scienza esatta, ma che un concetto fondamentale come la legge della domanda e dell'offerta diventi settecentesco da un giorno all'altro mi sembra alquanto bizzarro.
@@Ipponiate73 Congratulazioni, ti sei appena reso conto che il mercato del lavoro non si può spiegare in due righe con una tabellina domanda/offerta che può imparare un 16enne iscritto a ragioneria.
@@antoniousai1989 Eppure il problema me lo pongo. Ok, mettiamo che ci sia davvero una scarsità di potenziali lavoratori a causa delle poche nascite, eppure molti di questi siano disoccupati perché bla bla bla il mercato del lavoro è complicato. Ma allora, se ci fossero più potenziali lavoratori che succederebbe? Sarebbero tutti occupati per magia o perché bla bla bla il mercato del lavoro è complicato, o rimarrebbero disoccupati anche loro, e continueremmo a dire che il sistema pensionistico è in crisi perché non ci sono abbastanza giovani? Magari invece i giovani sono più che abbastanza, ma sembrano pochi perché i disoccupati non pagano contributi.
@@Ipponiate73 quanti anni hai ?? 14???
Il problema per me è ANCHE quanti siamo, io personalmente vivo meglio in un contesto a bassa densità di popolazione. Tutti i vostri ragionamenti sono basati esclusivamente sul aspetto economico, è ovvio che un drastico calo demografico porti per un dato periodo di tempo uno SHOCK di stile di vita, ma poi col tempo tornerà un nuovo equilibrio e una migliore qualità di vivere; al contrario favorendo la crescita demografica attirando altra popolazione (tra l'altro se la nostra popolazione emigra un motivo ci sarà.....) Sarebbe solo un palliativo, perché se renderemo sostenibile il sistema pensionistico senza però cambiare lo stile di vita, lo stesso problema si ripresenterebbe nuovamente...
Le persone intelligenti sopratutto dal punto di vista matematico lo capiscono
Vedere le scarpe sul divano mi ha fatto fermare il cuore per mezzo secondo.😅
Definire " il lavoro " la maggior parte dei lavori è una presa in giro, monotoni e ripetitivi che logorano corpo e mente (il classico criceto spinto dal debito). L'immigrazione se fatta bene sicuro porta tanti vantaggi interculturali, ma non fa altro che fommentare la guerra tra poveri come effetto voluto da chi governa " tra i 2 litiganti il 3 gode". inutile ostinarsi a riproporre idee del passato per le problematiche odierne bisogna evolversi , come sono state inventate le pensioni si inventa altro. La tecnologia se usata con criterio ha il potenziale di far fronte a tutte le problematiche produttive, sociali, ambientali ecc. Macchine che fanno lavori da macchine per le persone.
Uno dei problemi principali è che viviamo in un sistema gestionale incentrato principalmente sul denaro e non sulle persone e il pianeta.
Il bello è che il prossimo video consigliato è "perchè siamo poco produttivi?" sempre di WillMedia...
Si siamo troppi ed il problema e che vogliamo tutti vivere nel lusso punto e basta quindi la soluzione è che i 3/4 si estinguino (se ci finisco in mezzo amen)
Ragazze a caso che discutono di grafici complessi i cui risultati andrebbero contestualizzati meglio, al pari dell’innocenza di un bambino che gioca con una barra radioattiva tra le mani…
Ma perfavore.. il video è fatto per famiglie e ragazzi non per laureandi o dottorandi, è più che corretto e giustamente semplificato
due milioni di anni fa manco c'era l'homo sapiens 😅
Non preoccupatevi se continua così tra Russia e America fino all tragico epilogo, probabilmente il tema della sovrappopolazione non verrà più affrontato. Beh Cingolani, ora amministratore delegato di Leonardo (uno tra i più grossi produttori di armi al mondo)ha detto che effettivamente siamo troppi, se lo dice lui!!!.quindi dovremo essere tutti Resilienti nei confronti della Transizione Green!!.Biondina sei bellissima.
C'è una crisi globale lavorativa e una popolazione anziana abnorme quindi il discorso pensione non è plausibile.....la soluzione è eliminare gli over 70 😎
Probabilmente per ragioni di sintesi (di lunghezza del video), lo scenario mi pare dipinto in maniera troppo semplicistica.
Bisognerebbe forse chiedersi se e come si può selezionare chi entra in Occidente - faccio entrare tutti quelli che con qualunque mezzo riescono a poggiare il piede sul suolo europeo? Oppure riesco a scegliere prima chi far entrare, magari in base alle competenze o alle attitudini che servono per i mestieri che queste persone riusciranno ad ottenere? Mi pare che ora purtroppo stiamo mettendo in pratica la prima delle due ipotesi... (perché non siamo probabilmente capaci di fare qualcosa di meno "basico"..)
Poi c'è l'ordine pubblico, la qualità della convivenza civile... Ho forti dubbi che la qualità della convivenza civile (che vuole anche dire: non sacrificare troppo la qualità della vita dei ceti subalterni nostrani, che si trovano in prima linea a dover reggere l'urto dell'immigrazione) sia compatibile con un'immigrazione fatta di grandi masse, di grandi numeri... Come possono integrarsi le persone che arrivano, se finiscono ammassate in quartieri-ghetto dove manca poco che nessuno sappia parlare la lingua del luogo ospitante?
Siamo diventati piuttosto bravi a spostare oggetti da un posto all'altro del pianeta. Sullo spostamento delle persone i problemi aperti sono invece molti: l'immigrazione è uno dei grandi temi del mondo contemporaneo e come dici giustamente tu, non è affatto semplice. Ma è importante ragionare sul fenomeno collegandolo alle altre urgenze di oggi, per esempio crisi ambientale, problema demografico, sostenibilità economica, tenuta della democrazia.
Prima ancora di ascoltare tutto il video immagino già una risposta : " il fatto non è che siamo troppi ma che _qualcuno_ consuma troppo ".
-- Queste frasi da presa in giro sono dette dai politici e dal Papa che hanno un interesse a farci aumentare di numero (evidentemente non importa loro che stiamo peggio e distruggiamo gli ecosistemi ).
Vorrei che tutti voi pensiate che cosa significa questo "consumare troppo " : sono sicura che che chi usa questo concetto pensa soltanto ai milionari che consumano troppo (ovviamente tra i multimilionari non metterà il Papa, che invece ci andrebbe messo)
_ma non penserebbe mai a se stessi_ : facciamo aperitivi/ usciamo sempre in macchina/ vogliamo andare dal parrucchiere dall'estetista/ vogliamo andare in vacanza / a farci un weekend/ vogliamo mangiare sushi questo e quell'altro / eccetera: anche questo rientra nel " troppo ".
-- Vi piacerebbe che un giorno vi dicano, oltre a non poter mangiare bistecche , che non potete neanche più fare il weekend /che non potete programmarvi le vacanze estive /che non potete più uscire a cena più di una volta ogni tre mesi, a turno/ che non potete più fare shopping più di un tot ( giusto perché altrimenti l'economia crolla) / che non potete più farvi la tinta le unghie / che non potete più uscire con gli amici per andare in discoteca o dove vi va *perché inquinate* / che non potete più accendere riscaldamento più di mezz'ora al giorno / che non potete mangiare più di tot grammi di cibo al giorno ( Anzi magari vi produrranno una pasticca in laboratorio e quello sarà il "mangiare" ) / eccetera, *insomma vi piacerebbe esistere con tutte queste limitazioni solo perché dobbiamo diventare 30 miliardi* ?
Immagino di no.
Allora quando vi dicono che la realtà è che c'è che " c'è chi consuma troppo " ( e chi te lo dice rientra tra questi , come si rientra ognuno di noi , ma questo non lo dice )
_pensate a questa cosa_ : che vi stanno prendendo in giro
1) perché se siamo arrivati al punto che anche mangiare carne non va più bene "perché inquina " è perché siamo troppi!
2) riflettete che vi dicono di "consumare meno " (tornare a vivere come gli aborigeni , perché man mano che la popolazione aumenta ognuno dovrà consumare sempre meno per far spazio agli altri) in un sistema dove siamo obbligati a consumare altrimenti crolla tutta l'economia !
-- Sono bugie: la verità è che l'aspettativa di vita è raddoppiata (40 anni nel 1800, più di 80 oggi ) , prevedono che aumenterà ancora, ad oggi aumentiamo di 80 milioni all'anno ( e grazie al cielo alcuni paesi sono in frenata, come l'Italia, e già gridano all'allarme anziché festeggiare) : 70 lupi sono tanti.
L'unico modo che abbiamo noi per regolarci è educando la gente/ facendo emancipare le donne .
Ieri hanno fatto una cosa gravissima con gli Stati Generali il Papa e il presidente che parlavano insistendo che bisogna fare più figli in un paese sovrappopolato !
Invece ci dovrebbero dire che visto che viviamo di più chi proprio Vuole un figlio ne fa uno ( massimo due), chi non lo vuole si lasci in pace anziché criticarlo con le solite frasi fatte sulla bellezza della famiglia.
Solo le nascite che devono calare nel mondo visto che viviamo di più.
Tutto il resto sono menzogne.
Non si può fare il 110 e aumentare di 80 milioni l'anno.
Telefonate a zio Bill, lui saprà consigliarvi per il meglio 💉 😂🤣😂
Io penso, al di là dei tanti aspetti specifici, che se la popolazione fosse rimasta sotto al miliardo sarebbe stata più facile da gestire e organizzare in modo ordinato, lungimirante e sostenibile. Non solo sul piano ambientale ma anche politico e dei rapporti umani in generale :)
Detto questo, ci sono anche parecchi scienziati che pensano ci sia un motivo (negativo) se siamo l'unica specie animale tra i mammiferi ad essere cresciuta così esponensialmente.
Cioè seguendo le leggi naturali una specie animale non dovrebbe mai crescere così indisturbata. Noi umani siamo in qualche modo usciti dalle leggi naturali che controllano i numeri delle specie fra gli ecosistemi, e abbiamo rotto l'ordine delle cose. Questo porterà sempre problemi non importa quanto ci impegnamo, a meno che non torniamo ad un numero che sia in linea con quello delle altre specie animali (basti pensare ai leoni che anche prima delle nostre interferenze erano soltanto 200mila esemplari, ci rendiamo conto della differenza? Questo non può essere positivo.
Eccoli il pebsuero di dio... sempre piu arroganti voi non sapete cosa avete sotto al naso e perché... e vi ergete a sociologi planetari!!
Mi sembra però che il video abbia affrontato un altro problema, ossia la distribuzione demografica. Il problema enunciato all'inizio riguarda invece il totale della popolazione e dire che conta lo stile di vita è riduttivo: che io sappia la produzione di energia, l'unico aspetto di cui abbiate parlato, è solo uno dei problemi e peraltro richiede l'estrazione di minerali a un ritmo che potrebbe diventare insostenibile; l'edilizia, l'alimentazione inquinano molto; banalmente serve spazio per vivere, il che vuol dire antropizzazione.
Supponiamo anche che si riesca a ridurre l'impronta ecologica dello stile di vita occidentale, senza però peggiorarlo: la risposta alla domanda se siamo troppi passa inevitabilmente attraverso il calcolo se questa impronta moltiplicata per il numero di persone rientri nei limiti di sostenibilità. Di numeri, purtroppo, nel video ce n'è pochi...
Il pianeta, sul lungo periodo, può sostenere circa 1-2 miliardi di persone con uno stile di vita preindustriale. Per nutrire una popolazione più grande si deve ricorrere a metodi di produzione del cibo non sostenibili sul lungo periodo. Quindi siamo già molto oltre il limite.
Con pandemie, punturine, guerre e propaganda woke vedrai che si risolve il problema.
Mah, mi sembra che il tema trattato alla fine sia quello dell'emigrazione economica mica tanto quello del sovrappopolamento.
Il video è molto interessante e fa riflettere. Ma sinceramente la soluzione "apriamo i confini" è parecchio semplicistica: persone giovani, ma per lo più con poca istruzione, riuscirebbero tutti a trovare un impiego? E a lungo andare, come evolverebbe la situazione?
Molto più senso, a mio parere, aveva la riflessione iniziale su quanto pesi molto di più la fetta più piccola ma più ricca della popolazione mondiale. Avevo letto articoli interessanti su quanta popolazione in più riusciremmo a sfamare se la gente smettesse di mangiare carne (quindi via gli allevamenti intensivi e colture collegate) o almeno ne riducesse drasticamente il consumo
Apriamo i confini è la soluzione della gente benestante che dall'immigrazione ha tutto da guadagnare, gente che da la colpa praticamente a se stessa, visto che abitano in ville grandi, fanno le vacanze in crociera o in aereo, e se non mangiano carne vestono griff che solo per costruire una fibbia consumano 1000 litri d'acqua
Anche produrre e consumare resta un problema. Si dovrebbe riuscire a bypassare l'idea di consumo e prendere in forte considerazione l'idea del riutilizzo delle materie di scarto, facendo molta attenzione alle emissioni. Il massimo sarebbe riuscire a produrre garantendo biodiversità. Cosa che ancora oggi non si riesce a concepire.
La cosa sempre interessante è che la risoluzione dei problemi arriva sempre da quella parte che li ha creati.....
Due donne molto posate ed intelligenti.
Se domani fossimo 2 Miliardi l'impatto calerebbe moltissimo perché non si è considerato il fatto che automaticamente non potrebbero quei due miliardi avere lo stile di vita elevato .Le comodità che comportano tale stile di vita non si mantengono da sole, qualcuno dovrà per forza fare i lavori più rischiosi e faticosi e in generale meno retribuiti che però sono fondamentali per il funzionamento di tutto. Cioè ,se dopo un mese nessuno ti porta via i rifiuti, nessuno ripara le strade, nessuno ripara il sistema energetico, nessuno va ad estrarre il cobalto a mani nude etc...quanto mai potrà durare l'alto stile di vita di quei 2 miliardi ? Ben poco.
Sulle pensioni un'osservazione: sarebbe bastato avere una media di due figli a testa, saremmo calati comunque ma meno problematicamente, data la situazione stiamo praticamente dicendo che chi non fa figli è egoista perché delega il proprio futuro ai figli di qualcun'altro ,senza farsi carico dello stesso onere, non so se è da considerarsi ipocrisia o meno. Cioè è come dire "voglio che mi venga pagata la pensione in futuro ma non ho voglia di sbattermi affinché se ne realizzino le condizioni ". Non camperemo abbastanza per vederlo ma sono sicuro che in futuro l'avere figli tornerà ad avere un valore .La storia è piena di corsi e ricorsi .
L'aumento globale medio delle temperature, è un trend che sarebbe avvenuto anche senza l'esistenza dell'uomo, studia di più i rapporti dei climatologi. L'uomo con le sue attività antropiche Incide (e accelera il processo dell'effetto serra ed aumento delle temperature globali), Solo per un 5% al massimo.
E cmq esiste una cosetta chiamata AI, e tutto ciò che è annesso alla 4^ Rivoluzione industriale 🙂
I cari netturbini come tutti gli altri lavori "rischiosi e pesanti", modularmente, a scaglioni, se ne staranno tutti "a casa" (e così via), e non solo nei paesi più civilizzati; è tutto relativo al graduale rilascio sociale rispetto a contesti ed implicazioni (sotto ogni livello di framing), in modo che risulti tutto ad un unico traino abbastanza uniforme e sostenibile a chi deve trarne autentico vantaggio (come fu con la globalizzazione telematica (internet ecc) da un lato, il gold standard da un altro, e le recenti disposizioni dell'OMS che conosciamo bene da un altro, ecc); queste disposizioni e tecnologie esistono già, ma vanno adeguate al paradigma. Ma niente è un strano o un segreto spero, basta informarsi un pelo, ormai non si parla di altro anche senza scomodare i grandi nomi alla Kurzweil, Bill Joy, Moravec, Attali, Schwab, Harari, Max Tegmark, Jerome Glenn, e infiniti altri, e relativi progetti a livello mondiale, orientale ed europeo (Horizon 2020, TAILOR, Accordion, Digiman 4.0, Planet4, Agenda WEF, Spacetop, le smart city (tipo Loop, The Line, Neom), Project 2045, per citarne tra i principali filo-occidentali) 🙂
Siamo al tramonto postmodernista della società capitalistica come la abbiamo conosciuta da una 70^ d'anni, e nell'Era della Tecnica concreta la maggior parte dei paradigmi cambiano si 😉
Vero non posso fare una pisciata in campagna che arriva qualcuno
In certe nazioni sono troppi e soprattutto ci sono nazioni che fanno troppi figli che poi non sanno come mantenere.
Lo scenario che si ipotizza dal 10:15 si sta già materializzando: tutt'ora i contributi non sono lontanamente sufficienti a pagare le pensioni, e la fiscalità generale ha messo nel 2022 157 dei 400 miliardi (di fatto sottraendo quelle risorse al resto dell'economia).
Anche la questione del "chi va a lavorare" si sta verificando coi boomer che vanno in pensione in massa (anche solo nel mio ambito, posto pubblico, solo metà dei posti sono coperti, e non perché mancano i soldi, e nei prossimi anni quasi tutti i restanti andranno in pensione).
Forse non e' proprio cosi', versavo ogni mese all 'imps un importo pari allo stipendio percepito, mi e' sempre stato detto che i soldi versati sarebbero servite per pagare le pensioni, dove sono finiti quei soldi? Ho versato per quarant'anni , non credo di camparne altri quaranta, comunque il problema non e' quello, se diamo in mano i nostri soldi a disonesti ,di soldi non ce ne sara' mai per nessuno.
Tutto ciò che è statale è un buco nero, poco c'entra il numero di abitanti
Questo problema finirà come l'isola di Pasqua, proiettiamola a livello globale e li la risposta
Somos muchos seres humanos sobre la tierra, es cierto somos muchos para controlar a quienes nos dominan.😎
Il problema vero è che siamo troppi a dire che siamo troppi...😀
DOBBIAMO DIMINUIRE È NON AUMENTARE
Facciamo fuori 5 miliardi.
Da dove cominciamo.
Da te.
Sostenibilità ambientale non è sinonimo di sostenibilità delle pensioni...
Smetto di guardare il video dopo 1 minuto
Non siamo troppi siamo troppo presuntuosi METTETEVELO BENE IN TESTA!!!!!
E vivere più umilmente nooooooo è troppo bella la vita purtroppo però se si continua così si perisce tutti ricchi e poveri
@@Irondany36non urlare
Allora perché si lamentano della denatalita'?
Video interessante. Consiglio di leggere di Eriksen "Fuori controllo".Presidente dell'European Association of Social Anthropologists (EASA)
Poi la ciliegina sulla torta è che tanti giovani devono andare all'estero per avere un lavoro che gli consente un futuro...
Assurdo.
Bel video complimenti.
Viene da sè che il come viviamo (intendo lo stile di vita occidentale) è un qualcosa a cui aspirano tutti nel mondo bene o male. Se il pianeta fosse una torta, immaginare anche solo 2 o 3 miliardi di persone (per esempio) in più che vivono bene come noi, significa dover dividere la torta in più spicchi. Se poi si decide di fare il grande sacrificio e dire addio a tutte le comodità, bè voglio proprio vedere chi ci si siede al tavolo per approvare un simile progetto. Viceversa pensare di sterminare la popolazione farebbe sicuramente inorridire perfino Hilter, ma è anche vero che una guerra forse sarebbe più facile da provocare in queste condizioni e magari a qualcuno piacerebbe pure. Forse sbaglio ma penso che il problema popolazione sia rilevante e poi come. Al contrario lo stile di vita è frutto di un ingegno che l'uomo ha raggiunto nella storia facendo sacrifici non indifferenti. Io spero sinceramente in una rivoluzione tecnologica di qualche tipo che non so nemmeno immaginare più che una recessione (anche se più probabile), altrimenti non vedo belle prospettive per il futuro. Per quanto riguarda l'Italia è risaputo che la spesa per pensioni è molto elevata, ragion per cui forse una delle prime cose da fare sarebbe proprio tagliare in maniera importante tale spesa e lasciare ai giovani l'onore di lavorare con uno stipendio più dignitoso innescando così forse un circolo virtuoso tale che il giovane possa sentirsi più tranquillo e magari possa pensare a fare qualche figlioletto in più. Naturalmente questa è solo una ipotesi magari siamo semplicemente troppo viziati e pigri chissà.
Se si va a guardare due grafici, si capisce che il grafico della CO2 è strettamente correlato a quello dell'aumento della popolazione umana, il motivo è semplice matematica: più popolazione umana corrisponde a maggiore deforestazione, meno alberi significa meno assorbimento di CO2; penso che anche un bambino dell'asilo ci arriva, ora capisco tutto, anche la coda di paglia di chi ha 4 o 5 figli e non vuole sentirsi responsabile, però nel suo piccolo lo è, a meno che non pretenda che i suoi figli vivano in mezzo ai boschi al freddo e con la fame, ma ne dubito.. Per ogni figlio oltre il secondo il genitore dovrebbe essere costretto a piantare 50 alberi, in tutto il mondo, altro che bonus e incentivi!
Secondo voi chi deciderà (o ha già deciso) la soluzione al problema?
sempre interessante, mi sembra siate andate leggermente fuori tema. Sempre interessante comunque.
Il problema è che produciamo troppo e sprechiamo troppo, se si recuperasse tutto il cibo che viene buttato nella grande distribuzione se si recuperassero oggetti e materie prime invece di correre a produrre un nuovo oggetto da vendere smaltendo l’invenduto ancora nuovo…questo meccanismo è malato…
E in questo paese, la questione degli immigranti che figliano a dismisura, come la si vuole considerare? L'integrazione è una nobile azione sociale, ma come mai gli italiani non arrivano a fine mese, chiudono esercizi commerciali e loro possono vivere da nababbi, a confronto? Ancor meglio, la regolazione delle nascite che per forza di cose è regolata da aspetti anche economici (soprattutto, se non ci sono soldi e c'è sfiducia), il controllo delle nascite può essere che ci sia soprattutto per "chi" può fare figli e chi no? Senza per forza dover politicizzare l'argomento per non ricadere sempre in questa "sterilità" sociale creata dalla politica italiana...
Dato che nessuno é disposto ad abbassare lo stile di vita (io rinuncio all'aereo, voi lo fareste??), anzi i paesi invia di sviluppo hanno diritto a consumare di più, il problema principale diventa che siamo troppi. Hai voglia a negare...