✅ Audible ▶ 30 giorni GRATIS - clicca qui: amzn.to/3IvHfzz Libri sul tema: - Federico II imperatore: amzn.to/3TcOrWa - Germania segreta: amzn.to/3QVPGa9 - I due corpi del re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale: amzn.to/3QT6sXj
Il giudice non colluso con la cupola mafiosa cattolica? Anche senza tunica della vergogna, si riconosce! il prete non ha diritti, risulta ancora un becchino che si fingeva "trasportatore di anime", mentre trafugava cadaveri e rubava nelle tasche! Lo studioso vero si è tolto la tunica a causa delle altre due categorie ignoranti, per non confondersi con malviventi! Hai raccontato la storiella del troglodita per dimostrare che non vi è differenza tra trogloditi cristiani e trogloditi musulmani? Troppo ignorante... anche in Storia Pacifica!
Questo mi ricorda qualcosa di recente: nel marzo del 2022 l'Università di Milano - Bicocca rinvia un corso su Dostoevskij che doveva essere tenuto da Paolo Nori.Commentando la decisione dell'Ateneo lo scrittore disse: "Il corso sui romanzi dell'autore russo doveva cominciare mercoledì e prevedeva quattro lezioni. Mi avevano invitato loro. Trovo che quello che sta succedendo in Ucraina sia una cosa orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono ridicole: censurare un corso è ridicolo. Non solo essere un russo vivente è una colpa oggi in Italia ma anche essere un russo morto che, quando era vivo, nel 1849, è stato condannato a morte perché aveva letto una cosa proibita, lo è. Che un'università italiana proibisca un corso su un autore come Dostoevskij è una cosa che io non posso credere". A onor del vero, dopo l'ondata di polemiche, l'Università ha poi reintegrato il corso di quattro lezioni nella sua offerta formativa, ma a quel punto Nori ha rinunciato.
ANDREA PIETRO SANTI.anti.comunismo.ECCO.radio.radicale.radicale.ECCO.stop.pd.stop.comunismo.stop.pd.stop.comunismo.stop.pd.pd.stop.comunismo.stop.pd.ECCO.radio.radio.radicale.ECCO.tgcom24.ECCO.❤❤❤
Devo dire che è una lezione di storia, ossia una lezione di vita. Mi sono commossa nell'ascoltare quanto possa essere fondamentale nella vita avere dei valori e quanto si possa soffrire per portarli avanti. La parte conclusiva tocca le corde più profonde dell'animo, soprattutto quando ci si interroga ogni giorno su quali esempi trasmettere ai propri alunni. Grazie, grazie, grazie.
Da salvare la lezione per coloro che ancora non capiscono come ritorna la storia e ...punisce chi è senza di memoria, chi non tiene a mente ciò che fosse importante, io sono la vostra tifosa più entusiasta che ci sia, andiamo mettere le persone in contatto per coloro che non sono ancora i vostri seguaci tifosi sostenitori e soci in affari, evviva la bellezza della Storia della memoria e del ...sapere essere saggi grazie alle esperienze altrui nel passato
Si Melania, come ritorna la storia!, ma la memoria si è persa. Drammaticamente persa, colpevolmente persa. E tutti corrono al suono melodioso di chi sa suonare, non certo per amore della musica. E tutti corrono .....
La storia purtroppo non insegna nulla e la memoria ugualmente, o troviamo un altro sistema per capire cosa vogliamo e di conseguenza per interagire con il nostro prossimo, oppure continueremo con l’orrore che fin’ora la nostra storia ci ricorda.
Sempre grandissimo Prof. Barbero che ci fa conoscere tantissimi aspetti della storia, ignorati dai testi scolastici e non. Ancora una illuminante lezione che speriamo permetta a molti di leggere, secondo tale codice, anche i tempi che viviamo, nelle varie parti del mondo. Grazie Professor Barbero❤
Come sempre, è un piacere molto nutriente, ogni conferenza del professore. Ho riscoperto il piacere di imparare. E ho ritrovato qui un argomento della mia tesi di laurea, una analisi del riferimento simbolico che aveva come focus Rilke e come contrappesi Stefan George e Georg Trakl. I temi che il prof Barbero ha citato emergevano, seppure un po'coperti. Grazie di questa condivisione👏💯💯💯💯💯
Una delle cose apprezzabili di Barbero è che non inserisce la violenta pubblicità di TH-cam nei suoi video, perderà qualcosa in termini economici ma certamente ci evita “lo stupro” di spot per imbecilli, truffaldini e inappropriati, lanciati a “xxxxx” dalla “deficienza artificiale “. Grazie anche per questo professore.
Grandissimo lezione di storia e di vita. Prof Barbero da lei si impara sempre . Emozionante . Un grazie di cuore ❤❤❤ e grazie per la passione che mette sempre nelle sue magnifiche lezioni di storia . Magnifico
Bellissima ricostruzione di un periodo di eclissi dei valori della società civile, che in quanto eclissi ciclicamente si ripresenta; allora ci furono menti illuminate a contrastare quel buio, nell'attuale periodo di eclissi ce ne saranno ?
La storia ha i suoi corsi e ricorsi. Per immaginare il futuro, bisogna guardare nel passato e questa lezione di storia ne è la dimostrazione. Professore lei è magnifico. Bisognerebbe nominarla Presidente della repubblica. ❤️
Stupendo Barbero In una lezione di storia su un collega tedesco riesce a scoprire le bassezze dei politici e delle attuali amministrazioni di istruzione e sanità con una onestà disarmante
Si parla di una iniziale minaccia reale in armi di Comunismo, … si parla di una ascesa reale del Nazismo, … si parla di una reale potenziale grave deriva antidemocratica in USA … e dici che oggi la situazione è peggiore?
@@aristarcomonocalpo5290 in realtà non e altro che sempre la realtà del sempre con noi stessi. ovvero gli uomini tra il bene e il male in loro. E saperlo distinguere. Ma hai voglia sarà sempre così dal prodotto che siamo anche se tutto è stato fatto. E così i suoi passi. Ma che sempre perseguiteremo con noi stessi.
@@salvatoresantorelli8206 ... non so se ho ben compreso il tuo pensiero. Però - a mio parere- vi sono differenze fra i dittatori sanguinari come Polpot o Suharto che sono stati direttamente responsabili di milioni di morti del proprio popolo - da una parte - e la Merckel o Roosvelt che sono stati capi di stato di democrazie liberali che non hanno ammazzato nessuno.
In riferimento al discorso citato attorno al min. 49', vorrei commentare così: è esattamente la questione di principio che passò per la mia testa (e per il mio "cuore") davanti ai provvedimenti anticostituzionali di restrizione (e soprattutto di certificazione) attuati in materia "sanitaria" (sic) negli ultimi anni. Il mio problema non fu tanto di ordine medico (tema di cui francamente capisco poco o niente); la mia premura fu quella di rivendicare l'autonomia di giudizio ed il rifiuto del _ricatto di Stato_ , perché anch'io pensai allora che, cedendo la mia responsabilità decisionale alla "pagnotta", avrei contemporaneamente ceduto quello _statuto di coscienza_ che resta, per me, il requisito _sine qua non_ della docenza autorevole.
le restrizioni del periodo covid furono prese perchè (se te lo ricordi) dopo le prime raccomandazioni le persone fecero come caxxo gli pareva (visto che avevamo politici che ne sparavano di ogni tipo, dal: riguarda solo i cinesi al covid non esiste) e quando si annunciarono le prime chiusure per evitare la diffusione del coronavirus di nuovo tutti fecere come caxxo gli pareva e assitemmo ad un vero e proprio esodo tra città e regioni. una regione isolata come la sicilia fu presa d'assalto da tutti i siciliani (e qualcun altro) che vivevano al di fuori dell'isola portando la struttura sanitaria della regione rapidamente al collasso e al blocco degli spostamenti tra i vari comuni. i provvedimenti furono anticostituzionali? non ne ho idea, non sono un costituzionalista ma l'imbecillità umana portò al blocco della regione quando bastava del semplice buon senso, virtù assente nelle masse. in sintesi lo stato fece bene a oridnare la chiusura? certo, il problema è che lo fece in ritardo annunciandolo con troppo anticipo consentendo agli imbecilli di iniziare a parlare di anticostituzionalità solo perchè gli si chiedeva di evitare assembramenti o indossare un caxxo di mascherina.... 216.000 morti.
Bella lezione contro il giuramento anti-comunista, contro tutti i giuramenti. Sono d’accordo. Mi pongo una domanda e la pongo al prof. Barbero: questo principio vale anche per il giuramento sull’ anti-fascismo che sta nella nostra Costituzione?
Ritiro la domanda. La risposta ai miei dubbi me l’ha data lo stesso prof Barbero con la sua lezione illuminante: PERCHÉ FASCISMO E COMUNISMO NON SONO UGUALI. Grazie ancora
@@massimotronti2527ok ma pure due ragionamenti da soli siamo invitati a farli eh ... per l'Italia il fascismo è anticostituzionale per storia vissuta. Fine cosa c'è da ragionare .... è una ovvietà. In Russia mi pare che il problema reiterato sia la oligarchia quindi neppure lì il problema fu il comunismo. Che casomai nella figura di stalin si esaurisce la condanna che possiamo emettere oggi c'è putin e tanta altra roba simile poiché la mentalità si è rafforzata è un modello non sanno essere diversamente. Mi pare in tutti i territori delle ex repubbliche socialiste sovietiche sia così, mentalità accettata che crea quella realtà così direzionata
Kantorowic tendeva a prenderla alta… personalmente, in qualità di persona che desidera intraprendere una carriera similare a quella di Salvemini, Bloc, Kantorowic, ritengo che non esista altra maniera di prenderla. L’insegnamento è la più alta attività che esista: tramandare il sapere umano, accumulato nel corso di migliaia di anni di Storia. Non si può prenderla diversamente.
Non capisco il nesso fra il titolo e la lezione. Tutti gli altri podcast la nominano direttamente Ernst Kantorowicz. Il titolo ORIGINALE preso direttamente dal programma Sarzana 2015 è “La responsabilità dello storico Ernst Kantorowicz: dai Freikorps al maccartismo”
Scusi, dimenticavo che parlando di quei barbari polacchi diceva ”nella loro concezione distorta può nascere l'idea che la falce e martello faccia orrore quanto la svastica”. Ma come si permettono ?
Alcyni riferimenti nella lezione mi han fatto venire in mente una cosa molto bella. Una piccola nota, una cosa che il mio prof mi disse all'università. Uno degli insegnamenti più belli e forse destinato a essere maledetto che ho mai avuto. Il prof ci disse: per essere un fisico bisogna essere un po' talebani.
Mi ricorda il mio prof. Alberto Cabella docente di lettere e storia dal 1974 al 1978 mi insegnò il pensiero critico e mi fece appassionare ai testi di Bertolt Brecht
Come mi ricorda molto questo periodo del FSM con la libertà durante il covid, il peso degli allora professori universitari di quanto era superiore rispetto alle amebe universitarie attuali?
Unico e vero regime resterà sempre quello di noi stessi il vero dramma. Nei nostri eterni problemi dentro di noi e da sempre. E al di là del tutto guai se tutto non fosse stato così altro che armi e Germania.
Grünewald: Uxkull-Gyllenband, Moritz August Woldemar Graf von. In: Achim Aurnhammer, Wolfgang Braungart , Stefan Breuer , Ute Oelmann (a cura di): Stefan George e la sua cerchia. Un manuale. Volume 3, De Gruyter, Berlino/Boston 2012. 2012, p. 1726: "compagno di tavola e compagno di giochi a letto"
Non una parola però sul secondo capolavoro "I due corpi del re", importantissimo per capire la fase princetoniana in cui decostruisce l'idea di nazione tentando di neutralizzarla.
Sembrerebbe che in una lettera di EK a Stefan George, egli gli confesso in una lettera del 31.10.1924, di essere stato molto felice sino dal primo giorno accanto a Woldemar Graf Uxkull-Gyllenband con il cui abbia vissuto insieme per un periodo.
Grazie, professori sani di mente con la consapevolezza dei requisiti necessari per lavorare. Grazie per la lezione di vita EK era un grande uomo tedesco o ebreo, italiano o americano un grande uomo è un regalo per l'umanità
Molto bello ... ma il titolo è fuorviante. Il Prof. Barbero fa un elogio alla indipendeza del giudizio del mondo storico/accademico. Barbero non condanna l'anticomunismo di kantorowicz che infatti ha imbracciato un fucile per sparare ai comunisti.... ma l'imposizione di doversi dichiarare. Barbero mette in evidenza che i regimi totalitari molto spesso cominciano quando si chiede di doversi dichiarare per essere accettati .... .... ma la domanda che pongo allo storico è: se è chiaramente dimostrato che durante i regimi dittaruali del Novecento (ho in mente quelli di destra europei) un chiaro esempio della dittatura del pensiero furono proprio le dichiarazioni di accettazione ai valori del fascismo/nazismo e di conseguenza dichiararsi anticomunista .... il pretendere dall'altro canto di dichiararsi antifascista per avere la "patente" di liceità del pensiero culturale può essere accettato? Il pensiero accademico deve rendere conto alla sola coscienza dello studioso a prescindere del contenuto, come affermato al minuto 49:03, o vi è un limite .... e chi decide se c'è, qual'è quel limite? La domanda di fondo rimane .... la libertà del pensiero è limitata dal solo pensiero del soggetto pensante o può essere accettata la limitazione imposta dall'altrui pensiero?
Si, sono ragionamenti che possiamo fare stando nel mondo libero. Cosa accadeva negli stessi anni oltre cortina? Ma quando sono andato nella Jugoslavia comunista , mi hanno trattenuto alla frontiera perché avevo degli spartiti musicali...
Zizek scrittore yugslavo da giovane si professava liberale e odiava tito ed i comunisti, adesso è uno dei più grandi intellettuali comunisti, lui non era comunista semplicemente per l'immagine distorta che ne dava tito, comunque se esiste ancora lo stato e le classi sociali non è comunismo, basta leggere
Certo, un paese democratico dovrà agire secondo princìpi democratici e secondo la libertà di opinione. Ma è una nostra aspettativa, che nei paesi comunisti non valeva. Non siamo più nella Guerra fredda, pur sempre una guerra. Ma ancora oggi la libertà di opinione vale solo nella nostra piccola parte occidentale del mondo, democratica e parlamentare. Nella maggior parte non c'è. E non fa neanche scalpore
Troppa gente confonde il comunismo con gli errori (e malefatte) nella pratica dello stesso. Come dire: sono contrario all'istituzione della famiglia perché mio padre mi picchiava...
E in che modo le idee comuniste devono per forza essere applicate come dai dittatori del blocco? Il comunista Allende è stato eletto e c'era diritto di critica nel suo governo,allo stesso modo partiti comunisti partecipavano alle elezioni nei paesi europei. Mi dispiace ma usare la scusa delle dittature per bandire tutte le idee comuniste è una tecnica che serve unicamente ai liberali per mantenere la loro egemonia mentre il loro sistema economico sta devastando lavoratori e ambiente
Mi ha fatto venire in mente questo splendido video i fatti dei nostri giorni in cui giornalisti alla ricerca della verità e documentando una realtà diversa da quella che probabilmente deve essere vista e pensata vengono pubblicamente etichettati come filo Putiniani e in un certo senso perseguitati. Nessuno si muove per loro. Con i suoi commenti sulla validità e onestà delle università americane mi ha fatto ricredere sul mio punto di vista negativo della società americana forse succubi di una politica imperialista.
@@el-pintor ripeto: i filoputiniani di oggi sono i filonazisti di ieri. E l'attuale governo ucraino è semplicemente il frutto delle libere e democratiche elezioni che si sono tenute il 31 marzo (primo turno) e il 21 aprile (secondo turno) 2019. Il resto è solo propaganda putiniana.
Tutte le grande potenze cercano il proprio interesse sia la Russia di Putin che gli stati uniti in oltre trovo aragonte chi predende di avere la verità in tasca perché la verità non e mai come la raccontano ma sta sempre nel mezzo e inoltre bisogna vedere se non sono in fulenzati dalla proprie convinzioni personali perché è facile costruire verità
@@mardocheotuc7436 non concordo. Spesso la verità sta nel mezzo, ma accade anche che talvolta la verità sia sfacciatamente da una o dall'altra parte. Ad esempio, quando nel settembre 1939 la Germania Nazista e l'URSS invasero la Polonia, a seguito del famigerato patto Molotov Ribbentrop firmato il 23 agosto 1939 dando origine al secondo conflitto mondiale ... che colpa si poteva attribuire ai polacchi? di esistere? E gli esempi sono numerosi. E quando l'Italia improvvisamente dichiarò guerra alla Grecia nell'ottobre 1940... che responsabilità si può attribuire alla Grecia? Ma anche più vicino ai nostri giorni ... che cosa si può dire dell'invasione dell'Iraq da parte degli USA nel 2003? E dell'odierna invasione dell'Ucraina da parte della Russia? No ... ci sono delle volte che l'aggressore e la vittima sono ben identificabili ed è eticamente osceno negarlo e mettere sullo stesso piano chi aggredisce e chi è aggredito.
Kantorowich era anticomunista, protestava contro le ingerenze governative non contro l'anticomunismo, secondo me. Sorry Primo Vassallo se ti devo rompere le scatole ancora.
Kantorowitz aveva combattuto i comunisti non per odio anticomunista ma perché i comunisti minacciavano quello in cui lui allora credeva e che amava (il glorioso destino della nazione tedesca, l'onore, l'impero ecc...). Quindi era stato comunista non per odio ma per amore e per fede. L'esperienza del nazismo gli aveva però insegnato che l'amore e la fede cieca portano alla ti porta a dover accettare cattivi compagni di strada, gente con la quale hai in comune solo gli avversari ma poco altro. Nell'anticomunismo maccartista vedeva lo stesso tipo di difetto di fabbrica che aveva riconosciuto nell'anticomunismo nazista: essere anti e basta, essere mosso solo dalla paura e dall'odio. Ma poi era arrivato nell'America di Roosvelt, il quale, nel discorso alla nazione del 1942, incitando a combattere per la libertà contro il nazifascismo, aveva scritto che tra le libertà fondamentali per cui combattere c'era la libertà dalla paura.
@@luciliocogato9746 Non vedo cosa cambia tra l'essere anticomunista "per odio" o per amore degli ideali nazionalisti e antisocialisti. Il fatto che poi sia diventato mezzo libertarian (non a caso in America, guarda un po') contro le ingerenze del governo maccartista USA a mio avviso non cambia che era assolutamente contrario a TUTTE le politiche comuniste che io sappia, il che lo rende ANTI (contro) COMUNISTA (sic).
@@666mrdoctor Lei non vede e non sa, non vuole sapere e non vuole vedere parecchie cose, a partire dalla fondamentale differenza tra odio e amore, tra chi combatte per una causa e chi combatte contro del "nemici" preventivamente e debitamente disumanizzati, tra un patriota conservatore e un fanatico nazista. Lei, poi, parla di "antisocialismo", ma i Freikorps cui K. aveva aderito erano stati organizzati dal governo socialdemocratico tedesco allora in carica. Antisocialista ai tempi in cui K era in Germania, cioè tra le due guerre, non era nessuno: nemmeno Hitler, visto che aveva fondato un partito denominato Nazional-Socialista. Non parliamo poi di perle del tipo "il governo maccartista" (MC Carty non fu mai, per fortuna, al governo) e il neologismo "libertarian" (forse voleva dire "liberal").
@@666mrdoctor esatto. I libertari vogliono meno stato, non un superstato dove non puoi possedere nulla a parte moglie e orologio, e devi pure stare muto.
Kantarowicz? E chi è questo Kantarowicz per costringerti a stare al computer per più di un'ora? Beh, vediamo chi è per qualche minuto e poi cambiamo canale. Invece dopo 1 ora e 3 minuti, con il naso incollato allo schermo, si prova il solito rimpianto di quando si capisce che il video di Barbero è finito.
Il prete non porta toga, ma sottana, che non è altro che un'adattamento del panno senza cuciture que si usava in Palestina due milenni orsono. Per il fresco poi s'indossava sopra il manto, di tessuto spesso.
un minuto di silenzio per tutti i figli dei membri della commissione di Berkeley che grazie a EK, sono finiti a elemosinare per strada 😂😂😂 (ps: era quello che volevate no?)
Eccezionale studioso di storia antica, ma se si parla di comunismo, sta sempre a santificarlo. Può essere perché, avendo avuto dei nonni fascisti, deve dimostrare sempre di essere più realista del re.
...infatti, quest'uomo si deve "fermare" al XIX° secolo: mostrando di essere di "cultura-Comunista": una ideologia "fallita" come l'l EX-URSS, dove ebbe origine; non riesce a essere doverosamente imparziale, "scadendo" in propaganda di basso livello, (come gli altri "orfani-dell'estinto PCI) dicendoo cose palesemente non vere: peccato, è un bravo comunicatore, ma non basta a essere sempre credibile.
Riposto delle considerazioni già pubblicate a commento di un video analogo caricato su questo canale. In buona misura condivido l'impostazione del Professor Barbero. Con qualche significativa differenza. Occorre fare una distinzione più netta e marcata tra Marxismo e Marxismo-Leninismo. Si può essere anche ferocemente critici con il pensiero di Marx,ma per quanto ci si metta,non si può ignorare che perfino i lati negativi della sua ideologia- la rivoluzione e la dittatura del proletariato- benchè pericolosi ed effettivamente gravidi di cattivi presagi, di per sè non prefiguravano in alcun modo gli scenari nefasti e non di rado pure tremendi inaugurati per la prima volta dal signor Lenin e dai suoi discepoli: basta avere l'onestà intellettuale di conoscere adeguatamente le analisi e le previsioni contenute nel Capitale di Marx per rendersene conto. Per non dire poi che la prima parte del Marxismo originario ancora oggi contiene pur in un mondo tanto cambiato,delle intuizioni e delle impostazioni di base,anacronismi ideologici a parte,tuttora valide e degne di rispetto e attenzione. Il Leninismo invece fin dall'inizio fu una perversione nefasta: la cosiddetta rivoluzione di Ottobre fu esattamente un colpo di Stato non differente da quello di Franco in Spagna e di Pinochet in Cile. La cosiddetta dittatura del proletariato in Unione Sovietica e poi nei Paesi in cui si affermò, non fu altro che la feroce dittatura di un partito unico ,di cui fecero le spese gli stessi proletari. Quindi se si votasse in Parlamento una risoluzione di equivalenza tra leninismo( o bolscevismo,o socialismo reale, come si vuole) e...gli altri-pur tenendo sempre presente la specificità abominevole nazista- non troverei la cosa così scandalosa.
Nel mondo delle Idee, anche il Cristianesimo sembra una prospettiva idilliaca. Ma poi si deve concretamente considerare la sua attuazione pratica. Meglio diffidare delle Grandi Soluzioni Sociali di tipo globale.
Già. Ma il punto è che se mancano le Grandi Soluzioni Sociali Globali, (o religiose, o culturali,o artistiche)manca pure lo stimolo per quegli adattamenti pratici di cui il mondo ha bisogno per evolvere.Storicamente è stato così: se non ci fosse stata la Rivoluzione Protestante con i suoi sconquassi, certamente non tutti positivi, non sarebbe nata la democrazia moderna. E senza il sogno fuori dal tempo già a quei tempi di Napoleone, di restaurare un un'impero universale in Europa, non ci sarebbe stato nel Continente il risveglio delle nazionalità e la conseguente crisi dei vecchi imperi reazionari.
@@ale69126 Mi pare di capire che lei esprima un giudizio positivo rispetto alle "Grandi Soluzioni Sociali Globali" che invece il sottoscritto giudica negativamente, senza "se" e senza "ma". Le principali "Grandi Soluzioni Sociali Globali" sono eventi che hanno generato un oceano di sangue evitabile e/o superfluo. E i non poi molti risultati positivi - pagati ad altissimo prezzo - la Storia ci insegna che sono stati, in altri Paesi, raggiunti anche senza inutili spargimenti di sangue. La Riforma Protestante ha generato le guerre di religione che hanno insanguinato a lungo l'Europa e che personalmente non vedo strettamente associata alla nascita delle moderne democrazie. E così pure la Rivoluzione Francese e il suo principale figlio, Napoleone Bonaparte, hanno provocato anch'essi un oceano di sangue in Europa, ma nei Paesi che non ne sono stati toccati, dai Paesi Scandinavi al Regno Unito, non scorgo carenze di democrazia. Ed invece, parlando di questioni più vicine ai nostri tempi e quindi parlando delle "Grandi Soluzioni Sociali Globali" del secolo scorso, non può non sovvenire la marcia su Roma in Italia, la rivoluzione d'ottobre in Russia e l'avvento del nazionalsocialismo in Germania. Si tratta di tre "Grandi Soluzioni Sociali Globali" che dovrebbero, più di ogni cosa, far rifuggire definitivamente dal perseguire una qualsivoglia ulteriore "Grande Soluzione Sociale Globale".
cos'hai da dire a riguardo del fatto che nel testamento e poco prima di morire Lenin dice che stalin è pericoloso e non deve prendere il potere? che avrebbe fatto di male Lenin? in che modo la rivoluzione d'ottobre equivale ad un golpe fascista? ma soprattutto, il Marxismo non è un ideologia, e la rivoluzione non è una cosa negativa.
@@theleninator5739 Anche se la sua risposta non si riferisce al mio commento, ma a quello di ale69126, desidero rispondere che la rivoluzione bolscevica fu la più grandiosa manifestazione di dilettantismo della storia. E non c'è niente di peggio che consegnare la vita dei popoli nelle mani dei dilettanti letterati come furono Marx e Lenin: accaniti scrittori, più che lettori e uomini di mondo. Che Lenin abbia messo il partito in guardia contro Stalin, senza preparare una procedura di avvicendamento alla guida del partito e senza conferire riconoscimenti tangibili a Trockij, fu il suo ultimo dilettantismo. Il ripudio delle forme della vita costituzionale, considerate tutte quante come un inganno borghese, è una pura e semplice scemenza che si spiega con ragioni anche assai lontane. Il modello di democrazia demagogica valido per tutti i tempi è l'assemblea ateniese del quinto secolo, che finì nelle latomie di Siracusa e con la tirannide. Anziché terminare in una guerra disastrosa, la rivoluzione bolscevica ne sortì fortunosamente nel peggiore dei modi - se non altro, perché consegnò la Russia nelle mani di un paranoico anziché in quelle di trenta tiranni.
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- I due corpi del re. L'idea di regalità nella teologia politica medievale: amzn.to/3QT6sXj
Mai
Il giudice non colluso con la cupola mafiosa cattolica? Anche senza tunica della vergogna, si riconosce!
il prete non ha diritti, risulta ancora un becchino che si fingeva "trasportatore di anime", mentre trafugava cadaveri e rubava nelle tasche!
Lo studioso vero si è tolto la tunica a causa delle altre due categorie ignoranti, per non confondersi con malviventi!
Hai raccontato la storiella del troglodita per dimostrare che non vi è differenza tra trogloditi cristiani e trogloditi musulmani?
Troppo ignorante... anche in Storia Pacifica!
V:vouioiok9ouuuuuuuou
Questo mi ricorda qualcosa di recente: nel marzo del 2022 l'Università di Milano - Bicocca rinvia un corso su Dostoevskij che doveva essere tenuto da Paolo Nori.Commentando la decisione dell'Ateneo lo scrittore disse: "Il corso sui romanzi dell'autore russo doveva cominciare mercoledì e prevedeva quattro lezioni. Mi avevano invitato loro. Trovo che quello che sta succedendo in Ucraina sia una cosa orribile e mi viene da piangere solo a pensarci. Ma quello che sta succedendo in Italia oggi, queste cose qua, sono ridicole: censurare un corso è ridicolo. Non solo essere un russo vivente è una colpa oggi in Italia ma anche essere un russo morto che, quando era vivo, nel 1849, è stato condannato a morte perché aveva letto una cosa proibita, lo è. Che un'università italiana proibisca un corso su un autore come Dostoevskij è una cosa che io non posso credere".
A onor del vero, dopo l'ondata di polemiche, l'Università ha poi reintegrato il corso di quattro lezioni nella sua offerta formativa, ma a quel punto Nori ha rinunciato.
ANDREA PIETRO SANTI.anti.comunismo.ECCO.radio.radicale.radicale.ECCO.stop.pd.stop.comunismo.stop.pd.stop.comunismo.stop.pd.pd.stop.comunismo.stop.pd.ECCO.radio.radio.radicale.ECCO.tgcom24.ECCO.❤❤❤
Devo dire che è una lezione di storia, ossia una lezione di vita. Mi sono commossa nell'ascoltare quanto possa essere fondamentale nella vita avere dei valori e quanto si possa soffrire per portarli avanti. La parte conclusiva tocca le corde più profonde dell'animo, soprattutto quando ci si interroga ogni giorno su quali esempi trasmettere ai propri alunni. Grazie, grazie, grazie.
Non so chi diriga questo canale ma fatte un lavoro meraviglioso a reperire queste conferenze continuate così
Da salvare la lezione per coloro che ancora non capiscono come ritorna la storia e ...punisce chi è senza di memoria, chi non tiene a mente ciò che fosse importante, io sono la vostra tifosa più entusiasta che ci sia, andiamo mettere le persone in contatto per coloro che non sono ancora i vostri seguaci tifosi sostenitori e soci in affari, evviva la bellezza della Storia della memoria e del ...sapere essere saggi grazie alle esperienze altrui nel passato
Condivido pienamente e mi complimento per il pensiero
Chi non ha mai letto Gianbattista Vico.
Si Melania, come ritorna la storia!, ma la memoria si è persa. Drammaticamente persa, colpevolmente persa.
E tutti corrono al suono melodioso di chi sa suonare, non certo per amore della musica.
E tutti corrono .....
@@tencarofa
La storia purtroppo non insegna nulla e la memoria ugualmente, o troviamo un altro sistema per capire cosa vogliamo e di conseguenza per interagire con il nostro prossimo, oppure continueremo con l’orrore che fin’ora la nostra storia ci ricorda.
Grazie professore per essere in grado di regalare a chi la ascolta uno sguardo storico verso l'attualità dando occasione di riflettere!!!!!!
Barbero è un fenomeno. Questa conferenza, l'ennesimo capolavoro.
👍🏽
Non sono molti i prof simpatici....lui compensa tutte le mancanze dei colleghi.
@@riccardo9611 sono una prof, ma ti do ragione 😄
un personaggio straordinario. Oggi persone con la schiena diritta come Kantorowicz sono introvabili.
Sempre grandissimo Prof. Barbero che ci fa conoscere tantissimi aspetti della storia, ignorati dai testi scolastici e non. Ancora una illuminante lezione che speriamo permetta a molti di leggere, secondo tale codice, anche i tempi che viviamo, nelle varie parti del mondo. Grazie Professor Barbero❤
Come sempre, è un piacere molto nutriente, ogni conferenza del professore. Ho riscoperto il piacere di imparare. E ho ritrovato qui un argomento della mia tesi di laurea, una analisi del riferimento simbolico che aveva come focus Rilke e come contrappesi Stefan George e Georg Trakl. I temi che il prof Barbero ha citato emergevano, seppure un po'coperti. Grazie di questa condivisione👏💯💯💯💯💯
Bellissima lezione, tuttavia il titolo è fuorviante.
BELLISSIMO , comunella biografia del grande Kantorovicz, e sempre MOLTO istruttivo 👏👏👏
Grazie Prof Barbero, la sua incredibile energia e brillante talento intelletuale trasmettono, conoscienza, pace e serenità ❤
Questa lezione di Barbero è del tutto attualissima, stiamo vivendo gli stessi problemi
Una delle cose apprezzabili di Barbero è che non inserisce la violenta pubblicità di TH-cam nei suoi video, perderà qualcosa in termini economici ma certamente ci evita “lo stupro” di spot per imbecilli, truffaldini e inappropriati, lanciati a “xxxxx” dalla “deficienza artificiale “.
Grazie anche per questo professore.
Grandissimo lezione di storia e di vita. Prof Barbero da lei si impara sempre . Emozionante . Un grazie di cuore ❤❤❤ e grazie per la passione che mette sempre nelle sue magnifiche lezioni di storia . Magnifico
Bellissima ricostruzione di un periodo di eclissi dei valori della società civile, che in quanto eclissi ciclicamente si ripresenta; allora ci furono menti illuminate a contrastare quel buio, nell'attuale periodo di eclissi ce ne saranno ?
Bellissima lezione come sempre del resto. Peccato nessuno veda le tristi analogie dei nostri tempi
Numero uno con professori così il mondo sarebbe un posto migliore
La storia ha i suoi corsi e ricorsi. Per immaginare il futuro, bisogna guardare nel passato e questa lezione di storia ne è la dimostrazione. Professore lei è magnifico. Bisognerebbe nominarla Presidente della repubblica. ❤️
LE VUOI COSI MALE? 😂 è piu utile come storico che come presignente visto che non ha alcun potere decisionale....
@@narcisosimone6409 Ce lo ha, ma deve essere un politico, non uno storico.
Bellissima lezione, come sempre
Stupendo Barbero In una lezione di storia su un collega tedesco riesce a scoprire le bassezze dei politici e delle attuali amministrazioni di istruzione e sanità con una onestà disarmante
Che lezione grandiosa... grazie Prof. Barbero
'Ccccc
Senza parole, un ringraziamento al Prof. Barbero per avere ricordato questi colossi del pensiero libero
Quanto stimo quest'uomo...Barbero the best!
Lezione coinvolgente. Magnifico professor Barbero!
Storia di vita interessantissima... Molto gradevole, grazie.
Mi sono messo la lezione di sottofondo mentre lavoravo e ho dovuto prendermi un’ora di pausa
Che bella lezione! Grazie di cuore, Prof.
SONO ancora nostalgici la storia la conosciamo per questo ,per imparare il passato che può diventare presente
Barbero lei è un modello matematico di come dovrebbe essere un professore di storia...
Straordinario Professore, sempre un grande piacere e interesse nell'ascoltare le sue lezioni.👏👏👏👏👏❤️❤️❤️❤️❤️❤️
bravissimo come sempre grazie buon pomeriggio
I tedeschi e gli americani poi, hanno avuto Kantorowicz. Ma noi per fortuna abbiamo il prof. Barbero...
⁰
Splendido...come sempre. Grazie Professore!🤟
Barbero grandissimo, sempre.
Meraviglioso. Peccato che oggi la situazione sia molto più schifoss
Si parla di una iniziale minaccia reale in armi di Comunismo, … si parla di una ascesa reale del Nazismo, … si parla di una reale potenziale grave deriva antidemocratica in USA … e dici che oggi la situazione è peggiore?
@@aristarcomonocalpo5290 in realtà non e altro che sempre la realtà del sempre con noi stessi. ovvero gli uomini tra il bene e il male in loro. E saperlo distinguere. Ma hai voglia sarà sempre così dal prodotto che siamo anche se tutto è stato fatto. E così i suoi passi. Ma che sempre perseguiteremo con noi stessi.
@@aristarcomonocalpo5290 Uno stato totalitario con i mezzi di oggi può fare ancora più male.
@@salvatoresantorelli8206 ... non so se ho ben compreso il tuo pensiero. Però - a mio parere- vi sono differenze fra i dittatori sanguinari come Polpot o Suharto che sono stati direttamente responsabili di milioni di morti del proprio popolo - da una parte - e la Merckel o Roosvelt che sono stati capi di stato di democrazie liberali che non hanno ammazzato nessuno.
Meraviglia pura... 🎩
Magnifico. Grande lezione di libertà ( è dal professore)
Grazie
Che bella lezione ... grazie Prof!
che forma fantastica e che stile....
grandissimo.
Impressionante
Bravissimo come sempre
*Interessante esposizione!*
In riferimento al discorso citato attorno al min. 49', vorrei commentare così: è esattamente la questione di principio che passò per la mia testa (e per il mio "cuore") davanti ai provvedimenti anticostituzionali di restrizione (e soprattutto di certificazione) attuati in materia "sanitaria" (sic) negli ultimi anni. Il mio problema non fu tanto di ordine medico (tema di cui francamente capisco poco o niente); la mia premura fu quella di rivendicare l'autonomia di giudizio ed il rifiuto del _ricatto di Stato_ , perché anch'io pensai allora che, cedendo la mia responsabilità decisionale alla "pagnotta", avrei contemporaneamente ceduto quello _statuto di coscienza_ che resta, per me, il requisito _sine qua non_ della docenza autorevole.
le restrizioni del periodo covid furono prese perchè (se te lo ricordi) dopo le prime raccomandazioni le persone fecero come caxxo gli pareva (visto che avevamo politici che ne sparavano di ogni tipo, dal: riguarda solo i cinesi al covid non esiste) e quando si annunciarono le prime chiusure per evitare la diffusione del coronavirus di nuovo tutti fecere come caxxo gli pareva e assitemmo ad un vero e proprio esodo tra città e regioni.
una regione isolata come la sicilia fu presa d'assalto da tutti i siciliani (e qualcun altro) che vivevano al di fuori dell'isola portando la struttura sanitaria della regione rapidamente al collasso e al blocco degli spostamenti tra i vari comuni.
i provvedimenti furono anticostituzionali? non ne ho idea, non sono un costituzionalista ma l'imbecillità umana portò al blocco della regione quando bastava del semplice buon senso, virtù assente nelle masse.
in sintesi lo stato fece bene a oridnare la chiusura? certo, il problema è che lo fece in ritardo annunciandolo con troppo anticipo consentendo agli imbecilli di iniziare a parlare di anticostituzionalità solo perchè gli si chiedeva di evitare assembramenti o indossare un caxxo di mascherina.... 216.000 morti.
Sempre meraviglioso
Bella lezione contro il giuramento anti-comunista, contro tutti i giuramenti. Sono d’accordo. Mi pongo una domanda e la pongo al prof. Barbero: questo principio vale anche per il giuramento sull’ anti-fascismo che sta nella nostra Costituzione?
Ritiro la domanda.
La risposta ai miei dubbi me l’ha data lo stesso prof Barbero con la sua lezione illuminante: PERCHÉ FASCISMO E COMUNISMO NON SONO UGUALI.
Grazie ancora
E come potrebbe se e la base del tutto di ogni cammino
@@massimotronti2527ok ma pure due ragionamenti da soli siamo invitati a farli eh ... per l'Italia il fascismo è anticostituzionale per storia vissuta. Fine cosa c'è da ragionare .... è una ovvietà. In Russia mi pare che il problema reiterato sia la oligarchia quindi neppure lì il problema fu il comunismo. Che casomai nella figura di stalin si esaurisce la condanna che possiamo emettere oggi c'è putin e tanta altra roba simile poiché la mentalità si è rafforzata è un modello non sanno essere diversamente. Mi pare in tutti i territori delle ex repubbliche socialiste sovietiche sia così, mentalità accettata che crea quella realtà così direzionata
Lezione di grande interesse.
Kantorowic tendeva a prenderla alta… personalmente, in qualità di persona che desidera intraprendere una carriera similare a quella di Salvemini, Bloc, Kantorowic, ritengo che non esista altra maniera di prenderla. L’insegnamento è la più alta attività che esista: tramandare il sapere umano, accumulato nel corso di migliaia di anni di Storia. Non si può prenderla diversamente.
Molto buona questa trasmissione lei è un grande
Non capisco il nesso fra il titolo e la lezione. Tutti gli altri podcast la nominano direttamente Ernst Kantorowicz. Il titolo ORIGINALE preso direttamente dal programma Sarzana 2015 è “La responsabilità dello storico
Ernst Kantorowicz: dai Freikorps al maccartismo”
Scusi, dimenticavo che parlando di quei barbari polacchi diceva ”nella loro concezione distorta può nascere l'idea che la falce e martello faccia orrore quanto la svastica”.
Ma come si permettono ?
@Andrei Stan Lei sta facendo ironia o ritiene i polacchi dei barbari con una concezione distorta del comunismo?
Video davvero interessante
Barbero sei il mio idolo
Alcyni riferimenti nella lezione mi han fatto venire in mente una cosa molto bella. Una piccola nota, una cosa che il mio prof mi disse all'università. Uno degli insegnamenti più belli e forse destinato a essere maledetto che ho mai avuto. Il prof ci disse: per essere un fisico bisogna essere un po' talebani.
Grazie 💪💪🙋♂️🙋♂️
Mi ricorda il mio prof. Alberto Cabella docente di lettere e storia dal 1974 al 1978 mi insegnò il pensiero critico e mi fece appassionare ai testi di Bertolt Brecht
Professore facci pure una conferenza sopra il rifiuto dell' fascismo, per amore di simmetria.
Grazie !
Grazie.
Straordinario e tristemente attuale.
Come mi ricorda molto questo periodo del FSM con la libertà durante il covid, il peso degli allora professori universitari di quanto era superiore rispetto alle amebe universitarie attuali?
Un Regime ideologico vale l'altro.
W ITALIA LIBERA !!!
Unico e vero regime resterà sempre quello di noi stessi il vero dramma. Nei nostri eterni problemi dentro di noi e da sempre. E al di là del tutto guai se tutto non fosse stato così altro che armi e Germania.
2020-2023 Ai togati è stato chiesto di aderire alla sperimentazione su iniezione.
La maggioranza ha aderito al ricatto.
Grünewald: Uxkull-Gyllenband, Moritz August Woldemar Graf von. In: Achim Aurnhammer, Wolfgang Braungart , Stefan Breuer , Ute Oelmann (a cura di): Stefan George e la sua cerchia. Un manuale. Volume 3, De Gruyter, Berlino/Boston 2012. 2012, p. 1726: "compagno di tavola e compagno di giochi a letto"
La Lacoste la ringiovanisce di dieci anni 👏
Fa anche molto radical chic.
A proposito di giuramenti anche in molti degli ospedali italiani si fanno per avere più obiettori di coscienza
Eh un'altra ora sciroppata via. Grazie!
Che spettacolo...
Non una parola però sul secondo capolavoro "I due corpi del re", importantissimo per capire la fase princetoniana in cui decostruisce l'idea di nazione tentando di neutralizzarla.
grazie professore
Chapeaux
che grande persona
Una grande lezione che non ha bisogno di un patetico quanto fuorviante titolo clickbait.
Sembrerebbe che in una lettera di EK a Stefan George, egli gli confesso in una lettera del 31.10.1924, di essere stato molto felice sino dal primo giorno accanto a Woldemar Graf Uxkull-Gyllenband con il cui abbia vissuto insieme per un periodo.
Grazie, professori sani di mente con la consapevolezza dei requisiti necessari per lavorare. Grazie per la lezione di vita EK era un grande uomo tedesco o ebreo, italiano o americano un grande uomo è un regalo per l'umanità
Sono uno con la terza media che ti segue e ringrazia sempre.
Colpisce la dirittura morale e la coerenza di quest'uomo
Il film "Al Centro dell'Uragano" sviluppa una vicenda simile.
E sii! Un vero rifiuto! Li dove tutto doveva iniziare.
Molto bello ... ma il titolo è fuorviante. Il Prof. Barbero fa un elogio alla indipendeza del giudizio del mondo storico/accademico. Barbero non condanna l'anticomunismo di kantorowicz che infatti ha imbracciato un fucile per sparare ai comunisti.... ma l'imposizione di doversi dichiarare.
Barbero mette in evidenza che i regimi totalitari molto spesso cominciano quando si chiede di doversi dichiarare per essere accettati ....
.... ma la domanda che pongo allo storico è: se è chiaramente dimostrato che durante i regimi dittaruali del Novecento (ho in mente quelli di destra europei) un chiaro esempio della dittatura del pensiero furono proprio le dichiarazioni di accettazione ai valori del fascismo/nazismo e di conseguenza dichiararsi anticomunista .... il pretendere dall'altro canto di dichiararsi antifascista per avere la "patente" di liceità del pensiero culturale può essere accettato?
Il pensiero accademico deve rendere conto alla sola coscienza dello studioso a prescindere del contenuto, come affermato al minuto 49:03, o vi è un limite .... e chi decide se c'è, qual'è quel limite?
La domanda di fondo rimane .... la libertà del pensiero è limitata dal solo pensiero del soggetto pensante o può essere accettata la limitazione imposta dall'altrui pensiero?
Min 9:50 Stefan George
Bravo Alessandro Barbero
Non mi và neanche di ascoltarli
capolavoro
Does the Prof. speak Japanese?
Si, sono ragionamenti che possiamo fare stando nel mondo libero. Cosa accadeva negli stessi anni oltre cortina? Ma quando sono andato nella Jugoslavia comunista , mi hanno trattenuto alla frontiera perché avevo degli spartiti musicali...
Sciocchezze!
Zizek scrittore yugslavo da giovane si professava liberale e odiava tito ed i comunisti, adesso è uno dei più grandi intellettuali comunisti, lui non era comunista semplicemente per l'immagine distorta che ne dava tito, comunque se esiste ancora lo stato e le classi sociali non è comunismo, basta leggere
Certo, un paese democratico dovrà agire secondo princìpi democratici e secondo la libertà di opinione. Ma è una nostra aspettativa, che nei paesi comunisti non valeva. Non siamo più nella Guerra fredda, pur sempre una guerra. Ma ancora oggi la libertà di opinione vale solo nella nostra piccola parte occidentale del mondo, democratica e parlamentare. Nella maggior parte non c'è. E non fa neanche scalpore
Troppa gente confonde il comunismo con gli errori (e malefatte) nella pratica dello stesso.
Come dire: sono contrario all'istituzione della famiglia perché mio padre mi picchiava...
E in che modo le idee comuniste devono per forza essere applicate come dai dittatori del blocco? Il comunista Allende è stato eletto e c'era diritto di critica nel suo governo,allo stesso modo partiti comunisti partecipavano alle elezioni nei paesi europei. Mi dispiace ma usare la scusa delle dittature per bandire tutte le idee comuniste è una tecnica che serve unicamente ai liberali per mantenere la loro egemonia mentre il loro sistema economico sta devastando lavoratori e ambiente
Mi ha fatto venire in mente questo splendido video i fatti dei nostri giorni in cui giornalisti alla ricerca della verità e documentando una realtà diversa da quella che probabilmente deve essere vista e pensata vengono pubblicamente etichettati come filo Putiniani e in un certo senso perseguitati. Nessuno si muove per loro. Con i suoi commenti sulla validità e onestà delle università americane mi ha fatto ricredere sul mio punto di vista negativo della società americana forse succubi di una politica imperialista.
I filoputiniani di oggi erano i filonazisti di ieri …
@@aristarcomonocalpo5290 meglio filoputiniani che filonazisti come gli ucraini al governo( non la gente)dal 2014
@@el-pintor ripeto: i filoputiniani di oggi sono i filonazisti di ieri. E l'attuale governo ucraino è semplicemente il frutto delle libere e democratiche elezioni che si sono tenute il 31 marzo (primo turno) e il 21 aprile (secondo turno) 2019. Il resto è solo propaganda putiniana.
Tutte le grande potenze cercano il proprio interesse sia la Russia di Putin che gli stati uniti in oltre trovo aragonte chi predende di avere la verità in tasca perché la verità non e mai come la raccontano ma sta sempre nel mezzo e inoltre bisogna vedere se non sono in fulenzati dalla proprie convinzioni personali perché è facile costruire verità
@@mardocheotuc7436 non concordo. Spesso la verità sta nel mezzo, ma accade anche che talvolta la verità sia sfacciatamente da una o dall'altra parte. Ad esempio, quando nel settembre 1939 la Germania Nazista e l'URSS invasero la Polonia, a seguito del famigerato patto Molotov Ribbentrop firmato il 23 agosto 1939 dando origine al secondo conflitto mondiale ... che colpa si poteva attribuire ai polacchi? di esistere? E gli esempi sono numerosi. E quando l'Italia improvvisamente dichiarò guerra alla Grecia nell'ottobre 1940... che responsabilità si può attribuire alla Grecia? Ma anche più vicino ai nostri giorni ... che cosa si può dire dell'invasione dell'Iraq da parte degli USA nel 2003? E dell'odierna invasione dell'Ucraina da parte della Russia?
No ... ci sono delle volte che l'aggressore e la vittima sono ben identificabili ed è eticamente osceno negarlo e mettere sullo stesso piano chi aggredisce e chi è aggredito.
Minuti 11:00 - 12:50: Questo è il D'Annunzio tedesco, fatto e finito
Kantorowich era anticomunista, protestava contro le ingerenze governative non contro l'anticomunismo, secondo me. Sorry Primo Vassallo se ti devo rompere le scatole ancora.
Kantorowitz aveva combattuto i comunisti non per odio anticomunista ma perché i comunisti minacciavano quello in cui lui allora credeva e che amava (il glorioso destino della nazione tedesca, l'onore, l'impero ecc...). Quindi era stato comunista non per odio ma per amore e per fede. L'esperienza del nazismo gli aveva però insegnato che l'amore e la fede cieca portano alla ti porta a dover accettare cattivi compagni di strada, gente con la quale hai in comune solo gli avversari ma poco altro. Nell'anticomunismo maccartista vedeva lo stesso tipo di difetto di fabbrica che aveva riconosciuto nell'anticomunismo nazista: essere anti e basta, essere mosso solo dalla paura e dall'odio. Ma poi era arrivato nell'America di Roosvelt, il quale, nel discorso alla nazione del 1942, incitando a combattere per la libertà contro il nazifascismo, aveva scritto che tra le libertà fondamentali per cui combattere c'era la libertà dalla paura.
@@luciliocogato9746 Non vedo cosa cambia tra l'essere anticomunista "per odio" o per amore degli ideali nazionalisti e antisocialisti. Il fatto che poi sia diventato mezzo libertarian (non a caso in America, guarda un po') contro le ingerenze del governo maccartista USA a mio avviso non cambia che era assolutamente contrario a TUTTE le politiche comuniste che io sappia, il che lo rende ANTI (contro) COMUNISTA (sic).
@@666mrdoctor Lei non vede e non sa, non vuole sapere e non vuole vedere parecchie cose, a partire dalla fondamentale differenza tra odio e amore, tra chi combatte per una causa e chi combatte contro del "nemici" preventivamente e debitamente disumanizzati, tra un patriota conservatore e un fanatico nazista. Lei, poi, parla di "antisocialismo", ma i Freikorps cui K. aveva aderito erano stati organizzati dal governo socialdemocratico tedesco allora in carica. Antisocialista ai tempi in cui K era in Germania, cioè tra le due guerre, non era nessuno: nemmeno Hitler, visto che aveva fondato un partito denominato Nazional-Socialista. Non parliamo poi di perle del tipo "il governo maccartista" (MC Carty non fu mai, per fortuna, al governo) e il neologismo "libertarian" (forse voleva dire "liberal").
@@666mrdoctor esatto. I libertari vogliono meno stato, non un superstato dove non puoi possedere nulla a parte moglie e orologio, e devi pure stare muto.
Kantarowicz? E chi è questo Kantarowicz per costringerti a stare al computer per più di un'ora? Beh, vediamo chi è per qualche minuto e poi cambiamo canale. Invece dopo 1 ora e 3 minuti, con il naso incollato allo schermo, si prova il solito rimpianto di quando si capisce che il video di Barbero è finito.
Lei non ha afferrato che il tema è l'anno del giuramento, e il parallelo con la nostra situazione COVID.
Rosa Luxembourg l'abbiamo mangiata a colazione!
Il prete non porta toga, ma sottana, che non è altro che un'adattamento del panno senza cuciture que si usava in Palestina due milenni orsono. Per il fresco poi s'indossava sopra il manto, di tessuto spesso.
L’anticomunismo è un dovere umano.
un minuto di silenzio per tutti i figli dei membri della commissione di Berkeley che grazie a EK, sono finiti a elemosinare per strada 😂😂😂 (ps: era quello che volevate no?)
Il guru Barbero
Esemplare.
Il titolo fa già ridere così, è proprio vero come dicono che il professor Barbero fuori contesto è comico.
Eccezionale studioso di storia antica, ma se si parla di comunismo, sta sempre a santificarlo.
Può essere perché, avendo avuto dei nonni fascisti, deve dimostrare sempre di essere più realista del re.
...infatti, quest'uomo si deve "fermare" al XIX° secolo: mostrando di essere di "cultura-Comunista": una ideologia "fallita" come l'l EX-URSS, dove ebbe origine; non riesce a essere doverosamente imparziale, "scadendo" in propaganda di basso livello, (come gli altri "orfani-dell'estinto PCI) dicendoo cose palesemente non vere: peccato, è un bravo comunicatore, ma non basta a essere sempre credibile.
Noi hai un 'pass' e non puoi entrare in università! Cose simili.
E gli aavvocati?
Niente non altro che un cammino. Sangue e croce. Poi ecco questo mondo gli avvocati solo come tentativo. Ma nulla di più
Riposto delle considerazioni già pubblicate a commento di un video analogo caricato su questo canale.
In buona misura condivido l'impostazione del Professor Barbero. Con qualche significativa differenza. Occorre fare una distinzione più netta e marcata tra Marxismo e Marxismo-Leninismo. Si può essere anche ferocemente critici con il pensiero di Marx,ma per quanto ci si metta,non si può ignorare che perfino i lati negativi della sua ideologia- la rivoluzione e la dittatura del proletariato- benchè pericolosi ed effettivamente gravidi di cattivi presagi, di per sè non prefiguravano in alcun modo gli scenari nefasti e non di rado pure tremendi inaugurati per la prima volta dal signor Lenin e dai suoi discepoli: basta avere l'onestà intellettuale di conoscere adeguatamente le analisi e le previsioni contenute nel Capitale di Marx per rendersene conto. Per non dire poi che la prima parte del Marxismo originario ancora oggi contiene pur in un mondo tanto cambiato,delle intuizioni e delle impostazioni di base,anacronismi ideologici a parte,tuttora valide e degne di rispetto e attenzione. Il Leninismo invece fin dall'inizio fu una perversione nefasta: la cosiddetta rivoluzione di Ottobre fu esattamente un colpo di Stato non differente da quello di Franco in Spagna e di Pinochet in Cile. La cosiddetta dittatura del proletariato in Unione Sovietica e poi nei Paesi in cui si affermò, non fu altro che la feroce dittatura di un partito unico ,di cui fecero le spese gli stessi proletari. Quindi se si votasse in Parlamento una risoluzione di equivalenza tra leninismo( o bolscevismo,o socialismo reale, come si vuole) e...gli altri-pur tenendo sempre presente la specificità abominevole nazista- non troverei la cosa così scandalosa.
Nel mondo delle Idee, anche il Cristianesimo sembra una prospettiva idilliaca. Ma poi si deve concretamente considerare la sua attuazione pratica. Meglio diffidare delle Grandi Soluzioni Sociali di tipo globale.
Già. Ma il punto è che se mancano le Grandi Soluzioni Sociali Globali, (o religiose, o culturali,o artistiche)manca pure lo stimolo per quegli adattamenti pratici di cui il mondo ha bisogno per evolvere.Storicamente è stato così: se non ci fosse stata la Rivoluzione Protestante con i suoi sconquassi, certamente non tutti positivi, non sarebbe nata la democrazia moderna. E senza il sogno fuori dal tempo già a quei tempi di Napoleone, di restaurare un un'impero universale in Europa, non ci sarebbe stato nel Continente il risveglio delle nazionalità e la conseguente crisi dei vecchi imperi reazionari.
@@ale69126 Mi pare di capire che lei esprima un giudizio positivo rispetto alle "Grandi Soluzioni Sociali Globali" che invece il sottoscritto giudica negativamente, senza "se" e senza "ma".
Le principali "Grandi Soluzioni Sociali Globali" sono eventi che hanno generato un oceano di sangue evitabile e/o superfluo.
E i non poi molti risultati positivi - pagati ad altissimo prezzo - la Storia ci insegna che sono stati, in altri Paesi, raggiunti anche senza inutili spargimenti di sangue.
La Riforma Protestante ha generato le guerre di religione che hanno insanguinato a lungo l'Europa e che personalmente non vedo strettamente associata alla nascita delle moderne democrazie.
E così pure la Rivoluzione Francese e il suo principale figlio, Napoleone Bonaparte, hanno provocato anch'essi un oceano di sangue in Europa, ma nei Paesi che non ne sono stati toccati, dai Paesi Scandinavi al Regno Unito, non scorgo carenze di democrazia.
Ed invece, parlando di questioni più vicine ai nostri tempi e quindi parlando delle "Grandi Soluzioni Sociali Globali" del secolo scorso, non può non sovvenire la marcia su Roma in Italia, la rivoluzione d'ottobre in Russia e l'avvento del nazionalsocialismo in Germania.
Si tratta di tre "Grandi Soluzioni Sociali Globali" che dovrebbero, più di ogni cosa, far rifuggire definitivamente dal perseguire una qualsivoglia ulteriore "Grande Soluzione Sociale Globale".
cos'hai da dire a riguardo del fatto che nel testamento e poco prima di morire Lenin dice che stalin è pericoloso e non deve prendere il potere? che avrebbe fatto di male Lenin? in che modo la rivoluzione d'ottobre equivale ad un golpe fascista? ma soprattutto, il Marxismo non è un ideologia, e la rivoluzione non è una cosa negativa.
@@theleninator5739 Anche se la sua risposta non si riferisce al mio commento, ma a quello di ale69126, desidero rispondere che la rivoluzione bolscevica fu la più grandiosa manifestazione di dilettantismo della storia. E non c'è niente di peggio che consegnare la vita dei popoli nelle mani dei dilettanti letterati come furono Marx e Lenin: accaniti scrittori, più che lettori e uomini di mondo. Che Lenin abbia messo il partito in guardia contro Stalin, senza preparare una procedura di avvicendamento alla guida del partito e senza conferire riconoscimenti tangibili a Trockij, fu il suo ultimo dilettantismo. Il ripudio delle forme della vita costituzionale, considerate tutte quante come un inganno borghese, è una pura e semplice scemenza che si spiega con ragioni anche assai lontane. Il modello di democrazia demagogica valido per tutti i tempi è l'assemblea ateniese del quinto secolo, che finì nelle latomie di Siracusa e con la tirannide. Anziché terminare in una guerra disastrosa, la rivoluzione bolscevica ne sortì fortunosamente nel peggiore dei modi - se non altro, perché consegnò la Russia nelle mani di un paranoico anziché in quelle di trenta tiranni.
Titolo furbetto… E io da brava allodola ci sono cascato :-D