Che fosse chiaro che il "quadretto con le caprette in campagna" non ci sfami, l'avevamo assodato anche da prima degli ultimissimi sintomi visibili del cambio climatico e problemi della salute umana derivanti da questo sistema agroalimentare... Ma quanto costa capire che è proprio lo stesso sistema intensivo tanto osannato per averci sfamati (sì, ok, ma perché non citi anche i danni sociali che ha fatto la rivoluzione verde, e non solo nei paesi in via di sviluppo?) ad aver causato nel lungo periodo i problemi che stiamo vivendo di riduzione di fertilità ed erosione dei suoli, scarsità sempre crescente di acqua, utilizzo di sostanze chimiche tossiche per l'uomo oltre che per l'ambiente (manco questo avete menzionato nel video), perdita di biodiversità (comprese le varietà antiche in nome delle sementi brevettate dalle case farmaceutiche) in nome del dio denaro che finisce nelle tasche delle solite multinazionali? Com'è possibile che non ci si renda conto che la via migliore sarebbe proprio abbandonare e uscire da tutto questo sistema agroalimentare e crearne uno locale a piccola scala? Certo richiederebbe una bella trasformazione di tutto il mercato, e prima di questo la mentalità della gente; ma se il problema è l'agricoltura intensiva, non la si risolve con altra agricoltura intensiva con più tecnologie più green. Il problema è l'agricoltura intensiva, PUNTO.
Un altro argomento spinoso è l'uso e lo sfruttamento del suolo agricolo per la produzione di "cibo" destinato all' energia Green... mi riferisco ai trinciati che vanno nei biodigestori
La rivoluzione verde insieme all'applicazione del modello agro-industriale ha definitivamente compromesso l'equilibrio dell'agricoltura. L'ultimo rapporto ISPRA relativo al consumo di suolo evidenzia come questo sia "compromesso" e impoverito a causa di pratiche agricole non corrette e dall'abuso dei concimi chimici (con tutte le problematiche relative all'inquinamento delle acque e dell'aria). Inoltre, dal punto di vista del mercato e della concorrenza, l'eccessivo utilizzo della chimica&Co (vedi ogm) ha prodotto una concentrazione del mercato formando un oligopolio composto da poche aziende. La RV è stata una delle strade percorribili per rispondere all'aumento della popolazione (e non solo). Siamo sicuri che fosse l'unica?
Tutto è un massacro io mi occupo di giardinaggio il 90 % dei giardiniere non sa cos'è un taglio di ritorno tira linfa non immagino quello che succede nei campi ciao
Pensare che nel terzo mondo la gente non abbia da mangiare perché i paesi industrializzati non producono abbastanza vuole dire non aver capito come funzionano i mercati e le persone che li governano ,quando non si rispetta il concetto di sostenibilità si fanno dei danni irreversibili .
Interessante la storia della chimica e della scienza in agricoltura ❤❤❤❤❤❤❤❤😊😊😊😊😊😊😊
Dal minuto 14:29 al 14:54 hai perfettamente riassunto tutto il video e tutto quello che penso! Perla favolosa! Complimenti per il video.
Che fosse chiaro che il "quadretto con le caprette in campagna" non ci sfami, l'avevamo assodato anche da prima degli ultimissimi sintomi visibili del cambio climatico e problemi della salute umana derivanti da questo sistema agroalimentare... Ma quanto costa capire che è proprio lo stesso sistema intensivo tanto osannato per averci sfamati (sì, ok, ma perché non citi anche i danni sociali che ha fatto la rivoluzione verde, e non solo nei paesi in via di sviluppo?) ad aver causato nel lungo periodo i problemi che stiamo vivendo di riduzione di fertilità ed erosione dei suoli, scarsità sempre crescente di acqua, utilizzo di sostanze chimiche tossiche per l'uomo oltre che per l'ambiente (manco questo avete menzionato nel video), perdita di biodiversità (comprese le varietà antiche in nome delle sementi brevettate dalle case farmaceutiche) in nome del dio denaro che finisce nelle tasche delle solite multinazionali? Com'è possibile che non ci si renda conto che la via migliore sarebbe proprio abbandonare e uscire da tutto questo sistema agroalimentare e crearne uno locale a piccola scala? Certo richiederebbe una bella trasformazione di tutto il mercato, e prima di questo la mentalità della gente; ma se il problema è l'agricoltura intensiva, non la si risolve con altra agricoltura intensiva con più tecnologie più green. Il problema è l'agricoltura intensiva, PUNTO.
Grazie.
“”Grazie del grazie”” 😂
Sempre interessantissimo!!! 👍👍
Zappa.... Serve la zappa.... 👍😅
Interessante
.come sempre...forse tra c.a un mesetto faro parte degli abbonati...
Filippo aspetto 1 altro video sui trattori..🎉🎉🎉🎉🎉🎉🎉
Un altro argomento spinoso è l'uso e lo sfruttamento del suolo agricolo per la produzione di "cibo" destinato all' energia Green... mi riferisco ai trinciati che vanno nei biodigestori
La rivoluzione verde insieme all'applicazione del modello agro-industriale ha definitivamente compromesso l'equilibrio dell'agricoltura. L'ultimo rapporto ISPRA relativo al consumo di suolo evidenzia come questo sia "compromesso" e impoverito a causa di pratiche agricole non corrette e dall'abuso dei concimi chimici (con tutte le problematiche relative all'inquinamento delle acque e dell'aria).
Inoltre, dal punto di vista del mercato e della concorrenza, l'eccessivo utilizzo della chimica&Co (vedi ogm) ha prodotto una concentrazione del mercato formando un oligopolio composto da poche aziende.
La RV è stata una delle strade percorribili per rispondere all'aumento della popolazione (e non solo). Siamo sicuri che fosse l'unica?
Tutto è un massacro io mi occupo di giardinaggio il 90 % dei giardiniere non sa cos'è un taglio di ritorno tira linfa non immagino quello che succede nei campi ciao
Ma che stai dicendo 😂😂
Pensare che nel terzo mondo la gente non abbia da mangiare perché i paesi industrializzati non producono abbastanza vuole dire non aver capito come funzionano i mercati e le persone che li governano ,quando non si rispetta il concetto di sostenibilità si fanno dei danni irreversibili .
Certamente, noi fortunati occidentali abbiamo degli stili di vita insostenibili e non c’è ne rendiamo conto
Brovu Lipu,et porli ben,es vug che ti ai fo er score ote