Il Museo Storico dell’Aeronautica Militare (MUSAM): la Storia del volo militare italiano!
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- เผยแพร่เมื่อ 1 ส.ค. 2024
- Sulle sponde del Lago di Bracciano, all’interno dell’antico idroscalo di Vigna di Valle, sorge il Museo Storico dell’Aeronautica Militare. Inaugurato nel 1977, sorge sull’insediamento aeronautico più antico d’Italia: il maggiore Maurizio Moris nel 1907 vi creò il cantiere sperimentale aeronautico e nel 1910 la scuola piloti dirigibilisti.
Lo scorso anno, dopo circa 18 mesi di lavori, è stata ampliata la superficie espositiva del 30%, arrivando a superare i 16.000 metri quadri complessivi, andando a rafforzare la sua posizione tra i più importanti musei aeronautici al mondo.
A fine 2023 è anche avvenuto l’avvicendamento alla direzione del Museo Storico dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle (MUSAM) tra il tenente colonnello Arturo Alfredo Caccetta (uscente) e il tenente colonnello Paolo De Vita (subentrante). Il giorno precedente la cerimonia, siamo andati a visitare un luogo - passato da "meraviglia" a "capolavoro" - che ogni concittadino dovrebbe visitare almeno una volta nella vita!
Buona visione, anzi "anteprima" della vostra prossima visita...
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/ @difesaonline
Visitato in occasione della due giorni del centenario. Semplicemente splendido. Peccato la strada per arrivarci :D
Veramente molto interessante. Se passerà per Roma ci farò di sicuro in salto. Speriamo che, una volta fuori servizio, vi aggiungano anche gli AW129 e alcuni APR come i Predators & Reaper e il Falco EVO.
Gli AW129 sono dell'Esercito, per gli altri magari un giorno...
Il Tri motore che si vede e' l'aereo con cui mio padre ha abbattuto gli aereiinglrsi durante la campagna d'Africa.
In AOi.
Sono la figlia di FEDERICO PERSICHETTI.
Splendida realizzazione della mostra. Nella illustrazione avrei preferito che in primo piano ci fossero gli aerei, che si intravedono, piuttosto che il presentatore.
Giulio Cesari
Per apprezzarli appieno, da vicino, bisogna andarci. Ne vale davvero la pena, oggi ancor più di prima!
Tra i suggerimenti della pagina Google trovo un servizio sui carri russi firmato Giampaolo Sordini. Ebbene, io non so chi sia costui, ma il suo italiano è talmente carico di errori, lessicali, grammaticali e sintattici, che mi domando se basti non avere la terza media per riuscire a fare simili strafalcioni, o addirittura forse bisogna aver fatto solo metà delle scuole ekementari. È altresì curioso che una persona che sa di non riuscire a scrivere nemmeno un brevissimo articolo online senza incorrere in gravi errori linguistici, abbia deciso di firmarsi, quando credo avrebbe potuto evitare di farlo e sussumere lo scritto sotto un più generico "la redazione", come spesso avviene
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