Intervista interessante. Ti seguo con interesse perché amo la logica. Ti ho seguito in qualche live. Ti faccio i miei migliori auguri di buon anno e ti chiedo, se puoi, di parlare un po' del pensiero "illogico" di Severino che incanta con i suoi "paroloni" e sofismi un bel po' di giovani. 👋🤗
A saperlo prima ti avrei chiesto se potevi fare qualche domanda riguardante il pensiero di Severino visto che lo conosce molto bene e lo tiene in grande considerazione.
Ho letto il testo di Berto "L'esistenza non è logica" e l'ho apprezzato tantissimo. Tuttavia la lettura ha confermato il mio rifiuto di Meinong. Russell aveva ragione. Il punto che andrebbe approfondito, per poter quantificare sugli esseri definiti "non esistenti" è secondo me spostare l'attenzione sugli operatori modali. Non esistono oggetti inesistenti (per definizione). Esistono invece oggetti "diversamente" esistenti, cioè esistenti secondo diverse modalità: sociali, letterarie, convenzionali, limitate a un gruppo, ecc. Pinocchio esiste nel MODO di un personaggio creato da Collodi e accolto da una comunità di lettori, ecc. Trattandosi però di ontologia e non semplice logica, quantificare sugli oggetti (io preferirei dire "enti") ad es. finzionali (gli enti della fiction) bisogna considerare le cause della loro esistenza, in questo caso non - almeno direttamente - fisiche e/o naturali, quanto invece prevalentemente culturali. E qui si apre lo sterminato campo degli enti intensionali, così importanti per la vita umana.
Intervista interessante. Ti seguo con interesse perché amo la logica. Ti ho seguito in qualche live. Ti faccio i miei migliori auguri di buon anno e ti chiedo, se puoi, di parlare un po' del pensiero "illogico" di Severino che incanta con i suoi "paroloni" e sofismi un bel po' di giovani. 👋🤗
Grazie. Buon anno anche a te.
Grande Berto!
A saperlo prima ti avrei chiesto se potevi fare qualche domanda riguardante il pensiero di Severino visto che lo conosce molto bene e lo tiene in grande considerazione.
Ho letto il testo di Berto "L'esistenza non è logica" e l'ho apprezzato tantissimo. Tuttavia la lettura ha confermato il mio rifiuto di Meinong. Russell aveva ragione. Il punto che andrebbe approfondito, per poter quantificare sugli esseri definiti "non esistenti" è secondo me spostare l'attenzione sugli operatori modali. Non esistono oggetti inesistenti (per definizione). Esistono invece oggetti "diversamente" esistenti, cioè esistenti secondo diverse modalità: sociali, letterarie, convenzionali, limitate a un gruppo, ecc. Pinocchio esiste nel MODO di un personaggio creato da Collodi e accolto da una comunità di lettori, ecc. Trattandosi però di ontologia e non semplice logica, quantificare sugli oggetti (io preferirei dire "enti") ad es. finzionali (gli enti della fiction) bisogna considerare le cause della loro esistenza, in questo caso non - almeno direttamente - fisiche e/o naturali, quanto invece prevalentemente culturali. E qui si apre lo sterminato campo degli enti intensionali, così importanti per la vita umana.
Oggi pomeriggio pubblicherò un video proprio su queste tematiche che ritengo potrà interessarti.
Sembra di sentire parlare Rovelli