Peccato tu abbia cosi pochi iscritti! meriti tanto ottimo lavoro sia per la capacità di parola e spiegazione ma soprattutto che qualità audio e video! complimenti continua così
La qualità dell’audio e della camera è superiore, così come la tua capacità di trasmettere in poche e semplici parole concetti non facili. Presentazione interessante e accattivante
@@LafinanzaconViolail fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Il problema è che la giustizia sociale e il progresso economico sono obiettivi che devono essere comunque perseguiti, anche contro gli avversari che pensano solo al tornaconto personale. Da qui i vari socialismi, democrazie, movimenti che hanno avuto a cuore giustamente il destino dei più deboli.
Chi sono i deboli? Non funziona il comunismo, è un regime totalitario assassino che porta fame, miseria ed OPPRESSIONE, non rispetta la natura dell'uomo
@@giovannicampi7825il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Sono arrivato fino a qui. Come dici tu. E i complimenti li faccio io a te per u a sintesi che giudico perfetta. Chi, nell'analisi che Marx fa del capitalismo trovasse delle incongruenze, è privo di onestà intellettuale. L'analisi inoltre si dimostra attuale a più di 150 anni di distanza da quando fu pubblicata nonostante i cambiamenti epocali che nel frattempo si sono verificati. Spiega la concentrazione del capitale nelle mani di sempre meno numerose di imprese (e di imprenditori... a voi fare qualche nome) e spiega tra l'altro l'origine delle guerre come concorrenza economica tra stati. Per questo si parla di guerre economiche. Altro che esportare la democrazia. Indubbiamente la soluzione - il comunismo - si è dimostrato fallimentare. Ma per il 90% della popolazione mondiale il capitalismo vuol dire sempre di più fame, miseria e guerra.
I problemi del capitalismo citati sono tutti piuttosto reali, il sistema economico occidentale immette debito per alimentare la crescita economica e la ricchezza generale. Gli investitori comprano titoli di stato, e lo stato li spende per far crescere la ricchezza del paese. Questo ormai(qua in Italia) non accade più, non siamo particolarmente appetibili agli investitori stranieri ed aumentare troppo i tassi diventa svantaggioso. Grazie all'ingresso in unione europea abbiamo la BCE che li compra e ci permette di pagare salari, pensioni, servizi... Ritengo che questa immisione di liquidità generale renderà l'occidente molto più debole rispetto alle controparti orientali, e se il dollaro smettesse di essere la "valuta del debito" la situazione sarà ancora peggiore. Bel video comunque, questa neutralità di opinione nei video è qualcosa che apprezzo
Le crisi sono cicliche, vanno e vengono, anche Marx lo diceva. E Russai e Cina sono capitaliste, non ne sono immune. Capitalismo e debito sono 2 cose scollegate, dal 2007 si è deciso che questo poteva essere una soluzione, o forse il mondo ha copiato Obama con la sua manovra da 750 miliardi di %, questo non è il mercato ma solo una delle sue distorsioni. Sicuramente una bolla.
Gio pizzi ci ha fatto un video sugli investimenti in Italia, se melo ricordo bene la colpa più che altro è della eccessiva burocrazia. (Mi ripeto, non lo ricordo bene)
Aggiungo un paio di cosette. Ogni sistema economico precedente, compreso il capitalismo, porta con sé i germi della sua dissoluzione, le cosiddette "contraddizioni" del sistema economico. Inoltre lo stesso capitalismo è portatore di una ideologia che fa capo alla classe dominante. L'ideologia consiste in una interpretazione della realtà che i capitalisti sfruttano per dire qualcosa di vero tacendo l'essenziale di modo da distorcerla a loro vantaggio. Tuttavia a difesa dei lavoratori subentrerà la dialettica che può essere definita come quel movimento del pensiero o della realtà che attraverso la negazione di una precedente affermazione conduce ad una sintesi che è il superamento di entrambe. Pertanto la dialettica non si estrinseca solo a livello di pensieri più maturi, ma ha un suo riflesso anche nella realtà che, a parere di Marx, sfocierebbe nel comunismo
Secondo Marx, i salari aumentano se il processo di espansione economica si allunga nel tempo. I salari quindi aumentano non al diminuire della disoccupazione: il loro aumento sarebbe il prodotto di anni di alti profitti, alta produzione e mercati in espansione
@@LafinanzaconViola sì, ma per Marx il salario (cioè sostanzialmente il prezzo della forza lavoro) corrisponde al valore delle risorse che il singolo lavoratore consuma in un certo periodo. Con l'aumentare delle capacità di produzione, dell'efficienza delle tecnologie utilizzate, diminuisce il tempo necessario a produrre quelle risorse, ne diminuisce di conseguenza il valore e quindi il salario di sussistenza dovrebbe in teoria ridursi, dato che la vita costa meno. Questo non avviene vero?
@@ja0cate472 In pratica, non si può avere crescita e piena occupazione allo stesso tempo. Per Marx, quando i capitalisti introducono la meccanizzazione, questa sostituisce parte dei lavoratori. È per questo che la disoccupazione torna ad aumentare e i salari si abbassano di nuovo. Ricorda che per Marx il salario è sempre di sussistenza: il lavoratore ci compra il minimo indispensabile. Solamente nelle fasi cicliche di espansione può permettersi qualcosa di più dei semplici beni di consumo di sussistenza. Spero di averti aiutato, non è facile scrivere le risposte in poche righe 😅
@@LafinanzaconViola scusa se non ti do pace, ma quello che non ho capito è la connessione diretta tra espansione e aumento del salario, cos'è che causa direttamente questo aumento?
@@ja0cate472 Hai perfettamente ragione a non riuscire a capire questa connessione tra espansione e salari, perché Marx in effetti non la spiega. Rientra in una di quelle cose della teoria marxista che in tutta onestà non hanno molto senso, o meglio, non sono spiegate nel dettaglio. Devi prenderle così come sono, la domanda che hai fatto a me la dovrei fare io a Marx per poterti rispondere😆
La società comunista è una società senza stato e senza moneta dove il potere viene diretto dal basso e non dall’alto. Io personalmente ho sempre ammirato Karl Marx perché lui non ha mai odiato il capitalismo anzi, lo ammirava nonostante i suoi difetti ed ha detto che esisterà un nuovo sistema economico che supererà il capitalismo. Se togliamo STALIN che non era altro che un dittatore che trasformò il sogno di Marx e Lenin in un’incubo per il popolo sovietico ( sopratutto per la storia della NEPP )… Ritengo che i migliori oltre Marx e Lenin sono Kruschov e Gorbachev perché volevano riformare e modernizzare l’unione sovietica in meglio
@@ares2636scusa ma non sta in cielo ne in terra. Se osservo oggi gli stati che hanno abbracciato il comunismo sono quelli più forti e presenti nei confronti del cittadino. Sono gli stessi posti dove i diritti fondamentali non esistono.
Solo per i commentatori, ci sarebbe da contestualizzare il pensiero di Marx, senza entrare nel discorso comunista o umanitario o equo, stiamo parlando di metà '800, la gente lavorava 14 ore nelle fabbriche per avere il minimo necessario per sopravvivere, la gente ci moriva dentro o ci lasciava un braccio, faceva sempre gli stessi movimenti ripetitivi e di corsa come il fordismo aveva pianificato, i direttori delle fabbriche avevano il compito di aumentare sempre di più la produzione pagando sempre meno gli operai. C'era il lavoro minorile anche dai 12 anni di età o meno, spesso c'erano intere famiglie a lavorare nelle fabbriche, persone che non vedevano mai la luce diretta del sole... Era di questo che Marx si lamentava. A tal proposito ci sarebbe una bellissima discussone nel film "Il giovane Karl Marx" che dovrei ricercare, cmq se volete guardatevelo.
Si ma c'è da dare merito ai socialisti che sono venuti dopo marx se ad oggi le condizioni dei lavoratori sono nettamente migliorate. Diciamo che in un certo senso la rivoluzione c'è stata anche se molto più lieve rispetto a quello che marx si aspettava
non pensate che le 12 ore di lavoro in fabbrica lo sfruttamento e l'alienazione siano cose arcane,si possono fare mille esempi di come queste cose ci sono già
@@serrydzzatr4672 Non prima di Marx visto che la rivoluzione industriale è nata in quel periodo. Non dopo Marx visto che oggi non si lavorano più 12-14 ore al giorno con moglie e bambini nella stessa fabbrica, e per uno stipendio che non ti permette quasi da vivere. Consiglio 2 film, il primo un po' crudo, "I Compagni" di Monicelli, il secondo "il giovane Karl Marx" dove in un punto descrive la "necessità" di avere il lavoro minorile per poter mantenere la concorrenza, cosa che oggi si usa per la pensione ad esempio. Discorsi che sarebbero da approfondire oltre queste poche righe
@@makc9734 "i compagni" mi sembra un film interessante,me lo recupererò. Ci sono molti paesi in qui gli orari di lavoro si aggirano intorno alle 12-14 ore di lavoro,ovviamente non qui in europa,ma in una buona fetta dei paesi del terzo mondo sì,non considerando i problemi di sfruttamento (certamente minori) che abbiamo già da noi
@@serrydzzatr4672 Se guardi quel film ti puoi rendere conto di cosa voleva dire lavorare 14 ore al giorno in una fabbrica di fine '800, che pur essendo sempre tragico, non era come lavorarle nelle campagne o come fanno in certi paesi africani. A parte i sistemi di sicurezza inesistenti, ci sta per l'epoca, il problema è che se ti distraevi o addormentavi rischiavi di lasciare una mano o un braccio da qualche parte, cosa abbastanza comune. Cosa che poi ti impediva di trovare lavoro e restavi un peso per la famiglia, oltre a essere diventato un reietto della società. Oggi nei paesi che citi il lavoro è completamente diverso, o sono piccole attività artigiane come si vede anche sui video del web, o se sono industrie conta più la produttività, quindi si preferisce assumere il doppio/triplo del personale perchè il costo è quasi inesistente, conta l'efficienza, a differenza dei tempi di Marx. Anche dove lavoro io, e parlo della Cina, a fare il mio lavoro hanno 2 persone anzichè una sola. Si chiama produttività o rendimento che forse rende meglio l'idea
Hai saltato un pezzo, quando il capitalista aumenta le macchine e diminuisce gli operai ha meno profitto perché le macchine sono infruttifere e la fonte di guadagno è il plus lavoro degli operai quindi il capitalista è obbligato a investire sempre più ma guadagnando di meno perché ha meno operai su cui lucrare
I contratti di somministrazione generano valore di Mercato attraverso le azioni di Mercato. Questo ha sempre voluto Marx e ha a dato a chi poteva usare le leve di mercato le istruzioni per l ingresso Dell individuo dentro al Mercato Mondiale. Viola ti aspetto, dobbiamo dirlo chiaro e tondo. Una nuova religione, una nuova condizione esistenziale.
Io ho letto Mark Karl ah idee abbastanza,avverso per i ricchi non avrebbero mai accettato le idee di Mark❤,la Russia ci ha provato, ma quanto è stata odiata....😢😂
complimenti a te per questa buona analisi dal momento che Marx da tempo è diventato innominabile questo senza naturalmente conoscerlo...brava mi iscrivo.
Era trionfato in Russia,Ma un Uomo fa e il prossimo guasta in Russia Lenin e Troschi hanno sconfitto la miseria Zarista poi Crusciof, E poi Corbaciof a rotto tutto,
Marx, che non è un economista classico, prende quasi tutto da Hegel, dagli economisti classici e dai socialisti (che poi definirà "non scientifici", sbagliando, ovviamente). La domanda sull'odio non ha nessun valore, perché Marx non ne fa una questione psicologica. Le forme dell'alienazione sono 4; qui se ne citano 3. L'alienazione rispetto all'essenza umana è decisiva per capire Marx (ed i suoi limiti). Il titolo, infine, non c'entra con l'esposizione. E non poteva darsi altrimenti, perché Marx è un critico del capitalismo, non un ritrattista del comunismo, di cui vengono date solo pennellate vaghe ed imprecise. Insomma, 17' su Marx non possono basarsi solo sulla letteratura secondaria e sul brevissimo Manifesto.
In meno di 20 minuti hai fatto un analisi perfetta e chiarissima del pensiero Marxista-Engelsiano. Complimenti a te! Comunque il caro Karletto pare avesse viaggiato nel futuro, altrimenti non si spiega come mai ha previsto tutto quello che sta succedendo a causa del capitalismo neoliberale... Grazie per il video e w il socialismo.
@@serrydzzatr4672il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Molti suoi contemporanei dissero cose simili a Marx. Ma Marx fu il politico di maggior successo e cacciò filosofi ed economisti suoi concorrenti dalla neonata internazionale socialista. Ed uso' il suo potere politico per promuovere le sue idee.... ecco spiegato il loro successo
Marx non cacciò nessuno, era un filosofo e professava le sue idee come facevano tutti. Le sue si sono insediate più delle altre, ma c'era un confronto continuo.
@@Teide-bz8co Marx non era un politico perchè non partecipò mai a nessuna elezione, era un filosofo di questioni sociali e politiche, economiche, di modello di società ecc. Non sponsorizzò nulla economicamente parlando, era povero, se usiamo il termine in senso astratto, ovviamente portò avanti le sue idee, come fanno tutti.
È un fatto curioso della storia che la massima influenza sulla storia medesima lo abbiano esercitato le idee più superficiali per non dire stupide……: Mosè , Cristo, Maometto , Rousseau, Marx , tutti concordi su di un solo punto indimostrato e in contrasto con l’evidenza fattuale : ovvero una presunta postulata cogenza morale del dogma dell’ eguaglianza tra gli uomini. Che tale dogma sia fondato su Dio o su una presunta necessità interna alla storia poco importa. Tale presunzione ha contro l’evidenza: la vita organica è violenza, appropriazione, sfruttamento. Parlare di vita senza sfruttamento è una contraddizione
già, perché tutte queste idee stupide ed ingenue? da dove viene questo ribrezzo verso quelle che sono considerate ingiustizie? perché non limitarsi a funzionare logicamente come un circuito elettronico o agire e reagire ciecamente come un'ameba? Perché superare questo stato di sfruttamento e violenza cieca? Mah, sarà mica che in una società dove la violenza e lo sfruttamento vengono combattute le capacità umane dei singoli e dei gruppi si moltiplicano? Sarà mica che la civiltà cresce nella collaborazione e in essa tuttavia continuano a crescere come cancri gli sfruttatori del lavoro-pensiero-sentimento che si da solo nella relazione? Il conflitto tra queste due istanze, creazione e appropriazione parassitaria di chi prova ad assumere il potere, magari è ineliminabile. Così come ci saranno sempre delle malattie, dei cancri. Ma per questo bisogna rinunciare a combatterli?
@@giovanbattistadaoudwaly8164 no, non credo che si sia d'accordo. Con parole più chiare: c'è lotta solo per difendere o per accapararsi qualcosa. Anche intraspecificamente la lotta è solo questo, non produce non fa nascere niente. Dunque non può essere l'essenza del vivente umano o meno. È solo un corollario. Forse capisci meglio così: magari è la spada a difendere o distruggere il solco ma è solo dal solco che viene la vita, anche per chi ha la spada. Il solco ha un valore assoluto, la spada solo relativo. Allarga se riesci la metafora del 'crescere' a tutte le attività umane e arrivi a capire quel che intendo.
Se credi davvero in ciò che hai scritto, allora per coerenza dovresti essere a favore della schiavitù, dato che per te è lecito sfruttare degli uomini, all'abolizione di ogni legge, dato che per te è naturale che gli uomini possano uccidersi violentemente per competere fra loro. Una cosa che hai detto è vera, non siamo tutti uguali, l'uguaglianza è una convenzione che ci permette di vivere la miglior vita possibile, dato che se ci consideriamo tutti uguali allora è naturale che nessuno di noi possa usare la forza per prevalere su di noi. Oppure a te lo sfruttamente va bene solo fino a quando sono gli altri ad essere sfruttati? Se ti schiavizzassero a te e alla tua famiglia ti andrebbe bene? Se ti mettessero a lavorare 20 ore al giorno in cambio solo della possibilità di vivere ti andrebbe bene?
Il comunismo non è per niente finito. Ciò che è finito è la sua revisione. Quello che ipotizzava Marx sulla fine del capitalismo è ormai imminente. Mi chiedo solo se le esperienze socialiste del 1900 siano avvenute troppo in anticipo tanto da fare risultare oggi il comunismo difficile da accettare come alternativa
In realtà il capitalismo puro non esiste più dal 1929, si è capito che il libero mercato assoluto crea monopoli incontrastabili che accrescono il proprio potere fino a superare quello dello stato. Adesso il mercato ha molti più limiti e le sue regole prendono spunti sia dalle idee liberiste che da quelle socialiste, per farti un esempio il fatto che non si lavori più 14 ore al giorno e l'esistenza di leggi a tutela dei lavoratori, sono diritti che abbiamo conquistato solo grazie alla "rivoluzione" comunista che ci fu i secoli scorsi. Attualmente i paesi che rifiutano più di tutti le idee socialiste sono gli stati uniti, dove per l'appunto non vi è la sanità pubblica e i lavoratori hanno molte meno tutele, ma in ogni caso volenti o no anche loro hanno dovuto contrastare in parte il capitalismo assoluto per evitare altre crisi come quella del 29
Peccato tu abbia cosi pochi iscritti! meriti tanto ottimo lavoro sia per la capacità di parola e spiegazione ma soprattutto che qualità audio e video! complimenti continua così
Brava Viola, ottima analisi da un ottica inusuale
La qualità dell’audio e della camera è superiore, così come la tua capacità di trasmettere in poche e semplici parole concetti non facili. Presentazione interessante e accattivante
Grazie!! 😊
@@LafinanzaconViolai comunisti non volevano per forza l'abolizione dello Stato e della moneta?
È una sintesi molto interessante e introvabile sui libri di studio. Non vedo l’ora di vedere il prossimo episodio.. chi sarà il prossimo economista?
Grazie! 😄 Ancora non lo so, magari un economista del novecento.. Se hai qualche idea/suggerimento fammelo sapere! 🤓
Due minuti di video e già mi sono fatto un'ottima impressione. Iscritto!
Grazie davvero! 😄
Molto ben spiegato, Grazie Viola!
Grazie 😄
Ottimo video. Strutturato con ordine, linguaggio chiaro, contenuti brevi ma allo stesso tempo esaustivi, merita maggiore visibilità.
Grazie mille ! 😊
@@LafinanzaconViolail fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Il problema è che la giustizia sociale e il progresso economico sono obiettivi che devono essere comunque perseguiti, anche contro gli avversari che pensano solo al tornaconto personale. Da qui i vari socialismi, democrazie, movimenti che hanno avuto a cuore giustamente il destino dei più deboli.
Molto interessante
Chi sono i deboli? Non funziona il comunismo, è un regime totalitario assassino che porta fame, miseria ed OPPRESSIONE, non rispetta la natura dell'uomo
Il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
@@giovannicampi7825il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
Ottimo video. Sintesi perfetta del pensiero di Marx
Grazie 😄
Sono arrivato fino a qui. Come dici tu. E i complimenti li faccio io a te per u a sintesi che giudico perfetta. Chi, nell'analisi che Marx fa del capitalismo trovasse delle incongruenze, è privo di onestà intellettuale. L'analisi inoltre si dimostra attuale a più di 150 anni di distanza da quando fu pubblicata nonostante i cambiamenti epocali che nel frattempo si sono verificati. Spiega la concentrazione del capitale nelle mani di sempre meno numerose di imprese (e di imprenditori... a voi fare qualche nome) e spiega tra l'altro l'origine delle guerre come concorrenza economica tra stati. Per questo si parla di guerre economiche. Altro che esportare la democrazia. Indubbiamente la soluzione - il comunismo - si è dimostrato fallimentare. Ma per il 90% della popolazione mondiale il capitalismo vuol dire sempre di più fame, miseria e guerra.
Brava, ottimo video, ne aspetto altri!
Complimenti per il video, ottima spiegazione.
Grazie!😁
Molto interessante.Anche se ho letto il Manifesto di Marx tanti anni fa una rinfrescata non fa mai male.Brava😊👍
Grazie!😊😊
Ottimo video, potresti parlare del libro stato e anarchia nel prossimo video?
Canale seguito, sei bravissima
Grazie!! 😊
I problemi del capitalismo citati sono tutti piuttosto reali, il sistema economico occidentale immette debito per alimentare la crescita economica e la ricchezza generale.
Gli investitori comprano titoli di stato, e lo stato li spende per far crescere la ricchezza del paese.
Questo ormai(qua in Italia) non accade più, non siamo particolarmente appetibili agli investitori stranieri ed aumentare troppo i tassi diventa svantaggioso.
Grazie all'ingresso in unione europea abbiamo la BCE che li compra e ci permette di pagare salari, pensioni, servizi... Ritengo che questa immisione di liquidità generale renderà l'occidente molto più debole rispetto alle controparti orientali, e se il dollaro smettesse di essere la "valuta del debito" la situazione sarà ancora peggiore.
Bel video comunque, questa neutralità di opinione nei video è qualcosa che apprezzo
Le crisi sono cicliche, vanno e vengono, anche Marx lo diceva.
E Russai e Cina sono capitaliste, non ne sono immune.
Capitalismo e debito sono 2 cose scollegate, dal 2007 si è deciso che questo poteva essere una soluzione, o forse il mondo ha copiato Obama con la sua manovra da 750 miliardi di %, questo non è il mercato ma solo una delle sue distorsioni.
Sicuramente una bolla.
Viva Marx
Gio pizzi ci ha fatto un video sugli investimenti in Italia, se melo ricordo bene la colpa più che altro è della eccessiva burocrazia.
(Mi ripeto, non lo ricordo bene)
Aggiungo un paio di cosette. Ogni sistema economico precedente, compreso il capitalismo, porta con sé i germi della sua dissoluzione, le cosiddette "contraddizioni" del sistema economico. Inoltre lo stesso capitalismo è portatore di una ideologia che fa capo alla classe dominante. L'ideologia consiste in una interpretazione della realtà che i capitalisti sfruttano per dire qualcosa di vero tacendo l'essenziale di modo da distorcerla a loro vantaggio. Tuttavia a difesa dei lavoratori subentrerà la dialettica che può essere definita come quel movimento del pensiero o della realtà che attraverso la negazione di una precedente affermazione conduce ad una sintesi che è il superamento di entrambe. Pertanto la dialettica non si estrinseca solo a livello di pensieri più maturi, ma ha un suo riflesso anche nella realtà che, a parere di Marx, sfocierebbe nel comunismo
Bel video
Grazie😄
Molto ben fatto!
Wow... fantastico video...
Grazie😄
Marx e ' sempre attuale x capire le dinamiche della storia.
Continuate continuate continuate, le persone devono imparare a pensare😂
*Analisi oggi più virtuale con l'esplosione dei social.*
E non vi sembra attualissimo questo pensiero ?
Si!
Però, non male questo Marx, bisognerebbe studiarlo un po di più :)
Potrebbe offrire molti spunti interessnti,per questo non è da sottovalutare.
Secondo quale processo i salari aumentano all'aumentare del numero dei lavoratori occupati?
Secondo Marx, i salari aumentano se il processo di espansione economica si allunga nel tempo. I salari quindi aumentano non al diminuire della disoccupazione: il loro aumento sarebbe il prodotto di anni di alti profitti, alta produzione e mercati in espansione
@@LafinanzaconViola sì, ma per Marx il salario (cioè sostanzialmente il prezzo della forza lavoro) corrisponde al valore delle risorse che il singolo lavoratore consuma in un certo periodo. Con l'aumentare delle capacità di produzione, dell'efficienza delle tecnologie utilizzate, diminuisce il tempo necessario a produrre quelle risorse, ne diminuisce di conseguenza il valore e quindi il salario di sussistenza dovrebbe in teoria ridursi, dato che la vita costa meno. Questo non avviene vero?
@@ja0cate472 In pratica, non si può avere crescita e piena occupazione allo stesso tempo. Per Marx, quando i capitalisti introducono la meccanizzazione, questa sostituisce parte dei lavoratori. È per questo che la disoccupazione torna ad aumentare e i salari si abbassano di nuovo. Ricorda che per Marx il salario è sempre di sussistenza: il lavoratore ci compra il minimo indispensabile. Solamente nelle fasi cicliche di espansione può permettersi qualcosa di più dei semplici beni di consumo di sussistenza. Spero di averti aiutato, non è facile scrivere le risposte in poche righe 😅
@@LafinanzaconViola scusa se non ti do pace, ma quello che non ho capito è la connessione diretta tra espansione e aumento del salario, cos'è che causa direttamente questo aumento?
@@ja0cate472 Hai perfettamente ragione a non riuscire a capire questa connessione tra espansione e salari, perché Marx in effetti non la spiega. Rientra in una di quelle cose della teoria marxista che in tutta onestà non hanno molto senso, o meglio, non sono spiegate nel dettaglio. Devi prenderle così come sono, la domanda che hai fatto a me la dovrei fare io a Marx per poterti rispondere😆
Ciao io avrei solo un dubbio, ma Marx nella società comunista voleva abolire anche la moneta ?
La società comunista è una società senza stato e senza moneta dove il potere viene diretto dal basso e non dall’alto.
Io personalmente ho sempre ammirato Karl Marx perché lui non ha mai odiato il capitalismo anzi, lo ammirava nonostante i suoi difetti ed ha detto che esisterà un nuovo sistema economico che supererà il capitalismo.
Se togliamo STALIN che non era altro che un dittatore che trasformò il sogno di Marx e Lenin in un’incubo per il popolo sovietico ( sopratutto per la storia della NEPP )…
Ritengo che i migliori oltre Marx e Lenin sono Kruschov e Gorbachev perché volevano riformare e modernizzare l’unione sovietica in meglio
@@ares2636scusa ma non sta in cielo ne in terra.
Se osservo oggi gli stati che hanno abbracciato il comunismo sono quelli più forti e presenti nei confronti del cittadino.
Sono gli stessi posti dove i diritti fondamentali non esistono.
Solo per i commentatori, ci sarebbe da contestualizzare il pensiero di Marx, senza entrare nel discorso comunista o umanitario o equo, stiamo parlando di metà '800, la gente lavorava 14 ore nelle fabbriche per avere il minimo necessario per sopravvivere, la gente ci moriva dentro o ci lasciava un braccio, faceva sempre gli stessi movimenti ripetitivi e di corsa come il fordismo aveva pianificato, i direttori delle fabbriche avevano il compito di aumentare sempre di più la produzione pagando sempre meno gli operai. C'era il lavoro minorile anche dai 12 anni di età o meno, spesso c'erano intere famiglie a lavorare nelle fabbriche, persone che non vedevano mai la luce diretta del sole...
Era di questo che Marx si lamentava.
A tal proposito ci sarebbe una bellissima discussone nel film "Il giovane Karl Marx" che dovrei ricercare, cmq se volete guardatevelo.
Si ma c'è da dare merito ai socialisti che sono venuti dopo marx se ad oggi le condizioni dei lavoratori sono nettamente migliorate. Diciamo che in un certo senso la rivoluzione c'è stata anche se molto più lieve rispetto a quello che marx si aspettava
non pensate che le 12 ore di lavoro in fabbrica lo sfruttamento e l'alienazione siano cose arcane,si possono fare mille esempi di come queste cose ci sono già
@@serrydzzatr4672 Non prima di Marx visto che la rivoluzione industriale è nata in quel periodo. Non dopo Marx visto che oggi non si lavorano più 12-14 ore al giorno con moglie e bambini nella stessa fabbrica, e per uno stipendio che non ti permette quasi da vivere.
Consiglio 2 film, il primo un po' crudo, "I Compagni" di Monicelli, il secondo "il giovane Karl Marx" dove in un punto descrive la "necessità" di avere il lavoro minorile per poter mantenere la concorrenza, cosa che oggi si usa per la pensione ad esempio.
Discorsi che sarebbero da approfondire oltre queste poche righe
@@makc9734 "i compagni" mi sembra un film interessante,me lo recupererò.
Ci sono molti paesi in qui gli orari di lavoro si aggirano intorno alle 12-14 ore di lavoro,ovviamente non qui in europa,ma in una buona fetta dei paesi del terzo mondo sì,non considerando i problemi di sfruttamento (certamente minori) che abbiamo già da noi
@@serrydzzatr4672 Se guardi quel film ti puoi rendere conto di cosa voleva dire lavorare 14 ore al giorno in una fabbrica di fine '800, che pur essendo sempre tragico, non era come lavorarle nelle campagne o come fanno in certi paesi africani.
A parte i sistemi di sicurezza inesistenti, ci sta per l'epoca, il problema è che se ti distraevi o addormentavi rischiavi di lasciare una mano o un braccio da qualche parte, cosa abbastanza comune. Cosa che poi ti impediva di trovare lavoro e restavi un peso per la famiglia, oltre a essere diventato un reietto della società.
Oggi nei paesi che citi il lavoro è completamente diverso, o sono piccole attività artigiane come si vede anche sui video del web, o se sono industrie conta più la produttività, quindi si preferisce assumere il doppio/triplo del personale perchè il costo è quasi inesistente, conta l'efficienza, a differenza dei tempi di Marx.
Anche dove lavoro io, e parlo della Cina, a fare il mio lavoro hanno 2 persone anzichè una sola. Si chiama produttività o rendimento che forse rende meglio l'idea
Il profitto bisogna allargarlo anche alla forza lavoro ai lavoratori il profitto per i lavoratori non deve essere sussistenza
Hai saltato un pezzo, quando il capitalista aumenta le macchine e diminuisce gli operai ha meno profitto perché le macchine sono infruttifere e la fonte di guadagno è il plus lavoro degli operai quindi il capitalista è obbligato a investire sempre più ma guadagnando di meno perché ha meno operai su cui lucrare
I contratti di somministrazione generano valore di Mercato attraverso le azioni di Mercato. Questo ha sempre voluto Marx e ha a dato a chi poteva usare le leve di mercato le istruzioni per l ingresso Dell individuo dentro al Mercato Mondiale. Viola ti aspetto, dobbiamo dirlo chiaro e tondo.
Una nuova religione, una nuova condizione esistenziale.
Io ho letto Mark Karl ah idee abbastanza,avverso per i ricchi non avrebbero mai accettato le idee di Mark❤,la Russia ci ha provato, ma quanto è stata odiata....😢😂
Si lui parla bene ,ma i ricchi sono più forti,è difficile applicarlo,VediURSS😅.
0:42 Anche Mussolini.
👏👏👏👏👏👍
Marx rimane oggi estremamente attuale e senza il suo pensiero oggi brancoleremmo nel buio
Le tue affermazioni sono false oltre che folli.
@@gordonfreeman2329ok ancap
complimenti a te per questa buona analisi dal momento che Marx da tempo è diventato innominabile questo senza naturalmente conoscerlo...brava mi iscrivo.
Materie prime o Prodotti finiti?
Era trionfato in Russia,Ma un Uomo fa e il prossimo guasta in Russia Lenin e Troschi hanno sconfitto la miseria Zarista poi Crusciof, E poi Corbaciof a rotto tutto,
Marx, che non è un economista classico, prende quasi tutto da Hegel, dagli economisti classici e dai socialisti (che poi definirà "non scientifici", sbagliando, ovviamente). La domanda sull'odio non ha nessun valore, perché Marx non ne fa una questione psicologica. Le forme dell'alienazione sono 4; qui se ne citano 3. L'alienazione rispetto all'essenza umana è decisiva per capire Marx (ed i suoi limiti). Il titolo, infine, non c'entra con l'esposizione. E non poteva darsi altrimenti, perché Marx è un critico del capitalismo, non un ritrattista del comunismo, di cui vengono date solo pennellate vaghe ed imprecise. Insomma, 17' su Marx non possono basarsi solo sulla letteratura secondaria e sul brevissimo Manifesto.
ma che cosa aveva in testa carlo marx quando elaborava ste robe ?
Perché
La democrazia COSA HA FATTO?
In meno di 20 minuti hai fatto un analisi perfetta e chiarissima del pensiero Marxista-Engelsiano. Complimenti a te! Comunque il caro Karletto pare avesse viaggiato nel futuro, altrimenti non si spiega come mai ha previsto tutto quello che sta succedendo a causa del capitalismo neoliberale... Grazie per il video e w il socialismo.
Hey anche io sono un marxista-engelista
Me too @@serrydzzatr4672
Il comunismo ha fatto di peggio, va contro la natura dell'uomo, non funziona, in regime y, dittatura d'una classe sociale, partito unico
Il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
@@serrydzzatr4672il fascismo salvò l'Italia dal bolscevismo dopo il biennio rosso. Dopo la guerra ci pensarono gli eroi di Gladio della P2 e I servizi❤❤❤
il capitalismo vince sul comunismo
Molti suoi contemporanei dissero cose simili a Marx. Ma Marx fu il politico di maggior successo e cacciò filosofi ed economisti suoi concorrenti dalla neonata internazionale socialista. Ed uso' il suo potere politico per promuovere le sue idee.... ecco spiegato il loro successo
Marx non cacciò nessuno, era un filosofo e professava le sue idee come facevano tutti. Le sue si sono insediate più delle altre, ma c'era un confronto continuo.
@@makc9734 Kant era un filosofo e basta, Mark fu anche, anzi soprattutto un politico. E naturalmente sponsorizzò le sue idee
@@Teide-bz8co Marx non era un politico perchè non partecipò mai a nessuna elezione, era un filosofo di questioni sociali e politiche, economiche, di modello di società ecc.
Non sponsorizzò nulla economicamente parlando, era povero, se usiamo il termine in senso astratto, ovviamente portò avanti le sue idee, come fanno tutti.
È un fatto curioso della storia che la massima influenza sulla storia medesima lo abbiano esercitato le idee più superficiali per non dire stupide……: Mosè , Cristo, Maometto , Rousseau, Marx , tutti concordi su di un solo punto indimostrato e in contrasto con l’evidenza fattuale : ovvero una presunta postulata cogenza morale del dogma dell’ eguaglianza tra gli uomini. Che tale dogma sia fondato su Dio o su una presunta necessità interna alla storia poco importa. Tale presunzione ha contro l’evidenza: la vita organica è violenza, appropriazione, sfruttamento. Parlare di vita senza sfruttamento è una contraddizione
già, perché tutte queste idee stupide ed ingenue? da dove viene questo ribrezzo verso quelle che sono considerate ingiustizie? perché non limitarsi a funzionare logicamente come un circuito elettronico o agire e reagire ciecamente come un'ameba? Perché superare questo stato di sfruttamento e violenza cieca? Mah, sarà mica che in una società dove la violenza e lo sfruttamento vengono combattute le capacità umane dei singoli e dei gruppi si moltiplicano? Sarà mica che la civiltà cresce nella collaborazione e in essa tuttavia continuano a crescere come cancri gli sfruttatori del lavoro-pensiero-sentimento che si da solo nella relazione? Il conflitto tra queste due istanze, creazione e appropriazione parassitaria di chi prova ad assumere il potere, magari è ineliminabile. Così come ci saranno sempre delle malattie, dei cancri. Ma per questo bisogna rinunciare a combatterli?
Cosa vuoi dire: che la lotta è l’essenza dell’essere? In questo possiamo anche essere d’accordo ……
@@giovanbattistadaoudwaly8164 no, non credo che si sia d'accordo. Con parole più chiare: c'è lotta solo per difendere o per accapararsi qualcosa. Anche intraspecificamente la lotta è solo questo, non produce non fa nascere niente. Dunque non può essere l'essenza del vivente umano o meno. È solo un corollario. Forse capisci meglio così: magari è la spada a difendere o distruggere il solco ma è solo dal solco che viene la vita, anche per chi ha la spada. Il solco ha un valore assoluto, la spada solo relativo. Allarga se riesci la metafora del 'crescere' a tutte le attività umane e arrivi a capire quel che intendo.
Se credi davvero in ciò che hai scritto, allora per coerenza dovresti essere a favore della schiavitù, dato che per te è lecito sfruttare degli uomini, all'abolizione di ogni legge, dato che per te è naturale che gli uomini possano uccidersi violentemente per competere fra loro.
Una cosa che hai detto è vera, non siamo tutti uguali, l'uguaglianza è una convenzione che ci permette di vivere la miglior vita possibile, dato che se ci consideriamo tutti uguali allora è naturale che nessuno di noi possa usare la forza per prevalere su di noi. Oppure a te lo sfruttamente va bene solo fino a quando sono gli altri ad essere sfruttati? Se ti schiavizzassero a te e alla tua famiglia ti andrebbe bene? Se ti mettessero a lavorare 20 ore al giorno in cambio solo della possibilità di vivere ti andrebbe bene?
Marx non dice che i borghesi sono cattivi, non ne fa un analisi etica, ne fa un analisi economica.
veramente e’ il comunismo che e’ finito, il capitalismo , alla fine, trova semore la maniera di tirare avanti
Veramente il comunismo non è mai esistito per come lo intendeva Marx, quello che e esistito e finito è il socialismo reale dei paesi dell'est
Il comunismo non è per niente finito. Ciò che è finito è la sua revisione.
Quello che ipotizzava Marx sulla fine del capitalismo è ormai imminente.
Mi chiedo solo se le esperienze socialiste del 1900 siano avvenute troppo in anticipo tanto da fare risultare oggi il comunismo difficile da accettare come alternativa
@@ShenChang sicuramente alcune erano troppo avanti rispetto alle condizioni socioeconomiche del paese in cui sono avvenute
In realtà il capitalismo puro non esiste più dal 1929, si è capito che il libero mercato assoluto crea monopoli incontrastabili che accrescono il proprio potere fino a superare quello dello stato. Adesso il mercato ha molti più limiti e le sue regole prendono spunti sia dalle idee liberiste che da quelle socialiste, per farti un esempio il fatto che non si lavori più 14 ore al giorno e l'esistenza di leggi a tutela dei lavoratori, sono diritti che abbiamo conquistato solo grazie alla "rivoluzione" comunista che ci fu i secoli scorsi. Attualmente i paesi che rifiutano più di tutti le idee socialiste sono gli stati uniti, dove per l'appunto non vi è la sanità pubblica e i lavoratori hanno molte meno tutele, ma in ogni caso volenti o no anche loro hanno dovuto contrastare in parte il capitalismo assoluto per evitare altre crisi come quella del 29
Bel video viva il comunismo ☭
E Cosa sarebbe oggi nel post moderno IL tuo comunismo?