Grandissima ammirazione e infinito rispetto per questi Uomini al di fuori del comune. Per dirla tutta....anche un po' d'invidia....ma di quella buona! Attendo il seguito.
Che piacere sentire questi racconti. Tra l'altro mi ha ricordato anche la mia (..ehmm.. unica) esperienza di pilotaggio in un corso di formazione aeronautica uguale a quello che il comandante ha vinto, a Guidonia sull's208 con il leggendario (ma l'ho saputo anni dopo) maggiore Mutignani. Non vinsi, ma il ricordo di quei voli ancora mi è rimasto e mi emoziona.
Ho letto la storia del comandante Ripamonti nel suo blog. Anche se conosco il seguito, attendo trepidante la prossima puntata ! Complimenti a voi e al comandante Ripamonti !
complimenti per la capacità descrittiva e la padronanza della materia . fortunatamente le competenze acquisite da lei sono il vero patrimonio della nostra aeronautica , il fattore umano è il vero valore che distingue un esercito .grazie ti amo
Buongiorno Comandante complimenti per l'analisi dettagliata della sua esperienza vissuta da pilota militare in quella di Amendola è emozionante " un applauso di cuore" buona vita.
Una storia di vita professionale, militare che non ha uguali. Grazie al comandante per il suo servizio e complimenti sempre a Ronifilm per saper cogliere queste testimonianze
Bei video ma soprattutto bella iniziativa, queste testimonianze sono veramente emozionanti sia per le vicende accadute e per i luoghi vissuti, continuate vivamente nella ricerca dei piloti e delle loro storie e mi piacerebbe anche vedere che troviate qualche pilota che era di stanza nelle basi siciliane di Birgi o Sigonella visto la mia appartenenza alla Regione 🙂saluti e al prossimo video
Ho letto la storia avvincente del comandante Ripamonti sul suo sito, densa di particolari, sono curioso di sentire il racconto di quando dovette lanciarsi dall'F-104 dentro ad un temporale.
io mi domando sempre...sta gente fa una vita difficilissima, e gli danno aerei complessissimi e fino a qua ok...ma che alla fine sono così difficili che diventano un problema: ma come fa uno a combattere dovendo pensare all'aereo che fa un po' come gli pare? (mi riferisco per esempio alla descrizione del decollo)
Cosa vuole dire gentile amico? Ho fatto del rispetto per i colleghi e del mettersi in discussione, un must di questi 41 anni di volo. Grazie a questo, forse, sono diventato un vecchio Pilota...
@@cpt.robertoripamonti un dubbio che ho da profano del volo mi è rimasto . Qual è il confine di sicurezza tra fiducia nelle proprie capacità e spavalderia necessaria nello svolgere un lavoro pericoloso?
@@alessandrofantini891 credo che la spavalderia sia un limite ed un problema per chi fa questo lavoro. La spavalderia è irrazionale. Non si diventa vecchi ad essere spavaldi. Il solista delle Frecce non è spavaldo, è un professionista che vola seguendo assetti e set di potenza ben determinati e mai casuali. Idem per chi volava su aerei bi-sonici. Essere spavaldi fa male...Non a caso abbiamo perso diversi amici per questa ragione. Analogamente la fiducia eccessiva nelle proprie capacità ha un grande limite e può essere pericolosa. Noi non siamo fatti per volare, sia chiaro. L'aereo, anche il più semplice in apparenza, ti butta per terra in un attimo se pensi di averlo sempre in pugno. Personalmente la pelle l'ho rischiata da giovanissimo e la lezione mi ha fatto abbassare le orecchie in fretta. Nonostante il rispetto, le attenzioni e lo studio si rischia la pelle e lo racconterò nella seconda parte del filmato-intervista.
Che bello svegliarsi il sabato mattina e assieme al caffe e sigaretta godersi questi video....grazie grazie grazie
Grandissima ammirazione e infinito rispetto per questi Uomini al di fuori del comune. Per dirla tutta....anche un po' d'invidia....ma di quella buona! Attendo il seguito.
Istruttore ad Amendola nell'87 quando passai da quelle parti....bei ricordi di un' Aeronautica passata.....
Grazie Comandante Ripamonti è un piacere ascoltarla
Che piacere sentire questi racconti. Tra l'altro mi ha ricordato anche la mia (..ehmm.. unica) esperienza di pilotaggio in un corso di formazione aeronautica uguale a quello che il comandante ha vinto, a Guidonia sull's208 con il leggendario (ma l'ho saputo anni dopo) maggiore Mutignani. Non vinsi, ma il ricordo di quei voli ancora mi è rimasto e mi emoziona.
Ho letto la storia del comandante Ripamonti nel suo blog. Anche se conosco il seguito, attendo trepidante la prossima puntata ! Complimenti a voi e al comandante Ripamonti !
Continuo a rivederla e' bellissima complimenti
complimenti per la capacità descrittiva e la padronanza della materia . fortunatamente le competenze acquisite da lei sono il vero patrimonio della nostra aeronautica , il fattore umano è il vero valore che distingue un esercito .grazie ti amo
Complimenti Comandante Ripamonti, davvero un grande ........ 👍🔝
Buongiorno Comandante complimenti per l'analisi dettagliata della sua esperienza vissuta da pilota militare in quella di Amendola è emozionante " un applauso di cuore" buona vita.
Una storia di vita professionale, militare che non ha uguali. Grazie al comandante per il suo servizio e complimenti sempre a Ronifilm per saper cogliere queste testimonianze
Grazie!
Testimonianza eccezionale come sempre!!
Grande Pilota e grande Pescatore
Grande Pilota e immenso pescatore !
Ciao Roberto, è un piacere rivederti e sentirti! Un grande abbraccio!
Grandissimo Mauro, Maestro del volo!!! Un caro saluto!
Bello bello bello !
Che memoria,complimenti!!!
un grande uomo
una dialettica che ti ammalia !
Bellissima narrazione
Bei video ma soprattutto bella iniziativa, queste testimonianze sono veramente emozionanti sia per le vicende accadute e per i luoghi vissuti, continuate vivamente nella ricerca dei piloti e delle loro storie e mi piacerebbe anche vedere che troviate qualche pilota che era di stanza nelle basi siciliane di Birgi o Sigonella visto la mia appartenenza alla Regione 🙂saluti e al prossimo video
th-cam.com/video/8mD3WBpcghU/w-d-xo.html
Grande Roberto ,un abbraccio.
Ho letto la storia avvincente del comandante Ripamonti sul suo sito, densa di particolari, sono curioso di sentire il racconto di quando dovette lanciarsi dall'F-104 dentro ad un temporale.
Ho conosciuto suo papà’ a Villafranca, se non erro ha scritto “ la guerra dei sei giorni”.
Che tempi. Vero Roberto?
Io ho lavorato 11 anni come crew chief sul G 91T/ 1 . Conoscevo tutte le persone citate .
Come si mettono 100 likes?
io mi domando sempre...sta gente fa una vita difficilissima, e gli danno aerei complessissimi e fino a qua ok...ma che alla fine sono così difficili che diventano un problema: ma come fa uno a combattere dovendo pensare all'aereo che fa un po' come gli pare? (mi riferisco per esempio alla descrizione del decollo)
Modestia a parte...
La modestia di questo uomo è notevole. Rispetto a lui il corso top gun è un corso di base
Cosa vuole dire gentile amico? Ho fatto del rispetto per i colleghi e del mettersi in discussione, un must di questi 41 anni di volo. Grazie a questo, forse, sono diventato un vecchio Pilota...
@@cpt.robertoripamonti un dubbio che ho da profano del volo mi è rimasto . Qual è il confine di sicurezza tra fiducia nelle proprie capacità e spavalderia necessaria nello svolgere un lavoro pericoloso?
@@alessandrofantini891 credo che la spavalderia sia un limite ed un problema per chi fa questo lavoro. La spavalderia è irrazionale. Non si diventa vecchi ad essere spavaldi. Il solista delle Frecce non è spavaldo, è un professionista che vola seguendo assetti e set di potenza ben determinati e mai casuali. Idem per chi volava su aerei bi-sonici. Essere spavaldi fa male...Non a caso abbiamo perso diversi amici per questa ragione. Analogamente la fiducia eccessiva nelle proprie capacità ha un grande limite e può essere pericolosa. Noi non siamo fatti per volare, sia chiaro. L'aereo, anche il più semplice in apparenza, ti butta per terra in un attimo se pensi di averlo sempre in pugno. Personalmente la pelle l'ho rischiata da giovanissimo e la lezione mi ha fatto abbassare le orecchie in fretta. Nonostante il rispetto, le attenzioni e lo studio si rischia la pelle e lo racconterò nella seconda parte del filmato-intervista.
@@cpt.robertoripamonti ma alla fine era più difficile da pilotare il texan o il fiat ?