@@hisakiinoue6506 ricordiamoci che io, di sinistra e radicale, ammetto tranquillamente che il pd non è di sinistra. Da quando ha fatto tutte le leggi per le industrie ditte e aziende..
Appunto ragazzi ... non vota PD ... perche il PD non è sinistra ... era un commento ironico .... meglio lasciar perdere la politica.... Murubutu è vero poeta moderno, la sua arte fa e deve fare emozionare qualsiasi persona di destra o di sinistra bianca o nera .... l'arte e di tutti.
ascoltare questa canzone senza piangere potrebbe essere tranquillamente considerata una diagnosi di sociopatia violenta. Mi si lacera il cuore ogni volta...
Una capacità di condensare in ogni verso dei significati e delle emozioni senza pari. Mai una parola superficiale o un verso fatto così tanto per chiudere la rima. Tutto è indispensabile al racconto e tutto è li per dire qualcosa. UNICO
Beh, Murubutu è uno dei miei autori preferiti ma c'è da dire che i suoi ritornelli non sono mai stati un granché in quanto a significato.. "E poi... mi saluti ciao bye bye... e ancora ciao goodbye..."
Verissimo... E poetico.. Concordo. Sono un rapper emergente mi servirebbe qualcuno che criticasse un mio pezzo. Se potresti essere interessato vai sul mio canale. Grazie.
Ho letto tanti commenti su parti della canzone però non ho letto niente su quelle che per me sono le frasi più dolci: "... e quindi penso che quel giorno, quando il mio cielo si spense, fu per colpa della notte e non per colpa tua. Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense, soprattutto così in alto nella notte buia" Si prende ancora cura della sua piccola amica che, evidentemente ha dovuto affrontare e convinvere per tutta la vita col ricordo traumatico di quella notte ed è cresciuta chiedendosi "avrei potuto fare qualcosa per salvarlo?". Lui la scagiona, le leva di dosso tutte le colpe e i rimorsi: è il suo ultimo gesto d'amore.
Dopo cinque figli, la mia mamma aveva finito la scorta dei nomi . così per me, nata il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, scelse Lorenza. E questo è il brano che considero l'augurio più profondo, più toccante, più emozionante che potrei mai ascoltare. Murubutu, la tua voce mi entra dentro come una fulgida stella cadente.
Una signora torna a visitare il paese in cui è nata e cresciuta, e in cui ha passato la sua infanzia. Ora questa signora si è ormai da tempo trasferita in una città, e, durante la visita, tornano nella sua mente i ricordi di quando era bambina e viveva in questo paese. La magia del paese è sempre la stessa, il tempo sembra essersi come fermato: tutto è esattamente come lei se lo ricordava. Si ricorda di quando, da bambina, giocava con i suoi amici. I bambini, nella notte, andavano ad osservare il cielo notturno ed ascoltare i suoni della natura: tutte cose che, ormai, nella città, la signora non può più fare. Il paese, anche se piccolo in mezzo alla vastità della natura era tutto il loro mondo, ed i bambini, in questa semplicità, erano felici. Una notte magica era quella del 10 agosto, in cui tutti i bambini correvano per prendere i "posti migliori" per riuscire a godersi al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti Ormai però il tempo è passato: questi momenti non torneranno mai. Queste notti non si potranno mai più vivere... appartengono solo ai ricordi. Il tempo non si può fermare. Tra i vari ricordi ne è rimasto ben nitido uno: quello di un bambino di cui la signora, un tempo, era innamorata. Questo bambino, purtroppo, durante una notte, è morto. Nei ricordi della signora, però, quel bambino non è mai morto. In bocca resta l'amaro di ciò che sarebbe potuto accadere tra i due e della vita insieme che è stata strappata via, durante una tragica notte. Cosa sarebbero potuti diventare quei due bambini? Non si può sapere, ormai... la bambina è cresciuta, si è fatta una vita, e il bambino non può far altro che guardarla invecchiare sempre di più, fino alla fine dei suoi giorni...
Mi pare sbagliata perché lui dice... Io lavoro e ho due soldi. Quindi forse il giovane amore si è interrotto per il senso di colpa della bambina (non fu per colpa tua...)
Luca Spadoni Dice “Hai un lavoro e due soldi”, parla di lui nelle strofe successive dicendo “Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti Io ho sempre quella stessa età”
Il bambino è morto cadendo in un burrone. "E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense Fu per colpa della notte, non per colpa tua Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense Soprattutto così in alto nella notte buia".
Trovo impressionante l'intimità che trasmette la canzone, con un'intensità tale da risultare al tempo stesso carezza e pugno allo stomaco. Dolce e straziante, riesce come per risonanza a portare alla mente amici e conoscenti scomparsi troppo giovani. Parlo per sentimento personale: rimangono cristallizzati nella loro gioventù, incasellati nei luoghi frequentati assieme a loro, ormai infestati dal ricordo che abbiamo di loro, fantasmi veri nei nostri luoghi più familiari, che si fanno nel tempo paradiso laico, coabitato dai vivi e dai morti che vivono nella memoria. Come per dire che una persona non muore davvero finché qualcuno si ricorda di lei. Credo sia questo il prezioso quanto semplice messaggio ("senza credere nell'aldilà").
Mi ero già emozionato prima ancora che iniziassi a raccontare. Questa non è una canzone, questa non è poesia. Ciò che esprimi è una sinfonia elevata che pochi riescono a cavalcare. Grazie prof, grazie anche a chi ti ascolta con piacere, saranno inevitabilmente persone profonde.
Solo chi ha vissuto la propria infanzia nei paesini può sentire sua questa canzone. Quando correvamo al campetto la notte di san Lorenzo, quando giocavamo indisturbati a guardia e ladri e tutto il paese era casa nostra, senza pericoli, senza fatica e senza dolore. Semplicemente autentica e bellissima, grazie prof.💓
Conosciuto per caso, in fin dei conti sono di altra generazione … veramente bravo, intenso, struggente, vivo … le sue parole, la sua poesia, non hanno un riscontro oggi… grazie!
Non importa l'età anagrafica a cui si appartiene, l'importante è avere sempre voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di saper apprezzare anche le differenze rispetto a quello che magari si ascoltava anni fa. E soprattutto non dar per scontato che ciò che è passato sia sempre meglio di ciò che verrà. Le auguro un buon ascolto e che possa interessarsi sempre più a nuovi mondi, che è ciò che ci fa restare sempre giovani.
Be', anch'io l'ho scoperto per caso e quando ho avuto occasione di sentirlo dal vivo sono poi andato a fare due chiacchiere con lui, e ho scoperto che siamo quasi coetanei, quarantenni. La cosa bella è che il suo pubblico include ultraquarantenni e adolescenti. Sentire i ragazzini cantare a memoria le varie fasi della battaglia di Lepanto avrebbe convinto anche il mio prof di storia e filosofia del liceo.
È la notte del mio onomastico , mi ritrovo sdraiato su un prato a fissare le stelle per sentirmi un "ladro di Perseidi nel cielo d'agosto" in una notte troppo calda , con una sigaretta tra le dita e questa canzone che suona nelle mie cuffiette , ritrovando quei ricordi ancora intensi come ieri dentro la mia mente , e dentro gli occhi tuoi .. Grazie Murubutu ❤️
Io, fossi in Murubutu, manco farei i video. In fondo, basta far partire il pezzo, chiudere gli occhi e le immagini ti nascono in testa. Grazie professore
Dipende se fa video come questo che riescono a farti entrare perfettamente nella canzone per me può continuare a farli, certo ci sono alcune canzoni che del video non hanno bisogno ma questa con questo video è perfetta
L'ascoltai per la prima volta l'estate scorsa, quando il Prof la presentò ad un live in anteprima e ne rimasi stregato. Da allora mi sono sempre chiesto quando sarebbe uscita per poterla riascoltare. Trovarmela qui, oggi, dopo tutti questi mesi mi da una sensazione indescrivibile... Grazie Murubutu...
testo: E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese Poi tra poco te ne parti per tornare via E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto Per questo che alla notte sembra una magia E anche quell’alba se n’è andata da un pezzo E vive dentro un basso di periferia Non respiro ed è il vento fra le vigne e il frumento Il cuore a mille nel petto Correvamo fino alla follia Illuminati di gioia sopra i muretti a secco E noi così felici da lasciar la scia E notti di brezza, salivamo su in vetta Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca Ascoltavamo le campane raccontare le montagne Mentre il buio ci parlava con l’astronomia Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero E non un grappolo di case appese sul Tirreno E non un tratto di strada in lotta col terreno Dall’altro lato il litorale, tutto il nostro impero E all’armonia di quel mondo bastava un secondo Un equilibrio lieve a cui servivi tu Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo ci dicevamo piano “Non cresciamo più” Dai, prendi e dai, e forse lo sai E cosa ne sai ‘Ste notti non torneranno mai E questi anni sulla loro scia E vedi, vedi, vedi Come vedrai, come vedrai Le stelle non moriranno mai E senza credere nell’aldilà E poi mi saluti “Ciao, bye bye” Ancora “Ciao, goodbye” Ritornerai a salutarmi in questi giorni È vero, vero, vero Passi un giorno, un anno intero Tanto mi ritroverai In ogni notte sopra le città E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense Fu per colpa della notte, non per colpa tua Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense Soprattutto così in alto nella notte buia (uo) Guardando giù in basso, le fiaccole in fila Che allora illuminavano l’oscurità E alla festa del Santo nota in tutta la Sila Veniva tanta gente anche dalle città Sotto un nero d’inchiostro, luna in cielo e d’avorio Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo Cercatori di comete nei feudi dispersi Ladri di Perseidi nel cielo d’agosto E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco Scalavamo col fiatone per guidar la fila Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo O per vedere Orione appena più vicina Ed ogni anno che ritorni Quei ricordi li ritrovo ancora intensi come ieri dentro agli occhi tuoi Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi E adesso che tu vivi in una gran città Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti Io ho sempre quella stessa età Dai, prendi e dai, e forse lo sai E cosa ne sai ‘Ste notti non torneranno mai E questi anni sulla loro scia E vedi, vedi, vedi Come vedrai? Le stelle non moriranno mai E senza credere nell’aldilà E poi mi saluti “Ciao, bye bye” Ancora “Ciao, goodbye” Ritornerai a salutarmi in questi giorni È vero, vero, vero Passi un giorno, un anno intero Tanto mi ritroverai In ogni notte sopra le città
Non ci sono parole per questa canzone. Connubio perfetto tra le emozioni più forti: la pura spensieratezza, la gioia e la vivida speranza dell’età candida; e la nostalgia, la malinconia, il rimpianto, di quelli che stringono il cuore. Ma un dolore così forte è tale perché memore di un mondo incantato, il quale, tuttavia, sembra non essere mai morto per davvero: vive nel tempo, nella memoria della donna, e nello spazio, nell’anima del bambino, che preserva il loro piccolo posto nel mondo, e aspetta ancora lì la sua compagna, testimone dell’eternità. Il ricordo di quel mondo, del paese, della notte, della spensieratezza lascia scorrere lacrime, eppure non saranno mai propriamente lacrime amare. L’armonia circonda questa storia, e ed è lei che in fondo, dopo le lacrime, ci lascerà sempre con un sorriso nel cuore. Grazie per avere eternato in un capolavoro la più semplice delle storie, portandoci alle immagini antiche impresse in ognuno di noi, i nostri ricordi più sinceri. È proprio nella semplicità che si trova la profondità e la vera essenza della vita. Difficile spiegarla, i versi parlano da sè. Una sola parola: brividi.
Mio dio.. Mi sono ritrovata di colpo bambina, in quel paesino e in quei giorni che ormai non torneranno più.. Non mi sentivo cosi da tanto tempo.. ho vissuto molto di questa canzone e sono emozioni incancellabili... ed ora grazie a te sono un po' più vive in me. ti dico lo solo grazie Maestro, grazie di regalarci queste emozioni cosi uniche e forti, con la tua arte!
Penso che questa sia una di quelle canzoni di Murubutu che mi abbia davvero toccato dentro, intendo nel personale. Sono emozioni che ho vissuto, per questo la reputo straordinaria. Grazie per la tua musica sempre incantevole .
Ascoltai per la prima Murubutu quando ancora era poco conosciuto, sorpreso dal fatto che fosse un professore di storia e filosofia, nonchè unico (ancora oggi) nel genere della "letteratuRap". Non posso fare altro che riconfermare quanto dissi molto tempo fa: in un epoca di degrado musicale nella quale si trova la musica Italiana, il professore è uno spiraglio di luce. Ma forse non ce lo meritiamo...
Nell'ultimo album (e direi anche in questo pezzo) la morte l'ho percepita molto come una rinascita e trasformazione (vedi Dafne sa contare o l'uomo che viaggiava nel vento). Non è necessariamente una cosa negativa.
@@danielearcoraci2235 io già pochissime volte son rimasto commosso da un pezzo, ma questa volta son scoppiato in lacrime come un bambino ahah mi ha toccato proprio nel personale
Un Poeta che ha deciso di sfruttare il suono per diffondere le sue poesie,visto che ormai sono tutti distratti e non c'è modo migliore per attirare l'attenzione delle persone. Non è soltanto un grande artista o un gran poeta,è anche un grande uomo.
Beh io credo che la base musicale valorizzi le parole e le emozioni ,la musica é l'evoluzione della poesia a mio parere e credo che non l'abbia fatto per popolaritá...
io ho ascoltato questa e "la vita dopo la notte", per la prima volta e mia moglie mi ha guardato come se stessi avendo una crisi depressiva. Poi le ha ascoltate anche lei, mi ha baciato senza dire niente.
www.hano.it/testo-la-notte-di-san-lorenzo-murubutu/ E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese Poi tra poco te ne parti per tornare via E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto Per questo che alla notte sembra una magia E anche quell’alba se n’è andata da un pezzo E vive dentro un basso di periferia Non respiro ed è il vento fra le vigne e il frumento Il cuore a mille nel petto Correvamo fino alla follia Illuminati di gioia sopra i muretti a secco E noi così felici da lasciar la scia E notti di brezza, salivamo su in vetta Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca Ascoltavamo le campane raccontare le montagne Mentre il buio ci parlava con l’astronomia Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero E non un grappolo di case appese sul Tirreno E non un tratto di strada in lotta col terreno Dall’altro lato il litorale, tutto il nostro impero E all’armonia di quel mondo bastava un secondo Un equilibrio lieve a cui servivi tu Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo ci dicevamo piano “Non cresciamo più” Dai, prendi e dai, e forse lo sai E cosa ne sai ‘Ste notti non torneranno mai E questi anni sulla loro scia E vedi, vedi, vedi Come vedrai, come vedrai Le stelle non moriranno mai E senza credere nell’aldilà E poi mi saluti “Ciao, bye bye” Ancora “Ciao, goodbye” Ritornerai a salutarmi in questi giorni È vero, vero, vero Passi un giorno, un anno intero Tanto mi ritroverai In ogni notte sopra le città E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense Fu per colpa della notte, non per colpa tua Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense Soprattutto così in alto nella notte buia (uo) Guardando giù in basso, le fiaccole in fila Che allora illuminavano l’oscurità E alla festa del Santo nota in tutta la Sila Veniva tanta gente anche dalle città Sotto un nero d’inchiostro, luna in cielo e d’avorio Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo Cercatori di comete nei feudi dispersi Ladri di Perseidi nel cielo d’agosto E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco Scalavamo col fiatone per guidar la fila Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo O per vedere Orione appena più vicina Ed ogni anno che ritorni Quei ricordi li ritrovo ancora intensi come ieri dentro agli occhi tuoi Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi E adesso che tu vivi in una gran città Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti Io ho sempre quella stessa età Dai, prendi e dai, e forse lo sai E cosa ne sai ‘Ste notti non torneranno mai E questi anni sulla loro scia E vedi, vedi, vedi Come vedrai? Le stelle non moriranno mai E senza credere nell’aldilà E poi mi saluti “Ciao, bye bye” Ancora “Ciao, goodbye” Ritornerai a salutarmi in questi giorni È vero, vero, vero Passi un giorno, un anno intero Tanto mi ritroverai In ogni notte sopra le città
Bellissima, intensa, terribilmente evocativa, una storia d'amore ipotetica in un contorno magico, "senza credere nell'aldilà" ma solo restando vivi nel ricordo di qualcuno. Capolavoro
@@GiuseppeOnizuka magari... Il problema è che siamo solo all'inizio di questa merda... È fisiologico... La falsa crisi economica si nutre d'odio e divisione tra poveri.
Ogni volta mi lasci a bocca aperta. Sei il numero uno, grazie per permettermi di perdere i pensieri nelle strade che disegni con certe strofe. Grazie Alessio.
Una storia... non una canzone qualunque. Non esiste nessun altro artista con questa capacità di racconto. Mi viene in mente un de andré dei nostri tempi... d altronde ad ognuno la sua epoca❤️
Sono nata in un paese in campagna, ora vivo a Roma. Amo la Capitale e questa ormai è casa mia, ma questa canzone mi ha riempita di nostalgia per quelle notti che non torneranno mai.
Lui e dj gruff seppur diversi nello stile sono entrambi inarrivabili come testi e incastri . Ricordo queste rime di gruff : "in seguito inseguito dal seguito segui tu, alla servitù servi tu." grande graffetti, infinito prof mariani.
Murutubu non fa ascolti come tanti altri, ma il perché risiede nella sensibilità che risiede nell' umano, sensibilità ormai distrutta da social r disinformazione. Grazie prof, perché riesci con una canzone a farci capire cos' è e sarà per sempre importante ❤
Guardo mio marito mentre ascolta questa canzone e mi commuovo, perché percepisco il suo mondo interiore raccontato dalle parole di Murubutu... ladri di perseidi ✨
Io la musica la immagino così. Melodia e voce che si fondono in un sentimento che lascia dei valori e dei contenuti profondi. Il Prof non delude mai. Oggi resta uno dei pochi che apprezzo. L’arte dello storytelling purtroppo é molto sottovalutata. Grazie per questi bellissimi Rapconti.
Poche volte mi capita di commuovermi per una canzone, ma questa ci è riuscita e anche facilmente. è semplicemente perfetta: la trama, il video, la base (Non conosco Swelto ma sinceri complimenti), la linea melodica seguita da Murubutu e tutto il resto. Complimenti a chiunque abbia lavorato a tutto ciò.
Sempre pino di sentimento e poesia. I testi migliori sentiti negli ultimi anni sono tutti firmati Murubutu. Con questo conferma ulteriormente la mia affermazione. Mi fa sempre emozionare
Il frof é unico, tra metrica é melodia in mezzo c è solo pianto. Non ho parole. Merita non soldi ma riconoscenza, altro che fedez e company, shampoo professore
Brividi. Poesia. Sempre più fiero di ascoltarti. Dovresti essere inserito nei testi letterari che si leggono alle medie,alle superiori e nei corsi universitari ed essere studiato come Pascoli e Leopardi.
Non capisco perchè un brano dove le parole sono così importanti e belle ed è necessario capire distintamente ogni singola sillaba, indipendentemente dal sistema di ascolto, venga registrato e mixato in questo modo, con questi effetti che impastano le parole. Purtroppo non è la prima volta che sento questa cosa con Murubutu e mi sembra davvero assurdo. E non c'entrano niente nè youtube nè le casse con cui sto ascoltando perchè ci sono altri brani che nelle stesse condizioni sono molto più facili da capire
Ho visto questo video dopo averla ascoltata e immaginata nella mia mente decine di volte, e vi posso garantire che non esiste nulla al mondo che può superare la fantasia. (ovviamente senza nulla togliere al video meraviglioso del maestro)
Grazie Murubutu, arte con la A maiuscola.ogni parola da te pronunciata diventa magica e condensa in immagine, satura della nostalgia delle cose sincere e più preziose, privilegio per pochi.
Non si smentisce mai , maestro del letteratu-rap sarà sempre colui che ha portato la complessità e la completezza della lingua italiana nell' hip hop , mi fai sempre sognare con ogni pezzo , per me sarai sempre il maestoso king del rap italiano
È entrata nella lista cose che mi fanno più piangere nella vita, è entrata nella classifica dopo “Hachiko” e “ Marcellino pane e vino” Professore i miei complimenti, è un poeta.
Non sapevo manco chi fossi...ti ho scoperto con questa canzone....sono contento che ci sia chi fa ancora musica....”la speranza divampa” direbbe Gandalf
Kratos se l’hai scoperto solo con questa canzone allora hai ancora tanto altro da scoprire e di cui meravigliarti. Ti consiglio di ascoltare altri pezzi del maestro, di sicuro non te ne pentirai
Ahaha capita anche a me la stessa cosa, secondo me è una specie di meccanismo di difesa iniziale...ma che infine murubutu riesci sempre a scardinare, un grande!
Il ministro dell'istruzione che tutti vorremmo
Sicuramente non vota PD
Mi sa di averti trovato nei commenti di Willie
@@lorisbernardi1087 Probabilmente invece sì, vota PD, o comunque partiti di sinistra
@@hisakiinoue6506 ricordiamoci che io, di sinistra e radicale, ammetto tranquillamente che il pd non è di sinistra. Da quando ha fatto tutte le leggi per le industrie ditte e aziende..
Appunto ragazzi ... non vota PD ... perche il PD non è sinistra ... era un commento ironico .... meglio lasciar perdere la politica.... Murubutu è vero poeta moderno, la sua arte fa e deve fare emozionare qualsiasi persona di destra o di sinistra bianca o nera .... l'arte e di tutti.
Erano anni che mi chiedevo di cosa fosse fatta la nostalgia.
Già, la forma più concreta della nostalgia per chi è nato nei paesini in provincia..
Pensa che io nemmeno le ho vissute queste cose eppure sto piangendo
Davvero nostalgicamente stupenda :-)
ascoltare questa canzone senza piangere potrebbe essere tranquillamente considerata una diagnosi di sociopatia violenta. Mi si lacera il cuore ogni volta...
@@99sf99 con mara e il maestrale diventi una fontana
Una capacità di condensare in ogni verso dei significati e delle emozioni senza pari. Mai una parola superficiale o un verso fatto così tanto per chiudere la rima. Tutto è indispensabile al racconto e tutto è li per dire qualcosa. UNICO
Poeta.
vogliamo parlare delle capacità narrative, descrittive e della padronanza completa della sintassi. il mio artista contemporaneo preferito in assoluto.
Verissimo
Beh, Murubutu è uno dei miei autori preferiti ma c'è da dire che i suoi ritornelli non sono mai stati un granché in quanto a significato..
"E poi... mi saluti ciao bye bye... e ancora ciao goodbye..."
Verissimo... E poetico.. Concordo. Sono un rapper emergente mi servirebbe qualcuno che criticasse un mio pezzo. Se potresti essere interessato vai sul mio canale. Grazie.
Se il nuovo album è sulle stelle/cielo/astronomia io a fine anno non ci arrivo
Siamo in due :)
@@SiMozZ96 tre con me
No mi metterei direttamente a piangere
idem
Cazzo è verooooo☺
Ho letto tanti commenti su parti della canzone però non ho letto niente su quelle che per me sono le frasi più dolci: "... e quindi penso che quel giorno, quando il mio cielo si spense, fu per colpa della notte e non per colpa tua. Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense, soprattutto così in alto nella notte buia"
Si prende ancora cura della sua piccola amica che, evidentemente ha dovuto affrontare e convinvere per tutta la vita col ricordo traumatico di quella notte ed è cresciuta chiedendosi "avrei potuto fare qualcosa per salvarlo?". Lui la scagiona, le leva di dosso tutte le colpe e i rimorsi: è il suo ultimo gesto d'amore.
Dopo cinque figli, la mia mamma aveva finito la scorta dei nomi . così per me, nata il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo, scelse Lorenza. E questo è il brano che considero l'augurio più profondo, più toccante, più emozionante che potrei mai ascoltare.
Murubutu, la tua voce mi entra dentro come una fulgida stella cadente.
Una signora torna a visitare il paese in cui è nata e cresciuta, e in cui ha passato la sua infanzia. Ora questa signora si è ormai da tempo trasferita in una città, e, durante la visita, tornano nella sua mente i ricordi di quando era bambina e viveva in questo paese.
La magia del paese è sempre la stessa, il tempo sembra essersi come fermato: tutto è esattamente come lei se lo ricordava.
Si ricorda di quando, da bambina, giocava con i suoi amici. I bambini, nella notte, andavano ad osservare il cielo notturno ed ascoltare i suoni della natura: tutte cose che, ormai, nella città, la signora non può più fare. Il paese, anche se piccolo in mezzo alla vastità della natura era tutto il loro mondo, ed i bambini, in questa semplicità, erano felici. Una notte magica era quella del 10 agosto, in cui tutti i bambini correvano per prendere i "posti migliori" per riuscire a godersi al meglio lo spettacolo delle stelle cadenti
Ormai però il tempo è passato: questi momenti non torneranno mai. Queste notti non si potranno mai più vivere... appartengono solo ai ricordi. Il tempo non si può fermare.
Tra i vari ricordi ne è rimasto ben nitido uno: quello di un bambino di cui la signora, un tempo, era innamorata. Questo bambino, purtroppo, durante una notte, è morto. Nei ricordi della signora, però, quel bambino non è mai morto.
In bocca resta l'amaro di ciò che sarebbe potuto accadere tra i due e della vita insieme che è stata strappata via, durante una tragica notte.
Cosa sarebbero potuti diventare quei due bambini? Non si può sapere, ormai... la bambina è cresciuta, si è fatta una vita, e il bambino non può far altro che guardarla invecchiare sempre di più, fino alla fine dei suoi giorni...
Mi pare sbagliata perché lui dice... Io lavoro e ho due soldi. Quindi forse il giovane amore si è interrotto per il senso di colpa della bambina (non fu per colpa tua...)
Luca Spadoni Dice “Hai un lavoro e due soldi”, parla di lui nelle strofe successive dicendo “Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti
Io ho sempre quella stessa età”
Voglio più persone come te sotto i video del maestro
Il bambino è morto cadendo in un burrone. "E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense
Fu per colpa della notte, non per colpa tua
Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense
Soprattutto così in alto nella notte buia".
Paglia th-cam.com/video/O3aatWHzdl0/w-d-xo.html
Trovo impressionante l'intimità che trasmette la canzone, con un'intensità tale da risultare al tempo stesso carezza e pugno allo stomaco. Dolce e straziante, riesce come per risonanza a portare alla mente amici e conoscenti scomparsi troppo giovani. Parlo per sentimento personale: rimangono cristallizzati nella loro gioventù, incasellati nei luoghi frequentati assieme a loro, ormai infestati dal ricordo che abbiamo di loro, fantasmi veri nei nostri luoghi più familiari, che si fanno nel tempo paradiso laico, coabitato dai vivi e dai morti che vivono nella memoria. Come per dire che una persona non muore davvero finché qualcuno si ricorda di lei. Credo sia questo il prezioso quanto semplice messaggio ("senza credere nell'aldilà").
Il Prof è tornato con i suoi Rapconti ❤️
Però che cringe "rapconti"
@@samuelscarabelli Hahahahha un po' si però rende bene l'idea
Secondo me è molto bello come termine, mi ha stupito
@@arnald6232 Se non sbaglio è un termine che ha usato lui stesso in una intetvista, stupì anche me
Mi ero già emozionato prima ancora che iniziassi a raccontare. Questa non è una canzone, questa non è poesia. Ciò che esprimi è una sinfonia elevata che pochi riescono a cavalcare. Grazie prof, grazie anche a chi ti ascolta con piacere, saranno inevitabilmente persone profonde.
Solo chi ha vissuto la propria infanzia nei paesini può sentire sua questa canzone. Quando correvamo al campetto la notte di san Lorenzo, quando giocavamo indisturbati a guardia e ladri e tutto il paese era casa nostra, senza pericoli, senza fatica e senza dolore. Semplicemente autentica e bellissima, grazie prof.💓
❤
Conosciuto per caso, in fin dei conti sono di altra generazione … veramente bravo, intenso, struggente, vivo … le sue parole, la sua poesia, non hanno un riscontro oggi… grazie!
Non importa l'età anagrafica a cui si appartiene, l'importante è avere sempre voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di saper apprezzare anche le differenze rispetto a quello che magari si ascoltava anni fa. E soprattutto non dar per scontato che ciò che è passato sia sempre meglio di ciò che verrà. Le auguro un buon ascolto e che possa interessarsi sempre più a nuovi mondi, che è ciò che ci fa restare sempre giovani.
Spettacolo!!
Be', anch'io l'ho scoperto per caso e quando ho avuto occasione di sentirlo dal vivo sono poi andato a fare due chiacchiere con lui, e ho scoperto che siamo quasi coetanei, quarantenni.
La cosa bella è che il suo pubblico include ultraquarantenni e adolescenti.
Sentire i ragazzini cantare a memoria le varie fasi della battaglia di Lepanto avrebbe convinto anche il mio prof di storia e filosofia del liceo.
L'arte vera è un universale, capace di colpire oltre i limiti del tempo, dello spazio e della cultura
Io ogni volta rimango basito dalle rime di Murubutu.
Questo è un pezzo da lacrime.
Complimenti Prof, sempre avanti.
È la notte del mio onomastico , mi ritrovo sdraiato su un prato a fissare le stelle per sentirmi un "ladro di Perseidi nel cielo d'agosto" in una notte troppo calda , con una sigaretta tra le dita e questa canzone che suona nelle mie cuffiette , ritrovando quei ricordi ancora intensi come ieri dentro la mia mente , e dentro gli occhi tuoi .. Grazie Murubutu ❤️
"e noi così felici da lasciar la scia". Incantevole. Mi ricorda un momento preciso della mia infanzia. Sono commossa fino alle lacrime.
Io, fossi in Murubutu, manco farei i video. In fondo, basta far partire il pezzo, chiudere gli occhi e le immagini ti nascono in testa. Grazie professore
Dipende se fa video come questo che riescono a farti entrare perfettamente nella canzone per me può continuare a farli, certo ci sono alcune canzoni che del video non hanno bisogno ma questa con questo video è perfetta
L'ascoltai per la prima volta l'estate scorsa, quando il Prof la presentò ad un live in anteprima e ne rimasi stregato. Da allora mi sono sempre chiesto quando sarebbe uscita per poterla riascoltare. Trovarmela qui, oggi, dopo tutti questi mesi mi da una sensazione indescrivibile...
Grazie Murubutu...
Ti conobbi così, rimanendo folgorato da questo pezzo al primo ascolto.
Ringrazio quel giorno per non aver spento la radio.
testo:
E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese
Poi tra poco te ne parti per tornare via
E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe
Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia
Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto
Per questo che alla notte sembra una magia
E anche quell’alba se n’è andata da un pezzo
E vive dentro un basso di periferia
Non respiro ed è il vento fra le vigne e il frumento
Il cuore a mille nel petto
Correvamo fino alla follia
Illuminati di gioia sopra i muretti a secco
E noi così felici da lasciar la scia
E notti di brezza, salivamo su in vetta
Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca
Ascoltavamo le campane raccontare le montagne
Mentre il buio ci parlava con l’astronomia
Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero
E non un grappolo di case appese sul Tirreno
E non un tratto di strada in lotta col terreno
Dall’altro lato il litorale, tutto il nostro impero
E all’armonia di quel mondo bastava un secondo
Un equilibrio lieve a cui servivi tu
Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo ci dicevamo piano “Non cresciamo più”
Dai, prendi e dai, e forse lo sai
E cosa ne sai
‘Ste notti non torneranno mai
E questi anni sulla loro scia
E vedi, vedi, vedi
Come vedrai, come vedrai
Le stelle non moriranno mai
E senza credere nell’aldilà
E poi mi saluti “Ciao, bye bye”
Ancora “Ciao, goodbye”
Ritornerai a salutarmi in questi giorni
È vero, vero, vero
Passi un giorno, un anno intero
Tanto mi ritroverai
In ogni notte sopra le città
E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense
Fu per colpa della notte, non per colpa tua
Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense
Soprattutto così in alto nella notte buia (uo)
Guardando giù in basso, le fiaccole in fila
Che allora illuminavano l’oscurità
E alla festa del Santo nota in tutta la Sila
Veniva tanta gente anche dalle città
Sotto un nero d’inchiostro, luna in cielo e d’avorio
Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo
Cercatori di comete nei feudi dispersi
Ladri di Perseidi nel cielo d’agosto
E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco
Scalavamo col fiatone per guidar la fila
Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo
O per vedere Orione appena più vicina
Ed ogni anno che ritorni
Quei ricordi li ritrovo ancora intensi come ieri dentro agli occhi tuoi
Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi
Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi
Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi
E adesso che tu vivi in una gran città
Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti
Io ho sempre quella stessa età
Dai, prendi e dai, e forse lo sai
E cosa ne sai
‘Ste notti non torneranno mai
E questi anni sulla loro scia
E vedi, vedi, vedi
Come vedrai?
Le stelle non moriranno mai
E senza credere nell’aldilà
E poi mi saluti “Ciao, bye bye”
Ancora “Ciao, goodbye”
Ritornerai a salutarmi in questi giorni
È vero, vero, vero
Passi un giorno, un anno intero
Tanto mi ritroverai
In ogni notte sopra le città
Grazie
Daje
Grazie compà!!
Divano, una già girata sul tavolino, nuova canzone del maestro. Comincia bene questo pomeriggio
Non ci sono parole per questa canzone. Connubio perfetto tra le emozioni più forti: la pura spensieratezza, la gioia e la vivida speranza dell’età candida; e la nostalgia, la malinconia, il rimpianto, di quelli che stringono il cuore. Ma un dolore così forte è tale perché memore di un mondo incantato, il quale, tuttavia, sembra non essere mai morto per davvero: vive nel tempo, nella memoria della donna, e nello spazio, nell’anima del bambino, che preserva il loro piccolo posto nel mondo, e aspetta ancora lì la sua compagna, testimone dell’eternità. Il ricordo di quel mondo, del paese, della notte, della spensieratezza lascia scorrere lacrime, eppure non saranno mai propriamente lacrime amare. L’armonia circonda questa storia, e ed è lei che in fondo, dopo le lacrime, ci lascerà sempre con un sorriso nel cuore. Grazie per avere eternato in un capolavoro la più semplice delle storie, portandoci alle immagini antiche impresse in ognuno di noi, i nostri ricordi più sinceri. È proprio nella semplicità che si trova la profondità e la vera essenza della vita. Difficile spiegarla, i versi parlano da sè. Una sola parola: brividi.
"Ascoltavamo le campane raccontare le montagne mentre il buio ci parlava con l'astronomia". Nient'altro da aggiungere
Mio dio.. Mi sono ritrovata di colpo bambina, in quel paesino e in quei giorni che ormai non torneranno più.. Non mi sentivo cosi da tanto tempo.. ho vissuto molto di questa canzone e sono emozioni incancellabili... ed ora grazie a te sono un po' più vive in me.
ti dico lo solo grazie Maestro, grazie di regalarci queste emozioni cosi uniche e forti, con la tua arte!
Penso che questa sia una di quelle canzoni di Murubutu che mi abbia davvero toccato dentro, intendo nel personale. Sono emozioni che ho vissuto, per questo la reputo straordinaria.
Grazie per la tua musica sempre incantevole .
scusami, No ta vè pigghije ngul onest
Ascoltai per la prima Murubutu quando ancora era poco conosciuto, sorpreso dal fatto che fosse un professore di storia e filosofia, nonchè unico (ancora oggi) nel genere della "letteratuRap".
Non posso fare altro che riconfermare quanto dissi molto tempo fa: in un epoca di degrado musicale nella quale si trova la musica Italiana, il professore è uno spiraglio di luce.
Ma forse non ce lo meritiamo...
Appena parte questa canzone i propri ricordi scolastici si riaccendono e ritornano alla mente Leopardi, Pascoli e Pavese. Meraviglioso!
Io sono nata la notte di San Lorenzo, ascoltando questa canzone mi sembra di tornare al mio compleanno quand'ero piccola, davvero emozionante.
Non è un testo di Murubutu senza un morto
E la morte dentro può accompagnare solo
@@h3ritage158 secondo me ha un'ossessione per i morti
La morte è il punto massimo di poetica a cui possa ambire una vita, ma per raccontare chi non c'è bisogna essere vivi.
Nell'ultimo album (e direi anche in questo pezzo) la morte l'ho percepita molto come una rinascita e trasformazione (vedi Dafne sa contare o l'uomo che viaggiava nel vento).
Non è necessariamente una cosa negativa.
Dalla seconda strofa si intuisce che è morto il narratore
Brividi a inizio canzone, lacrime a metà e sorriso alla fine
Solo lui può
Andrea Bazzano th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
"Tanto mi ritroverai in ogni notte sopra le città".. Sei speciale Murubutu ♥️
Sorridi per quanto è bravo, piangi per quanto è toccante con le sue storie...come cazzo fai maestro?....
“Poi tra poco te ne parti per tornare via...”
I brividi e le lacrime. Sempre emozionante 🙏🏻 Grazie infinite
Le emozioni che trapelano dai testi di Murubutu sono immense
Quest'uomo scrive con una sensibilità e delicatezza senza pari.
Il Maestro non delude mai.
questa canzone è calda ed è bella. sembra una coperta che ti abbraccia.
Ti abbraccia, ti da due schiaffi per farti piangere e ti abbraccia nuovamente.
@@danielearcoraci2235 Descrizione perfetta
@@danielearcoraci2235 io già pochissime volte son rimasto commosso da un pezzo, ma questa volta son scoppiato in lacrime come un bambino ahah mi ha toccato proprio nel personale
Un Poeta che ha deciso di sfruttare il suono per diffondere le sue poesie,visto che ormai sono tutti distratti e non c'è modo migliore per attirare l'attenzione delle persone.
Non è soltanto un grande artista o un gran poeta,è anche un grande uomo.
Beh io credo che la base musicale valorizzi le parole e le emozioni ,la musica é l'evoluzione della poesia a mio parere e credo che non l'abbia fatto per popolaritá...
Lo hai fatto di nuovo. Mi hai fatto ancora piangere.
io ho ascoltato questa e "la vita dopo la notte", per la prima volta e mia moglie mi ha guardato come se stessi avendo una crisi depressiva. Poi le ha ascoltate anche lei, mi ha baciato senza dire niente.
@@Ziodade86 sono rimasto colpito da questo commento. Vi apprezzo
www.hano.it/testo-la-notte-di-san-lorenzo-murubutu/
E quindi adesso sei tornata a salutare nel paese
Poi tra poco te ne parti per tornare via
E ti ricordi il punto esatto oltre la siepe
Dove il sole va a svanire oltre le linee della ferrovia
Vero, qua è tutto uguale, per questo è perfetto
Per questo che alla notte sembra una magia
E anche quell’alba se n’è andata da un pezzo
E vive dentro un basso di periferia
Non respiro ed è il vento fra le vigne e il frumento
Il cuore a mille nel petto
Correvamo fino alla follia
Illuminati di gioia sopra i muretti a secco
E noi così felici da lasciar la scia
E notti di brezza, salivamo su in vetta
Contavamo le lampare là lontane delle barche in pesca
Ascoltavamo le campane raccontare le montagne
Mentre il buio ci parlava con l’astronomia
Per noi bambini quel paese lì era un mondo intero
E non un grappolo di case appese sul Tirreno
E non un tratto di strada in lotta col terreno
Dall’altro lato il litorale, tutto il nostro impero
E all’armonia di quel mondo bastava un secondo
Un equilibrio lieve a cui servivi tu
Per sentirci su un dondolo su tutto il mondo ci dicevamo piano “Non cresciamo più”
Dai, prendi e dai, e forse lo sai
E cosa ne sai
‘Ste notti non torneranno mai
E questi anni sulla loro scia
E vedi, vedi, vedi
Come vedrai, come vedrai
Le stelle non moriranno mai
E senza credere nell’aldilà
E poi mi saluti “Ciao, bye bye”
Ancora “Ciao, goodbye”
Ritornerai a salutarmi in questi giorni
È vero, vero, vero
Passi un giorno, un anno intero
Tanto mi ritroverai
In ogni notte sopra le città
E quindi penso che quel giorno quando il mio cielo si spense
Fu per colpa della notte, non per colpa tua
Non era facile vedere in mezzo a quelle gole immense
Soprattutto così in alto nella notte buia (uo)
Guardando giù in basso, le fiaccole in fila
Che allora illuminavano l’oscurità
E alla festa del Santo nota in tutta la Sila
Veniva tanta gente anche dalle città
Sotto un nero d’inchiostro, luna in cielo e d’avorio
Frugavamo dentro il buio, fra i lumi del cosmo
Cercatori di comete nei feudi dispersi
Ladri di Perseidi nel cielo d’agosto
E noi bambini del posto salivamo oltre il bosco
Scalavamo col fiatone per guidar la fila
Come per prenderci il nostro, il primo posto del borgo
O per vedere Orione appena più vicina
Ed ogni anno che ritorni
Quei ricordi li ritrovo ancora intensi come ieri dentro agli occhi tuoi
Cosa saremmo diventati dopo i giochi ed i diplomi
Forse sposi e chissà ancora, chissà ancora poi
Tu ti sei fatta grande, hai un lavoro e due soldi
E adesso che tu vivi in una gran città
Io sto ancora qui scalzo, felice come in quei giorni tra i monti
Io ho sempre quella stessa età
Dai, prendi e dai, e forse lo sai
E cosa ne sai
‘Ste notti non torneranno mai
E questi anni sulla loro scia
E vedi, vedi, vedi
Come vedrai?
Le stelle non moriranno mai
E senza credere nell’aldilà
E poi mi saluti “Ciao, bye bye”
Ancora “Ciao, goodbye”
Ritornerai a salutarmi in questi giorni
È vero, vero, vero
Passi un giorno, un anno intero
Tanto mi ritroverai
In ogni notte sopra le città
La sto sentendo ripetutamente da 4 settimane, non stanca, è fantastica, la prima volta ho pianto.
Grande Swelto! Bellissima produzione!
Bellissima, intensa, terribilmente evocativa, una storia d'amore ipotetica in un contorno magico, "senza credere nell'aldilà" ma solo restando vivi nel ricordo di qualcuno. Capolavoro
Io proprio non lo so come si fa a mettere non mi piace. È poesia sparata nel cervello, questa.
Murubutu sarà studiato a scuola nel 2300
Se con salvino e le nuove destre credici pure....
@@prospero4935 è solo un periodo di decadenza socio-culturale che passerà,
si spera
@@GiuseppeOnizuka magari... Il problema è che siamo solo all'inizio di questa merda... È fisiologico... La falsa crisi economica si nutre d'odio e divisione tra poveri.
Che posso dirti... io ci spero tanto
@@prospero4935 falsa crisi economica ?
Il professore è un fuoriclasse
cristian lecchini th-cam.com/video/Hhx7JZnDVtA/w-d-xo.html
Pelle d'oca come in ogni canzone cantata dal professore murubutu, ancora una volta grazie Murubutu.
Ogni volta mi lasci a bocca aperta. Sei il numero uno, grazie per permettermi di perdere i pensieri nelle strade che disegni con certe strofe. Grazie Alessio.
Una storia... non una canzone qualunque. Non esiste nessun altro artista con questa capacità di racconto. Mi viene in mente un de andré dei nostri tempi... d altronde ad ognuno la sua epoca❤️
Sono nata in un paese in campagna, ora vivo a Roma.
Amo la Capitale e questa ormai è casa mia, ma questa canzone mi ha riempita di nostalgia per quelle notti che non torneranno mai.
Lui e dj gruff seppur diversi nello stile sono entrambi inarrivabili come testi e incastri .
Ricordo queste rime di gruff :
"in seguito inseguito dal seguito segui tu, alla servitù servi tu."
grande graffetti, infinito prof mariani.
Murutubu non fa ascolti come tanti altri, ma il perché risiede nella sensibilità che risiede nell' umano, sensibilità ormai distrutta da social r disinformazione.
Grazie prof, perché riesci con una canzone a farci capire cos' è e sarà per sempre importante ❤
Grazie Prof, non mi è ancora passata la botta per l'uomo che viaggiava nel vento e già si riparte per il prossimo viaggio. Non so che altro chiedere.
Guardo mio marito mentre ascolta questa canzone e mi commuovo, perché percepisco il suo mondo interiore raccontato dalle parole di Murubutu... ladri di perseidi ✨
Woow Che donna che sei, e che moglie....
Io la musica la immagino così. Melodia e voce che si fondono in un sentimento che lascia dei valori e dei contenuti profondi.
Il Prof non delude mai. Oggi resta uno dei pochi che apprezzo.
L’arte dello storytelling purtroppo é molto sottovalutata. Grazie per questi bellissimi Rapconti.
Poche volte mi capita di commuovermi per una canzone, ma questa ci è riuscita e anche facilmente. è semplicemente perfetta: la trama, il video, la base (Non conosco Swelto ma sinceri complimenti), la linea melodica seguita da Murubutu e tutto il resto. Complimenti a chiunque abbia lavorato a tutto ciò.
non pensavo si potesse piangere così tanto per il primo ascolto di una canzone..
Sempre pino di sentimento e poesia.
I testi migliori sentiti negli ultimi anni sono tutti firmati Murubutu.
Con questo conferma ulteriormente la mia affermazione.
Mi fa sempre emozionare
La seconda strofa ha un'intensità che pochi riuscirebbero a esprimere. Canzone immensa.
Dire capolavoro sarebbe scontato, quindi dico lavorocapo
Sua Maestà senza pari! Grazie all'impegno di chiunque partecipi alla produzione di questi capolavori
Il frof é unico, tra metrica é melodia in mezzo c è solo pianto. Non ho parole. Merita non soldi ma riconoscenza, altro che fedez e company, shampoo professore
Un poeta. Agli stessi livelli di Neruda e Pessoa. Chi dice il contrario non ha mai letto una poesia
Brividi. Poesia. Sempre più fiero di ascoltarti. Dovresti essere inserito nei testi letterari che si leggono alle medie,alle superiori e nei corsi universitari ed essere studiato come Pascoli e Leopardi.
Si respira un paesino che, nell'infanzia, tutti avremmo dovuto vivere. E che anche se non lo abbiamo vissuto in qualche modo fa parte di noi.
ma che cazzo di bomba che è sto pezzo... è pura arte di strada..grazie a chi ci regala ancora emozioni in questo mondo maledetto..bless
Ho scoperto questo capolavoro solo ieri.. e nulla, indovinate chi è che piange da ieri? È spettacolare❤️
È incredibile come ogni volta che si riascolto le sue canzoni, io mi accorga di un dettaglio in più, che non avevo notato
Sarà anche per vicissitudini personali...ma piango come una bambina ogni volta che ascolto questa canzone...bellissima.
Sei una delle poche colonne rimaste che permettono al tempio della musica di non crollare!
Questi sono i prof che vogliamo!! Murubutu, un altro livello per la scena Italiana! Immenso...
bellissima !
Poeta.
Non capisco perchè un brano dove le parole sono così importanti e belle ed è necessario capire distintamente ogni singola sillaba, indipendentemente dal sistema di ascolto, venga registrato e mixato in questo modo, con questi effetti che impastano le parole. Purtroppo non è la prima volta che sento questa cosa con Murubutu e mi sembra davvero assurdo. E non c'entrano niente nè youtube nè le casse con cui sto ascoltando perchè ci sono altri brani che nelle stesse condizioni sono molto più facili da capire
Meraviglia, dovrebbe passare in ogni radio
un pelo d'oca lungo quasi cinque minuti. Grazie.
Ho visto questo video dopo averla ascoltata e immaginata nella mia mente decine di volte, e vi posso garantire che non esiste nulla al mondo che può superare la fantasia.
(ovviamente senza nulla togliere al video meraviglioso del maestro)
Woooow nuovo album del colle più questo non mi bastano i giga Cazzo!!!!!!
Album dell'anno quello dei colle! Senza ombra di dubbio
C'è anche quello dei Cor Veleno, ottimo periodo per il rap
@@SeCiSoNoMiVeDi anche quello di rancore non scherza
Agli album citati aggiungo quello di John Princekin, dei 16 barre, altra bomba
@@SeCiSoNoMiVeDi ottimo periodo per il rap mica tanto
È troppo bella. probabilmente tra qualche anno, tornerò a commentarla, dicendo che ha fatto la mia adolescenza anche se in effetti è vero
Giù il cappello,grande maestro..come sempre poesia pura ..
E stasera si torna qui... ad ascoltare in loop questo capolavoro
Bentornato Mariani, c'è bisogno di te e non c'è bisogno di trap. Grazie di esistere.
Uno di quei rari casi in cui si può usare il termine POETA...
GRAZIE PROFESSORE ❤️
Dio mio, i brividi ogni volta. Sei un poeta contemporaneo.
Grazie Murubutu, arte con la A maiuscola.ogni parola da te pronunciata diventa magica e condensa in immagine, satura della nostalgia delle cose sincere e più preziose, privilegio per pochi.
La cosa più bella del video è il super trick che fa al minuto 1:36 col cappello
"e lui saluta col cappello"
è già leggenda
Mattia De Berardinis mara e il maestrale 😍😍
@@federicogaliano6680 spettacolo
@@HearthFilia Non so perché ma mi ha fatto ridere
Grazie di tutte le emozioni, professore. L'esempio di un' arte che scuote, comunica , sconvolge e commuove, ogni volta... ❤️
Non si smentisce mai , maestro del letteratu-rap sarà sempre colui che ha portato la complessità e la completezza della lingua italiana nell' hip hop , mi fai sempre sognare con ogni pezzo , per me sarai sempre il maestoso king del rap italiano
Il giorno del mio 18esimo è uscito il nuovo scritto del maestro. Tra una decina d'anni finirai nei libri di letteratura, maestro.
Che voce, belle parole e musica particolare e originale!!! Stelle cadenti nella notte di San Lorenzo!!
Vogliamo un altro pezzo con rancore in questo album. "Scirocco" è una perla!
Purtroppo non ci sarà un feat con Rancore in questo Album
@@riccardofinzilongo1119 È vero... ho appena visto la tracklist. Però ci sarà Caparezza🤩
+Alessandro Risolo e Claver e Mezzosangue...
@@riccardofinzilongo1119 tutte collaborazioni che spaccano.👍
+Alessandro Risolo Come in ogni album del Professore
È entrata nella lista cose che mi fanno più piangere nella vita, è entrata nella classifica dopo “Hachiko” e “ Marcellino pane e vino” Professore i miei complimenti, è un poeta.
Mi hai fatto ridere mentre stavo piangendo😁!
@@valentinaallavena7047 🙂🙂🙂🙂
Prova con Mara e il Maestrale
Mi fai volare in un mondo di ricordi incolmabili
versi che ti portano le immagini davanti agli occhi!!!
sei il poeta mio preferito..riesci a spegnere ogni mio singolo pensiero..dolce magia! grazie prof
Lezioni di poesia e metrica dal professore del Rap. Chapeau
Che cos'è la nostalgia? This.
Prof. Mariani lei è un Poeta.
Ok ragazzi mi stavo godendo la canzone poi improvvisamente ho visto mia zia nel video.. cioe, mia zia sta in un video di murubutu e io non lo sapevo.
TheJo ker dov'è? Qual'è?
Che storia!
Hahahahahahaha sono un rapper emergente mi servirebbe qualcuno che criticasse un mio pezzo. Se potresti essere interessato vai sul mio canale. Grazie.
chiedi a tua zia se sa la storia del bimbo
@@SamyrOfficial va bene
Ma perché non passano anche queste canzoni in radio? Al lavoro sto impazzisco tra baby k e l’amoroso
Non sapevo manco chi fossi...ti ho scoperto con questa canzone....sono contento che ci sia chi fa ancora musica....”la speranza divampa” direbbe Gandalf
Kratos se l’hai scoperto solo con questa canzone allora hai ancora tanto altro da scoprire e di cui meravigliarti. Ti consiglio di ascoltare altri pezzi del maestro, di sicuro non te ne pentirai
Come tutte le tue canzoni la prima volta che le ascolto non mi piacciono. L’ho gia ascoltata almeno 4 volte. È Poesia
Ahaha capita anche a me la stessa cosa, secondo me è una specie di meccanismo di difesa iniziale...ma che infine murubutu riesci sempre a scardinare, un grande!
Sempre!
Mi ritrovo molto anch'io
Testo pazzesco come sempre!Per non parlare poi del video...STUPENDO!Complimenti Maestro!Orgoglio Italiano!🇮🇹❤💪🔝