Grande complimenti. Ma nn usavano arcieri ? I greci li usavano perlomeno come polizia interna ad Atene (forse xke' e' meno "nobile" colpire il nemico da lontano invece che face to face in un duello con spade...). Cmq sarei curioso di sapere se ci sono state battaglie tra le citta' stato etrusche , a parte quelle contro cartaginesi e magna grecia. Grazie ciao. Danilo
In Italia e più in generale nell'occidente europeo l'arco in guerra non trova collocazione fino a quando Roma non comincerà a reclutare arceri ausiliari dal mediterraneo orientale, probabilmente dal secondo/primo secolo a.C. in occidente l'arma a distanza che la fa da padrona è il giavellotto, più preciso e mortale delle frecce, ancorché con molta meno gittata.
Ho visto il libro:LA RAZZA DIMENTICATA del scrittore francese Edouard Schneider che conferma il legame tra la lingua etrusca e quella albanese. Poi approfondire?
Ti prego continua a fare video sugli etruschi. Sono di una bellezza incredibile. Magari sarebbe bello capire cosa usavano come materiali per edilizia, per fare vestiti e cosa coltivavano per mangiare o cosa mangiavano in generale. Grazie! Keep up the good work!
Ottimo filmato come d'altronde tutti gli altri già pubblicati. Tutti conoscono Cerveteri, Tarquinia, Veio ecc... Norchia e Blera per esempio, non le studia nessuno. Un divulgatore come te che ama gli etruschi in questo modo, potrebbe dare una rinfrescata alla "routine" delle solite dodecapoli, aggiungendo anche siti meno e ingiustamente sconosciuti. A prescindere dall' uscita del video su Blera😂, sono iscritto e con ansia ti seguo con 🔔.
Ciao! Dopo varie letture i miei dubbi si sono moltiplicati invece che risolversi… dunque quale canale migliore del tuo per aver qualche chiarimento? Mi sono reso conto da parecchio tempo che essenzialmente nei vari libri ci sono due macrofiloni di pensiero riguardo alla società etrusca: il primo è più attaccato alla tradizione storiografica classica, che vede essenzialmente il mondo etrusco diviso in padroni e servi semi-liberi (i più generosi arrivano a concedergli lo status clientelare di stampo romano arcaico); il secondo è ben più aperto da questo senso e vede nel periodo arcaico il sorgere di tendenze isonomiche (i più drastici arrivano a parlare addirittura di tendenze democratiche…) per le città meridionali che si tradurrà in leggi suntuarie che limiteranno lo sfarzo dei sepolcri che diverranno man mano, tranne in poche eccezioni di grande pregio, di minor dimensione rispetto a quelle orientalizzanti. Oltre a ciò di grande interesse risultano le tombe a dado di caere e volsinii che indicherebbero secondo molti il sorgere di una nuova élite nata dal benessere economico che stavano vivendo le città meridionali e le nuove possibilità createsi con il consolidamento della polis. Ad avvalorare la tesi alcuni suggeriscono il fiorire di tirannidi dalle tensioni sociali nella seconda metà del secolo dei quali la figura di mastarna-servio tullio è una buona rappresentazione. Allora io mi chiedo, secondo la tua opinione quale delle due versioni è la più vicina alla relatà? Quella dell’eterna divisione o quella della “emancipazione” isonomica arcaica? O magari una via di mezzo, che vede il settentrione più legato alla tradizione clientelare e il meridione tendenzialmente più capace a risvolti sociali? Le cose da dire sarebbero ancora molte e io non mi esprimo sulla questione fino ad un tuo parere per evitare di cadere nel tedioso. Aspetto con curiosità le tue opinioni!
Grazie del bel commento! Allora la prima cosa da tenere presente è che il mondo etrusco non è un blocco monolitico, ma ogni città ha storia e istituzioni che seguono una parabola diversa, quindi direi che tutte le tesi possono tranquillamente coesistere contemporaneamente. L'unico dato omogeneo all'intero mondo etrusco che mi è sembrato di cogliere nei miei studi è l'affermarsi di élite aristocratiche in età orientalizzante. Nei secoli successivi invece è un po' un liberi tutti. Se a Orvieto una classe di cittadini-guerrieri di classe media guida sicuramente la città per un periodo abbastanza lungo, così non si può dire ad esempio per Tarquinia o Veio.
@@HumanisticValley non avresti potuto fare esempio migliore di Tarquinia e veio per continuare il discorso! Proprio nell'ultima opera sugli etruschi da me letta, "storia degli etruschi" di torelli, il professore sembra indicare che nella città di Veio soprattutto nei periodi finali della sua storia esplodono le tensioni sociali che porteranno al potere i tolumni, i quali saranno trallaltro paragonati assieme a thefarie velianas di caere a spurio melio e spurio cassio (anche se i due spurii hanno fallito in ciò) come aristocratici saliti al potere grazie al supporto delle classi subalterne... La tesi si basa proprio sulla presenza dei tiranni che secondo alcuni studiosi sono il risultato delle tendenze emancipatorie dei ceti inferiori. Per tarquinia invece il professore indica il periodo del 4º secolo come un periodo di parziale emancipazione delle classi clientelari testimoniato da una forte "colonizzazione" interna al territori di tarquinia ove nascono numerosi abitati totalmente dipendenti dal centro madre (simili alle colonie di diritto romano e roma come rapporto) in cui vi sono sepolcri sia aristocratici che medi e si nota una certa stratificazione sociale (spero di non aver detto cose inesatte non avendo il libro sottomano ma dovrebbe essere tutto +/- corretto). Il tutto ti sembra plausibile o il prof torelli ti sembra essere stato un po' dalle maniche larghe nell'analisi delle compagini sociali di queste due città?
Gli assiri se non erro non usarono mai i carri nell’antico regno , ma iniziarono ad utilizzarlo alla fine dell’età del bronzo influenzati dall’aristocrazia indoeuropea di Mittanni! E anche l’utilizzo del cavallo montato è dovuto a questa influenza!
Io Sono dal Albania.per mexo ora descifrato urno del un cimitero etrusce solo con Lingua Albanese perce Lingua etrusce e Lingua albanese.scrito era:U am AK,atapa ,baba lan,Klan,er kis Ena,e fus Kurum atje.in Lingua Albanese unë jam gjaksi,a të hapa,babai të lan të qan ,erë kishte Ena ,e fus këlltum atje.arvaniti/arbaniti
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Questa spiegazione è stata una delle migliori.
Vigilia e un video sulla guerra antica. Sì! Grazie mille Mattia. Lavoro totale!
Grazie a te mastro!
complimenti e grazie per questo video
Grande complimenti. Ma nn usavano arcieri ? I greci li usavano perlomeno come polizia interna ad Atene (forse xke' e' meno "nobile" colpire il nemico da lontano invece che face to face in un duello con spade...). Cmq sarei curioso di sapere se ci sono state battaglie tra le citta' stato etrusche , a parte quelle contro cartaginesi e magna grecia. Grazie ciao. Danilo
In Italia e più in generale nell'occidente europeo l'arco in guerra non trova collocazione fino a quando Roma non comincerà a reclutare arceri ausiliari dal mediterraneo orientale, probabilmente dal secondo/primo secolo a.C. in occidente l'arma a distanza che la fa da padrona è il giavellotto, più preciso e mortale delle frecce, ancorché con molta meno gittata.
Mi avete fatto davvero un bel regalo! Tema estremamente interessante ma questa non è una novità per questo canale!
Un argomento davvero interessante e magistralmente spiegato, complimenti
Grazie Stefano!
Ho visto il libro:LA RAZZA DIMENTICATA del scrittore francese Edouard Schneider che conferma il legame tra la lingua etrusca e quella albanese. Poi approfondire?
Ottimo video! 👍
Ti prego continua a fare video sugli etruschi. Sono di una bellezza incredibile.
Magari sarebbe bello capire cosa usavano come materiali per edilizia, per fare vestiti e cosa coltivavano per mangiare o cosa mangiavano in generale.
Grazie! Keep up the good work!
Grazie Lorenzo! Non temere, i video sugli etruschi continueranno finchè esisterà questo canale 😉
Ottimo filmato come d'altronde tutti gli altri già pubblicati. Tutti conoscono Cerveteri, Tarquinia, Veio ecc... Norchia e Blera per esempio, non le studia nessuno. Un divulgatore come te che ama gli etruschi in questo modo, potrebbe dare una rinfrescata alla "routine" delle solite dodecapoli, aggiungendo anche siti meno e ingiustamente sconosciuti. A prescindere dall' uscita del video su Blera😂, sono iscritto e con ansia ti seguo con 🔔.
Grazie Mario, al momento è in programma un video su Verucchio 😉
Da toscano.... Grazie e complimenti!
Ottimo lavoro. Magari in un prossimo video potresti approfondire la funzione tattica e politica dell'ascia, anche bipenne, per gli Etruschi.
Sicuramente!
Ciao! Dopo varie letture i miei dubbi si sono moltiplicati invece che risolversi… dunque quale canale migliore del tuo per aver qualche chiarimento? Mi sono reso conto da parecchio tempo che essenzialmente nei vari libri ci sono due macrofiloni di pensiero riguardo alla società etrusca: il primo è più attaccato alla tradizione storiografica classica, che vede essenzialmente il mondo etrusco diviso in padroni e servi semi-liberi (i più generosi arrivano a concedergli lo status clientelare di stampo romano arcaico); il secondo è ben più aperto da questo senso e vede nel periodo arcaico il sorgere di tendenze isonomiche (i più drastici arrivano a parlare addirittura di tendenze democratiche…) per le città meridionali che si tradurrà in leggi suntuarie che limiteranno lo sfarzo dei sepolcri che diverranno man mano, tranne in poche eccezioni di grande pregio, di minor dimensione rispetto a quelle orientalizzanti. Oltre a ciò di grande interesse risultano le tombe a dado di caere e volsinii che indicherebbero secondo molti il sorgere di una nuova élite nata dal benessere economico che stavano vivendo le città meridionali e le nuove possibilità createsi con il consolidamento della polis. Ad avvalorare la tesi alcuni suggeriscono il fiorire di tirannidi dalle tensioni sociali nella seconda metà del secolo dei quali la figura di mastarna-servio tullio è una buona rappresentazione. Allora io mi chiedo, secondo la tua opinione quale delle due versioni è la più vicina alla relatà? Quella dell’eterna divisione o quella della “emancipazione” isonomica arcaica? O magari una via di mezzo, che vede il settentrione più legato alla tradizione clientelare e il meridione tendenzialmente più capace a risvolti sociali? Le cose da dire sarebbero ancora molte e io non mi esprimo sulla questione fino ad un tuo parere per evitare di cadere nel tedioso. Aspetto con curiosità le tue opinioni!
Grazie del bel commento! Allora la prima cosa da tenere presente è che il mondo etrusco non è un blocco monolitico, ma ogni città ha storia e istituzioni che seguono una parabola diversa, quindi direi che tutte le tesi possono tranquillamente coesistere contemporaneamente. L'unico dato omogeneo all'intero mondo etrusco che mi è sembrato di cogliere nei miei studi è l'affermarsi di élite aristocratiche in età orientalizzante. Nei secoli successivi invece è un po' un liberi tutti. Se a Orvieto una classe di cittadini-guerrieri di classe media guida sicuramente la città per un periodo abbastanza lungo, così non si può dire ad esempio per Tarquinia o Veio.
@@HumanisticValley non avresti potuto fare esempio migliore di Tarquinia e veio per continuare il discorso! Proprio nell'ultima opera sugli etruschi da me letta, "storia degli etruschi" di torelli, il professore sembra indicare che nella città di Veio soprattutto nei periodi finali della sua storia esplodono le tensioni sociali che porteranno al potere i tolumni, i quali saranno trallaltro paragonati assieme a thefarie velianas di caere a spurio melio e spurio cassio (anche se i due spurii hanno fallito in ciò) come aristocratici saliti al potere grazie al supporto delle classi subalterne... La tesi si basa proprio sulla presenza dei tiranni che secondo alcuni studiosi sono il risultato delle tendenze emancipatorie dei ceti inferiori. Per tarquinia invece il professore indica il periodo del 4º secolo come un periodo di parziale emancipazione delle classi clientelari testimoniato da una forte "colonizzazione" interna al territori di tarquinia ove nascono numerosi abitati totalmente dipendenti dal centro madre (simili alle colonie di diritto romano e roma come rapporto) in cui vi sono sepolcri sia aristocratici che medi e si nota una certa stratificazione sociale (spero di non aver detto cose inesatte non avendo il libro sottomano ma dovrebbe essere tutto +/- corretto). Il tutto ti sembra plausibile o il prof torelli ti sembra essere stato un po' dalle maniche larghe nell'analisi delle compagini sociali di queste due città?
Complimenti, molto interessante! Mi sapreste dire che tipo di impugnatura potevano avere gli scudi bronzei tondi del IX sec.? Grazie mille.
Grazie Stefano, dunque gli scudi villanoviani dovevano avere una maniglia al centro, dietro l'umbone.
@@HumanisticValley grazie mille.
Gli assiri se non erro non usarono mai i carri nell’antico regno , ma iniziarono ad utilizzarlo alla fine dell’età del bronzo influenzati dall’aristocrazia indoeuropea di Mittanni! E anche l’utilizzo del cavallo montato è dovuto a questa influenza!
Perché dice Hum. Valley? L'appellativo è molto catchy, ma non ha significato.
Significa "valle umanistica", in analogia con la Silicon Valley
Io Sono dal Albania.per mexo ora descifrato urno del un cimitero etrusce solo con Lingua Albanese perce Lingua etrusce e Lingua albanese.scrito era:U am AK,atapa ,baba lan,Klan,er kis Ena,e fus Kurum atje.in Lingua Albanese unë jam gjaksi,a të hapa,babai të lan të qan ,erë kishte Ena ,e fus këlltum atje.arvaniti/arbaniti
faticoso cambio di messa in scena dopo ogni paragrafo. Che cosa apporta di più a questa già di per sé interessante presentazione ?
A noi piace: conferisce dinamica alla puntata.
@@HumanisticValley Sorry ! Deve piacere ai spettatori non solo a voi - se vi interessa avere chi vi clicka ..
Che lei sappia i Rasna usavan l'arco in guerra?
No, le armi a distanza erano tendenzialmente fionde o giavellotto nel mondo antico occidentale.
@@HumanisticValley AcciPigna !