Bravo Murubuti ti ho scoperto per caso ...a 34 anni e adesso ti ascolto sempre durante le mie giornate dentro il mio furgone gelati in germania.Sono veramente delle poesie e di una raffinatezza ed eleganza notevole!!
Brani belli contro la droga ne sono stati scritti tanti, ricordo bene "scimmia" di Finardi o "se me lo dicevi prima" di Jannacci, due perle. Murubutu qui è spiazzante, un racconto drammatico ma altamente poetico del rapporto di un ragazzo debole che incontra ( come se fosse una bella ragazza ) l'eroina. Trattare temi pesanti mantenendo una tale leggerezza poetica è davvero per pochi. Altro capolavoro!!!!!
Sarebbe bello se tutti la pensassero come te. Il grosso problema italiano é che non c’è educazione (o comunque troppo poca) riguardo al grandissimo problema delle droghe pesanti. io probabilmente se avessi avuto una degna istruzione a riguardo non mi sarei trovato catapultato in un mondo che mi ha risputato (e fortunatamente lo ha fatto,con amici é stato meno clemente) irrimediabilmente cambiato per il resto della mia vita. Me ne sono dovuto tirare fuori da solo. Qui vorrei accennare ad un grande problema, non esistono infrastrutture che aiutino al recupero (sono stato in una comunità di recupero, e mi sono trovato in una campana di vetro) ma non c’è un vero reinserimento nella società e mi sono ritrovato spaesato in un mondo che non mi apparteneva più, finendo per risaltare a pie’ pari nel mondo che avevo mollato. Ciò che ci vorrebbe é un sistema che funziona, io ho avuto forza di volontà per riuscire a salvarmi la vita. Ma non tutti la hanno e comunque le parole non rendono la difficoltà che si incontra quando ci si prova. Un consiglio a chi si ritrova con genitori,figli,amici e parenti in questa situazione, non abbandonateli. Neppure se siete presi da sconforto perché non vogliono cambiare. Quando cambierete idea potrebbe essere troppo tardi. NON SMETTE MAI DI PROVARCI!
auri aveva un mano fatata, votata al disegno da sempre La sua camera era un mare di fogli con scogli di matite e tempere Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte O le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule [Rit] Maurizio non aveva una donna E conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé: Una matita ed un’onda Di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo Re Ma per quanto lui fosse un animo forte e puro anche il suo polso cedette quando venne lei E i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni, via ai bordi dei fogli quando venne lei [Strofa 1] In Maurizio era viva e profonda un’orma Lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei Quest’orma fonda era somma Degli anni trascorsi fra i suoi fogli e colori a sognare fra sé: L’infanzia passata chino sui fogli del tavolino E la mano sua da bambino prodigio, genio creativo Tracciava dentro un profilo lì un rigo Color turchino ed un mondo si ergeva vivo Tra i fogli di un bimbo schivo Lui che era nato tra le industrie e le sassaie Sognava di scappare tra i suoni di un temporale Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca Da grande lei lo sognava elegante in una banca Quando lui disse a casa: “Io voglio vivere d’arte” Sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte E poi gli disse: raccogli i tuoi fogli e i ricordi, se parti non torni Se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra La conobbe che passava sotto i portici dell’Accademia Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi [Rit Modificato] Ma in fondo era più di una donna sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé “Questa tua forza è una bomba” pensava l’artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da Re Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso anche il suo polso cedette quando venne lei E i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni via ai bordi dei fogli quando venne lei [Strofa 2] Lei lo cercava come se fosse un vero amore Fra i mercanti dell’estro, nelle Big Bo di Piazza Maggiore Poi fu lui a cercarla in continuazione Fra i mercati all'aperto, i bistrot, dalla "rive gauche" l'odore Quando disse ai suoi fogli “si ora è lei la mia partner”, le sue vecchie carte bianche la sua arte Messa da parte e poi Lei era così dolce da non poterne fare senza Lui ne impugnava l’elsa e ne coglieva tutta l’essenza Poi la vide aggirarsi fra le persone della stazione Vide gli amici di poche ore morire per il suo amore Vide gli zombi senza più cuore sputare dentro al flacone E con una dose di metadone fare 2 dosi di metadone
Mauri aveva una mano fatata, votata al disegno da sempre. La sua camera: un mare di fogli con scogli di matite e tempere; nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte o le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule. Maurizio non aveva una donna, e conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé: una matita ed un'onda, di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re; ma per quanto lui fosse un animo forte e puro anche il suo polso cedette quando venne lei; i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei. In Maurizio era viva e profonda, un'orma lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei; quest'onda fonda era somma degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sé. L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino e la mano sua da bambino prodigio, genio creativo, tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino, ed un mondo si ergeva, vivo fra i fogli di un bimbo schivo. Lui che era nato fra le industrie e le sassaie, sognava di scappare fra i suoni di un temporale. Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca; da grande lei lo sognava elegante in una banca, quando lui disse a casa "Io voglio vivere d'arte" sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte e poi gli disse "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni, se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni". Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra. La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia, lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani, la prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi; ma in fondo era più di una donna sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé. "Questa tua forza è una bomba", pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re; ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso anche il suo polso cedette quando venne lei. I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei. Lei lo cercava come fosse un vero amore, fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore; poi fu lui a cercarla in continuazione, fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore quando disse ai suoi fogli "Sì, è lei la mia partner" le sue vecchie carte bianche, la sua arte messe da parte e poi; e lei era così dolce da non poterne fare senza, lui ne impugnava l'elsa ne coglieva tutta l'essenza, poi la vide aggirarsi tra le persone della stazione, vide gli amici di poche ore morire per il suo amore, vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone e con una dose di metadone fare due dosi di metadone!
Tutto questo è irreale da quanto è meraviglioso...non c'è una parola messa a caso. Il testo è un corpo unico, basi da paura. Murubutu ti ho scoperto per caso ma che bomba che sei!
Triste pezzo che descrive alla perfezione l´eroina.. Purtroppo artisti vari, molto capaci e talentati, si son ridotti a brandelli.. Ragazzi, ragazze, non sottovalutate certe sostanze, io so benissimo di che parlo.. e se siete all' inizio troncate subito, perchè più passerà il tempo più sarà difficile uscirne.. Chi fa certe esperienze non può pensare d' esser speciale, perchè le conseguenze arrivano sempre.. Murubutu l' ha paragonata ad una bella donna, io la paragonerei ad una bellissima puttana, visto che non la ricevi regalata.. Le situazioni cambiano da persona a persona, ma l' eroina non cambia, semmai sicuramente ti cambia e diventerai un' altra persona.. Spero un giorno di poter aiutare chi si ritrova in questo circolo vizioso, visto che spesso chi dovrebbe aiutare queste persone conosce solo la teoria, a volte nemmeno quella ed ha tanti pregiudizi.
Complimenti Murubutu!! Quaesta canzone é veramente molto bella e interessante. Il suo modo di fare musica é magnifico,sia per l'eleganza, che per la cultura presente nei suoi testi.
quando lui disse a casa "Io voglio vivere d'arte" sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte e poi gli disse "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni, se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni"...
Insieme “5 minuti di paura” di Lou X un’altra canzone sul tema che andrebbe insegnata, che andrebbe fatta assorbire in ogni sua parola, a chi si sta ritrovando in un mondo che pian piano lo inghiottirà risputandolo (sempre se lo fará) irrimediabilmente cambiato per sempre.
Jurassic Jam Records Non centra. Quasi sempre succede per scappare da qualcosa. E quando ti rendi conto che fa comunque più male che bene in genere è tardi
Il MONDO. E PIÙ' DI UNA DONNA. !!...X NON VARCARE LA SOGLIA .... UNA DONNA RACCHIUDE IN SE TUTTO UN MONDO AGGIUNGO.. .. UNA FRASE SUA' DI UNA DONNA E QUELLA GIUSTA. Eccellenza del Rap
Kes Ds lui non è morto se mai alcuni suoi amici...certo se è ispirata al mitico andrea il finale purtroppo non è stato dei migliori, ma nella canzone non dice che lui muore... e personalmente mi rispecchio un sacco visto che sono un pittore/ disegnatore /illustratore e che da 15 anni sono dentro quest'esistenza di merda. Per quattro anni ho dormito per strada e non ho visto la mia famiglia. Ho girato per notti e notti fra rotaie stazioni treni portici, fabbriche abbandonate, posti luridi.. vendevo i disegni per strada a Modena e Bologna, e spendevo tutto in eroina. Poi in speedball, ho perso 9 amici di overdose e nell'ultimo anno sono stato ricoverato due volte per due mesi la prima volta per un versamento pleurico, la seconda per una polmonite batterica. Ho perso l'amore della mia vita. Senza contare le febbri ossee e le setticemie del cazzo.. Dopo tante canzoni autocelebrative sulla droga ho trovato un pezzo che negli ultimi 15 secondi mi ha fatto davvero salire un groppo in gola e che, per un pezzo ho fatto molta fatica ad ascoltare, anzi proprio non lo volevo sentire...quel " e da una dose di metadone fare due dosi di metadone" cazzo una croce da 15 anni sto metadone di merda...Io dipingo ancora, ma meno di una volta, e la droga ha dato un colpo di falce a tutto il mio mondo. E ancora mi ricordo il primo giorno in cui "venne lei". Un consiglio: prendete oggi le decisioni giuste, perché poi non si può tornare indietro...E poi si piange... Se volete passate a vedere i miei quadri e i miei disegni su fb o instagram...Ho anche fatto una storia illustrata su quest' argomento; si chiama " Il Risveglio"...pace a tutti...
Imporro' a mia figlia di 7 anni ad imparare questi dischi a memoria😁....quando avrà finito di imparare a memoria i pezzi di Assalti Frontali ovviamente
Non devi imporre un bel niente a tua figlia, è giusto farle conoscere murubutu o altri, ma è lei che deve decidere chi sentire fino alla memorizzazione di un pezzo
perché alle persone ai giorni d'oggi piace sentire canzoni che parlano di nulla :) con murubutu non basta sentire ma bisogna saper ascoltare per cogliere i significati dei suoi brani :)
L'ho capita al 3º ascolto, veramente bellissima proverò a consigliarla ai miei amici ma non so a quanti piaceranno le sue storie... mi potreste consigliare delle canzoni sue come questa oppure anche di altri artisti? Grazie in anticipo
Dj Cava beh, la più complessa è "diogene di sinope e la scuola cinica", un'altro capolavoro è l'ussaro triste, anna e marzio, mari infiniti pt1 e pt2, e ce ne sono tantissime altre di storie meravigliose del maestro!
@@evalisci in realtà la ragazza è il metadone, è una metafora, infatti lui pochi versi prima dice "era cosi dolce da non poterne starne senza, lui ne impugnava l elsa (della siringa)
Invece io credo (da ex tossicodipendente e avendo vissuto questo mondo infame) che il significato dell’ultima frase sia semplicemente quello fanno i tossici anche al Sert,ovvero far finta di bere il metadone per poi spuntarne una parte nel flacone per darla ad altri... ma le parole di Murubutu sono da analizzare a fondo. Penso che peró converrete sul fatto che sia un artista di una bravura eccezionale.
Testo Testo Ascolta Altre ricerche degli utenti Testo Mauri aveva una mano fatata, votata al disegno da sempre La sua camera un mare di fogli con scogli di matite e tempere Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte O le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule Maurizio non aveva una donna E conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé Una matita ed un'onda Di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re Ma per quanto lui fosse un animo forte e puro Anche il suo polso cedette quando venne lei I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli Quando venne lei In Maurizio era viva e profonda Un'orma lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei Quest'onda fonda era somma Degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sé L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino E la mano sua da bambino prodigio, genio creativo Tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino Ed un mondo si ergeva, bivio fra i fogli di un bimbo schivo Lui che era nato fra le industrie e le sassaie Sognava di scappare fra i suoni di un temporale Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca Da grande lei lo sognava elegante in una banca Quando lui disse a casa: "Io voglio vivere d'arte" Sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte E poi gli disse: "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni Se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni" Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi Ma in fondo era più di una donna Sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé "Questa tua forza è una bomba" Pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso Anche il suo polso cedette quando venne lei I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli Quando venne lei Lei lo cercava come fosse un vero amore Fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore Poi fu lui a cercarla in continuazione Fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore Quando disse ai suoi fogli: "Sì, è lei la mia partner" Le sue vecchie carte bianche, la sua arte messe da parte e poi E lei era così dolce da non poterne fare senza Lui ne impugnava l'elsa, ne coglieva tutta l'essenza, poi La vide aggirarsi tra le persone della stazione Vide gli amici di poche ore morire per il suo amore Vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone E con una dose di metadone fare due dosi di metadone
Mauri aveva una mano fatata, votata al disegno da sempre. La sua camera un mare di fogli con scogli di matite e tempere. Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte, o le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule. Maurizio non aveva una donna, e conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sè una matita ed un'onda, di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re. ma per quanto lui fosse un animo forte e puro, anche il suo polso cedette quando venne lei. i suoi mondi i suoi sfondi i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei. in Maurizio era viva e profonda un'orma lasciata dalla prova di fuga, forse verso gli dei. Quest'onda fonda era somma degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sè. L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino e la mano sua da bambino prodigio genio creativo. Tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino, ed un mondo si ergeva vivo fra i fogli di un bimbo schivo. Lui che era nato fra le industrie e le sassaie sognava di scappare fra i suoni di un temporale. Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca, da grande lei lo sognava elegante in una banca. Quando lui disse a casa io voglio vivere d'arte sua madre tacque e pianse. Suo padre lo prese da parte e poi gli disse raccogli i tuoi fogli ricordi se parti non torni; se parti ti scordi i tuoi soldi i tuoi sogni. Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra. La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia. Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani. La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi. Ma in fondo era più di una donna sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sè. "Questa tua forza è una bomba", pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re. Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso anche il suo polso cedette, quando venne lei. I suoi mondi i suoi sfondi i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei. Lei lo cercava come fosse un vero amore fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore Poi fu lui a cercarla in continuazione fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore. Quando disse ai suoi fogli: "sì è lei la mia partner!" le sue vecchie carte bianche la sua arte messe da parte e poi lei era così dolce da non poterne fare senza lui ne impugnava l'elsa ne coglieva tutta l'essenza poi la vide aggirarsi tra le persone della stazione vide gli amici di poche ore morire per il suo amore vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone e con una dose di metadone fare due dosi di metadone! Dovrebbe essere così, ho cercato di mantenere rime, versi ed assonanze nel testo il più possibile solo grazie all'ascolto. Probabilmente ci sono errori, non prenderlo come oro colato.
appena riesci a cogliere tutte le finezze che cela, forse ti farai un'altra idea all'inizio anche io la vedevo così, ma poi mi han fatto scoprire alcuni dettagli che lo rendono un prodotto davvero notevole e per nulla banale (pur seguendo a tratti il testo)
Questa è una delle poche canzoni che appena finisce fissi per due minuti buoni il vuoto e alla fine esclami sottovoce "porcodio"
Hahahahahhahahahahahahha
Il poeta di cui non sapevo di aver bisogno
concordo
eh già, ma non bestemmi per la canzone però ma per la situazione in cui ti ritrovi... se capisci
Bravo esatto mi è venuta in mente la stessa identica cosa appena la ho ascoltata la prima volta
Bravo Murubuti ti ho scoperto per caso ...a 34 anni e adesso ti ascolto sempre durante le mie giornate dentro il mio furgone gelati in germania.Sono veramente delle poesie e di una raffinatezza ed eleganza notevole!!
Giuseppe Fanara bella storia
Anche tu "sull'atlantico"? :)
Brani belli contro la droga ne sono stati scritti tanti, ricordo bene "scimmia" di Finardi o "se me lo dicevi prima" di Jannacci, due perle. Murubutu qui è spiazzante, un racconto drammatico ma altamente poetico del rapporto di un ragazzo debole che incontra ( come se fosse una bella ragazza ) l'eroina. Trattare temi pesanti mantenendo una tale leggerezza poetica è davvero per pochi. Altro capolavoro!!!!!
grazie a questa canzone e trainspotting non toccherò mai l'eroina o droghe pesanti in vita mia
Vogliamo parlare di requiem for a dream?
Sarebbe bello se tutti la pensassero come te.
Il grosso problema italiano é che non c’è educazione (o comunque troppo poca) riguardo al grandissimo problema delle droghe pesanti.
io probabilmente se avessi avuto una degna istruzione a riguardo non mi sarei trovato catapultato in un mondo che mi ha risputato (e fortunatamente lo ha fatto,con amici é stato meno clemente) irrimediabilmente cambiato per il resto della mia vita.
Me ne sono dovuto tirare fuori da solo.
Qui vorrei accennare ad un grande problema, non esistono infrastrutture che aiutino al recupero (sono stato in una comunità di recupero, e mi sono trovato in una campana di vetro) ma non c’è un vero reinserimento nella società e mi sono ritrovato spaesato in un mondo che non mi apparteneva più, finendo per risaltare a pie’ pari nel mondo che avevo mollato.
Ciò che ci vorrebbe é un sistema che funziona, io ho avuto forza di volontà per riuscire a salvarmi la vita. Ma non tutti la hanno e comunque le parole non rendono la difficoltà che si incontra quando ci si prova.
Un consiglio a chi si ritrova con genitori,figli,amici e parenti in questa situazione, non abbandonateli.
Neppure se siete presi da sconforto perché non vogliono cambiare.
Quando cambierete idea potrebbe essere troppo tardi.
NON SMETTE MAI DI PROVARCI!
Non esserne così convinto Giulio. Fidati.
Mi ci ritrovo. Parla della realtà. Anime incomprese..facilmente inclini all'autodistruzione. Grazie Murubutu
auri aveva un mano fatata, votata al disegno da sempre
La sua camera era un mare di fogli con scogli di matite e tempere
Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte
O le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule
[Rit]
Maurizio non aveva una donna
E conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé:
Una matita ed un’onda
Di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo Re
Ma per quanto lui fosse un animo forte e puro anche il suo polso cedette quando venne lei
E i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni, via ai bordi dei fogli quando venne lei
[Strofa 1]
In Maurizio era viva e profonda un’orma
Lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei
Quest’orma fonda era somma
Degli anni trascorsi fra i suoi fogli e colori a sognare fra sé:
L’infanzia passata chino sui fogli del tavolino
E la mano sua da bambino prodigio, genio creativo
Tracciava dentro un profilo lì un rigo
Color turchino ed un mondo si ergeva vivo
Tra i fogli di un bimbo schivo
Lui che era nato tra le industrie e le sassaie
Sognava di scappare tra i suoni di un temporale
Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca
Da grande lei lo sognava elegante in una banca
Quando lui disse a casa: “Io voglio vivere d’arte”
Sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte
E poi gli disse: raccogli i tuoi fogli e i ricordi, se parti non torni
Se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni
Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra
La conobbe che passava sotto i portici dell’Accademia
Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani
La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi
[Rit Modificato]
Ma in fondo era più di una donna sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé
“Questa tua forza è una bomba” pensava l’artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da Re
Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso anche il suo polso cedette quando venne lei
E i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni via ai bordi dei fogli quando venne lei
[Strofa 2]
Lei lo cercava come se fosse un vero amore
Fra i mercanti dell’estro, nelle Big Bo di Piazza Maggiore
Poi fu lui a cercarla in continuazione
Fra i mercati all'aperto, i bistrot, dalla "rive gauche" l'odore
Quando disse ai suoi fogli “si ora è lei la mia partner”, le sue vecchie carte bianche la sua arte
Messa da parte e poi
Lei era così dolce da non poterne fare senza
Lui ne impugnava l’elsa e ne coglieva tutta l’essenza
Poi la vide aggirarsi fra le persone della stazione
Vide gli amici di poche ore morire per il suo amore
Vide gli zombi senza più cuore sputare dentro al flacone
E con una dose di metadone fare 2 dosi di metadone
Mauri
Mauri aveva una mano fatata,
votata al disegno da sempre.
La sua camera: un mare di fogli con scogli di matite e tempere;
nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte
o le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule.
Maurizio non aveva una donna,
e conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé:
una matita ed un'onda,
di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re;
ma per quanto lui fosse un animo forte e puro
anche il suo polso cedette quando venne lei;
i suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli,
quando venne lei.
In Maurizio era viva e profonda,
un'orma lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei;
quest'onda fonda era somma
degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sé.
L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino
e la mano sua da bambino prodigio, genio creativo,
tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino,
ed un mondo si ergeva, vivo fra i fogli di un bimbo schivo.
Lui che era nato fra le industrie e le sassaie,
sognava di scappare fra i suoni di un temporale.
Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca;
da grande lei lo sognava elegante in una banca,
quando lui disse a casa "Io voglio vivere d'arte"
sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte
e poi gli disse "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni,
se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni".
Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra.
La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia,
lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani,
la prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi;
ma in fondo era più di una donna
sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé.
"Questa tua forza è una bomba",
pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re;
ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso
anche il suo polso cedette quando venne lei.
I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli,
quando venne lei.
Lei lo cercava come fosse un vero amore,
fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore;
poi fu lui a cercarla in continuazione,
fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore
quando disse ai suoi fogli "Sì, è lei la mia partner"
le sue vecchie carte bianche, la sua arte messe da parte e poi;
e lei era così dolce da non poterne fare senza,
lui ne impugnava l'elsa ne coglieva tutta l'essenza, poi
la vide aggirarsi tra le persone della stazione,
vide gli amici di poche ore morire per il suo amore,
vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone
e con una dose di metadone fare due dosi di metadone!
Ogni volta piango
Ciao tone....animo forte è puro che ha ceduto sotto i colpi di un mondo malato
Non è per tutti muru! mamma mia che pezzo
Tutto questo è irreale da quanto è meraviglioso...non c'è una parola messa a caso. Il testo è un corpo unico, basi da paura. Murubutu ti ho scoperto per caso ma che bomba che sei!
mi son venuti i brividi.
Orco dio che metafora! La canzone piu bella mai sentita
Lollo Moso
Ne conosci davvero poche allora...
Roberto Vai devo finire io il tuo cognome o ci pensi da solo?
Burlone
+Davide Alberti Esatto
+Davide Alberti ahahah
Triste pezzo che descrive alla perfezione l´eroina..
Purtroppo artisti vari, molto capaci e talentati, si son ridotti a brandelli..
Ragazzi, ragazze, non sottovalutate certe sostanze, io so benissimo di che parlo..
e se siete all' inizio troncate subito, perchè più passerà il tempo più sarà difficile uscirne..
Chi fa certe esperienze non può pensare d' esser speciale, perchè le conseguenze arrivano sempre..
Murubutu l' ha paragonata ad una bella donna, io la paragonerei ad una bellissima puttana, visto che non la ricevi regalata..
Le situazioni cambiano da persona a persona, ma l' eroina non cambia, semmai sicuramente ti cambia e diventerai un' altra persona..
Spero un giorno di poter aiutare chi si ritrova in questo circolo vizioso, visto che spesso chi dovrebbe aiutare queste persone conosce solo la teoria, a volte nemmeno quella ed ha tanti pregiudizi.
davidemimmo82 grazie per avermi spiegato il significato della canzone.
Già ci Sn passato una gran puttana state più lontani possibile da quella merda
davidemimmo82 si sente che sai di che parli...anche a me ha distrutto la vita..
@@jimmyabort8763 già..
Grazie per le tue sagge parole fratello... Il drago lo puoi cavalcare per un po', ma poi ti si ingroppa...🙏 Peace!!!
Scoperta solo ora. Brividi. Complimenti davvero a Murubutu
Adesso che ho capito il significato mi viene la pelle d'oca
ah Murubutu...Murubutu...non credo esista qualche altro rapper capace di emozionare così tanto
Ci sta anche Rancore, sono molto simili, seppur diversi.
Sara Supertramp kaos
Complimenti Murubutu!! Quaesta canzone é veramente molto bella e interessante. Il suo modo di fare musica é magnifico,sia per l'eleganza, che per la cultura presente nei suoi testi.
quando lui disse a casa "Io voglio vivere d'arte"
sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte
e poi gli disse "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni,
se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni"...
Insieme “5 minuti di paura” di Lou X un’altra canzone sul tema che andrebbe insegnata, che andrebbe fatta assorbire in ogni sua parola, a chi si sta ritrovando in un mondo che pian piano lo inghiottirà risputandolo (sempre se lo fará) irrimediabilmente cambiato per sempre.
Mi ha decisamente ricordato Andrea Pazienza.
Proprio ciò che ho pensato anch'io...
Gabriele Guidi morto... lo
lol*
Infatti è ispirata a lui.
Il video è esattamente come si può immaginare dalla canzone
e direi che non era neanche semplice
Un capolavoro.
Questa tua forza è una bomba ....questo è quello che ti frega
Le tue poesie sono bellissime! arrivano dritte al cuore ❤😢
Senza parole.
stupenda
Brividi, stupenda.
Fantastica.è " oltre"
a rega non potete capire i brividi che mi vengono quando l'ascolto 😍😍😍
Non potevi descrivere in maniera più perfetta.💜😢
Porcoddio che pezzo.
4 minuti di verità
Veramente bella xki ha passato certe cose da venire i peli d oca
Grazie di aver testimoniato della storia mia, a bolo...
purtroppo gli anni '70 non ci hanno insegnato un cazzo !
Jurassic Jam Records
Non centra. Quasi sempre succede per scappare da qualcosa. E quando ti rendi conto che fa comunque più male che bene in genere è tardi
Non chiamatelo rapper. È di più
É un poeta
Io penso che i disegni siano i sogni.. Sbagliom
Cantautore?
Maestro
mi ha incantato
stupenda!!!
è proprio così mi sono venuti i brividi 🙏✌❤🌹⚘🌺😘🌅🌄
E' un grandissimo pezzo Rap del fantastico Murubutu.... da brivido....
Bellissima
Il MONDO. E PIÙ' DI UNA DONNA. !!...X NON VARCARE LA SOGLIA ....
UNA DONNA RACCHIUDE
IN SE TUTTO UN MONDO
AGGIUNGO.. .. UNA FRASE SUA' DI UNA DONNA E QUELLA GIUSTA.
Eccellenza del Rap
bellissima!
Sembra la storia della mia vita... oh cristo 😢
Capolavoro.
ci sono rimasto di merda
..... pura verità.....
Poeta!
ricordo a tutti il significato di rap.. ritmo e poesia..
quando ascolto sta canzone spesso devo trattenere le lacrime, mi ricorda troppo me stesso...
Rez 23 Ah te ti facevi di eroina e sei morto?
Si è commento i post dalloltretombaa haha
Questo scambio di battute merita un profondo rispetto .... io non sono riuscito a trattenermi....
Kes Ds lui non è morto se mai alcuni suoi amici...certo se è ispirata al mitico andrea il finale purtroppo non è stato dei migliori, ma nella canzone non dice che lui muore... e personalmente mi rispecchio un sacco visto che sono un pittore/ disegnatore /illustratore e che da 15 anni sono dentro quest'esistenza di merda. Per quattro anni ho dormito per strada e non ho visto la mia famiglia. Ho girato per notti e notti fra rotaie stazioni treni portici, fabbriche abbandonate, posti luridi.. vendevo i disegni per strada a Modena e Bologna, e spendevo tutto in eroina. Poi in speedball, ho perso 9 amici di overdose e nell'ultimo anno sono stato ricoverato due volte per due mesi la prima volta per un versamento pleurico, la seconda per una polmonite batterica. Ho perso l'amore della mia vita. Senza contare le febbri ossee e le setticemie del cazzo.. Dopo tante canzoni autocelebrative sulla droga ho trovato un pezzo che negli ultimi 15 secondi mi ha fatto davvero salire un groppo in gola e che, per un pezzo ho fatto molta fatica ad ascoltare, anzi proprio non lo volevo sentire...quel " e da una dose di metadone fare due dosi di metadone" cazzo una croce da 15 anni sto metadone di merda...Io dipingo ancora, ma meno di una volta, e la droga ha dato un colpo di falce a tutto il mio mondo. E ancora mi ricordo il primo giorno in cui "venne lei". Un consiglio: prendete oggi le decisioni giuste, perché poi non si può tornare indietro...E poi si piange...
Se volete passate a vedere i miei quadri e i miei disegni su fb o instagram...Ho anche fatto una storia illustrata su quest' argomento; si chiama " Il Risveglio"...pace a tutti...
@@phioshin come stai adesso??
ricordi di un cuore buono.. ricordi di te
Ci sono rimasta di merda quando ho capito.
Troppo bravo
Sei un mito!!!
artista a 360°,musica per pochi che se ne intendono
Poesia!!
arte
genio
Imporro' a mia figlia di 7 anni ad imparare questi dischi a memoria😁....quando avrà finito di imparare a memoria i pezzi di Assalti Frontali ovviamente
Non devi imporre un bel niente a tua figlia, è giusto farle conoscere murubutu o altri, ma è lei che deve decidere chi sentire fino alla memorizzazione di un pezzo
"Perfect Day" all'italiana..
chi mi sa spiegare perchè murubutu non è tanto conoscuto? ;(
perchè la gente è stupida !
Perché a troppa gente piace Emis Killa e compagnia
+Giuseppe Oliva perché ormai le persone ascoltano musica che li faccia sentire gangster oppure musica poco impegnata.
perché alle persone ai giorni d'oggi piace sentire canzoni che parlano di nulla :) con murubutu non basta sentire ma bisogna saper ascoltare per cogliere i significati dei suoi brani :)
+Demon Skull quoto
bomba
poesia e verità
Questo pezzo è il seguito spirituale di "5 minuti di paura"
L'eroina è merda che sa di vaniglia
@@giacomorenna822 NON SAI PIÙ CHI SEI E DOVE STA LA TUA VERA FAMIGLIA
😍
Quanta verità.
Fiero di aver persone così a Bologna, molto meno fiero per ciò che descrive
Maledetta scura mi hai preso tutto ma mi dai il sorriso ti amo scura ❤
Ti amo sempre di più ❤️
grande,top con Frankie hi nrg
L'ho capita al 3º ascolto, veramente bellissima proverò a consigliarla ai miei amici ma non so a quanti piaceranno le sue storie... mi potreste consigliare delle canzoni sue come questa oppure anche di altri artisti? Grazie in anticipo
Anna e Marzio assolutamente
Dj Cava La collina dei pioppi è tutto
Dj Cava beh, la più complessa è "diogene di sinope e la scuola cinica", un'altro capolavoro è l'ussaro triste, anna e marzio, mari infiniti pt1 e pt2, e ce ne sono tantissime altre di storie meravigliose del maestro!
Dj Cava artista gel titolo lei truceklan
Dj Cava che bello non vedere sotto questo commento i ... che scrivono “io al primo, io al primo”
Comunque io l’ho capita al primoooo
Mamma che ansia
Citazione gucciniana :)
Enrico Boesso quale?
Giusy Meleddu "della rive gauche l'odore"
Allora non me ne sono accorto solo io.
"Non ci credo la prima canzone di murubutu con un finale positivo"
"2:43"
Eru Kun mi spiegheresti il finale per favore?
@@evalisci in realtà la ragazza è il metadone, è una metafora, infatti lui pochi versi prima dice "era cosi dolce da non poterne starne senza, lui ne impugnava l elsa (della siringa)
@@evalisci poi all inizio dice anche "la prima volta che gli baciò le braccia si perse negli attimi"
@@evalisci sputano nel flacone per allungare la dose, poi non sono un esperto ma il metadone può essere abusato e avere lo stesso effetto dell eroins
Invece io credo (da ex tossicodipendente e avendo vissuto questo mondo infame) che il significato dell’ultima frase sia semplicemente quello fanno i tossici anche al Sert,ovvero far finta di bere il metadone per poi spuntarne una parte nel flacone per darla ad altri... ma le parole di
Murubutu sono da analizzare a fondo. Penso che peró converrete sul fatto che sia un artista di una bravura eccezionale.
Sono 6 anni che la ascolto
❤️.
Il prezzo da pagare per questo tipo di sostanze é così alto che purtroppo uomini, donne, ragazzi e ragazze lo pagano con la propria vita.
♡
Quando la incontri è la fine.
Mi ricorda più uno come Silvestri o Cristicchi che un rapper. (Non è una critica)
Che capolavoro. È riuscito a rendere l’eroina una donna e ha parlare di una quasi storia d’amore. Che artista
Ma con l'eroina è una storia d'amore....
Vide gli amici di poche ore morire per il suo amore.
Negli ultimi anni ne ho visti sparire troppi ..eppure ...l'amore è l'amore.
Purtroppo
Che bomba! Ma il ragazzo del video da piccolo è mancino e da grande è destro :) sarà una cosa voluta?
una delle due braccia è come se non esistesse più..
loso culope Secondo me è solo un errore registico haha
loso culope ambidestro!
Andrea Pazienza (cui penso il pezzo sia ispirato) era ambidestro.
Come del resto, molti Artisti.
Andrea pazienza
💣
La citazione a Guccini è una perla.
Perche Cazzo ho i brividi che son passati 7 anni
Testo
Testo
Ascolta
Altre ricerche degli utenti
Testo
Mauri aveva una mano fatata, votata al disegno da sempre
La sua camera un mare di fogli con scogli di matite e tempere
Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte
O le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule
Maurizio non aveva una donna
E conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sé
Una matita ed un'onda
Di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re
Ma per quanto lui fosse un animo forte e puro
Anche il suo polso cedette quando venne lei
I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli
Quando venne lei
In Maurizio era viva e profonda
Un'orma lasciata dalla prova di fuga forse verso gli dei
Quest'onda fonda era somma
Degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sé
L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino
E la mano sua da bambino prodigio, genio creativo
Tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino
Ed un mondo si ergeva, bivio fra i fogli di un bimbo schivo
Lui che era nato fra le industrie e le sassaie
Sognava di scappare fra i suoni di un temporale
Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca
Da grande lei lo sognava elegante in una banca
Quando lui disse a casa: "Io voglio vivere d'arte"
Sua madre tacque e pianse, suo padre lo prese da parte
E poi gli disse: "Raccogli i tuoi fogli, ricordi: se parti non torni
Se parti ti scordi i tuoi soldi, i tuoi sogni"
Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra
La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia
Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani
La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi
Ma in fondo era più di una donna
Sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sé
"Questa tua forza è una bomba"
Pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re
Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso
Anche il suo polso cedette quando venne lei
I suoi mondi, i suoi sfondi, i suoi sogni nei bordi dei fogli
Quando venne lei
Lei lo cercava come fosse un vero amore
Fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore
Poi fu lui a cercarla in continuazione
Fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore
Quando disse ai suoi fogli: "Sì, è lei la mia partner"
Le sue vecchie carte bianche, la sua arte messe da parte e poi
E lei era così dolce da non poterne fare senza
Lui ne impugnava l'elsa, ne coglieva tutta l'essenza, poi
La vide aggirarsi tra le persone della stazione
Vide gli amici di poche ore morire per il suo amore
Vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone
E con una dose di metadone fare due dosi di metadone
Avete il testo?
Mauri aveva una mano fatata, votata al disegno da sempre.
La sua camera un mare di fogli con scogli di matite e tempere.
Nessuno come lui rendeva bene i fiori delle orchidee aperte,
o le foglie delle ninfee che accolgono il volo delle libellule.
Maurizio non aveva una donna, e conosceva bene il modo giusto e i percorsi per fuggire da sè
una matita ed un'onda, di forme e contorni che invadevano il foglio eleggendolo re.
ma per quanto lui fosse un animo forte e puro, anche il suo polso cedette quando venne lei.
i suoi mondi i suoi sfondi i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei.
in Maurizio era viva e profonda un'orma lasciata dalla prova di fuga, forse verso gli dei.
Quest'onda fonda era somma degli anni trascorsi tra i suoi fogli e i colori a sognare fra sè.
L'infanzia passata chino sui fogli del tavolino e la mano sua da bambino prodigio genio creativo.
Tracciava dentro a un profilo di un rigo color turchino, ed un mondo si ergeva vivo fra i fogli di un bimbo schivo.
Lui che era nato fra le industrie e le sassaie sognava di scappare fra i suoni di un temporale.
Suo padre una testa calda, sua madre una schiena stanca, da grande lei lo sognava elegante in una banca.
Quando lui disse a casa io voglio vivere d'arte sua madre tacque e pianse.
Suo padre lo prese da parte e poi gli disse raccogli i tuoi fogli ricordi se parti non torni;
se parti ti scordi i tuoi soldi i tuoi sogni.
Quando arrivò a Bologna tutto gli apparve come il cielo in terra.
La conobbe che passava sotto i portici dell'Accademia.
Lei aveva la pelle bianca e gli occhi azzurri e diafani.
La prima volta che gli baciò le braccia lui si perse negli attimi.
Ma in fondo era più di una donna sapeva cullarlo per vedere altri mondi e poi scordarsi di sè.
"Questa tua forza è una bomba", pensava l'artista mentre tutto scorreva e lui viaggiava da re.
Ma per quanto lui fosse un animo forte e chiuso anche il suo polso cedette, quando venne lei.
I suoi mondi i suoi sfondi i suoi sogni nei bordi dei fogli, quando venne lei.
Lei lo cercava come fosse un vero amore fra i mercanti dell'est o nella bibo di Piazza Maggiore
Poi fu lui a cercarla in continuazione fra i mercati all'aperto e i bistrot della rive gauche l'odore.
Quando disse ai suoi fogli: "sì è lei la mia partner!"
le sue vecchie carte bianche la sua arte messe da parte e poi
lei era così dolce da non poterne fare senza
lui ne impugnava l'elsa ne coglieva tutta l'essenza poi
la vide aggirarsi tra le persone della stazione
vide gli amici di poche ore morire per il suo amore
vide gli zombie senza più cuore sputare dentro al flacone
e con una dose di metadone fare due dosi di metadone!
Dovrebbe essere così, ho cercato di mantenere rime, versi ed assonanze nel testo il più possibile solo grazie all'ascolto. Probabilmente ci sono errori, non prenderlo come oro colato.
Lo cercavo pure io
La citazione al Maestrone...
Stessi brividi di 5 minuti di paura..
Assurdo vedere i pollici in giù. Pazzesco.
Bella, un po' ispirata a No Regrets di Aesop Rock credo. Non una critica, citare Aesop è solo un punto a favore.
Non si commenta ... qualsiasi commento sarebbe superfluo ..
Purtoppo il video non è all'altezza del pezzo
appena riesci a cogliere tutte le finezze che cela, forse ti farai un'altra idea
all'inizio anche io la vedevo così, ma poi mi han fatto scoprire alcuni dettagli che lo rendono un prodotto davvero notevole e per nulla banale (pur seguendo a tratti il testo)
Ma la melodia mi sembra plagiata da lutan fyah - bossman, e in generale da tutto l'album the downtown riddim
Ogni volta che l'ascolto mi commuovo, ragazz* non toccate mai quella merda, ve lo dice la figlia di un ex tossico
Ma questa è dei Gemelli Diversi?
Stai scherzando?
Mi fa pensare ad Andrea Pazienza...
Ho dovuta ascoltarla 3 volte per capire che Lei non è una donna
Michelangelo Buonarroti porca troia... l’ho capito adesso dopo mesi
raga nn lo conosco ma somiglia a frankie hi nrg
ainu zeta ma dio cane
malato mentale non è mica un insulto.
@@diohardcore389 no però sono due cose completamente diverse
All'inizio quando sono uscite le farfalle ho pensato al progetto monarch ahahah