@@peoduction6068 Te ne consiglio uno io da cui iniziare: Francesco Bucci, "Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale. Teoria e pratica di 'copia e incolla' filosofico". Buona lettura!
Per capire certi discorsi bisogna provenire da un percorso che della paura e della manipolazione ne ha fatto pane quotidiano per imprigionare nell'omertà un casino di vittime invisibili, questi fanno un baffo alla chiesa. Grazie professore. 🙏
@@marioconti3203 Nessuno ha chiesto la sua opinione! la mia vuole essere una considerazione sulla mia esperienza personale, che ho potuto constatare essere simile a tantissimi. Personalmente al LICEO SCIENTIFICO, ho avuto una proff.ssa di filosofia che mi ha fatto odiare la materia. Come avrei voluto avere un professore appassionato alla materia, e che almeno avrebbe potuto farmi destare qualche interesse, invece che allontanarmi dalla studio........PS: nell'ultimo anno Galimberti ha avuto una mutazione sbalorditiva, pur di dimostrarsi asservito al potere. Tutte le mie considerazioni riguardano il Galimberti "pre-covid", quello di adesso è semplicemente un intellettuale di serie B venduto ai poteri forti.
@@marioconti3203 Lei si sbaglia, e non capisco che cosa le ha indotto a pensare quello che ha scritto. Io ho dopo il liceo, ho concluso anche gli studi universitari. La mia voleva essere una critica, nei confronti del sistema educativo, e di quegli insegnanti che, semplicemente, dovrebbero cambiare mestiere.
Nonostante la sua grande cultura...io piccolissima persona...mi sento di dissentire su tante affermazioni che sono davvero ma davvero parziali! Ecco perché nessuno è veramente cosi "grande" ... perché poi della sua cultura ne fa una visione parziale!!!
Io non ho capito che ragionamenti fa sull'oriente. Intendo dire che il Buddha parla specificamente di una specie di metempsicosi. Una cosa che ho ritrovato in Giordano bruno. Boh lui fa sfoggio di ste parole e spesso dice ptnate: non può ammettere che l'anima non esiste. Non lo sa nemmeno lui, esiste la meccanica quantistica che dimostra quanto sia difficile e forse illusoria la "realtà"
Andiamo al sodo, tante belle sentenze e critiche verso tutti,e poi tutto questo dire sulla morte! I greci ,tenevano tanto alla vita da sopraffare quella degli altri. Erano super individualisti e dediti al vizio tanto come gli altri.
@@marioconti3203 Biecamente invidioso di Galimberti perché ha successo e tu invece sei un illustre sconosciuto? Scrivi dunque in modo arrabbiato verso tutti per non essere riuscito a trovare popolarità?
28. E quando il tuo Signore disse agli angeli: «Creerò un uomo con argilla secca, tratta da mota impastata; 29. quando poi lo avrò plasmato e avrò insufflato in lui del Mio spirito, prosternatevi davanti a lui».
Se vogliamo essere obbietivi ma sopratutto veritieri, analizziamo la genealogia del fenomeno immigrazione allargando l'obbiettivo su tutto quello che alimenta questo spostamento di vite umane, alimentato da ONG finanziate da dubbi benefattori. Una distopia forzata il pensare di risolvere il problema di un continente grande come l'Africa accogliendolo in Italia. Ci sono forze in gioco palesi che il Prof.Galiberti fa finta di non vedere data la sua intelligenza e questo mi rammarica. Una di queste è appunto lo sradicamento dei popoli per creare disorientamento, l'africano forzato a lasciare la sua terra, l'italiano forzato a lasciarla a sua volta, per studio per professione e pure per pensione. Si vogliono creare figure senza identità culturale e geografica per meglio sfruttarle e mantenerle in questa matrix dove il nichilismo rimane una forza schiacciante rivolto solo alla nuova religione del dio denaro dove tutte è merce che sfratta, sposta smargina l'uomo dal suo centro e punto cardine della vita per le basi di sane società-stati-nazioni.
Sempre stupendo ascoltarlo, purtroppo l'ultima parte sull'immigrazione a mio avviso è molto distante dalla realtà dei fatti e poco di mentalità "greca". A tutti piace un mondo fantastico (come prometteva il cristianesimo) ma poi non è così.
Che commenti tocca leggere !? Galimberti è vero fa gli stessi discorsi da anni ma lo invitano per questo. Poi lui esprime il suo punto di vista ma non c'è l'obbligo ne di condividerlo ne di giudicarlo.
Maurizio Nardozza Lo si commenta eccome, tanto è tutto filosofia al mondo, un modo di vedere le cose. Punti di vista. Posso aiutare Galimberti a vedere meglio il fenomeno immigratorio? Credo di sì.
Rispetto il professore ma non condivido tutto. Il concetto matematico di zero ad esempio viene dall' oriente(India) . Dire che la cultura orientale non sa pensare in modo astratto e' molto ma molto riduttivo ed e' un rimasuglio del colonialismo occidentale.
I criteri della società della tecnica sono efficienza e produttività. Tu non devi essere considerato per quello che sei ma per le tue prestazioni. Così ci dice il professore. Già, ma tu chi sei? La filosofia da millenni si pone la domanda senza darci la risposta ma solo mal di testa. E, mentre il segaligno studente secchione si pone queste domande, il palestrato compagno di banco, immerso, lui sì, fisicamente beato, nel mondo, rimorchia belle donne e produttivi amplessi proprio in base alle sue prestazioni.
Nefesh (anima) : e l, energia invisibile corporea come la corrente per un robot In vece Ruah e lo spirito soffiato ad Adamo per darlo vita pensante volente Sapiente parlante....... ecc.... Ruah deriva del soffio o vento.....
*Lui parla di "accogliere questi disperati a casa nostra", ma tutti sono capaci di parlare. Lui ne ha accolti due, che dormono nella stanza degli ospiti di casa sua, una casa che è ragionevole ritenere "importante"? Accogliere degnamente delle persone, a casa mia vuol dire farle sedere a tavola con te, perché di risorse per creare delle belle abitazioni e il cibo islamico, di risorse pubbliche, non ce n'è. Bisogna che 'sta gente la smetta di parlare in termini astratti di "accogliere". Quando avrà due o tre neri ospiti a casa sua, allora potrà parlare di "accoglienza", altrimenti parla di cazzate, come tutti quelli che ESIGONO soluzioni, MA DAGLI ALTRI.*
Seguendo la triste vicenda di quella 'nave' ... ricordo bene ... Salvini credeva intervenissero immediatamente le altre nazioni ... anch'io ... Gli 'altri' stavano a guardare ...
Galimberti mi pare una via di mezzo fra Mauro Corona e don Livio Fanzaga. Rispetto agli altri due vanta un più ricco repertorio di grechino ginnasiale e citazioni, però va detto che Maurizio Corona in più fa le sculture di legno, e quanto a sermone suasorio don Livio ha dalla sua una tradizione superiore. Tre imponenti autori da scaffale di autogrill in ogni caso.
dice che i BRONZI di RIACE non sono Greci ahahahah mi ricorda il presidente massimino del messina qunado gli dissero " ma che bella giacca presidente ma che di Renna ?" ma che renna e Renna ( allora giocatore della serie A) questa giacca e` MIA ! I BRONZI NON SONO GRECI SONO SBRONZI DI RIACE CON TUTTAL L`ACQUA BEVUTA IN OLTRE 2000 ANNI ALTRO CHE SBRONZI ! AHA-AHA AH
@Gloria Ascolese guarda che non hai capito , Alcibiade non accompagnava Socrate da agatone ed lo stesso Socrate non ebbe un Atopia durante la battaglia di salamina, come dice il galimberten . per favore guardati dai falsi filosofi . BARBA NON FACIT PHILOSOPHUM leggi il capitilo 9 del simposio , leggi grazie infinite. gli sbronzi di riace sono statue callllabbresi ! calabria est parola albanese !
@Gloria Ascolese cara gloria io non mi sono rivelato, solo il figlio dell uomo si est Rivelato...... io non ho nulla personalmemte contro il galimberten o i bronzi di riace che lui dice essere decadenti (?), nr. 1 per me non lo sono nr. 2 le sue pseudo invenzioni su Ulisse che inventa dei giochi affinche achille li vinca e per restituire la schiava briseide e non imbarazzare agamennone, sono stronzate o panzanate e cosi pure l`Atopia di Socrate a Salamina (battagia navale) . il bel proverbio della nonna che io rispetto dovresti applicarlo alle falsita` storico letterarie del galimberten non a chi tenta di correggerlo. se no qui equivale a forzare il blocco navale militare ed incolpare in finanzieri che facendo il loro lavoro rischiano di essere ammazzati, rifletti fgloria rifletti, ma con la tua testa non con quella di altri.
@Gloria Ascolese Oriana Fallaci che rispetto molto est sepolta nel cimitero degli Allori di Firenze, peraltro mio zio Salvatore e ivi sepolto perche` medaglia d`oro al valor militare oltre che Cavaliere di Vittorio Veneto etc... " GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA ITALIANA DI OSSERVARNE E RISPETTARNE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI E DI ADEMPIERE CON DISCIPLINA ED ONORE TUTTI I DOVERI DEL MIO STATO, PER LA DIFESA DELLA PATRIA, E LA SALVAGUARDIA DELLE LIBERE ISTITUZIONI!
@@alessiamarongiu5066 È un discorso complesso... Succede sia con gli individui che con le nazioni.. Accade quando si vede del "male" in qualcuno, ma in realtà si vede il "male" che è dentro di noi, proiettato sull'altro... ( Per mezzo secolo gli Stati Uniti hanno proiettato la loro Ombra sull'unione sovietica e viceversa..).. È un fenomeno che avviene di continuo nella vita di tutti.. Ma ripeto, la cosa è complicata ...
I sensi di colpa per non dare le elemosina, in Italia ,li possono avere solo i benestanti che stanno seduti a filosofare,mentre gli altri tribolato lavorando nelle fabbriche ,cantieri,campi agricoli,e catene di produzione. Forse per qualcuno la maggioranza degli europei è abituata a fare la bella vita.
*Dice cose molto interessanti. Ma tutto questo Sapere porta alla disperazione, infatti Galimberti È disperato, e lo ha detto con chiare parole, in altra sede.*
@@assedio3631 ecco hai ben scritto: "intelligente". Gli intelligenti sono più depressi... Perciò quando sono felici lo sono di più. È semplice neurologia. Un bipolare di solito è intelligente, gli psicofarmaci servono a distruggerlo. Appunto trasformarlo in mediocre. Fate bene caso: l'intelligenza e la cultura sono 2 pianeti diversi.
@@aferdix ovviamente imbottire la gente di psicofarmaci è la soluzione migliore per i medici. Che come dice Galimberti non ragionano 😆😆😆. Dovrei cambiare stile di vita, forse "guarirei"
Non so perché G. non ricordi il mito di Orfeo ed Euridice...i greci sostenevano un mondo dell'aldilà da cui l'uomo non poteva più far ritorno; nè ricorda il viaggio di Ulisse per trovare la madre...per il resto condivido quasi tutte le tesi di G. ...ad esclusione di quanto affermato su Salvini ( e di Salvini quasi tutto, ad esclusione di quanto egli affermi sugli intellettuali ...) complimenti per la dialettica sintetizzante ...
I greci sapevano benissimo che non esisteva un aldilà. Quello di Orfeo ed Euridice, come quello di Sisifo, di Prometeo, di Anteo o di tutti gli altri erano per l'appunto "miti", che avevano uno scopo pedagogico, quello dunque di educare gli uomini a non superare i limiti che la natura aveva loro imposto. Conosci te stesso, c'era scritto all'entrata dell'oracolo di Delfi, e mai oltre il limite.
In parte hai ragione nella tua chiosa finale: l'aldilà c'è! C'è per chi ci crede, come Babbo Natale. In fondo non è importante che esista o meno. Quello che conta è che i bambini la notte di Natale lo aspettino con trepidazione.
nessuna cattiva parola. Originale modo di scrivere il tuo. Frasi brevi, citazioni folgoranti, scampoli di saggezza, reminescenze del passato, tutto in una volta. Da perderci la testa.
Appunto non poteva più far ritorno che é diverso dal concetto di aldilà cristiano Che invece di promette di ritornare in vita e la vita appartiene alla dimensione umana
E no caro Galimberti il dovere della filosofia nn é raccontare la realtà così comé! Socrate Platone ecc.. Hanno dato all'umanità insegnamento, guida, soluzioni! Il politici parlano senza dire e dare nulla! Ascoltano e istigano un circolo vizioso di posdidili scenari con il (SE..) sempre presente ma mai una soluzione o direzione ke gli comporti una minima responsabile riskio! Nn mi piaci più! Bella é stata la frase da dire ai bambini quando ci domandano cose ke nn sappiamo rispondere ma x il resto nn mi dici nulla nn mi interessa sapere quanto é rotta o corrotta la società nn mi importa la percentuale VORREI SAPERE COME COME COME INVERTIRE LA ROTTA NN DOVE STIAMO INERTRMENTE ANDANDO A SBATTERE. LO DI VEDE GIÀ!
Beh,veramente gli ebrei non avevano tanto "nefesh",che invece significa gola,per indicare anima,e non so se il cristiano Girolamo abbia tradotto il termine con "anima" nella Vulgata,ma avevano la parola"rua'h"(respiro,soffio)e forse questa ha tradotto con"anima" e non nefesh..
Caro Professore, concordo sulla mancanza di paura nei bambini e nella sua predominanza negli adulti ma... può accadere che la vita, il caso, il destino, od altro, anche noi stessi; tolga tutto! Certo magari ti lascia la testa ed un po' di forza, quel tanto che basta a farti capire che non hai nulla da perdere, che la vita ti ha stancato. Questo non significa trascurarsi o non studiare e/o lavorare, anzi... ci si cura, si lavora, magari si pigliano un paio di lauree serie nel durante, ma la società ti urta, infatti ti allontani. Questa è la mia esperienza. Da ultimo non farei paragoni sull'attività di Salvini, perché è immerso in un gioco che a voce si proclama e nei fatti fa altro ...a proposito di immigrazione
Questi paragoni, sono indecenti. Non si mette in competizione la povera gente che per vivere deve lavorare sodo. Forse abbiamo bisogno di nuovi schiavi per assicurarci il futuro? Mi chiedo che ricchezza d'animo si possa trarre da questi giudici dell'umanità. Mi chiedo anche se abbiano mai fatto un lavoro serio
Dimentica il piu' grande contributo del cristianesimo, la piu' grande rivoluzione che ha realizzato. Cioe' affermare che gli uomini sono fratelli ed uguali di fronte a Dio. Cosi' negando la distinzione tra uomini liberi e schiavi creo' le premesse della caduta dell' Impero romano e modifico' la struttura sociale per sempre. Senza contare che anche Socrate riteneva che con la morte sarebbe andato incontro ad un' esistenza migliore e piu' piena di quella terrena.Percio' l' affronta con serenita'.
@GLORIA ASCOLESE C'e' in lui sia l' esigenza di rispetto della legge ma anche il dubbio, la quasi certezza, che la morte gli schiuda un'esistenza migliore e piu' alta rispetto a quella terrena, corporea e materiale.
Quest'uomo non sta bene. Aiutiamolo, facciamo una colletta e mandiamolo in Nigeria a piedi. Se sopravviverà potrà tornare nel pingue Occidente finalmente, lui, sano nel corpo e nella mente. Ovviamente tutto verrà filmato e mandato in onda in diretta !
Sostenibile a quale prezzo sociale? Per non parlare dell'indifferenza dei ricchi verso il mondo e la natura facendo un uso scriteriato della tecnologia con unico scopo il potere e la ricchezza, sostenuti per altro dalla parte restante di tutta l'umanità fruitrice di quanto proposto da un presunto progresso agendo la medesima indifferenza, senza alcuna critica, dei suddetti ricchi. In altre parole l'umanità attuale è pari all'organizzazione medievale, fatta di signori e servi, ma con il vestitino della festa. Personalmente trovo irritante che l'uomo sia tanto tenero con se stesso dopo avere colonizzato l'intero pianeta danneggiandone l'armonia, piegandola e asservendola ad una presunta intelligenza. Potrei andare avanti ad oltranza per ricordare quanto l'uomo abbia abusato di tutto ciò che ha intorno a sè, e anche di se stesso creando in varie forme il dolore, con l'arroganza e la stupidità di dare la morte rischiando di riceverla. Faccio quindi fatica a considerare l'uomo attore di evoluzionismo. Da migliaiai di anni, l'uomo è costantemente in guerra, incapace di relazionarsi con l'umiltà e il rispetto necessari per distribuire equamente le ricchezze offerte dal pianeta, scegliendo piuttosto l'imperialismo in varie forme per arraffare quanto più è possibile a danno del suo simile. Per quanto mi riguarda auguro all'umanità intera una rapida estinzione.
@@zagortenay632 Mamma mia quanto è calzante ed efficace il suo paragone tra l'odierna società ( a mio avviso come è e come sta sempre di più e sempre più drammaticamente diventando) e l'organizzazione medioevale fatta di SIGNORI e "POVERI" ma ....."COL VESTITINO DELLE FESTE" !!!
@@graziazappala9441 Mi fa piacere che lei condivida, mi fa sentire meno "isolato". Anche in questo contesto dove, se lei ha notato, raramente vengono letti commenti di lunghezza superiore alle due righe. Un saluto
@@zagortenay632 Ho notato e come se ho notato!!!!! A parte il fatto che c'è anche da chiedersi quanti oggi siano in grado di scrivere e ...non solo. Ma lasciamo stare, che questo è un altro ( e molto triste) discorso a parte. Si consoli, però: se le capiterà di "giracchiare" qua e là tra i commenti ai video di Galimberti, Crepet ed altri interessanti personaggi del mondo della cultura, scoprirà che io, quando l'argomento mi prende e mi appassiona......parto a briglia sciolta, non riesco a fermarmi ed oso scrivere molto più a lungo di lei!!! Un cordiale saluto
Dalle tradizioni sciamaniche a quelle egizie, dai mii celtici a quelli orientali, mettendoci anche in mezzo la mitologia greca, dalla quale si evince che un'idea di aldilà comunque circolava anche in Grecia (mi pare assurdo dare per scontato che fosse tutto un artificio retorico e che i maestri per eccellenza della domanda e della risposta razionale abbiano potuto dare pe scontato qualcosa di cui non si poteva -e non si può nemmeno oggi - avere veramente certezza, basti vedere le parole di Socrate sulla morte), su cosa si basi Galimberti per affermare che quella della vita dopo la morte sia stata un'invenzione cristiana proprio non riesco a capirlo, sinceramente. Che il cristianesimo sia una religione della corporeità concordo, ma anche nei vangeli ci sono riferimenti (se pur molto vaghi) ad una vita dopo la morte, se pure dei corpi e non delle anime...
Perché ovviamente le tesi cambiano in base al bubblico. Come se un insegnante di matematica cambiasse il risultato quando spiega le tabelline perché così fa più figo.
beh per rispondere, con rispetto, mi sento di dire che 1) io seguo e ascolto le persone di cultura per imparare, capire e vedere un punto di vista qualificato. Altrimenti non saremmo tutti qui. Ma ho un senso critico, non per fare il tifo contro ma per il motivo che segue 2) persino la matematica può essere spiegata in diversi modi ma qui stiamo parlando di temi su cui si possono fare collegamenti e ragionamenti innumerevoli. Chi fa ricerca e cioè esplora temi complessi non può accontentarsi di quello che (di valido) ha già detto. Oltretutto il contesto è l’argomento sono diversi dalle conferenze precedenti (l’anima, la civiltà europea) per cui puoi stiracchiare sempre le stesse argomentazioni ok, sono interessanti, ma anche i professori soffrono del morbo della pigrizia, della autoreferenzialità, e nel suo caso, oso dire, anche di un morboso e troppo viscerale bisogno di autodichiararsi ‘greco’. 3) la paura è un tema enorme. Arrivare a parlarne, per darmi soddisfazione, vorrebbe dire andare a prenderne il suo senso originario; non fare un excursus di tipologie di paure. La origine della paura, la sua essenza: mi piacerebbe che come filosofi (e non filosofologi) si affrontassero i temi.
No, gli accogliamo perché non possiamo respingerli, o per il fatto che non possiamo recintare un continente intero, o per le leggi sul diritto internazionale
High Tide si possono respingere e come. Altrimenti portatene una dozzina a casa tua. Il 40% dei carcerati in Italia sono stranieri! Mi sembra una percentuale di tutto rispetto.
sono stati i tardo romani a promuovere il cristianesimo come "religione di stato" per controllare meglio l'impero, nel momento in cui la forza militare ed economica non bastava piu'. Cio' ha determinato la nascita di una struttura parallela (la chiesa) che e' sopravvissuta (attraverso l'egemonia culturale della morale) alla caduta dell'impero romano stesso
Non mi convince!! Okkio che questo vuole far andare il carro dove vuole lui. 1) la cultura orientale ha più metodi di astrazione di quella occidentale caro Galimberti, non il contrario; basti pensare alla meditazione; 2) se è vero che il cristianesimo ha introdotto la paura dell'inferno ha anche dato la speranza della redenzione: è proprio la visione positivista del futuro che ha consentito al cristianesimo di affermarsi e non la paura, caro Galimberti. 3) la difesa della nostra identità è un valore culturale insopprimibile; che che ne dica Galimberti è insito nella natura umana ed è stata proprio nella società protetta che storicamente si è visto il fiorire l'arte e originato i grandi geni e pensatori. Troppe cose che non tornano caro professore, mi pare un comizio da sezione del vecchio PCI
In realta, Galiberti dice che la mentalità introdotta dal cristianesimo ha avuto anche degli effetti positivi. Il punto non è eliminare l'interpretazione del mondo Cristiana o occidentale, ma essere consapevoli che quella è una delle tante possibili interpretazioni della realtà.
Per capire... Parlando di "difesa della propria identità" si presuppone senza dubbio che questa esista e che se ne abbia pieno possesso, data la relazione di dipendenza inserita accanto. Detto ciò, dal momento che l'identità è in continuo mutamento, data la sua dipendenza alla natura, cosa si intende in questo caso per "difesa"? Da cosa? Da una minaccia esterna che possa danneggiarla e metterla in dubbio? Teoricamente, se si è certi a tal punto della solidità del proprio "io", non dovrebbe neanche essere concepibile una sua eventuale crisi. Dunque, in questo senso, "difendere la propria identità" non equivarrebbe a bloccare il suo naturale processo di divenire?
@@elenacasti3236 Giustissimo!!! Però quanti pensieri e quanti dolorosi dubbi !!!! C'è divenire e divenire!!! Sempre per capire: e se, guarda caso, prima si fa un metodico ed efficace lavoro di indebolimento dell'io collettivo, per esempio, facendo scadere sempre più la scuola e quindi la formazione della PERSONA, abbattendo e ridicolizzando tutti i valori finora sostenuti dal BUON SENSO oltre che dalla RELIGIONE, e potrei ancora continuare, allora.......... il CAMPO è LIBERO per TUTTO e TUTTI coloro che sono pronti ad approfittarne !!!
@@graziazappala9441 Quale sarebbe il motivo per questo lavoro di indebolimento? Proviamo a pensare invece alla situazione contraria: viene svolto un efficace lavoro di preservazione dell'io in relazione esclusivamente ai valori sostenuti dal "buon senso" e dalla "religione", ignorando la presenza di eventuali minoranze per il "bene comune" dei più: ecco che ci ritroviamo in un regime autocratico con al potere dei "guardiani" che si autolegittimano con la scusante di una volontà popolare unitaria basata su una tradizione, una religione e dei valori consolidati. Non credo che una democrazia il cui vige il libero pensiero ci si debba stare a preoccupare per un eventuale indebolimento della propria "identità nazionale"...questo elemento probabilmente poteva essere rilevante al momento della formazione degli Stati nazionali tra il '600 e l'800, non oggi.
@@elenacasti3236 Mi dispiace, forse non sono stata abbastanza chiara, ma mi pare che lei abbia un bel po' di difficoltà di comprensione del testo scritto. Infatti ha TOTALMENTE FRAINTESO il mio commento!!! Io non ho minimamente parlato delle minoranze!!! Da dove viene fuori il riferimento a loro nel mio scritto ? Se rileggerà attentamente si accorgerà che io NON Ho PARLATO DI IDENTITÀ NAZIONALE bensì di PERSONA ( e, se il concetto non fosse ancora abbastanza chiaro, intendo TUTTE! ) e di IDENTITÀ COLLETTIVA. Ed è proprio tutto un altro discorso e ben più grave, credo. !!!!
Galimberti é un appassionante oratore. Peccato che conservi intonso il peccato originale di essere un ateo sinistroide talmente convinto da vomitarci addosso sue posizioni odierne opinabili se non false tanto da rendere meno credibili le sue disanime storico filosofiche. Banalmente ancora la storia dell 80% delle risorse consumate dai cattivi occidentali... Ma x favore: gli usa inondano il mercato di petrolio e grano da anni. Sono esportatori non importatori anche di materie prime. E si stanno organizzando per poter fare sempre a meno del commercio col resto del mondo. E noi europei ci facciamo pippe di ecologismo tutti i giorni quando siamo un continente sempre piu deindustrializzato e il terzo mondo ha altro a cui pensare che l ecologismo e inquina senza controllo. Etc etc e poi la paura... Non serve tanto a creare illusioni e coercizzare la gente come gli storici di sinistra amano raccontarci da sempre. Serve a focalizzare le nostre energie principali sui problemi e pericoli piu seri, prossimi e reali... Come l immigrazione, purtroppo.
ah, quindi è per conservare il benessere che alziamo i muri! ma allora perché Galimberti non ci dà il buon esempio aprendo le porte di casa sua a questi campioni di forza selvaggia?
Galimberti: lucidissimo interprete del nostro tempo giunto all'apice della potenza. Da cui non potrà che scaturire l'imbarbarimento dell'uomo occidentale divenuto Dio dopo la creazione della Tecnica..
Dopo aver ascoltato tante conferenze interviste e video vari......ho capito che.. qualunque sia l'argomento in questione (felicità libertà nichilismo paura ecc) i discorsi che poi fa' sono sempre gli stessi identici sempre! Ogni volta affronta qualunque tipo di argomento facendo sempre i soliti 10 esempi.. dicendo sempre i soliti 10 concetti ecc.... Che praticamente sono sempre contro il cristianesimo e le religioni in genere.. oppure parla di morte proprio e altre robe deprimenti e angoscianti che tutte le psicosi e difficoltà di cui parla.. se stai bene ti mette male!! Se stavi sorridendo ed avevo una buona giornata.. ti viene voglia di suicidarti a stargli a sentire!! Stigazzi aho' quanto è negativo e pessimista e pesante e angosciante quest'uomo!! Con tutto il rispetto per la sua intelligenza e cultura e sicuramente professionalità... Ma io personalmente non riuscirei a seguire più di un paio delle sue lezioni universitarie o quello che è.. perché mi verrebbe la depressione cronica! 😂
Probabilmente ciò che ci propina il cristianesimo e' solo una bella favola, e forse i cristiani lo sanno. Tuttavia , la favola ci da' la forza di vivere, perché e' squallido nascere solo per morire
Caro montatore dei video di queste conferenze galimbertiane, ma sei tu che monti gli stessi discorsi del Galimba, o è lui che ripete da una conferenza all'altra gli stessi concetti e con le stesse parole? In effetti, e detto in parole povere, ripete spesso nelle diverse conferenze quanto ha già detto in altre. A me pare (ma, lo ripeto, a me pare) che, stringi stringi, i concetti che esprime sono al massimo 5 e non di più (forse 4 soltanto, e forse anche solo 3). Essendo questi video della lunghezza temporale di una ora, tutti, quando ne abbiamo sentito e visto uno (vuoi in un momento serale, o vuoi in uno pomeridiano libero da impegni), passiamo a qualcos'altro. E così, magari, torniamo sul Galimba il giorno dopo, se va bene, altrimenti vi torniamo dopo alcuni giorni o settimane, e ci ricordiamno solo vagamente di aver sentito già quei concetti. Insomma, stringi stringi, tutto il Galimba su TH-cam potrebbe essere sintetizzato in non più di 2-3 ore di video. Allora mi domando (e mi si scuserà per lo scivolamento nel popolaresco): 1) O siamo scemi noi, che non capiamo i suoi concetti; 2) O è scemo il Galimba, che ripete sempre le stesse cose, il che significa che nella zucca ha poco da dire; 3) O gli organizzatori delle conferenze sono furbi e traggono adeguato profitto con questo espediente, mediante l'accesso ai fondi di enti che vorrebbero "promuovere" la cultura (e, quindi, si dovrebbe dire "a scopo di lucro"). Un pò avviene anche ad altri personaggi che si possono vedere nella lista dei video a margine proposta dall'algoritmo di TH-cam, ma - santiddio - non così di frequente e, soprattutto, non sempre con le stesse identiche frasi composte dalle stesse identiche parole. Mi si illumini, please!!! Qui occorrerebbe una vera opera di svelamento, la tanto strombazzata e grecissima Aletheia, al cui retroterra greco (antico, naturalmente) il Nostro si richiama spesso. "Internauti di tutti i paesi unitevi", mi verrebbe da parafrasare con Marx ed Engels, per chiarire (o, se preferite, disverlare) la faccenda che vi ha proposto chi sta scrivendo che, sia chiaro, un pò scemo lui lo deve essere per forza, vista la prolissità. (Scritto già postato in calce a un altro video su Galimberti)
Galimberti è stato in seminario, quindi è un prete mancato, tuttavia, ciò che racconta alla Casa della cultura su Antico Testamento, nefesh, ecc., cristianesimo, l’ha copiato ai biblisti H.W. Wolff, Giuseppe Barbaglio, Alfredo Marranzini, Oscar Cullmann et al. Coi FURTI a Wolff, Barbaglio, Marranzini, Cullmann, Galimberti ha fabbricato: il cap. 2, “La religione biblica e la maledizione della carne”, della Parte I, di Psichiatria e fenomenologia di U. Galimberti, Feltrinelli, Milano 1979,
Si danno qui alcuni esempi di PLAGI DI GALIMBERTI ad “Antropologia dell’Antico Testamento”, di Hans Walter Wolff, Editrice Queriniana Brescia, prima edizione 1973, Galimberti ha fabbricato. 2. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, pp. 87-88: Ancora, la negromante Endos interroga David con queste parole: “perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefés cosí da farmi morire?” (1 Sam., 28, 9) Il riferimento, anco¬ra una volta, non è all’anima, ma a una parte concreta del corpo. Se il riferimento alla gola e al collo rinviano ad uno stato di indigenza o di pericolo dell’uomo, che anela quindi al nutrimento e alla sicurezza per la sua vita, non stupisce ritrovare la parola nefĕs in relazione alla struttura del desiderio, dell’aspirazione, della bra¬ma. 2. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 25: La negromante di Endor interroga Davide con queste parole (1 Sam. 28,9) Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefeš così da farmi morire? Anche se si può intendere nefeš come pronome personale, rimane il fatto che qui l’immagine rimanda ad una parte concreta e precisa del corpo. […] la menzione della gola o del collo introduce l’im¬magine dell’uomo […] indigente […] in condizioni di pericolo, il quale quindi anela al nutrimento e alla sicurezza […] per la sua vita; perciò, con l’espressione nefeš sono strettamen¬te connesse anche nozioni vitali come desiderare, domandare, aspirare a qualcosa o bramare. 3. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85: Gli studi piú recenti di filologia biblica, nel loro accu¬rato approfondimento dei valori semantici, hanno accertato che la lingua ebraica veterotestamentaria non aveva un vocabolo per indi¬care quello che la tradizione greca e poi quella latina chiameranno corpo, anima e spirito. Questi significati sono da addebitare alla traduzione greca antica dei Settanta che deviò l’antropologia biblica su quei binari dicotomici o tricotomici in cui il corpo, l’anima e lo spirito compaiono come entità diverse e in contrasto tra loro. Con la lingua greca, infatti, una filosofia greca, quella platonica, subentrò a stravolgere e ad accantonare l’antica concezione biblico-¬semita […]. 3. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 15: Cominciamo dai singoli concetti per elaborare cosí un vocabolario d’an¬tropologia biblica. Quando le parole principali piú frequenti vengono di regola tradotte con «cuore», «anima», «carne» e «spirito», si producono in questo modo malintesi carichi di conseguenze. Essi risalgono già alla traduzione greca antica dei LXX, e fecero deviare su una antropologia dicotomica o tricotomica, nella quale il corpo, l’anima e lo spirito vengono concepiti in contrasto tra loro. Resta da provare come qui con la lingua greca una filosofia greca abbia stravolto e accantonato concezioni biblico-semitiche. 4. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85: Come già il linguaggio omerico, cosí anche quello biblico è co¬struito in modo stereometrico, dove il nesso della frase non risulta dalla successione lineare di concetti ben determinati, ma dall’affiancamento degli opposti disposti in parallelo: “io-le mie ossa / la mia anima-io” (Sal., 6, 1-5). Inoltre questo linguaggio si affida ad espressioni sintetiche che, nominando una parte del corpo, inten¬dono anche la sua funzione, se non addirittura l’uomo nella sua totalità […]. 4. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, pp. 16-17: Nel Sal. 6,3-5 stanno in parallelo: io-le mie ossa-la mia anima-io. Que¬sto procedimento viene appropriatamente indicato con «stereometria […] non con l’uso di concetti sobri e ben delineati l’uno all’altro, bensì attraverso l’opposto, cioè affiancando parole affini […]. Si tratta del pensiero sintetico che nominando una parte del corpo intende la sua funzione. […] cosí l'uomo come un tutto. Per la completa documentazione dei plagi, si rinvia all’e-book: Umberto Galimberti Eugenio Borgna Un luminare miope.
Galimberti è stato in seminario, quindi è un prete mancato, tuttavia, ciò che racconta alla Casa della cultura su Antico Testamento, nefesh, ecc., cristianesimo, l’ha copiato ai biblisti H.W. Wolff, Giuseppe Barbaglio, Alfredo Marranzini, Oscar Cullmann et al. Coi FURTI a Wolff, Barbaglio, Marranzini, Cullmann, Galimberti ha fabbricato: il cap. 2, “La religione biblica e la maledizione della carne”, della Parte I, di Psichiatria e fenomenologia di U. Galimberti, Feltrinelli, Milano 1979,
Si danno qui alcuni esempi di PLAGI DI GALIMBERTI ad “Antropologia dell’Antico Testamento”, di Hans Walter Wolff, Editrice Queriniana Brescia, prima edizione 1973, Galimberti ha fabbricato. 2. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, pp. 87-88: Ancora, la negromante Endos interroga David con queste parole: “perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefés cosí da farmi morire?” (1 Sam., 28, 9) Il riferimento, anco¬ra una volta, non è all’anima, ma a una parte concreta del corpo. Se il riferimento alla gola e al collo rinviano ad uno stato di indigenza o di pericolo dell’uomo, che anela quindi al nutrimento e alla sicurezza per la sua vita, non stupisce ritrovare la parola nefĕs in relazione alla struttura del desiderio, dell’aspirazione, della bra¬ma. 2. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 25: La negromante di Endor interroga Davide con queste parole (1 Sam. 28,9) Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefeš così da farmi morire? Anche se si può intendere nefeš come pronome personale, rimane il fatto che qui l’immagine rimanda ad una parte concreta e precisa del corpo. […] la menzione della gola o del collo introduce l’im¬magine dell’uomo […] indigente […] in condizioni di pericolo, il quale quindi anela al nutrimento e alla sicurezza […] per la sua vita; perciò, con l’espressione nefeš sono strettamen¬te connesse anche nozioni vitali come desiderare, domandare, aspirare a qualcosa o bramare. 3. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85: Gli studi piú recenti di filologia biblica, nel loro accu¬rato approfondimento dei valori semantici, hanno accertato che la lingua ebraica veterotestamentaria non aveva un vocabolo per indi¬care quello che la tradizione greca e poi quella latina chiameranno corpo, anima e spirito. Questi significati sono da addebitare alla traduzione greca antica dei Settanta che deviò l’antropologia biblica su quei binari dicotomici o tricotomici in cui il corpo, l’anima e lo spirito compaiono come entità diverse e in contrasto tra loro. Con la lingua greca, infatti, una filosofia greca, quella platonica, subentrò a stravolgere e ad accantonare l’antica concezione biblico-¬semita […]. 3. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 15: Cominciamo dai singoli concetti per elaborare cosí un vocabolario d’an¬tropologia biblica. Quando le parole principali piú frequenti vengono di regola tradotte con «cuore», «anima», «carne» e «spirito», si producono in questo modo malintesi carichi di conseguenze. Essi risalgono già alla traduzione greca antica dei LXX, e fecero deviare su una antropologia dicotomica o tricotomica, nella quale il corpo, l’anima e lo spirito vengono concepiti in contrasto tra loro. Resta da provare come qui con la lingua greca una filosofia greca abbia stravolto e accantonato concezioni biblico-semitiche. 4. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85: Come già il linguaggio omerico, cosí anche quello biblico è co¬struito in modo stereometrico, dove il nesso della frase non risulta dalla successione lineare di concetti ben determinati, ma dall’affiancamento degli opposti disposti in parallelo: “io-le mie ossa / la mia anima-io” (Sal., 6, 1-5). Inoltre questo linguaggio si affida ad espressioni sintetiche che, nominando una parte del corpo, inten¬dono anche la sua funzione, se non addirittura l’uomo nella sua totalità […]. 4. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, pp. 16-17: Nel Sal. 6,3-5 stanno in parallelo: io-le mie ossa-la mia anima-io. Que¬sto procedimento viene appropriatamente indicato con «stereometria […] non con l’uso di concetti sobri e ben delineati l’uno all’altro, bensì attraverso l’opposto, cioè affiancando parole affini […]. Si tratta del pensiero sintetico che nominando una parte del corpo intende la sua funzione. […] cosí l'uomo come un tutto. Per la completa documentazione dei plagi, si rinvia all’e-book: Umberto Galimberti Eugenio Borgna Un luminare miope.
@@claude8145 lei è per davvero un tipo spiritoso e ciarlocomico, senz'altro farà la macchietta alla corte del re delle imposture Galimberti. Complimenti.
è vero le accuse sono sacrosante. Sicuramente però è una persona molto colta e fa ragionare perché è intelligente, seppur il giornale per cui scrive, Repubblica, sia il peggiore il più manipolato in assoluto. E anche in politica dice molte cose non vere per partito preso ma sulla filosofia non mi fa schifo come parla è interessante
in particolare gli aspetti della società di oggi che condivide con Fusaro: servo e padrone da un lato e i mercati dall'altro, e il pensiero tecnico applicato a tutte le cose che non propone un alternativa diventa un pensiero unico, come dice lui e condivido in pieno il problema di oggi che non esiste un idea alternativa al pensiero della Tecnica. Dove conta soltanto quanto produci e che tu sia umano non frega niente a nessuno. Siamo sempre più vicini ai computer, la tecnica appunto prevede che noi umani dobbiamo cercare di essere il più possibile simili a un computer, a un robot, che non si ammala, che non ha sbalzi d umore, che produce sempre alla stessa velocità, che è efficiente...citando ancora Galimberti. Parole sante! E non è possibile che fino a 150-200 anni fa non esisteva il concetto che per campare devi lavorare 40 ore settimanali 5-6 giorni su 7. La mentalità del lavoro ci è stata imposta negli ultimi 150 anni ed è la fine della vita del poter pensare, conta solo lavorare sennò i mercati vanno male. In culo a questa visione nazista della società (io ho fatto un ITI e lavorato sempre in ambito tecnico elettrico, non sono di parte)
@@miky9757 ma come fa a dire che una persona è colta se quello che ha scritto lo ha tutto copiato dai libri altrui. Poi Galimberti "come parla" dice un sacco di asinate, se vuole averne prove a iosa, vada a vedersi le decine di video sulla pagina: Galimberteide su TH-cam. E Galimberti non è intelligente, ma è un manipolatore che sfrutta le debolezze altrui. In quanto a Repubblica, sono d'accordo con lei, è un giornale da prendere con le molle. Ma Galimberti ha fatto un sacco di imbrogli anche su Repubblica. Si legga l'e-book: "Umberto Galimberti Ezio Mauro Fondata sulla corruzione", e se ne renderà conto.
Comunque questo intellettuale è ossessionato dal cristianesimo. Lo mette in mezzo in ogni riflessione. Se ha tanta voglia di convertirsi lo faccia e basta. Che palle.
@ Barbara Bianchi / TUTTI ??? Magari ! Chissà ! E se invece ai...... "poveracci" dovesse toccare di rimanere su questo povero pianeta Terra super sfruttato, super inquinato, super disastrato, chissà .......... magari, nel frattempo e " tanto per gradire", anche sconvolto da qualche terribile evento naturale o no, più o meno connesso alle sconsiderate attività umane ??????
Ascoltarlo ti fa sempre pensare a quanto sia importante lo studio e l'approfondimento di temi che ci toccano da vicino. Grazie Prof!
@@marioconti3203 genietto, consigliaci un paio di questi libri se ne sai tanto
@@peoduction6068 Te ne consiglio uno io da cui iniziare: Francesco Bucci, "Umberto Galimberti e la mistificazione intellettuale. Teoria e pratica di 'copia e incolla' filosofico".
Buona lettura!
😮
starei ore ad ascoltare Lei Prof. Non smetta mai di tenere le sue conferenze , ed e consolatorio e dono sentirlo comunicare
Lectio magistralis come sempre : mi dispiace solo di non averla conosciuta prima .Grazie Prof per tutto.
Per capire certi discorsi bisogna provenire da un percorso che della paura e della manipolazione ne ha fatto pane quotidiano per imprigionare nell'omertà un casino di vittime invisibili, questi fanno un baffo alla chiesa.
Grazie professore. 🙏
E poi.......ci ha pensato il vairus😜
beatrice beatrice , ti faccio i miei complimenti per il tuo commento, sei stata precisa e sintetica, . brava davvero
è grazie alla tecnica che posso ascoltare questa splendida lezione.
Negativo , e’ grazie alla tecnologia
Che piacere ascoltare le sue parole invita a riflettere.
Immenso Proff. Galimberti! Come vorrei aver avutu un professori così al liceo!!
Greg
Così finiva che ti iscrivevi a filosofia o scienze della comunicazione!
@@marioconti3203 Nessuno ha chiesto la sua opinione! la mia vuole essere una considerazione sulla mia esperienza personale, che ho potuto constatare essere simile a tantissimi. Personalmente al LICEO SCIENTIFICO, ho avuto una proff.ssa di filosofia che mi ha fatto odiare la materia. Come avrei voluto avere un professore appassionato alla materia, e che almeno avrebbe potuto farmi destare qualche interesse, invece che allontanarmi dalla studio........PS: nell'ultimo anno Galimberti ha avuto una mutazione sbalorditiva, pur di dimostrarsi asservito al potere. Tutte le mie considerazioni riguardano il Galimberti "pre-covid", quello di adesso è semplicemente un intellettuale di serie B venduto ai poteri forti.
@@marioconti3203 Lei si sbaglia, e non capisco che cosa le ha indotto a pensare quello che ha scritto. Io ho dopo il liceo, ho concluso anche gli studi universitari. La mia voleva essere una critica, nei confronti del sistema educativo, e di quegli insegnanti che, semplicemente, dovrebbero cambiare mestiere.
@@marioconti3203 che tristezza
@@marioconti3203 "Filosofo modesto" è un complimento che Galimberti non merita. Persino modesto parolaio sarebbe troppo.
Nonostante la sua grande cultura...io piccolissima persona...mi sento di dissentire su tante affermazioni che sono davvero ma davvero parziali! Ecco perché nessuno è veramente cosi "grande" ... perché poi della sua cultura ne fa una visione parziale!!!
Io non ho capito che ragionamenti fa sull'oriente. Intendo dire che il Buddha parla specificamente di una specie di metempsicosi. Una cosa che ho ritrovato in Giordano bruno. Boh lui fa sfoggio di ste parole e spesso dice ptnate: non può ammettere che l'anima non esiste. Non lo sa nemmeno lui, esiste la meccanica quantistica che dimostra quanto sia difficile e forse illusoria la "realtà"
Andiamo al sodo, tante belle sentenze e critiche verso tutti,e poi tutto questo dire sulla morte! I greci ,tenevano tanto alla vita da sopraffare quella degli altri. Erano super individualisti e dediti al vizio tanto come gli altri.
Che meraviglia! Grazie.
Grazie per il graditissimo upload!
@@marioconti3203 la stai prendendo sul personale, eh?
che meraviglia! grazie :)
Grande Galimberti!!! Ogni frase è una pillola di saggezza!
Grande saggio Galimberti ieri mi ha dato una grande soddisfazione. Per le sue parole. Grazie. Sandra
@@marioconti3203 Biecamente invidioso di Galimberti perché ha successo e tu invece sei un illustre sconosciuto? Scrivi dunque in modo arrabbiato verso tutti per non essere riuscito a trovare popolarità?
Sei grande.. Complementi
Sempre interessante
Sembra molto gradevole e istruttivo.
28. E quando il tuo Signore disse agli angeli: «Creerò un uomo con argilla secca, tratta da mota impastata;
29. quando poi lo avrò plasmato e avrò insufflato in lui del Mio spirito, prosternatevi davanti a lui».
Se vogliamo essere obbietivi ma sopratutto veritieri, analizziamo la genealogia del fenomeno immigrazione allargando l'obbiettivo su tutto quello che alimenta questo spostamento di vite umane, alimentato da ONG finanziate da dubbi benefattori. Una distopia forzata il pensare di risolvere il problema di un continente grande come l'Africa accogliendolo in Italia. Ci sono forze in gioco palesi che il Prof.Galiberti fa finta di non vedere data la sua intelligenza e questo mi rammarica.
Una di queste è appunto lo sradicamento dei popoli per creare disorientamento, l'africano forzato a lasciare la sua terra, l'italiano forzato a lasciarla a sua volta, per studio per professione e pure per pensione. Si vogliono creare figure senza identità culturale e geografica per meglio sfruttarle e mantenerle in questa matrix dove il nichilismo rimane una forza schiacciante rivolto solo alla nuova religione del dio denaro dove tutte è merce che sfratta, sposta smargina l'uomo dal suo centro e punto cardine della vita per le basi di sane società-stati-nazioni.
Attenzione alle B !!!
Buongiorno professore galimberti🌹
Ancora grazie
Ha una dote ; riesce a farsi capire...
Anche da chi non lo apprezza ideologicamente come me .
Sempre stupendo ascoltarlo, purtroppo l'ultima parte sull'immigrazione a mio avviso è molto distante dalla realtà dei fatti e poco di mentalità "greca". A tutti piace un mondo fantastico (come prometteva il cristianesimo) ma poi non è così.
solo dai primi 24 secondi si capisce la grandezza di quello che dice
TEMATICA :" MOLTO INTERESSSNTE"!!😮😮😊😊
Dovremo condividere tutti e svegliarci
E una volta svegliata che fai?
ogni volta che nomina salvini e' come sentire un professore, a cui stai dando tutta la tua attenzione, scorreggiare furiosamente.
Grazie mille.
Che bella lezione di civilta', di giustizia, umanità, grazie professore Galimberti.
Che commenti tocca leggere !? Galimberti è vero fa gli stessi discorsi da anni ma lo invitano per questo. Poi lui esprime il suo punto di vista ma non c'è l'obbligo ne di condividerlo ne di giudicarlo.
Maurizio Nardozza Lo si commenta eccome, tanto è tutto filosofia al mondo, un modo di vedere le cose. Punti di vista. Posso aiutare Galimberti a vedere meglio il fenomeno immigratorio? Credo di sì.
In filosofia non si giudica, si confuta!
Rispetto il professore ma non condivido tutto. Il concetto matematico di zero ad esempio viene dall' oriente(India) . Dire che la cultura orientale non sa pensare in modo astratto e' molto ma molto riduttivo ed e' un rimasuglio del colonialismo occidentale.
Forse se provassimo ad elevarci intellettualmente lui sarebbe meno solo , meno disperato e avremmo fatto un salto evolutivo ?!?
I criteri della società della tecnica sono efficienza e produttività. Tu non devi essere considerato per quello che sei ma per le tue prestazioni. Così ci dice il professore. Già, ma tu chi sei? La filosofia da millenni si pone la domanda senza darci la risposta ma solo mal di testa. E, mentre il segaligno studente secchione si pone queste domande, il palestrato compagno di banco, immerso, lui sì, fisicamente beato, nel mondo, rimorchia belle donne e produttivi amplessi proprio in base alle sue prestazioni.
Nefesh (anima) : e l, energia invisibile corporea come la corrente per un robot
In vece Ruah e lo spirito soffiato ad Adamo per darlo vita pensante volente Sapiente parlante....... ecc.... Ruah deriva del soffio o vento.....
sara per questo che tutti hanno la nefesh, e cosi pocchi la ruah :))
*Lui parla di "accogliere questi disperati a casa nostra", ma tutti sono capaci di parlare. Lui ne ha accolti due, che dormono nella stanza degli ospiti di casa sua, una casa che è ragionevole ritenere "importante"? Accogliere degnamente delle persone, a casa mia vuol dire farle sedere a tavola con te, perché di risorse per creare delle belle abitazioni e il cibo islamico, di risorse pubbliche, non ce n'è. Bisogna che 'sta gente la smetta di parlare in termini astratti di "accogliere". Quando avrà due o tre neri ospiti a casa sua, allora potrà parlare di "accoglienza", altrimenti parla di cazzate, come tutti quelli che ESIGONO soluzioni, MA DAGLI ALTRI.*
Quanta saggezza in un solo uomo...
Scagli la pietra chi è senza peccato (LA MANO SI NASCONDE SEMPRE, QUELLA GRANDE MERETRICE)
Seguendo la triste vicenda di quella 'nave' ... ricordo bene ... Salvini credeva intervenissero immediatamente le altre nazioni ... anch'io ... Gli 'altri' stavano a guardare ...
Galimberti mi pare una via di mezzo fra Mauro Corona e don Livio Fanzaga. Rispetto agli altri due vanta un più ricco repertorio di grechino ginnasiale e citazioni, però va detto che Maurizio Corona in più fa le sculture di legno, e quanto a sermone suasorio don Livio ha dalla sua una tradizione superiore. Tre imponenti autori da scaffale di autogrill in ogni caso.
dice che i BRONZI di RIACE non sono Greci ahahahah mi ricorda il presidente massimino del messina qunado gli dissero " ma che bella giacca presidente ma che di Renna ?" ma che renna e Renna ( allora giocatore della serie A) questa giacca e` MIA ! I BRONZI NON SONO GRECI SONO SBRONZI DI RIACE CON TUTTAL L`ACQUA BEVUTA IN OLTRE 2000 ANNI ALTRO CHE SBRONZI ! AHA-AHA AH
@Gloria Ascolese guarda che non hai capito , Alcibiade non accompagnava Socrate da agatone ed lo stesso Socrate non ebbe un Atopia durante la battaglia di salamina, come dice il galimberten . per favore guardati dai falsi filosofi . BARBA NON FACIT PHILOSOPHUM leggi il capitilo 9 del simposio , leggi grazie infinite. gli sbronzi di riace sono statue callllabbresi ! calabria est parola albanese !
@Gloria Ascolese manchi tu nell aria!
@Gloria Ascolese cara gloria io non mi sono rivelato, solo il figlio dell uomo si est Rivelato...... io non ho nulla personalmemte contro il galimberten o i bronzi di riace che lui dice essere decadenti (?), nr. 1 per me non lo sono nr. 2 le sue pseudo invenzioni su Ulisse che inventa dei giochi affinche achille li vinca e per restituire la schiava briseide e non imbarazzare agamennone, sono stronzate o panzanate e cosi pure l`Atopia di Socrate a Salamina (battagia navale) . il bel proverbio della nonna che io rispetto dovresti applicarlo alle falsita` storico letterarie del galimberten non a chi tenta di correggerlo.
se no qui equivale a forzare il blocco navale militare ed incolpare in finanzieri che facendo il loro lavoro rischiano di essere ammazzati, rifletti fgloria rifletti, ma con la tua testa non con quella di altri.
@Gloria Ascolese Oriana Fallaci che rispetto molto est sepolta nel cimitero degli Allori di Firenze, peraltro mio zio Salvatore e ivi sepolto perche` medaglia d`oro al valor militare oltre che Cavaliere di Vittorio Veneto etc... " GIURO DI ESSERE FEDELE ALLA REPUBBLICA ITALIANA DI OSSERVARNE E RISPETTARNE LA COSTITUZIONE E LE LEGGI E DI ADEMPIERE CON DISCIPLINA ED ONORE TUTTI I DOVERI DEL MIO STATO, PER LA DIFESA DELLA PATRIA, E LA SALVAGUARDIA DELLE LIBERE ISTITUZIONI!
e cosa dovremmo fare, andare in Nigeria?
Peccato che il bravo Galimberti non abbia accennato al discorso della "proiezione dell'ombra"..
Cos'è?
@@alessiamarongiu5066 È un discorso complesso... Succede sia con gli individui che con le nazioni.. Accade quando si vede del "male" in qualcuno, ma in realtà si vede il "male" che è dentro di noi, proiettato sull'altro... ( Per mezzo secolo gli Stati Uniti hanno proiettato la loro Ombra sull'unione sovietica e viceversa..).. È un fenomeno che avviene di continuo nella vita di tutti.. Ma ripeto, la cosa è complicata ...
@@tonykeith76 mi informerò, grazie per la spiegazione
nunzio menin ,concordo in quanto solo l' essere umano conosce ed è capace di pensare il Male (a differenza degli animali )
@@angelaangel1107 Questa è una leggenda dura a morire.... :-)
I sensi di colpa per non dare le elemosina, in Italia ,li possono avere solo i benestanti che stanno seduti a filosofare,mentre gli altri tribolato lavorando nelle fabbriche ,cantieri,campi agricoli,e catene di produzione. Forse per qualcuno la maggioranza degli europei è abituata a fare la bella vita.
la clase operaia occidentale, e come la clase benestante per quelli dell africa e medio oriente che nulla hanno
*Dice cose molto interessanti. Ma tutto questo Sapere porta alla disperazione, infatti Galimberti È disperato, e lo ha detto con chiare parole, in altra sede.*
@@FaasOnline Ovvio.
@@assedio3631 ecco hai ben scritto: "intelligente". Gli intelligenti sono più depressi... Perciò quando sono felici lo sono di più. È semplice neurologia. Un bipolare di solito è intelligente, gli psicofarmaci servono a distruggerlo. Appunto trasformarlo in mediocre. Fate bene caso: l'intelligenza e la cultura sono 2 pianeti diversi.
vero
@@bender8100 Perfettamente d'accordo
@@aferdix ovviamente imbottire la gente di psicofarmaci è la soluzione migliore per i medici. Che come dice Galimberti non ragionano 😆😆😆. Dovrei cambiare stile di vita, forse "guarirei"
Quindi sembra che, il senso di colpa continua..... è il potere che domina sempre e in diversi modi. E la plebe
Soggiace........
Pensavo parlatori così si fossero già estinti. Resistono solo in Italia.
Ascoltarlo è un volo nella conoscenza nella coscienza umana imperdibile
La paura non impedisce il destino
Il discorso migranti non l'ho proprio capito... Niente giustifica la.mancanza di risorse per ospitarli...boh
Non so perché G. non ricordi il mito di Orfeo ed Euridice...i greci sostenevano un mondo dell'aldilà da cui l'uomo non poteva più far ritorno; nè ricorda il viaggio di Ulisse per trovare la madre...per il resto condivido quasi tutte le tesi di G. ...ad esclusione di quanto affermato su Salvini ( e di Salvini quasi tutto, ad esclusione di quanto egli affermi sugli intellettuali ...) complimenti per la dialettica sintetizzante ...
I greci sapevano benissimo che non esisteva un aldilà. Quello di Orfeo ed Euridice, come quello di Sisifo, di Prometeo, di Anteo o di tutti gli altri erano per l'appunto "miti", che avevano uno scopo pedagogico, quello dunque di educare gli uomini a non superare i limiti che la natura aveva loro imposto. Conosci te stesso, c'era scritto all'entrata dell'oracolo di Delfi, e mai oltre il limite.
Il non ritorno, appunto. La cristianità cita la resurrezione, il ritorno, lapalissiano, inutile la sua sterile polemica.
In parte hai ragione nella tua chiosa finale: l'aldilà c'è! C'è per chi ci crede, come Babbo Natale. In fondo non è importante che esista o meno. Quello che conta è che i bambini la notte di Natale lo aspettino con trepidazione.
nessuna cattiva parola. Originale modo di scrivere il tuo. Frasi brevi, citazioni folgoranti, scampoli di saggezza, reminescenze del passato, tutto in una volta. Da perderci la testa.
Appunto non poteva più far ritorno che é diverso dal concetto di aldilà cristiano Che invece di promette di ritornare in vita e la vita appartiene alla dimensione umana
E no caro Galimberti il dovere della filosofia nn é raccontare la realtà così comé!
Socrate Platone ecc..
Hanno dato all'umanità insegnamento, guida, soluzioni!
Il politici parlano senza dire e dare nulla! Ascoltano e istigano un circolo vizioso di posdidili scenari con il (SE..) sempre presente ma mai una soluzione o direzione ke gli comporti una minima responsabile riskio!
Nn mi piaci più!
Bella é stata la frase da dire ai bambini quando ci domandano cose ke nn sappiamo rispondere ma x il resto nn mi dici nulla nn mi interessa sapere quanto é rotta o corrotta la società nn mi importa la percentuale VORREI SAPERE COME COME COME INVERTIRE LA ROTTA NN DOVE STIAMO INERTRMENTE ANDANDO A SBATTERE. LO DI VEDE GIÀ!
Beh,veramente gli ebrei non avevano tanto "nefesh",che invece significa gola,per indicare anima,e non so se il cristiano Girolamo abbia tradotto il termine con "anima" nella Vulgata,ma avevano la parola"rua'h"(respiro,soffio)e forse questa ha tradotto con"anima" e non nefesh..
tutti ascoltano, pocchi capiscono...e questo il privileggio dei orchi con qualche dialettica
noi non abbiamo colpe, vogliamo solo vivere serenamente la nostra vita.
questo implica tutte le colpe dell mondo
Caro Professore, concordo sulla mancanza di paura nei bambini e nella sua predominanza negli adulti ma... può accadere che la vita, il caso, il destino, od altro, anche noi stessi; tolga tutto! Certo magari ti lascia la testa ed un po' di forza, quel tanto che basta a farti capire che non hai nulla da perdere, che la vita ti ha stancato. Questo non significa trascurarsi o non studiare e/o lavorare, anzi... ci si cura, si lavora, magari si pigliano un paio di lauree serie nel durante, ma la società ti urta, infatti ti allontani. Questa è la mia esperienza. Da ultimo non farei paragoni sull'attività di Salvini, perché è immerso in un gioco che a voce si proclama e nei fatti fa altro ...a proposito di immigrazione
Questi paragoni, sono indecenti. Non si mette in competizione la povera gente che per vivere deve lavorare sodo. Forse abbiamo bisogno di nuovi schiavi per assicurarci il futuro? Mi chiedo che ricchezza d'animo si possa trarre da questi giudici dell'umanità. Mi chiedo anche se abbiano mai fatto un lavoro serio
Dimentica il piu' grande contributo del cristianesimo, la piu' grande rivoluzione che ha realizzato. Cioe' affermare che gli uomini sono fratelli ed uguali di fronte a Dio. Cosi' negando la distinzione tra uomini liberi e schiavi creo' le premesse della caduta dell' Impero romano e modifico' la struttura sociale per sempre. Senza contare che anche Socrate riteneva che con la morte sarebbe andato incontro ad un' esistenza migliore e piu' piena di quella terrena.Percio' l' affronta con serenita'.
@GLORIA ASCOLESE C'e' in lui sia l' esigenza di rispetto della legge ma anche il dubbio, la quasi certezza, che la morte gli schiuda un'esistenza migliore e piu' alta rispetto a quella terrena, corporea e materiale.
@GLORIA ASCOLESE leggi il Fedone
Quest'uomo non sta bene. Aiutiamolo, facciamo una colletta e mandiamolo in Nigeria a piedi. Se sopravviverà potrà tornare nel pingue Occidente finalmente, lui, sano nel corpo e nella mente. Ovviamente tutto verrà filmato e mandato in onda in diretta !
Parla delle sue colpe come fossero quelle altrui
ma un filosofo non dovrebbe avere paura di chi non ama la sapienza?
Eliminare a priori la soggettività..
L'angoscia la definisce Kierkegaard. W Salvini
se non fosse sostenibile la disparità tra Ricchi e poveri come mai saremmo giunti a questo dopo miliardi di anni di evoluzionismo?
Sostenibile a quale prezzo sociale? Per non parlare dell'indifferenza dei ricchi verso il mondo e la natura facendo un uso scriteriato della tecnologia con unico scopo il potere e la ricchezza, sostenuti per altro dalla parte restante di tutta l'umanità fruitrice di quanto proposto da un presunto progresso agendo la medesima indifferenza, senza alcuna critica, dei suddetti ricchi. In altre parole l'umanità attuale è pari all'organizzazione medievale, fatta di signori e servi, ma con il vestitino della festa. Personalmente trovo irritante che l'uomo sia tanto tenero con se stesso dopo avere colonizzato l'intero pianeta danneggiandone l'armonia, piegandola e asservendola ad una presunta intelligenza. Potrei andare avanti ad oltranza per ricordare quanto l'uomo abbia abusato di tutto ciò che ha intorno a sè, e anche di se stesso creando in varie forme il dolore, con l'arroganza e la stupidità di dare la morte rischiando di riceverla. Faccio quindi fatica a considerare l'uomo attore di evoluzionismo. Da migliaiai di anni, l'uomo è costantemente in guerra, incapace di relazionarsi con l'umiltà e il rispetto necessari per distribuire equamente le ricchezze offerte dal pianeta, scegliendo piuttosto l'imperialismo in varie forme per arraffare quanto più è possibile a danno del suo simile. Per quanto mi riguarda auguro all'umanità intera una rapida estinzione.
@@zagortenay632 Mamma mia quanto è calzante ed efficace il suo paragone tra l'odierna società ( a mio avviso come è e come sta sempre di più e sempre più drammaticamente diventando) e l'organizzazione medioevale fatta di SIGNORI e "POVERI" ma ....."COL VESTITINO DELLE FESTE" !!!
@@graziazappala9441 Mi fa piacere che lei condivida, mi fa sentire meno "isolato". Anche in questo contesto dove, se lei ha notato, raramente vengono letti commenti di lunghezza superiore alle due righe. Un saluto
@@zagortenay632 Ho notato e come se ho notato!!!!! A parte il fatto che c'è anche da chiedersi quanti oggi siano in grado di scrivere e ...non solo. Ma lasciamo stare, che questo è un altro ( e molto triste) discorso a parte. Si consoli, però: se le capiterà di "giracchiare" qua e là tra i commenti ai video di Galimberti, Crepet ed altri interessanti personaggi del mondo della cultura, scoprirà che io, quando l'argomento mi prende e mi appassiona......parto a briglia sciolta, non riesco a fermarmi ed oso scrivere molto più a lungo di lei!!! Un cordiale saluto
Molto discutibili le sue interpretazioni sulla sacra scrittura...dimentica sostanzialmente tutta la tradizione ebraica sul termine Nephesh".
Dalle tradizioni sciamaniche a quelle egizie, dai mii celtici a quelli orientali, mettendoci anche in mezzo la mitologia greca, dalla quale si evince che un'idea di aldilà comunque circolava anche in Grecia (mi pare assurdo dare per scontato che fosse tutto un artificio retorico e che i maestri per eccellenza della domanda e della risposta razionale abbiano potuto dare pe scontato qualcosa di cui non si poteva -e non si può nemmeno oggi - avere veramente certezza, basti vedere le parole di Socrate sulla morte), su cosa si basi Galimberti per affermare che quella della vita dopo la morte sia stata un'invenzione cristiana proprio non riesco a capirlo, sinceramente.
Che il cristianesimo sia una religione della corporeità concordo, ma anche nei vangeli ci sono riferimenti (se pur molto vaghi) ad una vita dopo la morte, se pure dei corpi e non delle anime...
Ciao claudio pozzo❤
Anche Galimberti la pensa come Biglino?
MegaFrance80 anchio pensavo la stessa cosa, e secondo me sì
Una domanda, porgi l altra guancia l'ha detta Gesù o la cultura greca?
Uffa, che noia, anche lui semplifica e mistifica
Esatto e si avverte da subito un certo sprezzo per i cristiani, facendosi forte della sua enorme preparazione
ogni discorso semplifica.
Galimberti ripete sempre lo stesso intervento pari pari. È la terza conferenza che gli sento dire esattamente le stesse cose.
E questa cosa è brutta perché...
Perché ovviamente le tesi cambiano in base al bubblico. Come se un insegnante di matematica cambiasse il risultato quando spiega le tabelline perché così fa più figo.
sembra quella barzelletta della corsa dei cavalli, al cinema... ma perdona una domanda: di 3 volte che te l'ha detto almeno UNA l'hai capito?
Io lo seguo da anni. Mi piace moltissimo. Ma è pur vero che si ripete. D'altra parte è quello che sa e che gli viene richiesto.
beh per rispondere, con rispetto, mi sento di dire che
1) io seguo e ascolto le persone di cultura per imparare, capire e vedere un punto di vista qualificato. Altrimenti non saremmo tutti qui. Ma ho un senso critico, non per fare il tifo contro ma per il motivo che segue
2) persino la matematica può essere spiegata in diversi modi ma qui stiamo parlando di temi su cui si possono fare collegamenti e ragionamenti innumerevoli. Chi fa ricerca e cioè esplora temi complessi non può accontentarsi di quello che (di valido) ha già detto. Oltretutto il contesto è l’argomento sono diversi dalle conferenze precedenti (l’anima, la civiltà europea) per cui puoi stiracchiare sempre le stesse argomentazioni ok, sono interessanti, ma anche i professori soffrono del morbo della pigrizia, della autoreferenzialità, e nel suo caso, oso dire, anche di un morboso e troppo viscerale bisogno di autodichiararsi ‘greco’.
3) la paura è un tema enorme. Arrivare a parlarne, per darmi soddisfazione, vorrebbe dire andare a prenderne il suo senso originario; non fare un excursus di tipologie di paure. La origine della paura, la sua essenza: mi piacerebbe che come filosofi (e non filosofologi) si affrontassero i temi.
Gira che ti rigira c'è di mezzo sempre Salvini
ma è proprio grazie al senso di colpa Cristiano che accogliamo i cosiddetti disperati
No, gli accogliamo perché non possiamo respingerli, o per il fatto che non possiamo recintare un continente intero, o per le leggi sul diritto internazionale
High Tide si possono respingere e come. Altrimenti portatene una dozzina a casa tua. Il 40% dei carcerati in Italia sono stranieri! Mi sembra una percentuale di tutto rispetto.
dopo l homo sapiens........come si potrà ? chiamare il " prossimo "
😢
Mettiamoci anche
Nei panni di quelli che non riescono a mangiare e vedono mangiare gli immigrati!
il peccato è morte
sono stati i tardo romani a promuovere il cristianesimo come "religione di stato" per controllare meglio l'impero, nel momento in cui la forza militare ed economica non bastava piu'. Cio' ha determinato la nascita di una struttura parallela (la chiesa) che e' sopravvissuta (attraverso l'egemonia culturale della morale) alla caduta dell'impero romano stesso
Non mi convince!! Okkio che questo vuole far andare il carro dove vuole lui.
1) la cultura orientale ha più metodi di astrazione di quella occidentale caro Galimberti, non il contrario; basti pensare alla meditazione;
2) se è vero che il cristianesimo ha introdotto la paura dell'inferno ha anche dato la speranza della redenzione: è proprio la visione positivista del futuro che ha consentito al cristianesimo di affermarsi e non la paura, caro Galimberti.
3) la difesa della nostra identità è un valore culturale insopprimibile; che che ne dica Galimberti è insito nella natura umana ed è stata proprio nella società protetta che storicamente si è visto il fiorire l'arte e originato i grandi geni e pensatori.
Troppe cose che non tornano caro professore,
mi pare un comizio da sezione del vecchio PCI
In realta, Galiberti dice che la mentalità introdotta dal cristianesimo ha avuto anche degli effetti positivi. Il punto non è eliminare l'interpretazione del mondo Cristiana o occidentale, ma essere consapevoli che quella è una delle tante possibili interpretazioni della realtà.
Per capire...
Parlando di "difesa della propria identità" si presuppone senza dubbio che questa esista e che se ne abbia pieno possesso, data la relazione di dipendenza inserita accanto. Detto ciò, dal momento che l'identità è in continuo mutamento, data la sua dipendenza alla natura, cosa si intende in questo caso per "difesa"? Da cosa? Da una minaccia esterna che possa danneggiarla e metterla in dubbio? Teoricamente, se si è certi a tal punto della solidità del proprio "io", non dovrebbe neanche essere concepibile una sua eventuale crisi.
Dunque, in questo senso, "difendere la propria identità" non equivarrebbe a bloccare il suo naturale processo di divenire?
@@elenacasti3236 Giustissimo!!! Però quanti pensieri e quanti dolorosi dubbi !!!! C'è divenire e divenire!!! Sempre per capire: e se, guarda caso, prima si fa un metodico ed efficace lavoro di indebolimento dell'io collettivo, per esempio, facendo scadere sempre più la scuola e quindi la formazione della PERSONA, abbattendo e ridicolizzando tutti i valori finora sostenuti dal BUON SENSO oltre che dalla RELIGIONE, e potrei ancora continuare, allora.......... il CAMPO è LIBERO per TUTTO e TUTTI coloro che sono pronti ad approfittarne !!!
@@graziazappala9441 Quale sarebbe il motivo per questo lavoro di indebolimento? Proviamo a pensare invece alla situazione contraria: viene svolto un efficace lavoro di preservazione dell'io in relazione esclusivamente ai valori sostenuti dal "buon senso" e dalla "religione", ignorando la presenza di eventuali minoranze per il "bene comune" dei più: ecco che ci ritroviamo in un regime autocratico con al potere dei "guardiani" che si autolegittimano con la scusante di una volontà popolare unitaria basata su una tradizione, una religione e dei valori consolidati. Non credo che una democrazia il cui vige il libero pensiero ci si debba stare a preoccupare per un eventuale indebolimento della propria "identità nazionale"...questo elemento probabilmente poteva essere rilevante al momento della formazione degli Stati nazionali tra il '600 e l'800, non oggi.
@@elenacasti3236 Mi dispiace, forse non sono stata abbastanza chiara, ma mi pare che lei abbia un bel po' di difficoltà di comprensione del testo scritto. Infatti ha TOTALMENTE FRAINTESO il mio commento!!! Io non ho minimamente parlato delle minoranze!!! Da dove viene fuori il riferimento a loro nel mio scritto ? Se rileggerà attentamente si accorgerà che io NON Ho PARLATO DI IDENTITÀ NAZIONALE bensì di PERSONA ( e, se il concetto non fosse ancora abbastanza chiaro, intendo TUTTE! ) e di IDENTITÀ COLLETTIVA. Ed è proprio tutto un altro discorso e ben più grave, credo. !!!!
Galimberti é un appassionante oratore. Peccato che conservi intonso il peccato originale di essere un ateo sinistroide talmente convinto da vomitarci addosso sue posizioni odierne opinabili se non false tanto da rendere meno credibili le sue disanime storico filosofiche. Banalmente ancora la storia dell 80% delle risorse consumate dai cattivi occidentali... Ma x favore: gli usa inondano il mercato di petrolio e grano da anni. Sono esportatori non importatori anche di materie prime. E si stanno organizzando per poter fare sempre a meno del commercio col resto del mondo. E noi europei ci facciamo pippe di ecologismo tutti i giorni quando siamo un continente sempre piu deindustrializzato e il terzo mondo ha altro a cui pensare che l ecologismo e inquina senza controllo. Etc etc e poi la paura... Non serve tanto a creare illusioni e coercizzare la gente come gli storici di sinistra amano raccontarci da sempre. Serve a focalizzare le nostre energie principali sui problemi e pericoli piu seri, prossimi e reali... Come l immigrazione, purtroppo.
Almeno una classifica in fondo positiva.
ah, quindi è per conservare il benessere che alziamo i muri! ma allora perché Galimberti non ci dà il buon esempio aprendo le porte di casa sua a questi campioni di forza selvaggia?
Deboli? Non stiamo tutti dietro una scrivania a deliberare giudizi.tanti per vivere devono darsi da fare e lavorare sodo.
Non bastava la Caritas!
Galimberti: lucidissimo interprete del nostro tempo giunto all'apice della potenza. Da cui non potrà che scaturire l'imbarbarimento dell'uomo occidentale divenuto Dio dopo la creazione della Tecnica..
inizia tu a riequilibrare il sistema donando tutto alla Nigeria!
Beruschi non mi fa più ridere come ai tempi di drive in
Pessimo.
Dopo aver ascoltato tante conferenze interviste e video vari......ho capito che.. qualunque sia l'argomento in questione (felicità libertà nichilismo paura ecc) i discorsi che poi fa' sono sempre gli stessi identici sempre! Ogni volta affronta qualunque tipo di argomento facendo sempre i soliti 10 esempi.. dicendo sempre i soliti 10 concetti ecc.... Che praticamente sono sempre contro il cristianesimo e le religioni in genere.. oppure parla di morte proprio e altre robe deprimenti e angoscianti che tutte le psicosi e difficoltà di cui parla.. se stai bene ti mette male!! Se stavi sorridendo ed avevo una buona giornata.. ti viene voglia di suicidarti a stargli a sentire!! Stigazzi aho' quanto è negativo e pessimista e pesante e angosciante quest'uomo!! Con tutto il rispetto per la sua intelligenza e cultura e sicuramente professionalità... Ma io personalmente non riuscirei a seguire più di un paio delle sue lezioni universitarie o quello che è.. perché mi verrebbe la depressione cronica! 😂
Si pronuncia "néfesh"
Probabilmente ciò che ci propina il cristianesimo e' solo una bella favola, e forse i cristiani lo sanno. Tuttavia , la favola ci da' la forza di vivere, perché e' squallido nascere solo per morire
ma se è il nostro benessere in pericolo allora perché Salvini sarebbe un inventore di fandonie?
Caro montatore dei video di queste conferenze galimbertiane, ma sei tu che monti gli stessi discorsi del Galimba, o è lui che ripete da una conferenza all'altra gli stessi concetti e con le stesse parole? In effetti, e detto in parole povere, ripete spesso nelle diverse conferenze quanto ha già detto in altre. A me pare (ma, lo ripeto, a me pare) che, stringi stringi, i concetti che esprime sono al massimo 5 e non di più (forse 4 soltanto, e forse anche solo 3). Essendo questi video della lunghezza temporale di una ora, tutti, quando ne abbiamo sentito e visto uno (vuoi in un momento serale, o vuoi in uno pomeridiano libero da impegni), passiamo a qualcos'altro. E così, magari, torniamo sul Galimba il giorno dopo, se va bene, altrimenti vi torniamo dopo alcuni giorni o settimane, e ci ricordiamno solo vagamente di aver sentito già quei concetti. Insomma, stringi stringi, tutto il Galimba su TH-cam potrebbe essere sintetizzato in non più di 2-3 ore di video. Allora mi domando (e mi si scuserà per lo scivolamento nel popolaresco): 1) O siamo scemi noi, che non capiamo i suoi concetti; 2) O è scemo il Galimba, che ripete sempre le stesse cose, il che significa che nella zucca ha poco da dire; 3) O gli organizzatori delle conferenze sono furbi e traggono adeguato profitto con questo espediente, mediante l'accesso ai fondi di enti che vorrebbero "promuovere" la cultura (e, quindi, si dovrebbe dire "a scopo di lucro"). Un pò avviene anche ad altri personaggi che si possono vedere nella lista dei video a margine proposta dall'algoritmo di TH-cam, ma - santiddio - non così di frequente e, soprattutto, non sempre con le stesse identiche frasi composte dalle stesse identiche parole. Mi si illumini, please!!! Qui occorrerebbe una vera opera di svelamento, la tanto strombazzata e grecissima Aletheia, al cui retroterra greco (antico, naturalmente) il Nostro si richiama spesso. "Internauti di tutti i paesi unitevi", mi verrebbe da parafrasare con Marx ed Engels, per chiarire (o, se preferite, disverlare) la faccenda che vi ha proposto chi sta scrivendo che, sia chiaro, un pò scemo lui lo deve essere per forza, vista la prolissità. (Scritto già postato in calce a un altro video su Galimberti)
Apartitica, rispetto libertà di pensiero e di parola.
Sorrido a coloro che si esprimono da stolti, Patrizia
Non esiste purgatorio ! Ma solo ( INFERNO ed PARADISO ) !!!.
Galimberti è stato in seminario, quindi è un prete mancato, tuttavia, ciò che racconta alla Casa della cultura su Antico Testamento, nefesh, ecc., cristianesimo, l’ha copiato ai biblisti H.W. Wolff, Giuseppe Barbaglio, Alfredo Marranzini, Oscar Cullmann et al.
Coi FURTI a Wolff, Barbaglio, Marranzini, Cullmann, Galimberti ha fabbricato:
il cap. 2, “La religione biblica e la maledizione della carne”, della Parte I, di Psichiatria e fenomenologia di U. Galimberti, Feltrinelli, Milano 1979,
Si danno qui alcuni esempi di PLAGI DI GALIMBERTI ad “Antropologia dell’Antico Testamento”, di Hans Walter Wolff, Editrice Queriniana Brescia, prima edizione 1973, Galimberti ha fabbricato.
2. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, pp. 87-88:
Ancora, la negromante Endos interroga David con queste parole: “perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefés cosí da farmi morire?” (1 Sam., 28, 9) Il riferimento, anco¬ra una volta, non è all’anima, ma a una parte concreta del corpo.
Se il riferimento alla gola e al collo rinviano ad uno stato di indigenza o di pericolo dell’uomo, che anela quindi al nutrimento e alla sicurezza per la sua vita, non stupisce ritrovare la parola nefĕs in relazione alla struttura del desiderio, dell’aspirazione, della bra¬ma.
2. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 25:
La negromante di Endor interroga Davide con queste parole (1 Sam. 28,9)
Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefeš così da farmi morire?
Anche se si può intendere nefeš come pronome personale, rimane il fatto che qui l’immagine rimanda ad una parte concreta e precisa del corpo. […] la menzione della gola o del collo introduce l’im¬magine dell’uomo […] indigente […] in condizioni di pericolo, il quale quindi anela al nutrimento e alla sicurezza […] per la sua vita; perciò, con l’espressione nefeš sono strettamen¬te connesse anche nozioni vitali come desiderare, domandare, aspirare a qualcosa o bramare.
3. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85:
Gli studi piú recenti di filologia biblica, nel loro accu¬rato approfondimento dei valori semantici, hanno accertato che la lingua ebraica veterotestamentaria non aveva un vocabolo per indi¬care quello che la tradizione greca e poi quella latina chiameranno corpo, anima e spirito. Questi significati sono da addebitare alla traduzione greca antica dei Settanta che deviò l’antropologia biblica su quei binari dicotomici o tricotomici in cui il corpo, l’anima e lo spirito compaiono come entità diverse e in contrasto tra loro. Con la lingua greca, infatti, una filosofia greca, quella platonica, subentrò a stravolgere e ad accantonare l’antica concezione biblico-¬semita […].
3. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 15:
Cominciamo dai singoli concetti per elaborare cosí un vocabolario d’an¬tropologia biblica.
Quando le parole principali piú frequenti vengono di regola tradotte con «cuore», «anima», «carne» e «spirito», si producono in questo modo malintesi carichi di conseguenze. Essi risalgono già alla traduzione greca antica dei LXX, e fecero deviare su una antropologia dicotomica o tricotomica, nella quale il corpo, l’anima e lo spirito vengono concepiti in contrasto tra loro. Resta da provare come qui con la lingua greca una filosofia greca abbia stravolto e accantonato concezioni biblico-semitiche.
4. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85:
Come già il linguaggio omerico, cosí anche quello biblico è co¬struito in modo stereometrico, dove il nesso della frase non risulta dalla successione lineare di concetti ben determinati, ma dall’affiancamento degli opposti disposti in parallelo: “io-le mie ossa / la mia anima-io” (Sal., 6, 1-5). Inoltre questo linguaggio si affida ad espressioni sintetiche che, nominando una parte del corpo, inten¬dono anche la sua funzione, se non addirittura l’uomo nella sua totalità […].
4. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, pp. 16-17:
Nel Sal. 6,3-5 stanno in parallelo: io-le mie ossa-la mia anima-io. Que¬sto procedimento viene appropriatamente indicato con «stereometria […] non con l’uso di concetti sobri e ben delineati l’uno all’altro, bensì attraverso l’opposto, cioè affiancando parole affini […]. Si tratta del pensiero sintetico che nominando una parte del corpo intende la sua funzione. […] cosí l'uomo come un tutto.
Per la completa documentazione dei plagi, si rinvia all’e-book: Umberto Galimberti Eugenio Borgna Un luminare miope.
Galimberti è stato in seminario, quindi è un prete mancato, tuttavia, ciò che racconta alla Casa della cultura su Antico Testamento, nefesh, ecc., cristianesimo, l’ha copiato ai biblisti H.W. Wolff, Giuseppe Barbaglio, Alfredo Marranzini, Oscar Cullmann et al.
Coi FURTI a Wolff, Barbaglio, Marranzini, Cullmann, Galimberti ha fabbricato:
il cap. 2, “La religione biblica e la maledizione della carne”, della Parte I, di Psichiatria e fenomenologia di U. Galimberti, Feltrinelli, Milano 1979,
Si danno qui alcuni esempi di PLAGI DI GALIMBERTI ad “Antropologia dell’Antico Testamento”, di Hans Walter Wolff, Editrice Queriniana Brescia, prima edizione 1973, Galimberti ha fabbricato.
2. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, pp. 87-88:
Ancora, la negromante Endos interroga David con queste parole: “perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefés cosí da farmi morire?” (1 Sam., 28, 9) Il riferimento, anco¬ra una volta, non è all’anima, ma a una parte concreta del corpo.
Se il riferimento alla gola e al collo rinviano ad uno stato di indigenza o di pericolo dell’uomo, che anela quindi al nutrimento e alla sicurezza per la sua vita, non stupisce ritrovare la parola nefĕs in relazione alla struttura del desiderio, dell’aspirazione, della bra¬ma.
2. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 25:
La negromante di Endor interroga Davide con queste parole (1 Sam. 28,9)
Perché vuoi mettere un cappio intorno alla mia nefeš così da farmi morire?
Anche se si può intendere nefeš come pronome personale, rimane il fatto che qui l’immagine rimanda ad una parte concreta e precisa del corpo. […] la menzione della gola o del collo introduce l’im¬magine dell’uomo […] indigente […] in condizioni di pericolo, il quale quindi anela al nutrimento e alla sicurezza […] per la sua vita; perciò, con l’espressione nefeš sono strettamen¬te connesse anche nozioni vitali come desiderare, domandare, aspirare a qualcosa o bramare.
3. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85:
Gli studi piú recenti di filologia biblica, nel loro accu¬rato approfondimento dei valori semantici, hanno accertato che la lingua ebraica veterotestamentaria non aveva un vocabolo per indi¬care quello che la tradizione greca e poi quella latina chiameranno corpo, anima e spirito. Questi significati sono da addebitare alla traduzione greca antica dei Settanta che deviò l’antropologia biblica su quei binari dicotomici o tricotomici in cui il corpo, l’anima e lo spirito compaiono come entità diverse e in contrasto tra loro. Con la lingua greca, infatti, una filosofia greca, quella platonica, subentrò a stravolgere e ad accantonare l’antica concezione biblico-¬semita […].
3. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, p. 15:
Cominciamo dai singoli concetti per elaborare cosí un vocabolario d’an¬tropologia biblica.
Quando le parole principali piú frequenti vengono di regola tradotte con «cuore», «anima», «carne» e «spirito», si producono in questo modo malintesi carichi di conseguenze. Essi risalgono già alla traduzione greca antica dei LXX, e fecero deviare su una antropologia dicotomica o tricotomica, nella quale il corpo, l’anima e lo spirito vengono concepiti in contrasto tra loro. Resta da provare come qui con la lingua greca una filosofia greca abbia stravolto e accantonato concezioni biblico-semitiche.
4. Galimberti, Psichiatria e fenomenologia, p. 85:
Come già il linguaggio omerico, cosí anche quello biblico è co¬struito in modo stereometrico, dove il nesso della frase non risulta dalla successione lineare di concetti ben determinati, ma dall’affiancamento degli opposti disposti in parallelo: “io-le mie ossa / la mia anima-io” (Sal., 6, 1-5). Inoltre questo linguaggio si affida ad espressioni sintetiche che, nominando una parte del corpo, inten¬dono anche la sua funzione, se non addirittura l’uomo nella sua totalità […].
4. Wolff, Antropologia dell’Antico Testamento, pp. 16-17:
Nel Sal. 6,3-5 stanno in parallelo: io-le mie ossa-la mia anima-io. Que¬sto procedimento viene appropriatamente indicato con «stereometria […] non con l’uso di concetti sobri e ben delineati l’uno all’altro, bensì attraverso l’opposto, cioè affiancando parole affini […]. Si tratta del pensiero sintetico che nominando una parte del corpo intende la sua funzione. […] cosí l'uomo come un tutto.
Per la completa documentazione dei plagi, si rinvia all’e-book: Umberto Galimberti Eugenio Borgna Un luminare miope.
il tuo cervello è un plagio della tua minchia. (Guzzanti)
@@claude8145 lei è per davvero un tipo spiritoso e ciarlocomico, senz'altro farà la macchietta alla corte del re delle imposture Galimberti. Complimenti.
è vero le accuse sono sacrosante. Sicuramente però è una persona molto colta e fa ragionare perché è intelligente, seppur il giornale per cui scrive, Repubblica, sia il peggiore il più manipolato in assoluto. E anche in politica dice molte cose non vere per partito preso ma sulla filosofia non mi fa schifo come parla è interessante
in particolare gli aspetti della società di oggi che condivide con Fusaro: servo e padrone da un lato e i mercati dall'altro, e il pensiero tecnico applicato a tutte le cose che non propone un alternativa diventa un pensiero unico, come dice lui e condivido in pieno il problema di oggi che non esiste un idea alternativa al pensiero della Tecnica. Dove conta soltanto quanto produci e che tu sia umano non frega niente a nessuno. Siamo sempre più vicini ai computer, la tecnica appunto prevede che noi umani dobbiamo cercare di essere il più possibile simili a un computer, a un robot, che non si ammala, che non ha sbalzi d umore, che produce sempre alla stessa velocità, che è efficiente...citando ancora Galimberti. Parole sante! E non è possibile che fino a 150-200 anni fa non esisteva il concetto che per campare devi lavorare 40 ore settimanali 5-6 giorni su 7. La mentalità del lavoro ci è stata imposta negli ultimi 150 anni ed è la fine della vita del poter pensare, conta solo lavorare sennò i mercati vanno male. In culo a questa visione nazista della società (io ho fatto un ITI e lavorato sempre in ambito tecnico elettrico, non sono di parte)
@@miky9757 ma come fa a dire che una persona è colta se quello che ha scritto lo ha tutto copiato dai libri altrui. Poi Galimberti "come parla" dice un sacco di asinate, se vuole averne prove a iosa, vada a vedersi le decine di video sulla pagina: Galimberteide su TH-cam. E Galimberti non è intelligente, ma è un manipolatore che sfrutta le debolezze altrui. In quanto a Repubblica, sono d'accordo con lei, è un giornale da prendere con le molle. Ma Galimberti ha fatto un sacco di imbrogli anche su Repubblica. Si legga l'e-book: "Umberto Galimberti Ezio Mauro Fondata sulla corruzione", e se ne renderà conto.
Comunque questo intellettuale è ossessionato dal cristianesimo. Lo mette in mezzo in ogni riflessione. Se ha tanta voglia di convertirsi lo faccia e basta. Che palle.
Mi lascia basito quando dice che la cultura orientale è la preistoria di quella occidentale.
Prof ci governi lei. La prego
quante cazzate...
Credo che alla fine andremo su Marte che diventerà un nuovo mondo e ci porteremo tutti i poveracci della terra. Amen
Marte non esiste
E' tutta illusione
@ Barbara Bianchi / TUTTI ??? Magari ! Chissà ! E se invece ai...... "poveracci" dovesse toccare di rimanere su questo povero pianeta Terra super sfruttato, super inquinato, super disastrato, chissà .......... magari, nel frattempo e " tanto per gradire", anche sconvolto da qualche terribile evento naturale o no, più o meno connesso alle sconsiderate attività umane ??????
Un altro ossessionato da Salvini. È vero che l’ideologia affonda anche il buon senso. Ridicolo.
taci.
Il diritto è solo un invenzione dell'uomo. Il diritto è di chi ha armi e soldi e fa il benessere di chi sta meglio.