Ho iniziato nel 1991 ad occuparmi del pensiero di Emanueie Severino. A 30 anni di distanza dico Professore e Maestro assoluto rimarrà in eterno in tutti coloro che l'hanno seguito e amato. Grazie.
Rimarrà per sempre con noi .magnifico insuperabile , grazia , passione un grande Maestro insostituibile , grazie di farcelo sentire , continuate a trasmettere questi video. Grazie di esistere. Sei nell'eterno.❤❤❤
Ogni giorno ascolterei il Prof. E una medicina per il cuore .e ricordo la mia mamma che si chiamava Esterina . E mi riempie il cuore la sua voce. Amabile persona. Grande il più grande filosofo dei ns. Tempi. Ci manca .tanto. ma e sempre con noi Eterno eterno. ❤❤❤❤❤❤
Sarebbe stato davvero meraviglioso potersi confrontare col prof. Severino e conoscere le sue osservazioni riguardo al pensiero dei suoi amici cattolici , in questa interessante epoca di transizione dove si affaccia finalmente la possibilità di avvalorare l’ incontrovertibilità della verità e del suo destino in progressione eterna . Grazie , per aver caricato questo interessante video .
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Non è tempo perso ascoltare il massimo filosofo contemporaneo. Procede secondo una logica ferrea ed offre una concezione nuova delle tematiche sulla vita e, necessariamente, sulla morte; morte che non può essere e quindi nemmeno esistere.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Spiegazione ineccepibile e chiarificatoria. Unica cosa che "stona" è quando si dice che Severino asserisce che "questa è la MIA filosofia". Severino non si esprimerebbe mai in questo modo rispetto alla "struttura originaria". Per il resto il video rimane molto. istruttivo.
Le parole, la musica, le religioni, i racconti, tutto ciò che noi chiamiamo arte, fanno parte del mondo inventato dall'uomo per placare la sua paura del nulla, per placare la sua paura di essere un nulla, di venire dal nulla e tornare nel nulla. In sintonia con la natura non avremmo bisogno di inventare, In un mondo di natura la nostra paura del nulla scomparirebbe assieme all'idea del nulla. Il nulla non esiste in natura. Il nulla è una nostra invenzione. Noi siamo come le stelle, costellazioni infinite, infinitamente piccole, in perfetta armonia con l'infinitamente grande. Chiusi nel nostro ego, abbiamo solo smesso di vedere al di là della punta del naso. Se smettessimo di aver paura e di costruire e di inventare e di produrre, per esorcizzare la nostra paura. Se provassimo a fare qualche passo indietro, meno scientifico, più rispettoso della natura, vivremmo sereni come le stelle, senza porci domande inutili, o scrivere parole inutili. Le stelle sono poesia, noi siamo poesia, la natura intera è poesia pura, in questa purezza c'è tutto ciò che ci serve, non abbiamo bisogno di inventare altro. Probabilmente l'umanità deve vivere questo lungo errore, questa lunga angoscia, da lui stesso create, per accorgersi che la verità non può essere interpretata, perché la verità è semplice, è così semplice che noi esseri umani, complicati dalle nostre invenzioni, non siamo più capaci di coglierla. L'uomo è l'unico disadattato dell'universo, non ha mai preso coscienza della sua verità, della sua vera natura. L'uomo che noi conosciamo è una proiezione inventata dall'uomo. La natura, la verità, è molto più semplice. Qualunque interpretazione sarebbe troppo complessa per spiegarla. Quando questo abominevole errore avrà portato l'angoscia all'estremo senza aver placato niente con la sua scienza e la sua tecnica, che sono l'ultimo Dio a cui ci stiamo aggrappando con tutte le nostre forze per vincere la paura del nulla. Quando l'angoscia perderà ogni speranza, forse, potremmo avere l'opportunità di accorgerci di noi, di che meraviglia siamo, a che meraviglia apparteniamo. Possiamo cominciare a prenderne coscienza, il resto accadrà, è nella natura delle cose.
L'espirazione è vitale quanto l'inspirazione. Gli esseri umani ne hanno dimenticato l'importanza. Vogliamo trattenere tutto, ognuno pensa di trattenere il suo universo in privato. E le stelle appaiono cumuli di superfluo.
patrizia corvino porti una ventata di gioia, sei già al di là di Severino, non assumere anche tu maestri, questa storia dei maestri è tutta maschile, non bisognerebbe mai dimenticare la Gimbutas per ridimensionare anche un pensiero Grande come quello di Severino e svincolarlo da pretese di Stretta Necessita' logica. Come dice anche il più mite Sini: La filosofia di Severino è il Mito che ha irretito Severino.
Emanuele Severino forse è l'unico filosofo contemporaneo; gli altri si limitano a fare storia della filosofia. C'è una domanda secondo me che sta alla base del suo pensiero e che cambia inconfutabilmente gli orizzonti umani. -E se l'essere umano invece di essere mosso dalla paura, prendesse coscienza della sua vera natura di creatura cosmica?- Non mi sembra irretisca, ma di largo respiro.
Gracias, muchas gracias por dar la oportunidad de poder acceder a esta LUZ DIVINA que me ha deslumbrado y a la quiero seguir... sólo que ¿ podría traducir todo lo se publica ? Eternamente agradecida Carmen
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Ascoltando Severino mi viene da pensare che il problema del divenire in realtà è il problema del tempo, non a caso Aristotele definiva il tempo come misura del movimento secondo un prima e un poi, e infatti La soluzione individuata da Severino consiste Nella Eternità del tutto, cioè di tutti gli istanti passati presenti e futuri
E' qualche anni che leggo i suoi libri e seguo le sue lezioni, e cerco di capire quel che posso. Mi blocco però ogni volta, per esempio, alla seguente idea: sappiamo che arriverà un momento in cui l'universo collasserà, l'entropia sarà massima e niente avrà più energia, le stelle saranno morte, le galassie spente, nulla produrrà più calore, le particelle saranno immobili. A quel punto, tra l'altro, la Terra e il Sole saranno già morti da miliardi di anni. Abbiamo questa certezza, una certezza che nessun altro prima di noi poteva avere. Nessun cambiamento, nessuna coscienza, nessun linguaggio, memoria, la stasi più assoluta. Com'è lì l'eterno se è un eterno morto? E cosa ritorna se esauriti tutti i possibili divenienti ciò che potrà ripetersi sarà l'eternamente morto? Chiedo.
colpisce profondamente il senso del pensiero del grande filosofo che ci conduce oltre il nulla per andar nel nulla pertanto il pensiero sorregge l'eterno nulla e il divenire altro partendo dal divenire come punto di partenza risulta necessario ma anche impossibile e allora non resta che l'eterno, l'apparire eterno di ogni cosa questo è zauma l'angosciato terrore la follia del diventar altro che rappresenta l'oggetto della lotta tra l'umano e il divino l'umano che si infrange contro la barriera del'inflessibile del divino per commettere un deicidio questo è il tratto distintivo persistente della storia del pensiero dell'occidente l'amicizia di dio e l'inimicizia di dio sul percorso del diventar altro impossibile necessario e meta finale l'apparire dell'eterno
Quando Severino parla del mangiare la mela, che poi mela non è, mi fa sospettare che non abbia mai preso il cristianesimo sul serio, tanto da far la figura, per lui inusitata, di ignorante
Agire , inevitabilmente presuppone conoscere quello che si fa, anche esplorare senza sapere cosa ci aspetta ipotizza da parte nostra il rischio dell'ignoto.
Verità appagante, esaustiva, liberatoria, assoluta, stabile, ma soprattutto cancellatrice, dell'orrore, del dolore, e del male! In tale presupposto, e non in altro, può esservi soluzione. L'alternativa a questo è: la legittimazione della tregenda umana, improntata sull'eterno sacrificio del sangue. E... in tutta franchezza, tutto ciò, che dimostri non il contrario di questo, non mi sembra affatto edificatorio, sia per l'intelletto, sia per lo spirito, e l'aspirazione massima dell'uomo. Saluti. PM. 3283243895
2. 3) infine nego, se pure per me ci fosse un allaccio, decisamente l`incociliabilita` tra` (almeno certi aspetti del) lo Zen ed il cristianesimo. Non ha mai sentito parlare di dialogo tra` le religioni e di (determinati) valori comuni ? Non sa che San Paolo ha detto: "esaminate tutto e conservate cio` che e` buono " ? Mi sembra bello che lei pratichi arti mariali, io il Karate shotokan della vecchia scuola e sono alievo del Maestro Shirai.Lei cosa pratica se posso chiedere e che grado e`?
Scusa se le rispondo qui alla tua ultima osservazione sul mio " nome pagano ZEUS ". Le consiglio di comprarsi un paio di occhiali da vista ..dato che il mio Nick e` " ZEN " , parola giapponese che significa meditazione e che con " Zeus " non c` entra niente...
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ......
Basti aggiungere che, al di qua, in quello che riteniamo essere l'eterno,- e il ricordo sfuocato del passato lo dimostra,- non vi è che il succedaneo dell'eterno, e quindi il ricordo dell'errore, che nel ritenere questo un esempio di eterno, il vero eterno, non sa vedere, e che quindi oltre, ovvero al di là dell'eterno stesso, deve esistere un livello inconoscibile di creazione, stante ad un gradino superiore, dove l'io, è preservato e custodito dal Dio supremo, per quel dono capovolto, e male impiegato a posteriori, dal libero arbitrio! Saluti.PM.3283243895
1.Certo che lei e` un bel numero..partendo da un nick da me scelto quasi a caso conclude a non si sa´ quali miei " profondi combattimenti tra` paganesimo e dogma cristiano ". Io potrei fare lo stesso allora e notare la comunanza di lettere tra` "apeiron" e "Peroni" concludendo lei ha una dipendenza dall`alcol ? Repetita juvant: a ) si tratta solo di un nick appiccicato di corsa ad un indirizzo mail: b) se pure ci fosse nel nick una dietrologia bisognerebbe vedere cosa significa per me o no ?
1.Questo che lei dice e` giusto, ovvero che esistono identita` irrinunciabili pena perdere l`identita`.Direi che la cosa vada completata dcendo che esistono anche valori almeno in parte, comuni. Riprendendo il suo esempio mussulmani cristiani la preghiera, il senso del digiuno, l`aiuto concreto ai piu` bisognosi, etc. Riguardo lo Zen ed il cristianesimo (ma come gia`detto il mio nick c`entra poco o niente) osservo che lo Zen e` il piu` adogmatico dei sistemi buddisti (niente dottrina del karma
Ma la cenere è anche la legna, perché la cenere conserva gli stessi atomi di cui era composta la legna, quello che è successo è stato solo un cambiamento dell'apparenza della legna che bruciando ha cambiato colore e si è sgretolata, ma la sostanza di cui è composta la legna non ha mai cessato di esistere
Ma lei conviene che l'apparire della legna simpliciter non è l'apparire della cenere. Se l'apparire della legna fosse già anche apparire della cenere lei sarebbe impossibilitato a dire che la legna diviene cenere,sicché il divenire è ponibile solo nel diventar altro. Ma diventare altro significa negare il proprio essere sé e ciò conduce alla nullificazione di A, la legna, che si trasforma in B, la cenere, ma ciò è impossibile ed è entificazione del nulla. L'essere A non appare più e, in irrazionale modo, viene detto che qualla manifestazione d'apparire ora non esiste più. È non sequitur logico e non appare né fenomenologicamente né logicamente. Nell'apparire fenomenologico l'evidenza razionale assoluta è che appaiono discrepanti manifestazioni che sono necessariamente ciò che sono e sono distinte dalla propria negazione, tale è l'evidenza razionale, dire che A sia divenuto B non è evidente. Ma non è nemmeno possibile a livello logico imperocché A per diventare B deve essere presente nella sua nullificazione ma, nuovamente, ivi appaiono manifestazioni che si fanno avanti in modo processuale e non appare alcun annullamento. Lo stesso concetto di annullamento è impossibile in quanto affermazione della totale autonegazione ossia il nulla che non può esistere e, anche se esistesse, non sarebbe un nulla ma sarebbe un qualcosa che esiste e dunque sarebbe essere. Ergo dire che A sia divenuto B è una fede ed è impossibile.
@@νόησιςνοήσεως perdonami se faccio un ragionamento terra terra: la legna è composta da atomi di carbonio, questi atomi a seconda del livello energetico assumono la forma di legna, cenere e mille altre cose, d'altronde non si può negare che tra legna e cenere ci sia un nesso di causalità, se cambia l'apparenza non cambia la sostanza
Certamente..quando Severino e/o i severiniani confondono la mitologia greca con lo Zen giapponese questo "non cambia la sostanza". Zen s vede che non sa` cosa e`, ma per sua informazione e` solo un nick per il web, molto indirettamente dovuto al fatto che sono istruttore di arti marziali.
2.reincarnazione, etc.) e puo` ( non "deve") essere usato come metodo antropologico per favorire la calma, la concentrazione, l`attenzione etc. nella meditazione. Un monaco Zen ha detto " nel profondo del piu` grande silenzio si intravede Dio all`orizonte ". Le do` ragione anche sulla storia dei "colori" delle cinture nel senso che quello che conta sono le capacita` tecniche e mentali acquisite. Questo vale tanto piu` nel combattimento.
Severino: filosofo contemporaneo tra i più sopravvalutati... ha semplicemente giocato con il significato delle parole e nulla più, altro che eternità degli essenti! Quando parla del sapere "incontrovertibile" è addirittura imbarazzante: neppure un dio direbbe una tale assurdità! Inoltre, nel discorso si contraddice da solo più volte, tanto per citare la contraddizione più grande: se un ente è eterno, non può "tornare", perché è sempre presente per definizione! Conclusione: Severino è stato un ottimo sofista e nient'altro, la sua speculazione filosofica non ha nessun fondamento.
"L'occhio non può volgersi dalla tenebra alla luce se non assieme all'intero corpo, finché non risultino capaci di reggere alla contemplazione dell'essere e della sua parte più splendente". Platone, Repubblica, VII.
MarioComoPhD, essere umano tra i più sopravvalutati, che invece è più vicino alle bestie senza cervello che ad un essere umano. Ci mancava un coglione come te, non sai nemmeno cosa sia il sofismo.... Torna nell'ovile, bestia
Ho iniziato nel 1991 ad occuparmi del pensiero di Emanueie Severino. A 30 anni di distanza dico Professore e Maestro assoluto rimarrà in eterno in tutti coloro che l'hanno seguito e amato. Grazie.
Per me la sua opera è stata fondamentale ❤
Mmll@@fofomox1
Ascoltare e vedere Severino e" un dono dell'uomo all'uomo, ti senti vero e felice di essere uomo pensante.
Rimarrà per sempre con noi .magnifico insuperabile , grazia , passione un grande Maestro insostituibile , grazie di farcelo sentire , continuate a trasmettere questi video. Grazie di esistere. Sei nell'eterno.❤❤❤
Sì hai perfettamente ragione! Con lui la filosofia ha portato a termine il suo compimento. Meraviglioso Severino!
Ogni giorno ascolterei il Prof. E una medicina per il cuore .e ricordo la mia mamma che si chiamava Esterina . E mi riempie il cuore la sua voce. Amabile persona. Grande il più grande filosofo dei ns. Tempi. Ci manca .tanto. ma e sempre con noi Eterno eterno. ❤❤❤❤❤❤
Sarebbe stato davvero meraviglioso potersi confrontare col prof. Severino e conoscere le sue osservazioni riguardo al pensiero dei suoi amici cattolici , in questa interessante epoca di transizione dove si affaccia finalmente la possibilità di avvalorare l’ incontrovertibilità della verità e del suo destino in progressione eterna . Grazie , per aver caricato questo interessante video .
Emanuele Severino un filosofo con una intelligenza straordinaria - con una mente formidabile e memoria geniale
Che grande capacità espressiva e che semplicità. Grande!
che bello ascoltare e vederli insieme Coda e Severino due bravi pensatori che la nostra Italia possiede
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Non è tempo perso ascoltare il massimo filosofo contemporaneo. Procede secondo una logica ferrea ed offre una concezione nuova delle tematiche sulla vita e, necessariamente, sulla morte; morte che non può essere e quindi nemmeno esistere.
1 ora e 33 minuti di parole eccezionali e meravigliose
Passo in punta di piedi e mi illumino, grazie 🎉
Eccezionale Emanuele Severino
Un grande. anche e solo per come parla.
Immenso Emanuele Severino.
Che sintesi stupenda e...tremenda! Un pensatore immenso!
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Spiegazione ineccepibile e chiarificatoria. Unica cosa che "stona" è quando si dice che Severino asserisce che "questa è la MIA filosofia". Severino non si esprimerebbe mai in questo modo rispetto alla "struttura originaria". Per il resto il video rimane molto. istruttivo.
Il diventare altro da sé è l'orrore, ma è l'errore. Sorprendente! P.
grazie Prof.
Le parole, la musica, le religioni, i racconti, tutto ciò che noi chiamiamo arte, fanno parte del mondo inventato dall'uomo per placare la sua paura del nulla, per placare la sua paura di essere un nulla, di venire dal nulla e tornare nel nulla.
In sintonia con la natura non avremmo bisogno di inventare,
In un mondo di natura la nostra paura del nulla scomparirebbe assieme all'idea del nulla.
Il nulla non esiste in natura.
Il nulla è una nostra invenzione.
Noi siamo come le stelle, costellazioni infinite, infinitamente piccole, in perfetta armonia con l'infinitamente grande.
Chiusi nel nostro ego, abbiamo solo smesso di vedere al di là della punta del naso.
Se smettessimo di aver paura e di costruire e di inventare e di produrre, per esorcizzare la nostra paura. Se provassimo a fare qualche passo indietro, meno scientifico, più rispettoso della natura, vivremmo sereni come le stelle, senza porci domande inutili, o scrivere parole inutili. Le stelle sono poesia, noi siamo poesia, la natura intera è poesia pura, in questa purezza c'è tutto ciò che ci serve, non abbiamo bisogno di inventare altro.
Probabilmente l'umanità deve vivere questo lungo errore, questa lunga angoscia, da lui stesso create, per accorgersi che la verità non può essere interpretata, perché la verità è semplice, è così semplice che noi esseri umani, complicati dalle nostre invenzioni, non siamo più capaci di coglierla. L'uomo è l'unico disadattato dell'universo, non ha mai preso coscienza della sua verità, della sua vera natura. L'uomo che noi conosciamo è una proiezione inventata dall'uomo. La natura, la verità, è molto più semplice. Qualunque interpretazione sarebbe troppo complessa per spiegarla. Quando questo abominevole errore avrà portato l'angoscia all'estremo senza aver placato niente con la sua scienza e la sua tecnica, che sono l'ultimo Dio a cui ci stiamo aggrappando con tutte le nostre forze per vincere la paura del nulla. Quando l'angoscia perderà ogni speranza, forse, potremmo avere l'opportunità di accorgerci di noi, di che meraviglia siamo, a che meraviglia apparteniamo. Possiamo cominciare a prenderne coscienza, il resto accadrà, è nella natura delle cose.
" ...la verità è semplice, è così semplice che noi esseri umani, complicati dalle nostre invenzioni, non siamo più capaci di coglierla...."
In perfetta sintonia. Emanuele Severino è il mio maestro.
L'espirazione è vitale quanto l'inspirazione. Gli esseri umani ne hanno dimenticato l'importanza. Vogliamo trattenere tutto, ognuno pensa di trattenere il suo universo in privato. E le stelle appaiono cumuli di superfluo.
patrizia corvino porti una ventata di gioia, sei già al di là di Severino, non assumere anche tu maestri, questa storia dei maestri è tutta maschile, non bisognerebbe mai dimenticare la Gimbutas per ridimensionare anche un pensiero Grande come quello di Severino e svincolarlo da pretese di Stretta Necessita' logica. Come dice anche il più mite Sini: La filosofia di Severino è il Mito che ha irretito Severino.
Emanuele Severino forse è l'unico filosofo contemporaneo; gli altri si limitano a fare storia della filosofia. C'è una domanda secondo me che sta alla base del suo pensiero e che cambia inconfutabilmente gli orizzonti umani. -E se l'essere umano invece di essere mosso dalla paura, prendesse coscienza della sua vera natura di creatura cosmica?- Non mi sembra irretisca, ma di largo respiro.
Gracias, muchas gracias por dar la oportunidad de poder acceder a esta LUZ DIVINA que me ha deslumbrado y a la quiero seguir... sólo que ¿ podría traducir todo lo se publica ?
Eternamente agradecida
Carmen
Grazie mille!
indimenticabile
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ...
Ascoltando Severino mi viene da pensare che il problema del divenire in realtà è il problema del tempo, non a caso Aristotele definiva il tempo come misura del movimento secondo un prima e un poi, e infatti La soluzione individuata da Severino consiste Nella Eternità del tutto, cioè di tutti gli istanti passati presenti e futuri
Geniale Emanuele Severino
E' qualche anni che leggo i suoi libri e seguo le sue lezioni, e cerco di capire quel che posso. Mi blocco però ogni volta, per esempio, alla seguente idea: sappiamo che arriverà un momento in cui l'universo collasserà, l'entropia sarà massima e niente avrà più energia, le stelle saranno morte, le galassie spente, nulla produrrà più calore, le particelle saranno immobili. A quel punto, tra l'altro, la Terra e il Sole saranno già morti da miliardi di anni. Abbiamo questa certezza, una certezza che nessun altro prima di noi poteva avere. Nessun cambiamento, nessuna coscienza, nessun linguaggio, memoria, la stasi più assoluta. Com'è lì l'eterno se è un eterno morto? E cosa ritorna se esauriti tutti i possibili divenienti ciò che potrà ripetersi sarà l'eternamente morto? Chiedo.
Quella è una critica proprio con chi crede di avere quella certezza
pensiero molto intelligente, e' una persona preparata.
LOL
colpisce profondamente il senso del pensiero del grande filosofo che ci conduce oltre il nulla per andar nel nulla pertanto il pensiero sorregge l'eterno nulla e il divenire altro partendo dal divenire come punto di partenza risulta necessario ma anche impossibile e allora non resta che l'eterno, l'apparire eterno di ogni cosa questo è zauma l'angosciato terrore la follia del diventar altro che rappresenta l'oggetto della lotta tra l'umano e il divino l'umano che si infrange contro la barriera del'inflessibile del divino per commettere un deicidio questo è il tratto distintivo persistente della storia del pensiero dell'occidente l'amicizia di dio e l'inimicizia di dio sul percorso del diventar altro impossibile necessario e meta finale l'apparire dell'eterno
Super!!😮😮
Vorrei rinscere per essere un suo alunno grazie professore claudio Tusa catania
Bellissima conferenza. Peccato che c’è un punto dove salti.
il mondo, non solo Italia...
Quando Severino parla del mangiare la mela, che poi mela non è, mi fa sospettare che non abbia mai preso il cristianesimo sul serio, tanto da far la figura, per lui inusitata, di ignorante
lo scopo il significato guidano le azioni - determina ciò che l'agire è = assurdo - conosco il significato dopo aver intrapreso l'azione, mai prima -
Agire , inevitabilmente presuppone conoscere quello che si fa, anche esplorare senza sapere cosa ci aspetta ipotizza da parte nostra il rischio dell'ignoto.
Torna a scuola, ignorante, non sai nemmeno come ti chiami
Vuol dire che agisci senza sapere quello che fai. Che povera capra che sei!
Giupezio..... che coglione
C`e` un signore di colore che ha dormito per tutto l`intervento di Severino. Al termine del quale e` stato svegliato dagli applausi.
sarebbe il compagno di Vattimo
Verità appagante, esaustiva, liberatoria, assoluta, stabile, ma soprattutto cancellatrice, dell'orrore, del dolore, e del male! In tale presupposto, e non in altro, può esservi soluzione. L'alternativa a questo è: la legittimazione della tregenda umana, improntata sull'eterno sacrificio del sangue. E... in tutta franchezza, tutto ciò, che dimostri non il contrario di questo, non mi sembra affatto edificatorio, sia per l'intelletto, sia per lo spirito, e l'aspirazione massima dell'uomo. Saluti. PM. 3283243895
Lui non impone spiega! Chi coglie coglie.
2. 3) infine nego, se pure per me ci fosse un allaccio, decisamente l`incociliabilita` tra` (almeno certi aspetti del) lo Zen ed il cristianesimo. Non ha mai sentito parlare di dialogo tra` le religioni e di (determinati) valori comuni ? Non sa che San Paolo ha detto: "esaminate tutto e conservate cio` che e` buono " ? Mi sembra bello che lei pratichi arti mariali, io il Karate shotokan della vecchia scuola e sono alievo del Maestro Shirai.Lei cosa pratica se posso chiedere e che grado e`?
Quando noi esseri umani ci riferiamo all’ eterno ci riferiamo a Giordano Bruno
Scusa se le rispondo qui alla tua ultima osservazione sul mio " nome pagano ZEUS ". Le consiglio di comprarsi un paio di occhiali da vista ..dato che il mio Nick e` " ZEN " , parola giapponese che significa meditazione e che con " Zeus " non c` entra niente...
L’ identità è dono sociale
L’ eterno è eterno permanente detto alla Giordano Bruno
L'eterno è presente.
Mi permetto umilmente di suggerirvi le opere di Marco Pellegrino... da 16 ai 33 anni ha studiato tutti e 30 i libri di Severino che considera il suo Maestro... critica l' idea del principio di non contraddizione e afferma con le sue tesi che il vero apparire infinto é qui ed ora concretamente davanti a noi. Io, lei, un gatto, una stella, una folata di vento siamo concretamente l' apparire infinitamente finito della Realtà concreta. Consiglio i suoi libri: " La struttura concreta dell' infinito", "Del tragico Amore", " Matematica dello Spirito " " Le Materie Prime della Coscienza ", " Silenzi e respiri del Destino " e " Illudersi nello specchio degli Eterni", " Poesie del tormento nei cerchi di Luce". ......
@@marlonminetti2097 grazie. Proverò a leggere qualcosa.
Basti aggiungere che, al di qua, in quello che riteniamo essere l'eterno,- e il ricordo sfuocato del passato lo dimostra,- non vi è che il succedaneo dell'eterno, e quindi il ricordo dell'errore, che nel ritenere questo un esempio di eterno, il vero eterno, non sa vedere, e che quindi oltre, ovvero al di là dell'eterno stesso, deve esistere un livello inconoscibile di creazione, stante ad un gradino superiore, dove l'io, è preservato e custodito dal Dio supremo, per quel dono capovolto, e male impiegato a posteriori, dal libero arbitrio! Saluti.PM.3283243895
1.Certo che lei e` un bel numero..partendo da un nick da me scelto quasi a caso conclude a non si sa´ quali miei " profondi combattimenti tra` paganesimo e dogma cristiano ". Io potrei fare lo stesso allora e notare la comunanza di lettere tra` "apeiron" e "Peroni" concludendo lei ha una dipendenza dall`alcol ? Repetita juvant: a ) si tratta solo di un nick appiccicato di corsa ad un indirizzo mail: b) se pure ci fosse nel nick una dietrologia bisognerebbe vedere cosa significa per me o no ?
1.Questo che lei dice e` giusto, ovvero che esistono identita` irrinunciabili pena perdere l`identita`.Direi che la cosa vada completata dcendo che esistono anche valori almeno in parte, comuni. Riprendendo il suo esempio mussulmani cristiani la preghiera, il senso del digiuno, l`aiuto concreto ai piu` bisognosi, etc. Riguardo lo Zen ed il cristianesimo (ma come gia`detto il mio nick c`entra poco o niente) osservo che lo Zen e` il piu` adogmatico dei sistemi buddisti (niente dottrina del karma
Ma la cenere è anche la legna, perché la cenere conserva gli stessi atomi di cui era composta la legna, quello che è successo è stato solo un cambiamento dell'apparenza della legna che bruciando ha cambiato colore e si è sgretolata, ma la sostanza di cui è composta la legna non ha mai cessato di esistere
Ma lei conviene che l'apparire della legna simpliciter non è l'apparire della cenere. Se l'apparire della legna fosse già anche apparire della cenere lei sarebbe impossibilitato a dire che la legna diviene cenere,sicché il divenire è ponibile solo nel diventar altro. Ma diventare altro significa negare il proprio essere sé e ciò conduce alla nullificazione di A, la legna, che si trasforma in B, la cenere, ma ciò è impossibile ed è entificazione del nulla. L'essere A non appare più e, in irrazionale modo, viene detto che qualla manifestazione d'apparire ora non esiste più. È non sequitur logico e non appare né fenomenologicamente né logicamente. Nell'apparire fenomenologico l'evidenza razionale assoluta è che appaiono discrepanti manifestazioni che sono necessariamente ciò che sono e sono distinte dalla propria negazione, tale è l'evidenza razionale, dire che A sia divenuto B non è evidente. Ma non è nemmeno possibile a livello logico imperocché A per diventare B deve essere presente nella sua nullificazione ma, nuovamente, ivi appaiono manifestazioni che si fanno avanti in modo processuale e non appare alcun annullamento. Lo stesso concetto di annullamento è impossibile in quanto affermazione della totale autonegazione ossia il nulla che non può esistere e, anche se esistesse, non sarebbe un nulla ma sarebbe un qualcosa che esiste e dunque sarebbe essere.
Ergo dire che A sia divenuto B è una fede ed è impossibile.
@@νόησιςνοήσεως mi dia pure del tu, la prego
@@raimondonocco6623 E sia. Dunque hai compreso?
@@νόησιςνοήσεως perdonami se faccio un ragionamento terra terra: la legna è composta da atomi di carbonio, questi atomi a seconda del livello energetico assumono la forma di legna, cenere e mille altre cose, d'altronde non si può negare che tra legna e cenere ci sia un nesso di causalità, se cambia l'apparenza non cambia la sostanza
@@νόησιςνοήσεως ho compreso ma mi risulta difficile accettarlo
Certamente..quando Severino e/o i severiniani confondono la mitologia greca con lo Zen giapponese questo "non cambia la sostanza". Zen s vede che non sa` cosa e`, ma per sua informazione e` solo un nick per il web, molto indirettamente dovuto al fatto che sono istruttore di arti marziali.
2.reincarnazione, etc.) e puo` ( non "deve") essere usato come metodo antropologico per favorire la calma, la concentrazione, l`attenzione etc. nella meditazione. Un monaco Zen ha detto " nel profondo del piu` grande silenzio si intravede Dio all`orizonte ". Le do` ragione anche sulla storia dei "colori" delle cinture nel senso che quello che conta sono le capacita` tecniche e mentali acquisite. Questo vale tanto piu` nel combattimento.
il rimedio sembra peggiore male
Severino ha SEMPRE ragione, anche quando ha torto ( ed ha quasi sempre torto ) !
Si, forse ti sfugge il SIGNIFICATO della parola "torto"... Ti sfugge il significato della "ragione".... Che capretta piccolina che sei!
Ma di chi ti fidi?
Delle tue idee...
di te stesso!!!
Severino: filosofo contemporaneo tra i più sopravvalutati... ha semplicemente giocato con il significato delle parole e nulla più, altro che eternità degli essenti! Quando parla del sapere "incontrovertibile" è addirittura imbarazzante: neppure un dio direbbe una tale assurdità! Inoltre, nel discorso si contraddice da solo più volte, tanto per citare la contraddizione più grande: se un ente è eterno, non può "tornare", perché è sempre presente per definizione! Conclusione: Severino è stato un ottimo sofista e nient'altro, la sua speculazione filosofica non ha nessun fondamento.
"L'occhio non può volgersi dalla tenebra alla luce se non assieme all'intero corpo, finché non risultino capaci di reggere alla contemplazione dell'essere e della sua parte più splendente". Platone, Repubblica, VII.
@@gabrielepelosi9039 Ottimo, lei è un estimatore del magister.
Se lo dice il (de)Pensatore allora sarà vero 🤣🤣🤣🤣
MarioComoPhD, essere umano tra i più sopravvalutati, che invece è più vicino alle bestie senza cervello che ad un essere umano. Ci mancava un coglione come te, non sai nemmeno cosa sia il sofismo.... Torna nell'ovile, bestia
Conclusione sulla tua improbabile disamina: sei un coglione che non capisce niente, nemmeno il mondo in cui vive. Gallina.