Dopo i grandi progressi dell'oggettività scientifica Galimberti getta una idea ad un ritorno alla fenomenologia , con la nuova prospettiva storica dell'età della tecnica, per ottenere un valido e nuovo rilancio dell'agire umano in funzione dell' autentico " bene comune" ..(uomo consapevole di sé nel mondo ) che oggi è il grande assente e quindi , da ciò, causa di molti e diffusi disagi ...grande Prof.Galimberti, grazie
00 Quante riflessioni ascoltando queste splendide conferenze! Il Prof. Galimberti è bravissimo non solo nel suo sapere inesauribile, ma anche nella semplicità della comunicazione.
Interessantissima lezione del prof.Galimberti. Se proprio dovessi esprimere una opinione sul contenuto della lezione (so bene che non frega a nessuno) mi trovo secondo un mio schema, diciamo pure una mia ipotesi, parzialmente in disaccordo col professore. È vero che bisogna attribuire alle parole la giusta importanza ma anche Galimberti ci ricorda che nella traduzione di anima ,in alcuni contesti ha un significato diverso;a volte significa vita,altre gola ma il professore è senza dubbio alcuno più erudito di me per spiegare tali concetti. Ovviamente parto da questa premessa per introdurre la mia ipotesi. Nel momento in cui Galimberti afferma che nella tradizione giudaico-cristiana non vi è neppure la ombra del concetto di anima lui afferma una sacrosanta verità, incontrovertibile. Tuttavia,e qui arriviamo alla mia" teoria",se le parole hanno diversi significati,io mi rifaccio al dogma della Trinità. Come tutti sanno secondo questo precetto Dio ha creato l'uomo a sua immagine (ricordiamoci che immaginazione significa attrarre il mago che c'è in me o giù di lì)e somiglianza e che Dio è uno e Trino:Padre,figlio e Spirito Santo. Per me dunque non esiste una dicotomia ma bensì una tricotomia: mente (un po' come ha predetto Cartesio),corpo e anima. La mente pensa,il corpo agisce, l'anima sente(i sentimenti sono appannaggio di anima e mente ).quindi volendo fare un parallelismo un po'forzato potremmo dire che il padre è la mente,il corpo il figlio e lo spirito Santo l'anima.Del resto,a meno che non siamo ipocriti,le nostre azioni sono dettate dai nostri pensieri e ciò che sentiamo (come causa e/o conseguenza) fa parte dell'anima. Del resto sbaglio o i ricercatori hanno attribuito il peso di 21 grammi all'anima? Totalmente d'accordo con il professore sul discorso che psicologia e psichiatria non sono scienze. Ovv
Il dualismo è antiscientifico. Dei due emisferi cerebrali uno genera lo spirito razionale l'altro l'anima emotiva.. come dimostrano vari esperimenti, Ebrei 4:12 Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore. Noi non siamo due esseri o coscienze , personalità in un solo corpo . Chi ci soffre va curato come schizoidismo. Lo stato di schizofrenia era considerato sacro dai pagani, come manifestazione di unione con uno spirito o divinità chiamata ipostasi, ma per dirla nuda e cruda, erano possessione spiritiche. Ben diversa dall introspezione di come il proprio io razionale scruta i desideri della propria anima, cosa che l apostolo Paolo attribuisce all'uomo , di come il suo spirito conosce il suo intimo allo stesso modo con cui lo spirito di Dio conosce se stesso, le sue cose profonde . 1Corinzi 2:11 Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio
" Dei due emisferi cerebrali uno genera lo spirito razionale, l'altro l'anima emotiva...come dimostrano vari esperimenti, Ebrei 4,12": cioè la lettera agli Ebrei fornisce una spiegazione scientifica alle cose???!!! Non è affatto vero che la distinzione tra i due emisferi cerebrali sia così netta: secondo le moderne neuroscienze, i due emisferi hanno sì delle funzioni distinguibili, (e infatti uno è dominante, cioè il sinistro nei destrimani) ma non così nettamente, come col taglio di un'accetta o di una spada a 2 tagli....I due emisferi cerebrali, tramite il corpo calloso, sono in collegamento tra di loro e qualsiasi funzione mentale coinvolge più aree cerebrali, sia a destra che a sinistra...Naturalmente questa visione "riduzionista" (che riduce le funzioni psichiche al solo cervello) è contestata dal Galimberti, e ora guarderò il 4 video della serie per cercar di capire quale sia la sua visione delle cose...Buona serata.
Bravi! Pensavo di essere la sola a...volergli bene! Ma io vorrei dirgli:-... nasciamo da soli!...moriamo da soli!...se soffriamo, lo sentiamo solo noi! Mai nessuno per quanto ci voglia bene, può prendersi una parte del nostro dolore... nessuno per quanto ci ami, può conoscerci" dentro"...come possono essere gli Altri a darci L'IDENTITÀ? Risulterà FALSA,MENTITRICE...comunque ingiusta nel Bene o nel Male! = Atto violento/ Abuso di Potere!Tatjana:-... Dai!...Non fare l'Agamennone! Tu sei il mio Umberto!!!-.🫂👼🦢🌹🦢👼
@@Gloria-gv2my : Vero! Checché ne pensino i freudiani, nessuno può conoscerci meglio di noi stessi. La psicoanalisi è in gran parte una bufala ancora fondata sul pensiero magico perché dovremmo avere un IO profondo (l'anima!) da scoprire, da disvelare. Balle, a cui abbiamo creduto per troppo tempo: prima alle balle religiose animistiche e poi le balle della psicanalisi sull' IO profondo. È ora di emanciparsi!
Per gli antichi ebrei, come per gli ebrei attuali, vi è una esistenza (larvale) dopo la morte, qualcosa della persona continua, nello Sheòl: si parla dei "refaìm", che sarebbe stato bello venissero nominati dal professore. Queste "specie di anime" dei morti, comunque, conservano anche nello Sheòl una qualche consapevolezza e qualche pensiero e, alla luce anche di tutta la Bibbia (1 Samuele 28; Giobbe 26,4; Isaia 14,9-17; Ezechiele 32,21; Luca 16,19-31; 2 Corinzi 5,1-10; Filippesi 1,23; Apocalisse 6,11), non vanno incontro al totale annullamento ed al completo oblio.
Ovviamente si parte sempre col presupposto di escludere la cultura orientale, ovvero tradizioni più antiche ed evolute delle nostre, è già con questo abbiamo un errore in partenza, perchè se vogliamo cercare le origini del concetto di anima è proprio in oriente che dobbiamo andare, e se vogliamo avvicinarci basti pensare all'Eggitto, dove la vità dopo la morte aveva un valore maggiore di quella nel mondo terreno. Ritornando ai greci nell'odissea Omero racconta del viaggio di Ulisse nell'ade dove incontra le anime dei defunti. Quindi in base a quale principio si può affermare che Omero identifica l'uomo solo nel corpo? Prima di Platone, abbiamo tutta la filosofia presocratica, dove l'anima aveva un ruolo fondamentale. Stesso discorso vale per le filosofie ellenistiche o nei culti orfici. Questo parallelismo fra la grecità e il materialismo contemporaneo è totalmente uscito dal cappello e senza nessun nesso. Poi i testi cardine della tradizione cristiana sono i vangeli, vorrei chiedere al professore di aprire una pagina a caso di un qualsiasi vangelo e non trovare riferimenti, all'anima. Voglio ricordare anche che i primi cristiani in epoca romana praticavano i suicidi di massa per raggiungere più in fretta il regno dei cieli, molto prima della teologia di Sant'Agostino. Poi parla di gnosi, definendola una religione tragica e nichilista, quando nella gnosi lo scopo di ogni essere vivente è appunto quello di svegliarsi dall'addormentamento e reidentificarsi con l'essere anima e quindi ricongiungersi a Dio. Alcune analisi sono interessanti, ma secondo me si fa tanta confusione, in effetti Garimberti non esprime quale sia effettivamente il suo punto di vista, critica il dualismo fra corpo e anima ma mi sembra di capire che è critico anche nella oggettificazione dell'uomo inteso come organismo.
L'oriente ci ha influenzato e forse hai ragione, si arriverà a una completa filosofia includendolo, ma la nostra cultura "occidentale" è quella ellenica-giudaico-cristiana. Il nostro pensiero è lì. Lui vuole indagare il pensiero occidentale, non quello mondiale e cmq l'era della tecnica è arrivata ovunque e siccome la tecnica è conseguenza del primato individuale che è conseguenza del pensiero giudaicocristiano... È quello che va indagato. Anche io non ho capito perché ignora i vangeli e l'invenzione cattolica del paradiso. C'è da dire però che Gesù risorto non si capisce bene se sia risorto in carne ed ossa o solo in spirito, in questo i vangeli sembrano dire una cosa e l'altra. I geovisti e altre correnti cristiane credono nella resurrezione in corpo, i cattolici in spirito/anima. In ogni caso tutto questo è irrilevante nell'era della tecnica.
@@Gengengengen6: Per i cristiani (compresi cattolici, protestanti, ortodossi) Gesù è risorto in anima e corpo, ma si tratta di un corpo glorioso, e anche noi alla fine dei tempi risorgeremo con un corpo glorioso (immortale e incorruttibile) simile al suo (qui non c'è nessun dualismo tra corpo e anima!). Chi siano i geovisti non ho ben capito, forse intendi i testimoni di Ge(n)ova come li chiamava ironicamente mio padre: per loro i morti risorgono come per i cristiani, ma abiteranno su questa terra trasformata di nuovo in un paradiso terrestre.... (basta vedere le immagini dei loro opuscoli), mentre solo 144000 eletti siederanno in paradiso accanto a Dio (il numero deriva da una lettura letteralista e quindi falsa dell'Apocalisse ), ma non ti preoccupare, tu non ci puoi andare perché i posti riservati sono già stati tutti occupati!!! Che tutto ciò sia irrilevante nell'età della tecnica non direi affatto! In ogni epoca (e anche nella nostra) l'umanità si pone il problema di quello che c'è dopo la morte, ma qui si entra nell'ambito della fede e delle credenze personali, e ognuno si dà una risposta a modo suo.....Unicuique suum, non praevalebunt! Buona serata.
Caro montatore dei video di queste conferenze galimbertiane, ma sei tu che monti gli stessi discorsi del Galimba, o è lui che ripete da una conferenza all'altra gli stessi concetti e con le stesse parole? In effetti, e detto in parole povere, ripete spesso nelle diverse conferenze quanto ha già detto in altre. A me pare (ma, lo ripeto, a me pare) che, stringi stringi, i concetti che esprime sono al massimo 5 e non di più (forse 4 soltanto, e forse anche solo 3). Essendo questi video della lunghezza temporale di una ora, tutti, quando ne abbiamo sentito e visto uno (vuoi in un momento serale, o vuoi in uno pomeridiano libero da impegni), passiamo a qualcos'altro. E così, magari, torniamo sul Galimba il giorno dopo, se va bene, altrimenti vi torniamo dopo alcuni giorni o settimane, e ci ricordiamno solo vagamente di aver sentito già quei concetti. Insomma, stringi stringi, tutto il Galimba su TH-cam potrebbe essere sintetizzato in non più di 2-3 ore di video. Allora mi domando (e mi si scuserà per lo scivolamento nel popolaresco): 1) O siamo scemi noi, che non capiamo i suoi concetti; 2) O è scemo il Galimba, che ripete sempre le stesse cose, il che significa che nella zucca ha poco da dire; 3) O gli organizzatori delle conferenze sono furbi e traggono adeguato profitto con questo espediente, mediante l'accesso ai fondi di enti che vorrebbero "promuovere" la cultura (e, quindi, si dovrebbe dire "a scopo di lucro"). Un pò avviene anche ad altri personaggi che si possono vedere nella lista dei video a margine proposta dall'algoritmo di TH-cam, ma - santiddio - non così di frequente e, soprattutto, non sempre con le stesse identiche frasi composte dalle stesse identiche parole. Mi si illumini, please!!! Qui occorrerebbe una vera opera di svelamento, la tanto strombazzata e grecissima Aletheia, al cui retroterra greco (antico, naturalmente) il Nostro si richiama spesso. "Internauti di tutti i paesi unitevi", mi verrebbe da parafrasare con Marx ed Engels, per chiarire (o, se preferite, disverlare) la faccenda che vi ha proposto chi sta scrivendo che, sia chiaro, un pò scemo lui lo deve essere per forza, vista la prolissità. (Scritto già postato in calce a un altro video su Galimberti)
certo che anocra oggi si ragioni sul dualismo, è assiurdo, credere che il buon Dio il cervello lo abbia creato per abbellimento artistico, per essre posseduto da quaslche spiritello svolazzante immortale in vena di reincarnazione
Non è vero che un cristiano pensa solo alla salvezza individuale lo dimostra tutti i giorni persone che senza interesse aiutano il prossimo tramite azioni ed organizzazioni o individuali .ma.mmmmmitolllogo??
è vero che nell'Orfismo si riscontra per la prima volta un inequivocabile riferimento a un'"anima" (ψυχή, psyché), contrapposta al corpo (σῶμα sōma) di natura divina che non è parte integrante del corpo... Galimberti, lo sa benissimo ma che gli serve in quel contesto di psicologi far riferimento all'orfismo? parte da quanto scrive - nero su bianco - Platone, colui di cui abbiamo tutti i testi (o quasi...) e parte quindi da ciò che è scritto, nero su bianco, in merito ad anima e corpo ....poi, qualsiasi autore o filosofo prendi, da Galimberti a Reale, a Severino ecc. riconosce e riferisce un riferimento all'anima da parte dell'orfismo; lo fa lo stesso lo stesso Platone nel Cratilo , suvvia; .... la semplificazione ci sta tutta anche perché i due concetti di anima (tra orfismo e platone) non coincidono.
Dopo i grandi progressi dell'oggettività scientifica Galimberti getta una idea ad un ritorno alla fenomenologia , con la nuova prospettiva storica dell'età della tecnica, per ottenere un valido e nuovo rilancio dell'agire umano in funzione dell' autentico " bene comune" ..(uomo consapevole di sé nel mondo ) che oggi è il grande assente e quindi , da ciò, causa di molti e diffusi disagi ...grande Prof.Galimberti, grazie
00
Quante riflessioni ascoltando queste splendide conferenze! Il Prof. Galimberti è bravissimo non solo nel suo sapere inesauribile, ma anche nella semplicità della comunicazione.
... e quanto Ulisse scende negli inferi Omero crede nell' aldilà?
Semplicemente, splendida conferenza !
Galimberti lo ascolti volentieri, si fa ascoltare con piacere a patto che non diventi ripetitivo in alcuni suoi contenuti e idee.🙏🙏🙏🙊
Vabbè...Immenso!
Il prof Galimberti è il top,unico
Ottima conferenza del prof Galimberti ❤
Io sono ignorante in filosofia ma mi piace ascoltarla.
Allora non lo sei ! Fidati !
É un dio greco tra di noi. Lo amo quando si arrabbia.
la ringrazio...ci mette in crisi nel pensiero ma è giusto così.
Affinità sola perfezione. Senza parole,troppe ma Galimberti ti scopre l'anima.
Interessantissima lezione del prof.Galimberti.
Se proprio dovessi esprimere una opinione sul contenuto della lezione (so bene che non frega a nessuno) mi trovo secondo un mio schema, diciamo pure una mia ipotesi, parzialmente in disaccordo col professore.
È vero che bisogna attribuire alle parole la giusta importanza ma anche Galimberti ci ricorda che nella traduzione di anima ,in alcuni contesti ha un significato diverso;a volte significa vita,altre gola ma il professore è senza dubbio alcuno più erudito di me per spiegare tali concetti.
Ovviamente parto da questa premessa per introdurre la mia ipotesi.
Nel momento in cui Galimberti afferma che nella tradizione giudaico-cristiana non vi è neppure la ombra del concetto di anima lui afferma una sacrosanta verità, incontrovertibile.
Tuttavia,e qui arriviamo alla mia" teoria",se le parole hanno diversi significati,io mi rifaccio al dogma della Trinità.
Come tutti sanno secondo questo precetto Dio ha creato l'uomo a sua immagine (ricordiamoci che immaginazione significa attrarre il mago che c'è in me o giù di lì)e somiglianza e che Dio è uno e Trino:Padre,figlio e Spirito Santo.
Per me dunque non esiste una dicotomia ma bensì una tricotomia: mente (un po' come ha predetto Cartesio),corpo e anima.
La mente pensa,il corpo agisce, l'anima sente(i sentimenti sono appannaggio di anima e mente ).quindi volendo fare un parallelismo un po'forzato potremmo dire che il padre è la mente,il corpo il figlio e lo spirito Santo l'anima.Del resto,a meno che non siamo ipocriti,le nostre azioni sono dettate dai nostri pensieri e ciò che sentiamo (come causa e/o conseguenza) fa parte dell'anima.
Del resto sbaglio o i ricercatori hanno attribuito il peso di 21 grammi all'anima?
Totalmente d'accordo con il professore sul discorso che psicologia e psichiatria non sono scienze.
Ovv
La penso come lei,l anima percepisce ,la mente pensa,il corpo agisce
Lezione meravigliosa , grazie.
Grazie ci dona un sapere universale e già ascoltarla mi entusiasma e mi sprona a studiare, grazie
Mi piace tantissimo.
Lezioni stupende
Supeer!😮😮
Il dualismo è antiscientifico. Dei due emisferi cerebrali uno genera lo spirito razionale l'altro l'anima emotiva.. come dimostrano vari esperimenti, Ebrei 4:12
Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore.
Noi non siamo due esseri o coscienze , personalità in un solo corpo . Chi ci soffre va curato come schizoidismo. Lo stato di schizofrenia era considerato sacro dai pagani, come manifestazione di unione con uno spirito o divinità chiamata ipostasi, ma per dirla nuda e cruda, erano possessione spiritiche.
Ben diversa dall introspezione di come il proprio io razionale scruta i desideri della propria anima, cosa che l apostolo Paolo attribuisce all'uomo , di come il suo spirito conosce il suo intimo allo stesso modo con cui lo spirito di Dio conosce se stesso, le sue cose profonde . 1Corinzi 2:11
Infatti, chi, fra gli uomini, conosce le cose dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? E così nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio
" Dei due emisferi cerebrali uno genera lo spirito razionale, l'altro l'anima emotiva...come dimostrano vari esperimenti, Ebrei 4,12": cioè la lettera agli Ebrei fornisce una spiegazione scientifica alle cose???!!! Non è affatto vero che la distinzione tra i due emisferi cerebrali sia così netta: secondo le moderne neuroscienze, i due emisferi hanno sì delle funzioni distinguibili, (e infatti uno è dominante, cioè il sinistro nei destrimani) ma non così nettamente, come col taglio di un'accetta o di una spada a 2 tagli....I due emisferi cerebrali, tramite il corpo calloso, sono in collegamento tra di loro e qualsiasi funzione mentale coinvolge più aree cerebrali, sia a destra che a sinistra...Naturalmente questa visione "riduzionista" (che riduce le funzioni psichiche al solo cervello) è contestata dal Galimberti, e ora guarderò il 4 video della serie per cercar di capire quale sia la sua visione delle cose...Buona serata.
Questo grande uomo dimostra che questo paese non produce solo ladri
E un grande
Bravo ben detto: Galimberti infatti è un grande italiano per niente provinciale
Bravi! Pensavo di essere la sola a...volergli bene! Ma io vorrei dirgli:-... nasciamo da soli!...moriamo da soli!...se soffriamo, lo sentiamo solo noi! Mai nessuno per quanto ci voglia bene, può prendersi una parte del nostro dolore... nessuno per quanto ci ami, può conoscerci" dentro"...come possono essere gli Altri a darci L'IDENTITÀ? Risulterà FALSA,MENTITRICE...comunque ingiusta nel Bene o nel Male! = Atto violento/ Abuso di Potere!Tatjana:-... Dai!...Non fare l'Agamennone! Tu sei il mio Umberto!!!-.🫂👼🦢🌹🦢👼
@@Gloria-gv2my : Vero! Checché ne pensino i freudiani, nessuno può conoscerci meglio di noi stessi. La psicoanalisi è in gran parte una bufala ancora fondata sul pensiero magico perché dovremmo avere un IO profondo (l'anima!) da scoprire, da disvelare. Balle, a cui abbiamo creduto per troppo tempo: prima alle balle religiose animistiche e poi le balle della psicanalisi sull' IO profondo. È ora di emanciparsi!
Grande lezione di un autentico libro pensatore!
l'audio inizia a 2:55
Dirk Pitt sei ovunque...
molto bello grazie
Senza fine i grazie a Lei Professore.
Grazie Professore, bella lezione.
Per gli antichi ebrei, come per gli ebrei attuali, vi è una esistenza (larvale) dopo la morte, qualcosa della persona continua, nello Sheòl: si parla dei "refaìm", che sarebbe stato bello venissero nominati dal professore. Queste "specie di anime" dei morti, comunque, conservano anche nello Sheòl una qualche consapevolezza e qualche pensiero e, alla luce anche di tutta la Bibbia (1 Samuele 28; Giobbe 26,4; Isaia 14,9-17; Ezechiele 32,21; Luca 16,19-31; 2 Corinzi 5,1-10; Filippesi 1,23; Apocalisse 6,11), non vanno incontro al totale annullamento ed al completo oblio.
Deve andare nelle scuole medie inferiori e superiori è necessario !! Cosa aspettano a farli ministri dell’istruzione vabbè è utopia
molto istruttivo Grazie mille questo articolo
Ascoltare per vedere insieme
Il panico non si trova nella categoria dei disturbi d’ansia non in quella dei disturbi dell’umore (depressione)
Ovviamente si parte sempre col presupposto di escludere la cultura orientale, ovvero tradizioni più antiche ed evolute delle nostre, è già con questo abbiamo un errore in partenza, perchè se vogliamo cercare le origini del concetto di anima è proprio in oriente che dobbiamo andare, e se vogliamo avvicinarci basti pensare all'Eggitto, dove la vità dopo la morte aveva un valore maggiore di quella nel mondo terreno. Ritornando ai greci nell'odissea Omero racconta del viaggio di Ulisse nell'ade dove incontra le anime dei defunti. Quindi in base a quale principio si può affermare che Omero identifica l'uomo solo nel corpo? Prima di Platone, abbiamo tutta la filosofia presocratica, dove l'anima aveva un ruolo fondamentale. Stesso discorso vale per le filosofie ellenistiche o nei culti orfici. Questo parallelismo fra la grecità e il materialismo contemporaneo è totalmente uscito dal cappello e senza nessun nesso. Poi i testi cardine della tradizione cristiana sono i vangeli, vorrei chiedere al professore di aprire una pagina a caso di un qualsiasi vangelo e non trovare riferimenti, all'anima. Voglio ricordare anche che i primi cristiani in epoca romana praticavano i suicidi di massa per raggiungere più in fretta il regno dei cieli, molto prima della teologia di Sant'Agostino. Poi parla di gnosi, definendola una religione tragica e nichilista, quando nella gnosi lo scopo di ogni essere vivente è appunto quello di svegliarsi dall'addormentamento e reidentificarsi con l'essere anima e quindi ricongiungersi a Dio. Alcune analisi sono interessanti, ma secondo me si fa tanta confusione, in effetti Garimberti non esprime quale sia effettivamente il suo punto di vista, critica il dualismo fra corpo e anima ma mi sembra di capire che è critico anche nella oggettificazione dell'uomo inteso come organismo.
L'oriente ci ha influenzato e forse hai ragione, si arriverà a una completa filosofia includendolo, ma la nostra cultura "occidentale" è quella ellenica-giudaico-cristiana. Il nostro pensiero è lì. Lui vuole indagare il pensiero occidentale, non quello mondiale e cmq l'era della tecnica è arrivata ovunque e siccome la tecnica è conseguenza del primato individuale che è conseguenza del pensiero giudaicocristiano... È quello che va indagato. Anche io non ho capito perché ignora i vangeli e l'invenzione cattolica del paradiso. C'è da dire però che Gesù risorto non si capisce bene se sia risorto in carne ed ossa o solo in spirito, in questo i vangeli sembrano dire una cosa e l'altra. I geovisti e altre correnti cristiane credono nella resurrezione in corpo, i cattolici in spirito/anima. In ogni caso tutto questo è irrilevante nell'era della tecnica.
gabriele ingrassia: Perfettamente d'accordo....
@@Gengengengen6: Per i cristiani (compresi cattolici, protestanti, ortodossi) Gesù è risorto in anima e corpo, ma si tratta di un corpo glorioso, e anche noi alla fine dei tempi risorgeremo con un corpo glorioso (immortale e incorruttibile) simile al suo (qui non c'è nessun dualismo tra corpo e anima!). Chi siano i geovisti non ho ben capito, forse intendi i testimoni di Ge(n)ova come li chiamava ironicamente mio padre: per loro i morti risorgono come per i cristiani, ma abiteranno su questa terra trasformata di nuovo in un paradiso terrestre.... (basta vedere le immagini dei loro opuscoli), mentre solo 144000 eletti siederanno in paradiso accanto a Dio (il numero deriva da una lettura letteralista e quindi falsa dell'Apocalisse ), ma non ti preoccupare, tu non ci puoi andare perché i posti riservati sono già stati tutti occupati!!!
Che tutto ciò sia irrilevante nell'età della tecnica non direi affatto! In ogni epoca (e anche nella nostra) l'umanità si pone il problema di quello che c'è dopo la morte, ma qui si entra nell'ambito della fede e delle credenze personali, e ognuno si dà una risposta a modo suo.....Unicuique suum, non praevalebunt! Buona serata.
Credo abbia scambiato Ulisse con Achille.
Sì
Tutto bellissimo, ma per me l'anima esiste e come !
Parole inconsistenti, vane, e poi come si fa a dire che prima di Platone non c'era una nozione di dualismo? che torni a liceo
A. Proposito. Anche in. Grecia c era. E c'erano persone che ci credevano
domande, ma non risposte.
Galimberti prima si incazza poi la chiude il di botto. Peccato, perché è il momento nel quale dice le cose più sentite. E più vere.
Autodiagnosi?
Caro montatore dei video di queste conferenze galimbertiane, ma sei tu che monti gli stessi discorsi del Galimba, o è lui che ripete da una conferenza all'altra gli stessi concetti e con le stesse parole? In effetti, e detto in parole povere, ripete spesso nelle diverse conferenze quanto ha già detto in altre. A me pare (ma, lo ripeto, a me pare) che, stringi stringi, i concetti che esprime sono al massimo 5 e non di più (forse 4 soltanto, e forse anche solo 3). Essendo questi video della lunghezza temporale di una ora, tutti, quando ne abbiamo sentito e visto uno (vuoi in un momento serale, o vuoi in uno pomeridiano libero da impegni), passiamo a qualcos'altro. E così, magari, torniamo sul Galimba il giorno dopo, se va bene, altrimenti vi torniamo dopo alcuni giorni o settimane, e ci ricordiamno solo vagamente di aver sentito già quei concetti. Insomma, stringi stringi, tutto il Galimba su TH-cam potrebbe essere sintetizzato in non più di 2-3 ore di video. Allora mi domando (e mi si scuserà per lo scivolamento nel popolaresco): 1) O siamo scemi noi, che non capiamo i suoi concetti; 2) O è scemo il Galimba, che ripete sempre le stesse cose, il che significa che nella zucca ha poco da dire; 3) O gli organizzatori delle conferenze sono furbi e traggono adeguato profitto con questo espediente, mediante l'accesso ai fondi di enti che vorrebbero "promuovere" la cultura (e, quindi, si dovrebbe dire "a scopo di lucro"). Un pò avviene anche ad altri personaggi che si possono vedere nella lista dei video a margine proposta dall'algoritmo di TH-cam, ma - santiddio - non così di frequente e, soprattutto, non sempre con le stesse identiche frasi composte dalle stesse identiche parole. Mi si illumini, please!!! Qui occorrerebbe una vera opera di svelamento, la tanto strombazzata e grecissima Aletheia, al cui retroterra greco (antico, naturalmente) il Nostro si richiama spesso. "Internauti di tutti i paesi unitevi", mi verrebbe da parafrasare con Marx ed Engels, per chiarire (o, se preferite, disverlare) la faccenda che vi ha proposto chi sta scrivendo che, sia chiaro, un pò scemo lui lo deve essere per forza, vista la prolissità. (Scritto già postato in calce a un altro video su Galimberti)
certo che anocra oggi si ragioni sul dualismo, è assiurdo, credere che il buon Dio il cervello lo abbia creato per abbellimento artistico, per essre posseduto da quaslche spiritello svolazzante immortale in vena di reincarnazione
CHAPEAU !!!
Non è vero che un cristiano pensa solo alla salvezza individuale lo dimostra tutti i giorni persone che senza interesse aiutano il prossimo tramite azioni ed organizzazioni o individuali .ma.mmmmmitolllogo??
Ahahahahahahahah mai conosciute.sicuramente ci sono ma io vedo solo egoismo
Il mondo. Va. Male. Proprio. Perché. ci. Sono. Gli. Intelligent oni. E. Quelli. Che. Leggono. La. Bibbia
I culti Orfici già pongono l'anima ,la menzionano come divina,cosa dici Galimberti, non l'ha inventata Platone quella parola,ne il dualismo
è vero che nell'Orfismo si riscontra per la prima volta un inequivocabile riferimento a un'"anima" (ψυχή, psyché), contrapposta al corpo (σῶμα sōma) di natura divina che non è parte integrante del corpo... Galimberti, lo sa benissimo ma che gli serve in quel contesto di psicologi far riferimento all'orfismo? parte da quanto scrive - nero su bianco - Platone, colui di cui abbiamo tutti i testi (o quasi...) e parte quindi da ciò che è scritto, nero su bianco, in merito ad anima e corpo ....poi, qualsiasi autore o filosofo prendi, da Galimberti a Reale, a Severino ecc. riconosce e riferisce un riferimento all'anima da parte dell'orfismo; lo fa lo stesso lo stesso Platone nel Cratilo , suvvia; .... la semplificazione ci sta tutta anche perché i due concetti di anima (tra orfismo e platone) non coincidono.
E molto poco ortodosso .... Ma poco conto risparmio energetico per totale incoerenza
ma che c'entra mai????
Capito ma no parlo
Pessimo.
Portatelo in analisi da un bravo Psicanalista