Io ho lavorato negli anni '60 per 4 anni nella Fabbrica Macchine di Sant'Andrea, a Trieste. Facevamo diesel Sulzer e motori a turbina perchè eravamo una delle sole 3 fabbriche in Europa capaci di fabbricare la ruota lenta, poi Genova ci ciullò le turbine, naturalmente non furono capaci di farle, e fu la fine delle turbine in Italia. A Trieste arrivava il carbone e il minerale di ferro, e la ferriera di Servola trasformava il minerale in lingotti di ghisa e lamiere e tubi d'acciaio che su ferrovia venivano trasportati da noi, dotati di fonderia in ghisa e bronzo, macchine utensili e calderai che li trasformavano appunto in motori, e tutto era fatto lì, dalle eliche alle rondelle, che poi finivano nel Cantiere San Marco, e insomma nell'arco di tre o 4 km del minerale dal costo di 10 15 lire al kg poteva trasformarsi in una Raffaello con un valore aggiunto del 100, 1000, o 10000 % che rimaneva qui e arricchiva la città e la nazione. Poi arriva Prodi regala tutto a tutti, 500.000 posti di lavoro in meno, ah si, dimenticavo che lavoravo su piallatrici Sant'Eustacchio, e alesatrici Ceruti e Innocenti, il top del momento a livello mondiale, ma quei stabilimenti che li producevano grazie al mortadella oggi sono tutti ridotti a macerie esattamente come dopo la seconda guerra mondiale, con la differenza che quelli che crearono quelle macerie lì finirono appesi, e questi qui invece sono ancora lì a pontificare osannati dai pirloni fans della globalizzazione che si infiammano i cuori quando vedono le super navi con motori mega trabant alimentati a bunker che portano milioni di tonnellate di rifiuti tossici in Cina, facendosi i canonici 40000 km 20 all'andata e 20 al ritorno per poi essere trasformati in mutande o vasi di notte di plastica, tutte cose che invece potrebbero benissimo essere fabbricati sottocasa, come era sempre stato fatto prima, in modo da avere ancora i nevai che negli anni '60 c'erano a pochi km da Trieste anche in agosto, mentre oggi non c'è più neve nemmeno in inverno. Saranno pure le riflessioni di un vecchio rimbambito, ma vedendo come stanno andando le cose sono sempre più convinto che se Darwin tornasse a vivere riscriverebbe la sua teoria, dove non sarebbe più la cimice ad evolversi nell'uomo, ma l'uomo ad involversi intellettualmente nella cimice.
Sarebbe veramente interessante approfondire. Cosa è la ruota lenta? Perchè a Genova non riuscivano a fare le turbine? Quali sono le responsabilità di Prodi?
vi correggo riguardo al più grande motore due tempi realizzato. il più grande in assoluto è stato il GMT (FIAT) 1060 dove 1060 è l'alesaggio del cilindro. sono stati costruiti 3 motori 10 e/o 12 cilindri per equipaggiare le super petroliere all'indomani della chiusura dello stretto di Suez nel 1967. sono stati installati sulle prime superpetroliere italiane (AGIP) ora in disarmo. un albero motore di ricambio era giacente nel magazzino della GMT (Wartsila) di Trieste fino al 1998 (credo) ed è stato rottamato dopo il disarmo delle navi. per i dati tecnici ci sono dei video e info nel web (Fiat GMT 1060)
Ho lavorato in wartsila a Trieste proprio nel montaggio dei motori a 2 tempi dal 2000 al 2007... Purtroppo quell' albero motore non l'ho visto ma qualcosa penso ci sia ancora nei magazzini.... O almeno c'era quando ero lì... Ero affascinato nel vedere questi motori grandi come palazzi mettersi in moto e girare
@@christianvocchi6270 Non erano solo dell'Agip quelle petroliere. Vado a memoria: Agip Sicilia, Agip Sardegna, NAI Rocco Piaggio, NAI Mario Perrone, Volere. Tutte dotate del 1060. La Volere era di proprietè della flotta Lauro e le NAI erano di proprietà della compagnia Navigazione Alta Italia. Tutte costruite a Monfalcone negli anni '70. Ho lavorato come tecnico di automazione sulle ultime tre quando c'era necessità di un intervento tecnico, Sia in navigazione che in cantiere. La Volere dopo varie vicissitudini la ritrovai una quindicina di anni dopo sotto bandiera cipriota, ribattezzata col nome di Bonny a Singapore, dove conobbi Giovanni Toich, tecnico motorista dell'allora GMT di Trieste.
@@ezioauditore1522 sì me ne ero accorto anche io di questo... E forse anche di un altro piccolo errore... Io ero al montaggio del fratello più "piccolo" l' rta 72 ub e la corsa lì era di 2,5 metri... Magari hanno fatto tutto più grande ma mi sembra esagerata come corsa... Già il 72 era alto 15 metri ...
Questo motore Wärtsilä 14RT-Flex96C gira a 102RPM alla velocità massima. Tempo fa trovai un video in cui un operatore di sala macchine mostrava il «contagiri» del motore in funzione: era un vero «contatore di giri», simile a un contachilometri, che incrementava il conteggio di una unità ad ogni giro del motore, cioè fino a 102 volte al minuto. Il contatore aveva molte cifre.
si comunque il motore è stato ribattezzato Wartsila ma è un Sulzer (meglio NSD acronimo di New Sulzer Diesel). i finlandesi non hanno mai creduto ai due tempi per questo hanno sviluppato il Wartsila 64 (io ho seguito lo sviluppo della serie in linea). Inoltre, il motore due tempi si chiama RT 96 o RTA 96 (si diversifica per alcune soluzioni tecniche). il numero prima di RT indica il numero di cilindri. nei motori 2T il numero massimo di cilindri è 12 (dubito che abbiano fatto un 14 cilindri). il primo RT96 (un 12 cilindri) è stato prodotto dallo stabilimento della Diesel United giapponese (stabilimento di Aioi vicino Kobe). me lo ricordo ancora perché mi aveva colpito l'albero motore che era stato prodotto in due metà (6+6 manovelle) è flangiato.
@Eleuterio Proia Secondo la documentazione disponibile nel sito web Wärtsilä il motore da 109.000 CV è il 14 cilindri 14RT-Flex96C, realizzato per la Hyundai Merchant Marine Co Ltd (HMM). HMM dichiara (nel proprio sito web) di aver installato con successo questo motore. Per fare solo un esempio, la portacontenitori Hyundai Brave (IMO 9346304) è dotata di questo motore a 14 cilindri.
@@paolo_galassi grazie dell'informazione. già il 12 cilindri era un "mostro" e, comunque, la Diesel United lo montava e testatava in meno di due settimane.
La Giant Wise della SUMITOMO Japan è la più grande nave del pianeta, che motore aveva? PS è un piacere anche leggere i vostri commenti, siete preparatissimi e ne approfitto per imparare di più.
@@francis8062 aveva delle turbine a vapore. riguardo alla più grande nave al mondo è difficile confermarti quanto ha scritto. innanzi tutto devi suddividere tra navi militari (e qui abbiamo le portaerei che sono dei mostri sia come dimensioni sia come stazza), navi da crociera (dovrebbe essere la Synphony of the seas della Royal Caribbean) e le mercantili dove trovi le portacontainer e/o le superpetroliere. credo che attualmente il record lo detenga una portacontainer. le motorizzazioni possono essere differenti a secondo della tipologia. le militari sono propulse da turbine (a vapore o gas), ma spesso hanno dei motori diesel per la navigazione "economica" (consuma meno di una turbina). le navi da crociera dell'ultima generazione (Fincantieri) hanno dei motori 4T collegati con alternatori. la propulsione avviene attraverso motori elettrici collegati all'albero elica. questa soluzione ha permesso di modificare il loro posizionamento che, una volta era a poppa, portandoli a centro nave e praticamente sotto la linea di galleggiamento. il motore è montato su una sottobase assieme all'alternatore, con un giunto elastico di collegamento. questo per ridurre al minimo rumorosità vibrazioni ecc. le navi mercantili, infine, hanno per lo più motori 2T. fino a pochi anni fa si era tentato la via dei 4T (Wartsila V64) che doveva essere il killer dei 2T ma senza successo. i 2T restano dei motori a basso consumo specifico rispetto ad altri sistemi propulsivi per navi mercantili. la facilità di manutenzione così come l'affidabilità sono, secondo me, ancora insuperabili. posso farti alcuni esempi: nel 1996 una nave mercantile che montava un 7 RTA 62 (7 cilindri) durante la navigazione ha avuto la rottura dell'albero motore. è difficile spiegare quello che era successo perché si entra nel sistema di produzione degli alberi 2T, comunque ha continuato il suo viaggio a potenza ridotta con solo 4 cilindri perfettamente funzionanti. qualche volta è successo che si rompeva un turbocompressore a anche in questo caso la nave, a potenza ridotta, è arrivata in porto.
Avete omesso la ragione principale sul perché si è deciso di usare un motore a due tempi su questo tipo di nave, come sulla maggior parte delle navi cargo. I motorini 2 tempi navali, come avete detto, hanno la caratteristica di girare a basissimi giri, quindi si prestano benissimo all’accoppiamento diretto all’elica, cosa che in un 4 tempi richiederebbe un riduttore di giri e di conseguenza, macchinari, ingombri e manutenzioni maggiori. Specialmente sulle navi da carico si cerca sempre di avere quanto più spazio possibile per caricare merce.
Complimenti,ottimo canale scoperto da poco e subito iscritto. Date delle spiegazioni molto facili da capire anche per gente come me che non ha studiato ma e' appassionata da meccanica.
Questi 2 tempi sono sempre asserviti da un buon compressore esterno e sono molto più complicati e diversi dai motorini comuni. Il ciclo non degrada e conservano un ottimo rendimento. Possibile solo per i grandi motori.
Esatto, hanno luci di immissione poste al di sopra della luce di scarico comandate da valvole e il fluido non passa per il carter ma hanno un sistema completamente diverso.
cosa intendi per compressore esterno? fanno parte del motore come la pompa combustibile o il vibratore o il sistema di filtraggio. i motori 2T navali hanno due "sistemi" di compressione dell'aria (almeno la serie Sulzer RT). Un compressore posto sulla mandata dell'arai ai cilindri (la Sulzer indicava i compressori ABB ma io ero riuscito a far installare dei compressori Mitsubishi su dei RTA 62). in più hanno delle turbosoffianti poste a valle del refrigerante (su la memoria non mi inganna) che servivano a compensare quel delta di pressione che andava perduta nel refrigerante stesso.
@@ele2203 Salve perdonate l'ignoranza, quando parlate di compressori e turbosoffianti intendete i turbocompressori che servono per aumentare la potenza dei motori come nelle automobili / camion?
@@francis8062 si, quello è l'obiettivo. il circuito aria di un motore 2T si diversifica dai 4T per la presenza di una elettrosoffiante che aumenta la pressione di pochi decimi di bar ma consente di"spingere" l'aria all'interno dello scambiatore di calore (aria acqua - uno dei produttori è astra refrigeranti di Alessandria o la Gea tedesca). le dimensioni e i pesi di questi refrigeranti possono arrivare a superare la tonnellata. Il/i turbocompressori (alimentati dai gas di scarico del motore) sono quelli che forniscono il delta di pressione importante (2 -4 bar se non ricordo male). una nota di folclore: per pulire le palette delle turbine che, con i gas di scarico rinvenimenti dalla combustione di olio pesante si sporcano facilmente, viene utilizzato anche il guscio delle noci tritato.
Nel 4 tempi ogni 2 rotazioni dell'albero motore c'è una fase utile nel 2 tempi ogni rotazione ha una fase utile , spiegazione migliore dei "4 colpi di pistone" no?
Si meglio detto così... Poi quello è un due tempi diesel che ha un funzionamento diverso dal taglia erba o dal ktm 250...,poi se non sbaglio quel motore in realtà serve come generatore perché le eliche sono azionare da motori elettrici
Ciao ragazzi, vi faccio i miei complimenti per il canale perché portate costantemente nuovi ed interessanti video! Magari non vi interessa ma nell’ algoritmo di TH-cam, tempo fa, mi è apparso un video delle IENE dove intervistavano un ingegnere meccanico italiano che è riuscito a progettare un dispositivo per rendere utilizzabile l’idrogeno come combustibile per le automobili, ovviamente si tratta di qualcosa di innovativo che non vi so spiegare in quanto sono ignorante della materia. Magari la cosa poteva interessarvi e approfondire a modo vostro…chi lo sa, potreste trovare una soluzione a questa catastrofe mondiale! Con stima, un saluto a tutti!
7:23 è solo una mia supposizione, ma un motore diesel, sebbene due tempi, sarà comunque dotato di iniezione diretta. Non credo che il gasolio venga vaporizzato in aspirazione come un benzina.. Correggetemi se sbaglio
Non sbagli, infatti i motori diesel vengono anche chiamati "a combustione diffusiva", poiché la combustione avviene durante il processo di diffusione del getto di gasolio in camera, e i motori a ciclo otto "a combustione premiscelata", perché la diffusione del carburante è già completata quando inizia la fase di combustione (sia per quelli ad iniezione diretta che per quelli ad iniezione esterna)
Si certo esiste un sistema di iniezione elettronica su I più nuovi (circa 20 anni), mentre meccanica su quelli 2 tempi più datati, ormai fuori produzione
Sono due cicli diverse, il ciclo Otto (benzina) prevede accensione del carburante per scintilla (candela). Il ciclo Diesel accensione per autocombustione dovuta alla elevata temperatura delle camera di scoppio (dovuta al'alto rapporto di compressione). I diesel marini usano carburante (bunker) molto denso ( ultimi stadi della torre di raffinazione del petrolio), perciò deve essere preriscaldato anche a 120°C, per renderlo "polverizzabile" dall'iniettore. Poi sulle pompe di iniezione si può dire di tutto, la tecnologia va' avanti. Il Common Rail deriva dai motori marini
Sarà anche inquinante, ma se dividi le emissioni per il peso della merce che trasporta, sono sicuro che portare i figli in macchina a scuola abbia un impatto ambientale molto più incisivo
l'inquinamento deriva dal tipo di combustibile che viene utilizzato. i 2T possono utilizzare dal più pulito gasolio (quello da autotrazione) all'IFO 700 che è il catrame dell'asfalto. le emissioni di NOX sono differenti per questo motivo. infatti, per limitare le emissioni i motori vengono alimentati a gasolio quando entrano in porto (se il porto lo richiede) mentre in navigazione viaggiano con nafta pesante (IFO 380 solitamente). tutta la linea di alimentazione carburante è riscaldata con vapore (quando lavoravo a Trieste le temperature del vapore si aggirava attorno ai 170 - 180°C) ma successivamente so che le avevano portate a temperature superiori. riguardo ai serbatoi, questi vengono riscaldati con diversi metodi a temperature di 70° - 80° in modo che la nafta pesante non solidifichi.
@@ele2203 Sì, ma vorrei ricordare che anche la CO2 prodotta è inquinamento. L'obiettivo della propulsione elettrica non è ridurre il PM10 nell'oceano, ma la carbon footprint.
Hanno calcolato che 20 di queste navi inquinano come tutte le automobili del mondo... E ce ne sono 60k in giro per il mondo h24. Complimenti per l'intuizione XD XD XD
@@madness123765 ok le navi inquinano, però prova a trasportare quello che trasporta una nave da 24000 container con un solo aereo o camion ad esempio dalla Cina a qui. Alla fine la quantità di co2 si è più alta ma se la dividi per ogni singolo pezzo che stai trasportando è molto meno rispetto a qualsiasi altro mezzo di trasporto.
Ci sono alcune imprecisioni nei termini usati, va benissimo semplificare ma non troppo, sulla velocità massima 32 nodi sono troppi, è piú veritiero 23, la profondità di 30 metri dalla chiglia cosa si intende? Perché è altezza se misurata dalla chiglia al punto piú alto, ma sembra ci si riferisca alla larghezza. Anche nella spiegazione dei motori al neofita è poco chiaro ed i termini sarebbero da cambiare...buon lavoro e grazie per il video
La D (Depth) rappresenta l'altezza dalla chiglia al ponte di bordo libero (per le navi da carico) o al ponte della paratie (nel caso delle navi da passeggeri)
Con 30 metri si intende altezza dalla chiglia al ponte di coperta/ ponte delle partie, ossia il più alto ponte compartimentato della nave. Dalla chiglia al punto più alto (monkey bridge), al di sopra del ponte di comando e comprendendo l’altezza delle antenne sarà sicuramente alta più di 65 metri). Te lo dico avendo lavorato su navi anche più grandi (es. MSC MAYA)
Lavorandoci su questi motori ho da correggere delle pecche . 1- la miscela in aspirazione non è olio-aria per la lubrificazione, ma tramite (in gergo) delle tabacchiere pneumatiche/elettroniche. 2- il motore più grande al mondo era italiano ed era il fiat-sulzer 1060 costruito alla Grandi motori Trieste in base all'allestimento
Negli anni ottanta la GMT (Grandi Motori Trieste) nel suo stabilimento di Bagnoli della Rosandra produceva il motore 1060, anche in quel caso un due tempi marino con diametro del pistone di appunto 1060 mm e corsa di quasi due metri. Lavoravo lì all'epoca e ho potuto vederne uno da nove cilindri sul banco prova. La potenza non raggiungeva i valori attuali, ma si parlava comunque di 40/50.000 CV.
Video molto interessante. Mi sarebbe piaciuto avere maggiori dettagli sul funzionamento di questi grandi motori diesel a 2 tempi e magari vederli in funzione. Vi saluto cordialmente.
Quando a Torino c'era la Fiat Grandi Motori, quando si collaudavano i motori marini, nelle case attorno sembrava ci fosse il terremoto! E il collaudo durava giorni....
Ciao! Bellissimo video, però sui consumi c'è un errore non da poco. Al 100% MCR il motore consuma circa 13700 kg/h di fuel, ossia 15300 l/h. Ormai la tendenza delle nuove navi è non esagerare con le potenze (tanto poi questi motori vengono derated ed è inutile averli così potenti). Per le 24000 TEU moderne il ME sta intorno ai 60 MW. Inoltre su queste navi va fatto presente che ci sono 4/5 motori ausiliari (DG) per carichi elettrici, gru, container refrigerati che possono arrivare a 4 MW ciascuno.
Nei due tempi diesel grossi gli attriti dell'anello di tenuta sono minori che nei quattro tempi. La nave necessita di migliaia di litri/kg di carburante, in crisi petrolifera non si possono muovere, per questo sono ferme da qualche anno.
Bel video. La megalomania dell'uomo non conosce confini: non pensa a fare due motori nel caso uno si rompa c'è l'altro per governare. La nave affonda e affonda tutto. C'è comunque già qualcuno che in ambito internazionale sta pensando di ridimensionare queste navi dopo il recente l'incagliamento della nave nel canale di Suez, nave troppo grande che necessita di spazi di manovra e di porti sempre più grandi e profondi. Però perché non fanno un grande aereo passeggeri o cargo con un solo motore sulla fusoliera, stesso ragionamento di questa nave. Stesso discorso per le dimensioni degli aerei, l'airbus380 non ha praticamente mercato. Stanno anche studiando centrali nucleari piccole e sicurissime da installare nei pressi delle città. Le cose più piccole si gestiscono meglio anche se in proporzione da costruire potrebbero costare di più.
La portacontainer Maersk EEE monta due motori diesel 2 tempi da 8 cilindri l'uno con alesaggio 96 cm, ognuno di questi motori comanda un propulsore a 4 pale.
La Detroit diesel li costruisce ancora oggi 8v92 fu il motore diesel più potente degli anni 70 con 400 CV a 635 valvole di scarico aspirazione x travasi e fase di lavaggio con compressore volumetrico tutto in soli 12100 cc
8V92 è un giocattolo a confronto con la serie low speed o medium speed. nel panorama motoristico navale troverai i motori 2T navali che sono oggetto di questo filmato e i 4T che si diversificano in Low speed (vai a vedere il Wartsila 64 - il più grade 4T mai costruito che ha superato il già grosso GMT 550 prodotto dalla Grandi Motori (non so se sono ancora in servizio presso AEM di Brescia). poi hai i medium speed (vedi il Sulzer (ora Wartsila) ZA40 (li trovi nelle navi da crociera costruite dalla Fincantieri dal 1992 al 2002 circa - un gioellino. credo che sia l'unico motore con il pistone rotante). della stessa serie avrebbe dovuto essere anche lo ZA50 (solo 7 esemplari ZA50 7 cilindri in linea). a questi va aggiunto anche il GMT 420 (piattaforma Micoperi). poi abbiamo i motori high speed. in GMT andavano dal 210 al 230 e 320 (che potrebbe anche essere inserito nei medium speed). in questa gamma può essere inserito anche il motore ID38 dell'Isotta Fraschini. al di sotto sono tutti motori veloci e, credimi, sono "miniature" se confrontati con quelli che ti ho citato.
Da neo-iscritto sarebbe bello se faceste un video-corollario di questo per fare un po'di chiarezza sull'affermazione"una grande nave da trasporto merci(come questa NDT) inquina quanto un milione di automobili" che in rete mi è capitato di sentire o leggere piuttosto spesso. L'affermazione potrebbe essere vera,ma se viene buttata lì e basta(come sto facendo io peraltro😉) resta per l'appunto una boutade.Ovviamente se l'avete già fatto e me lo sono perso come non detto:)
bravissimi, pero' un piccolo suggerimento, aggiungete qualche grafica per fissare gli argomenti esposti, a volte rimane difficile o noioso seguirvi. gran peccato perche' il canale e' interessantissimo e voi bravissimi! comunque grazie per cio' che condividete con noi
Una domanda: non converrebbe usare motori elettrici per le eliche e motori a combustione, più piccoli, più efficenti e meno costosi, per produrre la corrente necessaria?
alcune navi usano questo sistema di propulsione ibrida; ad esempio ho visto uno spaccaghiaccio con due motori v12 biturbo che alimentano due motori elettrici collegati agli assi delle eliche
Si e questo viene fatto su navi da crociera. Ma senza fare due conversione da meccanico ad elettrico e poi meccanico... la trasmissione diretta ha un vantaggio di efficienza.
Credo ci siano problemi di gestione (accendi, spegni, manda in pressione il vapore). La turbo macchina a vapore è la più efficiente rispetto al ciclo di Carnot, ma è più complicato da gestire. Se però usi il nucleare allora devi usare turbine e motori elettrici, tipo su una classe Nimitz. Questi dinosauri Diesel andranno sostituiti quanto prima, ma non sono un esperto di trasporto marittimo. Forse gli autori possono fare un video comparativo?
È un sistema già utilizzato nelle crociere per questioni di ingombri, rumore e vibrazioni. Però una linea d'asse diretta all'elica ha un'efficienza irraggiungibile
In termini di efficienza la soluzione ibrida qui non darebbe i grossi vantaggi che si vedono nell'automotive: in mare non ci sono i semafori e tendenzialmente se devi coprire una distanza di 10,000 km meglio fare tutta una tirata,se fosse possibile.Peraltro il calore dei gas di scarico alimenta una turbina a vapore che fornisce elettricità a tutta la nave,per cui l'eff. complessiva è > del 50% ,detto altrimenti queste navi sfruttano l'energia chimica del combustibile meglio di qualsiasi altro sistema creato dall'uomo,credo ex aequo con le centrali a ciclo combinato che hanno un rendimento di picco del 60%,ma quello effettivo di lungo periodo è intorno al 50%
la vera domanda che vorrei porre non è (quella che viene posta nel video ecioe:) perchè usano motori disel a 2 tempi sulle navi bensi la domanda che vorrei porre è perche non vengono usati i motori a 2 tempi dise su auto camion ecc?? il 2 tempi disel sembra avere solo pregi (al contrario del benzina che schizza olio e benzina in giro) dunque perchè al di fuori delle grosse navi cargo si trovano solo motori disel 4 tempi non solo nei motori terrestri ma anche in imbarcazioni di piccole o medie dimensioni? (24mt)?
@3:48 e a pensare che finora ho creduto che la capacità di calcolo si misurasse in Teraflop (indipendentemente dall'architettura) tramite un software di benchmark... 🤣
I grandi motori navali sono inquinanti ma in relazione al peso trasportato (carico + mezzo) sono meno inquinanti dei motorini che circolano in città. Altro motivo per cui sulle navi si usa il motore a 2 tempi è che il motore a due tempi è reversibile e non necessita un cambio per inserire la marcia indietro. Il problema di questo sistema è la necessità di arrestare la rotazione del motore completamente, riavviare il motore in retro marcia. Questo avviene con aria compressa e normalmente non si anno più di 12 avviamenti in condizioni normali ma uno o due in emergenza
Inquinerebbe di più, meglio trasportare di più e bruciare di meno in confronto, inoltre ogni nave segue i regolamenti della convenzione Marpol annesso 6 che riguarda l inquinamento atmosferico prodotto dalle navi
@@mattiapadoan247 Infatti anche secondo me è meglio il trasporto marittimo dove possibile. Nel finale dicono che queste navi sono molto inquinanti ed è vero prese singolarmente, ma diviso per il carico che trasportano non è neanche male
Naturalmente è il modo più conveniente la nave. Ma serve ripensare queste navi con diverse propulsioni. Non smettere di usarle. Da capire l’evoluzione del nucleare
Questo è abbastanza risaputo,il trasporto via nave è più economico ed ecologico di quello aereo,e vale lo stesso sulla terraferma per il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma,nonostante i moderni turbodiesel dei TIR e dei pullman siano dei motori relativamente virtuosi.
Scusa, ho dati molto diversi dai tuoi, la velocità non è di 31 nodi (circa 60 km orari, una portaerei nucleari raggiungono questa velocità!!) , ma è di circa 23 nodi, ben più bassa.
Dunque, i gas della combustione vengono espulsi non tramite una luce di scarico ma transitano in un “passaggio” che viene aperto e chiuso da una valvola azionata da un gruppo di ingranaggi, immagino a cascata... però una camma o un meccanismo che la sostituisca dovrà pur esserci. Mi potete spiegare, per piacere?
Nei motori turbo 2t la luce di immissione è comandata da una valvola, mentre quella di scarico è una luce che più o meno è libera. Per riciclare una parte di gas c'è una valvola EGR (exhaust gas recycle). La valvola in aspirazione è necessaria per permettere di non fare sfuggire i gas combusti durante la fase di espansione e consentire che la luce di immissione si chiuda dopo quella di scarico, permettendo la sovralimentazione che altrimenti sfuggirebbe via dalla luce di scarico
be nei motori per i camion detroit funzionano al contrario...quando il pistone scende l'aria viene pompata dal compressore volumetrico, un turbo in fase d'avviamento un avrebbe sufficientemente pressione, attraverso i classici travasi nel cilindro cosi facendo spinge via i gas esausti che passano da una normalissima valvola di scarico la quale si chiude appena il pistone inizia a salire....l'aria fresca anche se i travasi sono ancora aperti non torna indietro perchè il compressore continua a spingere....la lubrificazione è uguale a quella dei 4t.
Eccellente motore! Un errore a mio parere tra common rail ed albero a camme. Uno è un sistema di iniezione del carburante mentre l'altro determina l'apertura delle valvole di un 4 tempi. Valvole che non esistono nel 2 tempi, provvisto invece di luci di immissione. Che nei grossi motori navali, se non ricordo male, sono coadiuvati da una pompa! Una felice giornata. 🤗🤗🤗👋👋👋👋
Ciao Vincenzo, in questo caso hanno ragione, le pompe ad alta pressione del gasolio funzionano con delle camme che spingono dei pistoni e anche gli iniettori diretti vecchia scuola funzionavano con un meccanismo a camma. Inoltre nei 2t sovralimentati ci sono le valvole perché la luce di immissione deve chiudersi dopo quella di scarico per permettere una sovralimentazione che altrimenti sfuggirebbe, quindi la luce di aspirazione è comandata da una "valvola", per l permettere poi in fase di espansione di non farla aprire prima della luce di scarico.
@@alec-s grazie per la spiegazione. Servirebbero delle animazioni grafiche, perché le immagini sicuramente aiuterebbero molto la comprensione di ciò che si sta spiegando! Una buona giornata.
@@vincenzoraso9546 prego, se vuoi online ci sono delle belle animazioni ma anche dei libri da scaricare su cui puoi vedere un po' di tutto. Uno semplice di motoristica ma comunque di livello altissimo e con belle immagini è "Motori endotermici" di Dante Giacosa
i 2T non hanno il common rail ma ogni cilindro ha una pompa carburante che lavora a pressioni di 1500 - 1800 bar. dalla pompa, che di solito è posizionata all'altezza del banco motore, il carburante viene inviato all'iniettore attraverso tubi in acciaio (sono tubi particolari prodotti dalla poppe--potthoff) con lunghezze di vari metri). tieni presente che durante la navigazione il personale di bordo può effettuare delle manutenzioni sulle testate fino ad arrivare a sostituirle. "basta" chiudere la relativa pompa carburante e il motore continua a lavorare a potenza ridotta. gli altri cilindri continuano a funzionare con il proprio sistema di alimentazione.
Motori non proprio come questo ma comunque importanti vengono utilizzati per treni, grossi mezzi da lavoro (tipo quei colossi d'acciaio usati in estrazione mineraria) se è questo che intendi.
Motori giganti vengono utilizzati solo per le navi, altri più "piccoli" sono utilizzati come generatori di elettricità ma di solito utilizzano il gas anziché il diesel oppure un ibrido tra i due. Qualche anno fa ho fatto lo stage proprio in Wartsila e mi hanno spiegato un po' di cose.
Io sono favorevole all'elettrico x la mobilita' nelle citta' il resto sono cavolate almeno x ora e sara' interessante un giorno se si arriva a delle autonomie di almeno 1000 km e un prezzo d'acquisto umano.x ora il motore termico avra' ancora lunga vita.
Quindi la mia moto con un motore da 50 cavalli inquina e non mi fanno entrare al centro. Mentre queste sono libere di inquinare come centinaia di migliaia di moto. E ne ordinano sempre di nuove e più grandi. Ho capito.
Tramite l'aria compressa (credo 30 atm), la quale viene immessa nei cilindri fintanto che il motore ha un certo regime di rotazione, ad un certo punto si fa cominciare l'iniezione di gasolio e trattandosi di un motore a combustione spontanea inizia ad avviarsi. Quindi sulla nave è presente un Diesel più piccolo collegato ad un compressore che pressurizza delle bombole.
Curiosità: i costi del motore? E se è collegato alle eliche con asse, e/o genera corrente così da alimentare un motore elettrico. Una volta lavoravo per la Wartsila (camionista) e, ora, sono in difficoltà. Ma ho paura che i "Padroni" se hanno deciso di eliminare la sede di TS finirà male.
Il record penso sia ancora del Wärtsilä 31Df. 50.2% di efficienza elettrica in condizioni ottimali e stabili. Quindi all'elica si perde ancora un po. Oramai l'efficienza è arrivata ad un muro tecnologia matura.. E l'efficienza dei diesel è stata ottenuta a discapito di emissioni quindi non benissimo. Ora si cerca di ottenere le massime prestazioni rimanendo entro i limiti di emissione.
Da lavoratore marittimo, mi dispiace vedere divulgata l’erronea informazione che le navi inquinano più delle auto, vi posso garantire che confrontando pesi e volumi spostati riletto ai gas inquinanti emessi in atmosfera le navi inquinano molto meno! Varie informazioni in relazione alle caratteristiche delle navi sono errate o non del tutto veritiere! Apprezzo la volontà nel volere divulgare sapere sul mondo del mare, ma acquisite proprie informazioni prima di farlo
Una domanda, come mai le navi militari, sopratutto le portaerei americane, hanno motori a propulsione nucleare, mentre queste super portacontainer che le superano in stazza e peso complessivo, hanno i diesel?
Costi di gestione esorbitanti e rischio come detto in altro post. Pensa a tutti gli incidenti che abbiamo avuto in italia come Costa concordia o moby prince... ed affonda o manda in fiamme una nave con una centrale nucleare a bordo. Staremmo tutti a vivere sotto terra in Italia. Nel caso militare... visto che ti servono per attaccare le coste altrui le navi a lungo raggio nucleari... diciamo che rendere invivibili le coste di un paese nemico nel caso ti affondino la nave, diventa un vantaggio.
A differenza dei motori veloci a quattro tempi, un motore lento a due tempi è molto silenzioso. Il grosso del rumore che si sente in sala macchine è dovuta alla ventilazione.
Non fanno molto rumore, anzi, sono relativamente silenziosi in realtà, di norma non dovrebbe esserci nessuno nella stanza col motore a regime ma bisogna stare sempre in una sezione separata per motivi di sicurezza. Può capitare che un pistone si ingrippi e che venga sparato fuori dal suo portello laterale ed essere lì quando accade non è affatto divertente.
Un proverbio dalle nostre parti dice : non si può avere la botta piena e la moglie ubriaca, quindi per i nostri benefici qualche scotto dobbiamo pagarlo, oppure rinunciamo alla moglie ubriaca cosi avremo la botte piena
No il diesel ha un ciclo di funzionamento completamente diverso, questo motore per esempio ha le valvole di scarico in testa e i travasi alla base del cilindro. Il lavaggio viene fatto grazie al turbocompressore
Mi chiedo come si potrà in futuro aggiornare i motori di questi colossi, se sarà possibile farlo... perché mi sembra molto improbabile che navi di questo tipo possano essere "rottamate"... poi non so...
Io iniziero a breve a lavorare su questo argomento, solamente applicato alle crociere. Attualmente si punta tutto su celle a combustibile con idrogeno, metanolo e LNG. Oggi però il diesel stra domina ahimè
@@tizianopalazzolo7521 eh ma è inevitabile consumare un combustibile, eventualmentr prodotto in modo sostenibile. Non è un treno che è ancorato al terreno ed a delle rotaie. La nave viaggia in mare proprio perché è libera
@@davidetomatis6864 non ho capito la relazione con il tipo di spostamento del mezzo... io sto solo parlando di aggiornamento del motore. Per esempio: quei colossi potrebbero un giorno avere un nuovo motore totalmente elettrico o il tipo di intervento non giustificherebbe la spesa e la mole di lavoro?
E queste 8 navi hanno la carbon footprint di tutte le vetture private d’Europa. Ci possiamo mettere un reattore al torio o dobbiamo andare ancora a gasolio?
Come per i tuoi collleghi sopra... Sulle coste italiane abbiamo avuto una 20ina di grossi naufragi nella storia recente tra affondamenti e bei falò in mare e tutti con sta foga di trasformarli tutti in incidenti nucleari.
@@GhostFS capisco la paura ma è irrazionale come quella del volo. Fatti un conto delle navi militari nucleari ormeggiate in Italia e nel mediterraneo solo dal 1965 a oggi e contiamo insieme gli incidenti…
Credo che il costo di produzione sia una delle ragioni per cui ciò che dici è impossibile. Queste navi sono costruite da compagnie private che di certo non posso permettersi di pagarle miliardi. Solo i governi nazionali possono permettersi i costi di produzioni di navi nucleari
@@teo_deb Si. Ma in realtà anche se si chiama così si fa l'operazione opposta. Una Moto che ha massa 190Kg per una potenza di 200Cv avrà un rapporto di 1.05. Che sono i cavalli che spingono 1kg
@@federicosamperi7336 veramente quello è il rapporto potenza/peso, l'inverso. Non è che "si chiamano così"... a caso. Sono due parametri diversi, uno l'opposto dell'altro.
Avranno fatto una stima in base alla quantità di gasolio iniettato in ogni camera di scoppio, analizzando la velocità media del pistone e la massa di tutte le parti in movimento. Sapendo quanti kW sviluppa la combustione, levando tutte le varie perdite, possono fare una stima più o meno accurata. Infine, possono montarlo su un’imbarcazione e vedere quante tonnellate riesce a trainare, o quanto carico portare sulla nave stessa.
@@Virtuoso23 No. Si fanno misure dirette. Su freni ad aqua o generatori. Ogni motore viene testato facendo un rodaggio e misurando emissioni e consumi in azienda prima di essere venduto. Per test di ricerca e sviluppo invece si usano "Test Rig" con un singolo cilindro, o versioni con un numero più limitato di cilindri, per ridurre i consumi.
Anche a bordo è possibile misurare in diretta la potenza prodotta tramite un torsiometro montato sull'asse elica per sapere la coppia e conoscendo i giri motore
@@RiccardoTheBeAst Assemblati e testati in fabbrica. Poi caricati e trasportati al cantiere o al porto su gomma o rotaia. In genere fabbrica non troppo distante dal cantiere navale o da un porto per l'imbarco. Alcuni permetto un parziale smontaggio per trasporto. Il blocco comunque è enorme e non smontabile poi il montaggio non è comodo da fare sulla nave in ogni caso. Abbiamo carriponte da 350 tonnellate per spostarli in capannone :D I nostri 4 tempi e un po più piccoli ma comunque impressionanti da veder movimentare.
Non hai descritto il diametro dei cilindri, ti dico che o fatto una innovazione sui motori Sulzer due tempi nel 1998, e non hai nominato le valvole a libretto del a libretto del lavaggio!
Questo tipo di motore viene avviato tramite un impianto di aria compressa a circa 18bar fin quando non raggiunge i sui giri di auto sostentamento, dopodiché l’immissione dell’aria si interrompe e si sblocca l’afflusso di nafta ai polverizzatori
Esistono anche navi cargo a propulsione nucleare. Penso che il motivo principale per la scelta del gasolio possa essere il costo di produzione e il secondo la longevità della nave. I propulsori nucleari hanno una vita media di circa 30 anni e poi si butta via tutto, mentre i motori diesel durano finché i costi e i tempi di manutenzione sono accettabili.
@@michele3450 Anche io sapevo della Sevmorput, ma so anche che la Russia dispone di una flotta rompighiaccio che include anche navi a propulsione nucleare, tra cui una petroliera. Forse ho sbagliato io a definirle "cargo".
Interessante! Comunque queste navi vanno con combustibili più vicini al petrolio che al diesel, parlare di rispetto per l'ambiente è puro "Greenwashing"...
Mio nonno acquisito lavorò ai cantieri navali a Monfalcone come perito navale e vide i motori diesel due tempi doppio effetto Sulzer ora Wartsila ed anche i Fiat 2 tempi…
Si comunque per chiarire: Prima Sulzer, poi Wartsila, ora Win-GD. Che è in svizzera. Ma il trasporto fluviale funziona bene. Facevano navi e motori in svizzera già da pareccchio.... durante la seconda guerra mondiale vendevano motori sia a Nazzisti che alleati...
Io ho lavorato negli anni '60 per 4 anni nella Fabbrica Macchine di Sant'Andrea, a Trieste. Facevamo diesel Sulzer e motori a turbina perchè eravamo una delle sole 3 fabbriche in Europa capaci di fabbricare la ruota lenta, poi Genova ci ciullò le turbine, naturalmente non furono capaci di farle, e fu la fine delle turbine in Italia. A Trieste arrivava il carbone e il minerale di ferro, e la ferriera di Servola trasformava il minerale in lingotti di ghisa e lamiere e tubi d'acciaio che su ferrovia venivano trasportati da noi, dotati di fonderia in ghisa e bronzo, macchine utensili e calderai che li trasformavano appunto in motori, e tutto era fatto lì, dalle eliche alle rondelle, che poi finivano nel Cantiere San Marco, e insomma nell'arco di tre o 4 km del minerale dal costo di 10 15 lire al kg poteva trasformarsi in una Raffaello con un valore aggiunto del 100, 1000, o 10000 % che rimaneva qui e arricchiva la città e la nazione.
Poi arriva Prodi regala tutto a tutti, 500.000 posti di lavoro in meno, ah si, dimenticavo che lavoravo su piallatrici Sant'Eustacchio, e alesatrici Ceruti e Innocenti, il top del momento a livello mondiale, ma quei stabilimenti che li producevano grazie al mortadella oggi sono tutti ridotti a macerie esattamente come dopo la seconda guerra mondiale, con la differenza che quelli che crearono quelle macerie lì finirono appesi, e questi qui invece sono ancora lì a pontificare osannati dai pirloni fans della globalizzazione che si infiammano i cuori quando vedono le super navi con motori mega trabant alimentati a bunker che portano milioni di tonnellate di rifiuti tossici in Cina, facendosi i canonici 40000 km 20 all'andata e 20 al ritorno per poi essere trasformati in mutande o vasi di notte di plastica, tutte cose che invece potrebbero benissimo essere fabbricati sottocasa, come era sempre stato fatto prima, in modo da avere ancora i nevai che negli anni '60 c'erano a pochi km da Trieste anche in agosto, mentre oggi non c'è più neve nemmeno in inverno. Saranno pure le riflessioni di un vecchio rimbambito, ma vedendo come stanno andando le cose sono sempre più convinto che se Darwin tornasse a vivere riscriverebbe la sua teoria, dove non sarebbe più la cimice ad evolversi nell'uomo, ma l'uomo ad involversi intellettualmente nella cimice.
Sarebbe veramente interessante approfondire. Cosa è la ruota lenta? Perchè a Genova non riuscivano a fare le turbine? Quali sono le responsabilità di Prodi?
Prodi? È stato quello che ha iniziato a distruggere l'industria italiana. E gli altri compagni successivi hanno continuato!
vi correggo riguardo al più grande motore due tempi realizzato. il più grande in assoluto è stato il GMT (FIAT) 1060 dove 1060 è l'alesaggio del cilindro. sono stati costruiti 3 motori 10 e/o 12 cilindri per equipaggiare le super petroliere all'indomani della chiusura dello stretto di Suez nel 1967. sono stati installati sulle prime superpetroliere italiane (AGIP) ora in disarmo. un albero motore di ricambio era giacente nel magazzino della GMT (Wartsila) di Trieste fino al 1998 (credo) ed è stato rottamato dopo il disarmo delle navi. per i dati tecnici ci sono dei video e info nel web (Fiat GMT 1060)
Ho lavorato in wartsila a Trieste proprio nel montaggio dei motori a 2 tempi dal 2000 al 2007... Purtroppo quell' albero motore non l'ho visto ma qualcosa penso ci sia ancora nei magazzini.... O almeno c'era quando ero lì... Ero affascinato nel vedere questi motori grandi come palazzi mettersi in moto e girare
@@christianvocchi6270 Non erano solo dell'Agip quelle petroliere. Vado a memoria: Agip Sicilia, Agip Sardegna, NAI Rocco Piaggio, NAI Mario Perrone, Volere. Tutte dotate del 1060. La Volere era di proprietè della flotta Lauro e le NAI erano di proprietà della compagnia Navigazione Alta Italia. Tutte costruite a Monfalcone negli anni '70. Ho lavorato come tecnico di automazione sulle ultime tre quando c'era necessità di un intervento tecnico, Sia in navigazione che in cantiere. La Volere dopo varie vicissitudini la ritrovai una quindicina di anni dopo sotto bandiera cipriota, ribattezzata col nome di Bonny a Singapore, dove conobbi Giovanni Toich, tecnico motorista dell'allora GMT di Trieste.
@@ezioauditore1522 sì me ne ero accorto anche io di questo... E forse anche di un altro piccolo errore... Io ero al montaggio del fratello più "piccolo" l' rta 72 ub e la corsa lì era di 2,5 metri... Magari hanno fatto tutto più grande ma mi sembra esagerata come corsa... Già il 72 era alto 15 metri ...
@@christianvocchi6270 P.S. La potenza del 1060 era di 40.000 CV . L'autore sta parlando del Wärtsilä-Sulzer RTA96-C.
@@ezioauditore1522 si sono due cose diverse siamo d'accordo
Questo motore Wärtsilä 14RT-Flex96C gira a 102RPM alla velocità massima. Tempo fa trovai un video in cui un operatore di sala macchine mostrava il «contagiri» del motore in funzione: era un vero «contatore di giri», simile a un contachilometri, che incrementava il conteggio di una unità ad ogni giro del motore, cioè fino a 102 volte al minuto. Il contatore aveva molte cifre.
si comunque il motore è stato ribattezzato Wartsila ma è un Sulzer (meglio NSD acronimo di New Sulzer Diesel). i finlandesi non hanno mai creduto ai due tempi per questo hanno sviluppato il Wartsila 64 (io ho seguito lo sviluppo della serie in linea). Inoltre, il motore due tempi si chiama RT 96 o RTA 96 (si diversifica per alcune soluzioni tecniche). il numero prima di RT indica il numero di cilindri. nei motori 2T il numero massimo di cilindri è 12 (dubito che abbiano fatto un 14 cilindri). il primo RT96 (un 12 cilindri) è stato prodotto dallo stabilimento della Diesel United giapponese (stabilimento di Aioi vicino Kobe). me lo ricordo ancora perché mi aveva colpito l'albero motore che era stato prodotto in due metà (6+6 manovelle) è flangiato.
@Eleuterio Proia Secondo la documentazione disponibile nel sito web Wärtsilä il motore da 109.000 CV è il 14 cilindri 14RT-Flex96C, realizzato per la Hyundai Merchant Marine Co Ltd (HMM). HMM dichiara (nel proprio sito web) di aver installato con successo questo motore. Per fare solo un esempio, la portacontenitori Hyundai Brave (IMO 9346304) è dotata di questo motore a 14 cilindri.
@@paolo_galassi grazie dell'informazione. già il 12 cilindri era un "mostro" e, comunque, la Diesel United lo montava e testatava in meno di due settimane.
La Giant Wise della SUMITOMO Japan è la più grande nave del pianeta, che motore aveva? PS è un piacere anche leggere i vostri commenti, siete preparatissimi e ne approfitto per imparare di più.
@@francis8062 aveva delle turbine a vapore. riguardo alla più grande nave al mondo è difficile confermarti quanto ha scritto. innanzi tutto devi suddividere tra navi militari (e qui abbiamo le portaerei che sono dei mostri sia come dimensioni sia come stazza), navi da crociera (dovrebbe essere la Synphony of the seas della Royal Caribbean) e le mercantili dove trovi le portacontainer e/o le superpetroliere. credo che attualmente il record lo detenga una portacontainer. le motorizzazioni possono essere differenti a secondo della tipologia. le militari sono propulse da turbine (a vapore o gas), ma spesso hanno dei motori diesel per la navigazione "economica" (consuma meno di una turbina). le navi da crociera dell'ultima generazione (Fincantieri) hanno dei motori 4T collegati con alternatori. la propulsione avviene attraverso motori elettrici collegati all'albero elica. questa soluzione ha permesso di modificare il loro posizionamento che, una volta era a poppa, portandoli a centro nave e praticamente sotto la linea di galleggiamento. il motore è montato su una sottobase assieme all'alternatore, con un giunto elastico di collegamento. questo per ridurre al minimo rumorosità vibrazioni ecc. le navi mercantili, infine, hanno per lo più motori 2T. fino a pochi anni fa si era tentato la via dei 4T (Wartsila V64) che doveva essere il killer dei 2T ma senza successo. i 2T restano dei motori a basso consumo specifico rispetto ad altri sistemi propulsivi per navi mercantili. la facilità di manutenzione così come l'affidabilità sono, secondo me, ancora insuperabili. posso farti alcuni esempi: nel 1996 una nave mercantile che montava un 7 RTA 62 (7 cilindri) durante la navigazione ha avuto la rottura dell'albero motore. è difficile spiegare quello che era successo perché si entra nel sistema di produzione degli alberi 2T, comunque ha continuato il suo viaggio a potenza ridotta con solo 4 cilindri perfettamente funzionanti. qualche volta è successo che si rompeva un turbocompressore a anche in questo caso la nave, a potenza ridotta, è arrivata in porto.
Avete omesso la ragione principale sul perché si è deciso di usare un motore a due tempi su questo tipo di nave, come sulla maggior parte delle navi cargo.
I motorini 2 tempi navali, come avete detto, hanno la caratteristica di girare a basissimi giri, quindi si prestano benissimo all’accoppiamento diretto all’elica, cosa che in un 4 tempi richiederebbe un riduttore di giri e di conseguenza, macchinari, ingombri e manutenzioni maggiori. Specialmente sulle navi da carico si cerca sempre di avere quanto più spazio possibile per caricare merce.
Complimenti,ottimo canale scoperto da poco e subito iscritto.
Date delle spiegazioni molto facili da capire anche per gente come me che non ha studiato ma e' appassionata da meccanica.
Sono felice per voi che avete la voglia e la fortuna grazie un canale culturale di creare lavoro e reddito continuate così alla grande
Grazie come sempre mi fate conoscere cose nuove
Questi 2 tempi sono sempre asserviti da un buon compressore esterno e sono molto più complicati e diversi dai motorini comuni. Il ciclo non degrada e conservano un ottimo rendimento. Possibile solo per i grandi motori.
Esatto, hanno luci di immissione poste al di sopra della luce di scarico comandate da valvole e il fluido non passa per il carter ma hanno un sistema completamente diverso.
cosa intendi per compressore esterno? fanno parte del motore come la pompa combustibile o il vibratore o il sistema di filtraggio. i motori 2T navali hanno due "sistemi" di compressione dell'aria (almeno la serie Sulzer RT). Un compressore posto sulla mandata dell'arai ai cilindri (la Sulzer indicava i compressori ABB ma io ero riuscito a far installare dei compressori Mitsubishi su dei RTA 62). in più hanno delle turbosoffianti poste a valle del refrigerante (su la memoria non mi inganna) che servivano a compensare quel delta di pressione che andava perduta nel refrigerante stesso.
@@ele2203 Anche più di due.
@@ele2203 Salve perdonate l'ignoranza, quando parlate di compressori e turbosoffianti intendete i turbocompressori che servono per aumentare la potenza dei motori come nelle automobili / camion?
@@francis8062 si, quello è l'obiettivo. il circuito aria di un motore 2T si diversifica dai 4T per la presenza di una elettrosoffiante che aumenta la pressione di pochi decimi di bar ma consente di"spingere" l'aria all'interno dello scambiatore di calore (aria acqua - uno dei produttori è astra refrigeranti di Alessandria o la Gea tedesca). le dimensioni e i pesi di questi refrigeranti possono arrivare a superare la tonnellata. Il/i turbocompressori (alimentati dai gas di scarico del motore) sono quelli che forniscono il delta di pressione importante (2 -4 bar se non ricordo male). una nota di folclore: per pulire le palette delle turbine che, con i gas di scarico rinvenimenti dalla combustione di olio pesante si sporcano facilmente, viene utilizzato anche il guscio delle noci tritato.
Complimenti per la VS idea, molto bravi
Nel 4 tempi ogni 2 rotazioni dell'albero motore c'è una fase utile nel 2 tempi ogni rotazione ha una fase utile , spiegazione migliore dei "4 colpi di pistone" no?
Bro chill
Si ma stai calmo.
"La più nave grande"
Si meglio detto così... Poi quello è un due tempi diesel che ha un funzionamento diverso dal taglia erba o dal ktm 250...,poi se non sbaglio quel motore in realtà serve come generatore perché le eliche sono azionare da motori elettrici
Più chiaro come detto nel video
Ciao ragazzi, vi faccio i miei complimenti per il canale perché portate costantemente nuovi ed interessanti video! Magari non vi interessa ma nell’ algoritmo di TH-cam, tempo fa, mi è apparso un video delle IENE dove intervistavano un ingegnere meccanico italiano che è riuscito a progettare un dispositivo per rendere utilizzabile l’idrogeno come combustibile per le automobili, ovviamente si tratta di qualcosa di innovativo che non vi so spiegare in quanto sono ignorante della materia.
Magari la cosa poteva interessarvi e approfondire a modo vostro…chi lo sa, potreste trovare una soluzione a questa catastrofe mondiale!
Con stima, un saluto a tutti!
Video interesante come al solito! Una domanda, quando è a regime
Grazie ,sei molto bravo.
7:23 è solo una mia supposizione, ma un motore diesel, sebbene due tempi, sarà comunque dotato di iniezione diretta. Non credo che il gasolio venga vaporizzato in aspirazione come un benzina.. Correggetemi se sbaglio
Non sbagli, infatti i motori diesel vengono anche chiamati "a combustione diffusiva", poiché la combustione avviene durante il processo di diffusione del getto di gasolio in camera, e i motori a ciclo otto "a combustione premiscelata", perché la diffusione del carburante è già completata quando inizia la fase di combustione (sia per quelli ad iniezione diretta che per quelli ad iniezione esterna)
@@riccardodallolio4380 li hanno portati a una espansione isobarica al massimo insomma, bel dettaglio, grazie
Si certo esiste un sistema di iniezione elettronica su I più nuovi (circa 20 anni), mentre meccanica su quelli 2 tempi più datati, ormai fuori produzione
@@mattiapadoan247 l'elettronica comanda l'apertura degli iniettori, ma la pompa che mette in pressione il gasolio è sempre meccanica
Sono due cicli diverse, il ciclo Otto (benzina) prevede accensione del carburante per scintilla (candela). Il ciclo Diesel accensione per autocombustione dovuta alla elevata temperatura delle camera di scoppio (dovuta al'alto rapporto di compressione). I diesel marini usano carburante (bunker) molto denso ( ultimi stadi della torre di raffinazione del petrolio), perciò deve essere preriscaldato anche a 120°C, per renderlo "polverizzabile" dall'iniettore. Poi sulle pompe di iniezione si può dire di tutto, la tecnologia va' avanti. Il Common Rail deriva dai motori marini
Sarà anche inquinante, ma se dividi le emissioni per il peso della merce che trasporta, sono sicuro che portare i figli in macchina a scuola abbia un impatto ambientale molto più incisivo
l'inquinamento deriva dal tipo di combustibile che viene utilizzato. i 2T possono utilizzare dal più pulito gasolio (quello da autotrazione) all'IFO 700 che è il catrame dell'asfalto. le emissioni di NOX sono differenti per questo motivo. infatti, per limitare le emissioni i motori vengono alimentati a gasolio quando entrano in porto (se il porto lo richiede) mentre in navigazione viaggiano con nafta pesante (IFO 380 solitamente). tutta la linea di alimentazione carburante è riscaldata con vapore (quando lavoravo a Trieste le temperature del vapore si aggirava attorno ai 170 - 180°C) ma successivamente so che le avevano portate a temperature superiori. riguardo ai serbatoi, questi vengono riscaldati con diversi metodi a temperature di 70° - 80° in modo che la nafta pesante non solidifichi.
@@ele2203 Sì, ma vorrei ricordare che anche la CO2 prodotta è inquinamento. L'obiettivo della propulsione elettrica non è ridurre il PM10 nell'oceano, ma la carbon footprint.
Hanno calcolato che 20 di queste navi inquinano come tutte le automobili del mondo... E ce ne sono 60k in giro per il mondo h24. Complimenti per l'intuizione XD XD XD
@@madness123765 ok le navi inquinano, però prova a trasportare quello che trasporta una nave da 24000 container con un solo aereo o camion ad esempio dalla Cina a qui. Alla fine la quantità di co2 si è più alta ma se la dividi per ogni singolo pezzo che stai trasportando è molto meno rispetto a qualsiasi altro mezzo di trasporto.
E invece
Ci sono alcune imprecisioni nei termini usati, va benissimo semplificare ma non troppo, sulla velocità massima 32 nodi sono troppi, è piú veritiero 23, la profondità di 30 metri dalla chiglia cosa si intende?
Perché è altezza se misurata dalla chiglia al punto piú alto, ma sembra ci si riferisca alla larghezza.
Anche nella spiegazione dei motori al neofita è poco chiaro ed i termini sarebbero da cambiare...buon lavoro e grazie per il video
La D (Depth) rappresenta l'altezza dalla chiglia al ponte di bordo libero (per le navi da carico) o al ponte della paratie (nel caso delle navi da passeggeri)
Anche a me, da ignorantone, mi sembrava un po' troppo 31/32 nodi... È praticamente la velocità dj una torpediniera
Con 30 metri si intende altezza dalla chiglia al ponte di coperta/ ponte delle partie, ossia il più alto ponte compartimentato della nave. Dalla chiglia al punto più alto (monkey bridge), al di sopra del ponte di comando e comprendendo l’altezza delle antenne sarà sicuramente alta più di 65 metri). Te lo dico avendo lavorato su navi anche più grandi (es. MSC MAYA)
Lavorandoci su questi motori ho da correggere delle pecche .
1- la miscela in aspirazione non è olio-aria per la lubrificazione, ma tramite (in gergo) delle tabacchiere pneumatiche/elettroniche.
2- il motore più grande al mondo era italiano ed era il fiat-sulzer 1060 costruito alla Grandi motori Trieste in base all'allestimento
Negli anni ottanta la GMT (Grandi Motori Trieste) nel suo stabilimento di Bagnoli della Rosandra produceva il motore 1060, anche in quel caso un due tempi marino con diametro del pistone di appunto 1060 mm e corsa di quasi due metri. Lavoravo lì all'epoca e ho potuto vederne uno da nove cilindri sul banco prova. La potenza non raggiungeva i valori attuali, ma si parlava comunque di 40/50.000 CV.
E ora sta per chiudere tutto :(
@@matteoprotopapa3079 Da dove hai avuto questa notizia? La ex GMT è ora di proprietà Wartsila e non mi risulta vogliano chiudere Trieste.
@@ezioauditore1522 Qualsiasi giornale, è tutto vero aimè
Ho lavorato la proprio in quegli anni. Me lo ricordo il bestione. Mi calavano dentro ai cilindri in una cesta a pulire il protettivo.
Grazie per la memoria..... rinfrescata, sono un Capitano di Macchina.
Grandeeeee lo già ordinato x montarlo sulla mia ape😁😁🔝🔝🐴🐴🐴🐴
Ciao, bella spiegazione! Toglimi una curiosità, sei di Ferrara?
E ancora confondamo il peso con la stazza lorda. Dai ingegneri!
Video molto interessante. Mi sarebbe piaciuto avere maggiori dettagli sul funzionamento di questi grandi motori diesel a 2 tempi e magari vederli in funzione. Vi saluto cordialmente.
Quando a Torino c'era la Fiat Grandi Motori, quando si collaudavano i motori marini, nelle case attorno sembrava ci fosse il terremoto! E il collaudo durava giorni....
Grazie per i vostri video! occhio però che 170.000 gt é un volume non un peso
Bravi professionali e precisi
5:30 cosa c' entra l' alimentazione con il sistema di distribuzione?
Ciao! Bellissimo video, però sui consumi c'è un errore non da poco. Al 100% MCR il motore consuma circa 13700 kg/h di fuel, ossia 15300 l/h.
Ormai la tendenza delle nuove navi è non esagerare con le potenze (tanto poi questi motori vengono derated ed è inutile averli così potenti).
Per le 24000 TEU moderne il ME sta intorno ai 60 MW. Inoltre su queste navi va fatto presente che ci sono 4/5 motori ausiliari (DG) per carichi elettrici, gru, container refrigerati che possono arrivare a 4 MW ciascuno.
Non male per una ditta come Wartsila che incominciò la sua attività costruendo macchine per segherie in Finlandia.
Nei due tempi diesel grossi gli attriti dell'anello di tenuta sono minori che nei quattro tempi. La nave necessita di migliaia di litri/kg di carburante, in crisi petrolifera non si possono muovere, per questo sono ferme da qualche anno.
Bel video. La megalomania dell'uomo non conosce confini: non pensa a fare due motori nel caso uno si rompa c'è l'altro per governare. La nave affonda e affonda tutto. C'è comunque già qualcuno che in ambito internazionale sta pensando di ridimensionare queste navi dopo il recente l'incagliamento della nave nel canale di Suez, nave troppo grande che necessita di spazi di manovra e di porti sempre più grandi e profondi. Però perché non fanno un grande aereo passeggeri o cargo con un solo motore sulla fusoliera, stesso ragionamento di questa nave. Stesso discorso per le dimensioni degli aerei, l'airbus380 non ha praticamente mercato. Stanno anche studiando centrali nucleari piccole e sicurissime da installare nei pressi delle città. Le cose più piccole si gestiscono meglio anche se in proporzione da costruire potrebbero costare di più.
Ottimo commento!
@@IngegneriaItalia grazie, buon lavoro
Un motore grande ha un rendimento migliore di due piccoli
La portacontainer Maersk EEE monta due motori diesel 2 tempi da 8 cilindri l'uno con alesaggio 96 cm, ognuno di questi motori comanda un propulsore a 4 pale.
La Detroit diesel li costruisce ancora oggi 8v92 fu il motore diesel più potente degli anni 70 con 400 CV a 635 valvole di scarico aspirazione x travasi e fase di lavaggio con compressore volumetrico tutto in soli 12100 cc
8V92 è un giocattolo a confronto con la serie low speed o medium speed. nel panorama motoristico navale troverai i motori 2T navali che sono oggetto di questo filmato e i 4T che si diversificano in Low speed (vai a vedere il Wartsila 64 - il più grade 4T mai costruito che ha superato il già grosso GMT 550 prodotto dalla Grandi Motori (non so se sono ancora in servizio presso AEM di Brescia). poi hai i medium speed (vedi il Sulzer (ora Wartsila) ZA40 (li trovi nelle navi da crociera costruite dalla Fincantieri dal 1992 al 2002 circa - un gioellino. credo che sia l'unico motore con il pistone rotante). della stessa serie avrebbe dovuto essere anche lo ZA50 (solo 7 esemplari ZA50 7 cilindri in linea). a questi va aggiunto anche il GMT 420 (piattaforma Micoperi). poi abbiamo i motori high speed. in GMT andavano dal 210 al 230 e 320 (che potrebbe anche essere inserito nei medium speed). in questa gamma può essere inserito anche il motore ID38 dell'Isotta Fraschini. al di sotto sono tutti motori veloci e, credimi, sono "miniature" se confrontati con quelli che ti ho citato.
Grazie della spiegazione 😁
@@ele2203 👏👏👏 non sapevo dell'esistenza di motori così incredibili
Da neo-iscritto sarebbe bello se faceste un video-corollario di questo per fare un po'di chiarezza sull'affermazione"una grande nave da trasporto merci(come questa NDT) inquina quanto un milione di automobili" che in rete mi è capitato di sentire o leggere piuttosto spesso. L'affermazione potrebbe essere vera,ma se viene buttata lì e basta(come sto facendo io peraltro😉) resta per l'appunto una boutade.Ovviamente se l'avete già fatto e me lo sono perso come non detto:)
bravissimi, pero' un piccolo suggerimento, aggiungete qualche grafica per fissare gli argomenti esposti, a volte rimane difficile o noioso seguirvi. gran peccato perche' il canale e' interessantissimo e voi bravissimi! comunque grazie per cio' che condividete con noi
Grazie Marco per il feedback! Lo terremo presente per il futuro!
Una domanda: non converrebbe usare motori elettrici per le eliche e motori a combustione, più piccoli, più efficenti e meno costosi, per produrre la corrente necessaria?
alcune navi usano questo sistema di propulsione ibrida; ad esempio ho visto uno spaccaghiaccio con due motori v12 biturbo che alimentano due motori elettrici collegati agli assi delle eliche
Si e questo viene fatto su navi da crociera.
Ma senza fare due conversione da meccanico ad elettrico e poi meccanico... la trasmissione diretta ha un vantaggio di efficienza.
Credo ci siano problemi di gestione (accendi, spegni, manda in pressione il vapore). La turbo macchina a vapore è la più efficiente rispetto al ciclo di Carnot, ma è più complicato da gestire. Se però usi il nucleare allora devi usare turbine e motori elettrici, tipo su una classe Nimitz. Questi dinosauri Diesel andranno sostituiti quanto prima, ma non sono un esperto di trasporto marittimo. Forse gli autori possono fare un video comparativo?
È un sistema già utilizzato nelle crociere per questioni di ingombri, rumore e vibrazioni. Però una linea d'asse diretta all'elica ha un'efficienza irraggiungibile
In termini di efficienza la soluzione ibrida qui non darebbe i grossi vantaggi che si vedono nell'automotive: in mare non ci sono i semafori e tendenzialmente se devi coprire una distanza di 10,000 km meglio fare tutta una tirata,se fosse possibile.Peraltro il calore dei gas di scarico alimenta una turbina a vapore che fornisce elettricità a tutta la nave,per cui l'eff. complessiva è > del 50% ,detto altrimenti queste navi sfruttano l'energia chimica del combustibile meglio di qualsiasi altro sistema creato dall'uomo,credo ex aequo con le centrali a ciclo combinato che hanno un rendimento di picco del 60%,ma quello effettivo di lungo periodo è intorno al 50%
la vera domanda che vorrei porre non è (quella che viene posta nel video ecioe:) perchè usano motori disel a 2 tempi sulle navi bensi la domanda che vorrei porre è perche non vengono usati i motori a 2 tempi dise su auto camion ecc??
il 2 tempi disel sembra avere solo pregi (al contrario del benzina che schizza olio e benzina in giro) dunque perchè al di fuori delle grosse navi cargo si trovano solo motori disel 4 tempi non solo nei motori terrestri ma anche in imbarcazioni di piccole o medie dimensioni? (24mt)?
gran video!
In futuro potrebbero montare degli SMR 😉
Eh magari!
@3:48 e a pensare che finora ho creduto che la capacità di calcolo si misurasse in Teraflop (indipendentemente dall'architettura) tramite un software di benchmark... 🤣
I grandi motori navali sono inquinanti ma in relazione al peso trasportato (carico + mezzo) sono meno inquinanti dei motorini che circolano in città. Altro motivo per cui sulle navi si usa il motore a 2 tempi è che il motore a due tempi è reversibile e non necessita un cambio per inserire la marcia indietro. Il problema di questo sistema è la necessità di arrestare la rotazione del motore completamente, riavviare il motore in retro marcia. Questo avviene con aria compressa e normalmente non si anno più di 12 avviamenti in condizioni normali ma uno o due in emergenza
Anche i motori a 4 tempi sono reversibili. Saluti.
Queste navi sono estremamente inquinanti, ma quanto consumerebbe trasportare tutta quella merce in altro modo? Es Aereo o Tir. Sarebbe interessante!
Inquinerebbe di più, meglio trasportare di più e bruciare di meno in confronto, inoltre ogni nave segue i regolamenti della convenzione Marpol annesso 6 che riguarda l inquinamento atmosferico prodotto dalle navi
@@mattiapadoan247 Infatti anche secondo me è meglio il trasporto marittimo dove possibile. Nel finale dicono che queste navi sono molto inquinanti ed è vero prese singolarmente, ma diviso per il carico che trasportano non è neanche male
Naturalmente è il modo più conveniente la nave. Ma serve ripensare queste navi con diverse propulsioni. Non smettere di usarle. Da capire l’evoluzione del nucleare
Questo è abbastanza risaputo,il trasporto via nave è più economico ed ecologico di quello aereo,e vale lo stesso sulla terraferma per il trasporto su rotaia rispetto a quello su gomma,nonostante i moderni turbodiesel dei TIR e dei pullman siano dei motori relativamente virtuosi.
Km 0
Nave che rispetta l'ambiente e motore da 109.000cv Diesel non vanno d'accordo nella stessa frase.😂
È possibile vedere il motore?
Una curiosità,come viene azionato all avviamento ,c è qualche motore elettrico a farlo?
Viene utilizzata l'aria compressa. Ogni testata ha un iniettore che collegato ad un distributore, inietta l'aria nel momento di discesa del pistone.
Grazie per aver soddisfatto la mia curiosità 👍👍
prossimo step, mettere sto motore nella panda
Un diesel due tempi per camion o per automezzi, sarebbe auspicabile?
È già stato fatto e nel tempo abbandonato, vedi i Lancia Beta. Sono interessanti anche i 2t a pistoni contrapposti (tipo Junkers), Lancia Ro.
Scusa, ho dati molto diversi dai tuoi, la velocità non è di 31 nodi (circa 60 km orari, una portaerei nucleari raggiungono questa velocità!!) , ma è di circa 23 nodi, ben più bassa.
Mi immagino una espansione gigante collegata ai collettori di scarico con il silenziatore in lana di roccia😂😂
Bel video, qualche animazione 3d avrebbe comunque aiutato a far capire meglio
Dunque, i gas della combustione vengono espulsi non tramite una luce di scarico ma transitano in un “passaggio” che viene aperto e chiuso da una valvola azionata da un gruppo di ingranaggi, immagino a cascata... però una camma o un meccanismo che la sostituisca dovrà pur esserci. Mi potete spiegare, per piacere?
Nei motori turbo 2t la luce di immissione è comandata da una valvola, mentre quella di scarico è una luce che più o meno è libera.
Per riciclare una parte di gas c'è una valvola EGR (exhaust gas recycle).
La valvola in aspirazione è necessaria per permettere di non fare sfuggire i gas combusti durante la fase di espansione e consentire che la luce di immissione si chiuda dopo quella di scarico, permettendo la sovralimentazione che altrimenti sfuggirebbe via dalla luce di scarico
Grazie Alec-s, io avevo erroneamente capito che si trattasse della fase di scarico...
Quindi nulla di nuovo. Grazie ancora.
be nei motori per i camion detroit funzionano al contrario...quando il pistone scende l'aria viene pompata dal compressore volumetrico, un turbo in fase d'avviamento un avrebbe sufficientemente pressione, attraverso i classici travasi nel cilindro cosi facendo spinge via i gas esausti che passano da una normalissima valvola di scarico la quale si chiude appena il pistone inizia a salire....l'aria fresca anche se i travasi sono ancora aperti non torna indietro perchè il compressore continua a spingere....la lubrificazione è uguale a quella dei 4t.
Eccellente motore! Un errore a mio parere tra common rail ed albero a camme. Uno è un sistema di iniezione del carburante mentre l'altro determina l'apertura delle valvole di un 4 tempi. Valvole che non esistono nel 2 tempi, provvisto invece di luci di immissione. Che nei grossi motori navali, se non ricordo male, sono coadiuvati da una pompa! Una felice giornata. 🤗🤗🤗👋👋👋👋
Ciao Vincenzo, in questo caso hanno ragione, le pompe ad alta pressione del gasolio funzionano con delle camme che spingono dei pistoni e anche gli iniettori diretti vecchia scuola funzionavano con un meccanismo a camma.
Inoltre nei 2t sovralimentati ci sono le valvole perché la luce di immissione deve chiudersi dopo quella di scarico per permettere una sovralimentazione che altrimenti sfuggirebbe, quindi la luce di aspirazione è comandata da una "valvola", per l permettere poi in fase di espansione di non farla aprire prima della luce di scarico.
@@alec-s grazie per la spiegazione. Servirebbero delle animazioni grafiche, perché le immagini sicuramente aiuterebbero molto la comprensione di ciò che si sta spiegando! Una buona giornata.
@@vincenzoraso9546 prego, se vuoi online ci sono delle belle animazioni ma anche dei libri da scaricare su cui puoi vedere un po' di tutto.
Uno semplice di motoristica ma comunque di livello altissimo e con belle immagini è "Motori endotermici" di Dante Giacosa
i 2T non hanno il common rail ma ogni cilindro ha una pompa carburante che lavora a pressioni di 1500 - 1800 bar. dalla pompa, che di solito è posizionata all'altezza del banco motore, il carburante viene inviato all'iniettore attraverso tubi in acciaio (sono tubi particolari prodotti dalla poppe--potthoff) con lunghezze di vari metri). tieni presente che durante la navigazione il personale di bordo può effettuare delle manutenzioni sulle testate fino ad arrivare a sostituirle. "basta" chiudere la relativa pompa carburante e il motore continua a lavorare a potenza ridotta. gli altri cilindri continuano a funzionare con il proprio sistema di alimentazione.
Un motore del genere potrebbe essere utilizzato anche per altri mezzi?
Ciao altri mezzi non penso..al massimo penso ad un utilizzo statico su terra ferma come generatore tipo
Motori non proprio come questo ma comunque importanti vengono utilizzati per treni, grossi mezzi da lavoro (tipo quei colossi d'acciaio usati in estrazione mineraria) se è questo che intendi.
Motori giganti vengono utilizzati solo per le navi, altri più "piccoli" sono utilizzati come generatori di elettricità ma di solito utilizzano il gas anziché il diesel oppure un ibrido tra i due.
Qualche anno fa ho fatto lo stage proprio in Wartsila e mi hanno spiegato un po' di cose.
Io sono favorevole all'elettrico x la mobilita' nelle citta' il resto sono cavolate almeno x ora e sara' interessante un giorno se si arriva a delle autonomie di almeno 1000 km e un prezzo d'acquisto umano.x ora il motore termico avra' ancora lunga vita.
noi specie umana di meno se continuano a usare combustibili fossili
Uhm 13 anni
Nel 2035 ,109mila cavalli a spasso 😅
Per un totale di 100+ motori di questo tipo
1:29 31 nodi mi pare una stronzata eh…
propulsione nucleare per cargo e crociere e staremmo molto più freschi (senza rischi)
Quindi la mia moto con un motore da 50 cavalli inquina e non mi fanno entrare al centro. Mentre queste sono libere di inquinare come centinaia di migliaia di moto. E ne ordinano sempre di nuove e più grandi. Ho capito.
Esatto
Va detto che a conti fatti le navi sono i mezzi di trasporto più efficienti, e questa cosa aumenta all'aumentare della stazza
Che paragone è? Queste navi servono a trasportare i prodotti, tra cui probabilmente anche la tua moto, che fanno funzionare il mondo in cui viviamo
Come si fa ad avviare un motore di questo tipo?
Tramite l'aria compressa (credo 30 atm), la quale viene immessa nei cilindri fintanto che il motore ha un certo regime di rotazione, ad un certo punto si fa cominciare l'iniezione di gasolio e trattandosi di un motore a combustione spontanea inizia ad avviarsi. Quindi sulla nave è presente un Diesel più piccolo collegato ad un compressore che pressurizza delle bombole.
Idrogeno ed energia elettrica non sono Fonti di energia ma vettori energetici!!
Curiosità: i costi del motore? E se è collegato alle eliche con asse, e/o genera corrente così da alimentare un motore elettrico. Una volta lavoravo per la Wartsila (camionista) e, ora, sono in difficoltà. Ma ho paura che i "Padroni" se hanno deciso di eliminare la sede di TS finirà male.
Gran bestione !
Alla povera greta han ordinato di tacere perché non fa comodo aprir becco qui
Ha una valvola egr immensa... e immagino anche quando essa si otturerá cosa causerà😂😂
🤣🤣🤣🤣🤣
Sarei curioso di sapere qual è il regime massimo di rotazione...
infatti mancano alcuni parametri fondamentali
questi motori fanno 100/120 rpm massimo, e valvole a controllo elettronico (non ha gli alberi a camme)
Ma dove è stato fatto?
No perché la warstila qui a Trieste sta chiudendo
Vuoi dire che per scaricare quella nave possono servire fino a 1500 camion?!
Iver ace, Samsung ivi indàstris.....
Ever ace, Samsung heavi Ìndustries
Si dicono così
Ooooooooooh jessss
bello materiale interessante il graphine , ps non so see ho scritto correttamente
A quale valore arriva il rendimento termico di questo motore? Credo molto alto, probabilmente ci stiamo avvicinando al 50%.
Il record penso sia ancora del Wärtsilä 31Df.
50.2% di efficienza elettrica in condizioni ottimali e stabili. Quindi all'elica si perde ancora un po.
Oramai l'efficienza è arrivata ad un muro tecnologia matura..
E l'efficienza dei diesel è stata ottenuta a discapito di emissioni quindi non benissimo.
Ora si cerca di ottenere le massime prestazioni rimanendo entro i limiti di emissione.
Non ho capito la risposta sul 50%”elettrico”: che significa?
Da lavoratore marittimo, mi dispiace vedere divulgata l’erronea informazione che le navi inquinano più delle auto, vi posso garantire che confrontando pesi e volumi spostati riletto ai gas inquinanti emessi in atmosfera le navi inquinano molto meno! Varie informazioni in relazione alle caratteristiche delle navi sono errate o non del tutto veritiere! Apprezzo la volontà nel volere divulgare sapere sul mondo del mare, ma acquisite proprie informazioni prima di farlo
9:36 dopotutto anche questa è dislessia...
pov: il motere del tipo che ti passa sotto casa con l’honda civic alle 3 di notte
Una domanda, come mai le navi militari, sopratutto le portaerei americane, hanno motori a propulsione nucleare, mentre queste super portacontainer che le superano in stazza e peso complessivo, hanno i diesel?
Costi di gestione esorbitanti e rischio come detto in altro post. Pensa a tutti gli incidenti che abbiamo avuto in italia come Costa concordia o moby prince... ed affonda o manda in fiamme una nave con una centrale nucleare a bordo. Staremmo tutti a vivere sotto terra in Italia.
Nel caso militare... visto che ti servono per attaccare le coste altrui le navi a lungo raggio nucleari... diciamo che rendere invivibili le coste di un paese nemico nel caso ti affondino la nave, diventa un vantaggio.
Il titolo del video va modificato: da "oltre 109mila CV a "quasi 109mila CV" 🙂
.... Il rumore, a quanti decibel arriva? Immagino che il motorista dovrà indossare delle cuffie speciali. Un caro saluto
A differenza dei motori veloci a quattro tempi, un motore lento a due tempi è molto silenzioso. Il grosso del rumore che si sente in sala macchine è dovuta alla ventilazione.
@@loris1837 grazie per la celere risposta!!
E lento... ma fa casino forte comunque. E fa vibrare tutto.
Io quando passo in sala motori mi metto le cuffie :D
Non fanno molto rumore, anzi, sono relativamente silenziosi in realtà, di norma non dovrebbe esserci nessuno nella stanza col motore a regime ma bisogna stare sempre in una sezione separata per motivi di sicurezza.
Può capitare che un pistone si ingrippi e che venga sparato fuori dal suo portello laterale ed essere lì quando accade non è affatto divertente.
Buona parte del rumore lo fanno i turbocompressori, oltre i sei cilindri se ne adottano più di 1,in base alla potenza che serve installare sulla nave.
Pensa al superbollo se esistesse per una nave💰💰
chissà se vedremo le porta container elettriche 🤣🤣🤣🤣🤣
Un proverbio dalle nostre parti dice : non si può avere la botta piena e la moglie ubriaca, quindi per i nostri benefici qualche scotto dobbiamo pagarlo, oppure rinunciamo alla moglie ubriaca cosi avremo la botte piena
Disel a 2 tempi? Na il motore 2 tempi non usa miscela ?
No il diesel ha un ciclo di funzionamento completamente diverso, questo motore per esempio ha le valvole di scarico in testa e i travasi alla base del cilindro. Il lavaggio viene fatto grazie al turbocompressore
Mi chiedo come si potrà in futuro aggiornare i motori di questi colossi, se sarà possibile farlo... perché mi sembra molto improbabile che navi di questo tipo possano essere "rottamate"... poi non so...
Io iniziero a breve a lavorare su questo argomento, solamente applicato alle crociere. Attualmente si punta tutto su celle a combustibile con idrogeno, metanolo e LNG. Oggi però il diesel stra domina ahimè
Non si aggiornano e non si rottamano meccanismi così grossi, queste navi gireranno così per i prossimi 30 anni ancora minimo
@@davidetomatis6864 nel senso che "semplicemente" verrà bruciato altro in quei motori?
@@tizianopalazzolo7521 eh ma è inevitabile consumare un combustibile, eventualmentr prodotto in modo sostenibile. Non è un treno che è ancorato al terreno ed a delle rotaie. La nave viaggia in mare proprio perché è libera
@@davidetomatis6864 non ho capito la relazione con il tipo di spostamento del mezzo... io sto solo parlando di aggiornamento del motore. Per esempio: quei colossi potrebbero un giorno avere un nuovo motore totalmente elettrico o il tipo di intervento non giustificherebbe la spesa e la mole di lavoro?
Impressionanti......
E queste 8 navi hanno la carbon footprint di tutte le vetture private d’Europa. Ci possiamo mettere un reattore al torio o dobbiamo andare ancora a gasolio?
Come per i tuoi collleghi sopra...
Sulle coste italiane abbiamo avuto una 20ina di grossi naufragi nella storia recente tra affondamenti e bei falò in mare e tutti con sta foga di trasformarli tutti in incidenti nucleari.
@@GhostFS capisco la paura ma è irrazionale come quella del volo. Fatti un conto delle navi militari nucleari ormeggiate in Italia e nel mediterraneo solo dal 1965 a oggi e contiamo insieme gli incidenti…
Credo che il costo di produzione sia una delle ragioni per cui ciò che dici è impossibile. Queste navi sono costruite da compagnie private che di certo non posso permettersi di pagarle miliardi. Solo i governi nazionali possono permettersi i costi di produzioni di navi nucleari
dite che si puo montare su una MIATA?
Il rapporto peso/potenza non dovrebbe essere inferiore e non superiore?
Nope perché un motore due tempi pesa meno di un motore di identica cilindrata a quattro tempi
@@Maggio1608 appunto... A parità di potenza il peso è minore, quindi il rapporto peso/potenza si abbassa.
@@teo_deb Si. Ma in realtà anche se si chiama così si fa l'operazione opposta. Una Moto che ha massa 190Kg per una potenza di 200Cv avrà un rapporto di 1.05. Che sono i cavalli che spingono 1kg
@@federicosamperi7336 veramente quello è il rapporto potenza/peso, l'inverso.
Non è che "si chiamano così"... a caso. Sono due parametri diversi, uno l'opposto dell'altro.
@@teo_deb È chiaro. Dico che erroneamente si utilizza il potenza peso
ok adesso ci mostri il banco di prova dove hanno provato il test per i CV? 🤣🤣🤣🤣
Avranno fatto una stima in base alla quantità di gasolio iniettato in ogni camera di scoppio, analizzando la velocità media del pistone e la massa di tutte le parti in movimento. Sapendo quanti kW sviluppa la combustione, levando tutte le varie perdite, possono fare una stima più o meno accurata.
Infine, possono montarlo su un’imbarcazione e vedere quante tonnellate riesce a trainare, o quanto carico portare sulla nave stessa.
@@Virtuoso23 No. Si fanno misure dirette. Su freni ad aqua o generatori. Ogni motore viene testato facendo un rodaggio e misurando emissioni e consumi in azienda prima di essere venduto.
Per test di ricerca e sviluppo invece si usano "Test Rig" con un singolo cilindro, o versioni con un numero più limitato di cilindri, per ridurre i consumi.
@@GhostFS Ma questi motori immensi non vengono assemblati direttamente sulla nave?
Anche a bordo è possibile misurare in diretta la potenza prodotta tramite un torsiometro montato sull'asse elica per sapere la coppia e conoscendo i giri motore
@@RiccardoTheBeAst Assemblati e testati in fabbrica. Poi caricati e trasportati al cantiere o al porto su gomma o rotaia. In genere fabbrica non troppo distante dal cantiere navale o da un porto per l'imbarco. Alcuni permetto un parziale smontaggio per trasporto. Il blocco comunque è enorme e non smontabile poi il montaggio non è comodo da fare sulla nave in ogni caso.
Abbiamo carriponte da 350 tonnellate per spostarli in capannone :D
I nostri 4 tempi e un po più piccoli ma comunque impressionanti da veder movimentare.
Proprietari di Supra: is not enough
Ma come si avvia (e si ferma) un simile motore?
si avvia con aria compressa si ferma agendo sulle pompe di iniezione a mandata nulla
Scusa😅😅 un motore a 2 tempi ha bisogno di meno manutenzione di un 4 tempi 😅😅
Non hai descritto il diametro dei cilindri, ti dico che o fatto una innovazione sui motori Sulzer due tempi nel 1998, e non hai nominato le valvole a libretto del a libretto del lavaggio!
Ma una domanda quanto è potente il motore per avviarlo 😃😳
Questo tipo di motore viene avviato tramite un impianto di aria compressa a circa 18bar fin quando non raggiunge i sui giri di auto sostentamento, dopodiché l’immissione dell’aria si interrompe e si sblocca l’afflusso di nafta ai polverizzatori
@@Francesco-zm9zf fai 30 a 18 inizi a sudare freddo quando devi farlo partire 😬
Ah finalmente so che motore mettere sulla mia rs50
Mi spiegate allora perché io devo rottamare la mia auto diesel euro4 che funziona ancora perfettamente?
Non sarebbe più saggio mettere due motori in parallelo?
A me sorge una domanda spontanea ma perché non le fanno a propulsione nucleare??
una l'hanno fatta: Il cargo Sevmorput
e probabilmente perchè non verrebbe accettata in tutti i porti
Esistono anche navi cargo a propulsione nucleare. Penso che il motivo principale per la scelta del gasolio possa essere il costo di produzione e il secondo la longevità della nave. I propulsori nucleari hanno una vita media di circa 30 anni e poi si butta via tutto, mentre i motori diesel durano finché i costi e i tempi di manutenzione sono accettabili.
@@riccardodallolio4380 al momento ne esiste solo una se non sbaglio
@@michele3450 Anche io sapevo della Sevmorput, ma so anche che la Russia dispone di una flotta rompighiaccio che include anche navi a propulsione nucleare, tra cui una petroliera. Forse ho sbagliato io a definirle "cargo".
Interessante! Comunque queste navi vanno con combustibili più vicini al petrolio che al diesel, parlare di rispetto per l'ambiente è puro "Greenwashing"...
👏👏
Mio nonno acquisito lavorò ai cantieri navali a Monfalcone come perito navale e vide i motori diesel due tempi doppio effetto Sulzer ora Wartsila ed anche i Fiat 2 tempi…
Sulzer? Incredibile che un motore simile sia costruito in un Paese che non ha accesso al mare
Wartsila no sultzer
Sulzer è una vecchia azienda tedesca, faceva i motori sin dal 1900, la germania ha lo sbocco sul mare.
@@amilcareposti2437 Certo non è la Versilia o il Salento ma per buttarci due navi dentro va bene😂😂😂
Si comunque per chiarire:
Prima Sulzer, poi Wartsila, ora Win-GD.
Che è in svizzera. Ma il trasporto fluviale funziona bene. Facevano navi e motori in svizzera già da pareccchio.... durante la seconda guerra mondiale vendevano motori sia a Nazzisti che alleati...
Motore perfetto da montare sulla panda
31 nodi per una porta container mi sembrano esagerati, siete sicuri che non si tratti di km/h ?
Non mi tornano i pistoni alti 6 metri a meno che sia compreso anche il "gambo" fino alla testa a croce.