Grazie mille per i complimenti. Sull'editing a dire il vero non ci capita spesso di realizzare siparietti così, comunque cerchiamo di proporre contenuti sempre con questo taglio 👍🏻
Grande bonzo!! Persona gentilissima e sempre disponibile, quando vado nella sua fumetteria è veramente un piacere parlare di manga soprattutto di Kingdom la guerra dei 500 anni!!
Video davvero interessante,mi ci ritrovo moltissimo, avendo iniziato a leggere manga con Ken il Guerriero e I Cavalieri Dello Zodiaco della Granata!Il pellegrinaggio per le edicole,la curiosità,l'informarsi attraverso le voci di amici e conoscenti,il gasarsi per l'intervista/articolo (su un autore che adoravi ma di cui non sapevi nulla) trovata su una delle pochissime riviste dedicate... l'unica cosa che mi sarei aspettato di sentire da persone della mia stessa generazione,ma non è stata citata,è la meraviglia nello scoprire che esistevano i fumetti legati a quei cartoni animati che guardavo da anni,e proprio quei fumetti erano le opere originali da cui quei cartoni erano tratti.Mi si aprì un mondo! Grazie per questo video, iscrizione obbligatoria al canale!
Questo era uno degli l'intenti del video: rievocare nei lettori della prima ora quelle esperienze meravigliose e quei peregrinaggi nel ricercare opere e informazioni. L'altro è legato alla possibilità di offrire un punto di vista inedito ai nuovi appassionati, mettendo a contatto le generazioni
secondo me è anche cambiato un po' l'approccio dei lettori....nei 90 chi leggeva manga leggeva manga.....chi leggeva supereroi leggeva supereroi....chi leggeva bonelli leggeva bonelli....in qualche modo l'approccio era più chiuso....oggi è molto più usuale incontrare lettori eclettici.....io ero lettore di supereroi, il primo manga che "sfondò" il muro fu Akira (Glenat, colorato da Steve Oliff, quindi in qualche modo "occidentalizzato")
Beh non so quanto questo sia reale, non metto bocca sull'esperienza di lettura negli anni 90, perché non ho vissuto quel decennio in maniera conscia. Per quanto riguarda però i tempi moderni noto molta resistenza nel provare non soltanto opere provenienti da paesi diversi, ma addirittura stili grafici leggermente distanti dalla propria comfort zone
Se nei primissimi anni 90 possiamo osservare il diffondersi del fenomeno delle riviste contenitrici (Mangazine e Granata Press ad esempio), già da qualche anno era possibile sfogliare qualche opera giapponese sul Corriere dei Piccoli ( Hello Spank!, L’incantevole Creamy, Mila e Shiro e Lady Love) ed Eureka (es.Golgo 13 e Black Jack). Oltre questo in edicola vennero pubblicate, a partire da metà anni 80, gli spillatini di Candy Candy e Lady Oscar. Abbiamo voluto includere nelle domande tutto il ventennio per ascoltare eventuali aneddoti e approcci embrionali a quell'arte.
@@mondofumetto4400 sul Corriere dei Piccoli c’era anche “Georgie”. Fra l’altro Lady Love mi sa che è stata pubblicata (incompleta) in Italia SOLO sul corriere dei piccoli nell’84 o giù di lì, poi mai ristampata da nessuno
erano tempi orribili per leggere manga ne gli editori ne i lettori sapevano bene che stavano facendo e arrivano edizioni orribili per adattamento e struttura del volume la svolta è stata dragon ball che venne venduto con la lettura alla giapponese il problema in italia fu che ci fu un vuoto generazionale perchè sparirono le trasmissioni come bim bum bam e i cartoni giapponesi sparirono quasi totalmente e quindi anche i manga latitavano
Video editato bene, scorrevole ed interessante. Contenuti di questo tipo sono una rarità nel mondo del fumetto oggi in Italia
Grazie mille per i complimenti. Sull'editing a dire il vero non ci capita spesso di realizzare siparietti così, comunque cerchiamo di proporre contenuti sempre con questo taglio 👍🏻
Sempre amore per il maestro Paolo La marca.
Hai desiderato di sequestrargli la libreria, vero?
@@mondofumetto4400 mi basta il suo sapere
Bevi dal pozzo in pratica
Grande bonzo!! Persona gentilissima e sempre disponibile, quando vado nella sua fumetteria è veramente un piacere parlare di manga soprattutto di Kingdom la guerra dei 500 anni!!
Si assolutamente, sempre sorridente e cordiale, così come le ragazze che lo affiancano! 🙂
@@mondofumetto4400 esatto
Video davvero interessante,mi ci ritrovo moltissimo, avendo iniziato a leggere manga con Ken il Guerriero e I Cavalieri Dello Zodiaco della Granata!Il pellegrinaggio per le edicole,la curiosità,l'informarsi attraverso le voci di amici e conoscenti,il gasarsi per l'intervista/articolo (su un autore che adoravi ma di cui non sapevi nulla) trovata su una delle pochissime riviste dedicate... l'unica cosa che mi sarei aspettato di sentire da persone della mia stessa generazione,ma non è stata citata,è la meraviglia nello scoprire che esistevano i fumetti legati a quei cartoni animati che guardavo da anni,e proprio quei fumetti erano le opere originali da cui quei cartoni erano tratti.Mi si aprì un mondo! Grazie per questo video, iscrizione obbligatoria al canale!
Questo era uno degli l'intenti del video: rievocare nei lettori della prima ora quelle esperienze meravigliose e quei peregrinaggi nel ricercare opere e informazioni. L'altro è legato alla possibilità di offrire un punto di vista inedito ai nuovi appassionati, mettendo a contatto le generazioni
bel video! ❤
Grazie mille 🙂
tempi
ne migliori ne peggiori. diversi. entrambi belli. bel video!
Grazie mille! Diversi sicuri, poi è interessante analizzare i difetti relativi ad entrambe le epoche e le conseguenze 🙂
secondo me è anche cambiato un po' l'approccio dei lettori....nei 90 chi leggeva manga leggeva manga.....chi leggeva supereroi leggeva supereroi....chi leggeva bonelli leggeva bonelli....in qualche modo l'approccio era più chiuso....oggi è molto più usuale incontrare lettori eclettici.....io ero lettore di supereroi, il primo manga che "sfondò" il muro fu Akira (Glenat, colorato da Steve Oliff, quindi in qualche modo "occidentalizzato")
Beh non so quanto questo sia reale, non metto bocca sull'esperienza di lettura negli anni 90, perché non ho vissuto quel decennio in maniera conscia. Per quanto riguarda però i tempi moderni noto molta resistenza nel provare non soltanto opere provenienti da paesi diversi, ma addirittura stili grafici leggermente distanti dalla propria comfort zone
Figata mondiale!
Grazie generale, hanno proposto delle risposte davvero interessanti!
@@mondofumetto4400 Ma soprattutto?
Pi-stu-sci!
@@mondofumetto4400 FRA-KA-TA-US
Non sono sicuro che ci fossero manga in Italia negli anni '80.
Se nei primissimi anni 90 possiamo osservare il diffondersi del fenomeno delle riviste contenitrici (Mangazine e Granata Press ad esempio), già da qualche anno era possibile sfogliare qualche opera giapponese sul Corriere dei Piccoli ( Hello Spank!, L’incantevole Creamy, Mila e Shiro e Lady Love) ed Eureka (es.Golgo 13 e Black Jack). Oltre questo in edicola vennero pubblicate, a partire da metà anni 80, gli spillatini di Candy Candy e Lady Oscar. Abbiamo voluto includere nelle domande tutto il ventennio per ascoltare eventuali aneddoti e approcci embrionali a quell'arte.
@@mondofumetto4400 sul Corriere dei Piccoli c’era anche “Georgie”. Fra l’altro Lady Love mi sa che è stata pubblicata (incompleta) in Italia SOLO sul corriere dei piccoli nell’84 o giù di lì, poi mai ristampata da nessuno
Che bello realizzare il sogno di aprire una fumetteria 🙂
E oltretutto incentrato sul settore che ami da sempre!
Comunque mi avete fatto ricordare che nei primi anni '90 leggevo La clinica dell'amore :D
Hai ancora la serie? 😁
@@mondofumetto4400 See magari..faceva parte del mucchio di fumetti che ho dato via molti anni fa :(
Roba da pentirsene ora tipo
@@mondofumetto4400 esatto
erano tempi orribili per leggere manga
ne gli editori ne i lettori sapevano bene che stavano facendo e arrivano edizioni orribili per adattamento e struttura del volume
la svolta è stata dragon ball che venne venduto con la lettura alla giapponese
il problema in italia fu che ci fu un vuoto generazionale perchè sparirono le trasmissioni come bim bum bam
e i cartoni giapponesi sparirono quasi totalmente e quindi anche i manga latitavano