Critica dell'individualismo - René Guénon

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  • เผยแพร่เมื่อ 9 ก.พ. 2025
  • Una differenza fondamentale tra società tradizionale e società moderna è l'individualismo.
    Prod. Poiana Video Produzioni 2020 Video realizzato da Nicola Raffaetà.
    #esoterismo #renéguénon #crisidelmondomoderno #etàoscura #kaliyuga #induismo #etadelferro #religione #mistero #esiodo

ความคิดเห็น • 2

  • @raulcesari4115
    @raulcesari4115 ปีที่แล้ว +2

    Guénon, per il quale la conoscenza è esclusivo patrimonio della Casta Sacerdotale, tratta l'individuo come una entità a sé che in un dato momento del percorso storico si è posta del tutto esterna alla via della conoscenza. Ma il fatto è che al di là del sacerdote, nella realtà vi sono altri due tipi umani che partecipano delle due caste rimanenti del tutto distinte: la nobiltà e il "terzo stato" . Portando l'attenzione su queste due realtà, noi vediamo che quell'individuo che ad un dato momento si è posto come realtà autonoma, nel mondo aristocratico si presenta come individualità formata, da qui la centralità dell'etica fondata sull'onore e l'eroismo; nell'altro tipo abbiamo propriamente quell'individualismo la cui totalizzazione, come assoluta atomizzazione quantitativamente orientata, rappresenta il peggior male dei nostri giorni.

    • @philipbarrett9688
      @philipbarrett9688 2 หลายเดือนก่อน

      Questa retorica castale è del tutto insignificante quando si parla di "occidente"; fra l'altro l'auto appropriazione di valori cavallereschi da parte della cosiddetta "nobiltà" è per l'appunto autoreferenziale, mai realmente appropriata e mai storicamente valevole (Hauser materialisticamente e Pavese romanticamente lo raccontano bene). Vale lo stesso per l'altra stampella, il clero: in occidente non ha mai avuto quel ruolo di "elite" che Guenon riconosceva in certi ambienti orientali. Retorica anche questa fra l'altro: fin dove c'è un divario di qualsiasi tipo c'è oppressione. Infine il "terzo stato", mai realmente esistito, talmente eterogeneo da non aver mai costitutivo "massa". Il terzo stato era il proletario ma era anche il ricco borghese, i quali mai si sarebbero messi sullo stesso tavolo (ricordo a tal proposito la rivolta dei ciompi per rimanere in casa, fallita proprio grazie al tradimento dei secondi sui primi). Se proprio vogliamo trarre una linea diretta tra quest'ultimo e la nostra società contemporanea potremmo dire che l'evoluzione delle dinamiche sociali componenti il "terzo stato" hanno portato alla realtà sociale odierna. Ma sarebbe una forzatura, l'atomizzatore non è conseguenza della rivoluzione francese (ovviamente la mia è una provocazione) e neppure dell'animo illumistico ma bensì dei cocci raccolti dopo la rivoluzione industriale. È una caratteristica materialistica e perfettamente capitalistica, non spirituale. Aveva ragione Guenon ad individuare la società occidentale come prettamente materialistica ma sottostimava la portata ed era esente di strumenti di analisi sociologici ed economici (avrebbe dovuto "sporcarsi" con la sinistra hegeliana e con Marx) propri per meglio individuare quello che realmente stava accadendo: l'occidente stava sostituendo, sotto forma di feticcio, di vitello dorato, quei "principi" a lui cari, con la "religione" del profitto (o della tecnica che lo genera, intrinsecamente legata al capitalismo in quanto quest'ultimo "il più indicato ad assevirla" direbbero i Severino e i Galimberti). Il superamento del materialismo occidentale è affrontabile solo in un'ottica anticapitalista.