Invece di dire che il valore misurato viene scelto all'atto della misurazione potremmo dire, alternativamente, che viene 'selezionato in modo casuale tra i valori possibili'?
Certamente la presentazione offerta dall'autore è "dirompente", per chi ascolta senza averne già cognizione , ma la fisica quantistica non si è rivelata tutta in un solo momento, ma si è costruita attraverso un percorso piuttosto travagliato durato circa trent'anni, come ben spiegato da Gamov nel suo libro ormai classico "Trent'anni che sconvolsero la fisica" . Anche in questo caso, come negli altri fondamentali 'capitoli' della fisica classica, il percorso è stato laborioso. La spiegazione storica forse è più facile, quella sistematica è per esperti.
Se le calamitine, dopo aver incontrato un campo magnetico orientato verso l'alto, incontrassero un campo magnetico, sempre verticale, ma orientato verso il basso? Il fascio si dividerebbe comunque in due fasci orientati in verticale?
Ciao Gabriele. Mi ricordo che in un video passato dicesti che la parte saliente del processo di misura non è tanto "che io venga a sapere che cammino ha fatto la particella", quanto che il sistema quantistico interagisca con la realtà macroscopica, più o meno direttamente; allora la funzione d'onda collassa. Ti vorrei dunque chiedere come fai a giustificare quegli esperimenti di tipo "which path information", come quello di Scully e Drühl del 1982, nei quali di perde la correlazione quantistica e l'interferenza tra i cammini nel momento stesso nel quale si ottiene l'informazione sul cammino, e poi, a posteriori, si ristabilisce la coerenza quantistica e ricompare l'interferenza perduta, semplicemente distruggendo l'informazione. Inoltre ti chiederei come mai l'atto dell'osservazione sul cammino, che avviene a posteriori rispetto alla scelta del cammino stesso da parte della particella, porti una perturbazione sulla sovrapposizione degli stati dovuta all'emergere dell'informazione e non, semplicemente, ad una pura e semplice interazione fisica tra l'elemento sondante e l'elemento sondato che alteri il futuro dell'elemento sondato proprio come classicamente accadrebbe tra due palle da biliardo che collidano.
Posto di poter proporre l’esperimento sulla terra e poterlo osservare dallo spazio su una nave spaziale velocissima, questo vedrebbe il risultato dell’esperimento prima dello sperimentatore sulla terra. A questo punto la realtà degli atomi che vive in uno spazio che prescinde lo spazio-tempo
Quindi lo spazio non e` quantizzato, esistono infinite posizioni in cui si puo` trovare una particella in un sistema chiuso. Ma come si puo` veirficare? Come si puo` escludere che esista un quantizzazione dello spazio al di sotto del piu` piccolo valore di lunghezza misurabile? (il micrometro, credo).
La quantizzazione dello spazio non è esclusa a priori dalla fisica, anzi ci sono indizi (secondo alcune teorie moderne) che suggeriscono che forse al livello della lunghezza di Planck lo spazio potrebbe essere effettivamente quantizzato. Però nella meccanica quantistica di base si assume che comunque le posizioni nello spazio costituiscano un continuo, visto che i fenomeni descritti non coinvolgono dati che possano indicare una simile quantizzazione.
Ciao, no perché la moneta si comporta a tutti gli effetti come un sistema classico con probabilità classica, a causa del grande numero di interazioni continue con l'ambiente.
Finalmente una spiegazione diversa
Consiglo per un video. Storia e funzionamento della risonanza magnetica è affascinantissimo.
Invece di dire che il valore misurato viene scelto all'atto della misurazione potremmo dire, alternativamente, che viene 'selezionato in modo casuale tra i valori possibili'?
Certamente la presentazione offerta dall'autore è "dirompente", per chi ascolta senza averne già cognizione , ma la fisica quantistica non si è rivelata tutta in un solo momento, ma si è costruita attraverso un percorso piuttosto travagliato durato circa trent'anni, come ben spiegato da Gamov nel suo libro ormai classico "Trent'anni che sconvolsero la fisica" . Anche in questo caso, come negli altri fondamentali 'capitoli' della fisica classica, il percorso è stato laborioso. La spiegazione storica forse è più facile, quella sistematica è per esperti.
Se ci puoi divulgare qualcosa sullo spazio di Hilbert. Le definizioni sono arbitrarie o hanno qualche nozione empirica in background?
20:39 funzione d'onda dell'intero universo...!😯
Incuriosisce mica poco, questo...
la meccanica quantistica mi affascina sempre
Fantastica introduzione ❤
Se le calamitine, dopo aver incontrato un campo magnetico orientato verso l'alto, incontrassero un campo magnetico, sempre verticale, ma orientato verso il basso? Il fascio si dividerebbe comunque in due fasci orientati in verticale?
Certamente ho capito che la meccanica quantistica è uno schiaffo all'esperienza di ogni giorno.
Ciao Gabriele. Mi ricordo che in un video passato dicesti che la parte saliente del processo di misura non è tanto "che io venga a sapere che cammino ha fatto la particella", quanto che il sistema quantistico interagisca con la realtà macroscopica, più o meno direttamente; allora la funzione d'onda collassa.
Ti vorrei dunque chiedere come fai a giustificare quegli esperimenti di tipo "which path information", come quello di Scully e Drühl del 1982, nei quali di perde la correlazione quantistica e l'interferenza tra i cammini nel momento stesso nel quale si ottiene l'informazione sul cammino, e poi, a posteriori, si ristabilisce la coerenza quantistica e ricompare l'interferenza perduta, semplicemente distruggendo l'informazione.
Inoltre ti chiederei come mai l'atto dell'osservazione sul cammino, che avviene a posteriori rispetto alla scelta del cammino stesso da parte della particella, porti una perturbazione sulla sovrapposizione degli stati dovuta all'emergere dell'informazione e non, semplicemente, ad una pura e semplice interazione fisica tra l'elemento sondante e l'elemento sondato che alteri il futuro dell'elemento sondato proprio come classicamente accadrebbe tra due palle da biliardo che collidano.
Posto di poter proporre l’esperimento sulla terra e poterlo osservare dallo spazio su una nave spaziale velocissima, questo vedrebbe il risultato dell’esperimento prima dello sperimentatore sulla terra. A questo punto la realtà degli atomi che vive in uno spazio che prescinde lo spazio-tempo
Un po' di confusione c'è, ma se esce fuori un numero, può significare che quel sistema compie un operazione?
Un video alle 2 di notte? :D I fisici :D
! Se ci potresti fare l esempio della catastrofe ultraviolett della radiazione dell corpo nero forse ci abituiamo con questi atteggiamenti „ bizzarri“
Oh, bene, sono curioso di sentire
Spiegazione esaudiente per dimostrare che Dio gioca a dadi......
Buona sovrapposizione a tutti.
Quindi lo spazio non e` quantizzato, esistono infinite posizioni in cui si puo` trovare una particella in un sistema chiuso. Ma come si puo` veirficare? Come si puo` escludere che esista un quantizzazione dello spazio al di sotto del piu` piccolo valore di lunghezza misurabile? (il micrometro, credo).
La quantizzazione dello spazio non è esclusa a priori dalla fisica, anzi ci sono indizi (secondo alcune teorie moderne) che suggeriscono che forse al livello della lunghezza di Planck lo spazio potrebbe essere effettivamente quantizzato. Però nella meccanica quantistica di base si assume che comunque le posizioni nello spazio costituiscano un continuo, visto che i fenomeni descritti non coinvolgono dati che possano indicare una simile quantizzazione.
@@RandomPhysics supergrazie
Ma se lancio un moneta in aria, posso dire che ha due stati sovrapposti testa e croce e quando la prendo in mano collassa in uno dei due?
Ciao, no perché la moneta si comporta a tutti gli effetti come un sistema classico con probabilità classica, a causa del grande numero di interazioni continue con l'ambiente.
Ho notato che in meccanica quantistica non si accenna mai al "tempo", mi sbaglio? Grazie
❤*22!!!