Ciao Mosè, sono ritornato su questo video dopo aver fatto una partita a 4 giocatori con i miei cugini, tutti non giocatori accaniti, anzi. Secondo me questo gioco è molto valido come propedeutico appunto per la semplicità delle regole e per le diverse condizioni di vittoria. Confermo che giocarlo in meno di 4 giocatori non ha senso, tuttavia sono abbastanza perplesso dai punti che reputi negativi: trovo molto arduo pensare che si possa vincere solo col mazzo base, infatti senza nuovi animali i punteggi di "pianta" e "fiori" non supereranno mai il valore di 4, precludendomi matematicamente la pesca di alberi costosi per arrivare ad averne 12 diversi. Inoltre, è vero che pescare animali dal display genera altri incendi, tuttavia il problema mi sembra molto ammortizzato dal fatto che il primo giocatore scorra sempre in senso orario ad ogni round: i fuochi tendenzialmente vanno a ruba, a nessuno piace pescare carte "varano di fuoco" a fine round. Aggiungerei infine che praticamente tutte le partite che ho giocato sono state vinte allo spareggio, perciò mi ha sempre dato l'impressione di essere un gioco molto bilanciato. Insomma, secondo me un ottimo compromesso per una serata giochi con gente che non gioca assiduamente: veloce, dinamico, rigorosamente da giocare in 4! In ogni caso, de gustibus! Grazie per i tuoi video, il lunedì è sempre un po' più leggero con i tuoi video, continua così! 😀
@PiPPozli94 Grazie per il messaggio e per il sostegno tramite abbonamento! :-) Il gioco funziona senz'altro molto meglio in 4 che in 2 o in 3, tanto che andrebbe considerato direttamente un gioco per sole 4 persone. Quel che scrivi non è sbagliato, ma non hai avuto l'impressione che proprio in forza di quel che scrivi le partite alla fine si somiglino un po' tutte? Prendere il fuoco è quasi obbligatorio per chi comincia il round: quindi le tante condizioni di vittoria alla fine sono tante in teoria, ma in pratica non si ha mai la sensazione di essere così liberi nelle scelte. Comunque so che il gioco piace molto a una certa fascia di pubblico, quindi può essere semplicemente che non sia tanto nelle mie corde :-)
Ciao Mosé. Grazie per questa recensione. Mi hai anche dato degli spunti per tattiche da applicare nelle prossime partite e anche delle strategie per bloccare il fuoco senza pescare nuove carte. Molto semplicemente, se vedo che qualcuno è avanti con il fuoco, nin prenderei più carte, ma prenderei le croci, in modo da poter continuare a far girare il mazzo e punterei sugli alberi (io punto quadi sempre sugli alberi, perché mi piace di più quella vittoria). Non sono d'accordo sul tabellone per tenere i punti. Questo perché, come hai evidenziato anche tu, arriva un momento della partita in cui uno si sveglia e annuncia che uno sta vincendo e ne consegue un accanimento verso il giocatore in vantaggio (questo secondo me è un problema di tantissimi giochi). Questo è uno dei motivi per cui preferisco giochi come wingspan, in cui sebbene si possa avere interazione tra giocatori e in linea di massima capire chi è messo meglio, è difficile ostacolarlo direttamente, ma devi piuttosto concentrarti sulle tue carte e trovare il modo di fare meglio senza necessariamente rovinare la partita di un altro. Un tabellone per tenere sott'occhio chi è in vantaggio non farebbe altro che aizzare ancora prima i giocatori gli uni contro gli altri, perdendo un po' la sportività. Mi fisso molto su questo aspetto perché mi è capitato purtroppo di avere serate rovinate da un accanimento esasperato degli altri giocatori nei miei confronti (in altri giochi). Sicuramente non è il tuo caso, ma se viene a mancare la sportività e si fa di tutto per vincere incuranti del fatto di rovinare la partita di un altro (magari in giochi che durano anche più di due ore) si rischia di spezzare il gruppo di gioco.
@kevinbertini2994 Grazie per il tuo commento! Quel che scrivi riguardo all'accanimento contro il potenziale vincitore è interessante. Credo che in generale serva sempre avere equilibrio e buon senso. È spiacevole giocare con chi è troppo competitivo, anche perché spesso costui 'perde' troppo tempo nel decidere le proprie mosse per ottimizzarle alla perfezione. D'altro canto, non sopporto chi non fa una mossa chiaramente vantaggiosa per sé solo perché ha paura di 'ferire' un altro giocatore. Se è un gioco competitivo, si deve giocare per vincere.
@@Lamascherariposta allora, diciamo che va proprio fatta la distinzione tra gioco competitivo e gioco non competitivo. Sono stato giocatore di yugioh e Magic (partecipato anche tornei competitivi) quindi so come funziona il gioco competitivo. Per i giochi da tavolo il nostro gruppo non gioca in maniera competitiva. Lo scopo è trascorrere una bella serata/pomeriggio /giornata insieme e divertirsi tutti. Poi ovvio, c'è chi si impegna di più e chi meno. Io mi diverto anche se non vinco, ma ho comunque giocato la mia partita. Non mi piace se tutti si coalizzano contro uno con lo scopo di bloccarlo per tutta la partita. In quel caso la partita diventa pesante e frustrante. Ti faccio l'esempio di talisman. Mi è capitato di essere il mago e tutti si sono coalizzati contro di me perché era considerato il personaggio più forte in gioco. Per 4 ore mi sono beccato tutte le maledizioni, incantesimi, trappole da parte di tutti. È stata una partita noiosa e frustrante. Soprattutto perché il gioco dura tantissimo. Un'altra volta mi è capitato a ticket to ride. Non ho mai vinto a quel gioco, perché anche se mi piace, non sono molto bravo. L'unica volta avevo giocato molto bene (ero riuscito a completare tutti gli obiettivi ed ero anche visivamente più avanti degli altri) non mi hanno fatto contare i punti perché avevo sbagliato un piazzamento e mi hanno tolto tutti i vagoni dal tabellone prima che potessi contare i punti. Di fatto il mio sbaglio era un vantaggio per loro, ma forse per dispetto o per prendermi in giro non mi hanno fatto contare i punti. Tralasciando che ormai non frequento più quel gruppo di amici (per altri motivi) quella sera me ne sono andato veramente risentito (perché ho sprecato 2 ore per niente) e non ho mai più giocato a TTR con loro. In generale, io penso che è normale che si punti a vincere nei giochi, però bisogna sempre tenere presente che tutti sono li comunque per divertirsi. Se ci si dimentica di questo viene meno lo scopo. E si rischia che poi una persona non voglia più giocare a quel gioco o che cambi gruppo di giochi.
@kevinbertini2994 Quelli che descrivi a me sembrano 'semplicemente' dei comportamenti tossici: hai interagito con persone tristi e frustrate che hanno usato il gioco da tavolo per esprimere la loro frustrazione. Bisogna imparare a riconoscere subito persone così per scansarle. Anche a me è capitato un paio di volte di avere esperienze di gioco come quelle che descrivi: ci si mette una croce sopra e si va avanti. Ma avere una sana competizione al tavolo è una cosa diversa da quella che descrivi.
Grazie Mosé. Hai perfettamente centrato tutte le problematiche che "sentivo" provando questo gioco ma che non riuscivo a tradurre perfettamente in parole. Infatti non l'ho mai comprato, nonostante l'Overproduced mi spingesse a farlo, proprio perché le partite mi lasciavano strane sensazioni e il giocarlo in 2 mi sembrava troppo dipendente dalla fortuna.
Totalmente d'accordo con te Mosè. Provato grazie ad un amico in associazione; anche il quel caso la strategia dei fiorellini ha pagato ma il gioco lascia davvero il sapore amaro di dire " Bellino ma non ci voglio giocare più".
@Massimiliano Faggiano Io in realtà dopo averlo giocato in 4 in un evento mi sono convinto a prenderlo: però giocato e rigiocato in 2 ha fatto notare tutti i suoi limiti.
Purtroppo ricorda tremendamente "couleur de paris" per quanto sembra poco playtestato! Un mistero la vittoria di un premio così prestigioso ed un mistero i pareri entusiastici di numerosi recensori "divulgatori", che, anche a precise domande nei commenti, negano le criticità da te evidenziate. Fortunatamente non l'ho acquistato, nonostante le piacevoli illustrazioni, perchè si sentiva puzza di bruciato a chilometri. Grazie sempre per la tua schiettezza e sincerità.
@Davide Iodice È vero, il paragone con Couleur de Paris ci sta tutto: giochi con qualche buona idea ma decisamente manchevoli dal punto di vista dello sviluppo e del perfezionamento. Neanche io mi spiego la vittoria di quel premio.
Tutto verissimo quello che dici, però se lo abbini all'espansione la problematica dei fuochi e delle meccaniche si risolve abbastanza bene così come la durata del gioco, io sinceramente trovo questo gioco molto molto gratificante. Un aspetto che non sottovaluterei è la sua perfetta scalabilità e la sua facilità nella spiegazione così come la curva di apprendimento che mette tutti nelle stesse condizioni già alla prima partita
Ciao Mosè, ho inteso l’osservazione che hai fatto riguardo la penalizzazione dell’elemento deck building quando si vuole limitare la strategia del fuoco e la sensazione che il gioco sia “corto”. Partendo dal fatto che a me il gioco è piaciuto molto ma che non lo avrei neanche inserito nel kennerspiel (il target è lo stesso di Cascadia) nelle mie partite ho notato che se si persegue l’acquisto delle carte con parsimonia si subisce meno la penalità di cui parli ed aumenta la durata della partita. Del resto la carta acquistata diventa immediatamente disponibile per il turno successivo anziché finire nella pila degli scarti per cui anche questo aspetto lo differenzia dal deck building (parlerei piuttosto di gestione della mano di carte). Non tutte le carte sul display sono utili allo spegnimento degli incendi per cui la competizione è sia sull’acquisto di carte che sul tracciato, a proposito del quale devo dire che nelle partite a due giocatori non ho trovato difficile rubare i segnalini avversari per via della distanza (si può impostare una strategia sui simboli vento per correre di più). In sintesi un prodotto che non definirei “monco” solo perché non restituisce lo stesso feeling di giochi dove il deck building è più sentito, ma che deve essere giudicato per quello che è ed il pubblico a cui è rivolto (in questo l’etichetta del premio Kennerspiel lo penalizza perché a mio parere ci si aspetta un altro tipo di gioco al playtest). Ciao!
Grazie per il bel commento Vincenzo! Capisco le tue osservazioni e in parte le condivido. Forse il gioco si propone di fare troppe cose: questo può essere visto come un bene, e secondo me è il motivo principale per cui è stato premiato, ma può anche essere visto come un male da parte di chi può notare un po' di manchevolezza nei vari comparti. Io non sono mai riuscito a raggiungere il mio avversario nel tracciato dello spirito giocando in 2. Continuo a pensare che ci sarebbe voluto un tracciato più breve per partite con meno giocatori.
Ciao Mosè, condivido il tuo pensiero e provandolo ho avuto le tue stesse sensazioni. l'ho anche provato con l'espansione Kodama....in pratica come dici tu il prototipo in fase finale di sviluppo è stato rivisto aggiungendo qualcosa :) notando la tua vena critica , la tua passione per i giochi e la tua intelligenza nel cogliere i pregi e i difetti di un gioco ti pongo una domanda personale, hai mai provato a creare un tuo prototipo di gioco da tavolo? Un saluto da Messina.
@biziooo Grazie per il commento e per i complimenti! Non ho mai provato a creare un gioco da tavolo. Ogni tanto mi vengono delle idee ma non ho né tempo né voglia di svilupparle a dovere, almeno per il momento :-)
Analisi totalmente valida. Ho fatto solo una partita e di primo acchito sono d'accordo con te. C'è da dire che leggendo i vari forum bgg sono curioso di provare due meccaniche. La prima quella che non fai due azioni di seguito ma prima tutti una e poi la seconda. L'autore dice che aveva pensato il gioco così ma l'editore l'ha cambiato per renderlo più family. La seconda invece che i 12 elementi fanno scattare il trigger di fine partita ma poi si contano i punti come se tutte le partite finissero in pareggio, cioè conti tutti i fuochi, tutti gli alberi e i fiori ... Chi ha più punti vince
@massimoleone6926 Grazie per il commento! Le due modifiche di cui parli sembrano potenzialmente ottime. Io mi sono già liberato del gioco e non posso provarle, ma tu fammi sapere come sono se ti va!
Ciao Mosè Living Forest quando lo intavolo lo gioco sempre con piacere hai perfettamente ragione quando parli del tabellone ad inseguimento che in 2/3 giocatori ci volevano due percorsi ridotti.Ti volevo chiedere hai provato Iki della Ghenos?
Mose' un gioco che mi ricorda Gugong ambientato in Giappone che ho apprezzato tantissimo grazie a te!!!!Acquisto carte da mettere sui vari slot liberi del mercato se i nostri avversari entreranno avranno si dei benefici ma potenzieranno anche le nostre azioni bello bello strategico durata contenuta ci sono recensioni su TH-cam
Storicamente il premio Spiel de Jares tende ad essere focalizzato al gioco in famiglia, niente a che vedere con i gamer che frequentano BGG. A me sembrano coerenti, tutti i Kennerspiel passati hanno il medesimo target giocatori, ossia per quelli che vogliono qualcosa di più di un Just One o di un Dixit o di un Nome in codice
@Andrea Trevisiol Certo, ma qui non si sta dicendo che il gioco non sia abbastanza complesso. Ci si sta lamentando di mancanze a livello di meccaniche e di testing.
'Prestigioso' Kennerspiel? Puntano sulla apparente comerciabilità del gioco, non sulla contribuzione al virtuosismo nel fare un gioco da tavolo. Se fosse un festival del cinema sarebbe un Oscar, non Cannes o Venezia. A differenza dei film, magari un seguito (espansione) potrebbe sistemare le cose.
@Lois Hermo Però ho sempre pensato che il buon funzionamento del gioco a livello di meccaniche fosse un requisito fondamentale. Giochi semplici, non particolarmente ambiziosi o originali, ma ben 'funzionanti'. Non sono convinto che Living Forest rientri del tutto in questo identikit.
@@Lamascherariposta per il Kennerspiel sicuramente il top era Dune: Imperium, a mio gusto, ma nel suo genere anche Cryptid è un gioco maiuscolo, proprio non mi spiego Living Forest...
Con l'espansione Kodama devo dire che Living Forest migliora parecchio l'esperienza di gioco 😃 Per caso Mosè l'hai già comprata? Farai un video dedicato a Kodama?😃
Con tutte le criticità che hai evidenziato viene da chiedersi come ha fatto a vincere il premio di gioco dell'anno per espert? Possibile che non ci fosse di meglio in lizza🤷🏻🤷🏻 La precisazione del gioco comprato con i propri soldi chissà a chi si riferisce....🤪🤪
Sì, anche io mi chiedo com'è possibile che abbia vinto quel premio. Mah. Forse mi/ci sfugge qualcosa :-) La precisazione non si riferisce a nessuno in particolare. È solo un punto che mi pare importante sottolineare, quindi lo metterò in ogni video d'ora in poi.
@@Lamascherariposta si ricordo bene il tuo video di in po' di giorni fa su divulgatori e critici, mi riferivo a quello, so che la precisazione che metterai d'ora in poi è figlia di quelle riflessioni 😉
Ciao Mosè, sono ritornato su questo video dopo aver fatto una partita a 4 giocatori con i miei cugini, tutti non giocatori accaniti, anzi. Secondo me questo gioco è molto valido come propedeutico appunto per la semplicità delle regole e per le diverse condizioni di vittoria. Confermo che giocarlo in meno di 4 giocatori non ha senso, tuttavia sono abbastanza perplesso dai punti che reputi negativi: trovo molto arduo pensare che si possa vincere solo col mazzo base, infatti senza nuovi animali i punteggi di "pianta" e "fiori" non supereranno mai il valore di 4, precludendomi matematicamente la pesca di alberi costosi per arrivare ad averne 12 diversi. Inoltre, è vero che pescare animali dal display genera altri incendi, tuttavia il problema mi sembra molto ammortizzato dal fatto che il primo giocatore scorra sempre in senso orario ad ogni round: i fuochi tendenzialmente vanno a ruba, a nessuno piace pescare carte "varano di fuoco" a fine round. Aggiungerei infine che praticamente tutte le partite che ho giocato sono state vinte allo spareggio, perciò mi ha sempre dato l'impressione di essere un gioco molto bilanciato.
Insomma, secondo me un ottimo compromesso per una serata giochi con gente che non gioca assiduamente: veloce, dinamico, rigorosamente da giocare in 4!
In ogni caso, de gustibus! Grazie per i tuoi video, il lunedì è sempre un po' più leggero con i tuoi video, continua così! 😀
@PiPPozli94 Grazie per il messaggio e per il sostegno tramite abbonamento! :-)
Il gioco funziona senz'altro molto meglio in 4 che in 2 o in 3, tanto che andrebbe considerato direttamente un gioco per sole 4 persone. Quel che scrivi non è sbagliato, ma non hai avuto l'impressione che proprio in forza di quel che scrivi le partite alla fine si somiglino un po' tutte? Prendere il fuoco è quasi obbligatorio per chi comincia il round: quindi le tante condizioni di vittoria alla fine sono tante in teoria, ma in pratica non si ha mai la sensazione di essere così liberi nelle scelte.
Comunque so che il gioco piace molto a una certa fascia di pubblico, quindi può essere semplicemente che non sia tanto nelle mie corde :-)
Ciao Mosé. Grazie per questa recensione. Mi hai anche dato degli spunti per tattiche da applicare nelle prossime partite e anche delle strategie per bloccare il fuoco senza pescare nuove carte. Molto semplicemente, se vedo che qualcuno è avanti con il fuoco, nin prenderei più carte, ma prenderei le croci, in modo da poter continuare a far girare il mazzo e punterei sugli alberi (io punto quadi sempre sugli alberi, perché mi piace di più quella vittoria).
Non sono d'accordo sul tabellone per tenere i punti. Questo perché, come hai evidenziato anche tu, arriva un momento della partita in cui uno si sveglia e annuncia che uno sta vincendo e ne consegue un accanimento verso il giocatore in vantaggio (questo secondo me è un problema di tantissimi giochi). Questo è uno dei motivi per cui preferisco giochi come wingspan, in cui sebbene si possa avere interazione tra giocatori e in linea di massima capire chi è messo meglio, è difficile ostacolarlo direttamente, ma devi piuttosto concentrarti sulle tue carte e trovare il modo di fare meglio senza necessariamente rovinare la partita di un altro.
Un tabellone per tenere sott'occhio chi è in vantaggio non farebbe altro che aizzare ancora prima i giocatori gli uni contro gli altri, perdendo un po' la sportività.
Mi fisso molto su questo aspetto perché mi è capitato purtroppo di avere serate rovinate da un accanimento esasperato degli altri giocatori nei miei confronti (in altri giochi).
Sicuramente non è il tuo caso, ma se viene a mancare la sportività e si fa di tutto per vincere incuranti del fatto di rovinare la partita di un altro (magari in giochi che durano anche più di due ore) si rischia di spezzare il gruppo di gioco.
@kevinbertini2994 Grazie per il tuo commento!
Quel che scrivi riguardo all'accanimento contro il potenziale vincitore è interessante. Credo che in generale serva sempre avere equilibrio e buon senso. È spiacevole giocare con chi è troppo competitivo, anche perché spesso costui 'perde' troppo tempo nel decidere le proprie mosse per ottimizzarle alla perfezione. D'altro canto, non sopporto chi non fa una mossa chiaramente vantaggiosa per sé solo perché ha paura di 'ferire' un altro giocatore. Se è un gioco competitivo, si deve giocare per vincere.
@@Lamascherariposta allora, diciamo che va proprio fatta la distinzione tra gioco competitivo e gioco non competitivo. Sono stato giocatore di yugioh e Magic (partecipato anche tornei competitivi) quindi so come funziona il gioco competitivo. Per i giochi da tavolo il nostro gruppo non gioca in maniera competitiva. Lo scopo è trascorrere una bella serata/pomeriggio /giornata insieme e divertirsi tutti. Poi ovvio, c'è chi si impegna di più e chi meno. Io mi diverto anche se non vinco, ma ho comunque giocato la mia partita. Non mi piace se tutti si coalizzano contro uno con lo scopo di bloccarlo per tutta la partita. In quel caso la partita diventa pesante e frustrante.
Ti faccio l'esempio di talisman. Mi è capitato di essere il mago e tutti si sono coalizzati contro di me perché era considerato il personaggio più forte in gioco. Per 4 ore mi sono beccato tutte le maledizioni, incantesimi, trappole da parte di tutti. È stata una partita noiosa e frustrante. Soprattutto perché il gioco dura tantissimo.
Un'altra volta mi è capitato a ticket to ride. Non ho mai vinto a quel gioco, perché anche se mi piace, non sono molto bravo. L'unica volta avevo giocato molto bene (ero riuscito a completare tutti gli obiettivi ed ero anche visivamente più avanti degli altri) non mi hanno fatto contare i punti perché avevo sbagliato un piazzamento e mi hanno tolto tutti i vagoni dal tabellone prima che potessi contare i punti. Di fatto il mio sbaglio era un vantaggio per loro, ma forse per dispetto o per prendermi in giro non mi hanno fatto contare i punti. Tralasciando che ormai non frequento più quel gruppo di amici (per altri motivi) quella sera me ne sono andato veramente risentito (perché ho sprecato 2 ore per niente) e non ho mai più giocato a TTR con loro.
In generale, io penso che è normale che si punti a vincere nei giochi, però bisogna sempre tenere presente che tutti sono li comunque per divertirsi. Se ci si dimentica di questo viene meno lo scopo. E si rischia che poi una persona non voglia più giocare a quel gioco o che cambi gruppo di giochi.
@kevinbertini2994 Quelli che descrivi a me sembrano 'semplicemente' dei comportamenti tossici: hai interagito con persone tristi e frustrate che hanno usato il gioco da tavolo per esprimere la loro frustrazione. Bisogna imparare a riconoscere subito persone così per scansarle. Anche a me è capitato un paio di volte di avere esperienze di gioco come quelle che descrivi: ci si mette una croce sopra e si va avanti. Ma avere una sana competizione al tavolo è una cosa diversa da quella che descrivi.
Grazie Mosé. Hai perfettamente centrato tutte le problematiche che "sentivo" provando questo gioco ma che non riuscivo a tradurre perfettamente in parole. Infatti non l'ho mai comprato, nonostante l'Overproduced mi spingesse a farlo, proprio perché le partite mi lasciavano strane sensazioni e il giocarlo in 2 mi sembrava troppo dipendente dalla fortuna.
@Enzo Cam Eh sì. Io invece l'ho giocato per la prima volta in 4 e mi sono divertito: poi però rigiocandolo in 2 sono emerse tutte le sue criticità.
Totalmente d'accordo con te Mosè. Provato grazie ad un amico in associazione; anche il quel caso la strategia dei fiorellini ha pagato ma il gioco lascia davvero il sapore amaro di dire " Bellino ma non ci voglio giocare più".
@Massimiliano Faggiano Io in realtà dopo averlo giocato in 4 in un evento mi sono convinto a prenderlo: però giocato e rigiocato in 2 ha fatto notare tutti i suoi limiti.
Purtroppo ricorda tremendamente "couleur de paris" per quanto sembra poco playtestato! Un mistero la vittoria di un premio così prestigioso ed un mistero i pareri entusiastici di numerosi recensori "divulgatori", che, anche a precise domande nei commenti, negano le criticità da te evidenziate.
Fortunatamente non l'ho acquistato, nonostante le piacevoli illustrazioni, perchè si sentiva puzza di bruciato a chilometri.
Grazie sempre per la tua schiettezza e sincerità.
@Davide Iodice È vero, il paragone con Couleur de Paris ci sta tutto: giochi con qualche buona idea ma decisamente manchevoli dal punto di vista dello sviluppo e del perfezionamento. Neanche io mi spiego la vittoria di quel premio.
Tutto verissimo quello che dici, però se lo abbini all'espansione la problematica dei fuochi e delle meccaniche si risolve abbastanza bene così come la durata del gioco, io sinceramente trovo questo gioco molto molto gratificante. Un aspetto che non sottovaluterei è la sua perfetta scalabilità e la sua facilità nella spiegazione così come la curva di apprendimento che mette tutti nelle stesse condizioni già alla prima partita
Grazie per il commento Franco!
Purtroppo l'espansione non l'ho provata.
@@Lamascherariposta se ti capita provala fa veramente fare un bel passo in avanti al titolo
Ciao Mosè, ho inteso l’osservazione che hai fatto riguardo la penalizzazione dell’elemento deck building quando si vuole limitare la strategia del fuoco e la sensazione che il gioco sia “corto”.
Partendo dal fatto che a me il gioco è piaciuto molto ma che non lo avrei neanche inserito nel kennerspiel (il target è lo stesso di Cascadia) nelle mie partite ho notato che se si persegue l’acquisto delle carte con parsimonia si subisce meno la penalità di cui parli ed aumenta la durata della partita. Del resto la carta acquistata diventa immediatamente disponibile per il turno successivo anziché finire nella pila degli scarti per cui anche questo aspetto lo differenzia dal deck building (parlerei piuttosto di gestione della mano di carte). Non tutte le carte sul display sono utili allo spegnimento degli incendi per cui la competizione è sia sull’acquisto di carte che sul tracciato, a proposito del quale devo dire che nelle partite a due giocatori non ho trovato difficile rubare i segnalini avversari per via della distanza (si può impostare una strategia sui simboli vento per correre di più).
In sintesi un prodotto che non definirei “monco” solo perché non restituisce lo stesso feeling di giochi dove il deck building è più sentito, ma che deve essere giudicato per quello che è ed il pubblico a cui è rivolto (in questo l’etichetta del premio Kennerspiel lo penalizza perché a mio parere ci si aspetta un altro tipo di gioco al playtest). Ciao!
Grazie per il bel commento Vincenzo!
Capisco le tue osservazioni e in parte le condivido. Forse il gioco si propone di fare troppe cose: questo può essere visto come un bene, e secondo me è il motivo principale per cui è stato premiato, ma può anche essere visto come un male da parte di chi può notare un po' di manchevolezza nei vari comparti.
Io non sono mai riuscito a raggiungere il mio avversario nel tracciato dello spirito giocando in 2. Continuo a pensare che ci sarebbe voluto un tracciato più breve per partite con meno giocatori.
Ciao Mosè, condivido il tuo pensiero e provandolo ho avuto le tue stesse sensazioni. l'ho anche provato con l'espansione Kodama....in pratica come dici tu il prototipo in fase finale di sviluppo è stato rivisto aggiungendo qualcosa :) notando la tua vena critica , la tua passione per i giochi e la tua intelligenza nel cogliere i pregi e i difetti di un gioco ti pongo una domanda personale, hai mai provato a creare un tuo prototipo di gioco da tavolo? Un saluto da Messina.
@biziooo Grazie per il commento e per i complimenti!
Non ho mai provato a creare un gioco da tavolo. Ogni tanto mi vengono delle idee ma non ho né tempo né voglia di svilupparle a dovere, almeno per il momento :-)
Analisi totalmente valida. Ho fatto solo una partita e di primo acchito sono d'accordo con te. C'è da dire che leggendo i vari forum bgg sono curioso di provare due meccaniche. La prima quella che non fai due azioni di seguito ma prima tutti una e poi la seconda. L'autore dice che aveva pensato il gioco così ma l'editore l'ha cambiato per renderlo più family. La seconda invece che i 12 elementi fanno scattare il trigger di fine partita ma poi si contano i punti come se tutte le partite finissero in pareggio, cioè conti tutti i fuochi, tutti gli alberi e i fiori ... Chi ha più punti vince
@massimoleone6926 Grazie per il commento! Le due modifiche di cui parli sembrano potenzialmente ottime. Io mi sono già liberato del gioco e non posso provarle, ma tu fammi sapere come sono se ti va!
Ciao Mosè Living Forest quando lo intavolo lo gioco sempre con piacere hai perfettamente ragione quando parli del tabellone ad inseguimento che in 2/3 giocatori ci volevano due percorsi ridotti.Ti volevo chiedere hai provato Iki della Ghenos?
Ciao Remo!
No, non ho provato il gioco che citi. Com'è? Di cosa si tratta?
Mose' un gioco che mi ricorda Gugong ambientato in Giappone che ho apprezzato tantissimo grazie a te!!!!Acquisto carte da mettere sui vari slot liberi del mercato se i nostri avversari entreranno avranno si dei benefici ma potenzieranno anche le nostre azioni bello bello strategico durata contenuta ci sono recensioni su TH-cam
Nonostante il premio ricevuto, Living Forest non ci ha convinto del tutto. E voi cosa ne pensate?
Cosa ne penso? Rivenduto dopo tre partite, strategia del fuoco troppo predominante per passare inosservata
@Giuseppe Castelluzzo Sì, ed è troppo predominante non tanto per via della sua potenza quanto per il suo essere collegata alla pesca delle carte.
Storicamente il premio Spiel de Jares tende ad essere focalizzato al gioco in famiglia, niente a che vedere con i gamer che frequentano BGG. A me sembrano coerenti, tutti i Kennerspiel passati hanno il medesimo target giocatori, ossia per quelli che vogliono qualcosa di più di un Just One o di un Dixit o di un Nome in codice
@Andrea Trevisiol Certo, ma qui non si sta dicendo che il gioco non sia abbastanza complesso. Ci si sta lamentando di mancanze a livello di meccaniche e di testing.
@@Lamascherariposta sì sì, quello si era capito e purtroppo non c'è molto da dire, per questo ho spostato l'attenzione sul premio tedesco in sè 😁
'Prestigioso' Kennerspiel? Puntano sulla apparente comerciabilità del gioco, non sulla contribuzione al virtuosismo nel fare un gioco da tavolo. Se fosse un festival del cinema sarebbe un Oscar, non Cannes o Venezia. A differenza dei film, magari un seguito (espansione) potrebbe sistemare le cose.
@Lois Hermo Però ho sempre pensato che il buon funzionamento del gioco a livello di meccaniche fosse un requisito fondamentale. Giochi semplici, non particolarmente ambiziosi o originali, ma ben 'funzionanti'. Non sono convinto che Living Forest rientri del tutto in questo identikit.
Ormai dello SdJ guardo i finalisti, di solito quello che vince non mi piace, ma uno della tripletta sì.
@mario pasqualotto Quest'anno secondo te qual è il premiato (o il candidato) migliore?
@@Lamascherariposta per il Kennerspiel sicuramente il top era Dune: Imperium, a mio gusto, ma nel suo genere anche Cryptid è un gioco maiuscolo, proprio non mi spiego Living Forest...
Con l'espansione Kodama devo dire che Living Forest migliora parecchio l'esperienza di gioco 😃
Per caso Mosè l'hai già comprata? Farai un video dedicato a Kodama?😃
@andrearigo7056 No, ho già venduto il gioco base!
Con tutte le criticità che hai evidenziato viene da chiedersi come ha fatto a vincere il premio di gioco dell'anno per espert? Possibile che non ci fosse di meglio in lizza🤷🏻🤷🏻
La precisazione del gioco comprato con i propri soldi chissà a chi si riferisce....🤪🤪
Sì, anche io mi chiedo com'è possibile che abbia vinto quel premio. Mah. Forse mi/ci sfugge qualcosa :-)
La precisazione non si riferisce a nessuno in particolare. È solo un punto che mi pare importante sottolineare, quindi lo metterò in ogni video d'ora in poi.
@@Lamascherariposta si ricordo bene il tuo video di in po' di giorni fa su divulgatori e critici, mi riferivo a quello, so che la precisazione che metterai d'ora in poi è figlia di quelle riflessioni 😉