Cioè scusatemi...così..intanto per capire... Io mi dovrei mettere in casa uno scaldacqua ACS che va ad idrogeno,che è 8 volte più esplosivo del metano,che ha ritorni di fiamma ,che ha pressione di più di 200bar,che costerà un botto produrre idrogeno verde per poi essere trasportato nei metanodotti che non sono adatti alla conversione. Ma usare una pompa di calore per ACS? Magari con elettricità prodotta da celle ad idrogeno in centrali dove la produzione e lo stoccaggio sono un po' più sicuri?
a parte il problema di approvvigionamento di idrogeno, per essere uno scaldabagno mi sembra un prodotto complesso, non voglio immaginare come farebbero una caldaia. E i costi di questo apparecchio? Troppi dubbi
Credo che al momento sia una cosa perfettamente inutile. Queste cose non le fanno mai vedere in funzione tipo la Hydrogen di cui non ho mai visto una installazione in una casa.
Perché gli altri tipi di caldaie te li fanno vedere in funzione agli stand? In ogni caso alle aziende interessa studiare questi prodotti per trarre profitto dai brevetti, non di venderti la caldaia a idrogeno nel 2022 che ancora ci sono zone d'Italia senza metano....
i tubi metano alle case sono a bassissima pressione e trasportano molecole di una certa dimensione, l'idrogeno con la sua dimensione e peso atomico non ci potrebbe passare assolutamente, ci sarebbero perdite ovunque anche attraverso le porosità del metallo. Poi fare giunti a tenuta per l'idrogeno é un lavoro completamente diverso, e andrebbe rifatto tutto. Totalmente irrealistico anche perché se per fare quell'idrogeno uso elettricità le perdite sarebbero elettricità -> idrogeno: butto il 30%. Perdite di sistema. Poi brucio l'idrogeno -> butto il 70% (resa 30%) tanto vale usare direttamente l'elettricità su una pompa di calore e non sprecare quasi l'80% in conversioni. Tecnologia nata morta anche per le automobili
Ciao John, non sono pienamente d'accordo, anche se molte delle cose che dici sono vere. Ti do la mia versione. Concordo sul fatto che l'H2 abbia caratteristiche molecolari completamente differenti da quelle del metano e una volatilità infinitamente superiore. Per questo motivo è stato valutato che al momento le ns tubature attuali siano in grado di portare solo miscele con H2, non idrogeno puro. Ci sono differenti valutazioni su quanto, ma da quello che ho letto in giro si va da un 10 a max un 20%. è al momento allo studio la possibilità di riqualificare parte dei gasdotti presenti in Europa e creare nuove linee di adduzione H2 (il rapporto credo si chiami European Hydrogen Backbone se ti interessa). è plausibile che però un uso massivo dell'idrogeno preveda di ripensare proprio la distribuzione, lavorando non con adduzioni di lungo raggio, ma con produzione e distribuzione in prossimità degli utilizzi (un po' come avviene per il teleriscaldamento per intenderci). In merito invece alle pompe di calore ritengo che questa tecnologia di transizione non sia il ns futuro, ma appunto un buon sistema in questa fase di passaggio. La dispersione della distribuzione elettrica nel ns paese è pari a un 30% (dato che citi anche tu, anche se non ho capito del tutto i calcoli che hai fatto), questo significa che la pompa di calore intanto sarebbe sensata solo producendo elettricità in isola (col proprio fotovoltaico) e solo laddove l'irraggiamento sia sufficientemente costante ed elevato. Come tutte le rinnovabili hai comunque bisogno di back up e stoccare energia elettrica è un problema (la soluzione più economica per farlo non è rappresentata dalle batterie peraltro, che hanno complicazioni ambientali notevoli, ma proprio dalla conversione in idrogeno per elettrolisi verde). messe insieme le cose, le PDC risulterebbero interessanti solo in una quota molto ristretta di utenze e non fruibili ad esempio in zone ad alta densità di popolazione (dove lo metti tutto il fotovoltaico necessario?), senza parlare della cosiddetta "impronta ecologica" (tutto quello che costruisci consuma energia per essere creato ed energia per essere smaltito, già il pay back di un fotovoltaico è dubbio in termini di impronta, pensa a tutto l'impianto con PDC più relative batterie di stoccaggio: vai in negativo, quindi alla fine il gioco, se prendi tutto in considerazione, non vale la candela...). La mia è un'opinione e spero che il dibattito su questo tema aumenti perchè sempre più informazioni siano disponibili a tutti e si possano davvero fare tanti ragionamenti sul futuro energetico del ns Paese. Grazie del tuo contributo sopra, sicuramente anche io ci rifletterò. Ti auguro una buona giornata. Sara.
Ha ragione john. Mi spiace ma le condutture per idrogeno sono complesse nelle giunzione come quelle per elio. Il leaking non sarebbe trascurabile. La molecola passa normali raccordi . Tanto è che si usano speciali rivelatori. Ci rivediamo tra venti anni
@@sarasaltini772 e cosa risolvi con il 10 per cento che per 80 % nelle migliori delle ipotesi ma più nel 90 % fai girare sempre metano quindi non risolvi il problema ma lo ingigantisci.
L'idea è buona ma la vedo lunga e dura... Temo che se e quando verrà realmente immesso in rete l'idrogeno o una sua miscela, questa caldaia sarà già obsoleta. Nel frattempo non credo ci siano molte persone disposte a spendere considerevolmente di più per avere una caldaia bicombustibile per usarla solo a metano
L'idrogeno non lo crea, lo brucia. Ovviamente deve arrivargli così come arriva oggi il metano. Dubito che nel futuro verrà distribuito in bombole, quello che si auspica è che, proprio come hai intuito, attraverso un processo elettrolico, possibilmente generato da energia elettrica da fonti rinnovabili (quindi Idrogeno Verde per intenderci, non grigio o blu), venga addizionato inizialmente al metano per poi arrivare a sostituirlo. è un prodotto per "domani", non per "oggi", su questo non ci sono dubbi. I vantaggi sono di carattere ambientale (l'idrogeno non ha emissioni inquinanti come con la combustione di idrocarburi). Parlare oggi di idrogeno e studiare/ingegnerizzare prodotti in grado di gestirne la combustione è invece fondamentale per poter far sì che questa tecnologia diventi al contempo sempre più performante e abbia un costo sostenibile. Spero di averti risposto Daniele. Buona giornata! Sara
@@sarasaltini772 spiegami SE HA IL RENDIMENTO DI UNA CALDAIA A GAS DA 34KW CHE MANTIENE CALDI A 60GRADI TERMOSIFONI E SCALDA L ACQUA A 3,5BAR PER LA SANITARIA HA QUESTE CAPACITà?
@@Pincopallino23 non posso darti questa risposta perché è uno scaldabagno, non una caldaia. Viene quindi utilizzato esclusivamente per la produzione ACS.
sono diventati famosi per i loro scaldabagni a gas senza canna fumaria, ma qua c'è il problema dello scarico a parete anche se è un apparecchio montato all'esterno la canna fumaria è obbligatoria. Carta canta. Poi per un periodo hanno commercializzato le caldaie ATAG marchiandole Rinnai. Lo scaldabagno è tecnologicamente avanzato, e costa un botto, e per l'installatore medio che monta Vaillant è duro da far digerire il prezzo, e poi hanno il problema che non hanno una grande capillarità sull'assistenza. Per il resto il prodotto è ottimo, ed è anche stato copiato da alcuni marchi famosi.
Da quello che ho letto sul l’idrogeno mi sento di dire che vendono fuffa!!!!! Non si possono utilizzare i gasdotti esistenti per pompare idrogeno puro. L’idrogeno è una molecola piccolissima: molto più piccola del metano e quindi per poterla trasportare occorrono dei tubi ermetico e costruiti in un certo modo. Ergo, vanno rifatto completamente. Senza contare la quantità più elevata di compressori che vanno installati lungo la pipeline. Chiedetevi perché parte del device è ricavato dal pieno….. utilizzare l’idrogeno per scaldare casa è pura follia.
Per l'idrogeno ancora mi sa che c'è parecchio da aspettare. Comunque figa la cosa della sonda esterna, pure il neutralizzatore incorporato, anche se anche a me dall'aspetto esterno mi spaventa un po' come caldaia 🤣
una delle possibilità che sta indagando il legislatore (sia Italiano che Europeo) è quella di utilizzare l'idrogeno come vettore gassoso green da miscelare al metano. Oggi, ad eccezione che in alcune aree di test, non è possibile usare idrocarburi miscelati a Idrogeno, ma con ogni probabilità nel breve, anche per potersi staccare dalla dipendenza da combustibili fossili, potrebbe iniziare la transizione che inizialmente manderà una quota di idrogeno nelle tubature miscelata al metano, con l'opzione, nel tempo, di aumentare sempre più la percentuale di H2. Lo scaldabagno che è presentato oggi non è in commercio, appunto perchè non c'è ancora, mentre i nostri attuali prodotti in vendita, sia scaldabagni che caldaie, sono già pronti a lavorare in miscela fino a 70% metano 30% idrogeno. Spero di averti risposto. Buona giornata! (Sara)
@@SimonePGGG è corretto quello che dici, per questo l'idrogeno è considerato come una batteria di stoccaggio per le rinnovabili. Il punto sta proprio nella possibilità di spostare l'energia prodotta da una fonte discontinua (come le rinnovabili) su un vettore che può essere invece utilizzato al bisogno. Spero di essermi spiegata.
Questa ragazza è veramente brava e formata sotto tutti gli aspetti tecnici. Complimenti!
❤ grazie per la ragazza, oltre che per il vero complimento! 😂
E non solo tecnicamente e professionalmente preparata, ma una delle colonne portanti di Rinnai Italia😋😋 bella intervista!!
@@luigiliguori947 sempre troppo carino!
@@luigiliguori947 anche io sarei stato preparato basta la parare la parte a memoria.
Cioè scusatemi...così..intanto per capire... Io mi dovrei mettere in casa uno scaldacqua ACS che va ad idrogeno,che è 8 volte più esplosivo del metano,che ha ritorni di fiamma ,che ha pressione di più di 200bar,che costerà un botto produrre idrogeno verde per poi essere trasportato nei metanodotti che non sono adatti alla conversione. Ma usare una pompa di calore per ACS? Magari con elettricità prodotta da celle ad idrogeno in centrali dove la produzione e lo stoccaggio sono un po' più sicuri?
Quante sciocchezze
a parte il problema di approvvigionamento di idrogeno, per essere uno scaldabagno mi sembra un prodotto complesso, non voglio immaginare come farebbero una caldaia. E i costi di questo apparecchio? Troppi dubbi
Ottimo fai presentare sempre Sara i prodotti
❤
Bellissimo ed interessante video
❤
Prodotto molto interessante da abbinare a fonti rinnovabili domestiche.
Credo che al momento sia una cosa perfettamente inutile. Queste cose non le fanno mai vedere in funzione tipo la Hydrogen di cui non ho mai visto una installazione in una casa.
Perché gli altri tipi di caldaie te li fanno vedere in funzione agli stand? In ogni caso alle aziende interessa studiare questi prodotti per trarre profitto dai brevetti, non di venderti la caldaia a idrogeno nel 2022 che ancora ci sono zone d'Italia senza metano....
@@f.simone Certo se è una novità falla vedere anche mentre funziona.
@@d.7189 gli stand non possono essere forniti di luce acqua o gas o addirittura idrogeno
@@f.simone Ci sono anche spazi esterni.
Sono offeso perchè a me Simon non ha messo il cuoricino 😂😂
i tubi metano alle case sono a bassissima pressione e trasportano molecole di una certa dimensione, l'idrogeno con la sua dimensione e peso atomico non ci potrebbe passare assolutamente, ci sarebbero perdite ovunque anche attraverso le porosità del metallo. Poi fare giunti a tenuta per l'idrogeno é un lavoro completamente diverso, e andrebbe rifatto tutto.
Totalmente irrealistico anche perché se per fare quell'idrogeno uso elettricità le perdite sarebbero elettricità -> idrogeno: butto il 30%. Perdite di sistema. Poi brucio l'idrogeno -> butto il 70% (resa 30%) tanto vale usare direttamente l'elettricità su una pompa di calore e non sprecare quasi l'80% in conversioni. Tecnologia nata morta anche per le automobili
Ciao John,
non sono pienamente d'accordo, anche se molte delle cose che dici sono vere. Ti do la mia versione. Concordo sul fatto che l'H2 abbia caratteristiche molecolari completamente differenti da quelle del metano e una volatilità infinitamente superiore. Per questo motivo è stato valutato che al momento le ns tubature attuali siano in grado di portare solo miscele con H2, non idrogeno puro. Ci sono differenti valutazioni su quanto, ma da quello che ho letto in giro si va da un 10 a max un 20%.
è al momento allo studio la possibilità di riqualificare parte dei gasdotti presenti in Europa e creare nuove linee di adduzione H2 (il rapporto credo si chiami European Hydrogen Backbone se ti interessa). è plausibile che però un uso massivo dell'idrogeno preveda di ripensare proprio la distribuzione, lavorando non con adduzioni di lungo raggio, ma con produzione e distribuzione in prossimità degli utilizzi (un po' come avviene per il teleriscaldamento per intenderci).
In merito invece alle pompe di calore ritengo che questa tecnologia di transizione non sia il ns futuro, ma appunto un buon sistema in questa fase di passaggio. La dispersione della distribuzione elettrica nel ns paese è pari a un 30% (dato che citi anche tu, anche se non ho capito del tutto i calcoli che hai fatto), questo significa che la pompa di calore intanto sarebbe sensata solo producendo elettricità in isola (col proprio fotovoltaico) e solo laddove l'irraggiamento sia sufficientemente costante ed elevato. Come tutte le rinnovabili hai comunque bisogno di back up e stoccare energia elettrica è un problema (la soluzione più economica per farlo non è rappresentata dalle batterie peraltro, che hanno complicazioni ambientali notevoli, ma proprio dalla conversione in idrogeno per elettrolisi verde). messe insieme le cose, le PDC risulterebbero interessanti solo in una quota molto ristretta di utenze e non fruibili ad esempio in zone ad alta densità di popolazione (dove lo metti tutto il fotovoltaico necessario?), senza parlare della cosiddetta "impronta ecologica" (tutto quello che costruisci consuma energia per essere creato ed energia per essere smaltito, già il pay back di un fotovoltaico è dubbio in termini di impronta, pensa a tutto l'impianto con PDC più relative batterie di stoccaggio: vai in negativo, quindi alla fine il gioco, se prendi tutto in considerazione, non vale la candela...).
La mia è un'opinione e spero che il dibattito su questo tema aumenti perchè sempre più informazioni siano disponibili a tutti e si possano davvero fare tanti ragionamenti sul futuro energetico del ns Paese. Grazie del tuo contributo sopra, sicuramente anche io ci rifletterò. Ti auguro una buona giornata. Sara.
Ha ragione john. Mi spiace ma le condutture per idrogeno sono complesse nelle giunzione come quelle per elio. Il leaking non sarebbe trascurabile. La molecola passa normali raccordi . Tanto è che si usano speciali rivelatori. Ci rivediamo tra venti anni
@@mountfuji6 senza considerare che nel 2023 importeremo gas liquido dall America
E non dimentichiamo che comandano loro è solo politica
@@sarasaltini772 e cosa risolvi con il 10 per cento che per 80 % nelle migliori delle ipotesi ma più nel 90 % fai girare sempre metano quindi non risolvi il problema ma lo ingigantisci.
L'idea è buona ma la vedo lunga e dura... Temo che se e quando verrà realmente immesso in rete l'idrogeno o una sua miscela, questa caldaia sarà già obsoleta. Nel frattempo non credo ci siano molte persone disposte a spendere considerevolmente di più per avere una caldaia bicombustibile per usarla solo a metano
Per noi del mestiere una rovina. Che manutenzione possiamo fare noi ha un apparecchio che non si sporca?
Io non ho capito l' idrogeno lo crea oppure bisogna avere delle bombole? l'elettrolisi dell'acqua?
Non capisco i vantaggi ... Mi sfugge
Ad oggi l'idrogeno non è usato ma è certo che lo sarà in futuro e le aziende già sperimentano per arrivare prime sui brevetti più importanti
L'idrogeno non lo crea, lo brucia. Ovviamente deve arrivargli così come arriva oggi il metano. Dubito che nel futuro verrà distribuito in bombole, quello che si auspica è che, proprio come hai intuito, attraverso un processo elettrolico, possibilmente generato da energia elettrica da fonti rinnovabili (quindi Idrogeno Verde per intenderci, non grigio o blu), venga addizionato inizialmente al metano per poi arrivare a sostituirlo. è un prodotto per "domani", non per "oggi", su questo non ci sono dubbi. I vantaggi sono di carattere ambientale (l'idrogeno non ha emissioni inquinanti come con la combustione di idrocarburi). Parlare oggi di idrogeno e studiare/ingegnerizzare prodotti in grado di gestirne la combustione è invece fondamentale per poter far sì che questa tecnologia diventi al contempo sempre più performante e abbia un costo sostenibile. Spero di averti risposto Daniele. Buona giornata! Sara
@@sarasaltini772 spiegami SE HA IL RENDIMENTO DI UNA CALDAIA A GAS DA 34KW CHE MANTIENE CALDI A 60GRADI TERMOSIFONI E SCALDA L ACQUA A 3,5BAR PER LA SANITARIA HA QUESTE CAPACITà?
@@Pincopallino23 non posso darti questa risposta perché è uno scaldabagno, non una caldaia. Viene quindi utilizzato esclusivamente per la produzione ACS.
Come si chiama la fiera?
Molto bella Lei!
Concordo!
Rinnai top già 15 anni fa in Italia aveva le asciugatrice a gas e gli scaldabagni super tecnologici senza camino bellissimi
sono diventati famosi per i loro scaldabagni a gas senza canna fumaria, ma qua c'è il problema dello scarico a parete anche se è un apparecchio montato all'esterno la canna fumaria è obbligatoria. Carta canta. Poi per un periodo hanno commercializzato le caldaie ATAG marchiandole Rinnai. Lo scaldabagno è tecnologicamente avanzato, e costa un botto, e per l'installatore medio che monta Vaillant è duro da far digerire il prezzo, e poi hanno il problema che non hanno una grande capillarità sull'assistenza. Per il resto il prodotto è ottimo, ed è anche stato copiato da alcuni marchi famosi.
Da quello che ho letto sul l’idrogeno mi sento di dire che vendono fuffa!!!!!
Non si possono utilizzare i gasdotti esistenti per pompare idrogeno puro.
L’idrogeno è una molecola piccolissima: molto più piccola del metano e quindi per poterla trasportare occorrono dei tubi ermetico e costruiti in un certo modo. Ergo, vanno rifatto completamente. Senza contare la quantità più elevata di compressori che vanno installati lungo la pipeline.
Chiedetevi perché parte del device è ricavato dal pieno…..
utilizzare l’idrogeno per scaldare casa è pura follia.
Per l'idrogeno ancora mi sa che c'è parecchio da aspettare.
Comunque figa la cosa della sonda esterna, pure il neutralizzatore incorporato, anche se anche a me dall'aspetto esterno mi spaventa un po' come caldaia 🤣
Mi piace quanto costa?
L'idrogeno arriverà forse tra cent'anni 😂😂😂😂😂😂😂
Demasiado compacta para repararlo, pobres manos 😢 y complicada
Ma da dove lo pesca l'idrogeno ?
una delle possibilità che sta indagando il legislatore (sia Italiano che Europeo) è quella di utilizzare l'idrogeno come vettore gassoso green da miscelare al metano. Oggi, ad eccezione che in alcune aree di test, non è possibile usare idrocarburi miscelati a Idrogeno, ma con ogni probabilità nel breve, anche per potersi staccare dalla dipendenza da combustibili fossili, potrebbe iniziare la transizione che inizialmente manderà una quota di idrogeno nelle tubature miscelata al metano, con l'opzione, nel tempo, di aumentare sempre più la percentuale di H2. Lo scaldabagno che è presentato oggi non è in commercio, appunto perchè non c'è ancora, mentre i nostri attuali prodotti in vendita, sia scaldabagni che caldaie, sono già pronti a lavorare in miscela fino a 70% metano 30% idrogeno. Spero di averti risposto. Buona giornata! (Sara)
@@sarasaltini772 qualcuno l'idrogeno lo deve creare per cui serve energia.
@@SimonePGGG è corretto quello che dici, per questo l'idrogeno è considerato come una batteria di stoccaggio per le rinnovabili. Il punto sta proprio nella possibilità di spostare l'energia prodotta da una fonte discontinua (come le rinnovabili) su un vettore che può essere invece utilizzato al bisogno. Spero di essermi spiegata.
ma 10 anni di durata di caldaia ?
Non della caldaia ma delle perline per rendere neutra l'acqua di condensa.
C’è già un’altra azienda che produce caldaie ed idrogeno che producono anche corrente
A si?E come si chiama??
Ma dove prendo idrogeno ?
Caz'ate ho montato il fotovoltaico ed ora l acqua la scaldo gratis altrochè idrogeno...così poi ci mangiano sopra come sempre
Io sono riuscito a generare l idrogeno con i fagioli.
Ma i fagioli costano troppo.
Se vivi a Bolzano magari puoi usarlo...
nemmeno
Costo
Che caldaia. ¥ . Spiegazione sexy.
Chissà cosa costa ….
Quando non si dici il costo :(gatta ci cova)
Ricordo l'arrivo del metano, stesso entusiasmo come per l'idrogeno... poi arriverà che ce lo faranno pagare a peso d'oro come il metano appunto!
Troppo pericoloso
Ah se lo dici tu😂
Cagate metto elettrico faccio prima
Ora cancellalo ancora, la verità dà fastidio.
Pessima marca. Solo problemi!!
gasdotto all idrogeno ? booommmm!!!!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣