Emanuele Severino | Verità e natura umana | festivalfilosofia 2011
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- เผยแพร่เมื่อ 2 ก.ค. 2024
- #festivalfilo11 | #natura
Emanuele Severino, discute la verità della natura umana nell’epoca della sua modificabilità tecnica: senza limiti assoluti o naturali quali sono le sue frontiere?
🎧 Lezione in formato #podcast su Spotify:
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📖 La lezione è inserita nella collana Paginette:
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Emanuele Severino
Verità e natura umana
festivalfilosofia 2011 | natura
Domenica 18 Settembre 2011
Sassuolo
www.festivalfilosofia.it
© Il video è di proprietà del Consorzio per il festivalfilosofia
Grandissimo filosofo , non ha eguali , è come una cattedrale nel deserto ...grazie Maestro eterno nel ricordo dei posteri
È sul piano di Platone, Aristotele, Kant, Bergson (parere mio soggettivo), forse Hegel. Massimo 10 nella storia del pensiero (1-2 presocratici magari avrei dovuto inserirli).
Grazie per il caricamento
Emanuele Severino il filosofo più importante del 20° secolo insieme a Giuseppe Rensi ed ad un altro filosofo meno conosciuto come Ernst Cassirer
Di Rensi non ho mai sentito parlare... ancora meno che di Severino cioè. Chissà come mai. Mi vado a fare una ricerchina.
Bel Video! Grazie!
... portarsi oltre l'anima del pianeta alla ricerca della verità... .Questo l'augurio conclusivo del nostro carissimo Proff.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Musicista violoncellista
Severino..(.primi900)
Il più grande
senza limiti geografici
Severino sempre straordinario, ma il ragionamento del "date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio" è tirato per i capelli. Del tutto decontestualizzato dal passo evangelico dove Gesù, difronte all'effige dell'imperatore sulla moneta, intende sottrarsi al tranello dei farisei sulla liceità o meno per un ebreo di pagare le tasse, distinguendo fra mondanità e spiritualità. È l'opposto di quello che Severino gli fa dire. La filologia merita considerazione quanto la filosofia.
Peace&love
... è un maestro straordinario ... mactare deum extis ...
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@marlonminetti2097 ascolta gentilmente , io sono laureato in filosofia come molti che seguono Severino e sono stato suo allievo in universita, nessuno ha mai confutato ancora " La struttura originaria " tantomeno questo Pellegrino che scrive libri insensati , se l'avesse fatto sarebbe stato pubblicato da Adelphi e venerato da noi tutti filisofi in europa. Nn dire stupidaggini ti prego e studia. Grazie ciao
@@francescopovia4749 il tuo commento è talmente stupido che non vale neanche la pena argomentare. Io ritengo Severino un genio e lo studio ogni giorno. I libri di Pellegrino non li conosci quindi non puoi dire se sono sensati oppure no. Ho soltanto suggerito di comprarli, non ho detto " Severino é un pirla non capisce un cazzo siete dei dementi". Per quanto riguarda la notorietà... forse li hai toccato il fondo dell' ignoranza: Leopardi è quasi sconosciuto all' estero ( Da poco hanno tradotto Lo Zibaldone ed era un genio.. come come tanti altri autori che sono diventati " famosi" per caso come Lovecraft o Kafka.) Io passo la maggior parte delle mie giornate a studiare filosofia. Buon anno e pensa prima di parlare. Impara l' educazione prima di studiare Severino.
@@marlonminetti2097 tu e Pellegrino laureatevi in filosofia, poi ne riparliamo. Un semi-letterato come Pellegrino nn puo e nn ha confutato la struttura originaria ! Nn farmi ripetere le cose nn voglio essere caustico. Grazie
@@francescopovia4749 quindi uno per parlare di filosofia deve per forza laurearsi? Quindi un Cioran, un Diogene, un Leopardi, un Carlo Miichelstaedter erano dei cretini? Socrate era un cretino? Il sapere nozionistico del pezzo di carta della laurea è l' unica cosa che conta? Lei fa della filosofia un ipse dixit coniugato ad un principio di autorità. Severino è un autore autorevole e allora non se ne può parlare... stessa cosa che dissero gli aristotelici a Galileo Galilei perché osò criticare Aristotele. Buona giornata caro
Mito,religione,filosofia, strade diverse con una sola meta : la ricerca di senso.
Eccezionale Emanuele Severino
Formidabile Emanuele Severino
Straordinario Emanuele Severino
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Immenso
Severino e` intanto andato a vedere come stanno davvero le cose...
Beh, se non ricordo male nell'istante del transito arrivavano la gioia e la gloria, insieme.
In un suo libro lo... dimostra. Non ci ho mai creduto, ma il suo pensiero nel complesso lo amo.
Gigantesco
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
GRANDE..
era il piu' grande, grande perdita
@@gasparucciox9706 Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
se vi interessa Severino, mi permetto di consigliarvi il mio canale
21:31 Qualcuno di buona volontà potrebbe consigliarmi un saggio o una fonte, magari anche del Prof. Severino, per approfondire questo passo? ( Teogonia e cosmogonia come “smembramento” dell’Unità)
Grazie per l’attenzione.
La struttura originaria
Adelphi
@@nellozavattini2716 Io non consiglierei quello, che è estremamente tecnico, e, almeno che non si è filosofi accademici, il più probabile che rimanga incomprensibile e incompreso.
Grande Mente eccezionale.
Il suo Controcanto superiore lo si puo' cercare qui :
th-cam.com/video/vwY3wi5PuDg/w-d-xo.html
r.i.p maestro :(
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Un ciclo storico è sempre in rapporto alla religione che lo anima. E' sempre lei la CAUSA del suo succedere, perché la "re-ligio" è insieme visione sempre particolare dell'ultimo mistero e, insieme, è anche causa storica del suo realizzarsi. In breve (lo sviluppo di questa concezione porterebbe molto lontano), il mondo classico nella stessa molteplicità del divino portava in sé quell'idea del limite naturalmente implicita in quella molteplicità. Il monoteismo ebraico, veicolato da noi dal Cristianesimo, essendo espressione di un assoluto, a questa idea sacrifica il limite in ogni momento. Ma vi è un altro aspetto che spiega perfettamente la nostra condizione. In questa religione noi assistiamo alla lotta metafisica tra due entità altrettanto assolute: Dio-Demonio. Ora calata nel divenire, questa lotta vede, inizialmente la vittoria momentanea dell'aspetto positivo (Dio), ma, esaurito questo, ecco subentrare l'altro aspetto che, nel corso del tempo cercherà, riuscendovi, di conquistare tutti gli spazi da quello psichico a quello oggettivo. Dato questo, il momento nel quale oggi ci troviamo lo possiamo classificare come il tempo in cui ha trionfato il demoniaco. Le conseguenze stanno arrivando.
Ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)
Dal momento che ognuno di noi e` un essere umano basa conoscere se stessi per comprendere molto della verita` e natura umana e senza questo cercare di spiegare partendo dall`ideologia parmenidea. Parmenide e parmenidei sono le versioni occidentali che tentano con la logica di fondare quanto i mistici orientali Vedanta come Ramana Maharashi o ai nostri tempi Eckhart Tolle affermano per esperienza mistica : identita` assoluta tra` il Principio supremo dell`essere e gli Enti concreti e molteplici di questo mondo. < IL > problema di questa faccenda e` che una volta posta una ipseita` assoluta NON si riesce piu a comprendere per quale ragione un essere assolutamente identico poi manifesti enti diversi e molteplici. Severino crede di " salvare " tali enti cercando di costruirgli, come entrate ed uscite dall´essere, una sussitenza eterna. Ovvero appaiono e scompaiono EPPURE sono anche " eterni " Il bello dei dei paladini di Severino e` che affermano che lui, si proprio LUI E SOLO LUI, sarebbe riuscito non solo a fondar logicamente tanto ma che tale fondazione sarebbe " INCONFUTABILE " e diversi paladini non esistano nemmeno a dire che gia` il semplice tentare di confutare Severino significa non comprendere qualcosa di Severino. Peccato che l`Universita` di Filosofia Foscari , i cui Severino ha insegnato per 3 decenni, ha tra`i suoi Docenti tra` i piu` profondi conoscitori e critici di tutta l`opera severiniana : Mauro Visentin, Galimberti, Simionato, Pagani, Enrico Berti, Vitiello. L`identita` assoluta dell`essere severiniano si incrina gia` solo davanti al fatto ( argomento sviscerato da uno dei migliori traduttori dell`opera di Heideger, Guido Somavilla, in " Il pensiero non e` un labirinto " ) che noi esseri umani possediamo qualcosa che l`essere trascendentale di Severino NON possiede: appunto la coscienza riflessa, la consapevolezza. ma se qualcosa sfugge all`identita` assoluta crolla l`identita` assoluta.
Canzone: Tutti uguali tutti diversi
Abbagnano nella sua autobiografia dice che Severino non fa altro che ripetere in modo più articolato e prolisso i frammenti di Parmenide.
Il più grande filosofo del 900 alla faccia dei suoi detrattori.
@Francesco Mastromatteo Severino ha dimostrato innegabilmente LA VERITA' di tutte le cose. SE NON È GRANDEZZA QUESTA
!
Quando dico grande non sto dicendo niente,l'apparire del de-stino,l'assentarsi dell'eterno,oltre l'uomo,oltre il superuomo,oltre dio,oltre severino stesso.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@matteobrocchin3364 Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
@@marlonminetti2097 Caro Marlon Minetti...serviti di tutti e...realizza poi,IL TUO BUON PENSIERO! E non neghiamo a nessuno tale Libertà! Va escluso solo il Male,l' Inganno,la Menzogna,la Violenza!
Manzoni nell'Introduzione a I PROMESSI SPOSI...:-... e se un libro è già di troppo?...chi ne leggerà due????.....tre....🌞✍️🤷🏼♀️💁🏼♀️🙇🏼4????????👻☘️🫂👏👏👏👻💃☘️🌞🦬 Saper " fare i conti " col proprio tempo...👻🌹💫🏂con la propria Vita!-. Grazie!!!👏🙏🏼👏🙏🏼👏🙏🏼🌬️🌍🌬️🌎🌬️🌏 ALBA-SI' IL MONDO👼🎶🎹🎼🎵🎶
Quid est veritas ? VIR qui adest.
Un tipico esempio di verità la si ha nei Presocratici
Emanuele Severino il filosofo più importante del 21°secolo insieme a Maurizio Ferraris; Gianni Vattimo e Piergiorgio Odifreddi
Pietà, povero Severino
Si ma come si fa a commentare una frase tipo date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio? Manco sappiamo se mai Gesù è esistito figurati se poi sappiamo ciò che veramente ha detto e da li Severino fa delle considerazioni astruse e secondo me fuori luogo ma FILOSIFIA non vuol dire ricerca della verità ? E il professore con queste affermazioni che sta facendo?
Emanuele Severino è conosciuto internazionalmente. Lei al massimo sarà conosciuto soltanto a casa sua. Tenga in mente quel calcolo. Chi è fuori luogo è lei, non il professore. La domanda qua non è che cosa ne pensa di quel che pensa Severino, ma cosa si sa per parlarne. Non è possibile comprenderlo con quella povera logica tradizionale. Hegel è il segreto. Per comprenderlo legga a Kojève.
Ok vero , se le cose sono come dice lei allora la mia ignoranza è superabissale!
@@aldoparenti9496 Tu sai che vigono più prove dell'esistenza di Cristo rispetto a quelle di Alessandro Magno
@@user-rw4xc3wx1m sì ma ora è un altro conto dire che i vangeli siano la parola di Gesù Cristo...
@@damianomencacci Ovviamente
La verità in filosofia la si ha nel rinascimento con Giordano Bruno
Ma con chi te la prendi loro sono cosi...............................
Severino e' preparato e spesso lo seguo ma, questa volta, per dire una cosa da 50 secondi ha fatto un giro di oltre un'ora, tra etmologia latina, greca e tedesca. Conclusione personale: Cesare e' lo Stato, ciascuno di noi e' "Dio". Che sia lo stato, oggi tecnologico, a creare ulteriore tecnologia (il Cesare non da eliminare, ma per DARE) ma che il fine della tecnologia sia per il bene comune dell'uomo (DARE a Dio) dare all'uomo cio' che sia creativo in questa che oggi chiamo Era dell'Homo Tecnologico. Dio, cioe' l'uomo, in fine non e' nel minerale, vegetale o animale comune, anche perche' la Terra, senza Dio, va avanti lo stesso. Ma la Terra serve a Dio (l'uomo), per il suo vivere. Il resto e' il risultato evoluzionistico. Siamo arrivati a fare figli in provetta, abbiamo cioe' fatto un traguardo in piu' e, chissa', tra cento anni faremo un uomo da una cellula di rana, daltronde lo ha gia' fatto anche la natura iniziando da circa 4,7 miliardi di anni fa modellando il nostro pianeta. Insomma, non siamo nati da nessuna costola od altri spunti geocosmonogici, ma deriviamo da un mono-cellulare che poi si e' evoluto sino ad arrivare ad un ominide intelligente cui, guardando la volta stellata di notte, esclamo': "Deus Auspitate", e da li' Dio, Odino, Zeus, Geova e quant'altro lo si chiami.
E quante probabilità c'erano che si partisse dall'organismo unicellulare a Severino che parla di essere ed eternità?
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce".
Sei troppo insistente quindi fastidioso
Ma vuoi smetterla?
Falso
Un classico esempio di verità la si ha in Gesù Cristo e Dio
Credo di non aver mai ascoltato tante stronzate così compresse. Poverino severino cita mille persone cercando di mettersi al loro livello ma rimane un dimenticato
mi chiedo perchè nel 2024 ci siano ancora i filosofi a dirci tante banalità
Perché gli altri sono occupati a darsi da fare
Grande etimologo, mediocre filosofo.
Disse il signor nessuno commentando un video di un grande filosofo
@Evid Eone la struttura originaria non è che una serie di tautologie, dalle quali si dipanano teorie in alcuni punti totalmente antilogiche. Odifreddi in un articolo del 2005 aveva già denunciato una certa tendenza della filosofia continentale (ma soprattutto italiana, va sottolineato), a fondare intere strutture "teoriche" sull'etimo delle parole, se non sullo sproloquio (vedasi la beffa Sokal ed il successivo "Imposture intellettuali", che mise in mutande quel tipo di approccio), piuttosto che sul rigore matematico. Severino è stato tra i capofila di questo tipo di filosofia. That's it.
Simone Carpentieri Sono completamente d’accordo con il tuo disappunto. Non saprei quanto condannerei però la filosofia continentale in sè. Se quella analitica è una "terapia del suolo scientifico", non vedrei quella continentale come un "inciampo nei detriti di una metafisica passata” (come mi hai dato modo di interpretare il tuo commento) ma una soluzione nei termini di logiche diverse (diciamo metaforiche) per mezzo di uno svuotamento delle sapienze già sapute, per rifondare una rete terminologica di "congetture" per pensare un problema.
Il rischio credo che sia più che quello di cadere nell’illogicità "continentale" quello di non comprendere la metaforicità del suo linguaggio, e cadere nell’obsolescenza di quella filosofia universitaria sottratta dalla mano creativa del filosofo "scrittore di concetti", ma "monipolata" da un’unica "intercessione etimologista" (come nel caso di Severino) o "epistemologista", che oscura il gioco linguistico di una certa "logica metaforica" con le erudizioni filologiche (come anche logico formali) provenienti da accozzaglie di "etimi", che sembrano quelle sovrainterpretazioni fondazionaliste di teoremi e formula sacralizzate e desituate dalla loro congetturalità, dello stile dimostrativo neo-cartesiano.
Scusa l’eventuale poca chiarezza, spero tu possa capire il mio punto di vista
@@Danielemastandrea ci mancherebbe, non va buttato il bambino con l'acqua sporca. Tuttavia, la filosofia analitica ha già sufficientemente indagato lo spettro del linguaggio con Russell, Wittgenstein, Chomsky. "Sufficientemente" non nel senso che si possa fare a meno di continuare lo studio, quanto piuttosto nel senso che le basi logiche erano state poste (e ora grazie ai passi avanti fatti dalle neuroscienze, si può rinvigorire il filone). Quello che vedo invece nella filosofia italiana è un approccio navel gazing, naif, passatista ed obiettivamente tronfio. Le cose evolvono, e la chiarezza non solo retorica, ma anche del pensiero consequenziale è irrinunciabile. Certe aporie e certi tecnicismi li trovo non tanto fastidiosi in sé, quanto penosi, nel senso che mi rendo conto di quanto il gergo "tecnico" diventi uno scudo, una cortina lessicale, a fronte di una comunità scientifica in grado di fornire risposte puntuali a questioni sempre più profonde. Sostanzialmente, vedo tanta di quella che C.P. Snow chiamerebbe "seconda cultura".
Simone Carpentieri sono d’accordo. Aggiungerei al discorso però un’altra prospettiva: se da una parte quella filosofia ancora tentata dal "continentale tipico" è una gnoseologia che non può non aggiornarsi sui progressi epistemologici e scientifici, c’è però una forma di ontologia (ne teologica ne scientifica) che senza esaurirsi nell’etica, fa proprie certe tematiche gnoseologiche per una "visione del mondo congetturale". Se leggessimo Spinoza e i commentari di Deleuze da un punto di vista logico sarebbero poi tutti libri da macello. Ma se una certa filosofia continentale sapesse di essere "equivoco di una metafora", una certa filosofia continuerebbe a discutersi nei termini di uno scrivere interpretativo scostato dai tentativi fondazionalisti di un discorrere qualitativo (forse poetico a volte), e i risultati sarebbero quelli di un’amabile conversazione tra filosofi del indimostrato e filosofi del dimostrato. Ma siccome c’è "lo statuto d’indimostrazione" e non quello definitivo di "indimostrabilità", potremmo avere da imparare molto da atteggiamenti socratici di un pensare che proponesse suggestioni per teorie (e che però a sua volta "studiante" delle più verosomiglianti teorie scientifiche). Se da una parte non ci si potrà però mai rassegnare allla filosofia "dell’indimostrato", si potrebbe persino giungere a comprenderne l’utilità (entro un’ottica del ridimensionamento epistemologico degli scritti degli Spinoza e dei Nietzsche).
Concludo pensando a Rorty, e alla sua prospettiva "antirealista" di una filosofia continentale più "coscientemente metaforica".
Non è poi anche il numero una metafora del mondo? Non è il sapere qualcosa di più legato alla verosomiglianza che alla verità?(posizione non mia ma di Popper)
Dunque non solo "non butterei il bambino con l’acqua sporca", ma terrei nella bacinella certi germi (diciamo quelle inseminazioni alleggerite da un senso critico allenato).
Aristotele,Platone,Socrate,sarebbero entusiasti di ascoltare il pensiero filosofico di Severino