La scomoda realtà della transizione energetica 30° SustainabiliTALKS©
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- เผยแพร่เมื่อ 12 ก.ค. 2022
- La scomoda realtà della transizione energetica è oggetto del 30° episodio dei SustainabiliTALKS© di Exsulting, con il quale chiudiamo la stagione.
Un’urgenza non più rinviabile
Come abbiamo visto nel 28° episodio, l’urgenza di un’azione per contenere il cambiamento climatico non è più rinviabile. I dati disponibili dai rapporti dell’IPCC parlano chiaro. Se non fermiamo l’aumento delle temperature causato dalle attività antropiche, passando la soglia del grado e mezzo, andiamo incontro a disastri colossali. E costi insostenibili. Molto di più degli investimenti necessari alla transizione.
Continuare a mettere in discussione questa evidenza, che ormai anche l’esperienza empirica di chi almeno vive nelle campagne, oppure frequenta le montagne e vede cosa sta succedendo ai ghiacciai, è solo una perdita di tempo. Quel tempo che non abbiamo più, come dice un libro pubblicato proprio del nostro ospite.
Distrazioni di massa
Purtroppo, con la complicità di media posseduti in gran parte dagli stessi proprietari dei colossi del fossile, gran parte della discussione sul tema è svolta con livello e toni da tifoseria calcistica. E a pari livello di superficialità.
Va a finire che ci si accapiglia sul fatto se sia meglio l’auto elettrica, il diesel o a idrogeno. Ma si dimentica del tutto di fare un bilancio energetico dello spostamento di una persona con i vari mezzi a disposizione. Piuttosto che ragionare in termini di ciclo di vita complessivo dell’una o dell’altra soluzione, compreso il costo di esercizio e l’efficienza dei processi. Per non parlare del costo ambientale e sanitario.
L’industria del fossile spinge a fondo su improbabili utilizzi dell’idrogeno, per continuare a usare le proprie infrastrutture ora utilizzate per petrolio e gas. Molti produttori di auto resistono a ogni costo all’innovazione radicale dei modelli di mobilità, cercando di aggrapparsi al vecchio schema dell’auto privata (parcheggiata per il 92% della propria vita) e magari a benzina. La discussione si perde così in feroci lotte per indirizzare incentivi a destra o a manca. Ma si ignora la scomoda realtà della transizione energetica.
Bisogno di una riflessione seria e razionale
La scomoda realtà della transizione energetica avrebbe invece bisogno di una riflessione seria, razionale costruttiva e in grado di portare i decisori a investire in soluzioni sostenibili. E coinvolgere il pubblico in un cambiamento profondo di abitudini di consumo.
Del resto, come abbiamo di recente visto con Marco Giusti, la strada per affrontare la scomoda realtà della transizione energetica, ha forzatamente tre componenti. Esse non si possono affrontare senza il massiccio coinvolgimento del pubblico degli stakeholders:
- Sobrietà energetica
- Massima efficienza negli usi
- Fonti rinnovabili al 100%
Parliamone con l’ospite
Proprio per aiutare a impostare una riflessione costruttiva sulla scomoda realtà della transizione energetica, in questa puntata il nostro CEO Federico Fioretto ha ospitato Nicola Armaroli, Research Director presso CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche e una delle più autorevoli voci sulla transizione energetica nel nostro Paese.
Del resto, come abbiamo di recente visto con Marco Giusti, la strada per affrontare la scomoda realtà della transizione energetica, ha forzatamente tre componenti. Esse non si possono affrontare senza il massiccio coinvolgimento del pubblico degli stakeholders:
Sobrietà energetica
Massima efficienza negli usi
Fonti rinnovabili al 100%
Parliamone con l’ospite
Proprio per aiutare a impostare una riflessione costruttiva sulla scomoda realtà della transizione energetica, in questa puntata il nostro CEO Federico Fioretto ospiterà Nicola Armaroli, Research Director presso CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche e una delle più autorevoli voci sulla transizione energetica nel nostro Paese. - ภาพยนตร์และแอนิเมชัน
Grazie alle mie passioni il mio lavoro (nella geotermia a bassa entalpia e fotovoltaici) e alla conoscenza che mi hanno portato tecnici e studiosi come il dottor Armaroli, 15 anni fa iniziai la decarbonizzazione quasi totale della mia abitazione partendo dalla cappottatura e reinvestendo continuamente mettendo fotovoltaico PDC e piani induzione, due anni fa iniziai anche la decarbonizzazione dei mezzi di trasporto e ad oggi ci sono 2 EVs caricate solo tramite curva fotovoltaica di un impianto calibrato a parte sopra i garage per le percorrenze annuali e una endotermica benzina/metano che praticamente da prima auto è passata ad essere l ultima, coi costi di oggi quella che fa 5k km l'anno, le due EV sommate invece ne fanno 40k km. Spero che sempre più persone riescano a deviare il denaro dal fossile alle rinnovabili ed efficientamento, ancor più per garantirsi l indipendenza da stati esteri e togliendo finanziamenti quanto più possibile a sistemi similtotalitaristi. Grazie per l' intervista, coraggio e buona continuazione.
Grazie Mio per l'incoraggiamento e complimenti per il suo impegno concreto
Grazie per aver sottolineato la necessità di usare i pannelli solari termoconvettori per l'acqua calda ed altri utilizzi domestici.
Grazie a lei Giorgio per contribuire alla discussione e apprezzare il nostro lavoro
@@exsultingsustainablebusine2935 Se le interessa posso inviarle una esercitazione di Fisica Tecnica sui termoconvettori, che ho già spedito al Prof. Battaglia il mese scorso. Contiene qualche imprecisione sul dimensionamento, ma in sostanza il principio è corretto. Penso che per lei una verifica di questo tipo sia normale amministrazione. Grazie per l'attenzione.
Informazioni interessanti e importanti per il nostro futuro
Grazie per la sua attenzione al nostro podcast Claudio
La sobrietà è il problema maggiore.
Grazie Giovanni. In effetti sarà probabilmente uno degli scogli più grossi. Cominciamo ciascuno da se stesso e poi... vediamo strada facendo :-)
Bravissimi e chiarissimi!!
Piccola rivendicazione: Almeno un decennio fa facevo notare che produrre H2 con il surplus dell'energia elettrica fotovoltaica (quindi d'estate) si scontra (anche) con la disponibilità di acqua dolce.
Ci sono milioni di climatizzatori accesi che buttano acqua distillata nelle fogne.
Basterebbe raccogliere quell'acqua
@@zarbonida e come pensi di fare? Passi casa per casa a raccogliere qualche litro d'acqua per portarla presso un impianto?
Se hai il condizionatore sfrutta l'acqua di condensa per annaffiare qualche pianta.
Emergenza acqua da utilizzare con parsimonia solare termico aiuta molto
Efficienza energetica aiuta
Eccezionale discussione
Grazie Marco Riggio per il suo apprezzamento. Facciamo del nostro meglio per far parlare di argomenti seri e importanti
@@exsultingsustainablebusine2935 do a Cesare ciò che è di Cesare, molte grazie a voi per questa opportunità che avete concesso
@@marcoriggio4162 diciamo che fa piacere che il lavoro venga apprezzato 🙂
Troppa plastica e rifiuti sono enormi energie sprecate attenzione ai progetti innovativi
Il formaggio andato a male per causa di un black out elettrico è una vera perla, infatti i formaggi sono prodotti solo dopo l'invenzione dei frigoriferi...
Grazie per il contributo alla discussione. In realtà i formaggi freschi hanno bisogno del frigorifero. Quelli stagionati no; sono stati una invenzione molto intelligente per conservare un prodotto - il latte - appunto velocemente deperibile. E in Italia ne abbiamo di eccellenti. E sostenibili, soprattutto quelli di piccola produzione artigiana e di allevamento non intensivo.
240 iscritti solamente??? Ragazzi chiedete più croccantini alla E-industry!
il concetto di irreversibilità del fenomeno che ci porterà ad un inevitabie disastro l'ho capito a Bombay... quello che manca è la consapevolezza... le "soluzioni" che potrà mai imporre l'europa "conta" in termini di riduzione nelle emissioni di CO2 globali pochi punti percentuale...
visto che in questo video si parla di mondo reale bisognerebbe essere onesti e non dare false soluzioni e speranze per evitare di creare dei "mostri" come quelli di ultima generazione che si siedono in mezzo all'autostrada per fermare il traffico
Grazie per la partecipazione alla discussione. La consapevolezza sicuramente è l'elemento critico per portare a soluzioni realistiche e non all'ideologia che non porta da nessun parte.
Vorrei sapere Se azzerassimo il consumo di idrocarburi quanti kWh servirebbero all anno ? Tradotto in fotovoltaico Quanti mq di pannelli? E in inverno visto che il FV rende pochissimo?
Grazie Cristiano per l'interazione. Se segue il TALK con Marco Giusti di AGSM Verona (th-cam.com/video/r9QpgPC_vwY/w-d-xo.html) sentirà che gli rivolgo questa domanda e come risponde. Ma anche che non si può fare la transizione solo aggiungendo o sostituendo generazione. Ci vogliono anche sobrietà ed efficienza. Due elementi ben poco presi in considerazione.
Sempre troppo poche visualizzazioni e pochi Like.....( ma pero' altri ex sportivi romani ne hanno sempre di piu')
Ma noi andiamo avanti a produrre qualità e condividerla gratuitamente.
@@exsultingsustainablebusine2935 👊
Togliessimo tutti gli incentivi alle rinnovabili anche loro sarebbero fuori dal mercato, tanta ideologia e pochissimni numeri, non che mi aspettassi altro.
Conti e non contesse.... XD 200 miliardi alle rinnovabili negli ultimi vent'anni e andiamo ancora a gas.
Grazie per il contributo alla discussione.
Temiamo che i contributi alle fonti fossili non siano da meno. E certo contribuiscono meno ad attività umane più sostenibili. Per non parlare del nucleare, sempre sovvenzionato da massicci finanziamenti pubblici.
Sostegni hanno senso all’avvio di una tecnologia.
Ma concordiamo che a regime una tecnologia debba dimostrarsi auto sostentante.
È anche questo parte della sostenibilità.
Quale cambiamento climatico ?
Ora vi anno messo in testa che le case inquinano .siete un popolo meraviglioso !!! Ma non dovevamo rimanere senza gas freddo luci spente ma da dove arriva questo gas mistero !!
Sveglia rimbombati
Capire non e' il tuo forte
buonasera, ii problemi che discutete sono reali e urgenti ma discussi da professori che si sono fatti la villetta in campagna e probabilmente sfruttando il 110 e non facendolo 20 anni fa'( vero sign. armaroli??) quindi non ha speso nulla proprio come i suoi amici del bar che se ne fregavano! le ricordo che le auto elettriche esistono da 30 anni, ma se non sbaglio lei sig. armaroli la ha preso solo l'anno scorso e non 30 anni fa'!!!! ha detto che lei carica la sua auto nella colonnina del suo comune e quella del centro commerciale dove non paga nulla ( gliela pagano gli altri) mi sembra un furbrtto lei!!!! per il sign. fioretto che essendo in collina brucia legna con la scusa che la pianta avendo assorbito anidride, allora non inquina!!!! complimenti!!!!!!!!!
a me pare che voi oltre il vostro orticello non vedete! vi ricordo che esistono anche le citta' tipo bologna, milano, roma ecc. e i condomini di 10 - 20 piani e non tutti hanno il box.
se fosse per voi dovremmo calare le prolunghe dalle finestre e se non parcheggi sotto casa vedremo cavi che si diramano lungo le vie.
vedete il problema solo nelle vetture ma se guardate quante navi solcano i mari mondiali e se considerate quanto e cosa bruciano probabilmente scopriremmo che un viaggio di questi colossi inquina quanto l'intero parco auto ( moderno) mondiale. vogliamo parlare degli aerei?? volete sotterrare la co2 ma ve ne fregate se ogni anno si perdono km2 di boschi che vi ricordo assorbono la co2!!!!! insomma, ripeto il problema e reale ma di sicuro non possono essere trattati e risolti da un (campagnolo) e non lo dico per offendere ma solo per il fatto che le vostre visioni sono da orticello e non considera il resto delle realta', ricordo altresi che non basta che l'italia domani sia green quando il resto del mondo non solo inquina , ma vi ricordo che sono riprese le costruzioni di centrali a carbone!!! i confini non fermano lo smog ma di sicuro noi pagheremo lo scotto senza avere benefici per i motivi menzionati. spero che nel prossimo futuro , letto questo sfogo , possiate avere una visione piu' comleta. buona serat
e allora cosa proponi?
Fanno dei ragionamenti come se fossimo in 200 milioni di persone nel mondo
1) Il bonus 110 veniva concesso solo per chi, con edificio vetusto, viveva in citta, quindi ? 2) Le auto elettriche esistono da 30 anni ? Trovami 10 modelli di vettura elettrica del 1990, vendute in Europa, e ti faccio un bonifico. 3) Le ricariche ai centri commerciali non sono gratuite, a meno che non siano Tesla, ma questo in tutto il globo 4) Hai visto tu il sign. bruciare legna nella sua casa in collina, o e' uno sfogo perche lui vive in collina ? 5) Censis, l'italiano e la casa del 2022, quindi dell'anno in cui hai commentato, scriveva testualmente queste parole : Il 69,2% degli italiani possiede box privato (tua teoria smontata dal censis). 6) Calare prolunghe dalla finestra .. Questo e' un must dei nowatt, per far capire a tutti il loro IQ sotto le scarpe (piu adatto a uno che nemmeno ha frequentato la scuola) 7) Le navi che solcano i mari e gli aerei che volano, inquinano si, ma come porteresti le merci da un continente all'altro ? A bordo di muli ? Per me andrebbe bene, ma saresti disposto a macinare migliaia di km spingendo una mandria di muli ? 8) Chi abbatte alberi, deforestando ? La gente che vuola la transizione ecologica, o chi invece vuole costruire strade, e aver legna da ardere ? Magari poi si scopre che e' chi non vuole la transizione ecologica, che deforesta (guarda i paesi del nord Europa, molto avanti in fatto di transizione energetica, e guarda quanto verde posseggono, non inteso come campi agricoli) ... Concludo scrivendo che l' Italia e' uno dei paesi piu vulnerabili ai cambiamenti climatici, e uno dei paesi che meno fa, non per nulla e' uno dei paesi piu inquinati a livello europeo, e il paese piu antropizzato al mondo ....
Bravissimo loro navigano solo dentro il loro orticello
@@francesco4717 Centrali nucleari a fusione, carburanti sintetici e biocarburanti.
Ecco come si risolve il problema energetico
Chissà se il nostro dott. Armaroli potesse affrontare, in un pubblico dibattito, il prof. Franco Prodi, ripetendo le stesse cose dette qui!
Gentile Amedeo, direi proprio che il dott. Armaroli è aperto al confronto pubblico senza alcun timore. Da uomo di scienza si confronta sulla base di dati e informazioni. e credo potrebbe benissimo accettare.
Anzi, sarei curioso anch'io di vedere il confronto. Sicuramente sarebbe civile, poiché anche il prof. Prodi mi pare uomo di scienza serio e persona gentile. Grazie per lo spunto e ci tenga informati se organizza il confronto.