Grazie per questo video illuminante, "regalone" non esiste, come dice un mio collega...l'augurio a tutti di trovare un serio professionista, diversamente la vedo dura!!! Grazie ancora, Fabio.
Salve e grazie del suo contributo. Nel caso di condominio minimo (2 unità) e giardino condiviso, se all'interno del giardino fosse presente una struttura in muratura (forno e barbecue) non conforme e completamente distaccata dall'edificio oggetto di intervento, l'adesione al superbonus 110 sarebbe impedita anche se la suddetta struttura non è ogetto di intervento? Grazie
Ing.Carlo come mi devo comportare se ho rilevato che un edificio risulta in possesso di licenza edilizia ed agibilita ma ho un progetto che non risulta conforme allo stato dei luoghi.Grazie
Buongiono Carlo e complimenti per il tuo canale. Un domanda in una villetta a schiera una pompeiana con tettoia in legno e casetta abusiva non attaccata all'immobile, può incidere davvero al fine del superbonus 110% ?
Secondo le nuove regole stabilite dal DL 77/2021 sembrerebbe possibile, però il Tecnico chiamato a fare la pratica edilizia ha diversi argomenti per rifiutare l’incarico… consiglio la visione di questo video spiegazione: th-cam.com/video/pUN2Z2ujKMk/w-d-xo.html
Buongiorno ingegnere, nel caso in cui non risultano agli atti le relazioni tecniche e le stratigrafie (legge 10/91 o la 373/76) come ci si comporta per lo stato legittimo? La ringrazio anticipatamente
Buongiorno Carlo e complimenti. Come ci si comporta con edifici dove esiste agibilità ma nn c'è traccia della documentazione riguardante impianti? Hai fatto un webinar dove si entra nello specifico sugli impianti e quindi il loro legame con la conformità urbanistica??
ma nel caso di intervento di coibentazione di condominio in cui le facciate, l'altezza e i volumi sono conformi ma i corridoi interni sono difformi (alcune unità hanno annesso parte dei corridoi progettati inizialmente), può essere rilasciata la conformità parziale?
Volevo chiederti un informazione: per la conformità urbanistica mi devo rifare alle planimetri depositate al catasto oppure al progetto presentato in comune ? E se tra di esse c'è difformità quale fa fede ?
Salve, per sanare alcune finestre variate nella dimensione, una è stata murata ed un'altra trasformata in portafinestra, si deve utilizzare una scia edilizia con l'art.36 o l'art.37 del DPR 380/01? Le chiedo questo perchè da profano li ho letti ma sembrano uguali. Grazie e complimenti ing.
Dipende dalla casistica specifica, dai vincoli, dalla Regione e infine dal Comune. Il miglior consiglio che posso dare è far valutare ad un Tecnico della vostra zona.
Nel caso di diversa distribuzione interne di tramezzi, è possibile sanare il tutto facendo riferimento all'art.34 bis? Per tali ragioni presentando la cila per il superbonus, vengono sanati anche gli appartamenti interni.
inizio con i complimenti ....per le tue trattazioni estremaente chiare e precise che seguo sempre con molto interesse! ....Da tecnico, riguardo le verande, ho il dubbio di come ci si debba comportare in presenza di veranda autorizzata in un appartamento in condominio, dovendo accedere ai benefici del superbonus 110% ?????? il web è pieno di trattazioni su verande abbusivamente realizzate.... ma in Sicilia la legge ti permette di chiudere verande/balconi con il pagamento di 25€/mq di superficie calpestabile....quando mi trovo al cospetto di questi casi incontro enormi resistenze allo sola idea dello smontaggio.... desideravo una tua interpretazione a riguardo
Al netto di vincoli, prescrizioni comunali e altri possibili divieti da norme di vario tipo, l’installazione dei climatizzatori di un certo tipo compreso unità esterne è ammesso nel Glossario di edilizia libera. Quindi, con tutte le riserve, Bisogna verificare se siano in edilizia libera o no
Una seconda domando, ma se in un condominio oltre ad intervento trainante faccio anche trainato intervenendo sugli infissi (parti privata), devo verificare che la suddivisione interna sia conforme a quanto presentato in progetto originario ?
In un supercondominio con un'unico C.F. stiamo valutando sull'Ecobonus. 1) ogni palazzina può operare distintamente? 2) ho un attico al 3° p. con terrazzo di proprietà al 4° p. ho effettuato i lavori di ristrutturazione ora ho un APE "B" posso rifiutare di fare l'Ecobonus. Complimenti. Grazie
Salve, Nel caso di un condominio non giuridico con 5, unità abitative di cui tre sulla facciata destra e due su quella sinistra, si chiede se i 3 condomini della facciata destra volessero usufruire del superbonus 110 solo sulla loro parte, è necessario che debbano verificare la conformità urbanistica anche della parte di condominio in cui non si interviene o basta che la congruità venga verificata solo sulle parti comuni interessate dagli interventi? Grazie
Buongiorno, La legge di bilancio ha permesso la cessione del credito anche nel Bonus facciate 90%. Le risulta che sia stato compreso anche rifacimento tetto? Grazie
La cessione del credito era fattibile fin dal DL 34/2020, la Manovra 2021 non ha cambiato niente. Per quanto riguarda il tetto consiglio questo video dal minuto 7.30 in poi: th-cam.com/video/Pt3gQF0Kf84/w-d-xo.html
Ho seguito il video in differita e l'ho trovato molto interessante, come per altro tutti gli altri, una domanda: gli infissi esterni fanno parte della facciata, parti comuni.
Ciao Carlo Premesso che con questo Ecobonus a noi tecnici quasi quasi non è consentito uscire da casa. Mi limito come sempre più ad ascoltarti che a commentare. Però, vista una domanda troppo frequente, vorrei un parere: classico caso di villetta a più livelli, con accessi autonomi per ogni immobile: si riscontra regolarità al piano terra ma da regolarizzare le altra unità immobiliairi sussistenti nello stesso corpo di fabbrica: per l'accesso al trainante cappotto ed ai rispettivi trainati, sappiano che la regola dell'arte ci impone una soluzione di continuità per il cappotto almeno sino alla linea di gronda: può avere accesso all'Ecobonus il titolare dell'immobile regolare se uscisse di tasca sua gli oneri per l'eccedente parte di cappotto?
Se ci sono irregolarità, ritengo debbano essere sanare. Non ho capito alla prima la domanda finale sulla continuità del cappotto e quale relazione abbia con la conformita
@@carlopagliai per la realizzazione di un cappotto termico è chiaro che lo stesso debba essere costruito, a livello edilizio, con una soluzione di continuità, cioé con una superficie omogenea che si diparte dal piano di calpestio di cui al piano terra sino alla linea di gronda. Ammesso che il mio cliente sia solo il proprietario del piano terra e che lo stesso abbia tutto a norma, chi sta invece ai piani superiori ma nello stesso corpo di fabbrica non è mio cliente e non ha totale regolarità urbanistica e non farebbe alcun alcun intervento per la regolarizzare della propria posizione... viste tali considerazioni, secondo te il proprietario che ha l'immobile in regola e con accesso autonomo può usufruire dell'ecobonus nella parte specifica del cappotto termico?
@@carlopagliai è proprio quello che volevo evitare. Il cappotto per la superficie disperdente vorrei farlo a regola d'arte e il mio cliente è disposto anche ad uscire di propria tasca per dare soluzione di continuità sino alla linea di gronda; ma la domanda è: può accedere ugualemente all'Ecobonus?
@@filiterzo in sostanza si sobbarca l’intero intervento: se lo fate solo per la parte condominiale dovete verificare lo stato legittimo di conformità solo per le parti a comuni coinvolte. Se poi il tuo cliente vorrà fare gli interventi trainati in casa sua, dovrete fare le verifiche su di essa.
buongiorno, sono proprietario di una villetta in quadri famigliare, tre piani terra celo. Tutto collegato con scala interna, ingresso carrabile e pedonale autonomi in sostanza è un cubo diviso in quattro parti a formare una "L". La domanda è la seguente accatasta nel piano interrato, al quale si accede da scala interna, è indicato un locale cantina che io uso come tavernetta ove ho due termi regolarmente dichiarati e protocollati in comune e accettati. Quindi ho una cantina riscaldata arredata con un divano, un tavole con sedie una televisione e anche il camino. Questo ambiente è regolare urbanisticamente per acceredere al superbonsu 110 % ?
Buongiorno,ho modificato abusivamente il cancello di entrata da due battenti rientrati all'interno della proprietà a fronte strada scorrevole,e ho fatto un muro di recinzione all'interno e vicino alla rete che è ancora presente,tutto ciò potrebbe darmi problemi x ottenere sismabonus e ecobonus,?per i bonus si fa' riferimento all'immobile giusto?
Diciamo che lo Stato legittimo non è pienamente conforme, e questo preclude la presentazione della pratica edilizia con o senza i bonus relativi all’immobile
@@carlopagliai se voglio vendere l'immobile con questi problemi ,pensa che riesco senza sanarli?si può sanare il cancello? è presente una pratica in comune di una 15 ina di anni fa' che variava il cancello in quello precedente a come l'ho modificato, grazie mille
@@lanfrancoantolini4329 Personalmente sconsiglio di fare compravendite con immobili che non tornano con le pratiche edilizie, tuttavia si cercherà nei miei video l’argomento della nullità della compravendita, capirà che non è proprio vietato vendere immobili con illeciti edilizi
Se edificio ha agibilità, ma spessori di pareti presenti in relazione ex legge 10 (es. 30cm monoblocco poroton) non corrispondono a quelle realizzate (da 38cm sempre monoblocco poroton, quindi migliore di quello presentato), senza alcun altro aggiornamento degli elaborati, può comunque essere considerato conforme e regolare'
@@carlopagliai Ed in particolare come eventualmente regolarizzare la cosa con un cila pagando 1000eur per segnalare lo spessore differente delle pareti perimetrali e la riduzione delle sup calpestabili interne ed una nuova ex legge 10 fatta però all'epoca di costruzione (non dico alla data attuale in quanto ritengo sia un poco improbabile che qualcuno oggi modifichi tutto per rifare le pareti più grandi) o sbaglio?
@@carlopagliai ammesso che quella porzione di involucro non sia oggetto di intervento, essa comunque costituisce involucro disperdente di cui tener conto nelle verifiche del salto di due classi. Pertanto secondo me bisogna capire bene cosa intende quel comma della norma per "oggetto di intervento". Aggiungo che le stesse valutazioni andrebbero estese anche agli interventi con bonus facciate, dove si possono ripresentare le medesime problematiche di mancata conformità di porzioni di involucro (talvolta anche di un'intera facciata di tutte quelle che costituiscono l'involucro)
Tutti i condomini, anzi quasi tutti, possono usufruire di detrazioni fiscali (superbonus al 110%) per interventi su parti comuni del condominio anche se in qualche unità immobiliare sono stati commessi "abusi" edilizi (art. 119, c. 13-ter). Premesso ciò, desidererei sapere se i condomini, in alternativa al superbonus ma in presenza di abusi su qualche unità immobiliare, potrebbero usufruire del bonus al 50% per ristrutturazioni per interventi su parti comuni e se le singole unità immobiliari, in presenza di abusi soltanto su parti comuni del condominio, potrebbero usufruire delle "normali" detrazioni fiscali.
Buonasera pf fai attenzione all'esatta stesura, dell'articolo la parola "interessati' è maschile e quindi fa riferimento ad edifici non a parti comuni , quindi secondo me bisogna verificare la conformità di tutte le parti comuni " Degli edifici interessati dall'intervento non solo di quelle interessate dagli interventi. Sei d'accordo?
Non concordo: la parola “interessati” deve essere tale perché segue agli “accertamenti dello sportello unico edilizia” (maschile), coniugata in seguito a “le asseverazioni”. Quindi ritengo corretta la stesura dell’articolo
Carlo, credo che il collega Massimo Scuderi abbia ragione da vendere. Tant'è vero che anche tu nel video, quando leggi il termine "interessati", lo declini al femminile (come dovrebbe essere se fosse vero che i controlli si riferiscono alle parti comuni oggetto degli interventi e non a tutte le parti comuni dell'edificio).
@@ing.pietrogiuseppeasaro6531 capisco le vostre osservazioni, e mi ero posto il problema interpretativo. Rileggendomi i lavori preparatori parlamentari di questa modifica, e rileggendo interamente l'articolo, sono giunto alla conclusione che c'è una finalità dichiarata nel primo periodo del comma 13-ter: semplificare i titoli relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi. Nella parte finale del comma si riferisce a "esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi". I medesimi interventi sono appunto quelli sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi. Anche accettando la vostra osservazione che grammaticamente è fondata, ho ritenuto (una volta tanto) dare una lettura meno restrittiva del significato della norma, per due motivi: 1) se il legislatore intendeva dare un valore tassativo, avrebbe scritto "a tutte le parti comuni", mentre ha lasciato una genericità di "parti comuni" 2) la finalità della norma è semplificare i titoli sulle parti comuni che beneficiano del bonus. Facendo una lettura complessiva ritengo che sia questo l'ambito applicabile, pur sottolineando qui, come nel video, che sia sempre meglio fare a prescindere una due diligence su tutto, onde vedersi contestare in futuro eventuali mancate verifiche. Infine facciamo un altro ragionamento assieme: ipotizziamo invece che prevalga una interpretazione tassativa su tutte le parti comuni (cioè quelle definite dall'art. 1117 del Codice Civile), ciò comporterebbe che per coibentare la sola copertura (due classi + 25 S.L.D.) si debba verificare lo stato legittimo di tutte le parti a comune definite dall'art. 1117, ancorché non coinvolte, per esempio androni e scale condominiali, muri-pilastri e travi portanti situati dentro i vari appartamenti, le fondazioni, ascensori, tutti gli impianti a comune, ecc. Davvero convenite con questa interpretazione, che sarebbe la opposta negazione di quel "al fine di semplificare i titoli edilizi per interventi su parti comuni che beneficiano degli incentivi" ? Ognuno la interpreti come è giusto che sia.
Le "parti comuni", oggetto di considerazione (comma 13 ter, art. 119), sono soltanto quelle che beneficiano degli incentivi e la ratio della norma, espressamente evidenziata, è quella di semplificare la presentazione dei relativi titoli abitativi (rectius abilitativi). Quindi la stessa espressione "parti comuni" , adoperata alla fine dell'anzidetto comma , può e deve riferirsi soltanto alle parti comuni che beneficiano degli incentivi, non solo perchè il legislatore non ha fatto riferimento a "tutte" le parti comuni degli edifici, ma anche perchè ha adoperato l'avverbio "esclusivamente" , intendendo limitare al massimo l'attività di "indagine" dei tecnici e gli accertamenti dello sportello unico per l'edilizia. La norma in questione può essere oggetto di due diverse interpretazioni: una letterale (riferendola a tutte le parti comuni, anche a quelle non oggetto di alcun intervento) e una logica (riferendola soltanto alle parti comuni che beneficiano degli incentivi). L'interpretazione letterale porterebbe a conseguenze aberranti perchè potrebbe escludere dal superbonus tanti condomini per "abusi" su parti comuni non oggetto di alcun intervento ignorando però gli abusi, più numerosi e magari più gravi, all'interno delle diverse unità immobiliari, i cui proprietari invece potrebbero usufruire del superbonus per le parti comuni. In base a un elementare principio giuridico, però, l'interpretazione logica prevale (deve prevalere) sull'interpretazione letterale.
Per consulenze e pareri tecnici:
www.studiotecnicopagliai.it/chi-sono/
Grazie per questo video illuminante, "regalone" non esiste, come dice un mio collega...l'augurio a tutti di trovare un serio professionista, diversamente la vedo dura!!! Grazie ancora, Fabio.
Grazie roberta
Molto belli e istruttivi i tuoi video 👍👍
Salve e grazie del suo contributo.
Nel caso di condominio minimo (2 unità) e giardino condiviso, se all'interno del giardino fosse presente una struttura in muratura (forno e barbecue) non conforme e completamente distaccata dall'edificio oggetto di intervento, l'adesione al superbonus 110 sarebbe impedita anche se la suddetta struttura non è ogetto di intervento?
Grazie
Ing.Carlo come mi devo comportare se ho rilevato che un edificio risulta in possesso di licenza edilizia ed agibilita ma ho un progetto che non risulta conforme allo stato dei luoghi.Grazie
Occorre regolarizzarlo
Buongiono Carlo e complimenti per il tuo canale.
Un domanda in una villetta a schiera una pompeiana con tettoia in legno e casetta abusiva non attaccata all'immobile, può incidere davvero al fine del superbonus 110% ?
Secondo le nuove regole stabilite dal DL 77/2021 sembrerebbe possibile, però il Tecnico chiamato a fare la pratica edilizia ha diversi argomenti per rifiutare l’incarico… consiglio la visione di questo video spiegazione:
th-cam.com/video/pUN2Z2ujKMk/w-d-xo.html
Buongiorno ingegnere, nel caso in cui non risultano agli atti le relazioni tecniche e le stratigrafie (legge 10/91 o la 373/76) come ci si comporta per lo stato legittimo? La ringrazio anticipatamente
Buongiorno Carlo e complimenti. Come ci si comporta con edifici dove esiste agibilità ma nn c'è traccia della documentazione riguardante impianti? Hai fatto un webinar dove si entra nello specifico sugli impianti e quindi il loro legame con la conformità urbanistica??
Grazie. Si dovrà valutare il rilascio della dichiarazione di rispondenza (e non di conformità) per ciascun impianto
ma nel caso di intervento di coibentazione di condominio in cui le facciate, l'altezza e i volumi sono conformi ma i corridoi interni sono difformi (alcune unità hanno annesso parte dei corridoi progettati inizialmente), può essere rilasciata la conformità parziale?
Salve questo recente video dovrebbe rispondere th-cam.com/video/msXwSro_SrY/w-d-xo.html
Volevo chiederti un informazione: per la conformità urbanistica mi devo rifare alle planimetri depositate al catasto oppure al progetto presentato in comune ? E se tra di esse c'è difformità quale fa fede ?
Tra i due ha gerarchia quella urbanistica, ecco un video che ho fatto sul punto:
th-cam.com/video/vxw9CVFOaHk/w-d-xo.html
Salve, per sanare alcune finestre variate nella dimensione, una è stata murata ed un'altra trasformata in portafinestra, si deve utilizzare una scia edilizia con l'art.36 o l'art.37 del DPR 380/01? Le chiedo questo perchè da profano li ho letti ma sembrano uguali. Grazie e complimenti ing.
Dipende dalla casistica specifica, dai vincoli, dalla Regione e infine dal Comune.
Il miglior consiglio che posso dare è far valutare ad un Tecnico della vostra zona.
@@carlopagliai grazie
Nel caso di diversa distribuzione interne di tramezzi, è possibile sanare il tutto facendo riferimento all'art.34 bis? Per tali ragioni presentando la cila per il superbonus, vengono sanati anche gli appartamenti interni.
Ogni sanatoria deve fare riferimento alle tolleranze, vorrei consigliare questo mio video utile: th-cam.com/video/7DhBva5X3YE/w-d-xo.html
inizio con i complimenti ....per le tue trattazioni estremaente chiare e precise che seguo sempre con molto interesse! ....Da tecnico, riguardo le verande, ho il dubbio di come ci si debba comportare in presenza di veranda autorizzata in un appartamento in condominio, dovendo accedere ai benefici del superbonus 110% ?????? il web è pieno di trattazioni su verande abbusivamente realizzate.... ma in Sicilia la legge ti permette di chiudere verande/balconi con il pagamento di 25€/mq di superficie calpestabile....quando mi trovo al cospetto di questi casi incontro enormi resistenze allo sola idea dello smontaggio.... desideravo una tua interpretazione a riguardo
La Sicilia a una disciplina apposita sulle verande, che dovrei approfondire, e quella va applicata.
E le unità esterne dell'aria condizionata mai comunicate in comune, realizzate nelle facciate tergali dove prevedere i cappotti? Che si fa? Grazie ;)
Al netto di vincoli, prescrizioni comunali e altri possibili divieti da norme di vario tipo, l’installazione dei climatizzatori di un certo tipo compreso unità esterne è ammesso nel Glossario di edilizia libera.
Quindi, con tutte le riserve, Bisogna verificare se siano in edilizia libera o no
Una seconda domando, ma se in un condominio oltre ad intervento trainante faccio anche trainato intervenendo sugli infissi (parti privata), devo verificare che la suddivisione interna sia conforme a quanto presentato in progetto originario ?
Personalmente mi pongo il problema e propendo per il sì
@@carlopagliai Grazie
@@MsPippo20 👌🏻👌🏻
In un supercondominio con un'unico C.F. stiamo valutando sull'Ecobonus.
1) ogni palazzina può operare distintamente?
2) ho un attico al 3° p. con terrazzo di proprietà al 4° p. ho effettuato i lavori di ristrutturazione ora ho un APE "B" posso rifiutare di fare l'Ecobonus. Complimenti. Grazie
Salve,
Nel caso di un condominio non giuridico con 5, unità abitative di cui tre sulla facciata destra e due su quella sinistra, si chiede se i 3 condomini della facciata destra volessero usufruire del superbonus 110 solo sulla loro parte, è necessario che debbano verificare la conformità urbanistica anche della parte di condominio in cui non si interviene o basta che la congruità venga verificata solo sulle parti comuni interessate dagli interventi?
Grazie
In questo caso fare comunque la verifica totale
L'argomento riguarda anche i mini condomini da 2 a 4 unità?
Certamente. A proposito, qui c’è un video so codesta tipologia th-cam.com/video/ZbCLzTTrhe0/w-d-xo.html
Buongiorno,
La legge di bilancio ha permesso la cessione del credito anche nel Bonus facciate 90%. Le risulta che sia stato
compreso anche rifacimento tetto? Grazie
La cessione del credito era fattibile fin dal DL 34/2020, la Manovra 2021 non ha cambiato niente.
Per quanto riguarda il tetto consiglio questo video dal minuto 7.30 in poi:
th-cam.com/video/Pt3gQF0Kf84/w-d-xo.html
Ho seguito il video in differita e l'ho trovato molto interessante, come per altro tutti gli altri, una domanda: gli infissi esterni fanno parte della facciata, parti comuni.
Seguendo l’articolo 1117 del Codice Civile, non si rilevano gli infissi tra le parti comuni
Grazie
In condominio con cappotto parziale la conformità riguarda solo le unità interessate o tutte le parti comuni del condominio? Cesare
Diciamo che bisogna valutare caso per caso
Ciao Carlo
Premesso che con questo Ecobonus a noi tecnici quasi quasi non è consentito uscire da casa. Mi limito come sempre più ad ascoltarti che a commentare. Però, vista una domanda troppo frequente, vorrei un parere: classico caso di villetta a più livelli, con accessi autonomi per ogni immobile: si riscontra regolarità al piano terra ma da regolarizzare le altra unità immobiliairi sussistenti nello stesso corpo di fabbrica: per l'accesso al trainante cappotto ed ai rispettivi trainati, sappiano che la regola dell'arte ci impone una soluzione di continuità per il cappotto almeno sino alla linea di gronda: può avere accesso all'Ecobonus il titolare dell'immobile regolare se uscisse di tasca sua gli oneri per l'eccedente parte di cappotto?
Se ci sono irregolarità, ritengo debbano essere sanare. Non ho capito alla prima la domanda finale sulla continuità del cappotto e quale relazione abbia con la conformita
@@carlopagliai per la realizzazione di un cappotto termico è chiaro che lo stesso debba essere costruito, a livello edilizio, con una soluzione di continuità, cioé con una superficie omogenea che si diparte dal piano di calpestio di cui al piano terra sino alla linea di gronda. Ammesso che il mio cliente sia solo il proprietario del piano terra e che lo stesso abbia tutto a norma, chi sta invece ai piani superiori ma nello stesso corpo di fabbrica non è mio cliente e non ha totale regolarità urbanistica e non farebbe alcun alcun intervento per la regolarizzare della propria posizione...
viste tali considerazioni, secondo te il proprietario che ha l'immobile in regola e con accesso autonomo può usufruire dell'ecobonus nella parte specifica del cappotto termico?
@@filiterzo bel casino: quindi se ho capito bene faresti una specie di “tacca” e faresti cappotto solo per la superficie disperdente del tuo cliente ?
@@carlopagliai è proprio quello che volevo evitare. Il cappotto per la superficie disperdente vorrei farlo a regola d'arte e il mio cliente è disposto anche ad uscire di propria tasca per dare soluzione di continuità sino alla linea di gronda; ma la domanda è: può accedere ugualemente all'Ecobonus?
@@filiterzo in sostanza si sobbarca l’intero intervento: se lo fate solo per la parte condominiale dovete verificare lo stato legittimo di conformità solo per le parti a comuni coinvolte. Se poi il tuo cliente vorrà fare gli interventi trainati in casa sua, dovrete fare le verifiche su di essa.
buongiorno, sono proprietario di una villetta in quadri famigliare, tre piani terra celo. Tutto collegato con scala interna, ingresso carrabile e pedonale autonomi in sostanza è un cubo diviso in quattro parti a formare una "L". La domanda è la seguente accatasta nel piano interrato, al quale si accede da scala interna, è indicato un locale cantina che io uso come tavernetta ove ho due termi regolarmente dichiarati e protocollati in comune e accettati. Quindi ho una cantina riscaldata arredata con un divano, un tavole con sedie una televisione e anche il camino. Questo ambiente è regolare urbanisticamente per acceredere al superbonsu 110 % ?
Buongiorno,ho modificato abusivamente il cancello di entrata da due battenti rientrati all'interno della proprietà a fronte strada scorrevole,e ho fatto un muro di recinzione all'interno e vicino alla rete che è ancora presente,tutto ciò potrebbe darmi problemi x ottenere sismabonus e ecobonus,?per i bonus si fa' riferimento all'immobile giusto?
Diciamo che lo Stato legittimo non è pienamente conforme, e questo preclude la presentazione della pratica edilizia con o senza i bonus relativi all’immobile
@@carlopagliai se voglio vendere l'immobile con questi problemi ,pensa che riesco senza sanarli?si può sanare il cancello? è presente una pratica in comune di una 15 ina di anni fa' che variava il cancello in quello precedente a come l'ho modificato, grazie mille
@@lanfrancoantolini4329 Personalmente sconsiglio di fare compravendite con immobili che non tornano con le pratiche edilizie, tuttavia si cercherà nei miei video l’argomento della nullità della compravendita, capirà che non è proprio vietato vendere immobili con illeciti edilizi
@@carlopagliai grazie lo guarderò sicuramente
Salve per edilizia libera cosa intende ? GRAZIE
Ecco un articolo utile (con relativo video)
www.studiotecnicopagliai.it/video-commento-glossario-edilizia-libera/
L'aspetto della non conformità con la legge 10 o 373 depositata, secondo lei è ostativa all'accesso al super bonus?
Ritengo di sì, perché il regime sanzionatorio in questo settore c’era già, e lo troviamo pure in parte nel TUE
@@carlopagliai come risolverlo/sanarlo??
@@rachelebonetti5322 va analizzato caso per caso e poi applicare la procedura di sanatoria comprensiva della parte energetica
@@carlopagliai grazie
ok
Su un condominio di 4 unità solo uno fa il110 ma su uno che non fa i lavori a una veranda abusiva io posso fare i lavori che sono in regola
Se edificio ha agibilità, ma spessori di pareti presenti in relazione ex legge 10 (es. 30cm monoblocco poroton) non corrispondono a quelle realizzate (da 38cm sempre monoblocco poroton, quindi migliore di quello presentato), senza alcun altro aggiornamento degli elaborati, può comunque essere considerato conforme e regolare'
Mah, diciamo che può essere in situazione migliorativa, ma non certo regolare, mancando la rispondenza con gli elaborati suddetti.
@@carlopagliai Quindi questa mancata rispondenza potrebbe far saltare l'agibilità?
@@MsPippo20 va valutato, addirittura mi dici che da un punto di vista prestazionale sia migliorativa
@@carlopagliai Ed in particolare come eventualmente regolarizzare la cosa con un cila pagando 1000eur per segnalare lo spessore differente delle pareti perimetrali e la riduzione delle sup calpestabili interne ed una nuova ex legge 10 fatta però all'epoca di costruzione (non dico alla data attuale in quanto ritengo sia un poco improbabile che qualcuno oggi modifichi tutto per rifare le pareti più grandi) o sbaglio?
HO una minima porzione di facciata non regolare dove non sarà fatto il cappotto .. consigli ?
La norma sembra consentire di omettere la verifica dello stato legittimo. Al posto tuo però mi porrei comunque il problema e regolarizzarlo
@@carlopagliai ammesso che quella porzione di involucro non sia oggetto di intervento, essa comunque costituisce involucro disperdente di cui tener conto nelle verifiche del salto di due classi.
Pertanto secondo me bisogna capire bene cosa intende quel comma della norma per "oggetto di intervento".
Aggiungo che le stesse valutazioni andrebbero estese anche agli interventi con bonus facciate, dove si possono ripresentare le medesime problematiche di mancata conformità di porzioni di involucro (talvolta anche di un'intera facciata di tutte quelle che costituiscono l'involucro)
@@paolodelcarmine6300 si, anch’io indico di estendere le verifiche a tutta la parte comune a prescindere per buona regola e buon senso.
Sto facendo con Lei un ripasso. Ex segretario comunale
Bentrovato sul giusto canale 👌🏻
Tutti i condomini, anzi quasi tutti, possono usufruire di detrazioni fiscali (superbonus al 110%) per interventi su parti comuni del condominio anche se in qualche unità immobiliare sono stati commessi "abusi" edilizi (art. 119, c. 13-ter).
Premesso ciò, desidererei sapere se i condomini, in alternativa al superbonus ma in presenza di abusi su qualche unità immobiliare, potrebbero usufruire del bonus al 50% per ristrutturazioni per interventi su parti comuni e se le singole unità immobiliari, in presenza di abusi soltanto su parti comuni del condominio, potrebbero usufruire delle "normali" detrazioni fiscali.
La Conformita è un requisito che serve per qualunque pratica edilizia
Se cambio infisso e caldaia rientra nelle parti esclusive e quindi lo stato legittimo deve essere totale
Esatto, se si coinvolge le parti esclusive (vedi interventi trainanti) direi proprio che sia il caso
Cila con firme falce
Buonasera pf fai attenzione all'esatta stesura, dell'articolo la parola "interessati' è maschile e quindi fa riferimento ad edifici non a parti comuni , quindi secondo me bisogna verificare la conformità di tutte le parti comuni " Degli edifici interessati dall'intervento non solo di quelle interessate dagli interventi. Sei d'accordo?
Non concordo: la parola “interessati” deve essere tale perché segue agli “accertamenti dello sportello unico edilizia” (maschile), coniugata in seguito a “le asseverazioni”.
Quindi ritengo corretta la stesura dell’articolo
Carlo, credo che il collega Massimo Scuderi abbia ragione da vendere. Tant'è vero che anche tu nel video, quando leggi il termine "interessati", lo declini al femminile (come dovrebbe essere se fosse vero che i controlli si riferiscono alle parti comuni oggetto degli interventi e non a tutte le parti comuni dell'edificio).
@@ing.pietrogiuseppeasaro6531 capisco le vostre
osservazioni, e mi ero posto il problema interpretativo. Rileggendomi i lavori preparatori parlamentari di questa modifica, e rileggendo interamente l'articolo, sono giunto alla conclusione che c'è una finalità dichiarata nel primo periodo del comma 13-ter: semplificare i titoli relativi agli interventi sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi.
Nella parte finale del comma si riferisce a "esclusivamente alle parti comuni degli edifici interessati dai medesimi interventi".
I medesimi interventi sono appunto quelli sulle parti comuni che beneficiano degli incentivi.
Anche accettando la vostra osservazione che grammaticamente è fondata, ho ritenuto (una volta tanto) dare una lettura meno restrittiva del significato della norma, per due motivi:
1) se il legislatore intendeva dare un valore tassativo, avrebbe scritto "a tutte le parti comuni", mentre ha lasciato una genericità di "parti comuni"
2) la finalità della norma è semplificare i titoli sulle parti comuni che beneficiano del bonus.
Facendo una lettura complessiva ritengo che sia questo l'ambito applicabile, pur sottolineando qui, come nel video, che sia sempre meglio fare a prescindere una due diligence su tutto, onde vedersi contestare in futuro eventuali mancate verifiche.
Infine facciamo un altro ragionamento assieme: ipotizziamo invece che prevalga una interpretazione tassativa su tutte le parti comuni (cioè quelle definite dall'art. 1117 del Codice Civile), ciò comporterebbe che per coibentare la sola copertura (due classi + 25 S.L.D.) si debba verificare lo stato legittimo di tutte le parti a comune definite dall'art. 1117, ancorché non coinvolte, per esempio androni e scale condominiali, muri-pilastri e travi portanti situati dentro i vari appartamenti, le fondazioni, ascensori, tutti gli impianti a comune, ecc.
Davvero convenite con questa interpretazione, che sarebbe la opposta negazione di quel "al fine di semplificare i titoli edilizi per interventi su parti comuni che beneficiano degli incentivi" ?
Ognuno la interpreti come è giusto che sia.
Le "parti comuni", oggetto di considerazione (comma 13 ter, art. 119), sono soltanto quelle che beneficiano degli incentivi e la ratio della norma, espressamente evidenziata, è quella di semplificare la presentazione dei relativi titoli abitativi (rectius abilitativi).
Quindi la stessa espressione "parti comuni" , adoperata alla fine dell'anzidetto comma , può e deve riferirsi soltanto alle parti comuni che beneficiano degli incentivi, non solo perchè il legislatore non ha fatto riferimento a "tutte" le parti comuni degli edifici, ma anche perchè ha adoperato l'avverbio "esclusivamente" , intendendo limitare al massimo l'attività di "indagine" dei tecnici e gli accertamenti dello sportello unico per l'edilizia.
La norma in questione può essere oggetto di due diverse interpretazioni: una letterale (riferendola a tutte le parti comuni, anche a quelle non oggetto di alcun intervento) e una logica (riferendola soltanto alle parti comuni che beneficiano degli incentivi).
L'interpretazione letterale porterebbe a conseguenze aberranti perchè potrebbe escludere dal superbonus tanti condomini per "abusi" su parti comuni non oggetto di alcun intervento ignorando però gli abusi, più numerosi e magari più gravi, all'interno delle diverse unità immobiliari, i cui proprietari invece potrebbero usufruire del superbonus per le parti comuni.
In base a un elementare principio giuridico, però, l'interpretazione logica prevale (deve prevalere) sull'interpretazione letterale.
@@mariopiscitello6571 grazie per questa osservazione