La Famiglia Manipolatrice

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  • เผยแพร่เมื่อ 15 ต.ค. 2024
  • Un altro meccanismo che si riscontra analizzando le dinamiche familiari è la manipolazione, che consiste in una modalità di interazione con l'altro che ha lo scopo, consapevole o meno, di indurlo a provare stati emotivi funzionali alla sicurezza del manipolatore.
    Il soggetto che manipola può ad esempio mostrarsi deluso o ferito quando l'altro non assume gli atteggiamenti richiesti o non esprime adesione agli scopi del manipolatore; in altri casi viene fatto ricorso al maltrattamento, all'aggressività, alla critica sistematica e svalutante per far sentire il soggetto manipolato colpevole di essere difettoso nella sua natura, nel suo carattere, nelle scelte che fa, nelle decisioni che prende.
    In questo modo il manipolatore ottiene che sia l'altro a sentirsi in dovere di correggere i propri errori e di riparare; si crea perciò una dinamica relazionale in cui i significati vengono ribaltati, la vittima diventa carnefice e viceversa, in una mistificazione dei ruoli che si avvale di una dipendenza emotiva e allo stesso tempo la alimenta.
    Spesso infatti il manipolatore è una persona che ha un potere affettivo sulla vittima, essendo il genitore o un partner narcisista che usa le proprie strategie manipolatorie nei confronti di un soggetto dipendente. La vittima vive quindi un sentimento di impotenza legato a una condizione oggettiva o soggettiva di inferiorità, comunque di bisogno.
    Mi chiamo Gianluca Frazzoni, sono uno Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale ed esercito la mia attività privatamente a Milano. Lavoro con pazienti adulti trattando:
    dott. Gianluca Frazzoni Psicologo
    Psicologo Cognitivo comportamentale con sede a MilanoMilano
    Mi occupo anche di adolescenti e svolgo colloqui di sostegno con genitori.
    La terapia cognitivo-comportamentale è un metodo clinico fondato sull’approfondimento dei contenuti mentali coscienti e utilizza numerose strategie fra cui:
    tecniche cognitive e immaginative
    procedure di esposizione e desensibilizzazione
    narrative personali
    analisi dei cicli interpersonali e delle strategie metacognitive
    analisi degli stili di attaccamento
    homeworks conportamentali
    rilassamento muscolare progressivo.
    L’obiettivo è aiutare il paziente ad acquisire maggiore consapevolezza di sé e a sviluppare un repertorio di strategie emotive e cognitive finalizzate al superamento del disagio psicologico.
    Ho svolto un training in Psicoterapia Sensomotoria per la cura del Trauma. Questo approccio permette di intervenire su traumi specifici e più in generale sul contenuto disturbante di esperienze attuali o già vissute. Utilizzo la Psicoterapia Sensomotoria per lavorare sul disturbo da stress post traumatico ma anche per attacchi di panico, ansia generalizzata, fobie, ossessioni e altri contenuti emotivamente attivanti.
    Sono abilitato alla conduzione dei gruppi clinici Marsha Linehan per il trattamento di condotte impulsive, disregolazione emotiva e disagi relazionali riconducibili al Disturbo Borderline di Personalità o presenti in altri quadri clinici.
    Sono inoltre specializzato in Scienze Criminologico-Forensi.
    E’ possibile contattarmi per un primo consulto gratuito.
    Dott. Gianluca Frazzoni psicologo psicoterapeuta cognitivo comportamentale a Milano
    Tel. 340/1874411
    Email: info@psicoterapiaemilano.it
    Sito web: www.psicoterapiaemilano.it

ความคิดเห็น • 33

  • @katia.sartori
    @katia.sartori 5 หลายเดือนก่อน +7

    Molto eloquenti ed esaustivi i suoi video, Dottore. La violenza psicologica famigliare è più diffusa di quanto si creda ed è tempo di parlarne. Grazie per la sua divulgazione.

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  5 หลายเดือนก่อน +1

      Grazie Katia per le sue parole e il suo intervento. Sì le violenze psicologiche in famiglia sono purtroppo un fenomeno diffuso, e occorre parlarne il più possibile per dare legittimità al vissuto di chi subisce i soprusi, incoraggiandolo a chiedere aiuto.

  • @silviaspanu823
    @silviaspanu823 11 วันที่ผ่านมา

    Adoro tutti questi video, li avevo ascoltati già molto tempo fa...ma non li capivo appieno; dopo che sono entrata a contatto col dolore tutto ha avuto molto più senso.
    È così liberatorio piangere.
    Permettiamocelo.
    Un abbraccio a chi ha vissuto l'inferno come me❤

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  11 วันที่ผ่านมา

      @@silviaspanu823 Buonasera Silvia, la ringrazio molto per il suo commento empatico e profondo.

  • @michelasartini1134
    @michelasartini1134 ปีที่แล้ว +4

    E' sempre una grande botta emotiva riascoltare questo video. Grazie per la chiarezza.

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  ปีที่แล้ว +1

      Buongiorno Michela, immagino che entrare in contatto con certe emozioni sia difficile..spero che questo video possa in qualche modo aiutarla..

    • @michelasartini1134
      @michelasartini1134 ปีที่แล้ว

      @@PsicoterapiaemilanoIt buongiorno dottore, per fortuna ho affrontato questi argomenti in terapia, a varie riprese. Sentirle esporre in modo così chiaro è molto prezioso quando le emozioni prendono il sopravvento e si perde la lucidità. Grazie per questo contributo interessante.

  • @Malaica29
    @Malaica29 ปีที่แล้ว +1

    Complimenti per la chiarezza, e grazie ❤

  • @lucisulforte3085
    @lucisulforte3085 หลายเดือนก่อน +1

    Buongiorno. Allontanarsi dai genitori a un certo punto credo sia inevitabile. Anche tagliare i ponti se diventa pesante. Purtroppo a volte la terapia non basta. Cosa ne pensa?

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  หลายเดือนก่อน

      @@lucisulforte3085 Buongiorno, sicuramente se una famiglia è abusante o maltrattante bisogna allontanarsi. Se ogni volta che una persona vede i propri genitori viene di nuovo maltrattata, occorre mettere una distanza di sicurezza. In altri casi ci sono situazioni sicuramente spiacevoli ma che possono essere gestite con le risorse e la consapevolezze di un figlio che è ormai una persona adulta. Credo si debba valutare caso per caso.

  • @luciabianco8670
    @luciabianco8670 ปีที่แล้ว +3

    Argomento molto interessante,che mi riguarda molto da vicino. Se si potrebbe approfondire un po' di più Grazie.

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  ปีที่แล้ว +1

      Buonasera Lucia, grazie per le sue parole. Sì concordo, sarebbe (sarà, credo) interessante approfondirlo.

  • @liaottobrini7686
    @liaottobrini7686 ปีที่แล้ว +1

    Grazie

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  ปีที่แล้ว

      Grazie a lei per l’interesse. Mi scuso per averle risposto con questo ritardo.

  • @michelamengolini389
    @michelamengolini389 ปีที่แล้ว +3

    Come uscire dal ruolo della vittima? Una parte della persona si sente vittima e una parte colpevole, cerca qualcuno che la liberi o la salvi in un rapporto sempre asimmetrico, quali sono i passi per liberarsi da soli?

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  ปีที่แล้ว +3

      Buonasera Michela, occorre provare a chiedere aiuto. Non è semplice ma è l’inizio di potenziali e notevoli cambiamenti.

  • @marcogoverni4333
    @marcogoverni4333 9 หลายเดือนก่อน +3

    Ho avuto un infanzia manipolata dal padre e oggi mi sento ancora insicuro e in difficoltà sociali ecc

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  9 หลายเดือนก่อน

      Buongiorno Marco, capisco..potrebbe esserle sicuramente utile approfondire questi vissuti in un percorso di terapia..

  • @dariozeta3784
    @dariozeta3784 5 หลายเดือนก่อน +2

    La famiglia che è lo specchio della società basata sul bisogno di recitare un ruolo non può che essere un "giogo" al massacro, e la famiglia manipolatrice è l'emblema di questo disagio collettivo. Finchè il ruolo rappresenta tutto ciò che un soggetto conosce di se(consapevolezza di se), questo rimarrà imprigionato nel suo bisogno di sopravvivenza(morte tua vita mea): bisogno di recitare un ruolo = strategia di sopravvivenza = mancanza di autenticità. Man mano che la consapevolezza aumenterà saremo liberi di recitare un ruolo per il piacere di farlo sapendo che tutto dipende da noi, e l'umanità potrà gettare la maschera e finalmente vivere(non più sopravvivere = vivere nella paura di esistere) in modo armonico.

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  5 หลายเดือนก่อน

      Buongiorno Dario, grazie per il suo intervento e per le sue parole molto competenti.

  • @Palele77
    @Palele77 6 หลายเดือนก่อน +4

    La mia!!!!

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  6 หลายเดือนก่อน

      Grazie per il suo interesse!

    • @Fabio-ss9hw
      @Fabio-ss9hw 5 หลายเดือนก่อน

      No no la mia !!! E' una storia di 58 anni, ancora in essere, ancora prima della mia nascita e a indagare sono arrivato al 1923!!! Più approfondivo più la famiglia anzi i parenti , anzi pure la societa': autorità, istituzioni, professionisti come un nido di CALABRONI hanno iniziato a pungere ....: intimidazioni, violenze, complicità delle forze dell'ordine!!! Sono riusciti a ordinare un TSO SU COMMISSIONE!!! Ho denunciato, aperto i tribunali, questi vanno avanti ... fino alla morte. Vediamo di chi !! Come possibile che una larga parte della società fosse coinvolta direttamente e indirettamente come spettatrice, e tutti sapevano e non hanno fatto niente!!!????

    • @chiarabiagioni9686
      @chiarabiagioni9686 2 หลายเดือนก่อน

      Anche la mia!

    • @snglo
      @snglo หลายเดือนก่อน

      Anche la mia 😞 dobbiamo avere la forza di rompere questi schemi e aver rispetto per noi stessi!!! Pensare prima al nostro benessere psicofisico.

  • @giugie96
    @giugie96 2 หลายเดือนก่อน

    Anni di terapia dottore e non si guarisce mai. Si impara a riconoscere le dinamiche, a controllare le reazioni istintive che si sono instaurate. Si impara a crescere sapendo che si è un po' più soli rispetto a chi può contare davvero sui suoi genitori. E si, si diventa forse un po' più cinici rispetto alle reazioni dei genitori. Quando mio padre mi ha detto che è fiero dei risultati che ho raggiunto non ho provato nulla. I meriti sono miei, gli sforzi sono miei. Il suplorto ricevuto? Solo al termine, solo dopo che lui ha visto i risultati del mio sforzo. Per fortuna io lo sforzo l' ho fatto per me e non per compiacere nessun altro, anche se mi rendo conto che in fondo ho scelto un lavoro dove forse ritrovo quel ruolo d'aiuto che avevo in famiglia. Per lo meno ora ha un senso. Prima non ce lo aveva

    • @PsicoterapiaemilanoIt
      @PsicoterapiaemilanoIt  2 หลายเดือนก่อน

      @@giugie96 Buonasera, la ringrazio per il suo commento, che trovo molto bello. È stato certamente difficile crescere senza sentirsi riconosciuta per il semplice fatto di esistere e non per i risultati raggiunti, ma lei è stata capace di dare a sé stessa il valore, la dignità, la cura che le hanno consentito di essere ciò che è oggi.

    • @giugie96
      @giugie96 2 หลายเดือนก่อน

      @@PsicoterapiaemilanoIt ha ragione, la ringrazio molto!