Marco che guarda la schiuma sopra una cresta E vive dentro ad un’isola Ha un’isola nella testa E non arriva mai niente dal continente Perché anche se non si sente il mare è sempre in tempesta E non c’è niente che si muova e che Marco non sappia E non c’è niente che qui suoni e già Marco lo sa E non c’è giorno che non passi e che Marco non abbia voglia di cucire suoni e luoghi dentro all’anima Marco era piccolo ricciolo, un bimbo vispo Quando guardava il mondo ed il mondo restava zitto Ma un bimbo cerca altre strade e contrade sin già dal principio Ha già i pioppi ed i caprifogli che dorano aria e pulviscolo Ha una reggia bruna che asciuga sulla battigia Il sapore di confettura di prugna sopra alle dita Ha i giorni nuovi, i venti caldi, i girasoli I cento cieli e le spiagge con gli orli argento cuciti dalle onde brevi E’ come se fosse arrivato solcando i mari Poi prima si prese l’isola e dopo bruciò le navi E ora che l’alba è alta e impatta sulla spiaggia Marco segue parole che danzano sulle labbra e pensa: [Hook] Quando e come, quando e dove, quanto e come E quale suono han le parole che non volano fino a qua? Quali sono, quante sono, quando sono e qui che suono han le parole che non giungono fino a...? Quali orme, quali forme, quale fonte, qual è il volto del rumore che non giunge mai fino a qua? Quale suono, dolce e forte, sempre o a volte, quale sorte hanno le note che non volano fino a… ? Ma sono uguale davvero?- Marco chiedeva a sé stesso -….uhmmm- Lui che non sente ogni soffio, ogni tuono, ogni strofa, ogni suono, ogni nota , ogni “la la la" -…e qui parole che van, van, van, salgono lentamente al cielo Provo a afferrarle ma loro si librano in volo e mi lasciano solo qua….bye bye bye…- La madre lo sa che è dura, lo sa che non serve piangere Il padre che non accetta la vita del suo ragazzo -Basta gesticolare, stai fermo, mi sembri un pazzo!- Lei che accarezza Marco mentre piange sulle gambe E gli altri bimbi che ridono sulla spiaggia Si sa che la bestia nera tra i figli qua è l’ignoranza Qualcuno pensa sia scemo, qualcuno che valga meno Ma tutto ritorna zero se si tuffano sott’acqua Là è un altro mondo, un altro modo, un altro suolo, un altro approccio, un mondo nuovo Dove tutto tace e va è un altro scopo, un altro vuoto, un altro luogo, un altro loco, un altro gioco -…ci arrivate voi fino a qua?- Marco tra i moti ondosi si tuffa da scogli alti Marco che fa immersioni, Marco che ha già vent’anni Adesso sta sotto tanto e quando va sotto tanto Sotto Marco è felice, là sotto lui è come gli altri ..e non c’è niente che si muova e non lasci una scia E non c’è niente che si muova e non apra una via E non c’è giorno che non passi e che Marco non sia In cerca di una nota a pancia vuota, mangia malinconia Se Marco pensa a sé stesso è drastico e non si accetta Finché un giorno incontra gli occhi di perla di Benedetta Questa ha uno sguardo dolce che scalda la brezza fresca Anche lei vive in un’isola ed ha un’isola nella testa La luna in cielo li guarda contar le stelle fra le onde che si frantumano in piogge di mille gemme -Vorresti sentire tutto ma noi in fondo sentiamo tutto Certo non con le orecchie ma con gli occhi e la pelle Perché ogni cosa che vive qua muove e oscilla ed è vita sia percepita dal corpo e dalla pupilla La stessa musica, musica: noi casse armoniche pervase nel fondo dalla sua vibra E perché poi proprio noi ora caro è un enigma E tutto ciò che non puoi, te lo ha tolto lo stigma…- E fu come il risveglio da un sonno profondo Riflesso del mondo di un sordo profondo
Conoscevo un bambino che non ha parlato fino ai 6/7 anni. Era nato durante una guerra e salvato da genitori adottivi di tutt'altro paese. Poi col tempo la cosa si risolse. I più dicono da sé ma io, personalmente, non direi proprio così. Beh tra quel bambino e quel mutismo, quelle parole in un'altra lingua colgo (o almeno: licenza poetica mi concede di cogliere) una liaison con "Marco", come con chiunque abbia provato "sordità", "mutismo", "migrazione" come unica possibilità di vivere una vita che comunque sarà una vita da "sordo", "muto" o "profugo", una vita di "chissà cosa si dicono gli altri". Questo romanzo breve (perché non mi venite a dire che questa è una canzone) mi ha commosso, facendomi tornare alla mente quel bambino. Chissà quante volte guardandomi senza dire nulla mi avrà chiesto "ci arrivi tu fino a qua?". Oggi forse riuscirei a "sentirlo" mentre lo chiede. Anche fosse senza esprimere suono e non credo che penserei alla sfida giocosa di un bambino. Ma l'espressione di un desiderio. E basterebbe un passo. Verso lui.
ho 54 anni vi ascolto senza respirare fantastico mio figlio piccolo 21 anni mi ha scaricato vs musica ha un cervello fantastico raro sentire tanta pace e eucazione
Ció che amo di Murubutu è che per capire completamente un suo testo non devi leggerlo quando messo per scritto ma esclusivamente sentirlo e cogliere le attitudini
Quello che provo per TE artista è infinito rispetto e grande stima. Ti ringrazio, la tua musica è meditata, paziente e giusta: è poesia. Grazie di esprimere verità e bellezza in un mondo così finto e fine a se stesso. Persone della tua levatura morale rendono questo posto migliore, c'è l'identità la storia e la cultura di secoli nei tuoi versi, cazzo, sei l'Alighieri contemporaneo, sei il Giacomo Leopardi in formato mp3. Grazie di farci ascoltare il mare da una conchiglia, mi ispiri la vita, che non è poco. Mi ispiri a fare del bene e essere meglio di questi codardi che portano a casa il pane e lo nascondono e fanno finta che non piove merda da tutte le parti. Io sotto questa pioggia ci resto e gioisco e prego per il Sole; è bello non sentirsi soli contro vento. Grazie mille. Bisogna restare liberi, combattere, non prostituire la propria identità per uno stipendio, per niente al mondo. Eroe Byroniano. Faccio volontariato per un'associazione che difende le persone prive della libertà (detenuti in pratica) e le tue parole menano forte e vorrei che anche loro potessero sentire, capirebbero molto, si rispecchierebbero. "anche lei vive in un'isola, un'isola nella testa" Ma loro non possono sentire musica, non possono comunicare, come Marco, spero un giorno saranno in grado anche loro di giocare sott'acqua. Spero che in qualche modo avrai l'occasione di leggere questo altrimenti troverò un altro modo per ringraziarti.
perchè non è conosciuto? MURUBUTU DEVE ESSERE CONOSCIUTO, È UN GRANDE! quale zedef, quale killa, quale moreno, lui deve essere conosciuto! keep it real, big up Murubutu.
Non la penso così, la gente è merda e si merita di sentire merda, è quello che vuole, essere imbottita di frivolezze volgari schifose e si vergogna della poesia. Murubutu, Claver Gold, Dsa e tanti altri fanno musica per padiglioni pregiati, è un genere quasi completamente diverso da quello che fanno i vari da te sopracitati. E per un certo verso è pure un bene che ci siano, perchè non so in quanti hanno avuto la fortuna di affacciarsi al rap italiano iniziando ad ascoltare subito artisti del calibro di Murubutu. La differenza sta nel sapersi evolvere, la maggior parte delle persone ( e parlo di qualsiasi genere musicale) inizia con la roba più mainstream ed in evidenza, poi sta a loro decidere se fermarsi o esplorare.
gubors Ti quoto. Io ho iniziato con gli Articolo 31 ad esempio.. Poi sono passato sempre oltre, tipo Kaos, Colle der Fomento ecc.. E un giorno trovai tra i correlati Murubutu.. E me ne sono innamorato, purtroppo non tutti sono capaci di evolversi come dici tu! Che continuino ad ascoltare Killa e compagnia bella.
bondemout. xA perché lui è un artista profondo per gente profonda, la maggior parte delle persone la fuori non ha tempo o voglia di riflettere, preferisce canzoni da grandi masse, non dico superficiali ma sicuramente senza retroscena filosofico
Forse proprio il suo Flow, così originale e particolare lo rende unico. Più rilevanza ai contenuti, questo è il messaggio. Trattare un tema come l'autismo in questa maniera e con questa delicatezza è veramente sintomo di grande esperienza e sensibilità. Bravo Muru!
Personalmente avevo interpretato il testo come la storia di un bambino non autistico bensì sordo. Entrambe le alternative sono tuttavia interessanti e mantengono intatto il senso generale della canzone, che come ogni volta non manca di essere originale e toccante.
È vero,il tema è l essere sordomuti. Ma per un parallelismo può essere il sentirsi isolati,non ascoltati in mezzo tanti,parlando"lingue" diverse. Perché la bellezza della musica è questo, dare una diversa interpretazione, secondo la propria sensazione.
il problema è che la maggior parte degli idioti italiani non capiscono manco i testi più semplici, fanno come le pecore, visto che lo ascolta uno, devono seguirlo in massa(un rapper a caso).
penso che chiamarli diversi (tra le virgolette tra l"altro) sia estremamente fastidioso. come del resto "speciali". perché non chiamarli autistici se soffrono di autismo, sordi se non sentono, muti se non parlano. io mi sentirei preso per il culo se venissi chiamato speciale, diverso, particolare. porca madonna che fastidio
Secondo me il tema centrale non è l'autismo bensì sordità e mutismo. Marco è sordomuto ed è per questo che vive in un'isola, perché non riesce a comunicare con nessuno
Marco che guarda la schiuma sopra una cresta e vive dentro ad un'isola, ha un'isola nella testa e non arriva mai niente dal continente perché anche se non si sente il mare è sempre in tempesta e non c'è niente che si muova e che Marco non sappia e non c'è niente che qui suoni e già Marco lo sa e non c'è giorno che non passi e che Marco non abbia voglia di cucire suoni e luoghi dentro all'anima. Marco era piccolo ricciolo, un bimbo vispo, quando guardava il mondo ed il mondo restava zitto ma un bimbo cerca altre strade e contrade sin dal principio, ha già i pioppi ed i caprifogli che dorano aria e pulviscolo, ha una reggia bruna che asciuga sulla battigia, il sapore di confettura di prugna sopra alle dita, ha i giorni nuovi, i venti caldi, i girasoli, i cento cieli e le spiagge con gli orli argento cuciti dalle onde brevi. E' come se fosse arrivato solcando i mari poi prima si prese l'isola e dopo bruciò le navi e ora che l'alba è alta e impatta sulla spiaggia Marco segue parole che danzano sulle labbra e pensa: Rit: -Quando e come, quando e dove, quanto e come e quale suono han le parole che non volano fino a qua? Quali sono, quante sono, quando sono e qui che suono han le parole che non giungono fino a...? Quali orme, quali forme, quale fonte, qual è il volto del rumore che non giunge mai fino a qua? Quale suono, dolce e forte, sempre o a volte, quale sorte hanno le note che non volano fino a…? Ma sono uguale davvero?- Marco chiedeva a sé stesso -….uhmmm- lui che non sente ogni soffio, ogni tuono, ogni strofa, ogni suono, ogni nota, ogni "la la la" -…e qui parole che van, van, van, salgono lentamente al cielo, provo a afferrarle ma loro si librano in volo e mi lasciano solo qua….bye bye bye…- La madre lo sa che è dura, lo sa che non serve piangere, il padre che non accetta la vita del suo ragazzo -Basta gesticolare, stai fermo, mi sembri un pazzo!- lei che accarezza Marco mentre piange sulle gambe. E gli altri bimbi che ridono sulla spiaggia, si sa che la bestia nera tra i figli qua è l'ignoranza, qualcuno pensa sia scemo, qualcuno che valga meno ma tutto ritorna zero se si tuffano sott'acqua. Là è un altro mondo, un altro modo, un altro suolo, un altro approccio, un mondo nuovo dove tutto tace e va, è un altro scopo, un altro vuoto, un altro luogo, un altro loco, un altro gioco, -…ci arrivate voi fino a qua?- Marco tra i moti ondosi si tuffa da scogli alti, Marco che fa immersioni, Marco che ha già vent'anni, adesso sta sotto tanto e quando va sotto tanto, sotto Marco è felice, là sotto lui è come gli altri. .e non c'è niente che si muova e non lasci una scia e non c'è niente che si muova e non apra una via e non c'è giorno che non passi e che Marco non sia in cerca di una nota a pancia vuota, mangia malinconia. Se Marco pensa a sé stesso è drastico e non si accetta finché un giorno incontra gli occhi di perla di Benedetta, questa ha uno sguardo dolce che scalda la brezza fresca anche lei vive in un'isola ed ha un'isola nella testa. La luna in cielo li guarda contar le stelle fra le onde che si frantumano in piogge di mille gemme, -Vorresti sentire tutto ma in fondo sentiamo tutto certo non con le orecchie ma con gli occhi e la pelle. Perché ogni cosa che vive qua muove e oscilla ed è vita sia percepita dal corpo e dalla pupilla, la stessa musica, musica: noi casse armoniche pervase nel fondo dalla sua vibra e perché poi proprio noi ora caro è un enigma e tutto ciò che non puoi, te lo ha tolto lo stigma…- e fu come il risveglio da un sonno profondo, riflesso del mondo di un sordo profondo.
A me piacerebbe vedere un esperimento del tipo "Rancore, Murubutu, Mezzosangue e Caparezza". Pensa alla poesia dei primi due mista all'hardcore di Mezzo e alla comicità di Capa. Sarebbe una bomba.
Emiliano Pettenò il mio sogno sarebbe murubutu ft Rancore,Musashi e Lanz khan perchè a livello di bellezza estetica dei pezzi e del'uso parole sono i miei preferiti. poi oh non mi farebbe schifo nemmeno Murubutu ftt Rancore,Caparezza e Mezzosangue
A me piacciono le metriche e i temi con i loro contenuti e lo stile narrativo però essendo oggettivi bisogna ammettere che la voce e il flow fa calare tantissimo il livello che potrebbe raggiungere...
Anche per me è stato così per parecchio tempo. Sono giunto alla conclusione che Murubutu sia un rapper che richiede pazienza: all'inizio stilisticamente non prende, ma se si approfondiscono le tematiche, si leggono bene i testi e si persevera nell'ascolto anche la sua voce cavernosa e il flow disteso cominciano a prendere. Poi chiaramente sono gusti personali
Mike Tyson non sarebbe murubutu, il problema è che si resta legati al "concetto primo" di rap/hip hop per quanto riguarda la metrica e le voci...questo è storytelling e sia lodato murubutu.
te prego scandisci meglio, non ce la faccio ad ascoltare questa canzone molto bella..."rovinata" dai volumi, riuslta troppo riverbero a parer mio, sarebbe un peccato per me rovinare altre canzoni così :)
Enrico e Darius, non è un problema solo di questa canzone (in realtà in questa non avverto problemi). Nei ritornelli di diverse sue canzoni mi è capitato di dover andare a cercare il testo per capire cosa diceva
Marco che guarda la schiuma sopra una cresta
E vive dentro ad un’isola
Ha un’isola nella testa
E non arriva mai niente dal continente
Perché anche se non si sente il mare è sempre in tempesta
E non c’è niente che si muova e che Marco non sappia
E non c’è niente che qui suoni e già Marco lo sa
E non c’è giorno che non passi e che Marco non abbia voglia di cucire suoni e luoghi dentro all’anima
Marco era piccolo ricciolo, un bimbo vispo
Quando guardava il mondo ed il mondo restava zitto
Ma un bimbo cerca altre strade e contrade sin già dal principio
Ha già i pioppi ed i caprifogli che dorano aria e pulviscolo
Ha una reggia bruna che asciuga sulla battigia
Il sapore di confettura di prugna sopra alle dita
Ha i giorni nuovi, i venti caldi, i girasoli
I cento cieli e le spiagge con gli orli argento cuciti dalle onde brevi
E’ come se fosse arrivato solcando i mari
Poi prima si prese l’isola e dopo bruciò le navi
E ora che l’alba è alta e impatta sulla spiaggia
Marco segue parole che danzano sulle labbra e pensa:
[Hook]
Quando e come, quando e dove, quanto e come
E quale suono han le parole che non volano fino a qua?
Quali sono, quante sono, quando sono e qui che suono han le parole che non giungono fino a...?
Quali orme, quali forme, quale fonte, qual è il volto del rumore che non giunge mai fino a qua?
Quale suono, dolce e forte, sempre o a volte, quale sorte hanno le note che non volano fino a… ?
Ma sono uguale davvero?- Marco chiedeva a sé stesso -….uhmmm-
Lui che non sente ogni soffio, ogni tuono, ogni strofa, ogni suono, ogni nota , ogni “la la la"
-…e qui parole che van, van, van, salgono lentamente al cielo
Provo a afferrarle ma loro si librano in volo e mi lasciano solo qua….bye bye bye…-
La madre lo sa che è dura, lo sa che non serve piangere
Il padre che non accetta la vita del suo ragazzo
-Basta gesticolare, stai fermo, mi sembri un pazzo!-
Lei che accarezza Marco mentre piange sulle gambe
E gli altri bimbi che ridono sulla spiaggia
Si sa che la bestia nera tra i figli qua è l’ignoranza
Qualcuno pensa sia scemo, qualcuno che valga meno
Ma tutto ritorna zero se si tuffano sott’acqua
Là è un altro mondo, un altro modo, un altro suolo, un altro approccio, un mondo nuovo
Dove tutto tace e va
è un altro scopo, un altro vuoto, un altro luogo, un altro loco, un altro gioco
-…ci arrivate voi fino a qua?-
Marco tra i moti ondosi si tuffa da scogli alti
Marco che fa immersioni, Marco che ha già vent’anni
Adesso sta sotto tanto e quando va sotto tanto
Sotto Marco è felice, là sotto lui è come gli altri
..e non c’è niente che si muova e non lasci una scia
E non c’è niente che si muova e non apra una via
E non c’è giorno che non passi e che Marco non sia
In cerca di una nota a pancia vuota, mangia malinconia
Se Marco pensa a sé stesso è drastico e non si accetta
Finché un giorno incontra gli occhi di perla di Benedetta
Questa ha uno sguardo dolce che scalda la brezza fresca
Anche lei vive in un’isola ed ha un’isola nella testa
La luna in cielo li guarda contar le stelle fra le onde che si frantumano in piogge di mille gemme
-Vorresti sentire tutto ma noi in fondo sentiamo tutto
Certo non con le orecchie ma con gli occhi e la pelle
Perché ogni cosa che vive qua muove e oscilla ed è vita sia percepita dal corpo e dalla pupilla
La stessa musica, musica: noi casse armoniche pervase nel fondo dalla sua vibra
E perché poi proprio noi ora caro è un enigma
E tutto ciò che non puoi, te lo ha tolto lo stigma…-
E fu come il risveglio da un sonno profondo
Riflesso del mondo di un sordo profondo
Conoscevo un bambino che non ha parlato fino ai 6/7 anni. Era nato durante una guerra e salvato da genitori adottivi di tutt'altro paese. Poi col tempo la cosa si risolse. I più dicono da sé ma io, personalmente, non direi proprio così. Beh tra quel bambino e quel mutismo, quelle parole in un'altra lingua colgo (o almeno: licenza poetica mi concede di cogliere) una liaison con "Marco", come con chiunque abbia provato "sordità", "mutismo", "migrazione" come unica possibilità di vivere una vita che comunque sarà una vita da "sordo", "muto" o "profugo", una vita di "chissà cosa si dicono gli altri". Questo romanzo breve (perché non mi venite a dire che questa è una canzone) mi ha commosso, facendomi tornare alla mente quel bambino. Chissà quante volte guardandomi senza dire nulla mi avrà chiesto "ci arrivi tu fino a qua?". Oggi forse riuscirei a "sentirlo" mentre lo chiede. Anche fosse senza esprimere suono e non credo che penserei alla sfida giocosa di un bambino. Ma l'espressione di un desiderio. E basterebbe un passo. Verso lui.
ho 54 anni vi ascolto senza respirare fantastico mio figlio piccolo 21 anni mi ha scaricato vs musica ha un cervello fantastico raro sentire tanta pace e eucazione
cristiana fenzi th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
murubuto terapia, al mattino in auto mentre vado al lavoro, la sera prima di dormire.. grazie
Grazie a te! Iscriviti al nostro canale!
Mitico Murubutu!
La tua poesia ci salva dalla mediocrità del 90% del rap.
Lui, Rancore, Caparezza e qualche altro rapper fanno da muro con la loro poesia contro i mostri del pop, trap e reggaeton
@@bigbang4848 anche mezzosangue, claver, Willie Peyote, cranio ci stanno
È come leggere un libro dalle orecchie.
Murubutu sei unico.
Full-Metal Jackson ~ th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
Ció che amo di Murubutu è che per capire completamente un suo testo non devi leggerlo quando messo per scritto ma esclusivamente sentirlo e cogliere le attitudini
Molte canzoni danno spazio a libere interpretazioni ci puoi trovare più di un messaggio
Cazzata. In fondo Sentiamo tutto ma con gli occhi e con la pelle
Quello che provo per TE artista è infinito rispetto e grande stima. Ti ringrazio, la tua musica è meditata, paziente e giusta: è poesia. Grazie di esprimere verità e bellezza in un mondo così finto e fine a se stesso. Persone della tua levatura morale rendono questo posto migliore, c'è l'identità la storia e la cultura di secoli nei tuoi versi, cazzo, sei l'Alighieri contemporaneo, sei il Giacomo Leopardi in formato mp3. Grazie di farci ascoltare il mare da una conchiglia, mi ispiri la vita, che non è poco. Mi ispiri a fare del bene e essere meglio di questi codardi che portano a casa il pane e lo nascondono e fanno finta che non piove merda da tutte le parti. Io sotto questa pioggia ci resto e gioisco e prego per il Sole; è bello non sentirsi soli contro vento. Grazie mille. Bisogna restare liberi, combattere, non prostituire la propria identità per uno stipendio, per niente al mondo. Eroe Byroniano. Faccio volontariato per un'associazione che difende le persone prive della libertà (detenuti in pratica) e le tue parole menano forte e vorrei che anche loro potessero sentire, capirebbero molto, si rispecchierebbero. "anche lei vive in un'isola, un'isola nella testa" Ma loro non possono sentire musica, non possono comunicare, come Marco, spero un giorno saranno in grado anche loro di giocare sott'acqua. Spero che in qualche modo avrai l'occasione di leggere questo altrimenti troverò un altro modo per ringraziarti.
alwaysinlate th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
"adesso sta sotto tanto e quando va sotto tanto,
sotto Marco è felice, là sotto lui è come gli altri."
"Ti senti mai annegare dentro l'aria e non nel mare più profondo?" Cit.
mezzooooo
Mezzosangue ...❤️
@@theanimals2699 SANGUEE!
Mezzo...❤io mi sento sempre annegare dentro l'aria...
perchè non è conosciuto? MURUBUTU DEVE ESSERE CONOSCIUTO, È UN GRANDE! quale zedef, quale killa, quale moreno, lui deve essere conosciuto! keep it real, big up Murubutu.
Non la penso così, la gente è merda e si merita di sentire merda, è quello che vuole, essere imbottita di frivolezze volgari schifose e si vergogna della poesia. Murubutu, Claver Gold, Dsa e tanti altri fanno musica per padiglioni pregiati, è un genere quasi completamente diverso da quello che fanno i vari da te sopracitati. E per un certo verso è pure un bene che ci siano, perchè non so in quanti hanno avuto la fortuna di affacciarsi al rap italiano iniziando ad ascoltare subito artisti del calibro di Murubutu. La differenza sta nel sapersi evolvere, la maggior parte delle persone ( e parlo di qualsiasi genere musicale) inizia con la roba più mainstream ed in evidenza, poi sta a loro decidere se fermarsi o esplorare.
gubors Ti quoto. Io ho iniziato con gli Articolo 31 ad esempio.. Poi sono passato sempre oltre, tipo Kaos, Colle der Fomento ecc.. E un giorno trovai tra i correlati Murubutu.. E me ne sono innamorato, purtroppo non tutti sono capaci di evolversi come dici tu! Che continuino ad ascoltare Killa e compagnia bella.
+bondemout. xA I dischi venduti le classifiche e tutto il resto le fanno i bimbiminkia, tu li vedi i bimbiminkia ad ascoltare murubutu?
Solo chi, purtroppo fa POP rap, ed i migliori (davvero) fanno successo...lui non è pop, ma neanche tra i migliori (e ce ne sono tanti)
bondemout. xA perché lui è un artista profondo per gente profonda, la maggior parte delle persone la fuori non ha tempo o voglia di riflettere, preferisce canzoni da grandi masse, non dico superficiali ma sicuramente senza retroscena filosofico
Dritto al cuore e tante lacrime per chi ha la sfortuna di capire fino in fondo il peso di ogni parola di questo racconto
questa canzone riscalda il cuore.
Daniele Ilardi th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
sei grande prof!
Giulia F th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
Forse proprio il suo Flow, così originale e particolare lo rende unico. Più rilevanza ai contenuti, questo è il messaggio.
Trattare un tema come l'autismo in questa maniera e con questa delicatezza è veramente sintomo di grande esperienza e sensibilità.
Bravo Muru!
Francesco Rioli
Esattamente, non solo un grande "accademico" ma anche un'uomo di fine pensiero.
Per sempre il mio prof
Personalmente avevo interpretato il testo come la storia di un bambino non autistico bensì sordo. Entrambe le alternative sono tuttavia interessanti e mantengono intatto il senso generale della canzone, che come ogni volta non manca di essere originale e toccante.
E se fosse un ragazzo sordo muto? Possibile come interpretazione ?
Penso possa essere interpretata davvero in molti modi, seppur l'interpretazione più rapida sia la sordità :)
Io credo che in lui ci sia soltanto una "totale diversità di sguardo", ma i suoi occhi e il suo udito stanno benissimo
È inutile che tenete il conto delle visualizzazioni o fate paragoni,l'arte non è per tutti
Parole sante...
niente da fare, posso ascoltare qualsiasi cosa ma tu resti il migliore
Murubutu il tuo rap dovrebbe essere ascoltato da ogni essere umano
Alessandro Carnevali th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
È vero,il tema è l essere sordomuti.
Ma per un parallelismo può essere il sentirsi isolati,non ascoltati in mezzo tanti,parlando"lingue" diverse.
Perché la bellezza della musica è questo, dare una diversa interpretazione, secondo la propria sensazione.
Grazie della tua interpretazione!
Mettere le cuffiette , e lasciarsi trasportare dalle immagini raccontante divinamente.. Questa è poesia in movimento ♥️
Grazie di esistere Murubutu.Tu sei la definizione vivente di poeta.
Billy Bones th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
ma questo è un genio !!!!!!!!!!!! un genio puro. Complimenti
Testo commovente e geniale. Veramente incredibile.
ILCOMPARE th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
Grazie Maestro per le tue poesie di vita❤
solo stima per questo grande artista!
vedo gente che paragona il commerciale con il genio di murubutu. Lo capite che i testi che possono essere capiti da piú persone diventano piú famosi?
il problema è che la maggior parte degli idioti italiani non capiscono manco i testi più semplici, fanno come le pecore, visto che lo ascolta uno, devono seguirlo in massa(un rapper a caso).
The_ Kompany non è che non li capiscono è che proprio non interessa il testo a quelle persone.
A me fa venire la pelle d'oca. O g n i v o l t a!! Da meditazione.
Quanto cazzo sei bravo! Poesia accompagnata da una bella musica ben costruita. Grande Murubutu. Roba d'altri tempi
Questa canzone è uno spettacolo! Una poesia fantastica, che ti culla, ti calma e ti rilassa! Grazie Murubutu! Grazie! Grazie! Grazie!
E ancora cento mille di queste perle, grazie prof.
non so come commentare questo pezzo.....brividi..basta
Ascoltandola chiudendo gli occhi ci si sente proprio sott'acqua... stupendo.
Poesia, un racconto accompagnato da una dolce melodia. Grazie
Grazie per affrontare questi temi! Sono a contatto con bimbi "diversi" , è tutto vero
penso che chiamarli diversi (tra le virgolette tra l"altro) sia estremamente fastidioso. come del resto "speciali". perché non chiamarli autistici se soffrono di autismo, sordi se non sentono, muti se non parlano. io mi sentirei preso per il culo se venissi chiamato speciale, diverso, particolare. porca madonna che fastidio
Poeta!
Vai alessio.
Sono l'unico che ha pianto sentendo questa storia?
Giuseppe Valentino th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
Piango ogni volta che ascolto questa canzone...
Tranquillo, mi sa che siamo in tanti
Semplicemente una meraviglia unica
Meravigliosa.
Ci si vede a Firenze Maestro.
❤ davvero splendida ... non so cos'altro scrivere sono senza parole!!
Secondo me il tema centrale non è l'autismo bensì sordità e mutismo. Marco è sordomuto ed è per questo che vive in un'isola, perché non riesce a comunicare con nessuno
non si può non comunicare, primo assioma della comunicazione .
omg 6 anni fà WTF
@@fabiodevincenzi4924😅😮😢isthe😢😅😅
@@fabiodevincenzi4924😅😅😊4y1u
Bellissima, semplicemente belissima.
Grazie! L'album è disponibile su tutti gli store digitali e in fisico sul sito di Self Dostribuzioni e su Amazon.it
Le lacrime..
grande prof ✌✌✌🙏🙏🙏🔥🔥🔥💪💪💪👏👏👏👊👊👊👍👍👍❤❤❤
Non mi emozionavo ascoltando una canzone da tempo....
a mio parere questa è più di una canzone, è la mia Preferita.
Che artista fantastico
Da interprete lis , la ringrazio per questa canzone .
Canzone bellissima, sei grande Murubutu!
supporto
Una canzone magnifica che mette i brividi
Sei immenso maestro!
viviamo in un paese dove quella FETENZIA di emis killa ha più di 1.964.155 visualizzazioni...ma per favore...
MURUBUTU: MITO!
E quindi, cosa ti cambia?
Dio mio.... é... wow.
capolavoro assoluto
ma che canzone stupenda!!!!
poesia, poesia
spettacolo complimenti
Solo stima per questo artista
mai sentito prima>>>>>complimenti* )
L'unica cosa che mi lascia perplesso è il ritornello, per il resto come canzone è una perla!
pERLAA!!
Amore puro
cmq 70.000 visualizazzioni è davvero trsiste
considerando che 3/4 sono mie,si piuttosto triste.
considerando che ogni fan l'ha riguardata 20 volte si,
lindo bix be dai siamo al doppio adesso
Marco non può ascoltare questa canzone
Grazie...
Big up
fortuna c'è murubutu!
Al momento in cui viene mostrata la scritta "STIGMA", c'è un raggio che quasi compre la G, senza cancellarla...
Stigma senza g diventa STIMA.
maestro.
Marco segue parole che danzano sulle labbra....brividi
Questa è poesia non rap..
Il rap è poesia. Il resto non lo è
+Dave. Ma non significa assolutamente niente questa frase
+Silence Please Perché non capisci la poesia.
+GrindTheGround ? Il resto non è poesia? ma il resto de che? vabbe fa nulla
+Silence Please rap significa Rithm (ritmo) and Poetry (poesia), questo é rap, tutto il resto é hip-hop. (non tutto ovviamente, la maggior parte)
👏👏👏
❤
🖤
Ehi grazie!
Questa canzone descrive perfettamente un sordomuto
TOTALE
Ma la riesci a scrivere una canzone che non mi faccia commuovere?
Scusate l'ignoranza, ma il Tenente è quello della kattiveria e di 'bein dotor' o è un omonimo?
Sì è proprio lui; gran parte delle produzioni del disco sono sue
2021 ancora qua
meno male che c'è muru
Marco che guarda la schiuma sopra una cresta
e vive dentro ad un'isola, ha un'isola nella testa
e non arriva mai niente dal continente perché anche se non si sente il mare è sempre in tempesta
e non c'è niente che si muova e che Marco non sappia
e non c'è niente che qui suoni e già Marco lo sa
e non c'è giorno che non passi e che Marco non abbia voglia di cucire suoni e luoghi dentro all'anima.
Marco era piccolo ricciolo, un bimbo vispo, quando guardava il mondo ed il mondo restava zitto
ma un bimbo cerca altre strade e contrade sin dal principio,
ha già i pioppi ed i caprifogli che dorano aria e pulviscolo,
ha una reggia bruna che asciuga sulla battigia,
il sapore di confettura di prugna sopra alle dita,
ha i giorni nuovi, i venti caldi, i girasoli, i cento cieli e le spiagge con gli orli argento cuciti dalle onde brevi.
E' come se fosse arrivato solcando i mari poi prima si prese l'isola e dopo bruciò le navi
e ora che l'alba è alta e impatta sulla spiaggia Marco segue parole che danzano sulle labbra e pensa:
Rit: -Quando e come, quando e dove, quanto e come
e quale suono han le parole che non volano fino a qua?
Quali sono, quante sono, quando sono e qui che suono han le parole che non giungono fino a...?
Quali orme, quali forme, quale fonte, qual è il volto del rumore che non giunge mai fino a qua?
Quale suono, dolce e forte, sempre o a volte, quale sorte hanno le note che non volano fino a…?
Ma sono uguale davvero?- Marco chiedeva a sé stesso -….uhmmm-
lui che non sente ogni soffio, ogni tuono, ogni strofa, ogni suono, ogni nota, ogni "la la la"
-…e qui parole che van, van, van, salgono lentamente al cielo,
provo a afferrarle ma loro si librano in volo e mi lasciano solo qua….bye bye bye…-
La madre lo sa che è dura, lo sa che non serve piangere,
il padre che non accetta la vita del suo ragazzo
-Basta gesticolare, stai fermo, mi sembri un pazzo!-
lei che accarezza Marco mentre piange sulle gambe.
E gli altri bimbi che ridono sulla spiaggia,
si sa che la bestia nera tra i figli qua è l'ignoranza,
qualcuno pensa sia scemo, qualcuno che valga meno
ma tutto ritorna zero se si tuffano sott'acqua.
Là è un altro mondo, un altro modo, un altro suolo, un altro approccio, un mondo nuovo
dove tutto tace e va,
è un altro scopo, un altro vuoto, un altro luogo, un altro loco, un altro gioco,
-…ci arrivate voi fino a qua?-
Marco tra i moti ondosi si tuffa da scogli alti,
Marco che fa immersioni, Marco che ha già vent'anni,
adesso sta sotto tanto e quando va sotto tanto,
sotto Marco è felice, là sotto lui è come gli altri.
.e non c'è niente che si muova e non lasci una scia
e non c'è niente che si muova e non apra una via
e non c'è giorno che non passi e che Marco non sia
in cerca di una nota a pancia vuota, mangia malinconia.
Se Marco pensa a sé stesso è drastico e non si accetta
finché un giorno incontra gli occhi di perla di Benedetta,
questa ha uno sguardo dolce che scalda la brezza fresca
anche lei vive in un'isola ed ha un'isola nella testa.
La luna in cielo li guarda contar le stelle fra le onde che si frantumano in piogge di mille gemme,
-Vorresti sentire tutto ma in fondo sentiamo tutto
certo non con le orecchie ma con gli occhi e la pelle.
Perché ogni cosa che vive qua muove e oscilla ed è vita sia percepita dal corpo e dalla pupilla,
la stessa musica, musica: noi casse armoniche pervase nel fondo dalla sua vibra
e perché poi proprio noi ora caro è un enigma
e tutto ciò che non puoi, te lo ha tolto lo stigma…-
e fu come il risveglio da un sonno profondo,
riflesso del mondo di un sordo profondo.
cazzo, che brividi.
chi è marco?
io ESIGO un feat con rancore dopo di che insegnerebbero a tutta la scena come scrivere i testi
la puzza dei carciofi parole sante
A me piacerebbe vedere un esperimento del tipo "Rancore, Murubutu, Mezzosangue e Caparezza". Pensa alla poesia dei primi due mista all'hardcore di Mezzo e alla comicità di Capa. Sarebbe una bomba.
Emiliano Pettenò il mio sogno sarebbe murubutu ft Rancore,Musashi e Lanz khan
perchè a livello di bellezza estetica dei pezzi e del'uso parole sono i miei preferiti.
poi oh non mi farebbe schifo nemmeno Murubutu ftt Rancore,Caparezza e Mezzosangue
Mica male il tuo sogno haha, sarebbe una bomba.
+la Puzza dei Carciofi Grazie per questo commento.
non è rap è qualcosa al di sopra
ibarabbacrew th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
ma come faccio a togliermi dalla testa questo capolavoro? nemmeno l'autoradio vuole sputare fuori il cd...
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Non devi sentire devi ascoltare
A me piacciono le metriche e i temi con i loro contenuti e lo stile narrativo però essendo oggettivi bisogna ammettere che la voce e il flow fa calare tantissimo il livello che potrebbe raggiungere...
Mike Tyson il motivo per cui l'ho apprezzato poco tempo fa
Anche per me è stato così per parecchio tempo. Sono giunto alla conclusione che Murubutu sia un rapper che richiede pazienza: all'inizio stilisticamente non prende, ma se si approfondiscono le tematiche, si leggono bene i testi e si persevera nell'ascolto anche la sua voce cavernosa e il flow disteso cominciano a prendere. Poi chiaramente sono gusti personali
Mike Tyson non sarebbe murubutu, il problema è che si resta legati al "concetto primo" di rap/hip hop per quanto riguarda la metrica e le voci...questo è storytelling e sia lodato murubutu.
io preferisco andare sotto l'acqua invece che sopra !
SuperJuvent th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
un ft con ghemon sarebbe il top
Descrive alla perfezione una persona sordo muta
manco er coez ohh, fa i libri che se li leggemo ma accannate de fa musica
puoi riformulare la domanda in un linguaggio comprensibile?
te prego scandisci meglio, non ce la faccio ad ascoltare questa canzone molto bella..."rovinata" dai volumi, riuslta troppo riverbero a parer mio, sarebbe un peccato per me rovinare altre canzoni così :)
L'unico cosa che anche io mi sento di criticare al Maestro
Mr995pippo ma poveri ,parlate di qualità audio proprio in questa traccia dimostra quanto non capite il valore di un suono .
Marco Rapisardi se capisci la tematica della canzone arriverai a capire che è tutto studiato a dovere ;)
Enrico e Darius, non è un problema solo di questa canzone (in realtà in questa non avverto problemi). Nei ritornelli di diverse sue canzoni mi è capitato di dover andare a cercare il testo per capire cosa diceva