Di nuovo, hai detto tutte informazioni sacrosante. 2 mesi sono anche ottimistici! io ce ne ho messi 3 prima di non avere nessun problema ai polpacci ( correndo 8km di fila a ritmo lento). Il fatto è che non appena provi/trovi la tecnica giusta, ti esalti e vorresti correre a mille. E ti rovini. Quindi, e qui si vede la tua esperienza, hai ragione a consigliare di prendere tempo... tanto tempo!
Ciao Roberto, io ho trovato miglioramenti nel provare a fare 170/180 passi/minuto ogni tanto a spot nella corsa lenta li conto e tento di entrare in quel range mi ha aiutato in tutto nell'appoggio nella postura anche nell'andatura in sostanza un ottimo consiglio !
Grazie per i preziosi consigli Io ovviamente da autodidatta ho fatto il contrario Mi sono messo a correre praticamente sulle punte e lentamente ho abbassati sino a trovare il mio punto di appoggio Per mesi ho avuto i polpacci massacrati Ma sono arrivato alla stagione gare senza piu dolori alle ginocchia
grazie Roberto per i tanti consigli e per la passione che ci metti nei video. Ho una domanda. Parli di rulli per alleviare i dolori ai polpacci, inendi l uso del foam roller? se no mi spieghi di cosa si tratta? grazie. ovviamente la domanda è rivolta a chiunque sappia la risposta cosi' non scomodiamo Roberto.
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale. Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta) In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO! Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile! Sono fermo da circa 7 mesi aimé. Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9. Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
Una domanda legata alla scarpa durante la transizione. Alcuni autori sottolineano l'importanza di avere da subito un drop zero per percepire la differenza ed effettuare al meglio la transizione. Io ho iniziato a ragionare sulla tecnica e mi ritrovo però con due scarpe drop 10 cat. A3 abbastanza recenti... Dici di cambiare subito o possono andare ancora bene? So di altri corridori che corrono di avampiede e comunque usano un drop di 8/10. Grazie della risposta.
domanda.. da come dici toccherebbe allenarsi 6giorni su 7... pero chi si può allenare 4 volte a settimana nn riesce a fare allenamenti diversi dalla corsa... meglio sacrificane 1?? o fare l allenamento core 1 volta ogni 15gg?
ho visto diversi tuoi video e ti faccio i miei complimenti! Per me hai poche visualizzazioni in relazione alla tua bravura! Se posso dare un consiglio: usa immagine del video e titolo più "accattivanti"..vedi i bimbi minki@ :-) Tu sei simpatico ma una ragazza..
Ciao Simone, sono Istruttore di Corsa Naturale iscritto regolarmente al CONI, ho studiato, partecipato a diversi corsi e letto parecchi libri sulla tecnica di corsa, alla fine penso che più o meno dicono tutti la stessa cosa, perché la tecnica di corsa corretta è una, se leggi il libro sul Chi-Running o il libro di Romanow sul metodo Pose, o anche il metodo di Corsa Naturale, alla fine sono tutti molto simili... qui nessuno copia nessuno 😊come già detto la tecnica di corsa corretta è una, la radice è la stessa per ogni metodo, poi ognuno cambia qualcosa in base alla propria esperienza e gusti e ci mette il proprio nome... sarebbe come dire che Eliud Kipchoge record del mondo nella maratona, ha corso con il metodo Pose, in realtà lui ha semplicemente una tecnica di corsa perfetta e questo non ha nome o marchio è semplicemente un dato di fatto 😉Buone corse!
Grande Roberto....... Sempre chiaro e MOLTO MOLTO competente
Di nuovo, hai detto tutte informazioni sacrosante. 2 mesi sono anche ottimistici! io ce ne ho messi 3 prima di non avere nessun problema ai polpacci ( correndo 8km di fila a ritmo lento). Il fatto è che non appena provi/trovi la tecnica giusta, ti esalti e vorresti correre a mille. E ti rovini. Quindi, e qui si vede la tua esperienza, hai ragione a consigliare di prendere tempo... tanto tempo!
Ciao Roberto, io ho trovato miglioramenti nel provare a fare 170/180 passi/minuto ogni tanto a spot nella corsa lenta li conto e tento di entrare in quel range mi ha aiutato in tutto nell'appoggio nella postura anche nell'andatura in sostanza un ottimo consiglio !
Grazie per i preziosi consigli
Io ovviamente da autodidatta ho fatto il contrario
Mi sono messo a correre praticamente sulle punte e lentamente ho abbassati sino a trovare il mio punto di appoggio
Per mesi ho avuto i polpacci massacrati
Ma sono arrivato alla stagione gare senza piu dolori alle ginocchia
Grazie... Sempre molto chiaro e competente... Ma poi I tuoi ragazzi come sono andati alla maratona di Firenze??
grazie Roberto per i tanti consigli e per la passione che ci metti nei video. Ho una domanda. Parli di rulli per alleviare i dolori ai polpacci, inendi l uso del foam roller? se no mi spieghi di cosa si tratta? grazie. ovviamente la domanda è rivolta a chiunque sappia la risposta cosi' non scomodiamo Roberto.
Si parlo del foam roller 😉🤗🤗
Come si chiama questo orologio che hai al polso?
Buonasera, ho 40 anni e pratico running a livello amatoriale.
Recentemente sono stato operato al menisco e dopo la riabilitazione ho intrapreso il percorso dell'appoggio in avampiede(non punta)
In maniera graduale e lenta.le cose andavano bene ma dopo circa 8 mesi dell inizio della nuova tecnica di appoggio mi viene una fascite plantare su entrambi i piedi. Pur non avendo forzato l allenamento. Ho fatto numerose( circa 15 ) sedute di Tecar, ultrasuoni e massaggi. Risultati ZERO!
Ho provato anche pallina da tennis e ghiaccio...inutile!
Sono fermo da circa 7 mesi aimé.
Usavo scarpe mitzuno whave ultima 9.
Qualcuno ha qualche consiglio da darmi e saprebbe dirmi se la tendinite è legata alla tecnica di appoggio in avampiede ? Grazie
Una domanda legata alla scarpa durante la transizione.
Alcuni autori sottolineano l'importanza di avere da subito un drop zero per percepire la differenza ed effettuare al meglio la transizione. Io ho iniziato a ragionare sulla tecnica e mi ritrovo però con due scarpe drop 10 cat. A3 abbastanza recenti... Dici di cambiare subito o possono andare ancora bene? So di altri corridori che corrono di avampiede e comunque usano un drop di 8/10.
Grazie della risposta.
io sono passato da un giorno all'altro da una corsa col tallone ad avampiede mai infortunato solo tanto dolore ai polpacci 2/3 gg poi alla grande
domanda.. da come dici toccherebbe allenarsi 6giorni su 7... pero chi si può allenare 4 volte a settimana nn riesce a fare allenamenti diversi dalla corsa... meglio sacrificane 1?? o fare l allenamento core 1 volta ogni 15gg?
Non avevo ancora visto questi video... ho sempre corso di tallone, ho provato a correre di avampiede e ho fatto 10km... ho i polpacci rotti😅
ho visto diversi tuoi video e ti faccio i miei complimenti! Per me hai poche visualizzazioni in relazione alla tua bravura! Se posso dare un consiglio: usa immagine del video e titolo più "accattivanti"..vedi i bimbi minki@ :-)
Tu sei simpatico ma una ragazza..
Oggi inizio...ti faccio sapere
Mi raccomando fai tutto molto gradualmente! Buone corse ;-)
Ma per chi torna a correre dopo tanto tanto tempo: deve partire da atterraggio su avampiede o tallone?
Emiliano non bisogna mai atterrare di tallone 😉 ti consiglio di ripartire lavorando ad una buona tecnica di corsa 💪🏻
Continua a copiare il metodo correre naturale 👏
Ciao Simone, sono Istruttore di Corsa Naturale iscritto regolarmente al CONI, ho studiato, partecipato a diversi corsi e letto parecchi libri sulla tecnica di corsa, alla fine penso che più o meno dicono tutti la stessa cosa, perché la tecnica di corsa corretta è una, se leggi il libro sul Chi-Running o il libro di Romanow sul metodo Pose, o anche il metodo di Corsa Naturale, alla fine sono tutti molto simili... qui nessuno copia nessuno 😊come già detto la tecnica di corsa corretta è una, la radice è la stessa per ogni metodo, poi ognuno cambia qualcosa in base alla propria esperienza e gusti e ci mette il proprio nome... sarebbe come dire che Eliud Kipchoge record del mondo nella maratona, ha corso con il metodo Pose, in realtà lui ha semplicemente una tecnica di corsa perfetta e questo non ha nome o marchio è semplicemente un dato di fatto 😉Buone corse!